Anguillara Sabazia, si dimette il vicesindaco Sara Galea

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il vicesindaco di Anguillara Sabazia Sara Galea si è dimessa dalla giunta pentastellata di Sabrina Anselmo.

Le dimissioni sono state protocollate nella giornata di oggi. Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno spinto la Galea a dimettersi. La carica di vice sindaco è stata assegnata all’assessore Viviana Normando.




Roma-Giardinetti, l’appello del Comitato di Torre Maura: “Toglieteci dall’isolamento”

ROMA – A pochi giorni dal comunicato stampa sugli esiti del tavolo congiunto tra associazioni e comitati pro Roma-Giardinetti che, promosso da Andrea Ricci dell’ORT-Osservatorio Regionale sui Trasporti, si è svolto 14 gennaio nella sede di Legambiente Lazio, il Comitato di Quartiere di Torre Maura tira le somme. Sottoscrive il documento e chiede di partecipare ai lavori futuri, consapevole delle difficoltà, oggettive, che il quartiere sta attraversando da quanto il trenino è stato soppresso.

A parlarne ai nostri microfoni è il Presidente Alfredo Trebbi: “Il Comitato di Quartiere Torre Maura condivide totalmente le proposte emerse nel tavolo congiunto, ammodernamento della linea e, soprattutto, riapertura immediata della tratta Centocelle-Giardinetti, necessario per far uscire dall’isolamento in particolar modo il nostro quartiere”.

Il Presidente del CdQ Alfredo Trebbi

Non
è la prima volta che da quelle strade si levano richieste del genere. “Siamo
convinti che il ripristino della citata tratta ferroviaria sia fondamentale per
tutti, cittadini e commercianti, pertanto abbiamo la necessità di una risposta
chiara e concreta dopo anni di attese. Inoltre”, prosegue il Presidente Trebbi,
“il tema dell’inquinamento ambientale è argomento da noi molto sentito:
troviamo assurdo che per raggiungere le fermate della Metro C, siamo costretti a utilizzare le auto private, e che quella
tratta sia stata sostituita da bus, che tra l’altro passano di rado. Dobbiamo
lottare”, conclude, “per il ripristino della ferrovia”. Il Presidente quindi
chiede di “aderire come Comitato di Quartiere” al “tavolo congiunto con le
altre associazioni”.

“Piena
solidarietà e sostegno ai cittadini e commercianti”, rincara Alessandra Vasselli abitante e
attivista del Comitato stesso, “per questi anni di immobilismo e silenzio
davanti ad una critici. Invito i cittadini a partecipare alla seduta del
Consiglio Comunale di domani pomeriggio [24 gennaio, ndr] che discuterà e voterà
la mozione sul potenziamento della linea e riapertura fino a Giardinetti”.

“Nel
2015 la limitazione della Roma Giardinetti a Centocelle ha portato i quartieri
della Casilina, e in special modo il quartiere di Torre Maura, a un totale
isolamento”, dichiara il giovane Mattia
D’Amico
, studente universitario e membro dell’UTP,associazione che fa
parte, insieme a Legambiente Lazio e
altre realtà del Comparto, dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti, e come
tale presente al tavolo congiunto. Anche lui abita a Torre Maura e sa cosa
significa muoversi in assenza del treno. “La Metro C ha una frequenza
rinomatamente insufficiente e il servizio autobus di superficie, il 106, è
inadeguato. Mancano punti di collegamento tra le due linee su ferro e per fare
un viaggio di pochi km ci vuole un’ora”.

Un’analisi
che non fa una grinza: “L’isolamento forzato a cui siamo stati sottoposti in
seguito alla limitazione della Roma Giardinetti deve finire”, aggiunge
perentorio, il trenino effettuava nel quartiere tre fermate nevralgiche, ‘Torre
Spaccata’ (poco prima del Policlinico Casilino), ‘Torre Maura’
(all’intersezione delle frequentatissime vie commerciali del quartiere, Colombi
e Rondini) e la lontana ‘Tobagi’, dove attualmente i cittadini scendono per
prendere la Metro. Che per l’appunto si trova lontana dal cuore del quartiere. Da
abitante di Torre Maura ed ex studente del Liceo Kant di Tor Pignattara, ho
potuto subire in prima persona il tracollo del TPL in questo quadrante. Provate
infatti a raggiungerla da Torre Maura: i 45 minuti della metro (se tutto va
bene…) non sono per niente paragonabili ai 15 del trenino. È necessario
quindi che tutte le associazioni, e in modo particolare il Comitato di Quartiere
Torre Maura, alzino la voce per pretendere la riapertura e l’ammodernamento
della linea. Da membro dell’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico,
ribadisco che il trenino e la Metro non sono in competizione, ma in sinergia
per un TPL moderno, efficace e per tutti”.

