Port Royale 4, un tuffo nel mar dei Caraibi nel XVII secolo

Port Royale 4 è disponibile su PC tramite Steam, PlayStation 4, Xbox One. Disponibile nelle edizioni Standard ed Extended, l’ultima delle quali include una colonna sonora digitale e contenuti di gioco esclusivi, Port Royale 4 è il simulatore di trading definitivo, che offre un parco giochi di 12 milioni di chilometri quadrati all’interno di un incontaminato scenario caraibico del XVII secolo da esplorare. I giocatori possono creare intricate linee di produzione che si estendono su più territori mentre svolgono compiti per il viceré della loro nazione per guadagnare fama, accumulare ricchezza e migliorare i loro insediamenti con un assortimento di navi ed edifici. Coloro che sono interessati a un’esperienza più incentrata sull’azione possono scegliere di attaccare le nazioni rivali, prendendo di mira le loro flotte e gli insediamenti, tenendo d’occhio i pirati e altri corsari. Port Royale 4 presenta anche il primo approccio a turni in una serie sul combattimento navale, consentendo a un massimo di 16 navi di combattere con l’artiglieria e tattiche speciali uniche per ogni nazione. Ma andiamo a scoprire tutto quello che questo titolo ha da offrire. Una volta avviato il gioco, ci si accorgerà subito dal menù che campagna e Gioco Libero sono le modalità di punta di Port Royale 4 alle quali va ad aggiungersi un Tutorial di breve durata che è sicuramente molto utile non solo per i giocatori che non hanno mai avuto un approccio con la serie, ma anche per chi avendo già giocato i capitoli precedenti vuole rinfrescarsi la memoria su come eseguire determinate azioni e avere una panoramica sulle aggiunte di questo nuovo capitolo.

 All’interno della campagna sarà possibile scegliere tra diversi “personaggi” che avranno le loro peculiarità. Ci sono ad esempio il capitano di flotta che avrà più successo nelle rotte commerciali, la piratessa con il bonus sugli scontri tra flotte oppure il semplice coloniale che avrà un bonus per la conquista de gli insediamenti. Sarà possibile inoltre scegliere, così come nel precedente capitolo della serie, anche di quale nazione poter fare parte. Bisognerà scegliere infatti tra Inghilterra, Olanda, Francia e Spagna anche se la scelta non cambierà di tantissimo le sorti nell’ascesa come Re dei Caraibi. Durante l’avventura i giocatori saranno chiamati a gestire intere rotte commerciali tra le proprie colonie e cercare di creare una vera e propria economia tra prodotti di prima necessità e prodotti secondari. Port Royale 4 inoltre permette anche una facilitazione di questa meccanica tramite l’automazione di tutto il processo commerciale impostando delle rotte tra le varie colonie, dovendo però fare attenzione a scegliere bene i prodotti che si andranno a vendere e ad acquistare dalle varie colonie. La progressione all’interno della modalità campagna è scandita inoltre da una serie di obiettivi da completare che vanno dal soddisfare un determinato bisogno di beni materiali fino ad arrivare al rendere felici gli abitanti dei paesi della regione che si governa. A differenza del terzo capitolo della serie, non ci sono campagne separate ma in ogni momento sarà possibile passare alla “modalità pirata” e poter attaccare le barche delle regioni avversarie e aver accesso poi alle Battaglie Navali. La seconda modalità che viene offerta da Port Royale 4 è invece il Gioco Libero, modalità che metterà davanti un’intera regione con la quale sarà possibile fare tutto quello che si vuole, dato che non ci sarà alcuna progressione lineare. Saranno infatti i giocatori a decidere le impostazioni del mondo andando a modificare il numero delle città sotto la propria regione, che tipo di rapporti avere con le altre colonie e ovviamente anche il grado di difficoltà.

Il porting su console è ben realizzato, e pad alla mano risulta comodo come se giocassimo con mouse e tastiera. Non abbiamo avvertito problemi di input lag com’è solito trovarne in altri strategici su console. Il comparto grafico è buono, semplice e poco pretenzioso. Ad averci colpito è l’illuminazione, come i raggi del sole che si riflettono sulle onde. Le stagioni mutano anche nei Caraibi e i cromatismi cambiano con scorci davvero splendidi e suggestivi. Le navi hanno un design fedele, mai banale: i galeoni spagnoli sono imponenti mentre i velieri inglesi puntano sulla rapidità e la semplicità. Il sonoro ha musiche evocative e marinaresche, anche se alla lunga risultano monotone. Sentire però il rumore degli ormeggi, il vento che spinge le vele e le tempeste tropicali, è in linea con le atmosfere piratesche del titolo. Anche per console Port Royale 4 è godibile, ben costruito e con meccaniche migliorate. Ripropone ciò che la rese una serie rinomata e apprezzata, affinando tutti gli aspetti più importanti al suo interno come il commercio, che ora è ancora più approfondito. Ci riporta nel Mar dei Caraibi, in un periodo storico che il mondo videoludico ha riproposto più volte con tante contaminazioni differenti. Nell’insieme, Port Royale 4 offre un gameplay trading sim molto dettagliato che soddisferà sicuramente i giocatori che amano la micro-gestione delle economie di gioco. Ci sono molte ore da dedicare alla ricerca di rotte commerciali ottimali su una mappa di gioco ben realizzata. Tuttavia, può darsi che il sistema di combattimento a turni diminuisca l’appeal del gioco per un pubblico più generalista, in ogni caso l’esperienza offerta è senza dubbio interessante e appagante. Ovviamente, trattandosi di un gioco non di azione, ma di strategia, sono richiesti pazienza e tempo, ma i risultati che si otterranno dopo tanti sforzi sono assolutamente gratificanti.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise




