Marino, esplosione bombola: massima vicinanza della Lega Castelli e Marino alle persone rimaste ferite

Il Coordinamento della Lega – Castelli Romani rappresentato dai Coordinatori Tony Bruognolo e Giorgio Leopardi insieme al Coordinamento della Lega – Città di Marino, rappresentato dal Coordinatore Maurizio Forgetta si stringono attorno alle tre persone rimaste ferite nell’esplosione di un palazzina, avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri nel centro storico di Marino, precisamente in via Giacomo Carissimi, 40.

L’esplosione è avvenuta presumibilmente a seguito di una bombola di gas malfunzionamente, come confermato da un primo sopralluogo avvenuto sul posto da parte degli esperti.

“Esprimo massima vicinanza e solidarietà a tutti i soggetti rimasti coinvolti in questo disgraziato accadimento, in particolar modo alla bambina, che oltre a vivere questo periodo difficile nella quale è costretta, suo malgrado, a delle privazioni inusuali per la sua età ,si trova come per un destino cinico e baro, ad affrontare un’ evenienza se vogliamo ancor più drammatica.

Il gruppo della Lega di Marino si mette a disposizione delle persone coinvolte in questo tragico incidente. Il nostro sostegno pratico e morale non mancherà sicuramente sempre pronti a venire incontro a qualsiasi necessità ed aiuto di cui possano avere bisogno – dichiara il Coordinatore della Lega Città di Marino, Maurizio Forgetta.

“Oltre a stingerci attorno alle persone coinvolte e ringraziare i vari soggetti intervenuti tempestivamente -hanno commentato i coordinatori Area Castelli Romani della Lega, Tony Bruognolo e Giorgio Leopardi-ringraziamo tutto il gruppo della Lega – Città di Marino per la professionalità e la presenza quotidiana sul territorio comunale. “Inoltre un sincero apprezzamento -hanno chiosato gli esponenti politici- va rivolto alle squadre dei Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile nonché al personale del 118 della città di Marino che tempestivamente hanno operato sul luogo dell’incidente, limitando ove possibile danni ulteriori.




Anguillara Sabazia, Italia Viva sposa il progetto di recupero spazi pubblici e di introduzione di modifiche alla viabilità

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Gli Architetti Matteo Brancaleoni, Ruzbeh Ghofranian e Stefano Mondati hanno inviato il “Piano Straordinario per l’Occupazione del Suolo Pubblico” a tutte le forze politiche, alla ProLoco ed alla Associazione Commercianti di Anguillara Sabazia in modo che potranno proporlo nei prossimi giorni, qualora condiviso, al Commissario Dott. G. Caroli, con l’auspicio che tutti si facciano carico di quella che viene ritenuta come una necessità dei ristoratori e degli utenti di Anguillara Sabazia.

Si tratta di un progetto a sostegno delle attività ristorative, grazie al recupero di spazi pubblici e all’introduzione di modifiche alla viabilità che ha subito trovato il sostegno di Italia Viva.

“Sarà nostra intenzione, in qualità di forza politica, sostenerlo e riproporlo al Commissario. Grazie ai professionisti per lo straordinario contributo”. Ha detto Benedetta Onori portavoce del partito di Renzi ad Anguillara Sabazia.

A spiegare di cosa si tratta sono gli stessi architetti che in una nota condivisa hanno illustrato il progetto

“Salve a tutti,
abbiamo il piacere e la volontà di condividere il nostro lavoro con tutte le realtà politiche ed associazionistiche di Anguillara che ci sono venute in mente. Se abbiamo dimenticato qualcuno ci scusiamo con loro e preghiamo voi di inoltrarlo per nostro conto.

Quello che vi inviamo é un “Piano Straordinario per l’Occupazione di Suolo Pubblico”, redatto da un estratto del nostro Progetto Preliminare di Mobilità Dolce chiamato -ASCS Anguillara Sabazia Città Sostenibile-, già recepito dal Comune di Anguillara Sabazia e che molti di voi conoscono perché frutto di un lavoro di costante affinamento, ormai quasi decennale e che, in diversi momenti, vi ha visto nostri interlocutori.

