Marsala, coronavirus: da stasera la sanificazione del territorio

MARSALA (TP) – Non uscire da casa continua ad essere l’obbligo per ciascun cittadino, stante il protrarsi dell’emergenza coronavirus. Solo limitati motivi, da provare alle Forze di Polizia, possono giustificare lo spostamento dal proprio domicilio. “In linea con le disposizioni del Governo Nazionale, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo, continuiamo ad attuare misure precauzionali volte a contenere il diffondersi del contagio, nonché a controllare che vengano rigidamente seguite le regole necessarie per la sicurezza e la salute di tutta la cittadinanza”. Da qui la disinfettazione delle isole ecologiche e dei centri di raccolta rifiuti effettuata nei giorni scorsi cui, da stasera, si aggiunge la sanificazione del territorio comunale. A partire dalle ore 22:00, infatti, l’intervento riguarderà gli spazi pubblici, a cominciare dal centro urbano per poi seguire in periferia e nelle borgate. Saranno usati idonei prodotti igienizzanti certificati dall’Asp Trapani e, pertanto, la cittadinanza è invitata a non lasciare esposte né piante aromatiche né biancheria, nonché adottare normali precauzioni per i propri animali domestici.

Altra informazione importante, sempre nell’ottica dell’obbligo di “restare a casa”, riguarda lo spazzamento delle strade. Queste saranno pulite, ma da stasera e fino al prossimo 25 Marzo non c’è l’obbligo di spostare le auto in sosta nelle relative vie interessate. Altre misure sono al vaglio dell’Amministrazione Di Girolamo, sempre con la finalità di limitare al minimo lo spostamento delle persone dal proprio domicilio.




Coronavirus, i dati ufficiali in Italia al 12 marzo

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio nazionale i casi totali comunicati dal Ministero della Salute alle ore 18 del 12 marzo sono 15.113, al momento sono 12.839 le persone che risultano positive al virus. Le persone guarite sono 1.258.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.650, in terapia intensiva 1.153, mentre 5.036 si trovano in isolamento domiciliare.

I deceduti sono 1.016, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.




Cerveteri, coronavirus: parte la sanificazione delle strade

Modifiche al servizio di igiene urbana: chiusa l’Isola Ecologica di Via Settevene Palo Nuova

“Nell’ambito
delle attività preventive messe in piedi dall’Amministrazione comunale di
Cerveteri in questa fase di emergenza sanitaria del COVID-19, a partire da
lunedì 16 marzo è stato predisposto un potenziamento del servizio di pulizia
delle strade e un’attività di sanificazione dell’intera rete viaria cittadina”.
Ad annunciarlo è Elena Gubetti, Assessora alle Politiche Ambientali del Comune
di Cerveteri.

“Verrà
utilizzata una sostanza disinfettante non nociva per le persone e gli animali,
quindi mi sento di rassicurare tutti sul corretto svolgimento delle attività di
sanificazione – ha aggiunto l’Assessora Gubetti – il nuovo DPCM in vigore da
questa mattina modificherà però inevitabilmente alcuni aspetti del servizio di
igiene urbana. In particolare, il servizio dell’Isola Ecologica di Via
Settevene Palo Nuova, che verrà chiusa. Confermati e a pieno regime, il
servizio porta a porta, le isole ecologiche mobili, il conferimento degli
sfalci verdi e potature a Valcanneto e Campo di Mare e il servizio di ritiro a
domicilio di rifiuti ingombranti. Nell’utilizzo di tutte le isole ecologiche
mobili, ovviamente, vige sempre l’obbligo del mantenimento delle distanze
interpersonali di almeno un metro l’uno dall’altro”.

“Stiamo
vivendo un periodo difficilissimo, un’emergenza sanitaria a livello mondiale –
ha concluso l’Assessora Elena Gubetti – anche questi piccoli e quotidiani
aspetti era inevitabile che avrebbero subito degli accorgimenti. Sono certa,
che se tutti faremo la nostra parte, ne usciremo”.




