Regione Lazio, Forza Italia: approvati 14 ordini del giorno presentati dal capogruppo Giuseppe Simeone

Nella seduta odierna del Consiglio Regionale del Lazio di oggi sono stati approvati i seguenti ordini del giorno collegati alla PL 198 (legge di stabilità 2020) presentati dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone che impegnano l’amministrazione Zingaretti:

1) Ad assicurare maggiori risorse per il potenziamento del personale medico impiegato nei centri Hub per il trattamento dell’ictus ischemico acuto;

2) Ad attivarsi con la Direzione competente a verificare i protocolli ad oggi esistenti e applicati sul tema della ‘Sensibilità chimica multipla’ per poi diffonderli in tutti i nosocomi laziali;

3) ad istituire un tavolo tecnico regionale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza;

4) a garantire il diritto alla salute dei detenuti con l’introduzione della telemedicina;

5) a riconoscere la patologia della nevralgia del trigemino come malattia invalidante, a promuovere la ricerca, oltre all’attivazione a livello regionale di un PDTA specifico;

6) Ad assicurare risorse per l’ampliamento del personale medico, infermieristico e ausiliario da dislocare su tutte le strutture comprese quelle territoriali più prossime al cittadino;

7) Ad attivarsi per la realizzazione della rete oncogeriatrica volta a fornire un’assistenza unitaria e specifica per le persone in età avanzata affette da patologie oncologiche;

8) ad attivarsi per la realizzazione e sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Regione e il policlinico Tor Vergata per l’inizio della sperimentazione del programma di assistenza clinica per le donne contro la depressione perinatale;

9) a riequilibrare la quota capitaria nel Lazio rendendola omogenea in tutte le province al fine di assicurare parità di servizi e di accesso alle cure per tutti i cittadini della nostra Regione;

10) ad attivarsi per l’entrata in funzione delle apparecchiature ad alta definizione presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia;

11) A velocizzare le fasi di aggiudicazione dei progetti esecutivi volti a completare l’intera ristrutturazione del Policlinico Umberto I, nei tempi e nei modi previsti nella fase di approvazione del progetto unitario;

12) a disporre una serie di indagini per accertare la veridicità dei valori anomali relativi alla concentrazione di cloruro di vinile e degli altri inquinanti riscontrati dalla Sogin nelle falde acquifere nella zona dell’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino;

13) ad assicurare ulteriori risorse economiche urgenti e necessarie per prevenire le esondazioni e gli allagamenti che interessano i Comuni di Formia, Gaeta e Itri;

14) all’istituzione di un tavolo tecnico con la finalità di formare un testo unico in materia di disabilità.

“Questi ordini del giorno sono il frutto del lavoro prodotto in commissione sanità durante l’ultimo anno – afferma Giuseppe Simeone – ringrazio i colleghi per il voto favorevole dato in aula. Queste proposte rientrano tra le priorità che l’amministrazione Zingaretti dovrà affrontare da subito per il miglioramento dell’assistenza sanitaria nella nostra regione, così come ritengo siano altrettanto urgenti alcune emergenze di carattere ambientale e sociale che toccano diversi territori della provincia di Latina”.




Fuga dal M5s, i deputati M5s Michele Nitti e Nadia Aprile dicono basta

I deputati M5s Michele Nitti e Nadia Aprile hanno lasciato il Movimento 5 Stelle e formalmente fatto richiesta di aderire al gruppo Misto.

“Non posso nascondere che i fatti che mi hanno visto protagonista nell’ultimo periodo mi hanno seriamente scossa – ha detto in una nota Nadia Aprile, Parlamentare uscente del Gruppo M5S alla Camera -. La situazione in cui mi sono trovata è dipesa esclusivamente da un’inesorabile deriva autoritativa del MoVimento e dalla mancata considerazione in cui sono stata tenuta come Parlamentare e come persona”. “Dopo aver riflettuto a fondo” e ritenendo “illegittimo ed infondato il procedimento a mio carico ho deciso di non continuare più a militare nel MoVimento”




Liberalizzazione della cannabis light: 30 deputati di M5s, Pd, Leu e +Europa presentano emendamento

Con un emendamento al Milleproroghe, una trentina di deputati di M5s, Pd, Leu e +Europa chiede la liberalizzazione della cannabis light. Primo firmatario è Riccardo Magi (+E). Fra l’altro, all’elenco dei prodotti che si possono ottenere dalla coltivazione della canapa e che possono essere commercializzati, i deputati chiedono di aggiungere i “preparati contenenti cannabidiolo (CBD) il cui contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) non sia superiore allo 0,5 per cento per q




Cina, coronavirus: salgono a 6 i morti: primo caso sospetto in Australia. L’OMS convoca comitato di emergenza

Si aggrava in Cina il bilancio dei morti a causa del virus, simile alla Sars, comparso dal dicembre scorso. Le autorità sanitarie hanno annunciato che le vittime sono salite a sei.   

