Coronavirus, titolari bar che non fanno rispettare le regole: il Sindaco impone la chiusura dalle 15 alle 6 per un mese a Bistrot Bonaccorsi e Bar Halloween

BOLOGNA – Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato due ordinanze che impongono la chiusura dalle 15 alle 6 del giorno successivo rispettivamente al Bistrot Bonaccorsi di via Saragozza 81 e al Bar Halloween di via Stalingrado 22. La chiusura alle 15 dovrà essere rispettata tutti i giorni fino al 30 novembre 2020.

Le ordinanze sono la conseguenza di ripetute violazioni delle misure di contenimento del contagio del coronavirus da parte dei due titolari che hanno messo così a rischio la salute pubblica: intervenire sugli orari di apertura, pur garantendo l’attività dei due pubblici esercizi, è dunque necessario per tutelare la salute di tutti.

Per entrambi i pubblici esercizi, le numerose segnalazioni riguardano sia violazioni delle misure, stabilite dal Dpcm in vigore, per le attività dei servizi di ristorazione, sia delle regole valide per tutti i cittadini (come mascherina e distanziamento) e non rispettate da parte di frequentatori dei due locali. Le segnalazioni sono state confermate dai controlli effettuati dalla Polizia Locale e dalle altre Forze di Polizia, che hanno rilevato lo svolgimento dell’attività di ristorazione con modalità e in orario non consentiti, assembramenti davanti ai pubblici esercizi e, per quanto riguarda il Bistrot Bonaccorsi, anche il mancato rispetto delle norme di utilizzo del dehors il cui ampliamento è stato concesso dall’Amministrazione comunale senza canone proprio per garantire ai clienti e agli addetti del pubblico esercizio la consumazione di cibi e bevande in sicurezza.

La violazione delle disposizioni delle due ordinanze comportano la sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro. In caso di reiterata inosservanza delle misure, partirà la comunicazione al Questore di Bologna come previsto dalla legge.




Emergenza Covid, Gentiloni: “Inevitabile arrivare a decisioni drastiche”

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, avrebbe dato un’accelerata, anticipando a lunedì l’intervento al Parlamento sulle nuove misure contro la pandemia, per poi convocare in serata una riunione per discutere e definire un nuovo dpcm. E’ quanto si apprende da fonti di maggioranza. Nella riunione di oggi, il premier avrebbe manifestato l’esigenza di coinvolgere le opposizioni

“Per la portata di questa seconda ondata non c’è un manuale né una palla di vetro, i numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Festival de Il Foglio. “I criteri sono: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Noi siamo sempre flessibili”, ha aggiunto Conte. “Stiamo lavorando per capire se si deve intervenire ancora”.

Vaccino: a primavera dosi per tutti

“Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie”, ha spiegato Conte, al Festival de Il Foglio parlando delle prime dosi di vaccino conto il Covid. Il premier però precisa che per vedere gli effetti del vaccino “dobbiamo aspettare primavera quando prevedibilmente arriveranno per tutti” le dosi.

“Ho chiamato i presidenti di Camera e Senato, ho chiesto loro se c’è la possibilità di trovare uno strumento o un luogo dove confrontarsi in tempi rapidi con il Parlamento”, ha aggiunto il premier parlando del confronto anche con le opposizioni “E’ una esigenza, quando ci sono da prendere misure in tempi rapidi, che ci sia un luogo di confronto”. Conte ha parlato nello specifico di “un tavolo di confronto. Il governo sarebbe ancora più sereno, prendendo decisioni e coinvolgendo tutti gli attori, è giusto che sia così”.

“La curva sta subendo una impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza – ha spiegato Conte –, alcuni presidenti di regione lo hanno fatto, non è il nostro obiettivo, noi continuiamo a difendere fino alla fine la didattica in presenza. Ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute de tessuto economico“. 

 “Mi auguro che sia possibile evitare di chiudere le scuole e le attività, i luoghi di lavoro, assicurando la sicurezza”, ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini ospite della festa del Foglio.

