Albano Laziale, Consiglio dei Giovani: ecco i progetti per il 2020

ALBANO LAZIALE (RM) – Il 17 gennaio scorso si è riunito il Consiglio dei Giovani di Albano Laziale per approvare i nuovi progetti dell’anno 2020.

Il Consiglio, già durante il 2019, era riuscito a portare a termine diverse iniziative tra cui Legambiente, Polisportiva e lo Zaino Solidale che hanno visto convergere diverse realtà del territorio comunale.

Per il nuovo anno i progetti sono stati presentati dai due relatori Mirko Mariano e Valerio Ermani e votati all’unanimità dai 13 membri rimarcando così “la forte coesione del gruppo” per usare le parole del presidente Gianmarco Gasperini.

Il prospetto di Valerio
Ermani ha per oggetto un concorso artistico indirizzato agli studenti di tutti
i plessi scolastici nel comune di Albano Laziale con età compresa tra i 14 e i
25 anni. Il concorso AlbanArt che svilupperà tre differenti tematiche
(ambiente, dipendenze e violenza sulle donne) si esprimerà tramite: street art
(murales), fotografia e elaborazione di cortometraggi per una durata di massimo
cinque minuti. I lavori passeranno, poi, al vaglio di una giuria e la
premiazione si terrà in ambienti comunali.  

Dello stesso proposito i progetti presentati all’interno dell’Aula Comunale di Albano Laziale da Mirko Mariano, il quale si dice “soddisfatto per l’approvazione di proposte che porteranno i giovani a poter lavorare direttamente per il proprio territorio e -continua- a dare finalmente un contributo concreto alle donne del nostro comune nel contrasto alla violenza di genere”.

Proprio riguardo
quest’ultimo tema, il Consiglio ha approvato il prospetto Donne Forti che
dà la possibilità di iscriversi a corsi di autodifesa fisica e psicologica.

Educazione e Dibattito consiste
in una serie di incontri, lezioni e dibattiti aperti alle scuole e alla
cittadinanza incentrati su differenti argomenti come l’educazione alimentare,
ambientale, sessuale ma anche diritto pubblico, cittadinanza, prevenzione
medica e ludopatica.

Espressione Artistica. Questo
progetto cerca di coadiuvare i giovani che si cimentano in diversi ambiti
artistici ad esprimersi attraverso iniziative singole ed eventi appositi.

Di particolare rilievo il
progetto denominato Corso di formazione Albano Lavora che propone
percorsi di orientamento lavorativo e scolastico con moduli di progettualità e
valutazione delle competenze di occupazione per giovani del territorio tra i
diciassette e ventuno anni, da attuarsi con workshop e colloqui. I corsi
saranno tenuti a titolo gratuito dal Dott. Giorgio di Dato, consulente presso
lo sportello del lavoro di Albano Laziale e psicologo del lavoro. La
collaborazione con il team del servizio di orientamento “Albano Lavora” sarà
completamento gratuita.

Il Presidente del
Consiglio dei Giovani, Gianmarco Gasperini, riferisce a L’Osservatore d’Italia
che “Il primo Consiglio dell’anno è stata un’occasione per fare il punto della
situazione sui progetti portati avanti sin dallo scorso anno, ma soprattutto
sul programma annuale per il 2020 con il quale ci siamo dati obiettivi
ambiziosi”.