E dall’Australia arriva la notizia di
un primo
caso sospetto
su un uomo appena rientrato proprio dalla
Cina. Ieri sono stati gli stessi esperti della commissione della
salute cinese a confermare che il virus è trasmissibile da uomo a
uomo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha convocato per
domani un Comitato
di emergenza
.

Aumentano anche i casi delle persone contagiate: ce ne sono 77
nuovi, portando a 291 il totale. 

Il direttore scientifico
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito fa sapere
che “secondo le ultime informazioni, 14
operatori sanitari
sarebbero stati colpiti dal nuovo
coronavirus”. E’ un fatto che preoccupa molto, poichè c’è il rischio
che si possano determinare delle epidemie negli ospedali, come già si verificò
nel 2002-2003 per la Sars in alcuni ospedali di Canada e Corea”

Intanto la Farnesina invita alla cautela i viaggiatori italiani
con un messaggio sul sito ‘Viaggiare Sicuri’gestito dall’Unità di Crisi.
Nell’aggiornamento sulla ‘Patologia polmonare nell’Hubei’ che porta la data di
oggi, si richiamano le raccomandazioni delle autorità sanitarie locali e
internazionali (l’Oms) sulla necessità di “evitare qualsiasi contatto con
animali e con persone affette da patologie respiratorie nell’area interessata.

RESTRIZIONI AI VIAGGI: “Se i dati confermassero un’estensione del focolaio del nuovo coronavirus non si escludono misure più importanti a livello internazionale, che potrebbero esser prese domani dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: dai controlli più serrati negli aeroporti allo sconsigliare spostamenti, fino alle restrizioni dei viaggi, chiaramente non da tutta la Cina ma solo dalla città di Wuhan”. A spiegarlo all’ANSA è Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità. I dati che arrivano sono frammentari, si parla di 300 casi ufficialmente confermati del nuovo virus, ma quelli reali sarebbero verosimilmente circa 1700. Un numero “tutto sommato ancora ristretto” ma “seppure sia basso, il rischio che il virus arrivi in Europa esiste”, afferma Rezza. A quanto sembra dagli elementi a disposizione, prosegue, “il nuovo virus sembra essere meno aggressivo e virulento di quello della Sars e questo potrebbe renderlo un po’ più difficile da tenere sotto sorveglianza, perché i casi meno gravi tendono di più a sfuggire dal controllo”. D’altronde, prosegue, “con la Sars furono prese misure molto drastiche, grazie alle quali si è riusciti ad arginare una minaccia globale importante: ovvero restrizioni a viaggi internazionali, che per ora non sono state disposte, controlli dei viaggi in partenza e in arrivo, che sono già stati adottati, e la messa in quarantena dei contatti”.

“Stiamo seguendo la situazione” del virus cinese “in contatto col Centro europeo di controllo e prevenzione delle malattie (Ecdc). Una riunione con gli Stati membri c’è già stata il 17 gennaio e ne è stata convocata una per domani, dopo una nuova valutazione del Centro”. Così un portavoce della Commissione europea. “L’organizzazione mondiale della sanità non ha raccomandato restrizioni sui viaggi, e anche il comitato d’urgenza dell’Oms si riunirà domani”.




Ferrovia Roma-Giardinetti, esiti tavolo di lavoro presso Legambiente Lazio #nonunmetrodimeno: ecco i punti fermi sullo stato attuale del servizio

Nella giornata odierna è stata trasmessa, all’attenzione del Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi, delle commissioni trasporti/capigruppo di Senato, Camera, Regione Lazio e Roma Capitale, Presidente del Municipio V e del Presidente del Municipio VI, del Presidente di Atac SpA e delle Segreterie delle Organizzazioni Sindacali di Roma e Lazio, la relazione relativa al tavolo di lavoro congiunto inerente la ferrotramvia Roma-Giardinetti, che si è svolto in data 14 gennaio 2020 presso la sede di Legambiente Lazio. Confronto propedeutico finalizzato all’individuazione di strategie e azioni condivise da porre in essere in sostegno al rilancio della Linea.

All’incontro erano presenti: Andrea Ricci (ORT – Osservatorio Regionale sui Trasporti); Roberto Sacchi (Presidente Legambiente Lazio); Amedeo Trolese (ORT – Legambiente); Roberto Donzelli e Mattia D’Amico (ORT – UTP Assoutenti); Carlo Andrea Tortorelli (Odissea Quotidiana-Sferragliamenti dalla Casilina); David Nicodemi (Associazione TrasportiAmo).

