Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), silenzio stampa per protestare contro l’arbitraggio di domenica

Roma – La Virtus Divino Amore è ancora amareggiata a distanza di tre giorni da quanto accaduto domenica scorsa in occasione del match casalingo contro il Città di Pomezia, perso per 4-3 al termine di una sfida caratterizzata da alcuni pesanti errori arbitrali. Questa settimana il club ardeatino ha deciso di non far parlare nessun protagonista come segno di protesta per quanto visto, da tutti, nel corso della sfida dell’undicesimo turno di campionato del girone G di Prima categoria. Ovviamente il Città di Pomezia, che ha fatto la sua partita, non c’entra nulla con questo tipo di discorso, ma la Virtus Divino Amore è rimasta davvero scioccata per un metro arbitrale totalmente incomprensibile nell’arco dei novanta minuti: una gestione più che discutibile unita ad un atteggiamento per nulla conciliante. Tra l’altro la società romana ritiene sorprendente che per una gara importante come quella di domenica scorsa non sia stato mandato nemmeno un commissario di campo per la valutazione della prestazione dell’arbitro. La Virtus Divino Amore, che non ha mai preso posizioni di questo tipo, non vuole passare per “vittima sacrificale”: il club ha fatto notevoli sforzi per allestire un organico competitivo e chiede semplicemente di essere rispettato e di avere ciò che merita. Non è giusto che un ambiente sano, dove magari non ci sono “facinorosi” dentro al club o sugli spalti, venga penalizzato in una maniera così palese. La Virtus Divino Amore auspica che da parte dei direttori di gara ci sia più attenzione e concentrazione nella gestione delle partite, pur sapendo che si tratta di un ruolo non semplice e sempre al centro di discussioni.




Vicovaro (calcio, Promozione), Pangallozzi incide subito: “Che bello segnare all’esordio”

Vicovaro (Rm) – Sono bastati un allenamento e pochi minuti a Giulio Pangallozzi per lasciare il segno. Il neo attaccante del Vicovaro ha segnato subito all’esordio con la nuova maglia: l’1-0 col Guidonia di domenica scorsa ha portato la sua firma. “Ho segnato tante reti ultimamente, ma far gol è sempre un’emozione e farlo quasi al primo pallone toccato con la tua nuova squadra regala una gioia notevole – sottolinea l’ex bomber del Fiano Romano – La cosa più importante, però, è aver conquistato i tre punti in una partita per noi fondamentale: il Guidonia è una squadra giovane e ben organizzata, ha avuto il merito di tenere il risultato in bilico fino all’ultimo”. L’avventura di Pangallozzi al Vicovaro è iniziata nel migliore dei modi: “Perché ho accettato la proposta del club arancioverde? Perché il direttore sportivo Maiorani mi ha fortemente voluto e perché la società è estremamente ambiziosa. E poi quando sono venuto qui da avversario (l’ultima volta per lui non è stata felice visto che è stato espulso e il Fiano ha perso 5-0, ndr) sono sempre rimasto impressionato dai tifosi del Vicovaro: loro sono il vero dodicesimo uomo in campo e spero che ci seguano da vicino e ci sostengano nella seconda parte del campionato”. La classifica del girone B di Promozione è davvero intricata, anche se Sant’Angelo Romano e La Rustica hanno preso un po’ di vantaggio sul resto delle concorrenti per le posizioni di vertice: “C’è tutto un girone di ritorno da giocare – replica subito l’attaccante classe 1994 – E’ chiaro che noi abbiamo poche opportunità di errore, ma credo che tutti i discorsi siano possibili se riusciamo a trovare in fretta la giusta quadratura”. Nel prossimo turno, l’ultimo del 2019, il Vicovaro sarà ospite del Certosa ultimo della classe: “Sono le partite più pericolose, quelle in cui una squadra come la nostra ha tutto da perdere. Non possiamo assolutamente permetterci passi falsi e quindi dovremo scendere in campo con la massima determinazione sin dai primi minuti. Vogliamo passare un sereno Natale e per farlo abbiamo un solo risultato a disposizione domenica prossima” conclude Pangallozzi.




