Simeone (FI): “Attenzione alle ‘fake news’. Sul Covid nessuna ordinanza restrittiva per il comune di Formia”

“E’ destituita di fondamento la notizia di una presunta ordinanza con la quale il presidente Zingaretti avrebbe imposto la chiusura di parchi e giardini pubblici all’aperto del Comune di Formia, oltre a tutta una serie di limitazioni volte a contenere la diffusione del Covid in questa città.

Si tratta di una ‘fake news’. Ho avuto modo di parlare personalmente con il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori e con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, i quali mi hanno categoricamente escluso l’esistenza di una qualsiasi ordinanza nei confronti del Comune di Formia. L’informazione fatta circolare in queste ore è totalmente infondata ed è priva di qualsiasi effetto. Mi sento il dovere di porre l’attenzione questa ‘fake news’ che rischia di generare allarme ingiustificato tra i cittadini.

Vale la pena di ricordare che nei confronti per false notizie di questo tenore ci sarebbero gli estremi di una denuncia contro ignoti per procurato allarme. Siamo davanti ad un vero e proprio atto di sciacallaggio che va stroncato sul nascere”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare




Scuola, Giannini (Lega): fallimento Raggi e Zingaretti evidente, hanno confuso scuola con paese dei balocchi

“Disagi un po’ ovunque. I banchi con le ruote un miraggio per molti, le mascherine gratuite non pervenute, il distanziamento una barzelletta. Senza contare gli Istituti che a Roma e nel Lazio ancora non hanno riaperto i battenti. Zingaretti e Raggi hanno avuto sette mesi di tempo per riorganizzare tutta la comunità scolastica, ma oggi sono arrivati entrambi impreparati all’esame decisivo. Probabilmente hanno confuso la scuola con il paese dei Balocchi di Collodi. E come il Gatto e la Volpe, meritano di finire al più presto in quel posto piuttosto che ricoprire incarichi istituzionali perché del tutto inadeguati”. Lo afferma Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega.




Willy, pestato a morte: i fratelli Bianchi e Mario Pincarelli temono la “dura legge del carcere”e chiedono protezione

I fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli, arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, hanno chiesto tramite i legali di essere posti nel reparto protetto del carcere di Rebibbia per motivi di sicurezza. Lo afferma il garante dei Detenuti del Lazio, Stefano Anastasia.

I tre in questo momento si trovano, come tutti i neo detenuti, in regime di isolamento in base alle normative anticovid. Hanno chiesto però che al termine dei giorni di quarantena possano avere un regime di protezione all’interno del penitenziario romano. Nei giorni scorsi erano arrivate minacce di morte, anche via social o attraverso telefonate minatorie,sia ai parenti degli arrestati che ai difensori.




“Primo giorno di scuola”, la nuova canzone dedicata a tutti gli studenti targata Zecchino d’Oro e DeAJunior

In occasione dell’inizio di questo nuovo e diverso anno scolastico, arriva da Zecchino d’Oro e DeAJunior “Primo giorno di scuola”, una nuova canzone interpretata dal Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni per festeggiare e accompagnare il rientro sui banchi dei bambini d’Italia.

La canzone, dedicata a tutti i bambini di Italia, è un modo per festeggiare un nuovo anno scolastico e stare accanto ai piccoli studenti durante un primo giorno di scuola così particolare, dopo il periodo che li ha tenuti distanti dai compagni di classe, dagli insegnanti, persino dalla campanella. In particolare, il brano – scritto da Alessandro Visintainer (tra gli autori della canzone vincitrice dell’ultima edizione dello Zecchino d’Oro) – trasmette ai più piccoli l’immagine di una scuola che tutti loro possono vivere appieno, da protagonisti che “sanno cosa fare” e che con allegria e responsabilità possono essere di esempio a genitori e maestri, ispirandosi in questo senso alle recenti parole di Liliana Segre, che invitava i ragazzi a prendere per mano genitori e insegnanti in questo momento di incertezza.

