Bari, arrestato il pluripregiudicato “Scuppid”

BARI – Tentata Estorsione e lesioni aggravate, con queste accuse è stato arrestato Annoscia Giuseppe, 48 anni, detto “Scuppid” noto pluripregiudicato nojano, già condannato per plurimi reati tra cui anche omicidio ed associazione di stampo mafioso.

I Carabinieri della Stazione di Noicattaro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bari su proposta del P.M. dott. Marcello Barbanente che ha coordinato le indagini svolte dall’Arma.

L’attività è stata avviata a seguito di un aggressione avvenuta il 18 luglio 2020 quando l’Annoscia, come poi acclarato dagli inquirenti, ha aggredito il responsabile d’area della azienda Teknoservice s.r.l. che si occupa della raccolta rifiuti nel comune di Noicattaro.

Le indagini, oltre ad indentificare con certezza l’autore dell’aggressione, hanno permesso di verificare numerosi precedenti tentativi di intimidazione compiuti da Annoscia Giuseppe, il cui scopo, successivamente ben chiarito, era di imporre all’azienda l’assunzione di persone da lui indicate. Le immediate indagini si sono concretizzate con l’odierno provvedimento cautelare a pochissimi giorni dall’aggressione e dimostrano ancora una volta il pronto intervento dello Stato nella lotta a questi gravi atti prevaricatori purtroppo ancora molto diffusi nella provincia barese.




Colleferro (calcio, Promozione), Cerroni: “L’arrivo di Perrotti è importante, ne beneficeremo tutti”

Colleferro (Rm) – Mancano pochi giorni al debutto ufficiale del Colleferro in questa prima stagione post-lockdown. La squadra di mister Antonio Battistelli affronterà domenica il Rocca Priora in campo esterno: un “revival” del match disputato a febbraio, poco prima dell’interruzione per le note vicende legate al Covid. Allora i rossoneri si imposero 2-0, ma se l’ossatura dei colleferrini è rimasta simile, i castellani hanno cambiato molto (a cominciare dalla guida tecnica). “Quello non è mai un campo facile, ma cercheremo di fare del nostro meglio e superare il turno” dice l’attaccante classe 1992 Samuele Cerroni che sottolinea l’importanza della Coppa Italia: “La società ha allestito un organico all’altezza del doppio impegno. Con la formula ad eliminazione diretta, la Coppa rappresenta un percorso breve per arrivare a fare il salto di categoria e quindi dobbiamo puntarci”. Il pre-campionato ha lasciato buoni riscontri in casa Colleferro che nell’ultimo week-end ha affrontato il doppio impegno con Tecchiena (compagine di pari categoria) e Under 19 del Paliano: “Ho partecipato solo alla prima amichevole – racconta Cerroni – Abbiamo iniziato un po’ sotto tono anche per il clima piuttosto surreale derivante dalla vicenda di cronaca legata a Willy Monteiro Duarte che ha molto colpito tutto l’ambiente. Siamo andati sotto, poi abbiamo recuperato (con un gol dello stesso Cerroni, ndr) e siamo andati di nuovo sotto sul 3-1 prima della rimonta conclusiva sul 3-3”. L’attaccante (che l’anno scorso fu capocannoniere della squadra) parla con soddisfazione dell’arrivo di Perrotti nel suo reparto: “Mattia è un giocatore molto importante, micidiale in area di rigore. A differenza della stazza, non sono una prima punta tipica e dunque la presenza di Mattia non può che agevolare me e tutta la squadra”. Sulla “griglia di partenza” del girone D di Promozione, Cerroni sembra avere le idee chiare: “Il girone romano è più tecnico, ma sono contento di essere stato inserito in quello. Favorite? Vedo Atletico Torrenova e Atletico Morena davanti a tutte, ma noi siamo subito dietro e cercheremo di giocarci le nostre carte”.




