Monte Compatri, grosso incendio sul Monte Salomone

Un grosso incendio è divampato sul Monte Salomone oggi pomeriggio intorno alle 16. Ad andare in fumo diversi ettari di vegetazione e bosco dove erano presenti anche degli ulivi.

Sul posto i volontari della Protezione Civile beta 91 Monte Compatri, guidata da Andrea Sciacqua, il corpo della Polizia Locale coordinato dal comandante Marco Ianni, i carabinieri. Il sindaco di Monte Compatri Fabio D’Acuti ha voluto ringraziare tutti: “Grazie per il pronto intervento a tutela del nostra ambiente e della sicurezza di tutti noi”. Il rogo è presumibilmente di natura dolosa




Roma, forte scossa di terremoto: tremano le case nella zona dei Castelli romani

ROMA – Forte scossa di terremoto di magnitudo 3 intorno alle 14.02 di oggi in provincia di Roma con epicentro Lariano e una profondità di 10 Km.

Ai Castelli romani la scossa è stata chiaramente avvertita dagli abitanti. A Nemi hanno tremato le pareti e il pavimento delle abitazioni. Al momento non si registrano danni a cose o persone.




Castel Gandolfo, salvata una persona nel lago Albano

CASTEL GANDOLFO (RM) – Sono stati momenti di apprensione quelli appena trascorsi sul lago Albano di Castel Gandolfo dove una persona è stata soccorsa dai Vigili del Fuoco. Fortunatamente è fuori pericolo. I soccorritori l’hanno raggiunta in mezzo alle acque e ricondotta a riva




Milano, il coronavirus torna nelle residenze per anziani

MILANO – Il Coronavirus torna nelle residenze per anziani: alla rsa Quarenghi, periferia Nord Ovest di Milano, sono risultati positivi al tampone 21 ospiti e un operatore sanitario e comunque solo uno dei contagiati presenta sintomi. E proprio a causa dei sintomi a questa persona è stato fatto il tampone, risultato positivo.

Immediatamente è stato eseguito a tutti gli utenti della struttura (oltre 120) e al personale ed è così che si è scoperto il focolaio. Dei 21 positivi la metà sono già stati ricoverati in ospedale in reparti Covid, gli altri dieci sono isolati in attesa di un posto, mentre l’operatore è stato messo a riposo.

“La situazione – assicurano da Coopselios, che gestisce la struttura – è gestita e monitorata quotidianamente dal personale sanitario e socio-assistenzale dell’ente gestore nel rispetto delle procedure e dei protocolli in essere”.




Ciampino, ripristinata l’illuminazione al parco della Folgarella

CIAMPINO (RM) – “Riparato l’impianto del Parco della Folgarella, completamente ripristinata l’illuminazione pubblica – così, in una nota congiunta, il Sindaco Daniela Ballico e l’Assessore ai LL.PP. Francesco Tafuro sui tanti interventi di manutenzione effettuati nella Città – quello della Folgrella è solamente l’ultimo di una lunga serie di lavori posti in essere sul territorio di Ciampino dalla nostra Amministrazione”.

“I cittadini – dichiara il Sindaco – mi contattano quotidianamente per segnalare le criticità sul territorio e immediatamente le stesse vengono girate agli uffici competenti che con velocità e competenza provvedono ad intervenire. Quella del Parco della Folgarella era una delle situazioni più importanti da risolvere e sono soddisfatta che sia stata portata a termine con successo nonostante si sia nel pieno del periodo estivo.

Abbiamo pianificato un’importante serie di interventi sulla città che vanno dalla cura del verde alla sistemazione degli asfalti e dei marciapiedi, ad interventi di pulizia straordinaria e continueremo a lavorare per rendere la città sempre più pulita e funzionale”.

“Voglio ringraziare la nostra squadra manutenzioni per essere intervenuta con la consueta professionalità e rapidità per ripristinare l’illuminazione in un parco importante come quello della Folgarella – ha chiosato l’Assessore ai LL.PP. Tafuro – l’obiettivo della nostra Amministrazione è quello di porre rimedio ad anni di lassismo e incuria, e per farlo ci affidiamo ad una seria programmazione che, è sotto gli occhi di tutti, mostra ogni giorno i propri frutti ai nostri cittadini”.




