Genzano di Roma, elezioni: Gabbarini si candida a sindaco, Massa si ritira

GENZANO DI ROMA (RM) – Flavio Gabbarini ha ufficializzato la sua scesa in campo a candidato sindaco di Genzano di Roma con la lista civica “Città Futura” per le prossime elezioni amministrative.

Una sala gremita, una bella squadra, quella degli amici fedeli di sempre che gli hanno chiesto di candidarsi “visto il panorama di aspiranti sindaci non condivisi” e le varie posizioni in cui la sinistra storica, il Partito Comunista e i militanti di Città Futura non hanno trovato spazio.

Flavio Gabbarini

Il Pd, a dire di Gabbarini, avrebbe lasciato indietro realtà importanti genzanesi, trascinandosi invece dentro personaggi che, lo dice la storia politico amminisrativa della città, hanno sempre rotto gli equilibri, affiancando ora l’uno ora l’altro per trovare una sorta di leadership che però non è stata mai riconosciuta dal basso. E dunque il giovane candidato del Pd si sarebbe contornato di soliti volti, espressioni di “pseudo associazionismo” che a Genzano non sarebbero più digeriti da nessuno, lasciando naufragare l’idea di un progetto di centrosinistra condiviso con un candidato frutto di una preventiva concertazione che sarebbe mancata.

Durante la conferenza stampa, Flavio Gabbarini ha anche dato la notizia Che Marco Massa si sarebbe ritirato dalla candidatura.

Di Luca Lommi, Gabbarini, ha parlato come di un amico, un civico che non avrebbe condiviso la strategia, il programma e gli intenti del Partito Democratico. Molto probabile che i due, Gabbarini e Lommi, qualora riuscissero ad arrivare al ballottaggio facciano squadra anche se c’è più di qualcuno che avrebbe preferito partissero uniti. Probabilmente si vorranno pesare e sperimentare l’aderenza che ciascuno di loro ha con l’elettorato.

Gabbarini ha dimostrato, aldilà di ogni ragionevole dubbio, di avere le idee chiare mettendo il rilancio economico e turistico della città come priorità per far ripartire Genzano: “Ci sono dei progetti ben chiari – ha detto – noi non ci limitiamo a fare soltanto un elenco delle criticità ma a proporre con concretezza le possibili soluzioni e la loro fattiva attuazione. Sappiamo con esattezza in che modo far ripartire la Città e far tornare i visitatori a Genzano, rivalutandone l’immagine e il prestigio che aveva prima”.




Pomezia, Coronavirus: confermata positività ai test per la moglie, i figli e la cognata del cittadino pometino

Il Bollettino medico diramato dall’ospedale Spallanzani di Roma, conferma la positività al test del Coronavirus per la moglie, i due figli e la cognata del cittadino di Pomezia. Il nucleo familiare è sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente. A seguito di ciò, in via precauzionale e in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica, sono state sospese le attività didattiche del liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall’altro figlio.

Il Sindaco ha appena incontrato i dirigenti scolastici degli istituti di Pomezia per un confronto sulla situazione, ribadendo le indicazioni del Ministero e della Regione Lazio sulla prevenzione e sulla sanificazione delle aree. Il liceo Pascal rimane chiuso fino a nuova comunicazione.

La Asl sta ricostruendo tutti i contatti con il nucleo familiare interessato per eseguire il protocollo sanitario.

Si raccomanda di non creare allarmismo e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus (vedi elenco sotto), deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente (vedi ordinanza Regione allegata).

Nella Regione Lombardia:
a) Bertonico;
b) Casalpusterlengo;
c) Castelgerundo;
d) Castiglione D’Adda;
e) Codogno;
f) Fombio;
g) Maleo;
h) San Fiorano;
i) Somaglia;
j) Terranova dei Passerini.

Nella Regione Veneto:
a) Vo’




Palermo, spaccio nelle zone della movida: 19enne in manette

PALERMO – Nel fine settimana i carabinieri del nucleo radiomobile di Palermo hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, S.c. 19 enne palermitano.

Nel corso di un servizio di controllo del territorio e prevenzione nelle zone della “movida”, i militari hanno notato una persona che si aggirava con fare sospetto tra i vicoli.

