Scuola: didattica a distanza per 4 milioni di alunni e 362mila professori

Da domani saranno 362mila gli insegnanti delle scuole statali che svolgeranno la propria attività in didattica a distanza integrata, per effetto dell’ultimo Dpcm. Rappresentano il 45% dei docenti in servizio.

I calcoli li fa Tuttoscuola, secondo la quale in aggiunta ai 265mila professori delle superiori, vi sono oltre 33mila docenti delle seconde e terze classi delle scuole secondarie di I grado nelle regioni della fascia rossa (Lombardia, Piemonte e Calabria), nonché altri 63mila insegnanti del primo ciclo e della scuola dell’infanzia bloccati in Campania dall’ordinanza del governatore De Luca.

In Puglia invece da domani le classi del primo ciclo potranno nuovamente operare in presenza. Scende di conseguenza il numero totale di studenti a casa: in tutto da lunedì saranno 3 milioni e 700 mila (il 44% del totale), di cui 625 mila sono studenti campani dalla scuola dell’infanzia alla media, 316 mila alunni della seconda e terza media delle Regioni “rosse” (Lombardia, Piemonte e Calabria) e 3 milioni e 734 mila gli studenti delle superiori di tutta Italia.

Di loro si occuperanno quei 362 mila insegnanti obbligati a lavorare in DAD, con un’età media di 51 anni, che potranno operare da casa, anziché da scuola, previa autorizzazione del capo d’istituto, come precisato da una nota ministeriale applicativa del recente Contratto integrativo sulla Didattica Digitale Integrata (DDI).

Dei 362 mila docenti oggi impegnati nella didattica a distanza, circa 75 mila – stima Tuttoscuola – sono precari con contratto a tempo determinato. Quasi tutti hanno conosciuto i loro alunni solo poche settimane fa, e avranno quindi una difficoltà in più. Dovranno inoltre operare utilizzando, se lavorano da casa, una dotazione tecnologica acquistata a proprie spese, visto che, a differenza dei colleghi di ruolo, non possono neanche fruire della Carta del docente per acquisti (il bonus di 500 euro all’anno riservato solo ai docenti con contratto a tempo indeterminato). In totale gli insegnanti in servizio, tra docenti di ruolo e supplenti annuali o fino al termine delle attività (30 giugno) sono oltre 806mila (100.171 nella scuola dell’infanzia, 257.334 nella primaria 183.505 nel I grado e, come già precisato, 265.319 nelle superiori). Non meno di 170 mila sono docenti con contratto a tempo determinato, e di questi circa 75 mila sono ora impegnati nella didattica a distanza.

Con riferimento a tutti i docenti impegnati nella DDI è la Campania ad avere il maggior numero di insegnanti coinvolti (100% dei 93.539 in servizio), seguita dalle tre regioni in fascia rossa con percentuali tra il 46% e il 51% dei docenti coinvolti.

In assoluto è, comunque, la Lombardia ad avere il maggior numero di docenti in DAD, dopo la Campania: 54.719 su 120.060 in servizio. La Regione con la minore percentuale di docenti che si collegano in remoto con i propri studenti è il Lazio, con il 32,4%. Quella con il minor numero in valore assoluto il Molise, con 1.651 docenti impegnati in remoto (pari al 36%).




Covid, ricoveri in ospedale e terapie intensive. Ordine dei Medici: “Lockdown totale, in tutto il Paese”

 “Lockdown totale, in tutto il Paese”.  A chiederlo, alla luce dei dati, soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, è il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, dalla pagina Fb della stessa Federazione. .

“Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi, la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perchè i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite”. Lo ha detto all’ANSA il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli: “Con la media attuale, in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi”..




Nemi, finalmente decolla la raccolta “porta a porta” ma via dei Corsi è ancora una discarica!

NEMI (RM) – Finalmente parte anche a Nemi la raccolta differenziata “porta a porta” su tutto il territorio comunale. Una notizia molto attesa dalla cittadinanza. La raccolta differenziata verrà gestita dalla società Minerva Ambiente. Il servizio partirà il prossimo 23 novembre. Gli operatori di Minerva Ambiente consegneranno i kit direttamente presso ogni casa, se non ci sarà nessuno a ritirare i mastelli si potranno prendere presso l’ecosportello in piazza del Municipio 9 tutti i martedì e mercoledì dalle 15 alle 17. Il kit dei contenitori è dotato di un codice di assegnazione che permetterà di introdurre in seguito il sistema di tariffa puntuale dei rifiuti per far in modo che chi differenzia meglio venga premiato in bolletta. E’ possibile scaricare l’app Junker per avere informazioni corrette sullo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, basterà inquadrare il rifiuto con lo smartphone e verrà indicato in quale mastello gettarlo. Ci saranno inoltre dei punti informativi per chiarire i dubbi sul servizio: venerdì 20 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 presso largo Freazer e sabato 28 novembre in piazza Pietro De Sanctis (Colombe).