Microsoft presenta il nuovo Surface Laptop Go e tantissime novità

Microsoft ha presentato diverse novità che vanno ad ampliare la famiglia Surface, con l’obiettivo di offrire il giusto dispositivo per ogni tipo esigenza: il nuovo Surface Laptop Go racchiude tutte le caratteristiche più amate della linea Surface Laptop in un device più piccolo ed economico. Novità anche per quanto riguarda Surface Pro X che si arricchisce di alcune novità, incluse nuove applicazioni, performance migliorate e la nuova finitura Platino; mentre i nuovi accessori aiuteranno gli utenti nell’allestimento del proprio ufficio domestico.

Surface Laptop Go

Disponibile nella colorazione Platino, Surface Laptop Go offre il perfetto equilibrio tra stile, performance, durata e leggerezza, nel laptop Microsoft più economico di sempre. Surface Laptop Go è dotato di uno display touchscreen PixelSense da 12.4”, un ampio trackpad di precisione e una tastiera full-size con una corsa dei tasti di 1,3mm per un’esperienza di digitazione precisa e confortevole. Con un processore Intel i5 Quad-Core di decima generazione e fino a 16GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione, Laptop Go garantisce le massime performance, un’eccezionale velocità e una durata della batteria fino a 13 ore. Inoltre, il nuovo device della famiglia Surface permette di sfruttare appieno le potenzialità del Cloud, come Microsoft 365 e l’archiviazione sicura online, oltre a offrire tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza di lavoro e studio da remoto: fotocamera HD integrata da 720p, microfoni Studio, speaker Omnisonic e tecnologia Dolby Audio. Surface Laptop Go è disponibile in pre-order sul Microsoft Store e presso i principali rivenditori a un prezzo di partenza di 649 euro e sarà consegnato in Italia a partire dal 12 novembre.

https://www.youtube.com/watch?v=kp4Acofumyg

 Novità per Surface Pro X

Surface Pro X, il 2-in-1 ultraleggero pensato per chi vuole essere sempre connesso, produttivo e creativo, anche in mobilità, si arricchisce di una nuova configurazione che vanta il nuovo processore personalizzato Microsoft SQ 2, nuove applicazioni, performance migliorate e una maggiore durata della batteria fino a 15 ore, oltre alla nuova finitura color Platino. Inoltre, l’innovativa Signature Keyboard guadagna tre nuove colorazioni – Platino, Blu Ghiaccio e Rosso Papavero – conservando l’alloggiamento per la Surface Slim Pen che la contraddistingue. Grazie alla connettività Gigabit LTE, Surface Pro X garantisce sempre una connessione ultraveloce e offre le migliori esperienze online con Microsoft 365, Microsoft Edge, Netflix e Spotify, oltre a supportare migliaia di applicazioni Windows come Google Chrome, Firefox e Whatsapp. La nuova configurazione di Surface Pro X è già disponibile in pre-order a partire da 1.749 euro sul Microsoft Store e presso i principali rivenditori e sarà disponibile per l’acquisto dal 27 ottobre.

https://www.youtube.com/watch?v=Vydw445XA_E

Nuovi accessori

Microsoft ha inoltre presentato una serie di nuovi accessori per rendere i nuovi ambienti di lavoro domestici più confortevoli: Microsoft Designer Compact Keyboard è una tastiera compatta, sottile ed elegante ottimizzata per la produttività, grazie alla possibilità di utilizzare senza soluzione di continuità fino a tre device tramite connessione Bluetooth e a una durata della batteria pari a due anni. Microsoft Designer Compact Keyboard è disponibile in due colori a 79,99 euro.  Microsoft Number Pad è un tastierino numerico dallo stile moderno, sottile ed elegante con connettività wireless Bluetooth, in vendita a 34,99 euro. Microsoft 4K Wireless Display Adapter rappresenta il modo migliore per proiettare il proprio PC Windows su un grande schermo ed è disponibile al prezzo di 79,99 euro. Microsoft Bluetooth Ergonomic Mouse combina un design ergonomico, confortevole e duraturo con la migliore performance wireless. Disponibile in diversi colori, il nuovo mouse è in vendita a 59,99 euro. Le amate Surface Earbuds arrivano nella nuova colorazione Grafite. In pre-order a partire da oggi al prezzo di 219,99 euro, saranno disponibili per l’acquisto dal 27 ottobre.