Il tavolo congiunto, aperto alle associazioni e comitati che ne faranno richiesta, intende proseguire i lavori e sensibilizzare le Istituzioni e la cittadinanza, promovendo altresì incontri speci?ici sul territorio. L’obiettivo comune, condiviso con il Comitato di Quartiere di Tor Pignattara, è il mantenimento e potenziamento dell’intera tratta, ritenendo il progetto presentato dall’ing. Andrea Spinosa, recepito dall’Amministrazione Comunale e dal MIT, come il più ef?icace e immediatamente percorribile, se interessa salvaguardare la Linea e il personale aziendale. Al riguardo, ritiene necessario l’attivazione nel più breve tempo possibile occasioni di confronto con Roma Capitale e MIT.

Punti fermi stato attuale del servizio:

a) Definizione cessione infrastruttura a Roma Capitale dalla Regione Lazio;

b) Riapertura esercizio tratta Centocelle-Giardinetti che consente: aumentare l’offerta di trasporto pubblico nella direttrice Casilina; togliere dall’isolamento i quartieri come Torre Maura e Giardinetti; eliminare l’attuale servizio bus integrativo, meno capiente, rapido e sostenibile;

c) Realizzazione, nell’attesa, nodo di scambio Metro C/Ferrotramvia con attestazione di quest’ultimo alla fermata Parco Centocelle o Alessandrino e annessa installazione deviatoio per le manovre di inversione treni;

d) Efficientare servizio in esercizio tratta Laziali-Centocelle mediante: interventi straordinari materiale rotabile in forza al deposito/Officina Centocelle; asseveramento impianti semaforici e messa in sicurezza infrastruttura; rincalzamento e sistemazione binari, con particolare riferimento al sottovia Prenestino, tratta Ponte Casilino-Porta Maggiore, interessato da una prescrizione riferita alla velocità massima consentita (10 Km);

e) Revisione e/o sostituzione pali linea di contatto;

f) Nuova valutazione analisi rischi al fine di eliminare le mitigazioni alla circolazione in vigore dal 1 luglio 2019 (velocità max. consentita 30 Km/h, battute d’arresto, ecc.), adottate sull’intera tratta da Atac SpA in applicazione delle direttive ANSF e poi USTIF.

Punti fermi interventi futuri:

1. Mantenimento integrale e riqualificazione della tratta esistente Laziali-Giardinetti, senza diminuzione dell’estensione;

2. Prolungamento da Termini Laziali a Termini Stazione (alt. via Gioberti) a doppio binario e prolungamento da Giardinetti a Tor Vergata Policlinico e Città Universitaria;

3. Nuovo materiale rotabile a pianale ribassato per consentire l’accessibilità ai passeggeri con ridotta mobilità;

4. Riduzione impatto ambientale della Linea, con adozione dell’armamento su materassino flottante atto a smorzare le vibrazioni nel tratto esistente su via Giolitti, e attenuazione impatto visivo nel quartiere Tor Pignattara sino all’intersezione di via Romolo Balzani;

5. Mantenimento vincolo storico edifici deposito/officina Centocelle, anche in vista di una possibile musealizzazione;

6. Istituzione nuove fermate: “Centro commerciale”, all’altezza dell’omonima struttura su via Casilina, e “Policlinico Casilino”, con contestuale soppressione della fermata di Torre Spaccata;

7. Adozione di un progetto che nel complesso non riduca l’offerta di trasporto attualmente garantita anche sulle linee tranviarie e che anzi ne aumenti la qualità e la quantità, evitando la necessità di linee su gomma di affiancamento;

8. Adozione di un progetto che garantisca la massima continuità dell’esercizio ferrotramviario. Imposizione della prosecuzione dell’esercizio sulla tratta Laziali-Centocelle fintantoché non saranno sottoscritti gli obblighi giuridicamente vincolanti riguardanti il progetto di ammodernamento;

9. Istituzione Osservatorio permanente presso Roma Capitale, similmente a quanto avvenuto per la ferrovia RomaViterbo, aperto ai Municipi interessati, alle Associazioni/Comitati utenti/cittadini del territorio e alle Organizzazioni Sindacali, finalizzato a monitorare l’avanzamento lavori.

Andrea Ricci (ORT – Osservatorio Regionale sui Trasporti): «Qualcuno crede (o fa finta di credere per poter decidere senza un confronto reale con i cittadini) che coloro che lavorano a livello “benevolo” sui trasporti siano dei maniaci fissati delle proprie idee che non saranno mai disposti a mettere in discussione…cosa peraltro che sarebbe agevolata dai tempi lunghissimi con cui alle nostre latitudini si passa (quando va bene) dall’idea alla realizzazione di un servizio. Con questo incontro tra organizzazioni “storiche” e “moderne”, aderenti o meno all’Osservatorio Regionale sui Trasporti, che si occupano di mobilità e di questa linea in particolare abbiamo dimostrato che è vero il contrario e che una visione comune realistica e di buon senso non è difficile da trovare anche su una situazione che accumula errori su errori da più di mezzo secolo e di fronte ai quali davvero stavolta siamo davvero all’ultima possibilità per invertire la tendenza. Non sarà lungo il tempo in cui si dimostrerà quali amministrazioni e quali forze politiche stiano facendo sul serio e quali abbiano solo mosso aria».

