Roma, al Ghione torna “Abracadabra – La Notte dei Miracoli”: dal 26 al 29 dicembre lo show internazionale di magia

ROMA – La Notte dei Miracoli, torna a Roma per il terzo anno consecutivo, dopo un tour italiano che ha fatto registrare il sold out nelle varie tappe.

Dal 26 al 29 dicembre lo show internazionale di magia sarà presente al Teatro Ghione per dispensare emozioni, stupore, sorrisi e tanto divertimento.

Su palco alcuni tra più grandi illusionisti del mondo, protagonisti di un appuntamento imperdibile. Per la prima volta in Italia Benny Hiu Yeung Li, direttamente da Hong Kong, con un numero decisamente originale ed innovativo.

Vincitore dell’Asian Golden Magic Wizard l’artista ha avuto l’onore di esibirsi al Magic Castle di Hollywood. Risate a crepapelle e un pizzico di follia per lo spagnolo Jaime Figueroa, vena comica applicata all’abilità di prestigiatore, pronto a sorprendere la platea con la sua performance esilarante, che gli ha permesso di aggiudicarsi l’ambito Mandrake d’Or nel 2016.

Un ritorno al passato, stile un pò retrò ma senza tempo, per il Campione italiano di magia Mirco Menegatti con le sue colombe, deciso a far vivere a grandi e piccini un sogno ad occhi aperti nel quale si evidenzia l’amore e la dedizione reciproca tra l’uomo e questi esemplari meravigliosi dal piumaggio bianco, simbolo di pace sin dall’antichità.

L’arte del trasformismo prende vita con Luca Lombardo, artista poliedrico che spazia dalle clownerie alla visual comedy con abile grazia. Sulla scena anche il dirompente duo Alberto Giorgi e Laura, vincitori del prestigioso premio “Oracolo d’oro”, che sembrano uscire da un film di Tim Burton e proprio questa loro originalità gli ha permesso di esibirsi per “The Illusionist”, la più grande produzione d’illusionismo al mondo e record d’incassi a Broadway.

Una finestra sulle note con la contaminazione artistica del soprano giapponese Yasko Fuji, nota in tv per la presenza fissa nel cast di “Avanti un altro” condotto da Paolo Bonolis, che farà da colonna sonora live dello spettacolo. Per la felicità dei più piccoli grande ritorno con Gigi Speciale, uno dei maggiori punti di riferimento nella magia dedicata ai bambini, che presenterà un nuovo numero in omaggio a Topolino, il celebre topo Disney, e colorerà d’arcobaleno la platea con i suoi adorati pappagalli. A condurre la serata i campioni europei di Comedy Magic, I Disguido, duo di fantasisti, esuberanti ed eccentrici, noti per il loro mix esplosivo e travolgente che unisce cinema e magia, e che firmano lo show, insieme a Gigi Speciale e Valter Leonardi della Corte dei Miracoli di Livorno. Il fascino del mistero, i prodigiosi incantesimi tra tradizione e modernità, lasceranno il posto anche alla magia della vita. “Abracadabra” abbraccia, infatti, la solidarietà donando parte del ricavato a due Onlus: Uniphelan, associazione che si occupa del sostegno alle famiglie con bambini affetti dalla sindrome di PhelanMc Dermid, e Antas, impegnata ogni giorno con i suoi  200 volontari nei maggiori ospedali capitolini per aiutare i pazienti con l’energia della Clown Terapia. “Abracadabra”, la vera magia del Natale.




