Ciampino aeroporto, Bonafoni su superamento limiti inquinamento dell’aria: “Il Comune cosa fa?”

“Quali misure emergenziali siano state assunte dall’Amministrazione comunale di Ciampino, a seguito dei ripetuti superamenti dei limiti giornalieri della concentrazione di PM10 in atmosfera, come rilevato dai dati sulla Qualità dell’Aria, registrati dalle centraline di Arpa Lazio”. E’ quanto chiesto in un’interrogazione depositata oggi in Consiglio Regionale da Marta Bonafoni, Capogruppo della Lista Civica Zingaretti.  

“Dall’inizio dell’anno – spiega la Consigliera Bonafoni – il valore limite di concentrazione delle polveri sottili è stato superato ben 12 giorni, determinando una situazione d’emergenza come nella stessa città di Roma. Eppure, come segnalato in questi giorni da diversi comitati e movimenti locali, non sembra siano state applicate le prescrizioni operative che lo stesso Piano Regionale della Qualità dell’Aria stabilisce”.

“Ho chiesto all’Assessora all’Ambiente – prosegue Bonafoni – di sapere se il Comune di Ciampino si sia dotato di un Piano d’Intervento Operativo, contenente le indicazioni delle modalità di attuazione dei provvedimenti da adottare in relazione al persistere o all’aggravarsi delle condizioni d’inquinamento atmosferico nel territorio, come la stessa Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali aveva invitato a fare 2 anni fa, con una nota indirizzata al Sindaco”.

“Su quel territorio e la sua comunità gravano una serie di fonti emissive importanti, a cominciare dall’attività dell’aeroporto G. B. Pastine, per proseguire con il pesante traffico d’attraversamento che interessa la città. Per questo – conclude la Bonafoni – è assolutamente doveroso da parte delle istituzioni alzare il livello di attenzione, garantendo il continuo monitoraggio, la corretta informazione ai cittadini e tutte le misure strutturali per prevenire e ridurre i livelli di concentrazione degli inquinanti nell’aria, a tutela della salute pubblica”.  

Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio.




Atac, aggredito macchinista Roma-Lido. I lavoratori: “Mancanza di sicurezza”

Ancora sangue, ancora un’aggressione
contro il personale Atac. L’ennesimo
episodio, che riaccende i fari sul tema della sicurezza, si è consumato martedì
sera, 14 gennaio, alla fermata Tor di
Valle
della ferrovia regionale Roma-Lido.
Quando, nello specifico, il macchinista rimproverava tre giovani balordi con
accento dell’est, visibilmente ubriachi e alterati dai fumi dell’alcool.  

Secondo una prima ricostruzione
dei fatti, il conducente, richiamato dall’accensione della spia “allarme
passeggeri” sul banco di manovra del treno, raggiungeva diligentemente il
vagone dal quale era partita la segnalazione. Ma una volta arrivato, si
accorgeva che quella leva era stata tirata per puro spirito di divertimento: nessuno
stato di imminente pericolo o anomalia del convoglio, tali da attivare l’allarme,
ma solo un assurdo gioco, un passatempo.

Da qui il rimprovero – sacrosanto
– trasformatosi, in pochi secondi, in un acceso diverbio, dove sarebbero volate
parole grosse e pesanti. Nella concitazione uno dei tre balordi, forse
infastidito, avrebbe sferrato un violento cazzotto in faccia al malcapitato
macchinista, stordendolo, per poi darsi vigliaccamente alla fuga insieme ai compari
della bravata.