Nella successiva perquisizione, estesa anche a due magazzini nella diponibilità del medesimo in via Cassari, quartiere Cala, sono state rinvenute 60 dosi di cocaina e 34 di hashish pronte per essere spacciate oltre a 650 euro circa ritenuti provento dell’attività illecita.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo.

La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Palermo per le analisi qualitative.




La “mamma di Pontida” nel mirino degli haters. Sara De Ceglia: “Resto la mamma di Greta e la gogna mediatica non mi ferma”

Abbiamo intervistato Sara de Ceglia, presidente dell’associazione #bambinistrappati, ora bersagliata sui vari social da molte persone spesso facenti parte di altre associazioni , bersagliata in maniera pesante tanto di poter arrivare a dire che è vittima di cyberbullismo.
Prima di iniziare l’intervista, la signora De Ceglia ci tiene a chiedere pubblicamente scusa al Sig. Feniello, padre del ragazzo morto nella tragedia di Rigopiano, in merito alla raccolta fondi dal lei avviata e poi interrotta, per aiutare, a sua insaputa e contro il suo volere, una raccolta fondi per aiutarlo a pagare una multa assolutamente ingiusta che gli fu notificata quando depositò dei fiori sul luogo della tragedia varcando i limiti prestabiliti dalle forze dell’ordine.

Sara de Ceglia ci dice: “Anzitutto chiedo scusa al signor Feniello, il mio è stato uno scivolone, un errore umano fatto in assoluta buona fede. Non era mia intenzione in alcun modo offenderlo tanto meno offendere la memoria del figlio.”

Ma passiamo a ciò che da un lungo periodo a questa parte ha messo la signora De Ceglia nel mirino degli haters che non si sono risparmiati la qualunque, arrivando ad apostrofarla con appellativi tipo “il mostro di Lomazzo”, “ la merda di Lomazzo” , “la ruba bambini etc” e le chiediamo come ci si senta ad essere bersagliata in questo modo e se , tutto questo odio pubblico abbia influito sulla sua vita anche quotidiana. Ci risponde: “Questa guerra mediatica mi annichilisce, ogni tanto scivolo e tiro fuori la mia rabbia perché sto subendo un’ingiustizia plateale. Il web è in mano a tutti e tutti dicono la qualunque poi, mi chiedo , come mai per fb insultare pesantemente qualcuno non sia una violazione degli standard, violazione che, a volte, vale per cose ben meno gravi”. E continua “ Queste persone, forti della loro verità si arrogano il diritto di ferire profondamente e pubblicamente e io dico loro che non si può combattere un reato con un altro reato. E’ una campagna diffamatoria indegna, con incitazione all’odio! E ricordo loro che i processi si svolgono nelle aule di un tribunale e non sui social.”
Ma quanto tutto ciò ha cambiato la sua vita? “ Ho paura ma non mi faccio intimidire ne vincere dalla paura stessa, certamente tutta questa situazione mi sta portando a cambiare casa e presto andrò via da Lomazzo. Anche perché è incitazione all’odio”.

Prosegue sottolineando che il palco di Pontida le ha portato una notorietà improvvisa che ha scatenato l’accanimento di alcune persone buttandola nella gogna mediatica.
Signora de Ceglia si dice che lei chieda 20 euro alle persone che vogliono farsi intervistare dalla sua Associazione, è vero? “Ribadisco che nessuna delle persone da me intervistate in merito alle loro vicende mi ha mai pagato nulla! Io chiedo solo 20 euro di quota associativa e, tra l’altro, finora ho raccolto poco. Con questi 20 euro offro delle valutazioni legali, badi bene mi specifica, i legali che suggerisco non sono interni all’associazione in quanto i casi che aiutiamo sono sparsi in tutta Italia e quindi cerco sempre di trovarli nelle zone limitrofe di chi ha bisogno. Aggiungo, inoltre, che spesso sono le persone stesse a chiedermi visibilità mediatica”.