Frascati, il Pd sul dietrofront di Mastrosanti che concede appartamento in centro ai disabili: “Contenti per il risultato”

FRASCATI – Nell’ultima delibera emessa dall’amministrazione di Frascati, la numero 6 del 17 gennaio, si rende disponibile un appartamento nella disposizione del Comune (in via Principe Amedeo 46), alla legge “Dopo di noi”. Un grande traguardo questo, la vittoria di una battaglia che il Partito Democratico di Frascati ha messo in campo sin da subito.
“Dopo di noi” è il nome del testo di legge entrato in vigore il 25 giugno 2016 per tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare che disegna, per la prima volta, un piano importante di aiuto e di
supporto per i disabili in gravi condizioni di salute.
«Questo tema – spiega Riccardo Tomei, Segretario del PD di Frascati – è nella nostra agenda fin dalla scorsa amministrazione. Era un progetto che avevamo anche presentato a suo tempo con una mozione, chiedendo un appartamento in centro ma questa amministrazione ci rispose che avrebbe voluto trovare un’altra soluzione.
Oggi, dopo quella bocciatura e dopo una nostra interrogazione portata all’ultimo consiglio comunale nel quale non venne discussa, l’amministrazione Mastrosanti torna sui suoi passi, ammette l’errore e concede lo spazio necessario perché questo progetto abbia la sua giusta collocazione in centro città.
Non abbiamo intenzione di fare ulteriore polemica – continua Tomei – siamo soddisfatti di questo dietrofront e speriamo che questa apertura possa dare il giusto aiuto a persone che vivono nella più
profonda e grave difficoltà».




Velletri, ancora aggressioni in carcere. È allarme

Nella tarda mattinata del 17.01.2020 alcuni detenuti ristretti presso una delle sezioni detentive, si sono acciuffati tra di loro, tanto da costringere l’Agente addetto al controllo della sezione a suonare l’allarme. Entrambi i detenuti hanno subito ematomi su tutto il corpo, di cui uno di loro ha
subito anche un taglio fatto con la lametta del rasoio da barba.
Domenica scorsa, anche un’altro detenuto mentre ascoltava SS. Messa presso la chiesa del penitenziario, veniva improvvisamente accerchiato da altri detenuti – anche loro presenti alla SS. Messa – ed aggredito in modo violento e senza nessuna pietà. Il detenuto vittima dell’aggressione ha riportato ematomi su tutto il viso e sul corpo.
A denunciare il caso sono i Sindacalisti del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda e Ciro Borrelli che da sempre mettono alla luce le difficili condizioni in cui lavorano gli Agenti in
tutti le Carceri d’ Italia.
Come Sindacato – denunciano Olanda e Borrelli – abbiamo scritto al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio – Abruzzo e Molise, al fine di avere un suo autorevole intervento allo scopo di allontanare con estrema urgenza dal penitenziario di Velletri
quei detenuti protagonisti di aggressioni, minacce e promotori di gruppi delinquenziali.
Le aggressioni che stanno scucendo tra detenuti, – continuano i sindacalisti – ci devono fare riflettere molto sul funzionamento del programma di trattamento, rieducazione ed inserimento del condannato nella società. Il dato di arroganza e prepotenza che molti detenuti stanno dimostrando di avere durante la loro permanenza nei penitenziari, arrivando anche a minacciare di morte il personale – come è successo ad un Ispettore di Velletri per avere fatto il suo lavoro con alto senso del dovere e di responsabilità – deve necessariamente essere preso in forte
considerazione, al fine di evitare che si possono creare dei gruppi delinquenziali.
Dalle segnalazioni che riceviamo dagli Istituti penitenziari di tutto il territorio Nazionale – continua Olanda – a causa della gravissima carenza di Agenti e dei vari Operatori Penitenziari e del sovraffollamento dei detenuti – – le carceri stanno diventando come se fossero delle polveriere
pronte ad esplodere.
Abbiamo chiesto al provveditore, – continuano i Sindacalisti – di mandare almeno 20 unità Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Velletri per poter sopperire alle prime e necessarie esigenze dell’Istituto.
Concludono – Olanda e Borrelli – con un messaggio rivolto al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dicendogli che la Polizia Penitenziaria non ha più tempo per aspettare, che ha bisogno di provvedimenti urgenti, concreti ed immediati su come devono essere gestiti i Penitenziari, chiedendo, inoltre, quale ruolo devono avere gli Agenti nelle Carceri – se devono indossare una divisa, oppure un camice bianco.




Carpineto Romano: salvato giovane disperso sui Monti Lepini

CARPINETO ROMANO (RM) – Era partito per un’escursione in solitaria sui Monti Lepini ma ha perso l’orientamento e non è riuscito a ripercorrere il sentiero che lo avrebbe riportato alla sua auto.

Una brutta avventura quella capitata a un ragazzo di 23 anni, che è stato poi rintracciato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro.

L’amatore escursionista è partito, ieri mattina presto, dal comune di Bassiano (LT), è arrivato sul Monte Semprevisa – nel territorio del comune di Carpineto Romano – perdendo l’orientamento e contattando la madre per chiedere aiuto. Dopo la chiamata pervenuta presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Colleferro, i militari hanno messo in moto la macchina dei soccorsi.

I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, grazie alla conoscenza dell’area dei Monti Lepini, alle successive ore 17, sono riusciti a intuire la posizione in cui si trovava il giovane.

Impaurito e stremato, anche a causa del freddo, ma fortunatamente incolume, l’escursionista è stata trasportato alla Stazione dei Carabinieri che dopo essere stato rifocillato ha potuto fare rientro a casa.




Genzano, arrestato l’autore della rapina a un bar gestito da un’ottantenne

GENZANO DI ROMA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Genzano di Roma hanno arrestato un 40enne del posto, in esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale di Velletri per rapina aggravata.

Le indagini sono partite dopo una serie di rapine, consumate nel periodo natalizio in danno di un bar di Genzano di Roma, gestito da una donna 86enne. In particolare, fin dalle prime fasi, era stato notato che il modus operandi, del malfattore era ricorrente: lo stesso, infatti, dopo essere entrato nel locale in orario di chiusura, aggrediva l’indifesa donna, sottraendole tutto l’incasso che aveva faticosamente guadagnato nella giornata.

Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito non solo di identificare il responsabile, ma anche di ricostruire nel dettaglio la tecnica utilizzata nei singoli colpi, recuperando alcuni capi di abbigliamento ed individuando i veicoli di volta in volta utilizzati.

L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




C’era una volta Carosello, spettacolo pubblicitario amato da grandi e piccini

La pubblicità odierna, amorfa,
grigia ed afona, per la sua invasività rende la visione dei programmi
sgradevoli. Ottiene effetto negativo sul prodotto reclamizzato e fa sì che il
cittadino, il più delle volte, si tiene lontano dall’apparecchio tv. Tutt’altra
cosa la pubblicità semplice ed 
intelligente dei tempi di Carosello.

Chi non si ricorda Calimero che non era piccolo e non era nero; Ernesto
Calindri, all’incrocio stradale che brindava “Contro il logorio della vita
moderna?”. Ancora ci ritorna in mente il ritornello “Fino dai tempi dei
Garibaldini” e l’espressione: “Non dura, dura minga, non può durare.”

Personaggi simpatici che rendevano appetibile il prodotto. Minuti di
pubblicità, rilassante, rispettosa verso gli ascoltatori. Una pubblicità che
convinceva, trasmetteva affidabilità del prodotto reclamizzato, si accoglieva con
fiducia.

Triste il dover assistere oggi a tutta un’altra pubblicità. E’aggressiva,
invasiva e non convincente. Un messaggio colorato ma privo di sostanza.
All’insipienza dei messaggi, che sembrano fatti appositamente per annoiare il
telespettatore, ci si mette con impegno, la trasmissione, interrompendo
continuamente il programma per trasmettere il messaggio. Il risultato chiunque
lo può capire, rende la visione della trasmissione sgradevole con quello che ne
consegue come spiegheremo di seguito.