Immediata la reazione delle RSU del
“Collegio n. 18 di Atac SpA”, messa nera su bianco nella segnalazione,
congiunta, trasmessa questa mattina ai vertici aziendali. “Più volte le stesse
scriventi”, recita il documento, “hanno denunciato le criticità relative alla
mancanza di sicurezza in cui tutto il personale è obbligato a lavorare,
specialmente nelle ore notturne sulla linea Roma-Lido. Si richiede pertanto un
maggior controllo da parte delle autorità di pubblica sicurezza e una riorganizzazione
più razionale del servizio vigilanza GPG [vigilanza, ndr] lungo tutta la linea”.
I rappresentanti sindacali esprimono “solidarietà al collega” e ammoniscono: “in
caso di nuove aggressioni, attiveranno tutte le azioni possibili previste dalla
L. 146/90 e successive modificazioni”. Ovvero, l’astensione immediata dal
lavoro del personale su questa linea, formula consentita, ma solo in questi
specifici casi, dalla normativa citata nella nota.

Nella fermata Tor di Valle, altra particolarità, “è presente dalle 5 alle 24 un vigile esclusivamente per piantonare il passaggio lasciato aperto sotto dal cantiere in costruzione”, racconta in forma anonima un lavoratore, “e rimasto tale dopo la sua sospensione”.




Uln Consalvo (calcio, Under 17 prov.), Centrone: “Obiettivi? Risalire ancora la classifica”

Roma – Continua la risalita dell’Under 17 provinciale del Consalvo. I ragazzi, allenati da metà novembre da mister Giuseppe Centrone, hanno dimostrato di aver cambiato passo rispetto a una prima parte del campionato decisamente difficoltosa: “Non so che cosa non andasse prima, ma questa è sicuramente una buona squadra e i ragazzi hanno capito di dover tirare fuori le loro qualità – spiega l’allenatore – L’obiettivo? Ora siamo un po’ lontani dalle primissime della classe, ma cercheremo di risalire altre posizioni per terminare il campionato in una posizione più congrua alle capacità di questo gruppo. Ci sono tutte le condizioni affinché questo avvenga, tra l’altro stiamo anche recuperando alcuni giocatori che ci possono dare un ulteriore contributo”. La squadra capitolina in questo momento è a metà classifica, ma non è così distante dal terzo posto occupato dall’Indomita Pomezia (quattro punti in più, ma anche una gara giocata in meno). Nell’ultimo turno l’Under 17 provinciale del Consalvo ha battuto per 3-2 l’Atletico Acilia penultimo della classe: “Abbiamo cominciato la sfida molto bene, terminando in vantaggio di due reti il primo tempo. Nella ripresa abbiamo subito triplicato i conti e a quel punto forse è subentrato un po’ di rilassamento: gli avversari ne hanno approfittato accorciando le distanze su due situazioni di palla inattiva e nello specifico da corner. Ma il nostro successo non è praticamente mai stato in discussione”. Il gruppo di mister Centrone chiuderà il girone d’andata domenica prossima, esibendosi sul campo del Casal Bernocchi che ha quattro punti in meno rispetto ai romani: “Al di là dell’avversario di turno, l’obiettivo e lo spirito con cui scendiamo in campo la domenica è sempre il medesimo: cercare di conquistare i tre punti e continuare la nostra rincorsa, poi alla fine del campionato tireremo le somme e vedremo dove siamo arrivati”. Centrone è ormai da tempo all’interno della famiglia sportiva del Consalvo: “Mi trovo bene in questo club e in un ambiente positivo e sereno. L’anno scorso ero con l’Under 19 provinciale, mentre quest’anno avevo cominciato con un gruppo di Scuola calcio, i 2011, che comunque continuo ad allenare tuttora perché questi piccoli calciatori rappresentano davvero una grande soddisfazione”.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Zotti segna subito: “Con la Vivace Furlani partita equilibrata”