Rocca Priora (calcio, Promozione), il presidente Rocchi: “Prima parte superiore alle aspettative”

Rocca Priora (Rm) – Ventidue punti nelle prime quindici partite di campionato. Un risultato (parziale) certamente positivo per la Promozione del Rocca Priora e il presidente Marco Rocchi non fa nulla per nasconderlo: “I ragazzi di mister Paolo Lunardini stanno andando oltre le aspettative, considerato che siamo una neopromossa. L’obiettivo, però, è sempre quello di guardarci le spalle e di non farci illusioni che potrebbero essere pericolose, dimenticando la stupenda cavalcata fatta nella scorsa stagione in Prima categoria. Prima raggiungiamo la quota salvezza, e i presupposti sono stati indubbiamente gettati, e prima potremo guardare serenamente a qualcos’altro”. Domenica scorsa il Rocca Priora ha visto sfuggire altri due punti preziosi proprio all’ultima azione, anzi anche oltre… “Il 2-2 sul campo della Lodigiani ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per una serie di motivi. Sicuramente siamo stati un po’ ingenui noi nel non chiudere la partita dopo averla ribaltata a metà secondo tempo grazie alle reti di Halauca e Francesco Lunardini: abbiamo sciupato ghiotte occasioni per pareggiarla e in pieno recupero, anzi oltre, i padroni di casa hanno pareggiato – sottolinea Rocchi – L’episodio del 2-2, tra l’altro, nasce da una punizione quantomeno generosa su cui il direttore di gara ha detto ai ragazzi in campo che sarebbe stata l’ultima azione. Invece il pallone è finito in corner e lui l’ha fatto battere lo stesso con la Lodigiani che ha trovato sugli sviluppi la rete del 2-2. Ora, però, guardiamo all’ultimo tosto impegno del 2019 sul nostro campo contro una formazione molto attrezzata come l’Atletico Morena che abbiamo già incrociato in Coppa Italia”. Il massimo dirigente del club castellano è evidentemente soddisfatto anche del lavoro fatto a livello di settore giovanile: “Nell’agonistica, la nostra Under 19 di mister Mari ha fatto un buon cammino e sapevamo che poteva fare bene. Abbiamo perso qualche punto per strada perché il gruppo è stato un po’ superficiale contro alcune avversarie: se i ragazzi correggono questo difetto, possono dire la loro fino all’ultimo nelle zone di vertice della classifica. Discorso diverso per l’Under 14 di Loggello e Corvese, un gruppo in formazione che ha subito alcuni infortuni che ne hanno ridotto la rosa a livello numerico, costringendoci ad attingere spesso dai 2007. Speriamo che la sosta ci consenta di recuperare qualcuno e di continuare il percorso di crescita intrapreso. Infine sono molto contento di come stanno andando le cose nella Scuola calcio: abbiamo bei gruppi, in particolari quelli maggiori dei 2007, 2008 e 2009. Lo staff tecnico sta facendo un ottimo lavoro e dovremo essere bravi a non perdere questi ragazzi nel momento del “salto” nell’agonistica”.




Asd Judo Frascati, Lepore campione italiano Master: “Bella soddisfazione, ora europei e mondiali”

Frascati (Rm) – Un nuovo campione italiano per l’Asd Judo Frascati. Lo storico club tuscolano del maestro Nicola Moraci ha applaudito nello scorso fine settimana il trionfo di Alessio Lepore agli Assoluti Master andati in scena nella cittadina piemontese di Giaveno, in provincia di Torino. Senza sbavature la prestazione dell’atleta tuscolano che si è esibito nella categoria dei 66 chili M4-M5: “Ho vinto i primi due incontri per ippon in maniera abbastanza netta – racconta Lepore – Poi ho dovuto faticare sicuramente di più in finale contro il milanese Andrea Leobono, un atleta molto quotato anche a livello internazionale. Alla fine, però, gli arbitri hanno inflitto tre sanzioni al mio avversario e io mi sono aggiudicato l’incontro”. Un’altra bella soddisfazione in una stagione molto positiva per Lepore: “Sono andato a queste finali dei campionati italiani con tanta fiducia anche se la vittoria non è mai scontata. Inoltre il primo posto mi ha permesso di guadagnare un altro dan e di arrivare al terzo tra le cinture nere. Comunque i successi aiutano ad aumentare l’autostima e spesso “agevolano” altre vittorie”. Anche per questo motivo, Lepore vuole essere protagonista pure nel 2020 su palcoscenici ancora più importanti: “La mia intenzione è quella di partecipare sia ai campionati europei che ci saranno a maggio in Grecia sia ai mondiali che si terranno a settembre in Polonia”. A Giaveno, sotto gli occhi del maestro Nicola Moraci presente alla kermesse, ha combattuto con ottimi risultati anche Antonello Aliano, ex atleta dell’Asd Judo Frascati che si è piazzato al terzo posto nella categoria oltre i 90 chili M4-M5. Sia Lepore che Alliano, poi, hanno simpaticamente “portato in trionfo” il maestro Moraci (come si vede nella foto) festeggiando con lui le preziose medaglie conquistate. La kermesse tricolore ha confermato che la scuola dell’Asd Judo Frascati è sempre di primissimo livello sia per i giovani talenti, sia per gli atleti più esperti.