Per il ritiro dei rifiuti ingombranti quali apparecchiature elettriche, mobilio, elettrodomestici ecc.. basterà chiamare il numero 0686356943 e prenotare il ritiro. La prenotazione del ritiro degli ingombranti è tutt’ora attiva ma purtroppo ci sono persone incivili che scaricano materiale ingombrante in strada, abbandonando i rifiuti e deturpano il territorio.

Via dei Corsi ormai è ridotta ad una discarica e se per il sindaco Bertucci, questo attuale momento storico è “il momento del riscatto e di dimostrare che anche noi siamo capaci di raggiungere da subito ottimi livelli di differenziata” è anche venuto il momento di punire severamente con sanzioni salate e l’aiuto di foto trappole chi deturpa il territorio e getta indiscriminatamente i rifiuti per strada.




Guidonia, sanità. Ammaturo (Fdi): “Con le tessere del pd non si va da nessuna parte”

GUIDONIA (RM) – Il capogruppo consiliare di FdI a Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo dopo le ultime drammatiche vicende denuncia un sistema sanitario cristallizzato da tessere e colori senza buonsenso e capacità.

Ecco la nota di Giovanna Ammaturo:

“Vedere in terra una donna di 60 anni in via Aniene , in Guidonia Montecelio, seconda città in Italia non capoluogo di provincia , a 500 mt dal palazzo comunale, caduta accidentalmente , impossibilitata a muoversi forse con l’anca fratturata e sentirsi dire al cellulare dal 118 che occorre aspettare 2 ore perché le ambulanze sono ferme con presunti o ammalati di covid -19 all’ospedale di Tivoli fa gridare. La donna dalle ore 10.15 del mattino è stata issata sull’ambulanza alla 12.40 circa: 2 ore e mezza, 13.800 minuti per terra. Ben lo testimoniano le foto della giornalista Simone Boenzi e de Il Tiburno. È d’obbligo un urlo non alla luna, ma contro chi ha la responsabilità non solo morale ma professionale dell’assenza della civiltà a 24 km dal Campidoglio, culla della Roma imperiale che ha dato le credenziali della evoluzione dell’uomo.

Stavo leggendo la prima pagina del Il Tempo che stamattina ha aperto proprio sulla ASL RM5 che si è persa mille positivi nel conteggio. Dove nessuno risponde ai telefoni, dove i referti avvengono dopo 16 giorni, nel drive in cui si è verificata l’unica scazzottata d’Italia on line. Tutto già denunciato dall’intera opposizione in Consiglio e sulla stampa. Sono accorsa per aver sentito gridare aiuto a squarciagola e per cercare di alleviare con frasi di circostanza chi nel frattempo piangeva supina per il dolore affettuosamente ricoperta da un plaid portato dalla figlia.

Ebbene i responsabili della ASL RM 5 interessati sono due: Il direttore Giorgio Giulio Santonocito ed il dottor Perra Alberto dal 2016 direttore Uoc igiene e sanità pubblica della Asl Roma 5. Entrambi con nomine intrise nell’inchiostro di liti giudiziarie precedenti o successive alla nomina. Con Zingaretti che ormai da mesi ha lasciato concretamente il timone della Regione Lazio al vice Daniele Leodori la nomina è stata voluta dall’assessore alla sanità Alessio d’Amato che lo presentò “ nelle splendida cornice di villa Cianti a Tivoli” il 26 novembre 2019 e confermò alla presenza di rappresentanti dell’azienda, sindacati e amministrazioni locali: “ Il profilo di Santonocito è perfettamente in linea con i requisiti del bando.” Eppure qualche giorno prima la commissione regionale alla sanità aveva espresso parere negativo , non vincolante, alla nomina, con 6 contrari 1 astenuto e 5 favorevoli, tra cui : Vincenzi, Panunzi e Leonori. Santonocito è stato infatti rinviato a giudizio dopo la denuncia del Codacons per aver affidato all’assessore alla scuola, Valentina Scialfa, della ex giunta Bianco di Catania, un incarico medico esterno di 40.000 euro per abuso d’ufficio. Santonicito che nel 94 al 96 era impiegato della Banca Commerciale era assurto ai vertici ospedalieri della Trinacria in particolare a Catania e Agrigento. La consigliere regionale del Lazio di FdI Chiara Colosimo ebbe a dire su Santonocito: “ al netto dei problemi giudiziari non c’è persona nel Lazio da valorizzare a prescindere dalla tessera in tasca?” Mente il segretario romano della CISL FP, Roberto Chierchia, confermò: “ Lo aspettiamo alla prova dei fatti”. Anche la nomina del dott Perna è stato oggetto di una lite giudiziaria presso il TAR del Lazio per la valutazione del concorso : alla voce “titoli di carriera”, ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 25. Nulla di strano o illegale secondo Giuseppe Quintavalle, allora commissario della Asl Roma 5 “La Commissione, sia nel caso del dirigente in questione sia degli altri candidati, non ha riportato il punteggio in modo analitico laddove questo fosse comunque superiore al massimo attribuibile di 25 punti”. Il Fatto Quotidiano smentì la tesi del Quintavalle ma tant’è. Perra non ha potuto presenziare neanche alla Commissione Covid del Comune di Guidonia Montecelio sebbene interpellato per tempo. Siamo stufi dell’assoluta mancanza della pur minima progettazione. Dall’opposizione politica di Guidonia Montecelio è venuta fuori l’idea di usufruire dei locali presso l’Aeroporto militare Barbieri , per evitare altre scazzottate al drive in del Car, da noi è uscita l’ipotesi che i medici di famiglia non possono fare i tamponi negli stessi studi medici dove stazionano i pazienti ma offrire spazi adeguati come i campi di calcio o le strutture vuote dell’aeroporto o i centri per anziani precedentemente sanificati. Poco importa se il Sindaco Barbet voglia dare l’imprimatur di voler utilizzare i centri anziani da offrire ai medici di famiglia per i tamponi senza fila.