Roma – E’ stato subito incisivo Mario Zotti che, alla prima da titolare con la Prima categoria della Virtus Divino Amore, ha “timbrato il cartellino” nel big match contro la capolista Vivace Furlani Grottaferrata. Il guizzo vincente dell’attaccante classe 1985 (arrivato nel corso del primo tempo) non è servito ai capitolini per far cadere l’imbattibilità dei castellani, capaci di rimontare sull’1-1 su un calcio di rigore nel corso della ripresa. “E’ stata una partita piuttosto equilibrata – commenta Zotti – Nel primo tempo abbiamo fatto meglio noi, creando anche altre occasioni da rete oltre a quella con cui siamo andati in vantaggio. Nella ripresa siamo rimasti pure in superiorità numerica, ma subito dopo abbiamo subito il rigore dell’1-1 e anche a noi è stato comminato un cartellino rosso. Successivamente ci siamo un po’ intimoriti e la Vivace Furlani Grottaferrata ha spinto di più, ma il risultato non è più cambiato. Un po’ di rammarico rimane per la gestione della superiorità numerica, ma alla fine ci prendiamo questo pareggio e guardiamo avanti”. Zotti ha arricchito un reparto che può contare su gente del calibro di Tovalieri e Bayslach: “Se possiamo giocare insieme? Credo di sì, ma ovviamente deciderà il mister”. La Virtus Divino Amore rimane al quarto posto in classifica, a nove punti dalla capolista, ma a sole quattro lunghezze dal Città di Pomezia secondo. E tra l’altro va considerato il recupero da giocare il prossimo 29 gennaio sul campo del Lanuvio Campoleone ultimo della classe: “Quando ho accettato la proposta della società – dice l’attaccante che giocava in Promozione col Centro Sportivo Primavera – le ambizioni di tutta la dirigenza mi sono parse subito chiare, poi mi piaceva l’idea di essere allenato da un grande tecnico come Fabio Petruzzi. Forse la Vivace Furlani Grottaferrata e il Nettuno hanno qualcosina in più, ma noi possiamo giocarci le nostre carte”. In tal senso, la gara in programma domenica può essere veramente importante: “Giocheremo sul campo della Vjs Velletri e sappiamo che ci aspetta una battaglia. Loro sono reduci dalla rimonta da 0-3 a 3-3 contro il Nettuno, questo vuol dire che sono una squadra che non molla mai. Vincere lì darebbe una grande spinta alla nostra stagione” termina Zotti.




Ssd Roma VIII (calcio, Under 14 prov.), una dolce pausa. Pecoraro: “Felice di tutto il gruppo”

Roma – L’Under 14 provinciale della Roma VIII sta vivendo la sua seconda settimana di pausa. Il campionato riprenderà domenica 26 gennaio con la sfida al Castelverde e i ragazzi di mister Elio Pecoraro si stanno preparando con test impegnativi in amichevole: “Voglio dare spazio a tutti in questo periodo: i ragazzi possono mettermi in difficoltà facendo vedere di stare bene – dice l’allenatore – D’altronde ho un gruppo numeroso e di talento, finora ho cercato di dare una possibilità a tutti perché credo fortemente nelle capacità di questi ragazzi. Devo dire che sono felice delle risposte che mi hanno dato finora sia in occasione delle partite ufficiali sia con un’alta presenza agli allenamenti. Per vincere un campionato ci vuole la partecipazione di tutti e quindi spero che i ragazzi continuino a darmi questa disponibilità”. Nell’ultimo turno prima della pausa, il gruppo di mister Pecoraro ha pareggiato un sentitissimo derby con il Tbm secondo della classe ad appena tre lunghezze di distanza: “E’ una squadra di buono spessore con delle caratteristiche che ci creano delle difficoltà. Abbiamo sbagliato qualche occasione, ma alla fine il pareggio ci può stare: non c’è nessun rammarico per non essere andati “in fuga”, rimaniamo davanti a tutti e cercheremo di stare lì fino alla fine. Mi è piaciuto lo spirito con cui entrambe le squadre hanno giocato questa sfida, cioè in maniera intensa ma molto corretta. E’ chiaro che i dirigenti e i rispettivi staff tecnici hanno fatto un buon lavoro anche a livello comportamentale sui due gruppi. Penso che sarà un duello con la Tbm fino all’ultima giornata, anche se Vis Subiaco e Tivoli non sono distanti”. Pecoraro (come anche gli altri tecnici di questa categoria) si dovrà districare con un calendario un po’ particolare: “Ci siamo fermati per la sosta di Natale, poi siamo tornati in campo per il derby e ora siamo di nuovo fermi per due settimane. Inoltre, alla ripresa, giocheremo due partite contro Castelverde e Aniene e poi ci fermeremo di nuovo riprendendo il 23 febbraio, tra l’altro affrontando la Spes Montesacro che è fuori classifica. Insomma questi spezzettamenti non sono il massimo, ma vale per tutti e cercheremo di arrivare comunque con slancio alla volata finale”.