Abusi sessuali, Papa Francesco abolisce il segreto pontificio

Papa Francesco ha abolito il “segreto pontificio” sui casi di abusi sessuali commessi da chierici sui minori. E’ l’effetto del Rescriptum ex audientia pubblicato oggi con cui si promulga un’Istruzione “Sulla riservatezza delle cause”. All’articolo 1 si prevede infatti che “non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti” in materia di abusi su minori, di cui nel Motu proprio “Vos estis lux mundi” e nelle norme “de gravioribus delictis”. Il  Papa ha anche stabilito che il reato di pedopornografia sussiste fino a quando i soggetti ripresi nelle immagini hanno l’età di 18 anni, e non solo 14 com’era finora. E’ l’effetto di un Rescriptum ex audientia pubblicato oggi con alcune modifiche alle “Normae de gravioribus delictis”. L’altra modifica riguarda l’abolizione della norma secondo cui il ruolo di avvocato e procuratore, nelle cause per abusi in sede di Tribunali diocesani e Dottrina della fede, doveva essere adempiuto da un sacerdote. Ora potrà essere un laico. 

La nuova Istruzione prevede anche, all’articolo 2, che “l’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri delitti”. L’articolo 3 specifica che “nelle cause di cui al punto 1, le informazioni sono trattate in modo da garantirne la sicurezza, l’integrità e la riservatezza ai sensi dei canoni 471, 2° CIC e 244 õ2, 2° CCEO, al fine di tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte”: in sostanza, la soggezione di questi delitti al “segreto pontificio” viene fatta regredire al semplice “segreto d’ufficio” previsto a tutela della buona fama delle persone coinvolte. In ogni caso, secondo l’articolo 4, “il segreto d’ufficio non osta all’adempimento degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, compresi gli eventuali obblighi di segnalazione, nonché all’esecuzione delle richieste esecutive delle autorità giudiziarie civili”. Il che comporterà una migliore collaborazione con le magistrature dei diversi Stati e anche un più agevole espletamento dell'”obbligo di denuncia” da parte dei superiori nei casi di abusi, già previsto dalle altre normative introdotte da papa Francesco.

 “A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni”, prevede infine l’articolo 5, “non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa”. 

Papa Francesco ha accettato la rinuncia all’incarico di nunzio apostolico in Francia, presentata da monsignor Luigi Ventura. L’arcivescovo Ventura, 75 anni compiuti il 9 dicembre, nunzio a Parigi dal 2009, è sotto indagini da parte della magistratura francese per molestie sessuali. A far partire le indagini, le denunce di un paio di giovani funzionari del municipio di Parigi. A detta delle vittime le aggressioni si sarebbero verificate anche durante cerimonie ufficiali all’Hotel de Ville.




Fca e Psa, raggiunto l’accordo per la fusione: John Elkann alla presidenza e Carlos Tavares ceo

I gruppi Fca e Psa hanno raggiunto l’accordo per la fusione. La nuova società sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro.

Il gruppo genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione e con un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno.

Il nuovo gruppo avrà “una solida struttura di governance”, con John Elkann alla presidenza e Carlos Tavares ceo. Il cda avrà 11 membri, con una maggioranza di consiglieri indipendenti. Sarà consigliere anche Tavares con mandato iniziale di 5 anni. Prima del closing, Fca distribuirà ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre Psa distribuirà ai propri azionisti la quota del 46% detenuta nella società di componentistica Faurecia. La capogruppo della società avrà sede in Olanda sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange e beneficerà della sua forte presenza in Francia, Italia e negli Usa. Il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione tra Fca e Psa avrà “team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile”. Insieme le due società avranno “una robusta base per promuovere e stimolare ulteriormente l’innovazione e determinare lo sviluppo di competenze all’avanguardia nel campo dei veicoli alimentati a energie alternative, della mobilità sostenibile, e della guida autonoma e connessa”.




Villa San Giovanni, arrestate 11 persone tra cui il sindaco: tra le accuse anche concorso esterno in associazione mafiosa

Vasta operazione dei carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 11 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato e, per una persona solamente, anche concorso esterno in associazione mafiosa.

Tra gli arrestati anche il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, Antonino Repaci e Calogero Fimiani, rispettivamente presidente del Cda e amministratore delegato della società di navigazione “Caronte & Tourist Spa”.

Gli investigatori avrebbero accertato come i manager indagati hanno promesso di elargire utilità ad amministratori comunali che in cambio hanno asservito la loro pubblica funzione agli interessi privati della società di navigazione. La società, con la compiacenza del sindaco, avrebbe ottenuto illecitamente l’affidamento di un’area edificabile.
   

In particolare, secondo l’accusa Repaci – manager della società di traghettamento dello stretto di Messina – si è mosso anche con il vertice dell’amministrazione comunale, individuando il suo principale interlocutore nel sindaco Siclari – eletto con una lista civica e fratello del senatore di Forza Italia Marco – con l’obiettivo di assicurarsi l’affidamento di un’area sulla quale la società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori.