Covid-19, il ministero dell’Interno precisa: si a camminata genitore-figli minori purché nei pressi dell’abitazione

Un solo genitore può camminare con i figli minori “purché in prossimità della propria abitazione”. Lo precisa l’ennesima circolare inviata dal Viminale ai prefetti per fornire “chiarimenti” sul divieto di assembramento e spostamenti. Si tratta di indicazioni, spiega il capo di Gabinetto, Matteo Piantedosi, da trasmettere alle forze di polizia “quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure e la ragionevole verifica dei singoli casi”. E non sono giorni semplici per gli operatori in divisa che anche ieri hanno controllato ben 222.450 persone e 88.611 esercizi commerciali per verificare il rispetto delle misure per il contenimento del virus.

Quasi 6.500 sono state denunciate, 15 delle quali per aver violato la quarantena (queste ultime ora rischiano il carcere da 1 a 4 anni per aver attentato alla salute degli altri cittadini). Dall’11 marzo sono state controllate complessivamente 3.449.291 persone e 1.566.961 esercizi commerciali. In totale oltre 142mila i denunciati. Negli ultimi 5 giorni 272 sono stati sanzionati per violazione della quarantena. Sono dunque tanti ancora gli italiani che non rispettano le prescrizioni; in diversi casi ci sono poi dubbi sull’interpretazione da dare ai divieti.

Da parte dei cittadini ed anche delle forze dell’ordine. Ed ecco che la nuova circolare prova a chiarire, auspicando “valutazioni ponderate rispetto alla specificità delle situazioni concrete”. Una delle esigenze emerse nel Paese è quella di concedere ‘un’ora d’aria’ ai bambini. Sul punto, il ministero precisa che ad un “solo genitore” è consentito “camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”.

Il documento del Viminale ricorda poi che restano off limits parchi e giardini e che “l’attività motoria generalmente consentita” non va intesa soltanto “come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità della propria abitazione”.




Formia, richiesta mascherine con Whatsapp: prosegue la consegna a domicilio

FORMIA (LT) – In questi giorni il Comune di Formia ha attivato un nuovo servizio di distribuzione mascherine che verranno consegnate primariamente ad anziani, immunodepressi, con gravi o particolari patologie o in difficoltà economica.

La distribuzione iniziata la scorsa settimana, con il supporto della Protezione Civile Ver Sud Pontino, ha interessato prima gli anziani residenti nelle case di riposo presenti sul territorio. Tale distribuzione ha l’obiettivo di tutelare gli utenti di tali case che giornalmente sono a contatto con il personale sanitario e di assistenza che si prende cura di loro.

Da ieri la distribuzione è stata implementata interessando le famiglie con persone disabili, che in forza dell’ultimo DPCM hanno la possibilità di uscire per brevi passeggiate.

Oggi,
invece, è iniziata la consegna ai cittadini che hanno contattato tramite
Whatsapp il numero 3518141904, per farne richiesta. 

A tale numero è possibile inviare un messaggio indicando nome, cognome, numero di telefono, numero di componenti del nucleo famigliare e indirizzo. Sarà data nella distribuzione, priorità alle persone con problemi di salute o in stato di necessità.

Il
piano di consegna è coordinato dalla Presidente della Commissioni Servizi
Sociali, Rossana Berna, coadiuvata dai consiglieri e dal personale dei servizi
Sociali.

Grazie all’azione sinergica tra amministrazione, forze dell’ordine e privati cittadini si sta cercando di accorciare la “distanza”, purtroppo necessaria in tal frangente, con la collettività, attenzionandone le istanze. 




Oltre 20 milioni di euro dalla Regione Lazio per buoni spesa: ecco come funziona

La Regione Lazio con due apposite delibere di giunta approvate oggi su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli, sono stati approvati due provvedimenti: “Buono spesa” che stanzia 19 milioni di euro in favore dei Comuni e misure straordinarie per gli enti del terzo settore per un importo di 2 milioni di euro.

Nel dettaglio, i 19 milioni di euro sono così suddivisi:

7 milioni sono destinati ai Municipi di Roma Capitale, mentre i restanti 12 milioni sono ripartiti tra gli altri Comuni del Lazio, in proporzione alla popolazione.