Viterbo, coronavirus: al via la sanificazione delle strade e degli uffici comunali

VITERBO – Al via domattina la sanificazione delle strade sul territorio comunale di Viterbo, a partire dalle ore 6. Ad annunciarlo è il sindaco Giovanni Maria Arena, che spiega: “L’intervento avrà inizio domani e proseguirà nei prossimi giorni. Si partirà dal centro di Viterbo per poi proseguire nelle altre zone del territorio comunale. Verrá effettuato dalla Viterbo Ambiente. L’intervento di sanificazione sarà realizzato con cloro misto ad acqua. La sostanza non risulta pericolosa per gli animali. Ci tengo a ringraziare i miei concittadini – aggiunge e conclude il sindaco Arena -, si stanno comportando in maniera responsabile e soprattutto si stanno attendendo con molta serietà alle disposizioni governative emanate per contenere il contagio”. 
Nella giornata di domani saranno al lavoro mezzi (spazzatrici) che spargeranno soluzione sanificante nel centro di Viterbo, a Bagnaia e a La quercia. Sempre domani altri mezzi saranno operativi in alcune strade di Grotte Santo Stefano, con barra lava strade ad alta pressione.

Nella giornata di sabato 14 marzo é prevista inoltre l’igienizzazione degli uffici comunali. Durante le operazioni di sanificazione le finestre dovranno rimanere chiuse e si dovrà evitare di uscire prima di un’ora dal passaggio dei mezzi. La diluizione della soluzione che verrà utilizzata è stata concordata con i competenti uffici Asl. L’intervento avrà inizio alle ore 6 e durerà circa sei ore




Simeone (FI): “Mascherine e guanti ai sanitari, le Asl del Lazio si muovano. Governo assicuri i dispositivi a lavoratori e cittadini”

“Urgono i dispositivi di protezione individuali. Le cosiddette mascherine scarseggiano nei nostri ospedali e accolgo l’appello che in queste ore medici ed infermieri stanno rivolgendo alle Asl del Lazio, affinchè mettano in atto tutte le doverose misure di sicurezza per la tutela del proprio personale sanitario. Troppi i professionisti in prima linea ancora sprovvisti di questi strumenti, ormai difficilissimi da trovare e sempre più costosi.
Se necessario si mettano in campo tutte le risorse necessarie per fornire i dispositivi essenziali ad assicurare una protezione adeguata a tutti i lavoratori che sono in prima linea a garantire la sicurezza e i servizi primari. Mi unisco anche alle richieste che vengono avanzate da più parti, sindacati e associazioni di categoria in primis, sull’urgenza di garantire gratuitamente a tutti i cittadini i mezzi di protezione, sia i guanti in lattice che le mascherine. In tal senso esorto il governo nazionale a fornire il materiale agli italiani. Non e’ accettabile che in queste ore in tanti debbano cercare disperatamente questi dispositivi per la sicurezza, e magari acquistarli online a prezzi assurdi e fuori mercato. Davanti ad un’emergenza di questa portata si deve intervenire in qualunque modo per arginare la diffusione del virus nella popolazione, assicurando a tutti gli utenti del servizio sanitario un’adeguata protezione”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.




Albano laziale, elezioni. La scelta responsabile di FdI: correre uniti per la vittoria del centrodestra

ALBANO LAZIALE (RM) – Ad Albano Laziale il centrodestra trova la quadra e corre unito con Matteo Mauro Orciuoli candidato sindaco.

Una decisione che arriva dopo molteplici tavoli politici che alla fine hanno visto Lega e Fratelli d’Italia convergere sulla figura di Orciuoli.