Amedeo Trolese (Legambiente): «L’incontro è stato un ottimo punto di partenza per fare massa critica tra i vari soggetti che hanno a cuore il salvataggio e il rilancio moderno, efficiente della Termini-Giardinetti. Ringraziamo Andrea Ricci dell’ORT per averlo organizzato. Per quanto ci riguarda, riteniamo come primo punto fondamentale che il Comune di Roma formalizzi subito la presa in carico della Termini-Giardinetti e in parallelo si avviino le attività per riaprire la tratta da Centocelle a Giardinetti, compreso l’uso dei treni fermi in deposito».

Roberto Donzelli (UTP – Assoutenti): «Il vantaggio dello scartamento ridotto è che si può riutilizzare un’infrastruttura già esistente, e buona parte del materiale rotabile. Inoltre si può lavorare sotto esercizio, evitando interruzioni del servizio. Viceversa, il cambio di scartamento comporta il rifacimento integrale dell’armamento e la sostituzione totale del materiale rotabile, con conseguente necessità di lunghe interruzioni di durata imprecisata. Nonché il forte rischio di imprevisti, specie ai fornici di Porta Maggiore ed in altri punti critici della linea, con allungamento dei tempi e timore di chiusura definitiva della linea. In ogni caso, cambiare lo scartamento ha costi molto maggiori, che non sappiamo se il Ministero sarà disposto a coprire, ed una tempistica certamente più lunga».

Mattia D’Amico (UTP – Assoutenti): «Il trenino purtroppo risente da anni di un mancato riconoscimento nel panorama del trasporto pubblico romano. Un insieme di fattori, la mancanza di volontà politica e di investimenti ha portato la linea a uno stadio di morte terminale. Davanti a queste indecisioni, al tavolo congiunto abbiamo ribadito che operare sulla linea non è accanimento terapeutico su un qualcosa di morto, ma avere una visione strategica su un bene comune, capace di riscattare la città e implementare notevolmente il TPL romano. Dobbiamo far arrivare il nome del metro tram G sulla bocca dei nostri concittadini».

Carlo Andrea Tortorelli (blogger Sferragliamenti dalla Casilina): «L’incontro del 14 gennaio è stato un’importante occasione per mettere a sistema le diverse visioni sul futuro della ferrovia. È emerso che il rimando al riparto 2019 del fondo per il trasporto pubblico di massa rappresenta l’unica e ultima occasione per rilanciare la linea. Al di là dello scartamento che sarà adottato, non sono accettabili soluzioni che eliminino anche solo uno dei 9030 metri di binari che ancora oggi esistono, nonostante le nefaste decisioni prese nel recente passato».

David Nicodemi (Associazione TrasportiAmo): «Gli obiettivi del tavolo congiunto, aperto ai comitati e alle associazioni, è quello di creare una strategia comune per dare un presente e un futuro alla ferrotramvia Roma-Giardinetti. Che, diversamente dalle convinzioni, non si sovrappone alla Metro C, anzi i due sistemi agiscono in sinergia e, nell’insieme, aumentano l’offerta di trasporto pubblico nel versante Casilino. Ma da un lato la chiusura della tratta Centocelle-Giardinetti, che, di fatto, ha isolato quartieri come Torre Maura e Giardinetti, dall’altra il disinteresse delle Istituzioni, hanno influito negativamente sulla qualità del servizio erogato all’utenza. Bisogna uscire dalle ambiguità, Roma Capitale deve sbrigarsi a farsi carico delle Linea, riattivare la tratta sospesa e, infine, convincere il Ministero a finanziare il progetto di ammodernamento, così com’è stato presentato. È assurdo che, mentre si impongono limitazioni al traffico per ridurre le polveri sottili, si tiene in stato di abbandono un sistema rapido e sostenibile. Ancora più incredibile il fatto che la tratta sospesa, ritenuta un doppione della Linea C, è stata doppiata da bus. Un vero controsenso. C’è inoltre da tutelare il personale aziendale. Importante, infine, la mozione presentata dalla consigliera Svetlana Celli, che sarà discussa nei prossimi giorni dall’Assemblea Capitolina».

Roberto Sacchi (Presidente Legambiente Lazio): «La Termini-Giardinetti deve diventare un moderno tram, tornando a percorrere ogni metro dei binari fino alla stazione Giardinetti fuori il GRA, e non fermarsi nel nulla, sulla Casilina senza neanche un interscambio con una fermata della metro C e arrivare fino a piazza dei Cinquecento. Il Comune prenda immediatamente in carico la linea che la Regione ha scaricato dalla propria gestione-programmazione del trasporto pubblico. Combattere i cambiamenti climatici e le emissioni di gas climalteranti vuol dire anche portare nuovo trasporto pubblico su ferro, in una città come la capitale dove è scarsissimo: ma a Roma è assurdo che invece di fare nuovi tram e metro, si riescano addirittura a perdere anche quelli che già ci sono».