“La situazione non è fuori controllo in nessun Paese europeo, incluso il Belgio e tuttavia diversi Paesi a cominciare da Francia, Belgio, Inghilterra, Germania ed altri che sono meno sotto i riflettori, hanno preso decisioni drastiche. Credo sia abbastanza inevitabile arrivare a decisioni drastiche, con lo sforzo di salvaguardare alcuni aspetti della nostra vita, del lavoro e del sistema di istruzione soprattutto per i più giovani”, ha detto il commissario Ue, Paolo Gentiloni. Gentiloni ha parlato di “un percorso abbastanza scritto nei diversi Paesi europei” che avrà “le sue conseguenze sociali e sull’economia”.




Lutto nel mondo del cinema: morto Sean Connery l’indimenticabile James Bond

E’ morto Sean Connery. All’età di 90 anni, addio al grande attore scozzese. Lo annuncia sul proprio sito la Bbc citando fonti della famiglia. Primo e iconico interprete di James Bond, ha poi dimostrato nella lunga carriera la sua versatilità conquistando un Oscar nel 1988 come miglior attore protagonista per gli Intoccabili, due Bafta e tre Golden Globes.

L’attore scozzese è diventato celebre in tutto il mondo per la sua interpretazione di James Bond, comparendo in sette dei film della saga nata nel 1953 dalla penna dello scrittore britannico Ian Fleming. La sua carriera di attore ha attraversato decenni e i suoi numerosi premi includevano un Oscar, due premi Bafta e tre Golden Globe. Nominato ‘Sir’ dalla regina nel 2000, l’attore ha interpretato diversi altri film di successo tra cui ‘Caccia a ottobre rosso’, ‘Indiana Jones e l’ultima crociata’ e ‘The Rock’. Ottenne l’oscar nel 1988 come attore non protagonista di ‘Gli intoccabili’, a fianco di Robert De Niro e Kevin Costner. Ad agosto aveva compiuto 90 anni.

Sean Connery è morto nel sonno dopo aver combattuto una lunga malattia mentre si trovava alle Bahamas, riferisce Variety News che cita la famiglia. L’attore è stato sposato all’attrice Diane Cilento dal 1962-1973. La coppia ha divorziato nel 1973 e Cilento morì nel 2011. Connery lascia la seconda moglie, la pittrice Micheline Roquebrune, con la quale era sposato dal 1975; il figlio Jason, pure attore, figlio della prima moglie, e un nipote, figlio di Jason.

“La Scozia è in lutto”, scrive la premier scozzese, Nicola Sturgeon, su Twitter. “Mi si è spezzato il cuore dopo aver saputo della morte di Sir Sean Connery. Il nostro Paese piange uno dei suoi figli più amati”, continua. “Sean è nato in una famiglia operaia di Edimburgo e grazie al talento e al duro lavoro è diventato un’icona del cinema internazionale e uno degli attori più affermati al mondo”.




Terremoto tra Grecia e Turchia: sale il bilancio dei morti

Si aggrava il bilancio dei morti in Turchia a seguito della forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.0, che ieri ha colpito le profondità del mar Egeo, circa 14 km al largo dell’isola greca di Samos. Ma è la Turchia che registra il bilancio peggiore con almeno 24 morti e 800 feriti, mentre a Samos i morti accertati sono due studenti rimasti travolti dal muro di un edificio crollato. Il forte sisma ha provocato un mini-tsunami con le onde che hanno travolto negozi e abitazioni sulla costa turca. I soccorritori stamani hanno ripreso a scavare a mani nude tra le macerie alla disperata ricerca di sopravvissuti.

Quando la terra ha cominciato a tremare, nuvole di polvere scura hanno coperto il cielo sopra Smirne, mentre le onde di un mini-tsunami travolgevano negozi e abitazioni sulla costa turca. Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.0, ha colpito nelle prime ore del pomeriggio le profondità del mar Egeo, circa 14 km al largo dell’isola greca di Samos. Una scossa tanto potente da essere avvertita fino a Istanbul e Atene. Separate da una manciata di miglia, ma da una lunga distanza geopolitica, Turchia e Grecia si sono trovate nuovamente unite da un disastro naturale, come avvenne con la “diplomazia dei terremoti” che nel 1999 avvicinò improvvisamente i due nemici storici.