Un messaggio di ripresa positivo ed emozionante, la voglia e la gioia di rincontrarsi, una grande festa: “Primo giorno di scuola” sarà in onda su DeAJunior (canale 623 di Sky) in rotazione nel palinsesto a partire dal 14 settembre e disponibile online sul canale YouTube “Zecchino d’Oro – Le canzoni dell’Antoniano” e sui canali social di Zecchino d’Oro.

La grande iniziativa targata Zecchino d’Oro in collaborazione con DeAJunior mette al centro i bambini e la loro voglia di ripartire, sostenendosi e cantando tutti insieme: per questo, sul sito www.zecchinodoro.org, sarà possibile scaricare un kit personalizzato con la canzone ufficiale, il testo e la base musicale, per raggiungere ogni scuola, famiglia e bambino d’Italia.




Latina, Diocesi: in vigore il nuovo direttorio per il diaconato permanente

LATINA – Oggi, nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, entra in vigore il nuovo direttorio per il diaconato permanente nella Diocesi di Latina, il quale sostituirà l’analogo documento del 1998.

Nel decreto firmato dal vescovo Mariano Crociata è spiegato che questo nuovo Direttorio è stato reso necessario “alla luce dei progressi avvenuti in questi decenni nell’ambito della riflessione teologica, della normativa canonica e della prassi pastorale, nonché grazie alla lunga e positiva esperienza maturata nella nostra Chiesa locale”, oltretutto viene dato compimento “a quanto auspicato dal primo Sinodo della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, svoltosi dal 2005 al 2012, il quale chiedeva una revisione e un aggiornamento del direttorio in parola”.

In particolare, il nuovo direttorio offre un quadro organico e stabile per la formazione al diaconato permanente e per l’esercizio del relativo ministero nella chiesa pontina. A redigerlo in un lungo lavoro è stata la Commissione diocesana per i Decreti e Statuti.

La comunità diaconale pontina è oggi composta da 27 diaconi permanenti e 12 tra aspiranti e candidati. Il Delegato episcopale per il Diaconato Permanente è don Joseph Nicolas, il Responsabile della formazione teologica, spirituale e pastorale è don Massimo Castagna.




Ippica, al via il decreto per la determinazione ed erogazione delle sovvenzioni alle società di corse

Dopo l’ok della Corte dei Conti sul decreto relativo all’anticipo del 40% della sovvenzione 2020 per gli ippodromi, i cui pagamenti sono già iniziati negli scorsi giorni, giunge ora la firma al decreto recante i principi per la determinazione e l’erogazione di sovvenzioni da assegnare alle società di corse riconosciute. Con durata pluriennale, il decreto supera le problematicità del passato e disciplina il rapporto tra il Ministero delle Politiche Agricole e gli ippodromi sulla base della gestione degli impianti, dei servizi relativi alla organizzazione delle corse e dell’attività di ripresa delle immagini televisive delle stesse.

“Dopo aver finalmente ottenuto l’approvazione della Corte dei Conti, diamo ora avvio all’iter che, ci auguriamo nel più breve tempo possibile, possa approvare definitivamente il nuovo contratto tra Mipaaf e ippodromi – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, con delega all’ippica – L’accordo avrà durata pluriennale e prevede l’erogazione della sovvenzione attraverso una anticipazione non superiore al 40%, un saldo al 31 ottobre per tutte le società che a questa data avranno concluso l’attività di organizzazione delle corse o una seconda anticipazione fino ad un massimo di 10/12 per chi non le avrà concluse e, infine, un saldo previa presentazione di fattura emessa dopo la chiusura dell’esercizio di riferimento e non prima del 20 gennaio dell’esercizio successivo alle società di corse che terminano l’attività nel mese di dicembre. Permetteremo così alle società – prosegue Giuseppe L’Abbate – di programmare e realizzare interventi volti all’ammodernamento e all’adeguamento delle strutture dell’ippodromo per un importo non inferiore al 4% del valore della sovvenzione globale assegnata. Solo per il 2020, causa Covid-19, questa prerogativa si ritiene soddisfatta per un valore pari all’1%. A tal riguardo – ricorda L’Abbate – il Ministero eserciterà poteri di vigilanza, di controllo e di ispezione sulle società di corse, a cui è fatto obbligo di inviare entro il 30 settembre di ciascun anno copia del bilancio approvato relativo all’ultimo esercizio”.