Marino, successo per l’incontro “2019: Donne e Violenza. Facciamo il punto”

Organizzato dall’associazione Donne per il Cambiamento, il 13 dicembre alle ore 17 si è tenuto a Frattocchie, presso la sala convegni della Clinica Villa Nina, l’incontro “2019 Donne e Violenza. Facciamo il punto” a cura dell’Associazione Chiara e Francesco di Torvajanica.
Il presidente dell’Associazione che gestisce due case famiglia a Torvajanica per minori abusati Fabrizio Cicchini ha, in modo puntuale ed empatico commentato significativi filmati ed immagini. Sono state messe sul tappeto le  problematiche che vivono le donne vittime di violenza, i tristi numeri che le riguardano con percentuali in continuo aumento, le varie
forme dei maltrattamenti e le loro conseguenze sui minori.
Tutti argomenti che stanno a cuore all’ associazione Donne per il Cambiamento impegnata sul territorio ad accogliere le donne che hanno bisogno di essere ascoltate presso lo sportello d’ascolto da essa organizzato e con un telefono attivo H24.
Presente l’Assessore Politiche Sociali di Marino Barbara Cerro che ha risposto all’invito degli organizzatori dichiarando: “Eventi come questo sono non solo utili a capire il dilagare del fenomeno dei maltrattamenti sulle donne e sui minori quasi sempre dentro le mura domestiche ma anche come poter intervenire quando ci si accorge di qualche situazione pericolosa a noi vicina, per essere di aiuto alle persone più fragili”.
Molto apprezzata da tutti la disponibilità e la calda ospitalità della dott.ssa Ramberta Roscini direttrice amministrativa della Clinica Villa Nina che ha con entusiasmo reso possibile il realizzarsi di questo evento




Vivaro, ripristinato il regolare servizio idrico

Sono terminati da pochi giorni i lavori eseguiti da ACEA sul pozzo di piazza Capranica Prenestina, nella frazione Vivaro. Tali operazioni si erano rese necessarie a fronte di notevoli criticità di erogazione del servizio idrico nella zona, dovute ad un progressivo abbassamento della falda acquifera sottostante, così come accertato dagli esami tecnici effettuati. È stato dunque spostato verso il basso il livello di pescaggio, per tornare a garantire un adeguato approvvigionamento idrico ai residenti.

“A seguito dei lavori sul secondo serbatoio a monte, intervento che già a ottobre aveva offerto un miglioramento nell’erogazione – ricorda il Vicesindaco, Veronica Cimino – finalmente Acea ha terminato egregiamente il complesso lavoro di approfondimento del pozzo esistente. Un lavoro delicato e fondamentale che oggi consente alla frazione il corretto approvvigionamento idrico.”

“Ringrazio la società gestrice del servizio, che comprendendo l’urgenza ha modificato il piano delle opere da finanziare per l’intervento indifferibile e ringrazio la Delegata Cittadina alla frazione Vivaro, Paola Trinca, per l’immenso impegno di questi mesi nella problematica idrica e per la sua attiva e costante presenza sul territorio.”




Roma, ancora senza tredicesime centinaia di lavoratori dell’ospedale San Carlo di Nancy: stato di agitazione

Per un inspiegabile motivo le tredicesime spettanti a diverse centinaia di Lavoratori dell’ Ospedale San Carlo di Nancy non sono ancora state accreditate– dichiarano Anna Rita Amato Segretario Aziendale e Antonino Gentile del Direttivo Roma e Lazio ULS-Unione Lavoratori Sanità.
Nonostante le nostre richieste inviate ai vertici aziendali a tutt’oggi non vi è alcuna risposta che motivi il mancato accredito della tredicesima in favore dei dipendenti del nosocomio romano acquisito nel 2015 dal Gruppo GVM Care & Research e accreditato con il Servizio Sanitario Regionale
Questo silenzio assordante da parte dell’azienda – proseguono i due sindacalisti ULS -, che avrebbe dovuto corrispondere l’importo il 16 dicembre agli operatori sanitari come previsto nel contratto nazionale di lavoro, riteniamo sia veramente poco rispettoso della professionalità e della dignità dei Lavoratori che attendevano la somma per poter passare un Natale migliore.
Non è stata inviata alcuna comunicazione interna ufficiale a riguardo che potesse spiegare le cause di una inadempienza che sta violando un diritto e arrecando disagi, né tantomeno il personale è stato preavvisato.
Per questo motivo – concludono Amato e Gentile – abbiamo aperto lo stato di agitazione sindacale e sollecitato in tempi brevissimi l’erogazione della retribuzione natalizia unitamente ad una lettera di scuse a tutti i dipendenti, in mancanza dei quali interesseremo l’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma che accerterà la violazione segnalata.