Gli audaci del “clic” ed i temerari del “like”

La nostra è una società piena d’interessi generici, ma nessuno in
particolare. Una strana società che sente ma non ascolta, guarda ma non vede.
Grazie allo smartphone, sempre aggiornato secondo le ultime innovazioni, è
onnipresente ma disinteressata di quello che le capita intorno. Si occupa degli
indigeni dell’altro mondo ma snobba i barboni che dormono nei cartoni sotto
casa. 

Sa brontolare, trova gusto a lamentarsi e protesta solamente in piazza,
non si identifica ma si confonde tra altre mille facce. In privato piace
ritirarsi davanti alla tastiera del PC, fa parte degli audaci del “clic”, dei
partecipanti attivi dei “like” e spesso e volentieri, davanti allo schermo tv
36”, anche questo ultimo modello sul mercato, indottrinandosi del non detto,
del vuoto a perdere, del banale e dello scontato, non accorgendosi che la
stanno bidonando, ipnotizzando e condizionando.

Metamorfosi della
sponsorizzazione

La nostra società, tanto presa a correre dietro al “non conosciuto”, al
“non avuto”, sempre più ansiosa di riempire il vuoto incolmabile, ignora l’eccessiva ingerenza degli sponsor sul
contenuto delle trasmissioni.
La pubblicità è stata ed è tutt’ora oggetto di contestazioni tra carta
stampata, radio, cinema e le stesse reti tv, pubbliche e private. Il mercato
pubblicitario fa gola a tanti e coinvolge una pluralità di merci e servizi il
cui costo, direttamente o indirettamente ricade sul prodotto e cioè sul
consumatore. E’ un giro di milioni di euro e per questo la pubblicità in tv è
stata dall’inizio regolamentata e si è cercato di disciplinarla. Tante sono le
forme di pubblicità alla quale lo spettatore viene assiduamente assoggettato,
quale spot, televendite, trailer, videoclip e anche, perché no, pubblicità
occulta. La pubblicità nasce alla Rai nel 1957, circoscritta alle trasmissioni serali della durata di 10
minuti. Per rispetto del telespettatore fu, intelligentemente collocata tra il
telegiornale e il programma di prima serata.

La comunicazione pubblicitaria televisiva fu regolamentata in maniera
tale da non danneggiare la stampa, che anche questa da essa trae le sue
risorse.

La legge di riforma della Rai del 1975, all’art.21 stabiliva che gli
spazi pubblicitari non potevano superare il tetto del 5% del tempo di
trasmissione totale. Il mercato pubblicitario si è organizzato sotto le testate
Sipra e Upa. Quest’ultima gestiva circa 400 aziende, vale a dire l’80% della
pubblicità circolante in Italia.

Questo dato e non solo, spiega l’invasività, l’aggressività e la
prepotenza che si scatena dai monitor durante i programmi di maggiore ascolto,
siano essi di intrattenimento, di approfondimento o altro.

Invasività pubblicitaria rende la visione dei programmi sgradevole

Oggi la televisione non ti allunga la vita, oggi ti logora, ti annoia e
palesemente dimostra mancanza di rispetto verso il telespettatore. Come?

Alcuni casi esemplificativi:

  • Mentre si sta seguendo un dibattito, nel
    momento più critico della discussione, ecco la conduttrice che interrompe
    dicendo, un attimo di pubblicità. Lo schermo cambia colore e si riempie di
    pannolini, mutande e donne incontinenti.

Cambi canale, ti dicono, se non vuoi vedere. Bene. Si cambio canale,
con quale risultato?

  • Altra interruzione dello spettacolo per la
    pubblicità. Questa volta protesi, creme per la cellulite, intime di push up
    varie, antidiarroici, crema anti emorroidaria e tante altre belle cose. 

Ciak si cambia nuovamente. Un caso
particolare. Un interessante dibattito sui fatti del giorno.

