Cassa integrazione in deroga: tanti annunci e tanti lavoratori che ancora aspettano i soldi di marzo

“Accordo raggiunto fra Governo e Regioni sulla Cassa integrazione in deroga”: lo annuncia il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “L’obiettivo che ha accomunato Stato e Regioni è quello – spiega – di individuare procedure e strumenti che possano far arrivare nel più breve tempo possibile i soldi nelle tasche di chi ne ha diritto”.

Intanto tantissimi lavoratori ancora aspettano di vedere la Cassa Integrazione in deroga relativa il mese di marzo 2020. E siamo arrivati a metà maggio.




Omicidio a Ciampino, uomo crivellato di colpi e un altro ferito gravemente: si ipotizza regolamento di conti

CIAMPINO (RM) – Un uomo di 35 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco e uno ferito gravemente.

E’ successo oggi verso le 18.30 a Ciampino dove la vittima di origini italiane è stata crivellata dai proiettili sparati da uno o più killer nell’appartamento in via Cagliari al civico 3.

La vittima ha aperto la porta di casa situata al pianterreno ed è stata immediatamente crivellata di colpi indirizzati al petto .

Un altro uomo è rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito dal killer nel cortile di via Cagliari.

Il palazzo di via Cagliari

Dalle prime indiscrezioni pare si tratti di un regolamento di conti legato alla criminalità.

Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione locale e di Castel Gandolfo. Secondo quanto si è appreso il soggetto rimasto in vita è stato portato d’urgenza al policlinico di Tor Vergata.

Un mese fa nel palazzo un altro omicidio

All’inizio di aprile un 48enne aveva accoltellato a morte il fratello accusandolo di averlo svegliato facendo il caffè.




Albano Laziale, Lanuvio e Nemi: la ricetta per risollevare il turismo si chiama ENO.L.A.N.

Rilanciare l’economia locale attraverso ENO.L.A.N. il Consorzio Intercomunale delle Imprese.
La Rete “ENO.L.A.N.Web 2.0.” è stata presentata il 28 giugno del 2019 ed è stata promossa dal Comune di Albano Laziale, in qualità di soggetto beneficiario del bando regionale “Strade del commercio del Lazio” e sostenuta dai Comuni di Nemi e Lanuvio.

Una rete alla quale hanno aderito fino ad oggi oltre 30 imprese del territorio afferenti la filiera enogastronomica. Perlopiù si tratta di piccole imprese operanti nell’ambito dell’accoglienza, della ristorazione (bar e ristoranti) e dei servizi (negozi e attività commerciali).

Una piattaforma, ENO.L.A.N., che nasce dunque con lo scopo di connettere più “attori” contemporaneamente

Mettere in contatto il turista con il sistema ricettivo (alberghi, ristoranti, musei etc.); connette i ristoratori locali con i produttori locali; connette i produttori locali con gli acquirenti locali e occasionali. Con pochi “click” sul sito www.enolan.it, un visitatore ha la possibilità di prenotare un albergo ad Albano Laziale, Lanuvio e Nemi, di riservare un tavolo in un ristorante del posto dove poter gustare cibo approvvigionato da produttori locali, fare shopping di articoli enogastronomici provenienti dal territorio ospitante.

Europa Verde Albano incoraggia i produttori, i negozianti, i ristoratori e i cittadini tutti ad aderire e rivalorizzare il Consorzio ENO.L.A.N. come strumento già esistente per il rilancio dell’economia di Albano Laziale, Pavona, Cecchina, Cancelliera, Lanuvio e Nemi.