Asd Judo Frascati (ginn. ritmica), quarto posto nel recente campionato “Christmas Cup” di Roma

Frascati (Rm) – Il settore ginnastica ritmica dell’Asd Judo Frascati continua a fornire risposte importanti. In attesa delle gare ufficiali del 2020 (che partiranno già nei prossimi due fine settimana con appuntamenti federali e promozionali Uisp), le ragazze allenate da Laura Lauretti, Lavinia Freda e per la parte coreografica da Valeria Bertoni si sono fatte apprezzare nell’ultima domenica prima di Natale nella seconda edizione della “Christmas Cup”, un appuntamento organizzato dall’ente promozionale Uisp presso il PalaSporting di via Giacomo Brogi a Roma. Il team tuscolano ha portato in gara Valeria Capogna (atleta nata nel 2006), Ludovica Di Vincenzo (classe 2000) e Gaia Ciarleglio (2001) che si sono ben comportate nella categoria Junior-Senior come sottolinea il tecnico Lavinia Freda: “La manifestazione di fine dicembre era dedicata alle ginnaste del settore promozionale e agonistico. La modalità in cui si è svolta è stata per rappresentazione societaria ovvero ogni società poteva portare una rappresentativa di minimo due e massimo tre ginnaste che si sono succedute in esercizi individuali con attrezzi differenti. Ludovica si è cimentata col cerchio, Gaia col nastro e Valeria con la palla. In questo evento – continua a spiegare la Freda – gli istruttori potevano indicare un esercizio “jolly” (per uno dei tre portati in gara, ndr) che permetteva di raddoppiare il punteggio determinante la classifica finale. La nostra scelta è ricaduta sull’esibizione di Valeria Capogna che ha sfoderato sicuramente una buona prestazione. Alla fine della manifestazione il nostro team si è piazzato al quarto posto e il risultato complessivo è stato indubbiamente soddisfacente”. Il podio sfiorato ha confermato la bontà del lavoro portato avanti in palestra dalle atlete dell’Asd Judo Frascati, già tornate ad allenarsi dopo la breve pausa per le festività natalizie. Ora si attendono nuovi riscontri dalle prime esibizioni del 2020.




Asd Grottaferrata calcio a 5, l’ambizioso progetto di Masi: “Vogliamo la serie C1 entro tre anni”