Civilization VI, la storia dell’umanità arriva su console

Civilization VI è finalmente disponibile su console. La pazienza dei fan è stata ripagata e il risultato è fortunatamente un buon risultato. A tre anni dal lancio su PC, il gestionale/simulativo di Firaxis che permette di plasmare il destino dell’umanità, creando la propria civiltà a suon di guerre, gestione economica e progressi scientifici, potrà essere giocato anche su Xbox One e Ps4. La serie, nata la bellezza di ventotto anni fa dal genio di Sid Meier e dal connubio con MicroProse, non ha praticamente mai abbandonato i giocatori nel corso degli anni pur facendo i conti, man mano che il tempo passava, con qualche inciampo lungo il cammino, afflitto da una sostanziale immobilità evolutiva e da alcuni spin off non proprio memorabili. Ciò nonostante, ogni capitolo del franchise è sempre entrato di diritto nelle collezioni degli appassionati del genere, indipendentemente dalla piattaforma o dal risultato. L’arrivo di Civilization VI sulle piattaforme di gioco dell’attuale generazione segna quindi una graditissima sorpresa per tutti gli “strateghi” che da tanto attendevano questo momento. Proprio come nelle vecchie edizioni, anche in quest’ultimo capitolo della serie i giocatori prenderanno il comando di una civiltà a scelta e potranno deciderne il destino grazie alle scelte fatte, scelte che saranno figlie degli obiettivi che ci si porrà o che il gioco imporrà di raggiungere per proseguire nella storia del popolo selezionato. Sta a chi gioca decidere che tipo di capo supremo essere; si potrà decidere di affidare sempre e comunque la parola alle armi, oppure affrontare i propri avversari sul piano della politica e della diplomazia, del commercio o ancora sulla base di un determinato orientamento religioso. Per riuscire in tutto questo ci si deve muovere su una mappa di gioco basata sulle famose caselle esagonali, costruendo nuovi edifici e pianificando le azioni grazie anche ad una delle novità di questo capitolo: i “distretti specializzati”, che cambiano radicalmente l’approccio allo sviluppo delle nostre città.