Le risorse finanziarie, infatti, sono attribuite alle società di corse riconosciute, subordinatamente allo svolgimento delle attività di organizzazione delle corse secondo il calendario annuale elaborato dal Ministero, alla prestazione di servizi di allenamento e al miglioramento degli impianti, alla raccolta delle scommesse e alla prestazione del servizio di riprese televisive delle immagini delle corse. Per “impianti e miglioramenti” l’importo è commisurato al 75% delle risorse complessive, con una tolleranza del 2%; per “organizzazione corse” è pari al 13%; per le “riprese televisive” è pari al 12%. La ripartizione delle risorse disponibili per ciascun anno va alla disciplina del trotto per un importo pari al 60% con una tolleranza del 5% e per il restante 40% alla disciplina del galoppo piano ed ostacoli, sempre con una tolleranza del 5%.

“L’auspicio è che l’iter burocratico prosegua senza intoppi e che si giunga, sin da quest’anno – conclude il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – a rispettare le scadenze del 31 ottobre per i relativi saldi, nonostante le difficoltà dovute al Covid-19 e all’ aver voluto superare definitivamente una problematica che si ripresentava puntualmente ogni anno. Poniamo, dunque, un ulteriore tassello nella auspicata riforma ippica”.​




Ciampino, consiglieri comunali passano da “Progetto Comune” a FdI e l’assessore Marcello Muzi si dimette

CIAMPINO (RM) –  Si è dimesso l’assessore all’Assetto del Territorio e al Recupero Igdo al Comune di Ciampino Marcello Muzi che ha motivato la decisione a causa del venir meno di una necessaria rappresentanza politica in seno al Consiglio Comunale.

“Prendo atto della sua decisione e ringrazio l’Assessore Marcello Muzi per questo anno di impegno trascorso insieme per il governo della Città”.  Ha detto la prima cittadina Daniela Ballico dopo aver appreso delle dimissioni del suo assessore.

“Abbiamo condiviso con l’ex assessore Muzi un progetto politico che ci ha portato a sostenere il Sindaco Ballico attraverso la lista “La Locomotiva”. Dichiarano i Consiglieri del Comune di Ciampino, Antonella Ricciardi e Stefano Grossi – Nei mesi scorsi – proseguono – Marcello Muzi ha attivato un percorso politico istituzionale che ha dato luogo ad un nuovo gruppo consiliare denominato ‘Progetto Comune’ al quale abbiamo aderito come consiglieri comunali. Nei mesi successivi alla costituzione del nuovo gruppo ci siamo spesso trovati in disaccordo sul modus operandi del gruppo e sulle scelte politiche. Fondamentale per noi proseguire con tutte le nostre energie a sostegno del Sindaco Ballico e di questa maggioranza. Consequenziale quindi la decisione di uscire dal gruppo di ‘Progetto Comune’ e di aderire al Gruppo di ‘Fratelli d’Italia’ in una realtà politica composta da consiglieri e cittadini operosi nell’interesse esclusivo di Ciampino. Consideriamo tutto ciò assolutamente in linea con gli ideali che ci hanno portato ad intraprendere questa esperienza da Consiglieri Comunali. Abbiamo semplicemente scelto – ribadiscono i Consiglieri Ricciardi e Grossi – di continuare a metterci al servizio della Città e dei cittadini (anche di coloro che non ci hanno sostenuto) attraverso il percorso di buon governo finora seguito che cambierà il volto della Città”.




Omicidio Giuseppe Caracciolo, fermato il killer: si tratta di un 70 enne pregiudicato

BARI – La Polizia di Stato di Bari, nella giornata di ieri, ha fermato un pregiudicato settantenne ritenuto responsabile di omicidio volontario.