“Le risorse di “Buono spesa” – spiega l’assessore Troncarelli – sono riservate all’acquisto di cibo, alla distribuzione di pacchi alimentari, nonché alla copertura dei costi sostenuti per i medicinali. Destinatari sono le famiglie e tutte quelle persone che, con l’attuale crisi, non hanno mezzi per far fronte ai bisogni primari. In un momento tanto difficile, la Regione Lazio sta mettendo in campo una serie di azioni concrete e immediate per alleviare le difficoltà delle fasce più vulnerabili, assicurando i beni di prima necessità e dando la possibilità di acquistare anche le medicine. È prevista la possibilità di usufruire delle convenzioni con gli enti del terzo settore per la distribuzione a domicilio”.

Per accedere al servizio, va presentata domanda al segretariato sociale territorialmente competente (anche per via telefonica o mail) oppure bisogna essere segnalati da parte degli enti del Terzo settore.

Tra i requisiti richiesti, l’essere in carico ai servizi sociali comunali oppure trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’emergenza derivante dalla epidemia, previa autocertificazione soggetta a successiva verifica.

Il buono spesa o pacco alimentare ha un valore di 5 euro a persona al giorno, elevabile a 7 euro in caso in cui il destinatario sia un minore. Al fine di raggiungere il maggior numero di soggetti possibile, il massimo importo concedibile per singolo nucleo familiare ammonta a 100 euro a settimana. Le spese per medicinali sono riconosciute in base alla situazione di disagio economico, fino a un massimo di 100 euro al mese.

I Comuni provvederanno tempestivamente all’erogazione dei buoni spesa o dei pacchi alimentari ai beneficiari, anche attraverso l’attivazione di accordi con le catene di distribuzione alimentare o con singoli esercizi per il servizio di consegna a domicilio. Fondamentale sarà anche il ruolo degli uffici di piano dei distretti socio-sanitari a supporto dei singoli Comuni.

“Con lo stanziamento in favore degli enti del terzo settore – continua l’assessore Troncarelli – diamo un ulteriore riconoscimento al mondo del volontariato che, ancora una volta, assicura un supporto insostituibile nella erogazione di servizi essenziali a favore delle fasce più deboli della popolazione”.

Tra le iniziative finanziate: acquisto e consegna al domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi; acquisto e distribuzione di dispositivi di protezione individuale dal Covid19 anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’ e altre strutture di accoglienza; acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza. Le risorse sono destinate tramite avviso pubblico, per un massimo di 200mila euro per ciascun ente del terzo settore.




Albano Laziale, iniziativa di FdI per aiutare le famiglie in difficoltà: c’è chi la definisce xenofoba e razzista

Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Cuccioletta, coordinatore di Fratelli d’Italia di Albano

“Apprendiamo con disappunto che molti cittadini, di schieramento opposto a Fratelli d’Italia, stanno cercando in tutti i modi di boicottare la nostra iniziativa “Povera Patria” scrivendo direttamente ai supermercati e protestando perché, a parer loro, la nostra iniziativa è razzista e xenofoba.

Vorremmo spiegare a questi cittadini, ma cogliamo l’occasione per spiegarlo a tutti, che la parola Patria non ha nulla di razzista o di xenofobo o in qualche modo ascrivibile alla tradizione dell’estrema destra.

Simone Carabella (FdI) responsabile dell’iniziativa

Ci permettiamo di ricordare che parole “incriminate” come Dio, Patria e Famiglia sono in realtà di Giuseppe Mazzini: “Per tre amori da forti pugnammo e soffriamo: Dio Patria e famiglia”. Queste tre semplici parole hanno radici profonde nel sentimento di ogni cittadino italiano che si trova oggi ad affrontare una crisi completamente inaspettata. Mazzini, spirito imbevuto di religiosità, pensava a una nazione la cui saldezza fosse assicurata da un solido ancoraggio a valori comunitari e nella quale la cittadinanza non fosse solo un catalogo di diritti ma anche un insieme di doveri verso i consanguinei, verso la Patria, verso Dio. Questo dovere noi lo sentiamo forte e vorremmo che lo sentissero tutti. Nostro dovere, oggi più che mai, è aiutare gli italiani che sono in difficoltà e auspichiamo sia il dovere di tutti, dalla destra alla sinistra. Ci appelliamo a questi cittadini che cercano di boicottarci affinchè desistano: state facendo del male ai vostri consanguinei, ai vostri concittadini non a noi che non ne ricaviamo nulla se non la gioia di aver fatto del bene a qualche famiglia. Concludiamo dicendo che se leggete scritto “Spesa per gli Italiani”, o usare i colori della nostra bandiera, non vogliamo dire nulla di offensivo verso nessuno, nulla di disciminatorio, oggi più che mai siamo tutti Italiani e chi si sente offeso nel sentirsi definito Italiano ha un problema che non possiamo noi aiutare a risolvere.”