  • E’ il giorno che Trump sganciando i suoi
    missili ha ucciso Soleimani. Il mondo è ad un passo dalla guerra. La Libia
    brucia sotto i nostri piedi. Il Medio Oriente è una polveriera. In Puglia 20
    mila operai dell’ex Ilva rischiano di perdere il lavoro. Dipendenti
    dell’Alitalia a rischio licenziamento. La Banca di Bari con 4 miliardi di euro
    e oltre mancanti. I risparmiatori defraudati in piazza. Il governo sull’orlo di
    una crisi di sopravvivenza.
  • Orbene, di cosa si discute in studio? Non ci
    si crede. E’ proprio così. Si discute di Tola Tola, sì, di Tola Tola! Ma cosa avrà
    fatto mai di male questo paese per essere così ridotto? 

Una amara constatazione:

Vicino a Sipra e UPA nascono nuove società pubblicitarie come
Publitalia, la concessionaria Publiepi e altre. L’affare pubblicità ha sempre
richiamato gli interessi di forti investitori. Per rendere chiaro il concetto
basti dire che nel 2018 Publitalia ha raggiunto un fatturato di 3,401 miliardi di euro. Il fatturato della Sipra nel 2000  si è fermato a euro 1.446 milioni,
esiguità  della cifra spiegata con altre
forme di entrate..

Assistere oggi giorno ad uno spettacolo televisivo sia esso di
intrattenimento, sia un dibattito culturale, politico  o documentario, oppure durante i vari Tg e
altro,  è diventato sgradevole e pochi
sopportano la continua interruzione per dare spazio alla pubblicità.

Per questo disservizio si deve ringraziare anche il ben noto Parlamento
Europeo che nel 2006 espresse voto favorevole al testo della nuova direttiva,
recepita dall’Italia nel 2010 con una modifica al Testo unico della
radiotelevisione, e così permettendo un’interruzione pubblicitaria ogni 30
minuti e consentendo la pubblicità indiretta.

Conclusione:  Si è doppiamente “cornuti
e mazziati”. Prima perché non è più gradevole guardare la televisione, poi
perché il costo di tutta quella pubblicità si riversa sul costo dei prodotti e
cioè sui consumatori.

Addio all’intrattenimento! Largo alla pubblicità! Così è se vi pare.

(Ha collaborato Miranda Parca)




Delegazione ecumenica finlandese dal Papa per la settimana della preghiera comune

Ricevendo una delegazione ecumenica della Chiesa luterana di Finlandia, Francesco ha detto che “anche l’ospitalità fa parte della comune testimonianza di fede”.

La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio,“ci indica questa virtù ecumenica, e soprattutto ce la raccomanda”.. Ricordando un versetto degli Atti degli Apostoli, Francesco ha aggiunto: “Ci trattarono con rara umanità (At 28,2), dice l’Apostolo Paolo riferendosi agli abitanti dell’isola di Malta, che lo accolsero in modo ospitale insieme a centinaia di naufraghi. Come cristiani battezzati, noi crediamo che Cristo vuole incontrarci proprio in quelle persone che nella vita hanno fatto naufragio, in senso letterale e in senso figurato. Chi offre ospitalità non diventa più povero, ma più ricco. Chiunque dona, riceve a sua volta. Infatti, l’umanità che mostriamo agli altri ci rende misteriosamente partecipi della bontà del Dio fattosi uomo”.

Il dialogo ecumenico serve ad approfondire lo “stare insieme” dei battezzati, la comunità dei quali “non è un mero ‘stare gli uni accanto agli altri’, e certamente non è uno ‘stare gli uni contro gli altri”.

Il Papa ha detto che “il cristiano è una persona che può rendere grazie per il suo Battesimo; e questa gratitudine ci unisce nella comunità di tutti i battezzati”.  L’incontro con una delegazione ecumenica della Chiesa luterana di Finlandia in occasione dell’annuale pellegrinaggio ecumenico a Roma, per celebrare la festa di Sant’Enrico, patrono del Paese, è stato occasione per Papa Francesco di tornare a sottolineare l’importanza dell’ecumenismo.

