Marsala, trasporto pubblico: arrivano i nuovi bus

MARSALA (TP) – Giornata importante quella della pre Vigilia, per il trasporto pubblico di Marsala che ha visto firmare dagli amministratori comunali i primi due contratti per la fornitura di nuovi bus che saranno operativi nel territorio entro Gennaio prossimo.

Il primo, sottoscritto con la Mauri Bus System di Desio (MB), farà arrivare in città i primi due mezzi (dodici metri di lunghezza, classe euro 6) dei complessivi 20 acquistati con un finanziamento dell’Unione Europea di oltre 4,3 milioni di euro.

L’altro contratto con la Byd Europe (Rotterdam), invece, riguarda la fornitura di un bus elettrico finanziato dal Ministero dell’Ambiente. Anche questo è il primo di altri mezzi analoghi che saranno acquistati prossimamente.

“Presto, cambierà in meglio il sistema del trasporto urbano in città, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Il parco mezzi si rinnova con bus moderni, confortevoli e non inquinanti, a beneficio di un servizio più efficiente ed ecosostenibile, come è giusto che sia in una città che vuole stare al passo con l’Europa”.

Insomma, un’ampia programmazione sulla mobilità sostenibile quella dell’Amministrazione comunale di Marsala, di cui fa anche parte il Piano Operativo “ZONE 30” con la recente collocazione di dissuasori elettronici di velocità, nonchè il rifacimento di segnaletica orizzontale e verticale con segnalatori a LED.




Macerata, carabinieri: scattata l’operazione Natale sicuro a tavola

MACERATA – Controlli e verifiche a macellerie, supermercati e negozi quelli effettuati dai Carabinieri forestali nel territorio di Macerata che ha riguardato 10 esercizi commerciali, portando all’accertamento di 8 violazioni di natura amministrativa per un totale di 22mila euro di sanzioni.

I controlli sono stati mirati sia alla verifica della corretta tracciabilità in merito alle carni bovine e ovicaprine, sia alla regolare etichettatura di altri prodotti alimentari e nello specifico prodotti DOP e IGP.

In merito alle carni bovine e ovicaprine sono state riscontrate irregolarità riguardo all’assenza o alla non correttezza delle informazioni al consumatore riguardanti i paesi di origine e di allevamento e di macellazione delle stesse.

Per quanto riguarda l’etichettatura degli altri prodotti del settore agroalimentare, sono state accertate violazioni in materia di etichettatura nei confronti di tre Aziende produttrici di pasta secca di semola di grano duro, dovute all’assenza dell’obbligatoria dicitura riguardante l’origine del grano sulle rispettive etichette dei formati di pasta commercializzati.

Ad un’azienda che realizza prodotti di norcineria è stata invece contestata l’assenza della percentuale dell’ingrediente caratterizzante di un salume “aromatizzato”.




Madre scuote violentemente neonato di 5 mesi: medici chiedono commissione per morte cerebrale

Sono disperate le condizioni del bimbo di 5 mesi che da sabato si trova in ospedale in coma a Padova. Il piccolo è nel reparto di terapia intensiva di Pediatria, dopo che la madre lo ha violentemente scosso perché non dormiva. I medici hanno richiesto l’intervento della commissione per la morte cerebrale. I fatti sono accaduti nella casa che la giovane famiglia condivide a Mestrino. La donna, 29 anni, è indagata per lesioni gravissime aggravate.

E’ stata lei stessa a confessare ai carabinieri e al magistrato Roberto Piccione, di aver “cullato troppo forte” il piccolo, che non ne voleva saperne di dormire. La mamma, di origini vicentine, ha chiamato il 118 dopo aver visto che il piccolo non respirava più.

Se i fatti venissero confermati dalla visita di due esperti delegati dalla Procura, che effettueranno un accertamento venerdì, il caso rientrerebbe nel “Baby shake syndrome”, la sindrome del bambino scosso che nei piccoli provoca gravissimi danni cerebrali e neurologici.




Roma, morte ragazze a Corso Francia: si aggrava la posizione di Pietro Genovese

ROMA – Gaia e Camilla sono morte per lo sfondamento della scatola cranica causato dall’impatto con l’auto guidata da Pietro Genovese.

E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia. Sul corpo sono state trovate altre fratture ma non segni di trascinamento il che farebbe supporre che le due ragazze, che sono morte sul colpo, non sarebbero state colpite da altre auto.

Alcuni presunti testimoni dell’investimento avevano ipotizzato che dopo la prima auto le due ragazze fossero state colpite anche da altre vetture sopraggiunte.

La Procura di Roma ha infatti affidato l’incarico per effettuare l’autopsia sui corpi di Camilla e Gaia, le due minorenni morte la notte tra sabato e domenica perché travolte da una auto mentre attraversavano Corso Francia. L’atto istruttorio è stato disposto dal pm Roberto Felici, titolare del fascicolo in cui è indagato per omicidio stradale Pietro Genovese che era al volante dell’auto.

Intanto è comparso uno striscione che recita ‘Gaia e Camilla sempre con noi’ sul viadotto della tangenziale a pochi metri dal punto di Corso Francia in cui sono morte le due sedicenni.

Decine i mazzi di fiori lasciati sul luogo dell’investimento

I risultati degli accertamenti tossicologici svolti su Pietro Genovese, il giovane di 20 anni indagato per omicidio stradale duplice, hanno rilevato un tasso alcolemico pari a 1,4 grammi per litro (per la normativa vigente è consentito mettersi alla guida con un tasso di alcolemia di massimo 0,5 g/litro) e la non negatività ad alcune sostanze stupefacenti.

“Adesso non ho ragioni per andare avanti, Gaia era la mia forza dopo l’incidente che avevo subito”. Così il padre di Gaia, una delle due ragazze morte investite la notte tra sabato e domenica in Corso Francia parlando con il suo legale, l’avvocato Giovanni Maria Giaquinto.

“Voglio giustizia, non vendetta”. E’ quanto ha riferito la mamma di Camilla, una delle due ragazze investite a Roma, al suo legale, l’avvocato Cesare Piraino. “Il padre, la madre e la sorella di Camilla sono distrutti per quanto accaduto – spiega il penalista -. Una famiglia unita, colpita in modo tragico da questa vicenda. Attendiamo i risultati dell’esame autoptico, verrà svolto un esame esterno delle salme, per accertare la dinamica di quanto accaduto”.

“Lanciamo un appello a tutti: chiunque abbia ritrovato il cellulare di mia figlia Gaia lo consegni alle forze dell’ordine”. A dirlo la mamma di Gaia Von Freymann, che si è recata sul luogo dell’incidente a Corso Francia dove due notti fa la figlia e l’amica Camilla Romagnoli sono morte investite. “E’ un iphone 8 rosso, con la cover rossa – ha aggiunto – purtroppo Gaia quella sera non aveva con se’ la borsa, ma aveva tutto in tasca. Chiunque abbia ritrovato effetti personali delle ragazze per favore li riconsegni”.