Roberto Cuccioletta (FdI): “Questo è essere una squadra, questo è Fratelli d’Italia di Albano”

“La dura prova che siamo chiamati ad affrontare questi giorni – ha dichiarato Roberto Cuccioletta, coordinatore di Fratelli d’Italia di Albano – ci ha fatto comprendere, qualora ce ne fosse stato bisogno, che le soluzioni ai problemi si trovano solamente se si affrontano insieme con un solo obiettivo comune. La premessa è d’obbligo – prosegue Cuccioletta – anche quando ci troviamo a parlare delle elezioni amministrative di Albano che occupano sicuramente un posto non prioritario in questi giorni. Non possiamo negare, tuttavia, che la grave epidemia ci ha obbligati a riunirci e a guardarci negli occhi per capire con chiarezza quali siano le nostre priorità e i nostri obiettivi. La dirigenza di FDI di Albano, dopo una approfondita analisi, ha individuato come prioritario consegnare ai nostri cittadini una nuova amministrazione mettendo da parte tutte le motivazioni che ci avevano portato a rivendicare, a nostro avviso a ragione, la guida della città. Per questo motivo abbiamo deciso con grande senso di responsabilità, insieme al nostro candidato Massimo Ferrarini, di affrontare le prossime elezioni unitariamente a tutto il centrodestra cittadino, sostenendo la candidatura di Matteo Mauro Orciuoli. Mi sento di esprimere personalmente e a nome di tutti i consiglieri di FDI, nonché a nome di tutti gli iscritti e militanti, tutto la nostra riconoscenza a Massimo Ferrarini per il suo senso di responsabilità che ha trovato la sua espressione prima con l’accettazione della proposta candidatura ed ora con la disponibilità a dare il suo sostegno a Matteo Mauro Orciuoli. La nostra scelta è mossa esclusivamente dalla consapevolezza che il bene delle nostra città è la priorità per tutti noi, come militanti ma, soprattutto, come cittadini. Citando un conosciuto monologo di un film, manca poco ormai alla nostra difficile sfida elettorale, tutto si deciderà tra pochi mesi, e o noi risorgiamo come squadra o perderemo; in ognuno di noi vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per la sua squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento ognuno farà lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, questo è Fratelli d’Italia di Albano: o noi affrontiamo il futuro come collettivo, – conclude il coordinatore FdI – o saremo annientati individualmente.”

Massimo Ferrarini (FdI): “Con responsabilità ha scelto di fare un passo indietro in favore dell’”amico ventennale”

“Al fine di ritrovare l’unità del centro destra, ho deciso insieme al mio partito e tutte le altre forze politiche che hanno sostenuto la proposta di una mia candidatura a Sindaco, promossa da Fratelli d’Italia, di condividere il percorso intrapreso dallo schieramento che ha individuato quale candidato Sindaco l’amico Matteo Mauro Orciuoli. – Dichiara il consigliere FdI Massimo Ferrarini – La scelta non poteva essere che questa, – prosegue Ferrarini – in linea con quanto ho sempre sostenuto, ritenendo che le ambizioni personali e di partito, non debbano mai prevalere sull’interesse generale, sull’interesse della nostra Città bisognosa di tornare ad essere amministrata da persone competenti e credibili. Alla luce della scelta unitaria, sento il dovere di ringraziare tutti coloro i quali hanno riposto nella mia persona la loro fiducia e stima, significando a tutti loro che ho inteso fare questa scelta per consentire al centro destra di presentare un’unica e vincente proposta politica, sottolineando ancora una volta che personalmente e per il partito in cui sono onorato di militare – FDI, l’unità è un valore imprescindibile, ribadendo ancora una volta che l’ avversario da battere era e resta l’inadeguata coalizione di centro sinistra. Questa scelta è stata ragionata e decisa insieme a coloro i quali in questi mesi si sono schierati al mio fianco ed a fianco del mio partito, tutti fortemente determinati a dar vita ad una coalizione di centro destra, capace di poter rappresentare una praticabile alternativa a chi ha governato la città negli ultimi dieci anni, rappresentando la pagina più buia della storia di Albano Laziale, qual’è stata l’amministrazione Marini e l’attuale suo degno successore. Con Matteo – conclude il consigliere FdI – al quale mi lega una amicizia più che ventennale, e la coalizione tutta, lavoreremo fianco a fianco , per restituire alla nostra Città il ruolo leader che le compente nello scenario dei Castelli Romani”.