Claudio Gnesi (Comitato di Quartiere Tor Pignattara): «ll CdQ Tor Pignattara, da sempre impegnato per la tutela e la valorizzazione della linea Roma-Giardinetti, supporta e condivide quanto emerge nel comunicato congiunto. Se la linea è vitale per il quartiere di Tor Pignattara, aggiungiamo che essa rappresenta una risorsa essenziale per l’intero asse trasportistico Labicano. In tal senso riteniamo il documento assai prezioso e invitiamo i destinatari della comunicazione a farne tesoro, in quanto contiene elementi utili a disegnare il prossimo futuro della linea con modalità rispondenti alle reali esigenze dell’utenza e dei lavoratori».




Palestrina (calcio, Eccellenza) vola, Cristofari: “Speriamo che ci facciano giocare a porte aperte”

Palestrina (Rm) – Il Palestrina ha rosicchiato altri due punti rispetto al vertice della classifica. La formazione di mister Stefano Scaricamazza ha battuto anche l’Astrea per 2-1 e ora è a cinque lunghezze dalla capolista Insieme Ausonia. “E’ stata una partita dura come era facilmente pronosticabile – dice il patron Augusto Cristofari – Siamo andati sotto quasi subito su uno schema da palla inattiva degli avversari, ma la squadra non si è disunita e ha continuato a giocare. Abbiamo pareggiato i conti con Jammeh, indubbiamente uno dei giocatori più importanti arrivati a dicembre, poi il portiere ospite ha parato un rigore a Di Mario e nella ripresa l’aveva preso anche a Gallaccio che poi sulla respinta ha ribadito in rete. Il primo posto? Facciamo un passo alla volta, ora siamo terzi e abbiamo dato una buona “raddrizzata” alla classifica con cinque vittorie e due pari nelle ultime sette gare”. Un rendimento che ha riportato il Palestrina vicinissimo alle zone di vertice: “Il cambio di allenatore e i giocatori arrivati col mercato di dicembre hanno dato indubbiamente una spinta in più, anche se la cosa non è sempre “matematica” perchè il calcio non è una scienza esatta. Ora, comunque, tutti i ragazzi stanno rendendo al meglio e aspettiamo di riavere a disposizione anche Jody Fiorentini e mio figlio Giovanni: d’altronde non abbiamo preso altri centrocampisti perché contavamo su di loro per il finale di stagione”. Nel prossimo turno il Palestrina sarà ospite del Pontinia ultimo della classe e al momento abbastanza staccato dalla zona play out: “Temo molto questa partita che si giocherà su un campo piccolo e non bello. Tra l’altro il Pontinia in casa è sicuramente pericoloso, quindi bisognerà scendere in campo con la massima concentrazione per conquistare un altro successo”. Cristofari, una volta di più, ha fatto sforzi notevolissimi per regalare un sogno alla città di Palestrina anche se il cruccio del massimo dirigente prenestino rimane la questione stadio: “Una situazione che speravo si risolvesse nella prima parte della stagione e invece siamo costretti a giocare ancora a porte chiuse: sinceramente sono abbastanza stanco. Mi auguro che almeno le ultime partite di campionato possano essere accessibili ai nostri tifosi”.




Città di Valmontone (calcio), l’Under 17 provinciale vola. Sarnino: “Il gruppo ha tutto per vincere”

Valmontone (Rm) – Il Città di Valmontone applaude la sua Under 17 provinciale. I ragazzi di mister Aurelio Sarnino hanno battuto l’Atletico Torrenova per 2-1 nel match interno di domenica scorsa. Prima di questa sfida le due squadre condividevano la vetta della classifica e ora i lepini sono al comando (anche se c’è la Pro Calcio Cecchina a un solo punto di distanza). “Non siamo arrivati benissimo a questo scontro diretto – dice Sarnino – Avevamo qualche calciatore infortunato e in extremis ne abbiamo perso un altro molto importante per un’influenza. Ma chi è sceso in campo lo ha fatto al meglio, dimostrando grande concentrazione e compattezza di squadra. L’Atletico Torrenova ha palesato qualche individualità di spicco, ma la nostra forza è stata il gruppo. Nel primo tempo siamo andati in vantaggio con una splendida punizione di Pizzuti, poi nella ripresa abbiamo cambiato modulo passando al 4-3-3 e ci siamo abbassati per sfruttare gli spazi offerti dagli avversari in contropiede. Siamo riusciti a raddoppiare i conti con Lanna, poi nel finale l’Atletico Torrenova ha accorciato le distanze, ma noi abbiamo tenuto e siamo riusciti a portare a casa tre punti estremamente importanti. Ci godiamo questo primato momentaneo, ben sapendo che la strada da percorrere è ancora lunga”. Il tecnico individua quale può essere il momento focale della stagione: “Direi che il mese di marzo può dare risposte quasi definitive”. Nel prossimo turno, intanto, l’Under 17 provinciale del Città di Valmontone ospiterà il Signia che è terzultimo in classifica: “I pericoli sono sempre dietro l’angolo, guai a noi se sottovalutassimo i prossimi avversari. D’altronde si dice che i campionati si vincono con le squadre di medio-bassa classifica e quindi non bisogna assolutamente distrarsi in queste situazioni. Anzi, nelle prossime quattro gare il calendario ci offre partite che sulla carta sono abbastanza abbordabili e quindi dobbiamo fare il massimo per presentarci allo scontro diretto con la Pro Calcio Cecchina nella miglior condizione possibile di classifica”.