L’omicidio del pregiudicato GIUSEPPE CARACCIOLO, è avvenuto sabato mattina, mentre si trovava in pieno centro alla guida della sua autovettura, il fermato, dopo essersi avvicinato, gli ha esploso alcuni colpi di pistola al petto.

Gli accertamenti da parte dei poliziotti sono iniziati dopo la segnalazione di un sinistro stradale; infatti il CARACCIOLO, nel disperato tentativo di sottrarsi al suo aggressore, ha inserito la retromarcia impattando tuttavia contro un’altra autovettura in transito, il cui conducente ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

La vittima, anche se ferita, è riuscita ad allontanarsi dal luogo e a raggiungere l’ospedale; tuttavia, l’uomo è morto dopo poche ore, a causa delle gravi ferite riportate.

Gli agenti, che hanno riscontrato la presenza di un bossolo calibro 9 corto sul luogo del sinistro, grazie alle dichiarazioni di alcuni presenti e all’acquisizione dei video dei sistemi di sorveglianza della zona, hanno rintracciato un uomo claudicante, di età avanzata, con camicia chiara e marsupio a tracolla, allontanatosi subito dopo la sparatoria. Dopo poche ore, sono scattate le perquisizioni e l’individuo è stato  rintracciato nella propria abitazione intento a partire. L’abbigliamento usato durante l’omicidio, rinvenuto e sequestrato, è stato sottoposto ad attività tecnico scientifiche volte all’esaltazione dei residui di polvere da sparo.

Il fermato, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, ha spiegato di aver voluto vendicare l’aggressione da lui subita il 14 luglio scorso quando la vittima, in compagnia di un altro pregiudicato del posto, l’aveva percosso procurandogli svariate lesioni personali.

L’attività degli investigatori della Squadra Mobile di Bari e del Commissariato di Ps Canosa di Puglia, è proseguita con delle perquisizioni nei confronti dei familiari con cui l’indiziato ha avuto contatti telefonici: l’arma utilizzata per il delitto, una pistola caricata a salve, ma modificata con calibro 380, è stata recuperata, con ancora un colpo in canna ed il cane armato, occultata sul lastrico solare dell’abitazione del figlio del fermato. Dopo l’esecuzione dell’omicidio, l’uomo, nel tentativo di far sparire le prove del delitto, ha consegnato l’arma al figlio; facendo emergere responsabilità penali di quest’ultimo che è stato arrestato. Entrambi i soggetti sono stati condotti nella Casa Circondariale di Trani.




Pericoloso latitante preso dopo 18 anni dalla Polizia di Stato: l’uomo deve scontare 11 anni di carcere

La Polizia di Stato, nell’ambito del progetto Wanted III, promosso dal Servizio Centrale Operativo, volto alla ricerca di pericolosi latitanti, la Squadra Mobile di Modena ha svolto una mirata ed incisiva attività investigativa che ha portato all’individuazione e alla successiva cattura di diversi latitanti rifugiatisi all’estero. 

Il 9 settembre scorso, con l’ausilio del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione di Polizia, gli investigatori hanno individuato e proceduto alla cattura con estradizione in Italia di un 50enne di nazionalità rumena, latitante dal 2002, destinatario di un provvedimento di cumulo pene per complessivi 11 anni di reclusione.

Il predetto si è reso responsabile a Modena nel 2002 dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, e immigrazione clandestina.

La locale Squadra Mobile, nell’ambito dell’operazione denominata “SATRA”, aveva portato alla luce una delle prime organizzazioni rumene dedite all’attività di prostituzione di cui il latitante era uno dei promotori insieme al fratello ancora ricercato.

Il 50enne, unitamente ad altri 19 complici connazionali, aveva fatto giungere in Italia una ventina di ragazze rumene, alcune minorenni, per poi farle prostituire.

A partire dall’anno 2002, con le prime sentenze di condanna per i reati commessi, si era dato alla latitanza. 

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, titolare per l’esecuzione del provvedimento di cattura, a seguito delle risultanze investigative che hanno consentito di individuare il latitante in Romania, ha avviato tutte le procedure giurisdizionali per l’esecuzione del provvedimento e la successiva estradizione del soggetto in Italia, fondamentali per poter dare esecuzione alla pena inflitta.