Tutti i nuovi prodotti Surface sono acquistabili sul Microsoft Store, dove studenti, insegnanti e genitori potranno ottenere uno sconto esclusivo già a partire dal pre-order: la nuova configurazione di Surface Pro X e gli accessori sopra citati potranno essere acquistati con uno sconto del 10%, mentre il nuovo Surface Laptop Go verrà scontato del 5%. Inoltre, fino al 31 ottobre, per l’acquisto di Surface Laptop Go e della nuova configurazione di Surface Pro X platino è attiva la campagna Trade-in, che permetterà di ricevere fino a 500 euro di sconto restituendo un dispositivo idoneo.

Francesco Pellegrino Lise




WWE 2K Battlegrounds, il wrestling si gioca in versione super deformed

WWE 2K Battlegrounds è una rappresentazione arcade e autoironica del mondo del wrestling che riporta le menti di chi è nato negli anni ’80, ma anche nei ’90, piacevolmente indietro nel tempo. Il titolo, disponibile su Xbox One, Pc, Switch e Ps4, è un’esperienza pensata per abbandonare le velleità simulative del filone classico in favore di un gameplay volutamente iperbolico e dai toni caricaturali. D’altra parte la serie principale ha bisogno di più tempo per ripresentarsi ai giocatori in modo adeguato, soprattutto dopo l’uscita del disastroso WWE 2K20, il che rende perfettamente sensata la scelta di riempire il vuoto del già cancellato WWE 2K21 con un prodotto differente, ma comunque in grado di tenere alto l’interesse degli amanti del genere. Non appena avviato il gioco, ci si rende subito conto delle molte opzioni a disposizione, con ben sette macro-categorie tra le quali scegliere da dove iniziare: Gioca, Superstar, Creazione personaggio, Creazione Battlegrounds, Sfide giornaliere e l’angolo “Benvenuto a WWE 2K Battlegrounds”. Si possono giocare diversi tipi di incontri come match singoli, tag team, tornei personalizzabili, sfide giornaliere da completare e, soprattutto, una ricca modalità campagna che, grazie anche all’ausilio di una storia a fumetti, si dipana attraverso un’incredibile varietà di ambientazioni e oltre 100 match nei quali si possono impiegare man mano dei nuovi personaggi che servono a far familiarizzare con le nuove classi di lottatori. Molto interessante anche la modalità King of Battleground, che prevede incontri multiplayer online contro altri tre giocatori nei quali vince chi getta gli avversari al di là delle corde. Altrettanto ben fatti i Tornei, dov’è possibile sfidare giocatori di tutto il mondo in diverse modalità di gioco presenti in WWE 2K Battlegrounds. Il titolo di Saber Interactive ha una modalità Campagna incentrata sul fittizio brand “Battlegrounds”, voluto dal leggendario Paul Heyman per regalare ai milioni di appassionati di wrestling una nuova forma di spettacolo più “underground”. Incaricato dal suo amico manager di viaggiare per l’America e il mondo in cerca di talenti sconosciuti, Stone Cold Steve Austin lascia l’amato ranch per intraprendere una missione di recruiting, che si conclude con la formazione di un piccolo gruppo composto da sette astri nascenti del wrestling. Divisa in capitoli legati ai paesi visitati da Steve Austin, la storia di WWE 2K Battlegrounds viene narrata attraverso pagine di fumetto, che vedono i vari protagonisti chiacchierare con la leggenda del wrestling e imbattersi in avversari altrettanto insidiosi, da Daniel Brian a Brock Lesnar, fino a Jake “The Snake” Roberts. Si tratta di un modo certamente gradevole di sviluppare il racconto, perché è calzante coi toni seri, ma anche a tratti scherzosi e allegri della produzione. 

Nel gioco tutti i lottatori vengono suddivisi in categorie in base alle loro attitudini specifiche: high flyer, brawler, power, all-rounder, tecnici. Prima di affrontare un match qualsiasi, i wrestler vanno scelti nell’ambito del proprio roster, tra quelli che si sarà riusciti a sbloccare progredendo nella modalità Campagna. Alcuni dei lottatori posseggono delle caratteristiche peculiari, da colpi potenziati ad una certa facilità nelle mosse di schienamento, dal ripristino rapido di una salute ottimale alla capacità di utilizzare delle contromosse particolarmente produttive nel bloccare i potenziamenti avversari. Man mano che si prosegue nella storia di WWE 2K Battlegrounds si sbloccheranno quindi i diversi wrestler, anche se non tutti e non così facilmente; infatti se si vuole fin da subito giocare con i lottatori più famosi o con gli eroi classici del wrestling, bisognerà ricorrere al solito store con un sistema di microtransazioni che prevede la presenza di due tipologie di valuta: Battle Bucks e Golden Bucks. Nel primo caso si tratta di una valuta che può essere accumulata vincendo incontri e raggiungendo gli obiettivi prefissati, nel secondo caso si tratta di valuta acquistabile con moneta reale (ad esempio, comprare 500 gettoni vuol dire investire circa 5 euro). E’ possibile acquistare vestiti, pacchetti di lottatori standard ma anche pacchetti contenenti le grandi stelle del passato con i loro costumi di scena: è il caso, ad esempio, di Andrè The Giant, The Undertaker o The Rock. L’unico vero problema sta nel fatto che se si vuole sbloccare tutto subito, il rischio è quello di dover spendere una discreta quantità di soldi. Il roster dei lottatori è particolarmente ricco e i futuri DLC completeranno l’offerta. I comandi di gioco sono particolarmente intuitivi ed il tutorial riesce a far padroneggiare in maniera piuttosto semplice anche i colpi più impegnativi. Il movimento dei lottatori è affidato allo stick analogico sinistro, mentre i tasti frontali vengono utilizzati per le mosse principali, dando vita a super mosse e combo in combinazione con i tasti dorsali ed i grilletti. Per quanto riguarda la localizzazione, i menu ed i testi in generale sono tradotti in italiano, mentre il parlato rimane esclusivamente in inglese. Il comparto sonoro offerto da WWE 2K Battlegrounds risulta ben fatto, con una tracklist composta principalmente dalle musiche d’entrata dei lottatori e dalla telecronaca, durante i match, del duo composto da Mauro Ranallo e Jerry “The King” Lawler, due dei miglioro esperti in materia.