Questi nuovi distretti di Civilization VI, sono delle vere e
proprie entità “fisiche” che occupano una casella della mappa entro
il “raggio amministrativo” delle città. Se ne possono trovare una
dozzina, ciascuno con la propria funzione: si parte da quelli delegati allo
sviluppo industriale, culturale e militare a cui si aggiungono quelli
logistici, come il porto, l’aeroporto e lo spazioporto. I distretti
rappresentano la condizione necessaria affinché l’insediamento possa generare
le diverse risorse locali (come cibo e produzione o manodopera) e
“nazionali” (cultura, fede e oro). La presenza dei distretti e la
distribuzione degli edifici diventa complementare all’altra novità presente per
la crescita delle città: l’aumento degli abitanti è legato non solo alla
presenza di surplus nella produzione di cibo, ma anche alla presenza di
sufficienti “spazi abitativi” e “attrattive”. Queste ultime
contribuiscono anche a determinare il punteggio di Felicità, che torna ad
essere diviso per le singole città e non più un parametro collettivo del proprio
impero. In Civilization VI, una fra le più importanti novità è rappresentato
dal così detto sistema civico, ossia l’insieme delle politiche che definiscono
il comportamento di una data civiltà. E’ stata accantonata quindi la vecchia
meccanica delle Politiche Sociali a favore di un sistema basato sullo sblocco
delle “tecnologie civiche” in un albero dedicato, che include unità e
strutture particolari, nuove forme di Governo e “carte Politica” che
possono essere associate. Quest’ultime, divise nei tre periodi storici che
hanno influenzato lo sviluppo civile dell’umanità, vantano ognuna un bonus
particolare e un numero di slot per “carte Politica”, a sua volta
distribuito fra le quattro categorie Militare, Diplomatica, Economica e Jolly,
quest’ultima capace di accogliere qualsiasi tipo di carta. Ovviamente i Governi
totalitari come Monarchia e Fascismo includono una maggior parte di slot
Militari, mentre la Democrazia si basa maggiormente su sviluppo economico e
diplomazia.  Anche i Grandi Personaggi
storici hanno subito una modifica sostanziale, sia per quanto concerne il modo
in cui ottenerli, sia in merito alla loro implementazione. Ogni Grande
Personaggio è dotato di abilità particolari, come bonus passivi solo per
determinati tipi di unità, abilità speciali impiegabili una sola volta durante
il gioco ed, infine, “Ispirazioni” per determinate ricerche
tecnologiche. Rispetto alla precedente edizione, la ricerca scientifica è forse
l’aspetto che ha subito meno modifiche. La presenza del consueto albero
ramificato rappresenta un elemento di continuità, e l’unica aggiunta è
rappresentata dalla meccanica dell’Ispirazione che consente di garantire una
velocità extra per portare a determinate ricerche. E’ stata, invece, modificata
la gestione delle singole Unità: è tornata infatti la possibilità di impilare
le unità combattenti, sia terrestri che marittime, ma solo per elementi dello
stesso tipo ed in numero massimo di tre con una potenza bellica che non
corrisponde alla sommatoria dei singoli punteggi. Inoltre, alle armate è
possibile unire le unità di supporto e quelle “civili”, che includono
lavoratori, coloni, predicatori vari e i Grandi Personaggi. Per quanto riguarda
la Diplomazia: Civilization VI propone un sistema d’interazione che fa fare un
salto nel passato. E’ stata scartata l’opzione di vittoria diplomatica, e tutto
il meccanismo diplomatico si basa sul rapporto tra i Leader che, se controllati
dall’IA, seguono un percorso preimpostato su comportamenti che vanno ad
influenzare lo stile delle loro Civiltà.