Grottaferrata (Rm) – Che l’Asd Grottaferrata calcio a 5 non fosse una realtà come tante lo si era capito sin da subito. E nel corso dei primi mesi la neonata società criptense, che è partita dalla serie D, ha già fatto capire le proprie intenzioni. Dopo qualche difficoltà iniziale il club del presidente Manuel Masi veleggia nei primi posti della classifica (è a 3 punti dal terzo posto che varrebbe i play off) e da qualche settimana ha affidato la squadra a una guida tecnica di grande esperienza e spessore come quella di Ivano Checchi: “Sono di Grottaferrata e volevo fare qualcosa di importante per la mia cittadina – spiega il presidente Masi, titolare di un’importante azienda che si occupa di pavimentazioni esterne – Sono convinto che, al di là del calcio, ci siano discipline sportive con grosse potenzialità qui e tra l’altro una squadra di futsal non era mai esistita a Grottaferrata”. Al suo fianco, a livello dirigenziale, lavorano il vice presidente Vincenzo Cicero, il dirigente Roberto Portaluri e la segretaria Rossana Fiacco. Da qualche tempo, la squadra è stata affidata a mister Checchi, fortemente voluto dallo stesso Masi: “Ivano è un tecnico di categoria superiore, uno tra i più titolati della nostra regione. E’ un orgoglio che abbia accettato il progetto che gli abbiamo prospettato, siamo convinti che ci porterà lontano”. Prima di lui l’Asd Grottaferrata calcio a 5 aveva strappato i “sì” di giocatori di spessore come Sellati, Aiuti, Priori, Papili e Materazzi che sono scesi in serie D proprio in virtù dell’ambizioso progetto proposto dal club criptense. “Da un po’ di tempo la squadra ha cambiato passo e nelle ultime tre partite abbiamo realizzato ben 20 gol, imponendoci per 6-0 nell’ultimo match esterno col Città di Segni”. Nel prossimo turno, l’Asd Grottaferrata calcio a 5 ospiterà il Playground Velletri presso l’impianto di casa della “Madonnella”, ma Masi guarda avanti: “L’obiettivo è cercare di fare il salto di categoria già quest’anno, magari anche tramite i play off, e poi nel giro di tre stagioni sbarcare in serie C1”. La sfida è lanciata.




Civitavecchia, sfruttamento della prostituzione: blitz dei carabinieri

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone, tutte indagate per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Il provvedimento è scaturito dai risultati ottenuti in un’indagine dei Carabinieri della Stazione di Passoscuro avviata a seguito della ricezione di una denuncia per minacce presentata da una giovane ragazza romena che si prostituiva lungo la SS1 Aurelia nei confronti di una “collega” connazionale, dopo un litigio sorto per contendersi la piazzola di sosta lungo la strada statale ubicata all’altezza di Aranova.

Dopo essere riusciti a risalire all’identità della rivale, i Carabinieri hanno anche scoperchiato la strutturata rete di sfruttatori che la “proteggeva”: nel corso delle indagini, infatti, è stata documentata l’attività di 4 persone – due cittadini italiani e due cittadini romeni – che, a vario titolo, curavano il trasporto della ragazza da e per il suo luogo di “lavoro” e ne controllavano le attività sul posto.

Ad agosto scorso, grazie ad uno dei servizi di osservazione svolti lungo la SS1 Aurelia, i Carabinieri arrestarono in flagranza di reato un cittadino romeno di 30 anni sorpreso dai militari di Passoscuro mentre stava ricevendo parte del provento dell’attività di prostituzione della donna.

Gli sviluppi investigativi hanno consentito ai Carabinieri di delineare anche il ruolo di un 64enne italiano, residente a Santa Marinella, che, dopo aver favorito l’ingresso in Italia della giovane, acquistandole il biglietto aereo, provvedeva ogni giorno ad accompagnarla in auto nella “sua” piazzola di sosta, ricevendo in cambio denaro e prestazioni sessuali.

L’uomo, inoltre, è risultato essere titolare di reddito di cittadinanza, motivo per cui i Carabinieri hanno immediatamente sequestrato la sua tessera, richiedendo alle Autorità preposte la sospensione del contributo.

Analoghi elementi sono stati raccolti a carico di due cittadini romeni, marito e moglie di 52 e 48 anni residenti a Santa Marinella, nel tempo subentrati al 64enne italiano nell’impiego di accompagnatori, sempre dietro compenso in denaro.

L’altro italiano coinvolto nell’indagine è un 90enne di Aranova ed era colui che provvedeva al controllo delle attività della ragazza in strada, rifornendola di generi di conforto per consentirle di lavorare al meglio e senza perdite di tempo.

Per i primi tre il Tribunale di Civitavecchia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre per il 90enne è stata disposta, in considerazione della sua età, la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Aranova.

Dopo gli interrogatori di garanzia svolti dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, è stata confermata la misura cautelare in carcere per i primi 3, mentre all’anziano è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa.