Signora Sara un’ultima domanda, come mai il papà di Greta sembra essere sparito nel nulla e non ha mai lasciato nessuna dichiarazione? “Lei non può capire quello che ho subito a causa sua, voleva addirittura farmi fare ex art 330 e levarmi la patria potestà, in realtà solo per dimostrare a qualcuno che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo passato. Il 16 marzo ci sarà un incontro di Greta con i servizi sociali per approfondire la questione col padre ed iniziare incontri protetti solo ed esclusivamente fra Greta e il papà. A Natale ho portato Greta in visita dalla famiglia paterna (con la quale sia io che la bambina abbiamo buoni rapporti) proprio in modo che potessero incontrarsi ma, il padre, sembrerebbe che non si sia trattenuto molto tempo con la bambina. Sono, però, contenta che Greta coltivi il bel rapporto con gli zii e i cugini”.
Conclude dicendo: “Ci tengo a ribadire che non sono un esponente politico ne un esponente della Chiesa, sono un essere umano. Non me la prendo con i deboli e questa diffamazione a mezzo social fa male sia perché non comprovata ma solo insinuata, ma anche per le bassezze di cui si è dimostrata capace la gente che sta muovendo tutto questo tirando le fila di schiere di haters. Dico loro che, mentre loro sprecano tempo ad odiarmi, io proseguo con forza a combattere una dura battaglia”. Cristiana Zarneri




Lazio, crescono i contagi Coronavirus: Pomezia, Fiumicino, Spinaceto, Capannelle

Nel Lazio la situazione dei contagi non è buona, Ci sono nuovi casi ogni giorni. Oggi si è saputo del padre dello studente a Pomezia, mentre il caso del poliziotto del commissariato di Spinaceto non è connesso alla famiglia di Isola Sacra, nel Comune di Fiumicino, ricoverata da venerdì allo Spallanzani, dopo che la donna aveva viaggiato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo.
Il poliziotto che ha rapporti quotidiani con i cittadini e dunque potrebbe avere incontrato molte persone.

Nella struttura della polizia a Spinaceto gravitano una settantina di agenti e funzionari. La Questura di Roma ha attivato una serie di verifiche, mentre quasi certamente sarà svolta una bonifica degli ambienti a Spinaceto. Ora si tratterà di capire se il commissariato di Spinaceto dovrà essere chiuso.

Ieri i medici che fanno parte della task force della Regione sono stati in via dei Caduti nella guerra di Liberazione, nella palazzina dove c’è la sede del commissariato per cominciare le verifiche e le indagini sui contatti dell’uomo. Al Policlinico Gemelli, dove il 50enne è stato ricoverato con una polmonite, le precauzioni previste in queste casi dovrebbero avere contrastato la diffusione del virus, ma comunque il passaggio in un ospedale di un caso non conclamato di Covid-19 rappresenta sempre una incognita. Le sue condizioni al momento non destano preoccupazioni mentre i medici hanno avviato i controlli anche sui familiari dell’agente.
Con quest’ultimo caso, se anche l’ultimo test dovesse confermare la positività al Covid19, diventeranno quattro i pazienti ricoverati allo Spallanzani con questo tipo di patologia.

Per la famiglia di Fiumicino (moglie, marito e figlia di 10 anni) il bollettino dell’Istituto nazionale malattie infettive di ieri mattina ha confermato che le condizioni di salute sono buone.

A Roma si sta affrontando un altro caso delicato, quello delle Scuole Centrali Antincendi di Capannelle, dove un allievo di 25 anni, al suo ritorno in Umbria, è risultato positivo al virus.

Nella struttura si è svolto un sopralluogo dei medici dello Spallanzani, dopo la segnalazione del servizio sanitario della Regione Umbria secondo il protocollo stabilito dal ministero della Salute. L’allievo era risultato positivo al primo tampone venerdì scorso e aveva lasciato le Scuole una settimana prima, con i sintomi emersi successivamente. Quattro altri allievi, che avevano viaggiato con il ragazzo, sono in isolamento nella caserma, mentre è stato eseguito a un tampone a uno degli altri 152 per il quale si attende l’esito. Bisogna capire se il giovane ternano è stato contagiato in Umbria o se tutto è cominciato in caserma.