A pagare il prezzo più alto è stata l’area costiera di Smirne, terza metropoli turca dopo Istanbul e Ankara. Decine sono gli edifici crollati, alcuni dei quali completamente collassati. Sotto le macerie di una ventina di palazzi i soccorritori si sono affannati fino a tarda sera per cercare di estrarre vivi i numerosi dispersi. Una disperata corsa contro il tempo, mentre i feriti chiamavano aiuto a voce o inviando messaggi sui cellulari. Tra le prime a essere salvate, una ragazza emersa in diretta televisiva nazionale da un cumulo di cemento. Le persone soccorse tra le macerie sono in tutto una settantina. Sul posto le autorità hanno inviato decine di ambulanze e mezzi d’emergenza, mentre missioni di solidarietà partivano dal resto del Paese. Forte allarme ha suscitato anche il mini-tsunami, con onde alte un metro, che ha trasformato il distretto costiero di Seferhisar in uno scenario alluvionato.




Roma, riqualificati i giardini a piazza Vittorio. Raggi: “Sono fantastici!”…polemiche sui “toni di giubilo”

“Dopo più di 20 anni i Giardini di Piazza Vittorio tornano a nuova vita e domani riaprono ai cittadini. Abbiamo riqualificato completamente il cuore verde del quartiere Esquilino a Roma. I nuovi giardini sono fantastici e lasciano senza fiato! Questo il messaggio della sindaca Cinque Stelle Raggi soddisfatta per la riqualificazione

Verde pubblico…a fine mandato

“L’ondata di maltempo che ha investito Roma negli ultimi giorni ha lasciato dietro di sé una scia incalcolabile di danni legati alla caduta di rami ed interi alberi nelle strade e nelle aree verdi, costringendo i Vigili del Fuoco ad oltre 60 interventi e riportando alla luce il problema mai risolto del verde pubblico capitolino. Lo scorso 23 settembre è stato annunciato l’accordo triennale da 48 milioni per la cura del verde pubblico orizzontale nella Capitale, con cui si affida la manutenzione dei parchi pubblici e del verde urbano ai privati e quella delle ville storiche e dei parchi di pregio al Servizio Giardini del Comune.

L’accordo, che arriva a pochi mesi dalla fine del mandato, è fondamentale visto il disastroso stato in cui versa il verde romano ed è stato annunciato con toni di giubilo dalla Sindaca Raggi che lo ha definito la sua “risposta a mafia capitale”, addossando come al solito la responsabilità del ritardo cronico che caratterizza questa Giunta alla situazione lasciata da quelle precedenti. Viene da chiedersi fino ad ora come veniva gestita la manutenzione del verde pubblico visto lo stato d’abbandono in cui si trovano i parchi e le aree verdi capitoline. Servivano 3 anni e mezzo per occuparsi di una questione fondamentale per il decoro e la sicurezza di Roma? E soprattutto qual è la responsabilità di un Sindaco se non quella di individuare immediate soluzioni ai problemi della città che governa subito dopo il suo insediamento come promesso ai cittadini? Questo tentativo della Giunta Raggi di occuparsi solo a ridosso delle elezioni dei problemi che fino ad ora erano stati ignorati ci ricorda pericolosamente i metodi della prima Repubblica”

Così Ermenegildo Rossi, Segretario UGL di Roma e Provincia che continua:
“Ora attendiamo l’affidamento della gara europea per la manutenzione e la potatura degli alberi, altro intervento annunciato ma che ancora non vede la luce, e nel frattempo continuiamo ad assistere alle già citate e tristemente note cadute di rami e alberi che ad ogni temporale mettono in pericolo i Cittadini romani. Il verde pubblico è l’emblema della lentezza burocratica della Giunta Raggi che agisce in ritardo e scarica le responsabilità su chi c’era prima, ma a farne le spese come sempre sono i Romani”




Roma, Centocelle: 17enne va in giro con scooter rubato e in orario di coprifuoco. Denunciato dai carabinieri

ROMA – Nella notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno denunciato a piede libero un 17enne romano, con precedenti, con l’accusa di ricettazione.