A livello di gameplay il titolo è fortemente comparabile ad alcuni giochi di wrestling del passato appartenenti al filone arcade. Se in un primissimo momento la comprensione di tutte le dinamiche non sarà propriamente immediata, dopo qualche match e il totale apprendimento del parco mosse il tutto apparirà quasi ripetitivo: le combo non sono infatti particolarmente numerose, e sarà possibile padroneggiarle a dovere con davvero poca, pochissima pratica. Da segnalare qualche fastidioso calo di frame, particolarmente evidente nel momento in cui sono presenti più di tre wrestler all’interno del ring. Sempre per quanto concerne la giocabilità, ogni wrestler presente in WWE 2K Battlegrounds sarà dotato di uno stile, che andrà a influenzare l’approccio con cui affrontare ogni singolo match. Si va dai Brawler ai Technician, passando per i Power House e gli High Flyer: un modo per introdurre, all’interno dell’esperienza di gioco, un minimo di differenziazione in termini di gameplay. Importante sarà comprendere, più delle varie mosse, la dinamica legata ai contrattacchi: una volta metabolizzata e studiata nei particolari sarà infatti molto difficile per il vostro avversario, CPU o umano, riuscire ad arrecarvi qualsivoglia tipo di danno. Buona la scelta per quanto riguarda le arene, che presentano una discreta selezione di alcune location che hanno scritto la storia della WWE e di altre più scanzonate, come un Auto Shop di Detroit o una laguna con i già citati alligatori meccanici. Il roster dal canto suo non sarà particolarmente ampio in una fase iniziale, dove si potrà comunque scegliere tra alcune Superstar del calibro di Undertaker, Randy Orton e Rey Mysterio. Tirando le somme, al netto di qualche pregio e di altrettanti difetti, possiamo comunque considerare WWE 2K Battlegrounds come un prodotto tutto sommato piacevole: un ottimo “filler” in attesa del ritorno dei “veri” giochi di wrestling in grado, in ogni caso, di offrire qualche ora di spensierato divertimento agli utenti. Il roster è solido, con oltre 70 wrestler di ieri e oggi, mentre il carattere arcade del titolo è in grado di avvicinare anche chi non ha mai acquistato un gioco WWE. Il vero punto negativo risiede nella ripetitività delle mosse e dei colpi ma, alla fin fine, ci si può anche abituare pur soffrendo una certa mancanza di profondità e longevità. Insomma, il titolo è classificabile come un arcade da non sottovalutare che, siamo certi, sarà in grado di conquistare il cuore di chi ha amato o tutt’ora ama il mondo della lotta libera. 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7,5

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise




“Dona con Bing”, le ricerche sul web possono far del bene

Bing, si mette in gioco per far del bene. Dopo il successo riscosso negli Stati Uniti, arriva finalmente anche in Italia la campagna Dona Con Bing, il progetto internazionale a cura del motore di ricerca di Microsoft, finalizzata al sostegno delle organizzazioni no profit e di beneficenza attraverso il programma fedeltà Microsoft Rewards. Da oggi gli utenti iscritti a Microsoft Rewards potranno scegliere di donare i punti accumulati durante le ricerche online effettuate su Microsoft Bing, rimanendo connessi al proprio account, a un ente no profit e sostenere la causa umanitaria più vicina alla propria sensibilità. Fino al 31 dicembre 2020, Microsoft raddoppierà tutte le donazioni. Donare è semplicissimo: è possibile attivare Dona con Bing con un solo click, direttamente dalla dashboard del programma Microsoft Rewards. Grazie alla partnership con Benevity, è possibile scegliere tra migliaia di organizzazioni no profit presenti sul territorio italiano.  Una volta selezionato l’ente o l’organizzazione che si desidera supportare, i punti raccolti dall’utente verranno automaticamente trasformati in denaro e donati ogni mese. La campagna ideata da Microsoft Bing permette agli utenti di sostenere un’organizzazione diversa ogni mese. In Italia, in particolare, tra i partner supportati si evidenziano: UNICEF, Croce Rossa Italiana e Medici Senza Frontiere. Non è mai troppo tardi per fare del bene, cosa state aspettando allora? Accumulate più punti possibili e donate.