L’uomo, dopo la notifica del provvedimento restrittivo presso gli uffici della Polizia di frontiera di Milano-Malpensa, è stato associato alla casa circondariale di Varese.

Un altro importante risultato, frutto di un’impegnativa e meticolosa attività di indagine della Squadra Mobile di Modena, che si aggiunge a quello ottenuto con la cattura il 1° agosto scorso del 45enne albanese, latitante da 17 anni, rintracciato in Svizzera.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), il ds Tomei: “Difesa a posto, Venturi può anche variare modulo”

Genzano (Rm) – Continua l’opera di rafforzamento della Cynthialbalonga. Dopo l’ufficialità di Alex Gagliardini, la squadra del presidente Bruno Camerini ha annunciato un altro colpo per il reparto difensivo: si tratta di Daniele Rosania, centrale classe 1991 nativo di Terracina che qualche anno fa giocò diverse partite in serie B con la maglia del Lanciano e poi ha accumulato numerose esperienze anche in serie C (con Pordenone e Paganese oltre che con lo stesso Lanciano) e in piazze importanti di serie D come Grosseto, Taranto e recentemente Cerignola, di cui era uno dei punti di forza. “Non è stato affatto facile portare Rosania da noi – dice il direttore sportivo Giorgio Tomei – Si tratta di un giocatore esperto e che ha vestito maglie blasonate, decisamente un ottimo rinforzo dopo quello di Gagliardini che aveva pure qualche sirena dalla serie C essendo più giovane. Nel reparto arretrato siamo a posto, considerando l’altro neo arrivato Mazzei e il giovane Santoni che l’anno scorso ha fatto benissimo nel primo anno di serie D. Con una abbondanza di questo tipo nel ruolo di centrale difensivo, mister Venturi può anche optare per una difesa a tre ed avere una importante variabile tattica”. Il mercato della Cynthialbalonga, comunque, potrebbe non essere ancora terminato: “A livello numerico forse ci manca ancora qualcosa in mezzo al campo, dove già abbiamo giocatori di ottimo livello qualitativo – spiega Tomei – Senza avere fretta, se capiterà l’occasione giusta la società si farà trovare pronta: il club ha fatto sforzi molto importanti in estate e siamo convinti di aver allestito un organico competitivo per il prossimo campionato di serie D”. Il ds, in questo particolare calciomercato, ha “pescato” diversi giocatori da fuori regione: “Alcuni nuovi arrivi si dovranno adattare magari ad un tipo di girone diverso dal solito, ma sono tutti giocatori di qualità ed esperienza e siamo sicuri che non ci saranno problemi in questo senso”. Nelle prossime ore la formazione castellana dovrebbe finalmente conoscere il girone di competenza: “Mai come quest’anno non so veramente dove potremmo finire: a mio modo di vedere le laziali saranno “spalmate” su tre gironi – pronostica Tomei – Oltre al tradizione gruppo G con le sarde e magari qualche campana, non è da escludere che ci rimettano nel girone tosco-umbro della scorsa stagione o anche in quello marchigiano-abruzzese. Vediamo cosa accadrà”.




Scuola, suonata la campanella per 5,6 milioni di studenti

Oggi in dodici regioni più la provincia di Trento 5,6 milioni di studenti (su 8,3 totali) tornano a sentire il suono della campanella che sancirà l’inizio dell’anno scolastico più difficile perché banco di prova per l’emergenza coronavirus. Lo sa bene il premier Giuseppe Conte che senza giri di parole, in una diretta Facebook, ha riconosciuto che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”. La cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

‘Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così Azzolina, stamani, ad Unomattina, augurando buon anno scolastico a studenti e studentesse. 

“La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”. Così ieri Azzolina a L’aria che tira su La 7.