Impianto e discarica Roncigliano, tuona Andreassi: “Cara Raggi, caro Zingaretti, Albano non pagherà la vostra incapacità”

di Luca Andreassi, Professore Università Roma Tor Vergata e consigliere delegato ai Rifiuti del Comune di Albano Laziale

C’è un impianto di gestione dei rifiuti. Uno di quei vecchi TMB in cui entra il rifiuto dei cassonetti stradali ed esce rifiuto che finisce in discarica o incenerito.

L’impianto è quello di Roncigliano ad Albano.

Ed era il 2016 quando andò a fuoco. (Mica solo quello di Roncigliano. Perché gli impianti TMB oltre che inutili – se si fa una buona differenziata – sono anche dannosi).

Ad inizio estate, ci comunicano che i vecchi proprietari del sito industriale di Roncigliano hanno ceduto in locazione ad una terza società un ramo d’azienda.

Guarda caso proprio quello che comprende l’impianto TMB andato a fuoco.

Contestualmente, i nuovi proprietari ci comunicano che è loro intenzione riattivare l’impianto.

Ma come?! – diciamo noi – Non serve un impianto TMB! Un impianto che tratti l’indifferenziato dei cassonetti stradali in una città che è all’82% di differenziata e, comunque in un’area vasta, i Castelli Romani, estremamente virtuosa in termini di differenziazione dei rifiuti!

E poi l’autorizzazione scade ad agosto.

Anche la Regione Lazio la pensa come noi. L’autorizzazione è scaduta. Se proprio i nuovi proprietari vogliono realizzare un impianto TMB che presentino il progetto e attivino tutta la procedura di richiesta autorizzativa.

Fin qui la logica.

Da qui in poi, un susseguirsi di colpi di scena.

A settembre la Regione Lazio, per mano della stessa dirigente che aveva affermato che l’autorizzazione era scaduta (come se fosse una cosa su cui ci possa essere discussione) afferma che “contrariamente a quanto ritenuto e precedentemente affermato”, a seguito della cessione del ramo d’azienda, l’autorizzazione doveva intendersi prorogata. Fino al 2023.
Autorizzando di fatto la rimessa in funzione dell’impianto.

E’ evidentemente una cosa folle.

La Città di Albano pertanto propone ricorso al TAR, con il supporto dell’ Associazione Culturale Contro Tutte Le Nocività, richiedendo la sospensiva. Convinti che la procedura di proroga di un’autorizzazione scaduta effettuata in questo modo abbia dei dubbi di liceità. E richiedendo un intervento immediato perché, come certificato da ARPA Lazio, ufficio tecnico della Regione Lazio (dalla cui penna è uscita la proroga dell’autorizzazione), esistono anche problemi di superamento di sostanze inquinanti nei pozzi spia.

Due giorni fa ci viene notificato la decisione del TAR, ovvero che la nostra richiesta è respinta perché il TAR ritiene che si tratti di una mera volturazione.

Caspita. Mera volturazione. Ma è quello l’oggetto del nostro ricorso! Ovviamente nessun interesse nei confronti dell’impatto ambientale.

Aspettiamo il merito del TAR. Ricorreremo al Consiglio di Stato. Intraprenderemo ogni tipo di protesta che riterremo adeguata ad impedire l’ipotesi di una riapertura.

La situazione di Roncigliano è figlia di una totale assenza di programmazione in materia di gestione dei rifiuti.

Caro Presidente Zingaretti, cara Sindaca Raggi continuate a discutere litigando, o facendo finta di farlo, sull’ubicazione della nuova discarica che dovrebbe risolvere il problema di Roma.

Consapevoli, escludo l’ipotesi alternativa, ovvero che non sappiate di cosa state parlando, che una discarica non risolve assolutamente nulla e che, probabilmente, non serve neanche a gestire l’emergenza romana.

E mentre questo accade, città come Albano che vincono premi su premi e sono all’82% di differenziata diventano vittime di questa totale assenza di programmazione. Non ve lo consentiremo. Albano non pagherà la vostra incapacità.