F.P.L.




Commandos 2 e Praetorians Hd remastered sono su Xbox One e Ps4

Commandos 2 e Praetorians: HD Remaster sono ora disponibili per PlayStation 4 e Xbox One. Il double pack contiene le remaster di entrambi gli iconici titoli, ciascuno disponibile per l’acquisto individuale tramite PlayStation e Microsoft Store. Le remaster includono una grafica in alta definizione dei due titoli di Pyro Studios, l’aggiunta di nuovi tutorial e missioni della campagna, supporto per i controller, nonché una versione integrata della modalità multiplayer di Praetorians – HD Remaster. Commandos 2 – HD Remaster e Praetorians – HD Remaster sono già disponibili per PC tramite Steam e tramite il Kalypso Store. La versione Nintendo Switch di Commandos 2 – HD Remaster arriverà questo inverno. Ma andiamo ad esaminare i titoli nello specifico.

Commandos 2 fa tornare i giocatori indietro nel tempo fino al 1940, un anno dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Le forze tedesche, ormai incontrastate e forti della loro organizzazione e della Guerra Lampo, dominano l’Europa costringendo le truppe inglesi e francesi a imbarcarsi per l’Inghilterra dopo l’accerchiamento nazista del Belgio e la presa della Linea Maginot e di Parigi. Ormai completamente allo sbando, le forze alleate sono costrette a pianificare azioni rischiose per contrastare l’avanzata nazista durante la Battaglia d’Inghilterra, in modo da prepararsi adeguatamente al contrattacco. A causa dell’ottima organizzazione dell’esercito tedesco e del Terzo Reich, i metodi convenzionali non possono riportare il conflitto in una fase di stallo. Soltanto delle unità speciali, duramente addestrate e coraggiose nello spirito, potranno colpire nel cuore la macchina bellica di Hitler: i Commandos. Divisi per categoria e abilità speciali, li muoveremo in vari scenari nelle dieci missioni della campagna principale. Dalla Francia alle fredde zone dell’Artico occupate dai nazisti, dalla Birmania alla Thailandia soggiogate dai giapponesi, le ambientazioni restano invariate rispetto al passato, non aggiungendo alcunché all’esperienza, a parte i vari collezionabili. Ovviamente in questa remastered Hd di Commandos 2 non cambia neppure il gameplay, infatti esso è rimasto lo stesso identico che era stato ideato su PC vent’anni fa. La visuale isometrica con telecamera fissa è accompagnata da un’interfaccia mal gestita e poco funzionale, che confonde il videogiocatore anziché aiutarlo. Per quanto fosse complesso e ben articolato all’epoca, ora il gioco risulta parecchio “antico”, considerati gli altri concorrenti sul mercato. Nonostante l’intelligenza artificiale reagisca ottimamente, spesso si rivela mal equilibrata e fin troppo severa, soprattutto a un livello di sfida intermedio. La fluidità presente in questa edizione 2020 del titolo viene però compromessa da un rallentamento dei modelli poligonali. Quando si tratta di utilizzare le meccaniche come il cono visivo per evitare il nemico, poi, spesso è davvero complesso capire l’azione e seguirla con attenzione per via di una gestione superficiale dei comandi. Complice nuovamente l’interfaccia, spesso si è costretti a tenere premuti due tasti per mirare e colpire con un’arma da fuoco. Neppure il lato grafico brilla, nonostante una maggiore definizione dei cromatismi ambientali. I modelli poligonali sembrano a una risoluzione inferiore, se non la stessa presente nell’originale. Gli edifici, rispetto al passato, sono meglio rifiniti e hanno un buon design, nonostante a volte non siano ben amalgamati con quanto li circonda. L’aspetto tecnico, quello più preoccupante, è ciò che ha minato la nostra esperienza, dando origine alle relative conclusioni. Oltre ai gravissimi problemi di input lag, persistono bug che spesso rovinano l’esperienza, dal sonoro in cui scompaiono i rumori e le voci, alle scritte dei sottotitoli. Considerate le critiche che abbiamo mosso all’edizione remaster di a Commandos 2, speriamo che le correzioni necessarie arrivino quanto prima, rendendo l’esperienza godibile. Attualmente, quindi, questa riedizione di Commandos 2 non riesce a ritagliarsi uno spazio se non tra le fila degli appassionati che ancora oggi ricordano con nostalgia l’originale.