Il giovane è stato intercettato dalla pattuglia di militari mentre circolava a bordo di uno scooter in pieno orario di “coprifuoco” lungo via delle Rose: dai successivi accertamenti è emerso che il veicolo è risultato provento di un furto denunciato il 7 ottobre scorso.

Inevitabili per il 17enne il deferimento all’Autorità Giudiziaria e la sanzione prevista per la violazione del divieto di circolazione in orario notturno (da mezzanotte alle 5 del mattino) disposto per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Il motociclo è stato riconsegnato al legittimo proprietario.




Emergenza Covid, Simeone (FI): “urgente aumentare le indagini epidemiologiche sul territorio e incrementando il personale sanitario”

Emergenza Covid, ci attendono 6-7 mesi difficili? Occorre con urgenza migliorare i servizi, aumentando le indagini epidemiologiche sul territorio e incrementando il personale sanitario. 

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“Come presidente della commissione Sanità – dichiara il Consigliere regionale FI Giuseppe Simeone -sottolineo che abbiamo messo al centro dei nostri indirizzi la prevenzione ed in particolare la crescita di indagini epidemiologiche sul territorio. Ci auguriamo screening più numerosi rispetto al recente passato. Purtroppo continuiamo a registrare troppe le criticità avvenute nei nostri territori. 

Ad esempio in provincia di Latina abbiamo due casi eclatanti che meritano di ricevere risposte adeguate. Un ragazzo di terza media della scuola Manuzio di Latina Scalo lo scorso 25 settembre è risultato positivo al Covid. Ben 22 suoi compagni di classe hanno effettuato il tampone, seppure solo dopo 7 giorni. Ma ad oggi non hanno ancora ricevuto la risposta. Abbiamo quindi 22 famiglie che non sanno cosa fare e di fatto resi ‘prigionieri’ nelle loro abitazioni.

Altrettanto grave la vicenda di un ragazzo di Formia che dal 23 settembre è in isolamento domiciliare. Pensate che solo il 3 ottobre gli è stato fatto il tampone e dopo 2 giorni ha conosciuto l’esito dell’esame. Parliamo di un ragazzo che gestisce un piccolo bar di proprietà, e per ben 12 giorni gli è stato reso impossibile aprirlo. Come conseguenza più grave, la sua famiglia non ha ricevuto un centesimo, venendo penalizzata gravemente sul piano economico.

E’ ragionevole chiedersi, perché gli alunni e le famiglie di Latina ancora non conoscono l’esito dei tamponi? Perché il ragazzo di Formia deve pagare economicamente i ritardi per le diagnosi? 
Occorre comprendere questi drammi sociali e sforzarsi di trovare soluzioni concrete. Come? Aumentando il numero dei test e tamponi. Allargando possibilmente il numero dei laboratori privati che possono effettuarli. Il privato non è un nemico ma è un alleato contro il Covid.

Il modello organizzativo va migliorato urgentemente: nel Lazio in questi giorni si assiste frequentemente a file interminabili di automobili e di utenti davanti le postazioni drive in. Accade a Roma, nel suo hinterland come nelle altre province.

Cosa fare? Bisogna aggredire il problema invertendo la rotta, perchè la soluzione non può essere quella di spostare gli operatori da una parte all’altra. Semmai c’è l’esigenza di aumentare il personale sanitario, dai medici agli infermieri. Mi auguro che l’assessore D’Amato voglia potenziare gli organici, da subito e senza perdere tempo ulteriore. Ne va della vita dei nostri concittadini




Ostia, assembramenti quotidiani di ragazzi senza mascherina in centro storico: residenti chiedono aiuto alle autorità

OSTIA (RM) – Più controlli e interventi da parte delle autorità per garantire la sicurezza e la lotta al degrado. Questo quanto chiedono i residenti di via degli Aldobrandini e via Granito di Belmonte a Ostia che denunciano il quotidiano ripetersi di assembramenti con giovani senza mascherina oltre al fatto che disturbano la quiete pubblica.