Lombardia, ridotte le portate dei navigli: nel ferrarese torna lo spettro del cuneo salino

Tra Lombardia e Piemonte aumenta la preoccupazione per la scarsità d’acqua nel comprensorio, che utilizza l’acqua del fiume Ticino e quindi del lago Maggiore: in assenza di significative piogge, la situazione del sistema idrico si aggrava, sperando che le precipitazioni previste nel fine settimana siano utili per le campagne in un’annata purtroppo caratterizzata dal paradosso di un andamento siccitoso, accompagnato dalla violenza di concentrati fenomeni temporaleschi.

Per questo, da inizio settimana, il Consorzio del Ticino ha disposto drastiche manovre idrauliche per rendere disponibile risorsa idrica da utilizzare nella parte finale di una stagione irrigua atipica, che si sta prolungando soprattutto per le coltivazioni di riso.

Il Naviglio Grande ha ridotto la portata da 38 a 25 metri cubi al secondo e così, grazie ad un’attenta regolazione, anche i Navigli Bereguardo e Pavese riescono a garantire gli equilibri idrici per le colture ancora in campo.

La portata del Canale Villoresi è stata, invece, ridotta da 27 a 11 metri cubi al secondo, scendendo al 20% di quella autorizzata (mc/sec 55), in modo da garantire, per quanto possibile, le esigenze colturali dei produttori di riso, nonché la salvaguardia della fauna ittica e delle aree a forte valenza ambientale.

“Purtroppo, l’assoluta mancanza di precipitazioni e la severa riduzione degli afflussi, che interessano il lago Maggiore, stanno minacciando la conclusione della stagione irrigua; l’andamento anomalo delle condizioni meteo, dovuto ai cambiamenti climatici, suggerisce l’urgenza di misure efficaci a difesa dell’agricoltura, dell’ambiente e di tutte le altre necessità di utilizzo della risorsa idrica. È necessario intervenire tempestivamente e in modo coordinato su problematiche destinate a segnare il prossimo futuro” commenta il Presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli.

Praticamente dimezzate rispetto alla media, sono anche le portate del fiume Po, con il rischio di un’ulteriore conseguenza nei territori vicino al mare.

“Negli ultimi vent’anni l’acqua salata del mare è riuscita a risalire di quasi 30 chilometri lungo le foci deltizie; entrando nell’entroterra, mette a rischio migliaia di ettari a causa della presenza di maggiori valori di salinità sia nelle acque ad uso potabile che in quelle necessarie per l’irrigazione”: a riproporre attenzione sull’argomento è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

La risalita del cuneo salino nei rami del Delta del Po è un grande problema, che viene accentuato dalla siccità e da una regimazione non regolare. Per contrastare il fenomeno, si immette acqua dolce nel territorio, prelevata dalla rete idraulica di bonifica, permettendo la diluizione della salinità; tale funzione è svolta soprattutto dai canali di gronda, realizzati paralleli alla costa e che creano una barriera naturale, favorendo la vita della flora e la produzione agricola.

A questo si aggiunge ora il progetto internazionale “Reservoir” per una gestione sostenibile delle acque sotterranee, gestito dal Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo con l’obbiettivo di monitorare il fenomeno nella zona di Comacchio.

“Il cuneo salino è favorito dall’andamento climatico e dalla subsidenza, cioè l’abbassamento del suolo, dovuto a fenomeni naturali, nonché alle estrazioni sotterranee – ricorda Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Per salvaguardare l’ambiente e l’economia delle aziende agricole bisogna lavorare su più fronti, realizzando barriere antisale, ma anche una regimazione del Po, di cui si discute da anni e che, oltre a favorire la navigazione, renderebbe il fiume meno soggetto a magre estreme, contrastando con efficacia la risalita dell’acqua salata.”