Da parte sua, il vescovo luterano di Helsinki, Laajasalo, ha dichiarato di essere molto grato per l’opportunità di incontrare Papa Francesco. “Questo incontro è un’espressione di reciproco apprezzamento per il lavoro teologico di lunga data delle nostre chiese. È meraviglioso che il Papa sia in grado di trovare il tempo di incontrare un vescovo luterano finlandese “.

La visita della delegazione finlandese a Roma è una tradizione che risale al 1985. Durante la Settimana di preghiera, la delegazione frequenta i servizi di culto ecumenico, apprende come opera la Chiesa cattolica e ha un incontro privato con il Papa.

Per Laajasalo “il Papa è il volto della Chiesa cattolica, ma anche di tutti i cristiani. Con le sue azioni, Papa Francesco è stato un brillante esempio di fede, compassione e carità per tutti noi. Ha anche dimostrato come un leader competente possa rapidamente influenzare una comunità di oltre un miliardo di persone “. Ha aggiunto di aver trascorso molto tempo a pensare di cosa discutere con il Papa durante il loro incontro privato. Alla fine, ha deciso che “mi piacerebbe prendere una linea guida meravigliosa dalla sua omelia di Natale”. Come dono papale, il vescovo Laajasalo ha offerto a Papa Francesco una donazione per l’opera di pace colombiana cui partecipa Felm, la missione evangelica luterana finlandese.

Ricordando sant’Enrico di
Finlandia

La delegazione luterana partecipa anche alla tradizionale celebrazione ecumenica finlandese, in occasione della festa di S. Enrico di Finlandia, domenica 19 gennaio 2020 alle ore 16.00, nella sagrestia della basilica romana di Santa Maria sopra Minerva, rito presieduto dal padre Marco Pasinato, amministratore della diocesi cattolica di Helsinki, con la partecipazione di Teemu Laajasalo, vescovo della diocesi evangelico-luterana di Helsinki e di Elia, metropolita di Oulu della Chiesa ortodossa finlandese.

In programma canti dal coro Cantores minores di Helsinki

La celebrazione ecumenica è organizzata dalle Chiese finlandesi in collaborazione con l’Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede. Intervengono anche il vescovo Brian Farrell e P. Augustinus Sander OSB, Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Lunedì 20, alle 17.30, invece sono previsti presso la chiesa di Santa Brigida (Piazza Farnese) Vespri ecumenici. Li presiede il Cardinale Kurt Koch e vi partecipano il Metropolita Elia, il Vescovo Teemu Laajasalo, P. Marco Pasinato,. Omelia curata dal Rev. Pekka Huokuna, Direttore generale del Consiglio nazionale delle Chiese in Finlandia, e coro “Cantores Minores”.




Milano, all’UniCredit Tower Hall il rapporto sul turismo enogastronomico 2020

MILANO – UniCredit è sponsor del Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2020, la ricerca più completa sulla domanda e sull’offerta del settore, promosso e realizzato dall’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico

Il rapporto verrà presentato il 29 gennaio alle 15.00, presso UniCredit Tower Hall (via Fratelli Castiglioni 12 a Milano), una presentazione riservata solo ed unicamente alla stampa accreditata.

Si parlerà dell’offerta di prodotti e servizi del settore, scenario europeo
nel contesto italiano, prodotti d’eccellenza, strategie di crescita,
intermediazione, caratteristiche della domanda con focus sui turisti
enogastronomici, impatto sul settore, influenze sociali, ecc.

Saranno presenti Massimo
Costantino Macchitella (UniCredit), Roberta Garibaldi (coordinatrice della ricerca nonché massima
esperta di turismo e cultura, docente presso l’Università degli Studi di
Bergamo e consulente di UniCredit all’interno del programma Made4Italy), Bruno Bertero (PromoTurismoFVG), Giorgio Palmucci (Presidente
Enit), Alberto Lupini (Direttore
responsabile Italia a Tavola).