Inverno 2020, ANBI: “Nonostante qualche pioggia rimane problema siccità”

Nonostante alcune precipitazioni in questo avvio di Marzo, l’inverno 2020 si conferma tra i più siccitosi con temperature superiori di oltre 1,6 gradi alle medie del periodo ed assenza di precipitazioni nei primi due mesi dell’anno.

“In questo scenario complesso – comunica Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per le Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – gli enti di bonifica e di irrigazione sono impegnati a creare le condizioni per garantire gli apporti irrigui anche in situazioni di possibile criticità. È una vera e propria azione di resilienza.”

All’impianto di Boretto Po (gestito dal Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale e fondamentale per le produzioni agroalimentari delle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova) sono state avviate le operazioni in alveo per dragare i fondali alla base delle arginature, sgomberando l’ingente quantità di sabbia, accumulatasi in seguito alle due piene del fiume Po (17 Novembre e 17 Dicembre scorsi) e causa di possibile ostruzione ai futuri prelievi d’ acqua. Vista l’inusuale situazione verificatasi in poco tempo, è stata fatta richiesta all’Autorità Distrettuale del Fiume Po di allertare anche A.I.Po (Agenzia Interregionale per il Po), competente per le operazioni più articolate di movimentazione di sabbie e materiali in alveo; l’auspicio è che l’azione congiunta degli enti, la cui necessità venne evidenziata già alla fine del 2019, possa trovare una soluzione adeguata in tempi utili all’avvio della stagione irrigua.

Al Sud, sono altresì terminati i lavori di dragaggio allo scarico di fondo della diga di Occhito sul fiume Fortore. Nel corso di quasi 50 anni di esercizio, i sedimenti trasportati dai corsi d’acqua che alimentano l’invaso, si erano accumulati, in particolar modo, nella parte in prossimità dello sbarramento, interessando circa il 70% dell’imbocco dello scarico di fondo. I lavori sono consistiti nella rimozione di poco meno di 30.000 metri cubi di sedimenti, tramite una pompa idraulica.

“Si tratta di uno dei progetti inseriti nella riprogrammazione degli interventi irrigui, finanziati dal C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ed inseriti nel “Piano Irriguo Nazionale- Regioni Sud Italia”; il Consorzio di bonifica della Capitanata ne aveva costantemente sollecitato l’esecuzione – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Ora auspichiamo il finanziamento di altri progetti prioritari nell’ambito di quel Piano Nazionale Invasi, che ANBI sollecita da anni e fondamentale anche per ridurre il rischio idrogeologico, trattenendo le acque in eccesso per i momenti di bisogno.”




Roma, spaccio nel bagno di un fast food in via Giolitti: arrestato

ROMA – È finito in manette perché sorpreso a spacciare dosi di marijuana nei bagni di un noto fast food in via Giovanni Giolitti.

Un 22enne indiano, senza fissa dimora, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro con l’accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Ieri pomeriggio, i Carabinieri hanno notato il giovane aggirarsi con fare sospetto all’esterno del locale ed hanno deciso di tenerlo d’occhio.

Poco dopo è stato avvicinato da un coetaneo e con lui si è diretto rapidamente all’interno dei bagni dove è stato raggiunto dai militari che hanno accertato lo scambio illecito tra i due.

Fermato il pusher, nelle sue tasche sono stati rinvenuti 38 g di droga e denaro contante, ritenuto provento dello spaccio. L’acquirente, un 19enne egiziano, è stato identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quale assuntore di sostanze stupefacenti.

L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa di essere condotto presso le aule del Tribunale di Roma per il rito direttissimo.