La mozione, presentata il 18 dicembre scorso dalla consigliera capitolina Svetlana Celli, riprende sostanzialmente i punti fermi del documento emerso dal tavolo congiunto. E non manca l’attesa: infatti, appena l’associazione TrasportiAmo ha raso noto il giorno e ora della seduta (venerdì 24 gennaio dalle ore 14), il post facebook è diventato subito virale. Molte le adesioni, il sostegno, anche da parte delle organizzazioni sindacali che, insieme a numerosi cittadini, parteciperanno ai lavori dell’Aula.

Foto Copertina di Alessio Cellanetti, per gentile concessione




Marsala, carnevale 2020: tornano le sfilate di carri e maschere

MARSALA (TP) – La città di Marsala dopo l’apprezzamento per l’edizione 2019 del “Carnevale a Marsala”, quale momento di aggregazione sociale e con notevole partecipazione di cittadini, l’Amministrazione Di Girolamo organizzerà dal 23 al 25 Febbraio prossimo una nuova “Sfilata di Carri allegorici e Gruppi in Maschera”.

A tal fine, il settore Attività Culturali diretto da Giuseppe Fazio ha pubblicato un avviso per consentire la partecipazione alla realizzazione dell’iniziativa ad Associazioni, Enti, Comitati, etc., senza fini di lucro ed ovunque residenti. Il termine entro il quale inviare l’istanza di partecipazione è fissato per il prossimo 4 Febbraio.

Il programma del “Carnevale 2020”

due le sfilate di Carri e Maschere – il 23 e il 25 Febbraio – con partenza da Piazza del Popolo (ore 16:30), per poi proseguire lungo la Via Mazzini, rotazione attorno a Piazza Francesco Pizzo e ritorno sullo stesso percorso (ore 20.30 circa). Lunedì 24, invece, il programma prevede la sosta dei Carri nel piazzale del Monumento ai Mille, con balletti e gruppi in maschera che si esibiranno a partire dalle ore 16:30.




Zagarolo, si dimette l’assessore Marco Bonini: e molte strade della città gridano ancora vendetta

L’Assessore ai Lavori pubblici di Zagarolo Marco Bonini si dimette dalla Giunta e e preannuncia l’uscita dalla maggioranza della lista civica “Zagarolo vince” in vista di un nuovo percorso politico.

“Questa mattina, Mercoledì 22 Gennaio, l’Assessore ai Lavori pubblici di Zagarolo, Marco Bonini, mi ha preannunciato le sue dimissioni dalla Giunta comunale e la conseguente uscita dal gruppo della maggioranza della lista civica “Zagarolo vince” in vista di un nuovo percorso politico. Mi riservo nei prossimi giorni di nominare un nuovo Assessore” – spiega in una nota il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai.

Bonini, nel corso del suo mandato ha ricevuto molteplici polemiche dai cittadini soprattutto quelli delle zone periferica a causa della pessima condizione in cui versano molte strade del paese.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), ritorno a Velletri. Il dg Delle Chiaie: “I giochi restano aperti”

Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore tornerà a giocare a Velletri a distanza di una settimana dal match perso con la Vjs Velletri. Domenica, infatti, c’è la prima giornata di ritorno e la formazione capitolina sfiderà quel Real Velletri che all’andata si impose 3-1 al “Millevoi”: “Quella fu una gara particolare, condizionata da una serie di episodi che poi ci hanno accompagnato spesso nel corso della stagione – dice il direttore generale Manuel Delle Chiaie – Sbagliammo un rigore e tante occasioni e il Real Velletri portò via l’intera posta. Ora cercheremo di riscattare quella sconfitta e anche il k.o. di domenica scorsa contro la Vjs”. Nell’ultimo turno, infatti, la Virtus Divino Amore è stata sconfitta per 5-3 al termine di una sfida a lungo condotta: “Nel primo tempo siamo andati sotto, ma la squadra ha reagito bene ribaltando il punteggio con Quagliariello e Tovalieri. Nella ripresa gli avversari hanno pareggiato i conti, poi noi siamo tornati avanti con un gol di Baylsach su cui i veliterni hanno protestato per un presunto offside e poco dopo l’arbitro ha assegnato loro un rigore molto dubbio che ci è costato il 3-3 e il secondo giallo a Tassinari. Nell’ultima parte abbiamo quindi giocato in inferiorità numerica e, dopo aver sciupato un’occasione per il nuovo vantaggio, siamo stati colpiti due volte”. La Virtus Divino Amore è attualmente quarta (proprio assieme alla Vjs Velletri) a 12 punti dalla vetta, ma a sette lunghezze dal secondo posto con una partita giocata in meno (quella contro il Lanuvio Campoleone il cui recupero è slittato ancora…): “Finora vedo il bicchiere mezzo vuoto, nel senso che speravamo di poter avere qualche punto in più e invece abbiamo lasciato qualcosa per strada. Ma al tempo stesso credo che i giochi siano apertissimi: la Vivace Furlani Grottaferrata, probabilmente, è la candidata principale per il primo posto, ma con le altre possiamo giocarcela”. La Virtus Divino Amore vuole riscattarsi proprio a Velletri e cambiare passo nel girone di ritorno.