Roma, presentazione choc a una scuola di Monte Mario: “Qui i figli dell’alta borghesia”

In un plesso dell’Istituto ci studiano i ragazzi “dell’alta borghesia” assieme ai figli “di colf e badanti che lavorano per le loro famiglie”, mentre nella sede che si trova “nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario” siedono tra i banchi alunni di “estrazione sociale medio-bassa”. Finisce nella bufera l’Istituto Comprensivo di via Trionfale di Roma per il testo di presentazione della scuola pubblicato sul proprio sito, un testo che tra le informazioni logistico-didattiche fornisce anche un presunto spaccato sociologico che finisce per essere classista descrivendo, attraverso l’estrazione sociale, la ripartizione degli studenti nelle varie sedi scolastiche. Una bufera che spinge la dirigenza dell’Istituto nel pomeriggio ad eliminare dalla pagina web il passaggio incriminato. Poi il Consiglio di Istituto precisa che si trattava di “una mera descrizione socioeconomica del territorio secondo le indicazioni del Miur” e che non c’era nessun intento discriminatorio. Ma intanto le parole, poi cancellate, che campeggiavano sul sito web della scuola dal 2011 infiammano la polemica.

“La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana – si leggeva fino a qualche ora fa sul sito- mentre il plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d’Ampezzo, accoglie prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)”. La polemica arriva fino a via Arenula tanto che la stessa ministra Lucia Azzolina interviene ricordando che “la scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione: descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso, mi auguro che l’istituto romano possa dare motivate ragioni di questa scelta. Che comunque non condivido”.




Usa – Cina, è tregua sui dazi: firmato accordo storico

Donald Trump e il vice premier cinese Liu He hanno firmato il mini accordo commerciale fra Stati Uniti, aprendo di una fatto una tregua nella guerra commerciale in atto. La firma è avvenuta nella East Room della Casa Bianca dove, fra gli altri, sono presenti l’ex segretario di stato Henry Kissinger, il consigliere economico del presidente Larry Kudlow, il segretario al Commercio Wilbur Ross, la figlia-consigliere del presidente Ivanka Trump e il marito Jared Kushner.

L’accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina prevede che Pechino acquisti ulteriori 200 miliardi di dollari di prodotti e servizi americani. La Cina si impegna anche a non lanciarsi in svalutazioni valutarie e a comunicare regolarmente e a consultarsi sul mercato valutario. In base all’intesa a partire dall’1 aprile la Cina consentirà il pieno controllo da parte di società finanziarie straniere.

Trump esulta, ringrazia il presidente cinese Xi Jinping definendolo un suo “grande amico” e ribadisce che in “un futuro non lontano andrà in Cina”. Fra sorrisi e battute parla di un “accordo storico”, di un “importante passo in avanti” verso una relazione più equilibrata fra i due paesi.

“La Fase 1 è un importante passo in avanti verso scambi commerciali corretti con la Cina”, afferma aprendo al cerimonia per la firma del mini-accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina. Trump, definendo la cerimonia “un’occasione straordinaria”, ringrazia il presidente cinese Xi Jinping e dice che andrà in Cina in un futuro non lontano.

I dazi esistenti saranno rimossi se la Fase 2 dell’accordo commerciale con la Cina sarà chiusa, afferma il presidente americano, sottolineando che la Fase 2 inizierà a breve. Secondo Trump, potrebbe non esserci bisogno di una Fase 3 dell’accordo.

L’accordo è buono per la Cina, gli Stati Uniti e il mondo intero, afferma il presidente cinese Xi Jinping in una lettera indirizzata a Donald Trump e letta dal vice premier Liu He nel corso della cerimonia per la firma dell’accordo commerciale fra i due paesi. “E’ un’intesa vantaggiosa per tutti” aggiunge Liu.

Il mini accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina è una “vittoria per le nostre aziende tecnologiche e per i lavoratori americani”, sottolinea il segretario al Tesoro americano.