Elisabetta Rossi e Marcello Scarponi: “Ai tempi del Covid19 il turismo è azzerato”

Elisabetta Rossi e Marcello Scarponi (Europa Verde Albano)

“E allora cosa resta del brillante Progetto ENO.L.A.N.? – dichiarano Elisabetta Rossi e Marcello Scarponi di Europa Verde Albano – La riposta è: “Resta tutto!”. Sì, perché la piattaforma è uno strumento commerciale già avviato e adesso può servire come antidoto alla crisi economica dei commercianti e dei produttori locali. Se riusciamo a congiungere la produzione locale (come olio, vino, frutta) con il consumo locale, direttamente e attraverso i negozi e i ristoranti, allora abbiamo innescato un circolo virtuoso in grado di dare una boccata di ossigeno alla filiera enogastronomica di Albano Laziale e dintorni. La piattaforma ENO.L.A.N. – proseguono Rossi e Scarponi – andrà implementata per tenere conto dei nuovi temi e delle nuove opportunità in gioco. Mangiare cibo locale significa mangiare cibo prodotto da gente che puoi vedere in faccia. Un ristorante che ha un fornitore di olio e verdura locale, – concludono – esce dall’anonimato e si conquista una fetta di clienti interessati al cibo sano e solidali con il sistema produttivo zonale”.

Allo stesso tempo, Europa Verde Albano sollecita le amministrazioni comunali di Albano Laziale, Lanuvio e Nemi a fare tutto il possibile per garantire il proprio supporto alla Rete ENO.L.A.N.Web2.0, in risposta alle serie difficoltà che i concittadini esercenti e produttori stanno vivendo a causa del COVID-19. “Passata la pandemia, – hanno detto ancora i due rappresentanti di Europa Verde Albano – i turisti torneranno a circolare e il Consorzio enogastronomico sarà più forte di prima!”




Manziana e Nemi, scattano le ordinanze anti assembramento

Misure contro gli assembramenti quelle prese dai sindaci di Manziana e di Nemi.

A Manziana, cittadina situata al nord della Capitale il primo cittadino Bruno Bruni ha emesso una ordinanza di divieto di frequentazione del bosco di Macchia Grande e della Caldara, quest’ultima è riconosciuta come Monumento Naturale con acque sulfuree che gorgogliano dal sottosuolo: “Al momento – dice il primo cittadino – consentiamo l’accesso solo ai residenti e domiciliati, al fine di limitare le possibilità di contagio da Covid-19. Vediamo come evolve la situazione e se ci saranno le condizioni riapriremo progressivamente”.

A Nemi, la piccola cittadina situata nel cuore del parco dei Castelli Romani, il sindaco Alberto Bertucci ha emesso oggi un’ordinanza che vieta la circolazione dei veicoli per tutti i sabati, le domeniche ed i festivi, fino a diversa disposizione, nella valle del lago esattamente in via delle Navi di Tiberio, via Perino, via delle Pantane, via Tempio di Diana. Al divieto fanno eccezione i residenti di Nemi, nonché le persone domiciliate nelle vie interdette dall’ordinanza, i proprietari o possessori di terreni, e coloro che sono costretti a transitarvi per ragioni di necessità debitamente comprovata.




Israele, partita la Fase 2: si aprono al pubblico tutti i parchi nazionali

A seguito di un tangibile,  costante calo di casi di COVID-19 nel Paese, il governo israeliano ha avviato una nuova fase, per ritornare alla normalità al più presto, ma in tutta sicurezza. Questa fase, che investirà inizialmente i mesi di maggio e giugno vedrà ripartire, seppur gradualmente, attività fondamentali come scuole, musei, negozi e imprese pubbliche e private. Da metà giugno torneranno anche cinema, teatri, ristorante e lo sport agonistico.

Uno dei settori maggiormente coinvolti dalla riapertura è quello dei grandi parchi nazionali, con la Israel Nature and Parks Authorities che ha già lanciato un piano per la ripresa delle visite in 20 aree sotto la sua giurisdizione e tra queste siti di grande interesse turistico, come Cesarea, Apollonia, En Gedi, Masada, Banias e Hula.

La riapertura dei parchi, resa possibile grazie alla stretta collaborazione con i Ministeri della Salute e del Turismo, è partita lo scorso 6 maggio e avverrà in maniera graduale, così da garantire la sicurezza e il benessere di tutti i visitatori senza nulla togliere alla loro esperienza nel parco. Ognuna delle aree coinvolte avrà una quota massima di visitatori giornaliera e sarà accessibile solo su prenotazione, in modo da rendere più semplice il monitoraggio degli ingressi e il rispetto del distanziamento sociale. Anche il personale addetto al parco prenderà tutte le precauzioni necessarie per la tutela dei visitatori: le aree di ricevimento sono state dotate di separatori, il personale è tenuto ad indossare mascherine e sono state installate diverse postazioni per la distribuzione di disinfettante.