Atletico Montecompatri (calcio, II cat.), Monti: “Abbiamo rialzato la testa in classifica”

Monte Compatri (Rm) – La Seconda categoria dell’Atletico Montecompatri continua la sua risalita. La formazione di mister Daniele Nardi è tornata al successo nel match interno di domenica scorsa contro il fanalino di coda Castel San Pietro Romano. L’1-0 finale è stato firmato su calcio di rigore da Armando Tulletti che è valso tre punti al termine di una partita non trascendentale: “Recentemente abbiamo giocato partite migliori contro le squadre di alta classifica del girone – sottolinea il difensore centrale classe 1995 Alessandro Monti – Domenica, invece, non siamo stati brillanti e anzi sul risultato di parità abbiamo concesso anche un paio di opportunità agli avversari, ancora fermi a quota zero in classifica. A metà ripresa abbiamo sbloccato il risultato su rigore e poi abbiamo tenuto botta fino alla fine, conquistando tre punti preziosi”. L’Atletico Montecompatri si è così allontanato dalle zone caldissime della classifica: “Stiamo rialzando la testa, ma sappiamo bene che c’è ancora tanto da sudare prima di poterci dire salvi. Altri obiettivi? Al momento siamo concentrati sul raggiungimento della quota punti utile per la permanenza in categoria, solo una volta raggiunta potremo pensare eventualmente ad altro”. Nel prossimo turno la squadra monticiana sfiderà il Football Club Frascati capolista del girone G: “All’andata finì con una brutta sconfitta per noi, sono una squadra forte e dovremo giocare un’ottima partita per fare risultato. E’ pur vero che recentemente abbiamo disputato delle belle gare contro formazioni di alta classifica: proveremo a ripeterci”. Agli occhi balza la poca prolificità della squadra nell’ultimo periodo: “Abbiamo segnato un solo gol, tra l’altro su calcio di rigore, nelle ultime quattro gare – dice Monti – Ma il problema non riguarda solo gli attaccanti visto che alla fase di costruzione deve partecipare tutta la squadra”. Il difensore conclude parlando della sua scelta di rimanere all’Atletico Montecompatri per la seconda stagione consecutiva: “L’anno scorso mi sono trovato bene in questo gruppo e con mister Nardi, quindi ho deciso di proseguire la mia esperienza qui”.




Serie A2 femminile, F&D Waterpolis che riparte. Il presidente Perillo: “Possiamo dire la nostra ”

Serie A2 femminile, F&D Waterpolis che riparte. Il presidente Perillo: “Possiamo dire la nostra”

Domenica 26 gennaio alle ore 15.00 all’Evolution Fit Village di Lariano comincia il campionato di Serie A2 femminile. La compagine veliterna e larianese dell’F&D Waterpolis affronterà i Castelli Romani, matricola in questo girone, dopo la cocente delusione della retrocessione dalla A1 lo scorso anno. Molte cose sono cambiate, sia a livello tecnico-tattico che societario, e il presidente Francesco Perillo ripercorre la strada fatta in vista dell’inizio del torneo che vede la squadra di mister Di Zazzo tra le favorite per il ritorno in massima serie.

Presidente Perillo, dopo i duri allenamenti e la conferenza stampa, adesso la parola passa al campionato. Come vedi la tua squadra ai nastri di partenza di questa stagione? Che clima senti intorno al gruppo?

Il clima è buono, tranquillo, vedo la squadra che si impegna e lavora duramente per raggiungere un buono stato di forma. Sicuramente potremo dire la nostra, poi vedremo dove arriveremo.

Anche in conferenza l’F&D Waterpolis non si è nascosta e l’obiettivo sarà quello di ritrovare subito la massima serie perduta lo scorso anno per una serie di circostanze sportive e non che non hanno aiutato il cammino del team nonostante le buone prestazione. A tal proposito, ti sei fatto un’idea del girone e delle avversarie? Con chi sarà la corsa alla promozione, considerando sempre le incognite del caso?