Il “Piano Straordinario per l’Occupazione di Suolo Pubblico” prevede l’individuazione ed il recupero di spazi pubblici da destinare alle attività ristorative della zona più centrale di Anguillara, attraverso l’introduzione di locali modifiche alla viabilità, già previste nel nostro preliminare (ASCS – Anguillara Sabazia Città Sostenibile) e che verrebbero realizzate con segni a terra (costo 0) in forma di ‘sperimentazione viabilità’. Queste procedure sono una realtà già ampiamente collaudata in gran parte delle città e dei centri nord europei ed italiani.

Il Piano é da intendersi come una misura di sostegno straordinaria – perché limitata a questa stagione, caratterizzata dalla convivenza con il virus Covid19 – che permetterebbe ai ristoratori di Anguillara di disporre di maggiore spazio pubblico da destinare ai tavoli per il consumo all’aperto, appena questo sarà consentito. Dunque un’agevolazione pubblica a questa categoria già così gravemente colpita dalla quarantena forzata e che, dovendo aumentare le distanze tra i tavoli, si troverebbe oggi ulteriormente penalizzata se non le venisse concesso questo ragionevole aumento di spazio. Questi esercenti svolgono un servizio alla comunità e non crediamo che sia sulle loro spalle che debbano pesare questi ulteriori adempimenti.

Ci auguriamo che la Politica faccia la sua parte e che si faccia portavoce di questa necessità.
Vi forniamo dunque degli elaborati del Piano, che abbiamo cercato di rendere intuitivi da comprendere e da riproporre quanto prima al Commissario Straordinario, con l’auspicio che vi permettano di avanzare proposte, anche economiche, riguardo le modalità di applicazione del Piano, o di soluzioni che vadano in questa direzione.

Ovviamente restiamo a disposizione di tutte le realtà che abbiano interesse e voce in merito alla proposta.
Saluti,
ASCS – Anguillara Sabazia Città Sostenibile

ARCHITETTI
Matteo Brancaleoni
Ruzbeh Ghofranian
Stefano Mondati”




Bracciano, un nuovo look per via dei Lecci senza barriere architettoniche: partiti i lavori di asfaltatura

BRACCIANO (RM) – Proseguono i lavori di asfaltatura delle strade di Bracciano. Dopo via Perugini le opere di rifacimento del manto stradale si sono spostate oggi in via dei Lecci.

L’amministrazione guidata dal sindaco Armando Tondinelli nel progetto di rifacimento della strada ha prima pensato a un ambiente accessibile per i disabili, anziani con difficoltà motorie e anche genitori con i passeggini e bambini.

https://www.facebook.com/comunedibracciano/videos/3274544585903740/

“Qualsiasi amministratore – dichiara il Vice Sindaco Luca Testini – dovrebbe accompagnare un disabile con la carrozzina per la Città e prendere nota di tutte le difficoltà che incontra per cercare di ridurre i disagi. È per questo che abbiamo ridisegnato una via dei Lecci senza barriere architettoniche”.

Il Sindaco Armando Tondinelli è soddisfatto: “Stiamo lavorando senza sosta per consegnare una città con le strade asfaltate. In via dei Lecci abbiamo operato una messa in sicurezza a 360 gradi, piantumando 50 lecci al posto di 8 pini che danneggiavano l’asfalto. E adesso con l’abbattimento delle barriere architettoniche prima dell’asfaltatura abbiamo disegnato una strada nuova a misura di cittadino”.