Ssd Roma VIII (calcio, Under 19 prov.), Zampilloni: “I venti gol? La squadra è più importante”

Roma – Non solo la Prima categoria. La Roma VIII ha festeggiato ben tre titoli d’inverno nel settore agonistico (su cinque campionati…): oltre ai grandi di mister Dino Di Julio, hanno “girato la boa” del girone d’andata da primi della classe anche l’Under 14 provinciale di mister Elio Pecoraro e l’Under 19 provinciale di mister Massimiliano Mancuso. Quest’ultimo gruppo ha vinto con un larghissimo 9-1 contro la Piana del Cavaliere nel match interno di sabato scorso e a fare la parte del leone a livello realizzativo è stato ancora una volta Nicolas Zampilloni, autore di una tripletta che lo ha portato a quota 20 reti complessive. “L’ultima partita non ha avuto storia, c’era troppa differenza tra le due squadre” dice l’attaccante classe 2000 che poi parla del girone d’andata quasi perfetto della squadra: “Abbiamo pareggiato la prima partita in casa del La Rustica e poi ne abbiamo vinte dodici di seguito. Si è creato un gruppo forte e vogliamo continuare a viaggiare su questi ritmi”. Ovviamente importante anche il lavoro di mister Mancuso: “L’allenatore ha una grande grinta, riesce a trasmettercela e noi la portiamo in campo. Ma è fondamentale anche la presenza del dirigente Gabriele Gramiccia”. Sabato inizia il girone di ritorno e l’Under 19 della Roma VIII si troverà di fronte quel La Rustica che è stata l’unica squadra ad averla fermata: “E’ una partita pericolosa, ma giocheremo per vincere come facciamo sempre” dice senza girarci troppo intorno Zampilloni che parla anche della sua splendida stagione: “Sono orgoglioso per i gol che sto facendo: li voglio dedicare a mio nonno Giovanni che mi ha sempre seguito nelle avventure calcistiche. La cosa più importante, però, è il traguardo di squadra e cercheremo di vincere questo campionato. Il mio idolo? E’ Cristiano Ronaldo, per questo ho scelto anche il suo numero di maglia, il 7”. L’attaccante, che nella passata stagione ha militato nell’Under 19 Elite dell’Unipomezia (con cui ha fatto anche un paio di presenze in panchina in Eccellenza) e del Villalba, è ripartito dalla categoria provinciale: “Volevo fermarmi, anche per motivi di lavoro. Ma il calcio mi mancava e così sono ripartito da questo club che tra l’altro è molto ambizioso. Non nego che mi piacerebbe far parte della prima squadra nel prossimo futuro, magari anche in Promozione… Ho già esordito coi grandi quest’anno e quello è certamente un obiettivo per me”.




Football Club Frascati (Under 19 prov.), Di Marco: “Nella seconda parte proveremo a salire ancora”