Il comitato spontaneo “Cittadini Centro Storico Ostia” dopo aver raccolto circa cento firme ha presentato un esposto corredato da un dossier fotografico alle autorità competenti. “Dalle ore 15.30 fino alle prime ore del mattino, – scrivono dal Comitato – in particolare nelle notti di venerdì e sabato, si è costretti ad assistere e sopportare a forti schiamazzi, dovuti a gruppi di ragazzi senza mascherina accalcati sotto le finestre dei palazzi che si lasciano andare ad intemperanze verbali, entrano nei portoni di noi residenti, lasciando tracce di sporcizia, bottiglie di birra e quant’altro”.

Il gruppo di residenti già nel mese di giugno aveva organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare le Istituzioni sulla questione relativa alla sicurezza di piazza Tor San Michele e delle vie limitrofe. Vennero raccolte centinaia di firme e inoltrato un esposto nel quale si chiedeva di istituire un presidio fisso delle Forze dell’Ordine in quanto la piazza e le vie intorno erano divenute “una terra di nessuno, da anni abbandonata al degrado e all’insicurezza, dove i residenti hanno paura ad uscire e a rientrare in casa perchè la movida notturna, oltre ad impedire il riposo, è sempre più pericolosa”. A conferma delle innumerevoli denunce e segnalazioni l’episodio avvenuto nel mese di luglio quando in piena notte su via Rutilio Namaziano vennero squarciate le gomme di una ventina di auto di residenti parcheggiate.

“Durante l’estate le forze dell’ordine, che ringraziamo fortemente, – dichiarano ancora dal Comitato – hanno attenzionato la nostra zona e i  risultati si sono visti, ma finita l’estate purtroppo sono ricominciati i disagi, specie nelle vie adiacenti alla piazza dove è più facile nascondersi. L’emergenza sanitaria impone controlli costanti e noi chiediamo alle autorità di mandare pattuglie a verificare assembramenti di ragazzi quasi sempre senza mascherina”, affermano i residenti”.




Anguillara Sabazia, Acqua Claudia: al via il bando regionale per affidare le sorgenti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Al via la manifestazione di interesse per lo sfruttamento delle sorgenti dell’Acqua Claudia ad Anguillara Sabazia.

E’ dello scorso 20 ottobre l’avviso pubblico della Regione Lazio che riguarda il bando per il rilascio della concessione mineraria e delle pertinenze delle “Sorgenti dell’Acqua Claudia”.

Cliccare qui per scaricare il bando e la modulistica per partecipare

Un atto necessario, da parte della Regione Lazio, dopo che nell’aprile del 2018 la società Sorgenti Claudia ha presentato domanda di rilascio della concessione e che nel giugno del 2019 ha visto nominare il proprio amministratore delegato Stefano Gualdi custode della concessione mineraria.

Ora ai fini dell’affidamento la Regione dovrà verificare se ci sono altre aziende interessate alla concessione e poi procedere a un confronto competitivo. Se nessuno aderirà al bando che scade l’11 dicembre la Regione valuterà l’istanza della società Sorgenti Claudia.




Roma, acqua e luce gratis: coppia di conviventi fa il bis di arresti domiciliari

ROMA – Acqua e luce “gratis” nell’appartamento di un 34enne romano, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, che condivide con la sua compagna 43enne. Questo è quanto hanno scoperto il Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario quando sono entrati all’interno di un’abitazione di via Andrea Verga per verificare la presenza del 34enne.

I militari, dopo aver notato dei fili elettrici, fuoriuscire dal vano del contatore elettrico, hanno voluto vederci chiaro ed hanno scoperto che i cavi erano allacciati abusivamente ad una centralina pubblica, bypassando il reale consumo energetico dell’appartamento.