In attesa di una ripresa del turismo internazionale, gli israeliani hanno accolto con entusiasmo la riapertura dei parchi: il primo fine settimana è andato presto tutto esaurito, con oltre 50.000 prenotazioni in poche ore. La settimana prossima è prevista la riapertura di altri 20 tra parchi e riserve naturali, oltre a 6-8 campeggi. 

Avital Kotzer Adari

“La riapertura dei parchi e delle riserve naturali di Israele, vero  tesoro di questa nazione, rappresenta un segnale molto positivo verso il ritorno alla normalità – ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, “Ci auguriamo di poter tornare presto ad accogliere turisti da tutto il mondo e a far scoprire loro le nostre meraviglie, incantevoli sia dal punto di vista archeologico che da quello naturalistico”.

I 20 parchi e riserve attualmente aperti sono: Ma’ayan Harod, Caesarea, Yarkon-Tel Afek, Yarkon Sources, Apollonia, Bet Guvrin, Herodium Castel, En Gedi Antiquities, Masada, HaBesor Park, Banias, Snir Stream, Ayun Stream, Yehudiya, En Afek, Hula, Taninim Strram,  Enot Tsukim, En Gedi, Matsok HaTsinim.

Israele è un Paese dagli elevatissimi livelli sanitari e intende mantenere ogni misura ritenuta necessaria per tutelare la salute dei suoi cittadini e dei visitatori.




Trento, la Fontana del Nettuno si rifà il look: iniziati i lavori di restauro

TRENTO – Dureranno circa sei mesi i lavori di restauro alla fontana del Nettuno, che iniziano oggi con la consegna del cantiere alla ditta restauratrice.

Il primo passo sarà il montaggio di un ponteggio per raggiungere tutte le parti scultoree, dotato di una scala per consentire la visita al cantiere la cui recinzione sarà rivestita con pannelli descrittivi con immagini storiche e brevi testi (in italiano ed inglese) sulla storia della fontana e sui restauri in corso.

Una proposta grafica (vedi allegato) – elaborata da Trentino Marketing, con il contributo del Servizio Cultura e turismo del Comune – che riproduce l’evoluzione dell’uso della piazza da metà Ottocento ai giorni nostri, attingendo all’archivio fotografico del Comune e della Sovrintendenza, con brevi didascalie.

Uno dei pannelli riporta le motivazioni del restauro e la possibilità di effettuare donazioni tramite Artbonus.

I lavori – che sono stati iniziati in primavera perché questo tipo di restauro richiede temperature miti e un cantiere “asciutto” e che dovrebbero terminare a novembre – costeranno 175 mila euro.

Il progetto di restauro di questo simbolo di Trento – da 250 anni centro e cuore della città di Trento – è finalizzato a intervenire sui principali fenomeni di degrado che caratterizzano attualmente il monumento, con l’intento di ridurne l’impatto, migliorare la conservazione e al contempo recuperare l’estetica visibilmente compromessa.

Le fasi operative dell’intervento prevedono tra l’altro l’approfondimento dei principali fenomeni degenerativi tramite apposita diagnostica non distruttiva, la documentazione grafica e fotografica durante tutte le fasi salienti dell’intervento, la verifica della metodologia di pulitura, la rimozione delle stuccature non più coerenti, il consolidamento strutturale e la protezione finale degli elementi lapidei e il restauro della statua in bronzo del Nettuno.

Il gruppo misto di progettazione e direzione lavori è costituito dall’architetto Daniela Tessarin del Comune di Trento, dalla restauratrice Monica Endrizzi e dall’ingegner Massimo Maccani per il coordinamento della Sicurezza.




Prato, continua a trafficare droga nonostante le misure cautelari: 30enne arrestato e portato in carcere

PRATO – Arrestato un 30enne originario della Cina e residente a Prato. L’uomo, nonostante fosse stato già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con prescrizione di permanenza notturna presso la sua abitazione in centro, continuava a trafficare droga.