Frascati (Rm) – L’Under 19 provinciale del Football Club Frascati ha finito in crescendo il girone d’andata. I ragazzi di mister Fausto Di Marco sono arrivati alla sosta con due vittorie, l’ultima delle quali è stato il prezioso 3-1 ottenuto sul campo dello Sporting San Cesareo. “Nel primo tempo la squadra è passata in vantaggio con Riccardo Busco, salvo poi subire il pareggio avversario poco prima del riposo – commenta l’allenatore dei frascatani – All’intervallo ho “minacciato” i ragazzi che se non avessero vinto la partita, avrebbero fatto due settimane di allenamenti “intensissimi” durante la sosta. Non avevano giocato male nella prima frazione, ma si erano “specchiati” troppo invece di essere determinati nei momenti decisivi. Il messaggio è arrivato a destinazione e nella ripresa hanno nettamente dominato l’incontro, segnando la rete del nuovo vantaggio con Cancellara e poi calando il tris con Valerio Busco, il gemello di Riccardo. Una vittoria meritata che ci fa arrivare alla sosta con buone sensazioni”. La ripresa del campionato (che segnerà l’inizio del girone di ritorno) è programmata per il prossimo 8 febbraio in casa del Real Velletri: “Speriamo di ripartire col piede giusto. Dopo quella sfida avremo gli incroci con l’Atletico Morena e la Vivace Furlani Grottaferrata, due mie ex squadre”. Di Marco è abbastanza soddisfatto del rendimento dei suoi ragazzi nella prima parte di stagione: “Il gruppo è molto affiatato ed è composto quasi esclusivamente da ragazzi del 2002 che nel prossimo campionato potranno di nuovo giocare in questa categoria e quindi stiamo facendo un buon lavoro in prospettiva. Probabilmente la squadra avrebbe meritato qualche punto in più e poi se l’è giocata spesso anche contro le migliori formazioni di questo raggruppamento che è sicuramente complicato”. In chiusura, il tecnico fissa l’obiettivo della seconda parte di campionato: “Ora siamo settimi e proveremo a scalare qualche altra posizione. Non va dimenticato che qualche nostro ragazzo è già nel giro della prima squadra (tra questi il portiere Trinca, ndr) e questo è un altro aspetto importante del lavoro che stiamo portando avanti”.




Monster Hunter Iceborne, la maxi espansione del capolavoro di Capcom

Dopo il lancio di Iceborne su console, avvenuto durante lo scorso settembre, la maxi espansione di Monster Hunter World (qui la nostra recensione del gioco base) è stata da poco rilasciata anche su Pc. Iceborne è un’espansione che sin dal suo annuncio si è presentata come qualcosa di molto diverso da una semplice aggiunta di qualche contenuto in più per garantire ore extra di gioco. Infatti l’espansione per quantità di novità e cose da fare, è praticamente un nuovo gioco, che, seppur non apporti sostanziali modifiche al titolo di base, lo completa in tantissimi aspetti. Per chi non lo sapesse fin dal primo capitolo di Monster Hunter, Capcom ha sempre avuto l’abitudine di far uscire una versione aggiornata e migliorata del suo gioco, inserendo nuovi mostri, nuove storie e soprattutto il famoso “G Rank”, ossia un nuovo grado di missioni dalla difficoltà molto elevata. Questo era talmente importante che in Giappone ogni nuova versione aveva nel titolo la “G” del nuovo rango. In Occidente queste versioni sono state chiamate Ultimate. Iceborne è in pratica una versione Ultimate di Monster Hunter World, ma con la differenza che stavolta Capcom ha inserito un’espansione letteralmente gigantesca da aggiungere al World originale (o acquistabile in bundle anche in edizione fisica per chi non ha mai giocato al gioco base) e da giocare rigorosamente dopo aver finito il titolo base. Infatti per accedere ai contenuti di Iceborne è necessario aver finito la storia di World e il grado di Hunter dovrà essere di almeno 16. Se molti veterani della saga lamentavano un leggero calo di difficoltà in World rispetto al passato, in Iceborne dovranno ricredersi dopo essersi addentrati nelle tante missioni del nuovo Master Rank. La cornice della nuova avventura è rappresentata dalle Distese Brinose, luogo completamente nuovo dove si svolgerà la nuova storia di Monster Hunter World. Nonostante la parte narrativa resti un pretesto per affrontare decine di mostri, è interessante vedere come Capcom stia cercando di migliorare sempre più anche quest’aspetto, da sempre relegato in secondo piano. La storia è godibile e coinvolge diversi personaggi già incontrati nell’edizione base, ampliando anche il background narrativo del Nuovo Mondo, dov’è ambientata questa quinta generazione di Monster Hunter. La nuova zona di caccia è stata realizzata con grandissima cura per i dettagli, portando all’interno dell’universo di gioco l’area ricoperta da neve e ghiacci che tanto mancava nel titolo di base. Impossibile non fermarsi a osservare i bellissimi paesaggi offerti dalle Distese Brinose, tra foreste innevate dove la calma regna sovrana (quando non si combatte) e impervie aree montane. Anche in Iceborne il tutto è ancora più vivo e realistico grazie alla fauna rappresentata dai mansueti Popo, creature simili ai Mammoth, o da nuovi animali molto più piccoli che entrano a far parte del ciclo naturale della nuova zona. Andando avanti con il gioco, inoltre, l’area si espanderà sempre più, diventando davvero molto vasta, con in più qualche sorpresa che non menzioniamo per non rovinare la sorpresa. Ad affiancare le Distese Brinose vi è anche un nuovo HUB centrale, ossia Seliana. Questa nuova cittadina è molto più variopinta della vecchia Astera e aggiunge ai classici servizi di base per ogni cacciatore delle divertenti varianti da sfruttare soprattutto in compagnia di altri giocatori, come ad esempio un impianto termale per poter dare sollievo dal freddo al proprio cacciatore e al proprio Palico.