Successivamente i Carabinieri hanno notato un altro allaccio abusivo, questa volta sul contatore dell’acqua, ed hanno subito allertato il personale del distributore comunale di acqua e luce che, giunto sul posto, ha accertato le anomalie sui due impianti ed ha provveduto alla messa in sicurezza.

La coppia è stata arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.




Nemi, contributi europei e Charmed: oltre agli immobili c’è di più… accendiamo la fiamma illuminante. Quarta parte

NEMI (RM) – Proseguiamo nel viaggio milionario dei contributi europei nell’ambito del progetto Charmed.

Per chi non avesse letto le tre puntate precedenti di questa nostra inchiesta giornalistica stiamo parlando di un progetto europeo che riguarda il territorio della cittadina di Nemi, denominato per l’appunto “Charmed”.

Un progetto, lo ricordiamo, che, come sostenuto dagli organizzatori, ha l’obiettivo di fornire un modello di auto-sostenibilità socio-economica, dove un sano invecchiamento può essere promosso in sinergia con le attività locali.

Charmed è stato inserito nell’ambito del programma Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie RISE Ricerca e Innovazione per il quale la Commissione europea ha assegnato circa 2.5 milioni di euro, per l’esattezza 2.430.000,00, distribuiti a diversi soggetti (associazioni, università, società, persone fisiche) di cui 702mila euro in Italia e 378mila euro alla società PERCUROS BV con sede in Olanda che coordina l’intero progetto.

I beneficiari italiani di questi contributi europei finalizzati alla ricerca scientifica:

  • 162mila euro per Nadia Antonetti di Velletri, agente immobiliare e titolare dell’agenzia immobiliare N & P Immobiliare, con sede sia a Velletri che a Nemi.
  • 162mila euro per Preventia srls una società con un capitale sociale di 500 euro con sede a Velletri le cui quote sono di Sara Russo e di Michela Russo.
  • Una società che nell’oggetto sociale prevede il monitoraggio ambientale, ma che prevede anche l’assunzione, organizzazione e gestione di giochi Totip, Sisal, Totocalcio, Scommesse libere e/o al totalizzatore di qualsiasi genere, di Lotto, Superenalotto, Lotterie, Concorsi pronostici a premio e/o totalizzatori di altri giochi in genere e di totalizzatori di qualsiasi tipo e la gestione di punti di raccolta delle predette scommesse e/o concorsi. Ma anche l’esercizio di supermercati, markets, gross-markets ed ipermercati. E ancora: attività di impresa di costruzione per tutte le categorie di lavori sia per enti pubblici che per privati. E tanto altro ancora e per dirla come la direbbe un certo Tonino nazionale “ma che ci azzecca?”. Per ora ci fermiamo qui…
  • 108mila euro andati per l’Universita degli studi di Camerino
  • 54mila euro a Veronica De Marchis Psicologa e psicoterapeuta di Colleferro
  • 108mila euro andati all’associazione Culturale Castelli Romani Green Tour
  • 108mila euro ad Augeas associazione di Sport Promozione e Turismo che sul proprio sito istituzionale indica come numero telefonico da contattare quello dell’imprenditore Fabio Pacchiele.

Fabio Pacchiele è titolare della OSM Partner Restart società italiana del gruppo internazionale OSM International Group presente in oltre 14 Paesi al mondo. Una società che si occupa di consulenza aziendale per imprenditori al fine di far “ottenere risultati concreti di crescita progressiva e duratura”.

A coordinare l’intero progetto la società olandese Percuros BV fondata nel 2005 dal Alan Chan.  

Inoltre sul sito web del progetto CHARMED si legge che la rete riunisce sette illustri università europee, due organizzazioni senza scopo di lucro, nove imprese di dimensioni variabili, da una piccola start-up e una di media dimensione e per quanto riguarda il settore pubblico il Comune di Nemi) e da tre partner:

1) La società Pilotality (Pilo) con sede in Olanda di Katja Bierau, che nonostante abbia sede fuori dai confini nazionali appare sul citofono dell’abitazione di Velletri di Katja Bierau

2) La società BVA con sede in Danimarca

3) Sara Scarselletta, quest’ultima Consigliere di maggioranza al Comune di Nemi.