Insieme a quanto detto, esiste un secondo programma casuale
e nascosto che va scoperto dal giocatore gestendo e migliorando i rapporti con
i Leader, attraverso i metodi ben conosciuti (invio di delegati e mercanti,
scambi commerciali, trattati di apertura dei confini e collaborazioni
commerciali e, ovviamente, inviando spie). Civilization VI, nonostante possa
apparire come un episodio intuitivo sotto il profilo della razionalizzazione
dell’esperienza ludica, rimane pur sempre un gioco di strategia complesso e
raffinato, quindi in quanto tale, estremamente lento, complesso e di non
semplice assimilazione. Ci vuole tempo e costanza per metabolizzare e imparare
a gestire la mole di informazioni a cui è necessario prestare attenzione, dalle
peculiarità di ogni civiltà, passando per eventi ambientali che rischiano di
sconquassare i propri possedimenti, sino alle nobili arti della diplomazia e
del buon governo. Una volta superato lo scoglio iniziale, giocare a
Civilization VI diviene parecchio assuefacente e l’esperienza di gioco è in
grado di regalare un’esperienza di gioco single player praticamente infinita. Sempre
parlando di longevità, se ci si vuole cimentare anche nel multiplayer, il
titolo è in grado di occupare veramente moltissimo tempo. Ci teniamo a
ricordare che la versione console di Civilization VI giunge arricchita delle
due espansioni “Gathering Storm”, la quale include il Congresso Mondiale e i
disastri ambientali e “Rise and Fall”. Quest’ultima introduce Età, lealtà, i
governatori e le cosiddette Emergenze. In tutto sono sedici le nuove civiltà e
diciotto i leader contenuti nelle due espansioni uscite sino a questo momento.
Un bel po’ di contenuti a cui i giocatori possono aggiungere, tramite
l’acquisto, anche il “Khmer and Indonesia Scenario Pack” e il
“Nubia Scenario Pack”. Insomma, di sicuro la varietà non manca. Bellissimo
l’accompagnamento musicale di Civilization VI, con una colonna sonora
“dinamica” e perfettamente allineata con l’andamento di gioco. I temi delle 19
civiltà giocabili sono divisi in quattro melodie di crescente complessità, che
contraddistinguono il progresso del popolo da un’era all’altra. Le poche note
dei tempi antichi, suonate con strumenti rudimentali, evolvono con il passare
delle epoche in canzoni moderne, fino a diventare vere e proprie opere
orchestrali e la presenza della maestosa “Sogno di Volare”, fa da degno sfondo
ad un’opera videoludica già di per sé estremamente ambiziosa. Graficamente Civilization
VI resta la stessa splendida creatura che tre anni fa ha debuttato su PC,
grazie sicuramente a un motore grafico ben realizzato. Nessun rallentamento
riscontrato nella versione per Xbox da noi provata e ogni caricamento, al netto
della porzione di mappa esplorata su schermo, e quindi di tutte le unità
visibili in movimento, non ha rallentato nemmeno per un secondo. Tirando le
somme, se si è alla ricerca di un videogioco strategico/gestionale dalle
potenzialità enormi, complesso e che sia in grado di garantire migliaia di ore
di gioco, Civilization VI rappresenta senza ombra di dubbio quello che più
desiderate. Del resto stiamo parlando di uno dei brand che ha fatto la storia
di questo genere, quindi scegliendolo avrete la garanzia di avere tra le mani
un titolo con tutte le carte in regola per regalarvi ore e ore di grande
divertimento e soddisfazione.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 9

Gameplay: 9

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 9

Francesco Pellegrino Lise




Nokia lancia la sua prima smart Tv UHD

Dopo una trentina d’anni, sugli scaffali sta per tornare un
televisore a marchio Nokia. A portarcelo è la società indiana di e-commerce
Flipkart, che si è aggiudicata la licenza per poter apporre l’iconico brand
finlandese su una smart tv. Nokia Smart TV è un televisore interessante, dotato
di specifiche di un certo livello. Il dispositivo dispone di un pannello LED
IPS da 55 pollici con risoluzione 4K e supporto HDR10. Buono anche l’angolo di
visione che raggiunge i 178 gradi. Le altre specifiche parlano di un contrasto
di 1200: 1, certificazione Dolby Vision, Intelligent Dimming e luminosità di
400 nit. In termini di design, la TV ha un design minimalista con cornici molto
ridotte. Ha un supporto a piedistallo nella parte inferiore che gli conferisce
un aspetto moderno. Di serie anche un supporto per la parete nel caso fosse
necessario utilizzarlo. Gli speaker da 24 Watt sul televisore Nokia sono stati
ottimizzati da JBL per offrire un’alta qualità audio. Speaker che dispongono
anche dei supporti Dolby Audio e DTS Surround. Nokia Smart TV si appoggia alla
piattaforma Android TV 9.0 ed include il supporto all’Assistente Google. Oltre
all’accesso al Play Store, dispone dei servizi di streaming Prime Video,
Netflix, YouTube e Hotstar. Supporta nativamente anche Chromecast. Le vendite
inizieranno il 10 dicembre ma solo in India, dove la smart tv costerà 42mila
rupie, più di 500 euro. Flipkart, che sulla sua piattaforma di e-commerce conta
200 milioni di clienti registrati, ha affermato di avere in programma il lancio
di altri televisori Nokia in futuro. La prima smart tv a marchio Nokia arriva a
trent’anni di distanza dai vecchi televisori a tubo catodico che l’azienda
scandinava lanciò sul mercato negli anni Ottanta. Dal 2017 il noto brand è
stato riportato anche sul prodotto più celebre di Nokia, i telefoni, dalla
compagnia Hmd Global, che ha acquisito per dieci anni i diritti per l’uso del
marchio sugli smartphone.