Come già detto, la nuova espansione non aggiunge soltanto una
nuova area e un nuovo livello di sfida, ma include diverse novità nel gameplay,
anche piuttosto importanti. La fionda ha assunto un ruolo centrale nelle
battaglie, grazie soprattutto alla funzione del rampino. Tramite questo strumento
ci si potrà letteralmente aggrappare addosso al mostro e colpirlo con l’arma
per indebolirlo. A seconda del tipo di arma usata dal giocatore gli effetti
saranno due: un indebolimento della pelle per un lasso di tempo limitato, in
modo da evitare che le armi rimbalzino contro quella specifica parte e possano
infliggere più danni, o il rilascio di munizioni per la fionda da parte del
mostro. Inoltre sarà possibile anche far girare la creatura bersaglio verso
un’altra direzione oppure usare il Colpo Sussultante, un attacco che scarica
tutte le munizioni della fionda in una volta sola. In questo caso la creatura
caricherà tutto ciò che ha davanti e sarà dunque utile per farla andare a
sbattere contro un muro o un altro mostro e stordirla. All’apparenza il rampino
introdotto con Iceborne sembra facilitare di molto il combattimento, tanto da
rendere inutile il tradizionale salto in groppa al mostro, ben più difficile da
attuare. In realtà aggrapparsi ai mostri non è una cosa che si può fare a cuor
leggero. A differenza del saltargli in groppa, il mostro non entra in uno stato
vulnerabile quando gli si sale sopra, ma anzi continua a combattere normalmente
cercando di colpire il giocatore. Restargli troppo a lungo aggrappato fa
consumare molta stamina e inoltre aumenta il rischio di subire dei danni. Se
poi il mostro è infuriato, non sarà possibile usare né l’attacco per fargli
cambiare direzione né il Colpo Sussultante e si verrà sbalzati via molto più
facilmente. L’attacco con il rampino va quindi utilizzato con parsimonia e in
maniera tattica, aspettando soprattutto che la stamina del mostro sia esaurita
per evitare che sia troppo aggressivo durante la manovra. Inutile dire che, se
possibile, è sempre meglio saltargli in groppa da una posizione sopraelevata
per il massimo danno con il minimo rischio. Tra le altre novità presenti in
Iceborne vi sono diverse nuove mosse per ognuna delle 14 armi presenti, molte
legate proprio alle novità del rampino e della fionda, che è ora possibile
utilizzare anche con la spada sguainata. Le nuove combo si potranno poi provare
in una zona d’addestramento migliorata e fornita di tutto il necessario per
testare anche le nuove funzioni del rampino. Anche il fedele Palico (il
compagno di ogni hunter) avrà qualche gadget nuovo e interessante da usare,
come la Vigorvespa in grado di resuscitare una volta sola per combattimento,
fondamentale nel Master Rank, oppure uno speciale oggetto che permette di
creare un’esca per attirare la furia dei mostri e dare un po’ di respiro
durante i combattimenti più pericolosi. In Iceborne anche il multiplayer presenta
alcune piccole novità soprattutto legate al bilanciamento degli scontri in
cooperativa. Adesso, infatti, la difficoltà dei mostri sarà diversa a seconda
se ad affrontarli saranno 2 oppure 3 o 4 giocatori. Inoltre, se
malauguratamente qualcuno dovesse disconnettersi per qualche problema, la
difficoltà della creatura cacciata scalerà di conseguenza, adeguandosi al
numero di giocatori rimasti. Oltre a questo fra le novità è presente anche un
sistema che permette ai veterani del gioco di ottenere ricompense speciali nell’aiutare
cacciatori di rango più basso del proprio. Quindi, anche aiutando i neofiti,
sarà possibile ottenere componenti utili.