https://www.youtube.com/watch?v=rzJR0ARxEiU

Di qualità di gran lunga superiore l’altra metà del pacchetto. La versione rimasterizzata di Praetorians è infatti il pezzo forte di questo Double Pack, anche se purtroppo stiamo pur sempre parlando di uno strategico in tempo reale nato su PC. Ciò significa che il limite più grande di questo RTS è rappresentato dal sistema di controllo via pad. Anche qui il comparto grafico si presenta rimodernato, laddove sul versante tecnico non si registrano problemi. Il codice di Praetorians è difatti molto più pulito rispetto a quello di Commandos 2, tanto che l’esperienza fila senza particolari intoppi, fatto salvo qualche sporadico e quasi impercettibile calo di frame rate. Gestire il proprio esercito con un controller, invece, è tutt’altro che semplice. Mentre su PC basta un click per portare a termine un po’ tutte le azioni, dalla selezione delle unità all’attivazione di un’abilità speciale, su console è necessario memorizzare diverse combinazioni di tasti e passare attraverso vari sottomenù per svolgere anche la più semplice delle manovre strategiche. Ci si fa l’abitudine, ma nelle situazioni più concitate la macchinosità e la scarsa immediatezza del sistema di controllo si fanno sentire. Per fortuna Praetorians è già di per sé un RTS relativamente semplificato nella misura in cui non vi sono risorse da raccogliere o una base da gestire. Tutto passa attraverso uno o più accampamenti sparsi nella mappa dai quali reclutare unità militari, che poi vanno inviati contro gli eserciti e gli accampamenti nemici. La microgestione – dunque – è ridotta al minimo, se non inesistente. Certo, la resa complessiva assume sempre quel retrogusto di esperienza sub-ottimale, ma Praetorians è ancora oggi uno strategico in tempo reale di grande qualità, e se l’unico modo che avete di giocarci è attraverso una PS4 o una Xbox One, allora potreste tranquillamente farci un pensierino ben consci dei limiti intrinsechi della versione console.

Tirando le somme, se siete amanti del retrogaming e di quei giochi che poco prima dell’entrata dell’attuale millennio hanno lasciato il segno, allora Commandos 2 e Praetorians Hd remastered double pack è un prodotto che non vi potete lasciar perdere. Sicuramente però tale uscita è destinata a rimanere un prodotto di nicchia in quanto, le nuove generazioni di gamers, sicuramente apprezzerebbero poco pietre miliari come queste che hanno fatto la storia, ma che purtroppo sono destinate a rimanere nei ricordi e nei cuori di chi le ha vissute quando erano la novità del momento.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 6,5

Sonoro: 7

Gameplay: 6,5

Longevità: 6

VOTO FINALE: 6,5

Francesco Pellegrino Lise




Colleferro (calcio, Under 17 Elite), Carbonari: “Bisogna adeguarsi all’intensità di questa categoria”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro “scatena” le sue due squadre Elite. Questo è il week-end dell’esordio per Under 15 e Under 17 rossonere e nell’ambiente c’è tanta curiosità verso questi gruppi e verso quelli regionali che inizieranno più in là. Il gruppo maggiore è stato affidato a mister Vittorio Carbonari che già guidava questi ragazzi nella passata stagione, nella categoria Under 16 regionale. “Ovviamente quest’anno ci confronteremo con il meglio del calcio giovanile regionale e l’impatto con l’Elite potrebbe farsi sentire – dice il tecnico – Ma siamo fiduciosi perché abbiamo un gruppo consolidato che lavora assieme da tempo, com’è nella filosofia di questo club per cui lavoro ormai da più di cinque anni. Qualche innesto è stato fatto, pescando anche dalle categorie provinciali perché vogliamo valorizzare i ragazzi del territorio. L’obiettivo sportivo? Quello primario è chiaramente la permanenza in categoria, ma giochiamo senza grandi pressioni e cercando soprattutto di dimostrare le nostre qualità”. Il debutto è in programma domenica mattina in casa contro l’Atletico 2000: “Partiremo incrociando subito un avversario molto tosto e non sarebbe male muovere la classifica, anche per l’autostima dei ragazzi. Purtroppo ci trasciniamo dietro la squalifica di cinque giocatori dalla passata stagione, ma i ragazzi che scenderanno in campo lo faranno con l’idea di sfoderare una buona prestazione e dare il massimo: il risultato sarà una conseguenza di questo atteggiamento”. Carbonari spiega quali potrebbero essere le difficoltà maggiori della sua squadra nella categoria Elite: “A livello tecnico il gruppo ha poco da invidiare alle sue avversarie. Dobbiamo crescere e farci trovare pronti sotto il punto di vista dell’intensità e dei ritmi di gioco, oltre che nella cura dei dettagli: in questa categoria non ti puoi permettere errori perché gli avversari ti puniscono immediatamente”.