Sinceramente non conosco bene le altre squadre del girone visto che lo scorso anno eravamo in A1 e abbiamo perso un po’ di confidenza con la Serie A2. Sulla carta sembrerebbe che nel nostro raggruppamento le squadre che potranno dire la loro siano Torre del Grifo Catania, con un viaggio molto duro per andare in trasferta da loro, Acquachiara, Tolentino e Flegreo, di cui si parla bene e che pare abbiano velleità di promozione. Lasciamo aperta la porta alla sorpresa che potrebbe sempre esserci, come ad esempio il Cosenza. Noi puntiamo al podio e i play off saranno un’incognita perché conosciamo ancor meno il livello del girone Nord. Ad oggi è impossibile ogni tipo di pronostico.

Alla guida della prima squadra quest’anno c’è mister Daniele Di Zazzo, una scelta tecnica importante per dare continuità al lavoro che svolgerà in collaborazione con mister Danilo Di Zazzo?

Senza dubbio la scelta di Daniele Di Zazzo è stata voluta e naturale, vista anche la salute di Danilo Di Zazzo, che fortunatamente sta collaborando in pianta stabile tornando operativo e collaborando in maniera seria e assidua. Per Daniele è la prima chance con una squadra così importante e mi auguro possa far bene da subito.

C’è anche un nuovo acquisto che avete avuto modo di vedere all’opera in queste settimane, Carrasco. Come si è integrata la classe ’97 nel gruppo e quali aspettative riponete, come società, su di lei?

La ragazza straniera è un’incognita, l’abbiamo presa studiando diversi video dei recenti mondiali e sapevamo fosse la migliore nel roster cubano, pur non essendo Cuba una nazionale di prima fascia nella pallanuoto femminile. La ragazza è dotata e fisicamente pronta, la abbiamo vista giocare in questi giorni e ci potrà dare un apporto maggiore in termini di realizzazioni visto che è un’attaccante. Ci auguriamo che possa crescere insieme a noi durante questa stagione rivelandosi una pedina vincente. Abbiamo preferito puntare su un nome non di grido ma su una giovane che potesse inserirsi con umiltà e mettersi a disposizione nostra, come noi possiamo metterci a sua disposizione. Il campo ci dirà se abbiamo avuto ragione.

Esordio con un derby con i Castelli Romani nella piscina di casa dell’Evolution Fit Village: stimolo in più o insidia maggiore?

La prima partita è sempre la prima partita e nasconde per forza insidie. I Castelli sono una squadra giovane appena promossa dalla B, ma non significa che verranno da noi per fare la vittima. È un derby e ce ne saranno altri, forse questo è il meno sentito vista la loro assenza dal palcoscenico da qualche anno. Hanno ripreso da poco le attività e questa fame di derby potrebbe essere favorevole per loro. Per noi sarà il battesimo e ci auguriamo che si possa vincere come da pronostico.

Che messaggio vuoi mandare alla squadra, quest’anno composta anche da molte giovani oltre che da più esperte giocatrici di livello, in vista della gara di domenica?

Voglio fare un grandissimo in bocca al lupo a tutte le nostre ragazze, dire loro di crederci sempre come siamo noi a credere al progetto che vede in acqua tante giovani. Mentre lo scorso anno le nostre giovani, molto valide, hanno trovato meno spazio per via di tante motivazioni dovute alla A1 quest’anno avendo ripreso una categoria inferiore abbiamo scelto di dare loro spazio. Se lo meritano e potranno riportarci nella massima serie perché le loro doti sono indiscusse e di conseguenza siamo convinti che la scelta possa essere vincente anche per il futuro.




Frascati Scherma: Gallo ancora super in Cdm U20, Tocci, Burli e Raimondi bene nei Cadetti