Approfondiremo nelle prossime puntate come sono stati impiegati dai vari partecipanti italiani tutti questi soldi (702mila euro) elargiti dall’Europa per la ricerca scientifica prevista dal progetto Charmed.

Katja Bierau e Alan Chan soci in affari

Katja Bierau titolare della società olandese Pilotality e Alan Chan titolare della società olandese Percuros BV li ritroviamo insieme nella società italiana denominata Percuros Srl con sede a Napoli di cui detengono rispettivamente il 50 percento delle quote e di cui Katja Bierau è amministratore unico. La Percuros italiana, da non confondere con la Percuros BV olandese, nell’oggetto sociale prevede, tra l’altro, l’esercizio commerciale di un centro medico e la gestione in proprio o per conto terzi di cliniche, stabilimenti di cura, istituti di bellezza e coiffeur, istituti di ricerche anche su richiesta di enti mutualistici, ospedalieri e cliniche.

Bierau e Chan un binomio che ritroviamo anche nell’aver acquistato ben 12 immobili a Nemi di cui i due sono cointestatari. Ma di questo abbiamo già ampiamente scritto nella prima puntata di questa inchiesta. E ad oggi nessuno ha voluto ancora spiegare il perchè due persone coinvolte in progetti finanziati dall’Europa si siano cointestati degli immobili.

Chi è Katja Bierau (Schmeiser cognome da sposata)?

Proseguendo la navigazione scopriamo che Katja è presente anche nel sito dei traduttori professionisti dove dichiara di essere una traduttrice ufficiale laureata ecc…

Il nominativo di Katja Bierau compare anche in un sito dove sono elencati tutti i traduttori truffatori

“Il fantastico mondo di indirizzi falsi, inconcepibili e divertenti utilizzato dai traduttori truffatori su e-mail e falsi CV”. Non sappiamo se Bierau sia presente in veste di vittima o di carnefice. Questo non è chiaro, ma comunque su questo sito “translator scammers” è presente anche l’indirizzo della sua abitazione che si trova in via Colle San Francesco a Velletri.

Katja Bierau e Katja Schmeiser, due cognomi e due codici fiscali per una sola persona

Scopriamo con grande sorpresa che Katja Bierau ha ben due codici fiscali, uno con nome e cognome da signorina e l’altro da sposata Katja Schmeiser.

La cosa ancora più interessante è che questa signora ha 12 immobili cointestati con Alan Chan sotto il nome di Katja Bierau mentre l’abitazione di Velletri sotto il nome di Katja Schmeiser.

Velletri è una città da dove provengono soggetti e persone presenti in Charmed ma ci arriviamo per gradi.

Si parlava dei cognomi di Katja. Il suo nome per esteso Bierau Schmeiser Katja è presente nel progetto finanziato dall’Europa per un milione di euro, ancora in corso e con scadenza 2021, denominato ACORN. In ACORN ritroviamo Katja che, in quanto partner, ha personalmente ricevuto 68 mila euro di finanziamento, poi ritroviamo la solita Percuros BV (quella olandese e non la Percuros Srl di Chan e Bierau) di Alan Chan (cointestatario di 12 immobili con Katja) che ha ricevuto 215 mila euro

Insieme a Katja e a Chan c’è sempre tale Veronica De Marchis (VDM) di Colleferro che per il progetto ACORN ha preso 65 mila euro. VDM, Veronica De Marchis, lo ricordiamo, è presente anche nei progetti CHARMED e PRISAR 2 che sono altri progetti europei finanziati ciascuno per due milioni e mezzo di euro.

Piano piano si accendono le luci su una vicenda che meriterebbe ben altra fiamma illuminante e per ora termina qui la quarta puntata di questo viaggio nel fantastico mondo dei finanziamenti europei che assistono spesso a progetti che ruotano intorno alle solite persone.

ORDINANZA TRIBUNALE DI VELLETRI (CLICCARE PER INGRANDIRE)