“Nel contempo – conclude Franco Dalle Vacche, Presidente del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara – sono necessarie azioni per la salvaguardia della coltura del riso, che è una barriera naturale contro la salinizzazione dei terreni; purtroppo si registra, invece, una forte contrazione delle aree deltizie coltivate, con il conseguente abbandono della risicoltura, a causa della concorrenza internazionale.”




Jesolo, movida: in manette 11 spacciatori nigeriani

JESOLO (VE) – La Polizia di Stato di Venezia ha arrestato 11 spacciatori nigeriani  provenienti dal Nord Italia. I poliziotti della Squadra Mobile diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia e con l´ausilio del Servizio Centrale Operativo, ha ricostruito la fitta rete di intrecci criminosi che hanno legato spacciatori di tutto il nord Italia con una meta comune: la città di Jesolo.

Jesolo, punto focale della movida, è stato il panorama perfetto per gli spacciatori nigeriani provenienti da Torino, Trento, Vicenza, Padova, che hanno trovato nel litorale Jesolano un punto di incontro con una elevata domanda di sostanza stupefacente: il consumo di cocaina, eroina e marijuana aveva ormai raggiunto in città una consistenza considerevole. Grazie all´ausilio di un drone, sono state ricostruite le modalità operative di questo gruppo di spacciatori.




Roma, tutti pazzi per lo swing: a Celimontana è standing ovation per Emanuele Urso e la sua orchestra

ROMA – Villa Celimontana ha riaperto la sua stagione il 7 agosto e lo ha fatto alla grande: bellissima la programmazione che accompagnerà gli amanti della buona musica fino al 31 di ottobre.

Emanuele Urso, The King of swing, inaugura la stagione

Il video servizio di Valeria De Luca trasmesso a Officina Stampa del 27/08/2020

A riaprire la stagione the king of swing, Emanuele Urso, clarinettista e batterista d’eccellenza insieme alla sua band, così composta: il virtuosistico Adriano Urso al pianoforte, lo splendido sax di Patrizio Destriere, la magnifica coloritura della tromba di Lorenzo Soriano, Stefano Napoli al contrabbasso che sotto le sue mani diventa infuocato, la sapienza di Fabrizio Guarino alla chitarra, l’inconfondibile Luca Ingletti alla batteria e la bellissima voce di un giovane talento, Clara Simonoviez, anche co-organizzatrice della stagione del village Celimontana insieme a Francesco Ottavi, direttore artistico del rinomato Cotton club di Roma.

“Chi ve lo fa un jazz così!” – è il grido divertito di Emanuele tra un pezzo e l’altro e in effetti ogni sua promessa ante concerto viene mantenuta: lo spettacolo è un vero e proprio show, montato sapientemente da musicisti di grandissima qualità e condito con una gran dose di coinvolgimento e di simpatia. “Un musicista non dovrebbe salire sul palco per far vedere quanto è bravo, ma far passare un paio d’ore di felicità alle persone che lo ascoltano”.

Questa è la magia che si crea quando the King e la sua band sono sul palco. Per un momento possiamo dimenticare la crisi mondiale, la fatica e l’incertezza di questo momento per tuffarci nella magica atmosfera dello swing americano degli anni 30/40 – “ma come suona il jazz un italiano non c’è n’è per nessuno”, commenta Emanuele, “perché i musicisti italiani mettono nella musica il cuore”. Proprio quello che serve in questa fase così delicata, poter imparare di nuovo a sorridere e a guardare avanti con ottimismo e allegria.

“Tutto quello che rallegra il cuore permette di trovare nuove soluzioni anche in situazioni difficili come quella che stiamo vivendo”, aggiunge Luca Ingletti, batterista jazz dal tocco inconfondibile “Miles Davis chiamava il jazz musica popolare, proprio perché nasceva per le persone. È questo il jazz che vogliamo fare, quello che fa star bene la gente”. Comunicare senza perdere la qualità, questa è la formula della band, che riesce perfettamente nel suo intento. Ed è difficile non ballare tutto il tempo del concerto, come hanno fatto i bambini presenti alla manifestazione, fino a notte fonda.