Ospedale di Genzano: dal 3 aprile 40 posti letto. Oggi 17 casi

Nella Asl Roma 6 che copre il territorio dei Castelli Romani e alcuni comuni del litorale come Ardea, Anzio, Nettuno e Pomezia ci sono oggi 31 marzo 17 nuovi casi positivi. 210 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. 3 decessi: uomo 81, donna 84, uomo 74 patologie pregresse. All’Ospedale dei Castelli domani saranno attivati ulteriori 7 posti di terapia intensiva covid19. All’Ospedale di Genzano saranno attivati ulteriori 40 posti letto dal 3 Aprile.

Attivi 3 posti letto di terapia intensiva post operatoria e 1 di terapia intensiva post operatoria covid19. Continuano i controlli nelle case di riposo del territorio




Cura Italia: ecco le prime modifiche proposte da AssoConsum in Commissione Giustizia al Ministero Sviluppo Economico

Nella serata di ieri AssoConsum ha inoltrato al Ministero dello Sviluppo Economico alcune proposte di modifica al decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 c.d. “Cura Italia”.

“Si tratta, precisamente, di tre
iniziative di rivalutazione normativa in materia tributaria finalizzate ad una
migliore tutela di cittadini-consumatori, famiglie, piccole-medio imprese.

Soprattutto in questo drammatico
periodo storico, di impatto sociale enormemente negativo, è necessario che
l’apporto collaborativo istituzionale che ora ci compete possa contribuire ad
un inquadramento quanto più ottimale delle norme.

Motivo, quest’ultimo, per cui l’associazione
immediatamente dopo la promulgazione del decreto da parte del Presidente della
Repubblica ha attivato la Consulta Legale Nazionale (da poco più di un anno
istituita proprio per il vaglio di più ampio raggio delle questioni giuridiche
rilevanti) al fine di considerare il disposto di legge nella sua interezza.

Attesa l’evoluzione dell’emergenza
coronavirus ed l’iter parlamentare già iniziato per l’eventuale conversione in
legge del decreto Cura Italia  è chiaro
che il tempo diventa davvero prezioso; ragione per cui AssoConsum ha
considerato vitale in questo momento offrire alla Commissione Giustizia del
MISE un primo ventaglio di proposte che, con ogni buona probabilità, verrà
ampliato coinvolgendo anche altri settori giuridici interessati come ad esempio
l’ambito bancario, alimentare, amministrativo, assicurativo, ecc.”.

Qui di seguito l’abstract delle proposte AssoConsum, in materia tributaria, inviate al Ministero Sviluppo Economico per la Commissione Giustizia

  1. all’art. 67 si propone la non conversione
    dell’ampliamento, per combinato disposto, dei “TERMINI DI DECADENZA E
    PRESCRIZIONE
    ” – Non convertire in
    legge 
    l’ultimo comma (n. 4) atteso che, ove mai consentita
    l’applicabilità dell’art. 12, co. 2, del D.Lgs. 159/2015, si genererebbe una violazione del
    principio di eguaglianza e parità di trattamento – art. 3 Costituzione – tra
    Amministrazione pubblica e Cittadini (segnatamente in sfavore di
    quest’ultimi). 

In caso di conversione in legge della suddetta
disposizione, invece, prevedere una norma d’interpretazione autentica, ai sensi
dell’art. 1 co. 2, LEGGE 212/2000 (Statuto dei Contribuenti), inserendo nel
testo di legge (a deliberarsi) il progressivo art. 67 bis mediante
il quale chiarire che “l’Istituto della sospensione dei termini delle
attività degli uffici degli Enti Impositori e degli Agenti della Riscossione
non può intendersi, ad ogni modo, in sfavore del cittadino-contribuente non
applicandosi, per l’effetto, alcuna proroga del termine sino al 31 dicembre del
secondo anno successivo rispetto al giorno di dichiarata fine dello stato
di emergenza (quale evento eccezionale) dovendosi pertanto applicare solo la
sospensione effettiva”. 