F.P.L.




Bee Simulator, un videogame educativo per i più piccoli

Bee Simulator non è il classico videogame “alla moda”, non è
né uno sparatutto, né un gdr, quantomeno un gioco di sport. Bee Simulator fa vivere
ai giocatori (su pc, Xbox One, Ps4 e Switch) la giornata tipo di un’ape
attraverso un’avventura che strizza l’occhio chiaramente verso un pubblico
molto più giovane. Ma partiamo dal principio per capire un po’ di più che cosa
ha da offrire questo curioso titolo. Una volta lanciato il gioco, si assisterà
alla nascita della propria ape, alla quale si potrà dare il nome che si
desidera. Dopo un breve tutorial il piccolo insetto assumerà presto le
sembianze di un eroe, un’apetta dal quale dipende il futuro della Terra.
Progredendo nell’avventura, che non va oltre le tre ore, ci sarà la possibilità
di comprendere quali sono le attività di un’ape durante la giornata: si
inizierà col raccogliere il polline dai vari fiori, poi gradualmente si potrà
scoprire anche che esistono diversi tipi di fiori dai quali poter recuperare
ciò di cui l’alveare ha bisogno, sfruttando l’apposita vista da ape, fino
all’incontro con la regina. L’idea alla base della produzione è assai lodevole,
far comprendere ai più giovani quale sia la reale importanza delle api
all’interno del nostro ecosistema mettendo al contempo a nudo le dure
condizioni in cui queste piccole ma preziosissime creaturine sono oramai
costrette a vivere.

 In Bee Simulator pericoli
e insidie naturali o generate dall’uomo si annideranno in ogni angolo e sarà compito
dei giocatori completare i vari incarichi che verranno assegnati per assicurarsi
un prosperoso futuro della colonia. In sostanza ci si troverà a completare diverse
missioni che porteranno i giocatori a muoversi in piccole mappe aperte da poter
esplorare liberamente. Si finirà così a dover raccogliere polline da
trasportare all’alveare, vivere “emozionanti” inseguimenti cercando di
raggiungere una qualche ape amica all’interno di circuiti prestabiliti o,
ancora, affrontare pericolosi nemici in battaglie basate sul premere i giusti
tasti nel momento esatto. Nonostante Bee Simulator sia un videogame destinato
ai più giovani, si basa su un gameplay estremamente macchinoso e legnoso che
rende anche semplici spostamenti assai frustranti, soprattutto nelle aree più
anguste. Curiosamente, Bee Simulator si è però rivelato particolarmente
variegato in termini di personalizzazione della piccola protagonista volante,
con colorazioni, abiti e cappelli che sembrano presi da un buffo cartoon. In
ogni attività che si può svolgere in Bee Simulator, l’obbligo della raccolta
del polline è d’obbligo. Esso si raccoglie in un piccolo “serbatoio” (indicato
sullo schermo) che una volta riempito bisognerà andare a svuotare tutto presso
l’alveare. Così facendo si potranno ottenere in cambio dei punti conoscenza. Altro
indicatore presente nel contesto ludico è il “razzo”, ossia una sorta di turbo
che permette di velocizzare il volo, e quindi di arrivare prima a destinazione
o di essere sfruttato durante gli inseguimenti. Per arricchire ancora di più il
gameplay, però, Bee Simulator ha pensato anche di inserire delle meccaniche
action, con dei combattimenti contro alcuni “nemici”, come ad esempio le vespe.
Con la telecamera che si posizionerà a tre quarti dei due sfidanti, come già
accennato, il giocatore dovrà rispettare il timing di pressione dei tasti
indicati nella parte bassa dello schermo, dando vita quasi a un gioco ritmico.
Nulla di complicato o di elaborato, ma in ogni caso per un bambino rappresenta
senz’altro una bella sfida.