Guidonia Montecelio, Ammaturo (FdI): “La farsa del M5S camuffato con il saio francescano con il PD stampella”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – 41 i milioni di euro che il Comune di Guidonia deve recuperare per tributi: Imu, Ici, Multe e affitti non pagati.

La pregiudiziale sul regolamento delle rateizzazioni presentata da FdI e Lega salta per l’assenza del PD. Così decadono i fermi amministrativi e liberi oltre 21 mln di euro confiscati sui conti correnti.

Giovanna Ammaturo, consigliere di Fratelli d’Italia a Guidonia Montecelio non ci sta a tradire i cittadini e tuona: “In tempi di coronavirus certi argomenti sembrano fuori dalla realtà che da ottimista il 3 aprile si ripresenterà in tutti i campi. Ecco perché intendo denunciare l’arbitrio di un regolamento già pronto ad essere modificato. La farsa del M5S a Guidonia Montecelio, camuffato con il saio francescano continua mentre il PD non entra in aula nell’ultimo consiglio comunale e si svela l’intesa incosciente. Complice è stato il regolamento sulle rateizzazione dei tributi comunali impagati. Un atto di civiltà e attenzione è ovvio, come avevo fatto presente un anno fa, quando insieme alla Lega e al Polo Civico presentammo una mozione per la rottamazione delle cartelle che per legge avrebbero dovuto ottenere il consenso del Consiglio. Il M5S, sempre giustizialista, negò questa opportunità per non perdere un euro, fu riferito, in quanto l’accettazione avrebbe previsto sgravi notevoli, abbattimento degli interessi e della sorte in rapporto al grado di giudizio della lite giudiziaria in corso e la rateizzazione. Si tratta più o meno di 41 mln di euro che l’Ente deve recuperare dai vari tributi comunali che negli anni diversi contribuenti hanno dimenticato di pagare o si sono rivolti ai tribunali in quanto a dir loro non dovuto. Il regolamento è stato votato dal M5S, visto che seguendo il mio esempio l’opposizione presente è uscita dall’Aula al momento della votazione. Una protesta contro l’arroganza dei numeri avallata dalla assenza pianificata dei 4 consiglieri del PD che ha vanificato la pregiudiziale presentata da FdI e Lega per un più attento riesame in Commissione, bocciata da 10 contro 7. Costruito in 4 giorni e come ha riferito il capogruppo del M5S solo l’inizio, perché a breve sarà ripresentato un altro regolamento evidenzia troppi lati oscuri. Non v’è alcuna indicazione di merito per la rateizzazione che resta nell’arbitrio del funzionario a cui sarà deputata l’operatività susseguente la richiesta. Manca infatti qualsiasi riferimento all’indice di liquidità che attesta matematicamente l’opportunità di poter chiedere la rateizzazione né l’indice alfa che con una analisi tecnica determina la durata della agevolazione quanto il corrispettivo Isee per i privati. C’è un reciproco interesse sulla rateizzazione è ovvio ma a condizione che ci siano le condizioni economiche negative per il richiedente. Votato in questo c’è rischio maggiore per l’Ente in quanto per legge la richiesta di rateizzazione estingue le azioni esecutive nel frattempo in corso contro il debitore ma non le azione giudiziarie intraprese contro il Comune. Il funzionario comunale indicato avrà libero arbitrio sulla opportunità di frazionamento ed i tempi che potranno arrivare fino a 72 mesi . Se i debitori verso il Comune avranno ragione in giudizio potranno rivalersi sulle casse dell’Ente ma anche contro coloro che hanno partorito questo topolino di regolamento. In cui non è menzionata neanche l’opportunità della cartolarizzazione dei crediti sia nel testo che dall’assessore interpellato sullo specifico in aula durante il dibattito. Nessun esempio di finanza innovativa, seppure deputata al Collegio dei revisori e quantunque indicata dalla legge. Insomma il niente se non un improvviso “volemose bene “ma sufficiente per permettere di liberare le auto già sottoposte al fermo amministrativo dei privati o di liberare i conti correnti societari pignorati in banca da azioni esecutive in corso per oltre 20 mln di euro. Presto ci sarà da rifare il regolamento, auspico che il PD rientri in Aula per contribuire agli interessi dell’Ente contro la tracotanza grillina per una buona amministrazione dopo che per 50 anni in cui è stata al potere la sinistra, la parola tributo comunale è stato concetto omesso fino alla vigilia delle tornate elettorali. Non onorare i tributi o gli affitti delle case del Comune è segno di assoluta mancanza di incisività di chi amministra e di attenzione adeguata verso chi stia veramente in difficoltà. L’interesse primario resta l’Ente e tutti i cittadini che rappresenta insieme a quei contribuenti che hanno mangiato una pizza in meno per onorare il loro impegno civile e sociale alla faccia dei giustizialisti. Bravi con pastorali discorsi ad incantare adombrandosi di un mantello virgineo, ma non nei fatti.”