Per quanto riguarda le vere star di Monster Hunter, ossia i
nuovi mostri, possiamo dire cha Capcom con Iceborne ha svolto un lavoro che
farà la gioia dei fan, nuovi e di vecchia data. Probabilmente non si sarebbe
potuto chiedere di meglio per quanto riguarda le aggiunte di quest’espansione.
Se nel titolo base mancavano tanti volti noti della saga, con l’espansione
questo problema è stato risolto aggiungendo tutti i più importanti pilastri
delle passate generazioni. Iceborne dona quindi nuova vita ad alcune delle
creature più richieste dai fan: l’agile e aggressivo Tigrex (mostro di
copertina di Monster Hunter Freedom 2), viverna dalla testa simile a un T-Rex
famosa per non stare ferma un secondo; il feroce Glavenous (mostro di copertina
di Monster Hunter: Generations), dotato di una coda tagliente in grado di
incendiarsi e di dar fuoco a tutto ciò che tocca; il brutale Brachydios, che fa
ricorso a una melma esplosiva estremamente dannosa; il regale Zinogre, il lupo
elettrico che torna in tutta la sua maestosità. Questi ovviamente sono solo
alcuni degli oltre venti mostri aggiunti, che metteranno a dura prova anche i
cacciatori più esperti. Naturalmente, ogni nuovo mostro porta con sé una gran
quantità di nuove armi e set di armature da forgiare, ben più potenti di quelle
viste nel gioco base. Questi strumenti saranno fondamentali per riuscire ad
abbattere le creature più forti del gioco, cosa che onnligherà i giocatori al
grinding più estremo, che è a tutti gli effetti forse l’anima principale del
titolo di Capcom. Alle vecchie glorie poi vanno aggiunti i nuovi mostri
totalmente inediti, come il già ben noto Velkhana, creatura appartenente alla
categoria dei Draghi Antichi e dotato di un incredibile potere legato al
ghiaccio, il che è anche il motore della storia principale di Iceborne. Non
mancheranno poi delle novità non ancora annunciate nei diversi trailer.
Inoltre, sono state aggiunte anche le sottospecie, varianti di mostri già incontrati
che di solito hanno elementi e pattern d’attacco diversi dalle loro
controparti. Ad esempio, bisognerà affrontare il Fulgur Anjanath, che invece di
utilizzare attacchi di fuoco userà quelli di fulmine, o il Viper Tobi-Kadachi,
sottospecie dotata di una temibile coda velenosa. Insomma, affrontare la nuova
fauna di Iceborne, soprattutto con la difficoltà del Master Rank, è una grande
emozione per ogni cacciatore, sia neofita che veterano. Molte delle creature storiche
tornano con nuovi attacchi e modalità offensive, facendo provare al giocatore
il piacere della riscoperta mista alla nostalgia di poter riaffrontare queste
vecchie creature. Visivamente, poi, ognuna delle bestie presenti in Iceborne è
uno spettacolo da vedere: tra artigliate poderose, balzi che coprono distanze
impensabili, potenti attacchi elementali in grado di devastare l’intera area di
gioco e urla agghiaccianti, affrontare i nuovi mostri fa ricordare che
l’essenza del titolo Capcom sta proprio nella semplicità della caccia, con alla
base una preparazione meticolosa, con la forgiatura di nuove armature e armi
per affrontare esseri sempre più pericolosi. Anche assistere alle lotte
territoriali tra le nuove aggiunte del cast mostruoso sarà una vera e propria
gioia per gli occhi. Visivamente il gioco mantiene gli alti standard già visti
in Monster Hunter World, quindi da questo punto di vista il titolo offre una
vera e propria gioia per gli occhi. Dal punto di vista del doppiaggio anche
Iceborne è completamente in italiano, inoltre offre anche i sottotitoli nella
nostra lingua. Straordinaria come sempre la colonna sonora che alterna brani
epici (durante le fasi di combattimento) a melodie sempre attinenti con ciò che
accade sullo schermo. Tirando le somme, Monster Hunter Iceborne è a tutti gli
effetti la ciliegina sulla torta che mancava. Il costo, superiore a un classico
dlc, è pienamente giustificato dalla mole di contenuti e dal fatto che ci si
trova dinanzi a un vero e proprio “gioco nuovo” da affrontare. Dopo aver
passato diverse ore con la produzione Capcom possiamo assolutamente dire che l’espansione
era ciò che ci voleva in quanto farà felici coloro i quali hanno spolpato fino
all’osso il titolo base, ma sarà assolutamente apprezzato anche da chi acquista
il titolo in bundle e vorrà cimentarsi nelle avventure partendo da zero. Monster
Hunter World Iceborne è un videogame sensazionale, e adesso che è arrivato su
Pc chiunque potrà godere delle tantissime avventure che il titolo offre.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9,5