Bologna, Coronavirus: dal Comune 150.000 euro ai tassisti che hanno sostenuto spese per dispositivi di protezione e sanificazione dei mezzi

BOLOGNA – 150mila euro per i tassisti che hanno sostenuto spese per dispositivi di protezione e sanificazione dei mezzi. I fondi provengono dalla quota comunale della vendita di nuove licenze taxi

La giunta del Comune di Bologna guidata dal Sindaco Virginio Merola ha approvato nella seduta di oggi lo stanziamento di 150 mila euro di contributi alle spese sostenute dai tassisti per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, presidi sanitari, kit di sanificazione, attrezzature di sanificazione dei mezzi, a partire dal 9 marzo fino al termine delle misure di contenimento del coronavirus. Il contributo, secondo una prassi consolidata, sarà liquidato periodicamente a rendicontazione corredata dai documenti fiscali di acquisto, alle due centrali radio taxi Cat e Cotabo che fungono da centrali di acquisto per i propri associati. Il contributo potrà coprire fino al 90% delle spese effettuate, al netto dell’Iva, escluse le paratie divisorie per separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela, che beneficiano già di un contributo statale.

I fondi comunali stanziati provengono dai proventi del rilascio delle nuove licenze taxi a titolo oneroso, che dal 2007 sono ripartiti per l’80% tra i titolari di licenza taxi, in modo da risarcire la perdita di valore economico delle licenze preesistenti, mentre la restante parte (20%) è versata dal Comune nel “Fondo per il controllo ed il miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea e alla sicurezza dei conducenti e dei passeggeri” per un uso vincolato, in questo caso, alla sicurezza sanitaria.




Salerno, traffico internazionale di rifiuti: in manette 69 persone

SALERNO – Corruzione, peculato, falso, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti. Questi i reati di cui dovranno rispondere 69 persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Salerno ed eseguita da oltre 250 militari della Guardia di Finanza.

L’operazione riguarda anche le province di Avellino, Caserta e Napoli e riguarda reati commessi nell’area portuale salernitana. 

Il provvedimento riguarda funzionari doganali, personale sanitario, spedizionieri, dipendenti di società operanti nel porto di Salerno, indagati a vario titolo, in concorso, per ipotesi di peculato, corruzione, favoreggiamento personale, falso, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistemi informatici, ricettazione, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti.




Milano, riaprono i primi 26 mercati scoperti

MILANO – Da giovedì prossimo Milano ritrova i suoi mercati scoperti. Saranno infatti 26 quelli che torneranno operativi in via sperimentale per i soli operatori generi alimentari, su 94 che normalmente hanno luogo in città. Il programma di riapertura elaborato dall’Assessorato alle Attività produttive e Commercio in collaborazione con la Polizia locale e con le associazioni di categoria per il Commercio su Aree pubbliche prevede una graduale ripresa in più fasi dei mercati scoperti, in sintonia con i provvedimenti emessi dal Governo e dalla Regione Lombardia per il contenimento del virus durante la Fase 2 dell’emergenza CoViD.

“Abbiamo predisposto un piano di 26 aperture improntato alla gradualità, alla prudenza e alla copertura di quartieri sia centrali sia periferici, capace di rispondere in maniera efficace e puntale alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani che numerosi frequentano i mercati scoperti – spiega l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –. Importante è stato il confronto con gli ambulanti e le loro associazioni: l’obiettivo comune è la tutela della salute di cittadini e lavoratori, senza dimenticare la grave sofferenza economica di una categoria che ha sofferto in questi mesi una grave perdita di reddito”.

La prima fase prevede la riapertura di 26 mercati settimanali (4 mercati al giorno dal lunedì al venerdì e 6 mercati il sabato) con una capacità complessiva di 1.124 posteggi, esclusivamente alimentari (il 34% dei 3.336 titolari alimentari totali). Per questa fase sono stati preferiti quei mercati che insistono su parterre centrali, parcheggi, piazze aperte e strade che non presentano promiscuità con accessi residenziali o edifici pubblici e privati. Inoltre verrà condotta una sperimentazione in un mercato collocato in una via residenziale, il mercato di via Fauchè del sabato, dove è stato effettuato un sopralluogo preventivo alla presenza della Protezione civile.

Le sedi mercatali, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori, saranno delimitate e recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita, che limiteranno al massimo l’incrocio ravvicinato tra le persone. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che, oltre a regolare l’afflusso, potrà rilevare la temperatura corporea dei cittadini prima dell’ingresso.