Albano laziale, ospedale Regina Apostolorum. Il direttore generale si dissocia dalle dichiarazioni dell’on. Silvestroni

ALBANO LAZIALE (RM) – Il direttore generale dell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano Laziale fa sapere che si dissocia dalla dichiarazione dell’On. Marco Silvestroni deputato Fratelli d’Italia, pubblicata su questo quotidiano l’11 marzo, in merito alla richiesta di respiratori per il reparto di rianimazione inoltrata alla Regione circa 15 giorni fa e ad oggi rimasta senza riscontro. Tale affermazione secondo quanto dichiarato dal direttore generale “è destituita di ogni fondamento”.




Pubblica video mentre va a prendere la fidanzata “in quarantena”: denunciato per procurato allarme e inosservanza del provvedimenti dell’Autorità

Un uomo di 30
anni residente a Piantedo (SO) è stato denunciato ieri dai Carabinieri della
Stazione di Delebio per aver violato le disposizioni del DPCM dell’8 marzo per contrastare
l’emergenza Coronavirus secondo il quale si possono lasciare le proprie
abitazioni soltanto per motivi di lavoro o per ragioni di salute o per altre
necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali.

L’uomo nella
mattinata di ieri ha lasciato la provincia di Sondrio per recarsi nella vicina
provincia di Como, precisamente a Dongo (CO), per andare dalla fidanzata, farla
salire sulla sua auto e portarla nella sua abitazione. Non contento di aver
palesemente violato le norme per il contenimento del virus, si è anche ripreso
con il cellullare e, durante le registrazione, oltre a vantarsi per il suo
pericoloso gesto, posto in essere nonostante i numerosi posti di controllo,
affermava anche che la ragazza era sottoposta a quarantena.

Il video poi
veniva pubblicato sulla pagina facebook dell’autore e dopo la denuncia rimosso.

I carabinieri si
sono messi sulle tracce dell’uomo per identificare lui e la ragazza “scappata
dalla quarantena”, scoprendo che effettivamente i due avevano violato le
prescrizioni del decreto muovendosi, senza giustificato motivo, a cavallo di
due province lombarde, ma non vi era alcuna quarantena in atto o positività.

Per entrambi è
scattata quindi la denuncia per inosservanza
dei provvedimenti dell’Autorità mentre  l’uomo, che ha dichiarato ai carabinieri di
volersi fare pubblicità per diventare un personaggio ed agevolare così
la sua carriera artistica, è stato denunciato anche procurato allarme.