Bee Simulator è un titolo che però nel suo open world offre
diverse cose da fare, ma purtroppo il contesto non è reso particolarmente bene.
Ad esempio, l’indifferenza totale del resto del mondo alla presenza dell’ape è
disarmante. Gli umani non reagiscono come dovrebbero alla presenza della
protagonista, nemmeno se vengono punti. Stesse reazioni di indifferenza
avvengono con gli altri animali, che si attiveranno solo se devono assegnare
una missione secondaria. In un ecosistema così completo e complesso sarebbe
stato interessante aggiungere qualche interazione con l’ambiente, invece di
limitarsi al polline, ai fiori e al poggiarsi sugli alimenti zuccherati
disseminati dalle varie persone per poter potenziare il turbo. Di rimando,
però, è sorprendente il lavoro svolto dal punto di vista del doppiaggio: il
titolo è completamente in italiano, con dei dialoghi molto semplici e con
un’interpretazione calorosa, avvolgente e che sembra fatta appositamente per un
pubblico molto giovane. Bee Simulator in questo si rivela un’esperienza che per
i più piccoli diventa quasi affascinante, grazie alle numerose voci a
disposizione dei vari animali. Allo stesso modo tutto l’ambiente realizzato
intorno all’ape è gradevole, con dei dettagli non di altissimo pregio, ma che
comunque lasciano intendere un impegno di fondo da premiare almeno nelle
intenzioni. Lo stesso sistema di volo è ben riprodotto, salvo per qualche
difficoltà negli spazi angusti dove non sarà facilissimo districarsi tra
telecamera e movimento. Fortunatamente sbattere contro le pareti o gli oggetti
non porterà nessun “malus” dal punto di vista del gameplay, quindi sbagliare
non comporterà conseguenze fatali per la piccola protagonista. Tirando le
somme, se volete far capire ai vostri bambini l’importanza del ruolo delle api
nel mondo e lo volete fare con un prodotto educativo-interattivo, questo Bee
Simulator è un’ottima scelta. Ricordate però, l’eccessiva semplicità e la breve
durata dell’avventura sono elementi di cui bisogna tenere conto.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7

Sonoro: 7,5

Gameplay: 6,5

Longevità: 5

VOTO FINALE: 6,5

Francesco Pellegrino Lise




Palermo, scovata la droga grazie al fiuto infallibile di Charlie

PALERMO: i carabinieri della stazione piazza Marina hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Candeh Wesley, nato a Palermo, classe 1993, ivi residente in atto sottoposto agli arresti domiciliari.

A seguito della perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione, i carabinieri, grazie al fiuto infallibile del cane “Charlie” hanno rinvenuto una busta in plastica nascosta all’interno del ripiano estraibile del tavolo della cucina nel quale erano stati occultati nr. 2 buste in cellophane trasparente contenenti complessivi gr. 53 circa di marjuana, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, € 910,00 ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.

I carabinieri hanno, poi, verificato con ausilio dei tecnici ENEL, che il menzionato aveva allacciato abusivamente l’impianto elettrico della propria abitazione alla rete cittadina.

La sostanza stupefacente ed il denaro sono stati posti a sequestro.

L’arrestato è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida.




SuperEnalotto, Lazio: doppietta di vincite a Marino e Velletri

Lazio ancora a segno con il SuperEnalotto: nel concorso di ieri sera sono state centrate due vincite con i 5 da 14mila euro ciascuna. Una vincita è stata centrata a Marino, in provincia di Roma, alla Tabaccheria di Corso Vittoria Colonna 110, comunica Agipronews. L’altra schedina vincente è stata convalidata a Velletri (Roma) alla Tabaccheria Bruffa di Largo Dispensa 2. Il Jackpot, nel frattempo, ha raggiunto i 47,8 milioni di euro, premio più alto in Europa e secondo al mondo. L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 17 settembre, con 66,3 milioni di euro a Montechiarugolo, in provincia di Parma, mentre nel Lazio il Jackpot manca dal 2012 quando furono realizzati ben due 6, entrambi a Roma, uno da 25,8 milioni a maggio e un altro da 18,8 milioni ad agosto.