Per limitare al massimo la concentrazione sarà definita la capienza massima, riferito al numero di persone contemporaneamente presenti all’interno delle aree di mercato, che comunque non potrà essere superiore al doppio del numero dei posteggi. L’ingresso sarà consentito a un solo membro per famiglia, fatta eccezione per coloro che hanno la necessità di recare con sé minori di anni 14, persone con disabilità o anziani.

Ciascun operatore commerciale dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti. I banchi di vendita saranno posizionati in forma alternata nella modalità a scacchiera oppure su fila unica mantenendo una distanza minima di 2,5 metri tra un operatore e l’altro. Ogni banco vedrà al massimo la presenza di due addetti alla vendita e in questa fase saranno sospese le operazioni di spunta, ovvero le assegnazioni giornaliere sui posteggi temporaneamente liberi.

Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale sottoscriverà appositi accordi con le associazioni di categoria e con gli operatori commerciali per lo svolgimento delle attività di presidio e sorveglianza dei varchi d’accesso e delle aree mercatali. Le associazioni, come previsto dall’Ordinanza regionale, metteranno inoltre a disposizione in ogni mercato un “CoViD manager”, con il compito di coordinare sul posto il personale, ai fini dell’assistenza a clienti e operatori del mercato nonché supervisionare l’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza.

La seconda fase – che prenderà il via dopo la prima settimana sperimentale – prevede l’attivazione graduale di ulteriori mercati, in modo da consentire la ricollocazione di tutti gli operatori alimentari titolari di posteggio nei mercati milanesi.

La vendita di prodotti non alimentari rimane inibita almeno fino al 18 maggio

Quando i decreti del Governo e le ordinanze regionali lo consentiranno, potrà iniziare la terza fase con il reinserimento definitivo di tutti i generi merceologici e la riapertura delle attività per tutti i circa 10mila operatori presenti nei mercati cittadini.

Il programma di riapertura previsto dall’Amministrazione sarà modulare e flessibile in ragione della necessità di rispettare eventuali nuove regole di contingentamento imposte da Governo e Regione Lombardia durante la fase 2 dell’emergenza. Solo nel caso in cui permangano anche in futuro stringenti regole di distanziamento tali da comportare la drastica riduzione di spazi disponibili nei mercati, sarà necessario adottare un sistema di rotazione tra gli operatori, imponendo la frequenza alternata.
Giovedì 7 maggio alle ore 11 presso il mercato di via San Marco l’assessora Cristina Tajani illustrerà il nuovo assetto dei mercati.




Canale Monterano: 98mila euro dalla Regione per sistemare e riqualificare il sentiero naturalistico Diosilla-Monterano

CANALE MONTERANO (RM) – Con la Delibera di Giunta Comunale 30 aprile 2020, n. 30 è stata approvata l’accettazione del progetto finanziato al Comune di Canale Monterano (Ente gestore della Riserva Naturale Regionale Monterano) nell’ambito della misura P.S.R. 4.4.1, denominata “Creazione, ripristino e riqualificazione di piccole aree naturali per la biodiversità, di sistemazioni agrarie e di opere e manufatti di interesse paesaggistico e naturalistico”.

Con questo ultimo adempimento formale, la Riserva Naturale Regionale Monterano si aggiudica definitivamente un finanziamento di € 98.373,80 (pari al 100% dell’importo progettuale) classificandosi al trentanovesimo posto tra le circa 150 richieste arrivate in Regione Lazio.

Ad annunciarlo con soddisfazione è il Vicesindaco di Canale Monterano con delega alla Riserva Naturale Stefano Ciferri, che aggiunge: “Con il progetto finanziato realizzeremo la sistemazione e riqualificazione di gran parte del sentiero naturalistico Diosilla-Monterano (colore rosso), uno degli ambiti più belli e visitati della nostra Riserva. Dopo l’inizio dei lavori per migliorare la fruizione dell’Antico Borgo di Monterano, con questi interventi riusciamo a valorizzare e potenziare il percorso di visita naturalistica nella nostra Area Protetta, che non dobbiamo dimenticare preserva uno degli angoli più ricchi di biodiversità della Regione Lazio. Con il finanziamento metteremo in atto anche misure concrete di conservazione di alcune specie floristiche di pregio. Quindi una operazione a tutto tondo per conservare ed al contempo garantire al visitatore la fruizione delle bellezze del nostro territorio.”