Tutti i lunedì e i venerdì, dalle 22 in poi, un bello spettacolo e tanta buona musica assicurate, nella cornice sempre meravigliosa del village Celimontana, attrezzato con tutte le misure di sicurezza per far godere in serenità una splendida serata a tutti quelli che si affacceranno.
Come sarebbe se la musica e l’arte riprendessero il loro posto e potessero nuovamente offrire a tutti uno spazio di benessere dal quale ripartire? Ce lo auguriamo, e vi invitiamo calorosamente a prendere parte alla festa swing di Celimontana.




Albano Laziale, Salvini: “Prima mandiamo a casa i sinistri dei Castelli Romani e poi la Raggi e Zingaretti l’anno prossimo”

ALBANO LAZIALE (RM) – Oltre cinquemila persone presenti ieri ad Albano Laziale per ascoltare il leader della Lega Matteo Salvini che ha parlato a sostegno della candidatura a Sindaco di Albano di Matteo Mauro Orciuoli e degli altri aspiranti Sindaci della Lega nei Castelli Romani.

Un numero di presenze importante che lascia presagire un largo consenso a favore del candidato di centrodestra Orciuoli: “Stiamo scrivendo una nuova alba per Albano – ha detto Orciuoli – vogliamo una città degna del nome che porta dove si crei lavoro grazie un sistema turistico mai decollato in dieci anni di fallimenti della giunta Marini /Borelli. Adesso basta, c’è una squadra coesa e pronta a mettere in campo tutti i progetti che daranno Albano, Pavona e Cecchina i servizi che merita. Piano regolatore, piano particolareggiato del centro storico, un piano per la sicurezza, opere pubbliche e infrastrutture sono le nostre priorità insieme ad una manutenzione del verde e al ripristino del decoro urbano con un’azione mirata e costante per restituire dignità ad Albano”.

Le parole di Orciuoli hanno incassato un plebiscito di consensi e il discorso di Matteo Salvini ha acceso speranza e condivisione: “Prima mandiamo a casa i sinistri dei Castelli Romani – ha detto il senatore della Lega – e poi la Raggi e Zingaretti l’anno prossimo. Preparate le valige che il Lazio merita di più e merita di meglio. Cinque milioni di lavoratori italiani sono stati costretti a pagare le tasse ad agosto: è una vergogna! Il Governo ha chiuso tutto e pretende che si paghino le tasse subito. A casa! Con la salute e i sacrifici di donne e uomini non si scherza. Scegliete i candidati della Lega per incominciare a fare pulizia in questo Paese e riacquistare la dignità perduta: lavoro, salute, istruzione. Dobbiamo tornare a essere il Paese che siamo: l’Italia è un Paese meraviglioso”.

Tutta la coalizione di centrodestra presente al fianco di Orciuoli con entusiasmo, preparazione e condivisione ha garantito ordine e nessun disagio alla manifestazione che si è svolta civilmente e con una partecipazione oltre le aspettative.




Real Rocca di Papa L.R. (calcio, Eccellenza), il presidente D’Auria: “Convinti di poterci salvare”