Sonoro: 9

Gameplay: 8,5

Longevità: 9

VOTO FINALE: 9

Francesco Pellegrino Lise




Da Google 3 app per ridurre la dipendenza da smartphone

Google ha lanciato tre nuove applicazioni pensate per far
usare di meno lo smartphone, favorendo il digital detox e quindi di conseguenza
riducendo la dipendenza da cellulari. Due di queste particolari applicazioni
puntano a rendere gli utenti più consapevoli del tempo che trascorrono con il
telefonino in mano, mentre la terza offre un aiuto pratico per disintossicarsi
dal “morbo del cellulare”. Proprio quest’ultima si chiama Envelope e propone
degli involucri per avvolgere lo smartphone. In pratica consiste in alcuni Pdf
contenenti le cover di carta che l’utente può stampare e avvolgere intorno al
telefono, così da limitarne le funzionalità. Una cover consente soltanto di
fare telefonate, mentre un’altra lascia abilitata solo la fotocamera. Un
approccio più morbido è rappresentato dalle app Screen Stopwatch e Activity
Bubbles. La prima lanciata da Google consiste in una schermata che tiene a
caratteri cubitali il conto delle ore, minuti e secondi che trascorriamo con lo
smartphone in mano. Activity Bubbles ha un funzionamento simile: ogni volta che
si sblocca lo schermo del dispositivo, la schermata mostra una bolla in più,
che diventa tanto più grande quanto più lunga è la sessione d’uso dello
smartphone. Le tre app fanno parte della Digital Wellbeing Initiative,
l’iniziativa per il benessere digitale che Google definisce come “una
raccolta di idee e strumenti per aiutare le persone a trovare un equilibrio
migliore con la tecnologia”. Con questa mossa Google vuole dare il suo
apporto a quella che di fatto sta diventando una patologia che colpisce sia le
nuove generazioni che le persone più avanti con l’età. E’ bene ricordare
infatti che un utilizzo più sano ed oculato degli smartphone migliora la
qualità della vita e soprattutto può evitare rischi per la salute delle
persone. L’iniziativa di Google quindi rappresenta a tutti gli effetti un primo
passo, da parte di un colosso del web, per ridurre drasticamente la dipendenza
da cellulare. C’è da sperare che tale idea sia d’esempio per tutti.

F.P.L.




Club Basket Frascati, l’Under 14 femminile promette benissimo. Latini: “Arrivare in top4? Magari”

Frascati (Rm) – Il Club Basket Frascati è da tempo punto di riferimento per l’attività giovanile sia al maschile che al femminile. Tra i gruppi tuscolani che si stanno mettendo maggiormente in evidenza in questa stagione c’è indubbiamente l’Under 14 “rosa” guidata da coach Manuel Monetti. Le giovanissime frascatane stanno vivendo un ottimo momento come conferma il tecnico tuscolano: “Il grande lavoro iniziato l’anno scorso sta proseguendo a gonfie vele. Ho a disposizione ragazze meravigliose che, seppur giovani, hanno sposato appieno il progetto del Club Basket Frascati organizzandosi con la scuola e con i compiti per allenarsi tre ore al giorno: un aspetto fondamentale per la loro crescita umana e cestistica. Sono un gruppo affiatato e hanno il piacere di stare insieme anche nei momenti “extra basket” e ciò mi riempie di orgoglio. Puntiamo molto su questo gruppo e stiamo cercando di rinforzarlo, sono convinto ci toglieremo grandi soddisfazioni. Dobbiamo continuare con la massima umiltà a lavorare duro in palestra, più di quello che abbiamo fatto da un anno e mezzo ad oggi”. Tra le protagoniste dell’Under 14 femminile c’è la guardia classe 2006 Giulia Latini: “La squadra sta andando alla grande, l’obiettivo era di arrivare alla seconda fase e lo abbiamo centrato – sottolinea la giovane atleta – Adesso non rimane che allenarci con determinazione per affrontare la fase successiva e ottenere il migliore dei risultati che al momento sarebbe la “top4”. Il rapporto con coach Manuel? Ottimo perché ha creduto in me quando probabilmente nessuno l’avrebbe fatto. Avevo iniziato da pochissimo a giocare, ero “invisibile” rispetto ad altre compagne. Lui invece mi ha notata e, grazie a tanto impegno e passione da parte di entrambi, mi ha fatta crescere in maniera esponenziale. In pochissimo tempo ha adattato il mio ruolo a ciò che in quel momento serviva alla squadra, sinceramente a volte mi chiedo come abbia fatto. Devo tutto ciò che sono su quel parquet a lui, alla sua pazienza e anche ai suoi stridenti rimproveri. Non potrei chiedere di meglio, davvero”. La Latini spiega com’è nata la sua esperienza nel Club Basket Frascati: “Sono capitata qui per caso, avevo deciso di lasciare le varie attività sportive che praticavo per uno sport più atletico e ho scelto la pallacanestro, forse anche incuriosita dal fatto che i miei genitori lo avevano praticato in passato. Nella mia zona non c’erano squadre femminili quindi mi rimaneva da decidere tra Albano e Frascati. Ho scelto quest’ultima perché ho avuto da subito un’ottima impressione sia come ambiente che come struttura e organizzazione. Mi trovo bene, il Club Basket Frascati è la mia seconda famiglia: oltre a passare circa tre ore al giorno in campo, si è creato un forte legame tra me e le mie compagne e con il coach, un rapporto che ci spinge a passare anche il nostro tempo libero insieme magari anche per tifare i nostri compagni o la prima squadra. Questo è il mio terzo anno di basket, sto crescendo e voglio vincere con il Club Basket Frascati. Quest’anno sto giocando tre campionati giovanili (Under 14, Under 16 e Under 18, ndr), mi alleno anche con la serie C e sono nell’Atg (l’Addestramento Tecnico Giovanile organizzato dal comitato per seguire le migliori giocatrici della regione, ndr): l’impegno è tanto, ma la strada per me è ancora lunga e la passione per questo sport rende tutto più facile”.