  • all’art. 67 si propone il “BLOCCO DI TUTTE LE
    ATTIVITA’ DEGLI UFFICI IMPOSITORI ED ESATTORIALI
    ” – Prevedere con disposizione aggiuntiva,
    avente progressivo comma 5, l’applicazione espressa del «divieto di
    notificazione di atti esattoriali di qualsiasi natura per tutto il periodo di
    dichiarata emergenza di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31
    gennaio 2020 (durata di 6 mesi)»; 
    quanto innanzi attesa l’inesistenza
    oggettiva di alcuna menzione specifica riguardo l’art. 12, co.
    3, D.Lgs. 159/2015 nel Decreto Legge.

Prevedere, altresì, una estensione
totale del blocco 
suddetto a tutte le misure cautelari (ipoteca e
fermo amm.vo), ai pignoramenti, a tutti gli atti intesi e qualificabili
non puramente ed esclusivamente esattoriali come ad esempio i provvedimenti di
cui agli artt. 29 e 30 del D.L. 78/2010, le iscrizioni a ruolo di ogni genere e
tutti gli atti preordinati a quest’ultime attività (il riferimento è, quindi, a
liquidazioni, controlli, accertamenti, ecc.); estensione da prevedersi nel
testo (a deliberarsi) ad abundantiam rispetto ad attività
di verifica, in essere o da iniziare, pur con «presunzioni» (fatte salve le
attività di polizia tributaria inerenti indagini ricadenti in sfera mafiosa od
altre da specificarsi opportunamente).

In virtù della vigente autonomia
delle Regioni e degli Enti Locali, in ogni caso, estendere il blocco di cui
innanzi a tutte le fattispecie regionali, provinciali, comunali ed ad
atti dei riscossori privati. 
Il tutto nel doveroso rispetto del
principio di capacità e proporzionalità contributiva di cui all’art. 53
della Costituzione e dei Principi della Convenzione Europea dei Diritti
dell’Uomo;

  • all’art. 68 si propone “AMPLIAMENTO SOSPENSIONE
    TERMINI DI PAGAMENTO”
     – Deliberare una norma d’interpretazione autentica, ai sensi
    dell’art. 1, co. 2, della legge 212/2000 (Statuto dei Contribuenti), inserendo
    nel testo di legge (a deliberarsi) il progressivo art. 68 bis volto
    a chiarire che «la sospensione dei termini dei versamenti in scadenza
    nel periodo intercorrente dal giorno 8 marzo al giorno 31 maggio 2020,
    derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, va
    applicata ai piani di rateazione di cui all’art. 19 del D.P.R.
    n. 602/1973 anche laddove concessi dai riscossori privati in ragione degli
    artt. 52 e 53 del D.Lgs. 446/1997».

Prevedere all’art. 68 l’inserimento
del comma 1 bis mediante il quale riconoscere l’estensione del
regime di sospensione dei termini di versamento anche alle casistiche di
adesione e/o di definizione alternativa che fuoriescono dalla specifica di cui
in decreto e cioè, a titolo di esempio, le forme rateali delle comunicazioni
d’irregolarità, controllo formale, avvisi bonari, accertamento con adesione,
mediazione contenziosa, ecc.




Donna in gravidanza si presenta in ospedale con sintomi covid-19 e rifiuta il tampone: intervengono i carabinieri

BOLOGNA – Questa mattina, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Molinella (BO) ha ricevuto una richiesta d’intervento dai sanitari del 118 dell’Ospedale di Bentivoglio (BO), perché si trovavano alle prese con una donna in stato di gravidanza che, giunta al Pronto Soccorso, si era rifiutata di sottoporsi al tampone faringeo per la diagnosi del coronavirus, pur avendo tutta la sintomatologia del caso.

Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Bentivoglio (BO), si sono diretti velocemente sul posto e al loro arrivo sono stati sottoposti ad una scrupolosissima e professionale procedura di vestizione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che il personale sanitario è tenuto a usare per proteggersi quando si prende cura di pazienti con affezione o sospetta affezione da Covid-19.