A tradirlo sono state le attività di osservazione e controllo sul soggetto il quale aveva continuato a tenere una condotta ambigua e frequentazioni in ambienti controindicati.

Il fatto che stanotte fosse stato notato fuori dalla propria abitazione in orari a lui non consentiti, ha portato i militari a sospettare che dietro l’assunzione del rischio di tale violazione ci fosse un interesse illecito per il quale valesse la pena di azzardare.

E’ stato così sottoposto ad un preliminare pedinamento da parte di personale in borghese fino al successivo fermo effettuato da una pattuglia del radiomobile che permetteva di rinvenire in suo possesso 4 pasticche di ecstasy destinate allo spaccio. 

Scattavano cosi le perquisizioni presso il domicilio di espiazione, ma anche presso un’altra abitazione di cui aveva comunque disponibilità, a seguito delle quali venivano rinvenute complessivamente altre 255 pasticche ecstasy, un quantitativo di ketamina per grammi 130, nonché centinaia di bustine e materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente per la sua vendita al dettaglio. Il 30enne, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato quindi trasferito al carcere della Dogaia.




Genzano di Roma, chiusura parco dell’Olmata per assembramenti: il M5s chiede la riapertura in sicurezza

Il MoVimento 5 Stelle di Genzano di Roma esprime “amarezza” per la chiusura del Parco dell’Olmata dello scorso 7 Maggio, dovuta agli assembramenti creati dopo appena 3 giorni di riapertura, che hanno costretto il commissario straordinario ad interdire l’accesso.

“L’Olmata non è soltanto il parco principale di Genzano – si legge in una nota del candidato sindaco M5S Walter Ippolito – ma anche la passeggiata per eccellenza dei genzanesi specie nelle giornate primaverili ed estive”

“Premesso che la salute cittadina deve essere sempre una priorità assoluta specie in questa delicata situazione – prosegue Ippolito – noi M5S Genzano di Roma chiediamo che questa temporanea chiusura possa essere riconsiderata, per consentire una riapertura applicando i seguenti criteri di sicurezza e controllo”:

  • Predisposizione di due postazioni fisse con stazionamento di Polizia Locale negli orari 10,00-12,00 e 16,00-19,00   nei varchi di accesso al parco: Piazza Dante Alighieri e Viale Vittorio Veneto con controllo lungo il viale.
  • Predisposizione di apposita segnaletica di comportamento nei 2 ingressi
  • Limitazione delle vie di accesso laterali situate nelle seguenti vie: Via Ferrazza, Via Pizzicannella, Via IV Giugno, Via della Resistenza, Via Palmieri.
  • Permettere l’accesso esclusivamente per passeggiare, NO biciclette NO runners.
  • Obbligo dell’utilizzo delle mascherine   

Il tutto sensibilizzando i cittadini per consentire un giusto ricambio di persone che vogliono goderne del parco con un utilizzo responsabile e rispettoso.

“Consapevole che questa nostra proposta – conclude il candidato sindaco Ippolito – non potrà certo accontentare tutti i Genzanesi ma che perlomeno possa dare, a molte donne, uomini, famiglie con bambini e anziani un’importante possibilità di svago nel verde”.




Cellulari e droga nelle carceri, un fenomeno fuori controllo: Silvestroni (FdI) chiede le dimissioni del ministro Bonafede

Il deputato di Fratelli d’Italia on. Marco Silvestroni ha depositato alla Camera una interrogazione al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per fare chiarezza sulle misure di impenetrabilità dei telefoni cellulari nel carcere di Velletri e sulla sicurezza degli agenti di polizia penitenziaria.

Ormai il fenomeno dei detenuti che comunicano all’esterno grazie ai cellulari introdotti all’interno delle carceri sembra essere fuori controllo e solo ieri l’ultimo caso che ha visto gli agenti della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere in servizio presso il settore controllo e smistamento pacchi del Penitenziario, durante i controlli di routine, intercettare 7 telefonini occultati nei generi alimentari destinati ai detenuti.