Coronavirus, autoferrotranvieri e utenti: servono più tutele

Gli italiani “devono abituarsi ad una lunga guerra. Dovremo attendere fino all`estate per tornare a una vita normale”. Parola di Walter Ricciardi, consigliere Oms e consulente del Ministro della Salute per il coronavirus. È pandemia e gli autoferrotranvieri romani – e non solo – tornano sull’Aventino, “c’è paura del contagio”, dicono, “come è normale quando si lavora in un ambiante a rischio”. Gli interrogativi infatti, sono sempre quelli: chi controlla i flussi nei bus e treni urbani e suburbani? Chi vigila sugli accessi nei vagoni e vetture? Certo, con la nuova stretta del Governo, l’utenza è ulteriormente diminuita, ma questo sembra non bastare. E non hanno tutti i torti.

“Sono cambiati i flussi dei passeggeri, già con la chiusura delle scuole: con l’ultimo decreto già oggi la metro pareva di essere ad agosto. Poca gente, molti con le mascherine”. A confermarlo sono i macchinisti del noto profilo twitter ConduttoreMetroB, che aggiungono: “Non c’è chi rischia di più o di meno secondo noi. Il fatto è che bisogna cambiare approccio alla prevenzione. Bisognerebbe chiederci, cosa si può fare per ridurre il contagio per le categorie a rischio?”. Domanda essenziale.

“Chi lavora a contatto col pubblico è più esposto”, spiegano, “così come i colleghi delle ferrovie concesse, che fanno sempre i cambi banco tra la gente. Noi delle metro abbiamo poche occasioni, almeno per la B, di effettuare il cambio banco in banchina, tra i passeggeri, però se dobbiamo escludere una porta ancora, perché malfunzionante, non abbiamo delle indicazioni su come svolgere queste procedure senza rischi”. Cioè? “Per escludere una porta, chiuderla manualmente per capirci, dobbiamo recarsi nel vagone, questo discorso vale per tutti i materiali rotabili”. E le mascherine? “Non ci sono state consegnate per ora, e neanche i guanti, qualcuno col fai da te nel procurarsele. Atac ci ha consegnato un flaconcino di gel igienizzante mani. Speriamo ce ne diano altri anche perché ci vuole poco a finirla”.

Chiusura? riduzione? “Ne stiamo discutendo da giorni”, rispondono, “però c’è di mezzo il concordato. Forse sarebbe auspicabile rimodulare l’orario e terminare prima il servizio, così da indurre le persone a non muoversi. Quello potrebbe essere una idea valida. Poi le corse perse le potremmo recuperare una volta superata l’emergenza. Contingentare i flussi sarebbe un’altra idea, come nei supermercati, per garantire il rispetto della distanza di sicurezza tra gli utenti”.

Quello evidenziato dal profilo collettivo ConduttoreMetroB è un problema che interessa tutta la categoria italiana. “Questa mattina la nostra Segreteria Nazionale, – dichiara Renzo Coppini, Segretario Fast-Confsal Lazio – ha trasmesso una nota alle associazioni datoriali e al Comando Generale dei Carabinieri per sollecitare un intervento urgente sui singoli impianti delle aziende di TPL sul territorio italiano, per verificare il rispetto di tutte le misure di sicurezza ed incolumità personale dei dipendenti e dei passeggeri prescritte dai decreti del Governo, ordinando l’eventuale soppressione di tutti quei servizi che non rispettano tali prescrizioni governative. È l’ultimo preavviso, – prosegue il Segretario – se dovessimo constatare anomalie al riguardo, possiamo invitare gli autisti, macchinisti e capitreno di astenersi dall’effettuare le corse”.

Lapidario il professor Roberto Burioni, nel twitter di qualche ora fa: “Le fabbriche e alcuni uffici non chiudono ma 1) tutti i lavoratori che possono lavorare da casa devono lavorare da casa 2) tutti i lavoratori che non possono lavorare da casa hanno il diritto di lavorare in condizioni di sicurezza”.