Rocca di Papa (Rm) – Il Real Rocca di Papa L.R. ha iniziato la sua avventura “eccellente”. La squadra di mister Alessandro Cirimbilla e del direttore sportivo Fabio Cavalletto ha cominciato da qualche giorno la preparazione pre-campionato in vista dei primi impegni ufficiali: il 20 con la fase preliminare della Coppa Italia e il 27 con la prima giornata del massimo torneo regionale. A suonare la carica è il presidente Tonino D’Auria, il principale artefice del ritorno della città di Rocca di Papa in Eccellenza: “Siamo orgogliosi di aver portato una categoria così importante nel nostro paese. Abbiamo allestito una squadra giovane con ragazzi interessanti che hanno già avuto esperienze in questa categoria e non solo, l’augurio è che possano dimostrare di valere anche qualcosa in più dell’Eccellenza. Proprio in virtù di questa età media molto bassa, sappiamo che ci vorrà pazienza soprattutto nella parte iniziale, ma nel mio passato ho avuto esperienze calcistiche importanti e quindi so come va il calcio: la società darà il massimo sostegno possibile sia al gruppo che allo staff tecnico e a quello dirigenziale”. L’obiettivo del nuovo Real Rocca di Papa L.R. è abbastanza chiaro: “Ci confronteremo con un torneo difficile e con un regolamento che imporrà tante retrocessioni, ma siamo convinti di poter conservare la categoria” osserva il presidente. Lunedì il comitato regionale renderà noti i tre raggruppamenti e anche gli abbinamenti della Coppa Italia: “Per quanto riguarda il girone sicuramente sarà complicato e uno vale l’altro: siamo una matricola e abbiamo un gruppo totalmente nuovo, quindi sappiamo che ci saranno difficoltà. Lo spirito, però, dovrà essere quello dei roccheggiani: cercheremo di far sudare tutte le nostre avversarie”. L’approdo del Real Rocca di Papa L.R. in Eccellenza ha creato tanto scalpore in città: “L’entusiasmo del paese è tangibile, ci sarà tanta curiosità attorno a questa squadra e noi speriamo di continuare a sorprendere tutti anche durante il campionato” conclude D’Auria.
Intanto è già pronto il programma dei test amichevoli: domenica l’esordio ufficioso con l’Ottavia, il 3 col Nomentum (Promozione), il 6 a Pomezia, il 12 a Frascati con la Lupa e infine il 13 con l’Atletico Morena (Promozione).




Asd Grottaferrata calcio a 5 (serie C2), Polidori è il neo vice presidente: “Vogliamo portare questo club in B”

Grottaferrata (Rm) – L’Asd Grottaferrata calcio a 5 continua il suo rafforzamento. A livello di organico, ma anche a livello strutturale. In quest’ottica è di poche ore l’ufficialità dell’insediamento dell’imprenditore Maurizio Polidori (titolare di due centri di bellezza nel cuore di Frascati, Exclusive Parrucchieri e Velvet Spa Brow) nel ruolo di vice presidente del sodalizio biancorosso. “E’ la mia prima esperienza nel mondo dello sport che fino a qualche anno fa ho frequentato da calciatore a livello amatoriale – racconta il neo dirigente del Grottaferrata calcio a 5 – A spingermi non è stata tanto la volontà di valorizzare le mie aziende che già sono ben radicate sul territorio, quanto l’idea di fare qualcosa di importante per Grottaferrata e per i Castelli Romani”. In questo senso è stata decisiva la chiacchierata fatta un paio di mesi fa con il presidente Manuel Masi: “Non ci conoscevamo da tanto, ma l’intesa è stata subito forte e il suo entusiasmo contagioso – spiega Polidori – Mi è piaciuto sin da subito il progetto tecnico prospettato: la società ha fatto il salto di categoria dalla D alla C2 alla prima stagione “di vita”, ma come è stato esplicitamente dichiarato nelle scorse settimane la società ha il “chiodo fisso” di approdare nei campionati nazionali nel giro di poco tempo e sono convinto che ci siano tutte le possibilità di raggiungere questo traguardo”. Polidori promette di essere costantemente vicino alla squadra: “Già da lunedì sarò presente al campo per l’avvio della preparazione della squadra allenata da Simone Piscedda e allestita dal direttore generale Gabriele Passerini. Sarà l’occasione giusta per presentarmi ai ragazzi e per cominciare ufficialmente questa mia avventura”.
Anche il presidente Masi spende parole di “benvenuto” significative per Polidori: “L’ingresso di Maurizio è un passaggio importante per la nostra società: è una persona di successo e molto seria che merita estrema fiducia. La meticolosità e la competenza grazie a cui si è affermato con le sue aziende sono una garanzia per il nostro club e queste sue qualità si sposano col resto dello staff dirigenziale e tecnico del Grottaferrata che è composto esclusivamente da persone professionali e serie che ci mettono sempre la faccia”.