Real Valle Martella (calcio, II cat.), Cilia: “Obiettivi? Noi pensiamo a lavorare, poi si vedrà”

Zagarolo (Rm) – Buona la “prima ufficiosa” per il Real Valle Martella. La squadra del player manager Simone Paglia (che sarà accompagnato in questa avventura da Stefano De Matteis e da Tomas Bontempi) ha battuto per 2-1 l’Atletico Montecompatri nel test amichevole esterno di domenica scorsa. Per la formazione di Zagarolo sono andati a bersaglio Macaluso e Fulghieri, mentre nel finale è arrivato il gol dei padroni di casa: “Un buon test, anche se è solo la prima partita amichevole e sappiamo che c’è tanto da lavorare – dice il centrale difensivo classe 1992 Filippo Cilia – Il match, inoltre, è stato condizionato dal gran caldo, ma la squadra ha messo in mostra già qualche meccanismo dell’idea di calcio chiesta dallo staff tecnico”. Il difensore, che l’anno scorso ha già vestito la fascia di capitano, parla della possibilità di indossare ancora i gradi: “Deciderà il mister, non ci sono problemi per me. Sta nascendo un gruppo compatto che non è molto diverso da quello dello scorso anno e i nuovi, che già ci conoscevano, non faranno fatica ad inserirsi”. Il presidente Daniele Imola è riuscito a riportare la squadra al “Mastrangeli” dopo due anni di “esilio” proprio a Monte Compatri: “Sicuramente è importante giocare a Zagarolo, siamo convinti che qualche appassionato del posto in più ci verrà a seguire la domenica”. Di obiettivi Cilia non vuole sentire parlare: “Questa squadra ha provato sempre ad essere protagonista nelle ultime stagioni. Nel passato campionato avevamo preso un buon ritmo prima che il Covid interrompesse tutto e sono convinto che avremmo potuto dire la nostra nella volata finale. Ripartiamo con una buona convinzione, ma pensiamo solo a lavorare e ci presentiamo in punta di piedi al nuovo campionato”. La chiusura di Cilia è sul girone: “Un raggruppamento tosto che ci vedrà sfidare squadre dove ci sono tanti amici e questo sarà uno stimolo in più”.




Real Rocca di Papa L.R. (calcio, Eccellenza), Angelucci: “La salvezza come obiettivo primario”

Rocca di Papa (Rm) – Il Real Rocca di Papa L.R. è pronto a tornare a respirare aria di Eccellenza. Accadrà già domenica quando i ragazzi di mister Alessandro Cirimbilla giocheranno il primo turno di Coppa Italia di categoria tra le mura amiche contro la Lodigiani. “Ci teniamo a questa competizione e vogliamo fare bene, anche se in questo genere di manifestazioni può succedere di tutto – rimarca l’attaccante classe 1990 Danilo Angelucci – Comunque il nostro obiettivo stagionale primario, ovviamente, è quello della salvezza”. La punta, che solitamente agisce sull’esterno, si sta adattando in una posizione più centrale: “Per me non ci sono problemi, dove il mister mi chiede di giocare gioco” dice Angelucci che poi parla proprio del rapporto con l’allenatore: “Cirimbilla è un tecnico preparato e una persona aperta al dialogo, sia con i più grandi che coi più giovani. Ci troviamo bene con lui”. Angelucci è roccheggiano doc e quindi vivrà questa stagione con sentimenti ancor più particolari: “Già in passato avevo preferito giocare qui piuttosto che spostarmi altrove. Quest’anno è capitata l’occasione di una Eccellenza e per me sarà particolare farla con la maglia della squadra del mio paese – sottolinea l’ex giocatore dell’Albalonga – Inoltre vengo da un anno tormentato in cui mi sono procurato la lesione del legamento crociato e quindi sto cercando di recuperare al meglio, ma adesso mi sento abbastanza bene e spero di riuscire a ritagliarmi uno spazio per aiutare questo gruppo”. Una rosa mediamente molto giovane: “Ci sono tanti ragazzi che hanno già fatto categorie alte e che comunque sono disposti ad ascoltare noi ragazzi più grandi, questo è un ottimo punto di partenza. Nel pre-campionato le cose sono andate abbastanza bene, anche se sappiamo che l’Eccellenza è durissima”. Il Real Rocca di Papa L.R. potrà contare sulla passione e la vicinanza del presidente Tonino D’Auria: “Ci conosciamo da anni, lui è stato pure mio allenatore a Valmontone. E’ una persona che ha questo paese nel cuore ed è riuscito in poco tempo ad organizzare la società in vista di questo sbarco nel massimo campionato regionale”.