Alla vista dei Carabinieri, stranamente vestiti come da infermieri, ma con gli “alamari in mostra” la donna ha cambiato rapidamente idea e si è fatta sottoporre al tampone. La situazione è tornata alla normalità.




Ancona, commemorazione nazionale vittime Covid 19: anche il sindaco Mancinelli in silenzio davanti alla casa comunale

ANCONA – Un minuto di silenzio carico di significato, di dolore e sgomento, di condivisione autentica e   commossa quello che ha unito i sindaci d’Italia alle ore 12, questa mattina, davanti alle sedi comunali con le bandiere abbassate a mezz’asta in segno di lutto, per piangere le vittime che il Covid-19 in poche settimane ha prodotto nel nostro Paese, e in molti altri in Europa e in ogni continente.

Ha risposto anche il sindaco
di Ancona, Valeria Mancinelli, all’appello che ‘Associazione nazionale Comuni
italiani ha lanciato a tutti i sindaci, “per ricordare le vittime
dell’epidemia, per onorare gli operatori sanitari e per darsi reciproco
sostegno,  guardando al futuro con
speranza”.  Con indosso la fascia
tricolore, in piedi da sola sulla scalinata del palazzo municipale (la “casa
comune” ) – con Maurizio Bedeschi, 
rappresentante di  Anci Marche, al
lato opposto-    il sindaco Mancinelli ha
osservato il silenzio con lo sguardo puntato verso le bandiere e con il
pensiero rivolto -a nome dell’intera comunità- 
a tutti coloro che l’epidemia si è portata via.  “ In tutta Italia con questo momento di
raccoglimento-  ha sottolineato poi ai
(pochi) presenti, tutti giornalisti- 
vogliamo ricordare coloro che ci hanno lasciato nell’ambito di questa
tragedia. E’ un momento significativo per rendere collettivo quello che non è
un dolore privato, bensì di una intera comunità.  Questo dolore può trasformarsi in energia
positiva se produrrà in tutti noi una rinnovata consapevolezza e un senso di
responsabilità  forte.  Perchè nessuno si salva da solo” 




Lanuvio, un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta

LANUVIO (RM) – Anche il Comune di Lanuvio ha partecipato all’iniziativa dell’ANCI. Questa mattina, alle ore 12, dal Comune di Lanuvio è stato osservato il minuto di silenzio ponendo le bandiere a mezz’asta.

L’iniziativa è stata ideata e promossa da Anci e Anci Lazio per ricordare le vittime del Coronavirus

”Oggi, insieme a tutti i Sindaci d’Italia – ha sottolineato il Primo Cittadino di Lanuvio- vogliamo anche onorare il lavoro di tutti coloro che sono in prima linea. Un grazie particolare va agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e della Protezione civile, e a tutti i volontari che stanno affrontando questa situazione con grande passione e dedizione”.




Bracciano, bandiere a mezz’asta: Sindaco sugli attenti mentre risuonano le note del silenzio

BRACCIANO (RM) – Oggi alle 12 i sindaci, in tutta Italia, hanno esposto sulla facciata del loro Comune la bandiera a mezz’asta osservando un minuto di silenzio.

A Bracciano dal palazzo comunale sono risuonate le note del “Silenzio” con il primo cittadino sull’attenti sotto l’ingresso del palazzo comunale.

https://www.facebook.com/comunedibracciano/videos/2637820586544638/

“Bracciano si è fermata per ricordare tutte le vittime del Coronavirus. – ha scritto sulla pagina Facebook del Comune di Bracciano il sindaco Armando Tondinelli. “Un segno di vicinanza ai familiari e di partecipazione nazionale al cordoglio delle comunità più colpite dalla pandemia. Abbiamo esposto la bandiera italiana a mezz’asta sull’edificio del Comune in segno di lutto”.




Bracciano, iniziativa #eBayDonaPerTe. Piantati mille nuovi alberi ed arbusti. Il Sindaco Tondinelli: “Missione compiuta grazie a un lavoro di squadra”

BRACCIANO (RM) – Si è concluso con successo l’intervento di forestazione che vede protagonista il Comune di Bracciano e che ha permesso la piantumazione di 1.000 giovani alberi e arbusti, grazie all’iniziativa #eBayDonaPerTe.