Dal personale all’utenza il passo è breve. Fabrizio Bonanni, presidente del Comitato Pendolari RomaNord, estrapola dal gruppo due immagini significative, “la prima scattata il 28 febbraio, in piena crisi, e mostra la calca nella banchina della stazione di Montebello, mentre la seconda è di ieri mattina e palesa la sporcizia su un treno in servizio».

E rincara: “L’emergenza coronavirus si allarga e pensiamo sia già tardi per sanificare e fare prevenzione sulla nostra ferrovia, anche se da settimane chiediamo maggiore presidio e informazione circa l’emergenza che tutti stiamo vivendo sulla nostra pelle. Chiediamo solo di essere ascoltati. I nostri treni sono sporchi dentro e fuori, sono un immondo ricettacolo di batteri e né Atac e né la Regione Lazio sembrano rendersene conto. Inoltre si continuano a sopprimere corse vitali e ormai siamo totalmente tagliati fuori da Sacrofano in su, quando proprio il Premier continua a dire che i trasporti pubblici non devono fermarsi. Tutto questo è scandaloso – conclude – e dura da molti mesi ormai. “Forse si accorgeranno di noi quando saremo tutti infetti a causa delle pessime condizioni in cui ci fanno viaggiare”. Le soppressioni sulla Roma-Viterbo hanno raggiunto livelli impressionanti, solo oggi sono stati cancellati 8 treni extraurbani e 6 urbani. “E mancano ancora quelle del pomeriggio-sera”, sottolinea, infine, Bonanni.

Ieri, mercoledì 11 marzo, un passeggero ha accusato un malore nella stazione metro di Termini – il video dei soccorsi è diventato subito virale nel web – e questo richiamata l’attenzione al problema, oltre a sottolineare l’assoluta vulnerabilità dei luoghi pubblici.




Vaccino anti covid-19, continua la corsa dei ricercatori: ad Aprile le prime sperimentazioni cliniche

Un primo lotto del vaccino anti Covid-19, prodotto dalla casa farmaceutica Moderna insieme al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) e al NIH, National Institute of Health’s, è stato spedito ai ricercatori del governo degli Stati Uniti. La società entro la fine di aprile potrebbe iniziare un test clinico su circa 20-25 volontari sani, testando se due dosi del vaccino sono sicure e inducono una risposta immunitaria in grado di proteggere dall’infezione. E i primi risultati dovrebbero essere già disponibili per luglio o agosto.

Oltre alla Moderna, anche la casa farmaceutica Inovio starebbe lavorando al vaccino anti covid-19 che potrebbe essere testato in Usa e in Cina già all’inizio dell’estate.

E a studiare il coronavirus sono anche i ricercatori dell’Università australiana di Queensland che, in tre settimane, hanno prodotto un vaccino candidato alla corsa basato sulla tecnologia ‘molecolar clamp’ (morsetto molecolare) che, a loro dire, potrebbe essere ancora più efficace nel creare una risposta immunitaria al virus.

Alla corsa per il vaccino partecipano anche colossi della farmaceutica come Johnson & Johnson, GlaxoSmithKline e Sanofi la cui divisione specializzata Pasteur sta collaborando con gli Usa, in particolare con il Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA) del Dipartimento della Salute.

In prima pole position sono però proprio i ricercatori Cinesi che si sono mobilitati in massa per far fronte all’emergenza coronovirus nel loro paese. Zheng Zhongwei, direttore del Centro per lo sviluppo della scienza e della tecnologia della Commissione sanitaria nazionale ha annunciato che sono in fase di sperimentazione su animali diversi prodotti messi a punto da diverse università ed enti di ricerca cinesi e che, molto probabilmente, questi nuovi vaccini sarebbero disponibili per la sperimentazione clinica già ad aprile.