Real Valle Martella (calcio, II cat.), La Falce: “Il ritorno a Zagarolo è stato emozionante per me”

Zagarolo (Rm) – E’ una delle colonne del vecchio gruppo, un difensore esperto ed affidabile. Emiliano La Falce, centrale classe 1995, sta per iniziare il suo terzo anno al Real Valle Martella e conosce bene le qualità di questo gruppo, sia a livello tecnico che umano. “L’ossatura della squadra è rimasta la stessa e poi sono arrivati nuovi elementi che sicuramente ci potranno dare un buon contributo. Io sono rimasto perché qui ci sono tanti amici con cui condivido diversi momenti anche fuori dal campo di gioco”. Tra i motivi che hanno convinto La Falce a continuare l’avventura col Real Valle Martella c’è il ritorno “a casa” o quantomeno nel comune di appartenenza: “Siamo stati due anni a Monte Compatri e chiaramente ci sentivamo ospiti. Il fatto che il presidente Daniele Imola sia riuscito a riportare la squadra a Zagarolo è sicuramente importante. Il sottoscritto ha fatto quasi tutta la trafila delle giovanili al “Mastrangeli” e devo ammettere che il primo allenamento di quest’anno, fatto su questo campo, mi ha regalato una forte emozione”. La formazione prenestina anticiperà il debutto ufficiale rispetto a tante altre squadre di Seconda categoria: domenica, infatti, c’è il match interno di Coppa Lazio di categoria contro il Lucky Junior. “L’obiettivo? Noi scendiamo in campo come tutte le squadre per cercare di vincere ogni singola partita. La Coppa può darci una “alternativa in più” per provare a fare il salto di categoria. Inoltre sono mesi che non giochiamo una partita ufficiale e questo sarà un forte stimolo, anche se ovviamente stiamo “riprendendo confidenza” col campo e coi ritmi di gioco”. La Falce e compagni stanno assorbendo bene anche le direttive del nuovo staff tecnico: “Serve un po’ di tempo per oliare certi meccanismi, ma le prime amichevoli hanno dato dei riscontri positivi: è il segno che siamo sulla buona strada” conclude il difensore.




Città di Valmontone (calcio, I cat.), mister Sarnino: “Dobbiamo sempre cercare di alzare i ritmi”

Valmontone (Rm) – Si aprirà con la sfida interna alla Dinamo Labico il campionato della Prima categoria del Città di Valmontone. La formazione del presidente Massimiliano Bellotti, domenica prossima, vuole subito dare un segnale importante: “Il pre-campionato è stato sicuramente positivo – dice il tecnico Aurelio Sarnino – La squadra ha lavorato bene ed ha sempre risposto alle sollecitazioni dello staff, accorciando i tempi di apprendimento delle metodologie di allenamento e mostrando una buona disponibilità. Sono soddisfatto di come sono andate le cose in queste prime settimane”. La sfida di domenica vivrà anche di tanti “incroci” particolari: “E’ una partita sentita da diversi giocatori: noi abbiamo Romagnoli e Rovitelli che giocavano a Labico e anche nelle loro fila c’è qualche ex Valmontone. Per come la vivo io il vero derby è quello con il Colleferro, poi ovviamente queste sfide tra paesi limitrofi possono essere cariche di significati particolari. Cosa sappiamo di loro? Li ho visti in un’amichevole, sono una squadra abbastanza esperta e che ha gente capace di giocare in mezzo alle linee. Dovremo stare attenti a certe dinamiche tattiche, ma guardiamo soprattutto in casa nostra”. Il Città di Valmontone di mister Sarnino dovrà essere fortemente riconoscibile: “Abbiamo un gruppo dall’età media piuttosto bassa e quindi dobbiamo cercare di alzare i ritmi sin dalle prime battute, ovviamente usando sempre testa e lucidità. Al tempo stesso vogliamo provare a palleggiare e “stancare” l’avversario di turno”. Il giovane allenatore non ha “timore” di prendersi responsabilità: “Vogliamo cercare di competere per vincere – spiega Sarnino – La società ha allestito una rosa di qualità e a me non piace nascondermi. Siamo stati inseriti in un girone tosto, ma vogliamo per lo meno stare nelle zone di alta classifica: non voglio fare un torneo anonimo”.




Ssd Colonna (calcio, I cat.), Torricelli pronto per il debutto: “Casilina? Sappiamo poco di loro”

Colonna (Rm) – Sta per suonare la “campanella” per la rinnovata Prima categoria del Colonna. La squadra del neo mister Alberto Torricelli debutterà domenica prossima tra le mura amiche contro il Casilina. “Vengono da un’unione di intenti con il Ponte di Nona di cui conosco la voglia di ben figurare – dice l’allenatore castellano – Ma della loro prima squadra sappiamo poco, al momento sono un po’ un’incognita”. Il Colonna ha un gruppo in formazione, sicuramente rinnovato rispetto alla passata stagione: “Nelle prime settimane abbiamo avuto qualche problemino, ma pian piano le cose sono migliorate e nelle ultime due amichevoli contro Marino e Pibe de Oro la squadra ha sfoderato delle prestazioni convincenti e ha mostrato dei chiari passi in avanti. Per la sfida col Casilina speriamo di poter essere al 70-80% della condizione fisica, d’altronde è normale non essere al top”. Il tecnico parla della conformazione della rosa: “Ci sono diversi elementi che non facevano parte del vecchio gruppo e anche un nuovo allenatore, quindi stiamo cercando di lavorare sull’amalgama e anche sulla costruzione di una mentalità vincente perché vogliamo essere protagonisti”. Torricelli si era espresso in maniera chiara nei primi giorni successivi alla presentazione e non ha cambiato idea a distanza di un paio di mesi: “Il girone è molto tosto, ma ce lo aspettavamo. Ci sono compagini che hanno investito tanto e che sicuramente saranno protagoniste fino alla fine per la vittoria finale. Noi, però, siamo fiduciosi sulle qualità del gruppo e non abbiamo cambiato idea rispetto ai primi giorni della mia avventura qui a Colonna”. L’allenatore si dice soddisfatto della sua prima parte di esperienza nel club castellano: “Assieme al direttore David Pinci abbiamo allestito un organico molto competitivo e poi mi trovo benissimo in questo ambiente e con la società, che non ci fa mai mancare la propria vicinanza”.