Per ogni oggetto messo in vendita tra il 27 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020 con l’hashtag #eBayDonaPerTe nel titolo dell’inserzione e venduto entro il 30 gennaio, eBay si è infatti impegnata a donare 1 euro a Mosaico Verde, la campagna nazionale per la riforestazione, promossa da AzzeroCO2, Legambiente e Kyoto Club.

Obiettivo della campagna è facilitare l’incontro tra le necessità degli enti locali di recuperare aree verdi e la volontà delle aziende di investire risorse nella creazione o tutela di boschi permanenti, come misura di Responsabilità Sociale d’Impresa. Mosaico Verde ha un obiettivo ambizioso: piantare 300.000 nuovi alberi e tutelare 30.000 ettari di boschi esistenti su tutto il territorio nazionale.

“Siamo felici di vedere come la collaborazione tra eBay, AzzeroCO2, Legambiente e Kyoto Club per l’iniziativa ‘Mosaico Verde’ abbia portato a risultati concreti e tangibili per l’ambiente e la comunità, donando un importante polmone verde al Comune di Bracciano, che ringraziamo per aver aderito a questo piccolo grande passo verso un futuro più green. In eBay abbiamo da sempre a cuore la sostenibilità, declinata in tutte le sue forme a livello sociale, economico e ambientale. Per questo ci facciamo promotori verso i nostri acquirenti e venditori di azioni che abbiano un impatto concreto e che possano costituire i passi di un percorso comune volto a promuovere la difesa dell’ambiente e un’economia più sostenibile”, afferma Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales di eBay in Italia.

“Come Amministrazione – dice il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – abbiamo fortemente voluto che questa iniziativa avesse luogo a Bracciano e per questo ringrazio il lavoro sinergico messo in campo da AzzeroCO2, Legambiente, Kyoto Club e eBay. Questa iniziativa è in linea con la nostra politica di tutela e sviluppo dell’ambiente. Mille nuovi alberi ed arbusti sul nostro territorio significa mille occasioni per la cittadinanza di osservare il verde in Città, mille e più opportunità per assorbire l’anidride carbonica e contrastare il cambiamento climatico, mille e più occasioni di vivere in pieno una progettualità che guarda a un futuro più verde e che ponga al centro dell’attenzione il benessere della persona in una visione prospettica di maggiore equilibrio tra l’essere umano e la Natura”.

“Ogni nuovo albero è un grande segno di speranza per il nostro futuro comune”, ha dichiarato Sergio Andreis, Direttore esecutivo di Kyoto Club, aggiungendo “siamo grati al Comune di Bracciano e a eBay che hanno reso possibile la piantumazione conclusa oggi”.

L’intervento di piantumazione ha interessato quattro aree destinate a verde pubblico localizzate nei quadranti ovest e sudest della città. Nello specifico, i 1.000 giovani alberi ed arbusti sono stati messi a dimora in zone che, negli anni, erano state maggiormente sottoposte ad edificazione ed espansione urbana: un’area adibita a parco pubblico adiacente a Via dei Tigli, una in prossimità di Traversa Paolo Borsellino in un quartiere di nuova costruzione, una all’interno del Parco della Memoria e infine in due siti in prossimità di Via di San Celso.

Tutti gli interventi di forestazione si configurano quindi come una riqualificazione urbana che ha l’obiettivo principale di aumentare le zone d’ombra nei parchi e lungo le strade, migliorare la fruibilità delle aree verdi da parte dei residenti, contribuire a ridurre le polveri sottili presenti nell’aria e le alte temperature estive e attenuare i rumori.

Tra le specie arboree utilizzate per la riqualificazione cittadina troviamo il leccio, l’acero campestre, l’orniello, la roverella, la sughera e svariati arbusti, tutte specie autoctone.

“Come AzzeroCO2 ci impegniamo costantemente in progetti che mettono in relazione enti locali, imprese e cittadini – dichiara Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2, partner tecnico della campagna. – Siamo assolutamente convinti che agire in modo concreto per migliorare il benessere collettivo sia la strategia da perseguire se vogliamo dare risposta ai grandi problemi ambientali del nostro tempo. Per questo, ci sentiamo davvero felici quando portiamo avanti iniziative che coinvolgono direttamente i cittadini e la comunità come il progetto #eBayDonaPerTe”