Frascati (Rm) – Michele Gallo ancora una volta sugli scudi. Lo sciabolatore entrato a far parte da quest’anno della famiglia del Frascati Scherma ha ottenuto un altro importante piazzamento internazionale dopo il secondo posto di Teheran e il quinto di Budapest. Nella prova di Coppa del Mondo Under 20 tenutasi a Boston (Stati Uniti) nel week-end appena messo alle spalle, Gallo ha conquistato uno splendido secondo posto, sfiorando per una sola stoccata il successo finale andato al “padrone di casa” Mitchell Saron. Nella medesima prova lo sciabolatore ha pure conquistato il primo posto nella prova a squadre dove è stato affiancato dal compagno di società Lorenzo Ottaviani e dagli altri azzurri Luca Fioretto e Pietro Torre. Nello scorso fine settimana si sono tenute prove di Coppa del Mondo Under 20 anche ad Aix en Provence (Francia) e Segovia (Spagna) dove hanno gareggiato i fiorettisti Federico Pistorio e Federico Colamarco e la sciabolatrice Vally Giovannelli senza conquistare risultati di rilievo.
Ma sono arrivate ottime notizie per il Frascati Scherma pure dalla seconda prova nazionale Cadetti che si è tenuta nell’impianto romano del PalaBocce all’Eur. Il più vicino al “bersaglio grosso” è stato Leonardo Tocci che nella prova di sciabola maschile si è piazzato al secondo posto: a toglierli la soddisfazione del successo è stato il foggiano Emanuele Nardella che l’ha sconfitto in finale col punteggio di 15-13, ma la prova del giovane atleta tuscolano è stata molto positiva. Stesso discorso per Francesca Burli e Mattia Raimondi che hanno strappato un ottimo terzo posto: la prima, sempre nella sciabola, si è dovuta arrendere in semifinale con la napoletana MichelaLandi che l’ha spuntata per 15-13, mentre il secondo è stato sconfitto per 15-7 dal romano Giuseppe Franzoni (poi vincitore della gara) nella semifinale della prova di fioretto. Da segnalare anche due ottimi sesti posti: quello di Amelia Giovannelli nella sciabola e quello di Ludovica Mancini nel fioretto. Dopo le due prove nazionali questi sono i qualificati del Frascati Scherma per i campionati italiani Cadetti: nella sciabola Amelia Giovannelli, Francesca Burli, Sofia Giammarioli e Giulia Nobiloni tra le ragazze, Leonardo Tocci, Lupo Veccia Scavalli e Giovanni Roussier Fusco tra i ragazzi, nel fioretto Mattia Raimondi, Valerio Vinciguerra, Davide Pellegrino e Alberto Mascioli tra i ragazzi, Guia Di Russo e Ludovica Mancini tra le ragazze. Questi atleti hanno anche guadagnato il pass per la seconda prova Giovani a cui prenderanno parte pure gli sciabolatori Valeria Fondi e Alessandro Perugini e i fiorettisti Joel Ciani, Flavio Iacuitti, Gianmarco Gridelli, Adriano Genovese, Nicole Capodicasa e Martina Conti.




Asd Grottaferrata calcio a 5 (serie D), mister Checchi: “Dobbiamo almeno arrivare ai play off”

Grottaferrata (Rm) – L’Asd Grottaferrata calcio a 5 sta iniziando a cambiare passo. Da quando il presidente Manuel Masi e la società criptense hanno scelto mister Ivano Checchi per la panchina, ritoccando l’organico con innesti molto importanti, la formazione castellana ha migliorato le sue prestazioni. Venerdì scorso, nel match interno con la Playground Velletri, è arrivato un prezioso successo per 6-4 firmato dai sigilli di Sellati (tris), Aiuti (doppietta) e Priori. “Una buona prestazione da parte dei ragazzi – spiega Checchi – Quando siamo arrivati sul 6-0, la squadra ha abbassato la concentrazione e gli ospiti ne hanno approfittato per accorciare le distanze: sono cose che dovrebbero essere evitate, ma che possono succedere”. In ogni caso l’Asd Grottaferrata calcio a 5 ha centrato la terza vittoria consecutiva su quattro gare disputate con mister Checchi: “Abbiamo perso il giorno del mio esordio in maniera piuttosto immeritata contro la Visual Technology, ma pian piano la squadra sta trovando la sua identità. D’altronde ci sono diversi neo arrivati e altri ragazzi che provengono dal calcio, quindi serve un po’ di pazienza, ma la strada imboccata è quella giusta anche perché sulla qualità complessiva dell’organico c’è poco da dire”. L’esperto allenatore (che qualche anno fa vinse un campionato di serie C1 col Castel Fontana) delinea gli obiettivi della sua squadra: “Dobbiamo quantomeno centrare un piazzamento tra il secondo e il terzo posto per accedere ai play off e lì giocarci le nostre carte. Vincere il girone non è semplice: siamo a dieci punti dalla capolista Blaugrana e quindi non dipende solo da noi, anche se nel calcio a 5 non bisogna mai dire mai…”. Il suo approdo in un club di serie D ha fatto decisamente rumore: “Mancavo da questa categoria da ben 17 anni, l’ultima volta la feci con la Loreti. Ho trovato grande differenza rispetto ad allora, il livello tecnico complessivo è cresciuto tanto. Ho deciso di accettare la proposta del presidente Masi perché questo è un club molto ambizioso nonostante sia al suo primo anno di attività: sono convinto che ci siano potenzialità importanti per poter crescere”. Nel prossimo turno l’Asd Grottaferrata calcio a 5 osserverà una giornata di riposo, poi si riprenderà con la prima sfida del girone di ritorno sul campo della Pgs Don Bosco Genzano: “Una società storica della zona dei Castelli che è esperta di questa categoria. Un match delicato che può darci tante risposte sul reale spessore del nostro gruppo”.