Real Rocca di Papa L.R. (calcio, Eccellenza), Barone: “So che la società si aspetta tanto da me”

Rocca di Papa (Rm) – Primo punto del Real Rocca di Papa L.R. nel campionato di Eccellenza. La formazione del presidente Tonino D’Auria ha impattato 1-1 in casa contro la Boreale: il gol di Romei ha rimontato l’iniziale vantaggio degli ospiti. “Una buona partita, volevamo riscattare la sconfitta della prima giornata e abbiamo fornito una prestazione di livello – dice il centrocampista classe 1997 Thomas Barone – Nel primo tempo, tra l’altro, abbiamo subito anche l’espulsione di Dabo e a inizio ripresa siamo andati sotto: a quel punto è uscita fuori una bella reazione e, dopo un cartellino rosso anche per la squadra ospite, siamo riusciti a trovare il pareggio. Nel finale sia noi che gli avversari abbiamo provato a vincere, ma il risultato non è cambiato più”. Barone ha pure sfiorato la prima marcatura stagionale cogliendo un palo da calcio di punizione: “Eravamo nel primo tempo, ancora sullo 0-0: fossimo andati in vantaggio sarebbe cambiato il quadro tattico della gara, ma ora guardiamo avanti”. Alla sfida di domenica prossima sul campo del Real Monterotondo Scalo che non ha giocato il suo match nel secondo turno di campionato: “E’ una stagione molto particolare e dobbiamo adattarci – rimarca Barone – Comunque domenica faremo visita a un avversario che l’anno scorso è stato scavalcato proprio la domenica prima del blocco dei campionati, altrimenti sarebbe finito in serie D. Anche quest’anno gli eretini sono tra le possibili protagoniste della stagione e quindi sarà un match molto duro, ma anche noi dopo il buon pre-campionato fatto godiamo di una buona considerazione da parte delle nostre avversarie. Non credo che ci sottovaluteranno”. Il centrocampista ex Sporting Genzano parla del suo inserimento nel gruppo roccheggiano: “So bene che la società si aspetta molto da me e cercherò di ripagarla con belle prestazioni. Sono entrato a far parte di un gruppo giovane e molto compatto e inoltre qui c’è una società sempre vicina alle esigenze della squadra, a partire dal presidente. La salvezza è l’obiettivo primario: le sei retrocessioni stagionali rendono complicato questo traguardo, ma sono fiducioso che questa squadra possa ottenere la permanenza in categoria”.




Taranto, si preparano operatori per la gestione del turismo legato al mare

TARANTO – Turismo culturale ed economia del mare. Taranto con il suo mare protagonista del biennio di alta specializzazione ITS “Management 4.0 del turismo per lo sviluppo di una blue destination”, in partenza entro ottobre 2020, grazie al Protocollo di Intesa tra Comune di Taranto e Fondazione ITS Turismo e Beni Culturali della Puglia.

L’obiettivo è quello di formare 25 tecnici esperti nella gestione della filiera dell’Economia del Mare e delle nuove forme di turismo (esperienziale, lento, emozionale,ecc..) che, attraverso la valorizzazione e la messa in rete di tutte le risorse territoriali, operino per una effettiva integrazione, nell’ottica di una gestione di destinazione per l’economia del mare.

La valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del territorio sono una componente della programmazione e dello sviluppo economico di Ecosistema Taranto e comportano ricadute positive sia in ambito strettamente turistico, sia in ambito culturale ed economico, contribuendo alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione del diversificato patrimonio di un territorio.
Le iscrizioni sono aperte su itsturismopuglia.gov.it e saranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo di candidature previste.

Il 7 ottobre alle 10, a Palazzo Pantaleo, a Taranto, l’assessore allo Sviluppo Economico, Promozione Territoriale e Turismo Fabrizio Manzulli e la presidente della fondazione “ITS per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato” Giuseppina Antonaci, presentano il percorso di studi su citato.

La collaborazione tra l’ente e l’Istituto Tecnico Superiore è nata a inizio agosto con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato proprio all’avvio di questa attività di alta formazione con lo scopo di preparare figure professionali in grado di far fronte alle esigenze del turismo del mare e del turismo nautico, prevedendo anche una collaborazione con Costa Crociere.