Palestrina (calcio, Eccellenza), Escudero: “Col Casal Barriera una vittoria molto importante”

Palestrina (Rm) – Non poteva avere mezze misure il Palestrina nello scontro diretto col Casal Barriera che prima del match precedeva di un punto gli arancioverdi. I ragazzi di mister Stefano Scaricamazza hanno vinto 2-0 al termine di una gara complicata come racconta il difensore centrale argentino classe 1996 Gonzalo Escudero. “Sapevamo di dover affrontare un avversario forte che si è dimostrato molto ordinato in campo. Nel primo tempo è stata tosta, poi loro poco prima dell’intervallo sono rimasti in dieci e noi abbiamo gestito bene la superiorità numerica: col nostro gioco fatto anche di intensità siamo riusciti a segnare le due reti decisive nel secondo tempo. Una vittoria molto importante per la classifica”. Un’autorete e il sigillo del solito Gallaccio hanno consegnato tre punti molto importanti per il Palestrina che a nove turni dalla fine rimane a otto punti di distanza dall’Insieme Ausonia capolista, ma che ha accorciato ad una sola lunghezza dal Gaeta secondo della classe (fermato in casa dall’Audace). “Sinceramente non ci devono interessare troppo i risultati degli altri – sottolinea Escudero – Dobbiamo pensare a fare il nostro percorso, provando a vincere ogni partita che ci mette di fronte il calendario”. Il centrale difensivo argentino è da due anni a Palestrina: “Il presidente Augusto Cristofari mi ha sempre concesso tanta fiducia e mi ha dato la possibilità di dimostrare che posso giocare qui in Italia. Mi trovo molto bene in questo ambiente e cerco di dare il mio contributo quando il mister mi dà spazio”. La concorrenza all’interno del gruppo è sicuramente alta: “Ma è anche sana – rimarca Escudero – Abbiamo tanti giocatori di qualità e un gruppo compatto”. Il Palestrina è ora già proiettato al prossimo turno: “Faremo visita alla Pro Cisterna che in questo momento è settima, ma a soli cinque punti di distanza da noi. E’ una squadra di qualità con giocatori molto forti come Valentino, sarà una partita complicata e dovremo dare il massimo per riuscire a conquistare un’altra vittoria”.




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), la ricetta di Patrizi: “Siamo primi e guardiamo solo in casa nostra”

Roma – La Prima categoria della Roma VIII ha fatto il suo dovere e ha piegato a domicilio il Santa Francesca Cabrini con un bel 3-0. La squadra di mister Dino Di Julio ha sbloccato il risultato alla fine del primo tempo con Cusanno, poi nella ripresa sono arrivati i sigilli di Antunes (da poco entrato) e Ferraro che hanno archiviato la pratica. “Il primo tempo è stato piuttosto bloccato – dice il difensore esterno destro classe 1990 Luca Patrizi – Loro ovviamente hanno fatto una partita molto difensiva e noi abbiamo dovuto usare un po’ di pazienza nel cercare il varco giusto. La rete di Cusanno poco prima dell’intervallo ha messo la sfida in discesa, poi nella ripresa abbiamo legittimato il successo. Ciò che contava era collezionare altri tre punti e rimanere in vetta”. Stante il ritiro dello Sporting Guidonia, i capitolini sono tornati a pari merito con la Sanpolese (ma con una gara giocata in meno). “Siamo sempre al comando e l’unico obiettivo per noi è vincere tutte le partite rimaste per restare davanti a tutti – dice Patrizi – Per questo non guardiamo agli altri, ma solo in casa nostra”. Il difensore esterno è stato tra i protagonisti della splendida cavalcata che due anni fa vide la Roma VIII trionfare sul campo, salvo poi essere penalizzata in classifica per le note vicende legate ai fatti di Coppa Lazio contro il Giardinetti. “Ogni gruppo è diverso e quindi non farei paragoni tra le due squadre. Quest’anno, come allora, ci sono elementi dal tasso qualitativo notevole e chi entra riesce sempre a dare un contributo positivo. La concorrenza è alta, ma lo spirito di squadra è solido”. Patrizi pensa alla prossima delicata sfida sul campo del Setteville terzo della classe che ha perso due punti ieri visto il pari rimediato sul campo del Real Testaccio. “All’andata non c’ero e so poco dei prossimi avversari. Sarà una domenica importante considerando il turno di riposo che toccherà alla Sanpolese, ma in ogni caso vogliamo conquistare il bottino pieno a prescindere dall’avversario che ci troviamo di fronte”.