CODOGNO -Alle otto di questa mattina i circa 4000 studenti di Codogno, da quelli che frequentano la scuola primaria a quelli delle superiori, come l’Istituto Tecnico Agrario Tosi, sono ritornati sui banchi. Le scuole del comune dove è stato accertato il primo caso di Coronavirus in Italia sono state chiuse chiuse a partire dal 22 febbraio scorso, il giorno dopo l’accertamento del primo caso di Coronavirus in Italia. E lo stesso è accaduto per gli altri nove comuni poi isolati in zona rossa. Al suono della campanella che dà il via alle lezioni il sindaco Francesco Passerini accompagnato dagli assessori all’Istruzione e ai Lavori Pubblici che in questi mesi, assieme al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), hanno organizzato la riapertura nel rispetto delle norme anti-Covid, girerà per alcune scuole per l’ augurio di “buon inizio” agli allievi perchè “sarà un anno delicato e complicato”. Per l’occasione il sindaco donerà alla scuola media Ognissanti 5 mila mascherine chirurgiche. E proprio a proposito si mascherine, ha annunciato, non tra molto dovrebbero arrivare quelle biodegradabili, “in modo da preservare l’ambiente. E’ già stata contattata un’azienda lombarda che le produce e siamo in attesa del preventivo”. 

NEMBRO – “Oggi viviamo una grande emozione, che ho letto, oltre le mascherine, negli sguardi dei ragazzi che entravano nei cancelli. La riapertura delle scuole è il segno più evidente della ripartenza in questo nostro territorio così martoriato”. E’ il commento di Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, che stamattina sta seguendo la riapertura della scuola. “Tutta la comunità – aggiunge il primo cittadino – ha contribuito a questa ripartenza, che è il segno più evidente del ritorno alla normalità. Le scuole, ma anche i genitori e tanti volontari hanno aiutato, nei giorni scorsi, per questo riavvio. Perché tutti ne siamo entusiasti ed emozionati”. 

MILANO- ‘Bentornati/e! (..ma come?’). “Siamo tornati (…ma come?)”. È quanto si legge sugli striscioni appesi davanti a numerosi licei di Milano, dall’Agnesi al Manzoni, dal Berchet al Tito Livio, dal Vittorio Veneto al Vittorini, firmati dai collettivi delle scuole o da Rsm, la Rete degli studenti di Milano.Gli studenti protestano contro le regole decise dal governo per la riapertura delle scuole che vietano momenti di socialità come l’intervallo e, per questo, hanno indetto anche una manifestazione che si terrà il 25 settembre.

TORINO– “Febbre misurata, autocertificazione firmata”. Anche a casa del governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ci si prepara all’inizio dell’anno scolastico rispettando l’ordinanza regionale che impone alle famiglie di certificare la temperatura dei figli e alle scuole di verificarla. “In casa Cirio ci si prepara per andare a scuola”, scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione, commentando la foto in cui misura la temperatura alla figlia. L’ordinanza regionale ha suscitato nei giorni scorsi numerose polemiche, ma le scuole si sono adattate alle disposizioni. Al momento, viene segnalata qualche coda di studenti all’ingresso di alcuni istituti, ma in generale non risultano esserci state particolari criticità.Molte le scuole che si sono attrezzate con termoscanner, differenziando gli ingressi per evitare gli assembramenti.

GENOVA – “Tutto è scuola: tutto fa diventare grandi. La didattica non si è fermata nei mesi scorsi, il resto purtroppo sì. Riprendetevi quel tempo e osservate con attenzione tutte le regole sanitarie che sono previste: non vogliamo più vedere banchi vuoti!”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci augura, dalle sue pagine social. un buon inizio di scuola agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico genovese. “Cari ragazzi – scrive Bucci -, l’emozione che state per provare rientrando a scuola dopo tanti mesi sarà unica! Un momento particolare delle vostre vite nel quale ritroverete amici, compagni e insegnanti. Godetevi questo giorno importante, tornate a vivere la scuola apprezzandone ogni momento: dal viaggio da casa alla mattina, al momento in cui tornerete per raccontare ai vostri genitori quelli che è successo”. IL sindaco conclude con un ringraziamento “per l’impegno e la dedizione” a “maestri e professori e al personale delle scuole di Genova”