Tc New Country Frascati (tennis), undici squadre ai nastri di partenza della Coppa Gabbiani

Frascati (Rm) – Un appuntamento tradizionale a cui il Tc New Country Frascati, anche quest’anno, risponde presente. Dallo scorso fine settimana è partita la nuova edizione della “Coppa Gabbiani” che quest’anno è stata assorbita a livello organizzativo dalla Fit (in collaborazione comunque col circolo romano della Magliana) diventando “campionato regionale invernale a squadre” e il club tuscolano come al solito parteciperà in massa. Ben undici i team del Tc New Country Frascati ai nastri di partenza della manifestazione che si concluderà a metà marzo. Nella categoria Open (aperta dagli atleti di Seconda categoria ai Non classificati, il club tuscolano schiererà la coppia formata da Alessandro Bellifemine e Lorenzo Gessani. Nella categoria limitata 3.3 ci saranno la squadra maschile formata da Edoardo Mariani, Maurizio Di Brango, Francesco Pitone, Leonardo Leone, Daniele Verrengia, Riccardo Mastrogiacomo, Valerio Graf e Salvatore Imperato e quella femminile che conterà su Chiara Maccari, Lavinia Aluisantonio, Flavia Fida e Marta Incitti. Tre squadre maschili nel torneo limitato Quarta categoria: una formata da Stefano e Danilo Iacovellini, Paolo Sette, Giovanni Sponza e Ezio Valenti, l’altra da David D’Alessandro, Flavio Marco Ambrosetti, Luca Orso, Benedetto Spaziani, Gianluca Chiusolo e Andrea Gualdi e la terza che conterà su Riccardo Monti, Nicola Di Marco, Giuliano Ruggeri, Mariano D’Angelo, Pietro Di Benedetto e Marsilio Marani. Nella medesima categoria ci sarà anche una squadra femminile composta da Livia Stortini, Roberta Raulli, Silvia Bottoni, Chiara Cesolari e Luciana Amato. Inoltre ben quattro squadre maschili di disimpegneranno nel torneo limitato 4.4 maschile: un gruppo formato da Natale Verticchio, Alessandro Crocenzi, Giuseppe Centioni, Alessandro Aloisi e Emiliano Caiazza, l’altro da Stefano Rebiscini, Roberto Gramiccia, Aldo Castellacci, Mirco Catalani e Antonio Mesiti, un terzo da Franco Franchi, Flavio Capoccia, Guglielmo Laurenti, Alessandro Sansalone, Giuseppe Ignazio Bellifemine e Raffaele Carassai e infine un quarto composto da Rossano Parente, Stefano Boca, Luigi Lo Iacono e Gianluca Epifani. Per tutte le categorie la formula è la medesima: si gioca un girone di qualificazione e poi un tabellone a eliminazione diretta (ci sarà anche quello di “consolazione” per chi dovesse uscire dal principale). Nelle varie sfide si giocheranno sempre due singolari da tre set (con game senza vantaggi per accorciare i tempi) e un doppio (con “tie-breakone” a 10 punti in sostituzione del terzo set).