Football Club Frascati (II cat.), Rettagliati: “Bella vittoria col Poli: tutti uniti per un solo obiettivo”

Frascati (Rm) – La Seconda categoria del Football Club Frascati ha sfruttato a dovere il turno interno col Poli, battuto con un netto 5-1. Ma non è stata una sfida semplice visto che gli ospiti sono passati per primi in vantaggio prima di venire travolti. Gianluca Rettagliati, attaccante classe 1988 e autore del gol che ha chiuso l’incontro, parla della gara: “Abbiamo interpretato bene la gara sin dalle prime battute, ma tutte le partite di questo girone sono complicate. D’altronde le squadre avversarie ci affrontano sapendo di giocare con la prima della classe e vogliono fare bella figura, ma questo è anche il bello di stare in vetta. Veniamo da cinque vittorie consecutive (tra cui lo splendido successo di Cave, ndr) e dobbiamo continuare così”. Il Football Club Frascati di mister Mauro Fioranelli ha allungato sulla seconda della classe che ora è il Pantanello Anagni, in ritardo di otto punti (ma con una gara giocata in meno): “Messaggi alle avversarie? Nessuno in particolare, affrontiamo tutti col massimo rispetto e ragioniamo partita dopo partita”. Rettagliati ha raggiunto quota cinque reti in stagione, nonostante sia partito spesso dalla panchina: “Nel reparto offensivo ci sono giocatori validi come El Atiqi e Romei (che tra l’altro ha toccato quota 99 reti con le società di Frascati con cui ha giocato, ndr), ma tutti remiamo verso un unico obiettivo. La quota gol di Romei? Quando arriverà a cento ci dovrà offrire una cena…” dice sibillino l’attaccante che poi fa le “carte” al campionato: “Sicuramente sarà combattuto fino all’ultimo, mancano ancora degli scontri diretti e dobbiamo affrontare squadre che ci possono dare filo da torcere. Il motto è sempre lo stesso: rispetto per tutti e paura di nessuno”. Rettagliati, oltre ad avere una buona confidenza col gol, nella vita di tutti i giorni è un apprezzato fisioterapista: “C’è qualche acciacco, ma il gruppo nel complesso sta bene – dice con un sorriso – Scherzi a parte, se c’è bisogno di qualcosa anche da quel punto di vista non mi tiro indietro”.




Genzano, elezioni: tre partiti a sostegno di Michele Savini

A Genzano i tre partiti di centro destra si riconoscono nel progetto civico, compreso ‘Cambiamo” (il partito del governatore della Liguria Giovanni Toti) e questo chiude la coalizione intorno alla figura civica di Michele Savini.

Lo annuncia il responsabile locale Giordani Francesco con l’adesione dei suoi vertici provinciali. Saranno della partita la Lega, che ha da subito appoggiato la figura credendo nella persona del candidato civico, tramite il coordinatore e capolista nella Lega Rosario Neglia, in comune accordo con con i responsabili e coordinatori dell’area dei Castelli Romani Giorgio Leopardi e Tony Bruognolo che hanno presentato il progetto al tavolo dei vertici di Roma insieme all’on. Claudio Durigon anche coordinatore per Roma e provincia.

Per parte sua, Forza Italia di pari passo ha approvato il progetto comune nella convinzione di scegliere la soluzione vincente, rappresentata da Antonio Rosati nel comune e dal responsabile in provincia l’on. Alessandro Battilocchio.
Anche “Cambiamo”, dopo attenta valutazione, ha espressamente manifestato l’interesse per la figura civica esprimendosi favorevole a correre insieme a Lega e Forza Italia per Genzano .
Per il momento i partiti che crederanno nel progetto civico , sono uniti e compatti e affermano la loro decisa adesione alla grande coalizione con il sostegno delle liste civiche che Michele Savini il candidato sindaco chiude intorno a se .
Michele savini sarà il candidato civico per Genzano e per i Genzanesi, dichiara il coordinatore comunale per la lega Rosario Neglia ed invita, a nome di tutta la coalizione, gli amici di FdI a fare una riflessione per l’unità a Genzano, dove per la prima volta il Cdx potrebbe essere protagonista di coalizione grande per un progetto nell’interesse del Paese , insieme ad una nuova classe dirigente per governare la città