“Ancora un riconoscimento per Canale – commenta il Sindaco Alessandro Bettarelli – che conferma il grande lavoro fatto in questi tre anni nelle richieste di contributo. Chi si occupa di Amministrazione pubblica sa quanto i bandi P.S.R. siano difficili e abbiano bisogno di grandi professionalità per la presentazione. La misura 4.4.1 rappresenta l’ennesimo intervento che potremo porre in essere nel nostro territorio senza indebitare le casse comunali e quindi i cittadini.”

“Auspichiamo che questo risultato – aggiunge il coordinatore per l’Ente gestore del personale della Riserva Naturale Fernando Cappelli – possa costituire un contributo in un periodo di estrema difficoltà socio-economica quale quello che stiamo vivendo. Abbiamo volentieri prestato assistenza all’Amministrazione comunale, seguendo l’intera fase istruttoria che ha portato alla concessione del finanziamento. Ringrazio i colleghi della Riserva Naturale che a vario titolo hanno contribuito e collaborato con il sottoscritto per il raggiungimento di tale importante obiettivo.”




Rocca di Papa, Cimino: “La Regione Lazio ha avviato il procedimento di revoca dell’accreditamento della struttura del San Raffaele”

ROCCA DI PAPA (RM) – Riaperta al traffico via Ariccia nel tratto che conduce dalla via dei Laghi a Rocca di Papa e rimossi i posti di blocco predisposti nei giorni scorsi intorno al perimetro della casa di cura San Raffaele.

Il provvedimento è stato preso dopo che 120 pazienti della clinica, positivi al Covid, sono stati trasferiti in strutture ospedaliere e in considerazione del fatto che dallo scorso 2 maggio la ASL Rm6 non ha registrato altri casi di positività presso la struttura.

“Ci è stato garantito dall’Assessore Regionale D’Amato che, nonostante la cessata emergenza, l’ASL Roma6 continuerà ad assicurare la sorveglianza sanitaria presso la struttura – dichiara Veronica Cimino, Vicesindaco – Siamo stati anche informati che la Regione Lazio ha avviato il procedimento di revoca dell’accreditamento della struttura del ‘San Raffaele’.”

“Ringrazio le Forze di Polizia e la Protezione Civile per la gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico in questi 21 giorni di isolamento del ‘San Raffaele”. È un sollievo per tutta la nostra Comunità il superamento di questa fase di criticità, legata a un focolaio epidemiologico così importante sul territorio comunale. Ora continueremo a concentrarci sulla salute delle nostre famiglie, sulle strutture sanitarie ricadenti sul territorio (oggetti di costanti controlli da parte della Polizia Locale), sulla prevenzione e sul rispetto dei protocolli di sicurezza in questa fase 2.”

“Per questi motivi ho richiesto al Direttore Generale dell’ASL di avviare con urgenza una campagna di prevenzione su tutto il territorio comunale di Rocca di Papa, che coinvolga l’intera popolazione – continua la Vicesindaco – con personale addetto presente sul posto, con un camper medico, così come fatto il 15/04/2020 per gli operatori sanitari. Ora la nostra attenzione si focalizza sui parenti e sui vicini dei soggetti risultati positivi e di coloro che si trovano in isolamento fiduciario, per i quali ho chiesto con urgenza l’effettuazione dei tamponi. Ho reiterato la richiesta anche affinché vengano eseguiti sugli agenti di Polizia Locale, sui volontari di Protezione Civile e sugli operatori ecologici, soggetti esposti più di altri ad un eventuale contagio. L’Amministrazione Comunale prosegue la sua azione sinergica di prevenzione, in totale coordinamento con l’impegno quotidiano dei cittadini e degli enti sovracomunali.”