Rocca di Papa, incidente in via dei Laghi. Coinvolte 4 auto: traffico in tilt

Terribile incidente a Rocca di Papa in via Dei Laghi poco dopo la rotatoria all’altezza del ristorante la Foresta. Coinvolte almeno 4 auto rimaste distrutte. Ci sono dei feriti. Sul posto la Polizia locale di Rocca di Papa, I Vigili del fuoco, almeno due ambulanze. Lo scontro a catena per possibile doppia manovra di sorpasso in entrambe le direzione è allenuto intorno alle 9 di questa mattina. Chiusa al transito in entrambi i sensi di marcia la via Dei Laghi. Circolazione congestionata con ampie ripercussioni sul traffico da e per la Capitale.




Città di Valmontone, da lunedì il torneo di Natale per la Scuola calcio: tante società presenti

Valmontone (Rm) – Saranno giorni di festa all’insegna del calcio per il Città di Valmontone. La società del presidente Massimiliano Bellotti ha organizzato il torneo di Natale per tutte le categorie del settore di base: la kermesse andrà in scena presso il complesso sportivo di via della Pace da lunedì prossimo 23 dicembre e fino al penultimo giorno dell’anno, lunedì 30 dicembre. La formula è piuttosto semplice e a spiegarla è Raffaele Luciano, tecnico di un gruppo dell’agonistica e di uno della Scuola calcio (i Primi calci 2011) che si occupato in prima persona dell’organizzazione della manifestazione assieme al responsabile del settore di base Claudio Colonna. “Si giocherà dalle 9 del mattino fino alle 17 e ogni giorno sarà protagonista una categoria diversa. Questo è il programma gare: ad aprire le danze saranno i Pulcini 2010 lunedì 23 dicembre, mentre venerdì 27 sarà la volta dei Primi calci 2011. Sabato 28 gli Esordienti 2007 saranno in scena sul campo grande, mentre i Piccoli Amici 2013-14 giocheranno all’interno della tensostruttura. Domenica 29 sarà la volta degli Esordienti 2008 e dei Primi calci 2012, con quest’ultimi che si divideranno tra la tensostruttura e il campo esterno di calcio a 5. A chiudere la kermesse saranno i Pulcini 2009 nel penultimo giorno dell’anno che sta per andarsene. Per ogni giornata di gare ci sarà la possibilità per genitori e piccoli atleti di pranzare in una struttura adiacente al centro sportivo prima di riprendere con le gare del pomeriggio”. Luciano spiega poi la formula del torneo per le varie categorie: “Per i 2007 e 2008 ci saranno due gironi da tre con finali tra le due prime, le due seconde e le due terze. Per i 2009 e 2010 ci saranno due gironi da quattro con finali tra prime, tra seconde, tra terze e tra quarte di ogni raggruppamento. Leggermente diversa la formula per i 2011 e 2012 in cui ci saranno quattro gironi da tre e poi semifinali tra prime, tra seconde e tra terze con le vincenti che faranno le finali che assegneranno il primo, il quarto, il settimo posto. Discorso simile per i 2013-14 con due gironi da quattro e semifinali incrociate tra prime e seconde e tra terze e quarte e poi finali per assegnare il primo e il quinto posto”. Il Città di Valmontone parteciperà con almeno un gruppo (in qualche caso anche due) in ogni categoria, poi saranno presenti numerose altre società tra cui Colleferro, Cynthia, Città di Anagni, Olevano Romano, Sporting Ariccia, Rocca Priora, Polisportiva Paliano, Semprevisa Carpineto, Vjs Velletri, Labico, Atletico Lariano, Vis Artena, Energy San Cesareo, Veliterna Juventus Sport e Vivace Furlani Grottaferrata.