“Troppe le falle – ha detto Silvestroni – che soprattutto in questi ultimi mesi sono emerse nel sistema carcerario tra i problemi di sovraffollamento, alla carenza di personale, per arrivare alle incresciose rivolte che hanno portato a 13 morti, 400 boss mafiosi scarcerati e svariate evasioni, fino alla discutibile vicenda della nomina del DAP del 2018 e delle sue dimissioni che Bonafede ha riferito, ma non chiarito, in Aula questa mattina. Ancor più grave – prosegue Sivestroni – perciò, alla luce di tutto questo, il ritrovamento nel carcere di Velletri sia di un telefonino con tanto di scheda nascosto in una scatola elettrica della saletta ricreativa del nuovo padiglione che di alcune dosi di hashish nelle celle. Non è possibile consentire che passi il principio della permeabilità dei carceri e che venga ulteriormente messa a repentaglio l’incolumità degli agenti. E’ tempo che Bonafede – conclude Silvestroni – si dimetta perché non in grado di dare risposte precise e concrete. Per gli incompetenti a 5 stelle onestà e legalità sono semplici slogan buoni solo per prendere voti”.




Palermo, dramma della gelosia: 45enne prende a colpi di accetta l’ex moglie con il suo nuovo compagno

PALERMO – Prende a colpi di accetta la ex moglie e il suo nuovo compagno. Il fatto è successo a Misilmeri in provincia di Palermo la sera dello scorso 8 maggio quando un 45enne di Palermo dopo essersi recato sotto l’abitazione dei familiari della ex moglie, è stato raggiunto dalla donna e dal suo nuovo compagno.

Dopo una violenta lite, scaturita per motivi passionali e di gelosia, S.a. ha prelevato dalla sua autovettura un’accetta e con la stessa ha sferrato più fendenti contro la coppia.

L’azione violenta è stata interrotta dall’intervento provvidenziale di alcuni familiari della donna che hanno evitato il peggio.

I Carabinieri allertati dalla ex moglie hanno raggiunto il luogo dell’aggressione e hanno arrestato il 45enne.

La donna subiva atti persecutori e minacce da parte dell’ex coniuge da oltre un anno e lo aveva più volte denunciato.

A seguito dei fatti le persone coinvolte sono state sentite dai Carabinieri della “Rete Antiviolenza Carabinieri di Palermo”, scelti, nella delicatissima materia della violenza di genere, per le particolari attitudini professionali e umane.

Il Gip del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere dell’indagato. 




Bracciano, sanificazione della città: arrivano i paracadutisti della Folgore

Grande soddisfazione da parte del Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

BRACCIANO (RM) – Al via oggi fino a sabato compreso, la sanificazione di Bracciano con i militari della Folgore. I paracadutisti del 185esimo reggimento artiglieria con personale altamente specializzato sanificheranno le principali arterie del territorio braccianense, comprese le frazioni.

L’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale vede impegnati impiegati paracadutisti, veicoli ed equipaggiamenti dell’Esercito.

Una ennesima prova di vicinanza dei Diavoli Gialli alla comunità locale

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione di coordinamento tra il sindaco Armando Tondinelli e gli uomini della Folgore per pianificare l’operazione “Covid – Busters”.

Verrà sanificato il centro storico, Monte Bello, Pisciarelli, Castel Giuliano, Vigna di Valle, La Rinascente e via Cotognola.

Grande soddisfazione da parte del Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

“Ringrazio i militari di Bracciano – dice Tondinelli – per esserci sempre stati nei momenti di difficoltà. Basti pensare che soltanto qualche giorno fa hanno portato molti viveri alle parrocchie. Siamo riconoscenti per questo sostegno e per tutti i contributi offerti dai Baschi Amaranto per la comunità circumlacuale, come ad esempio le donazioni di sangue”.  

Dopo l’ultima sanificazione effettuata dai  vigili del fuoco di Bracciano a fine aprile, quest’altra operazione completa il piano di intervento voluto dall’Amministrazione Tondinelli per continuare a difendere Bracciano dal virus. La città, fortunatamente, non ha registrato molti contagi dall’inizio dell’emergenza. In totale i positivi sono stati 25 di cui un decesso, 23 guariti e attualmente si registra 1 solo caso positivo al Covid-19 sul territorio braccianese.