Milano, campo nomadi di via Vaiano Vallesi: trovate autovetture intestate a pregiudicati

MILANO – I carabinieri della Stazione Milano Vigentino hanno deferito in stato di libertà 6 pregiudicati poiché ritenuti gravemente indiziati dei reati di cui agli artt. 110, 48, 379, 479 e 81, 640 e 648 c.p. “per avere indotto ripetutamente in errore i pubblici ufficiali addetti alle agenzie pratiche auto e al Pubblico Registro Automobilistico, dichiarando di essere proprietari delle auto in interesse, in realtà nella effettiva disponibilità di altri, essendone solo gli intestatari fittizi per effetto di compravendite simulate.”

Le indagini

iniziate lo scorso mese di ottobre 2019 sono scaturite a seguito di un normale controllo effettuato all’interno del campo nomadi di via Vaiano Valle n. 41, all’esito del quale, dopo ulteriori approfondimenti eseguiti in banca dati e presso la Motorizzazione, venivano individuati 6 autoveicoli intestati a pregiudicati residenti in varie località del territorio nazionale ma trovati nella effettiva disponibilità di alcuni individui di etnia rom che vivono nel suddetto accampamento.

Dall’incrocio delle preliminari risultanze investigative con i successivi accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di Milano sulla base di numerosi fascicoli che risultavano pendenti a seguito del rinvenimento di veicoli abbandonati o di denunce a carico di ignoti riguardanti reati contro il patrimonio e la persona commessi attraverso l’utilizzo di autovetture intestate a “prestanomi”, i suddetti militari, attraverso una complessa e minuziosa attività di consultazione delle banche dati, di ricostruzione dei singoli episodi criminosi, di escussione di persone informate sui fatti e di accertamenti tecnici sulle autovetture per risalire ai numeri identificativi dei telai, sono riusciti altresì a :

  • procedere alla radiazione dai pubblici registri di 131 autovetture;
  • contestare a carico degli interessati la violazione dell’art. 94 bis comma 2 C.d.S. (divieto di intestazione fittizia di veicoli), elevando nei loro confronti sanzioni per un ammontare complessivo di € 69.920;
  • sequestrare finora, ai fini della confisca, 20 autovetture del valore di € 50.000.



Madre in Veneto e figlio in Trentino: festeggiano compleanno al confine

Dopo due mesi di quarantena in cui non si sono visti, come è successo a moltissimi italiani, Francesco Piacentini ha deciso di incontrare sua madre Delma al confine tra Veneto e Trentino, a Pian delle Fugazze, tra le province di Vicenza e Trento.

Un modo per vedersi pur rispettando le regole imposte dall’emergenza sanitaria e un’occasione per festeggiare il compleanno. “Lei vive in Veneto, io in Trentino. Il primo maggio ho compiuto gli anni ed era disperata. Allora ho detto ‘vediamo cosa si può fare’. Mi sono immaginato questa cosa del confine, ho preso un tavolino, lei ha portato una torta dalla pasticceria ed è uscita ‘sta cosa. Lei ha parcheggiato in Veneto e io ho parcheggiato in Trentino”, racconta all’ANSA Piacentini, che è originario di Valdagno ma vive con la famiglia, ha due gemelli di sette anni, in Trentino.

Piacentini ha realizzato un video dell’incontro e la stessa cosa ha fatto sua madre Delma. Poi Francesco lo ha pubblicato sul suo profilo Facebook, dove ha riscosso molti ‘like’. “C’è tanta negatività in giro. Io sono un agente di commercio che è a casa dal lavoro, uno dei pochi che ha preso i 600 euro dell’Inps. Mi sono dedicato alla famiglia, al mio giardino. E sto vedendo le cose con un un occhio diverso. Cerco di vivere ‘di cuore’, come si suol dire”, aggiunge Piacentini.




Anguillara Sabazia: Fase2 – Emergenza scuole e cimitero – Scelta del candidato sindaco di centrodestra. L’intervista a Sergio Manciuria Presidente di AnguillaraSvolta

Anguillara Sabazia: Fase2 – Emergenza scuole e cimitero – Scelta del candidato sindaco di centrodestra
L’intervista a Sergio Manciuria Presidente di AnguillaraSvolta

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