Civitanova Marche, ruba una borsa all’ambulatorio dell’ospedale ma viene bloccato dai medici

CIVITANOVA MARCHE (MC) – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ieri hanno arrestato un cittadino tunisino che nella tarda mattinata, aggirandosi tra gli uffici e gli ambulatori al terzo piano dell’ospedale civile di Civitanova Marche, era stato sorpreso dopo che aveva trafugato la borsa di una impiegata contenente i suoi effetti personali, i documenti e la somma contante di euro 150,00. 

E’ stata proprio la donna ad accorgersi della insolita presenza, l’uomo aveva attirato la sua attenzione soprattutto perché aveva notato che imbracciava la sua borsa mentre si allontanava verso il corridoio. Lo ha immediatamente raggiunto nel vano scala vicino l’ascensore e qui, nel vano tentativo di riprendersi il maltolto, è stata invece aggredita dal malintenzionato che voleva invece tenersi il bottino ed assicurarsi la fuga.

Provvidenziale l’intervento di alcuni medici che hanno bloccato il quarantottenne e consegnato ai carabinieri intanto sopraggiunti, quindi, dopo averne verificato il contenuto,  hanno restituito la borsa alla vittima ed accompagnato lo straniero in caserma per gli accertamenti utili alla sua completa identificazione, considerato che non aveva alcun documento ed è risultato essere irregolare sul territorio nazionale.

L’impiegata ha denunciato i fatti, all’esito dei quali ha riportato lesioni al braccio ed al volto giudicate guaribili in otto giorni dai medici del pronto soccorso, mentre l’uomo è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di rapina impropria e tradotto presso il carcere di Ancona Montacuto in attesa dell’interrogatorio di garanzia, giuste disposizioni della d.ssa Rosanna Buccini, Sostituto Procuratore della Repubblica di Macerata. 




Santa Maria delle Mole (calcio, Promozione), mister Paolini: “Mi piace stare sotto pressione”

Marino (Rm) – Il Santa Maria delle Mole è pronto. La squadra di mister Daniele Paolini ha terminato il suo pre-campionato con la vittoria per 3-0 sul campo della Vivace Grottaferrata (in rete Scardini, Fabrizi e Fumelli) e ora ha messo nel mirino il debutto ufficiale di domenica prossima, vale a dire il match del primo turno di Coppa Italia contro il Palocco. Si giocherà al “Ferraris” dove il Santa Maria delle Mole torna a distanza di diversi anni: “Mi sono fatto raccontare qualcosa dalla gente del posto e nel quartiere c’è grande attesa – spiega mister Paolini – Cercheremo di regalare delle belle soddisfazioni a queste persone e alla società”. Che non ha mai nascosto l’idea di voler fare un campionato (e una Coppa) da protagonisti: “Qui la società è seria ed ambiziosa, sappiamo di dover fare un campionato importante e una Coppa all’altezza. Ma personalmente mi piace avere stimoli di questo tipo, per me sarebbe più complicato fare un tipo di campionato senza troppe pressioni”. L’allenatore traccia il bilancio del pre-campionato del Santa Maria delle Mole: “Facendo gli scongiuri, tutto è filato liscio e i ragazzi non hanno avuti problemi fisici in questo periodo – commenta Paolini – La squadra sta abbastanza bene dal punto di vista atletico e nelle ultime partite è sempre cresciuta nei secondi tempi. Ora, però, si comincia a fare sul serio”. La rosa è a posto: “Forse potremmo aggiungere un “under” per stare più tranquilli a livello numerico, ma sono molto contento del lavoro che hanno fatto in estate il direttore sportivo Spinetti e la società che ha fatto grandi sforzi”. L’attenzione di mister Paolini è già rivolta alla gara col Palocco: “Non so molto di loro, ma da quello che mi hanno detto si tratta di una squadra ostica che davanti è molto pericolosa. Nel reparto offensivo può contare su gente del calibro di Spaziani, che tra l’altro è un fresco ex, o anche Mucili. Ma noi ci teniamo a cominciare col piede giusto, anche se si tratta di una gara “secca” da dentro o fuori e questo ne aumenterà la difficoltà”.




Tensioni USA – Iran: Trump pronto ad attaccare

Trump ha promesso una risposta degli Usa “di grandezza mille volte maggiore” a qualsiasi attacco dell’Iran, dopo informazioni di stampa su un presunto piano di Teheran per assassinare un diplomatico statunitense.

Il ministro degli Esteri americano Pompeo ha detto che sta prendendo “seriamente” tali informazioni, tacciate invece come “infondate” da Teheran.

Secondo il sito d’informazione Politico, che cita due funzionari statunitensi in condizione di anonimato, i servizi di intelligence Usa ritengono che il governo iraniano stia prendendo in considerazione il tentativo di assassinare l’ambasciatrice statunitense in Sudafrica, Lana Marks, vicina al presidente Donald Trump. Teheran intenderebbe vendicare la morte del suo potente generale Soleimani, ucciso a gennaio da un attacco americano su ordine di Trump.




Mancata consegna raccomandate: multa di 5 milioni di euro a Poste Italiane

L’Antitrust ha irrogato a Poste Italiane una sanzione di 5 milioni di euro, il massimo consentito dalla legge anche se non deterrente in rapporto al fatturato del gruppo pari nel 2019 a 3,492 miliardi di euro, “per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate”. Lo comunica l’Autorità in una nota. Per il Garante il comportamento di Poste provoca danni non solo ai consumatori, ma anche al sistema giustizia del Paese.

La mancata consegna delle raccomandate da parte di Poste italiane provoca “gravi danni al sistema giustizia del Paese per i ritardi dovuti ad errate notifiche nell’espletamento dei processi, soprattutto quelli penali, con conseguente prescrizione di numerosi reati”. E’ quanto sottolinea l’Antitrust, annunciando la multa da 5 milioni al gruppo, accusato di condotte ingannevoli nella gestione del servizio. L’Autorità ricorda che la questione è stata più volte sollevata nelle Relazioni Annuali sullo stato della giustizia.




Como, uccide un prete a coltellate e poi si costituisce

COMO – E’ un prete, don Roberto Malgesini, 51 anni, l’uomo ucciso questa mattina in in centro a Como. A sferrare le coltellate mortali sarebbe stato un cittadino straniero che si è poi costituito ai carabinieri. Don Malgesini era conosciuto in città per il suo impegno a favore degli migranti.




Catturato Johnny lo zingaro: si era rifugiato in un casale

La Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, ha arrestato in Sardegna Giuseppe Mastini meglio noto come “Johnny lo zingaro” evaso dal carcere di Sassari qualche giorno fa.

L’evaso è stato rintracciato in un casale in una zona rurale della provincia di Sassari. Alla cattura hanno partecipato gli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Sassari.

Per la sua ricerca sono state impegnate tutte le Forze dell’ordine dopo che il pericoloso latitante non era rientrato alla casa famiglia “Don Giovanni Muntoni”, gestita dai salesiani a San Giorgio, una borgata di Sassari, al termine di un permesso premio.

Lo “zingaro”, il cui soprannome è legato alle sue origini sinti, era rinchiuso da luglio del 2017 nel carcere sassarese, dopo la precedente evasione avvenuta il 30 giugno di quell’anno dal penitenziario di Fasano, in provincia di Cuneo. Anche in quella circostanza era uscito, godendo del regime di semilibertà, e non aveva fatto più rientro. Mastini ha alle spalle una lunga scia di sangue dalla fine degli anni Settanta. Il suo primo omicidio risale a quando aveva solo undici anni. Era stato coinvolto anche nell’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Negli anni Ottanta aveva seminato il terrore a Roma. La sua prima evasione risale al 1987 quando, approfittando di una licenza premio, non rientrò in carcere e si rese protagonista di numerosi fatti criminali: furti, rapine, ma anche il sequestro di una ragazza, Silvia Leonardi, l’omicidio della guardia giurata Michele Giraldi e il ferimento di un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Fu catturato due anni dopo. È considerato socialmente pericoloso