Fa sorridere chi voglia approfittarsi di farina non sua ma andiamo oltre sono momenti questi in cui è necessario lavorare con intelligenza e progettualità. Barbet si potrà prendere tutte le idee che vuole ma quello che non ha ancora fatto è di inchiodare Santonocito e Perra alle responsabilità per cui sono anche onorati: perdersi mille positivi, non stabilire l’esatto numero per quartiere , non leggere di deceduti che pure diversi consiglieri conoscono non è da sanità all’altezza. Ci sono mille modi per creare ricoveri per presunti ammalati Covid-19 senza che le ambulanze si sostituiscano alle corsie di un pronto soccorso. E chi soffre di altre patologie o semplicemente possa cadere in maniera sciagurata debba restare in terra 2 ore e mezza senza supporto medico e infermieristico perché l’Italia è sotto covid-19. Le tessere di partito come dovevasi dimostrare non servono a offrire servizi e pari impegno. Abbiamo bisogno di Uomini di buonsenso e capaci: chi non lo è deve essere dismesso da quei vertici politici che li hanno creati per evitare complicità. Barbet, Santonocito, Perra occorre essere capaci per pretendere di assumersi le responsabilità della cittadinanza e della salute pubblica”.




Viterbo, 1.110 positivi di cui 78 studenti. Il sindaco Arena: “La curva dei contagi non subirà nuove impennate”

E’ molto dettagliata la nota del sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena in merito agli attuali contagi nelle scuole del comune di Viterbo. Questa precisione è per spiegare alla cittadinanza che, sebbene, i contagi ci siano, la situazione non è destinata a degenerare ed è sotto controllo. Questo significa che la didattica continuerà in presenza e che non si prevedono restrizioni per gli studenti. Ecco la nota

“Sto monitorando scrupolosamente ogni giorno la situazione dei contagi nelle scuole del territorio comunale. Su quasi 5000 alunni, escludendo le scuole superiori che da una settimana lavorano con la didattica a distanza, a ieri 7 novembre, dati alla mano, avevamo 75 studenti positivi, e cioè: 12 casi nella scuola dell’infanzia, 31 alle elementari e 32 casi alle medie. Abbiamo in quarantena 9 delle 53 classi della scuola infanzia, 11 delle 117 classi della scuola elementare e 9 delle 71 classi della scuola media. Guardando il dato complessivo, delle 241 classi tra infanzia, elementari e medie, ne sono in quarantena 29. Gli studenti positivi stanno tutti trascorrendo la propria convalescenza nel proprio domicilio. I dati di questi ultimi giorni, almeno per quanto riguarda gli studenti, sono confortanti. In quest’ultima settimana il numero dei contagi nelle scuole è notevolmente diminuito. I dati ovviamente variano di giorno in giorno. Oggi 8 novembre, tra i viterbesi della scuola dell’obbligo e della materna sono stati accertati 7 casi: 4 nelle scuole elementari e 3 nelle scuole medie.

Alla giornata odierna, quindi, sui circa 5 mila studenti, al netto di quelli guariti, abbiamo 78 positivi tra materna, elementari e medie. Alcune classi stanno ultimando la quarantena e a breve riprenderanno le lezioni nelle proprie aule.

Come ho già anticipato nei giorni scorsi, non si possono fare previsioni a lungo termine. Posso solo dire che se rimaniamo su questo trend e la curva dei contagi non subirà nuove impennate, non ci sarà bisogno di adottare provvedimenti restrittivi nelle scuole dell’obbligo e negli asili. Si potrà continuare con la didattica in presenza. Veniamo ora al numero complessivo dei positivi, accertati oggi 8 novembre dalla Asl nella città di Viterbo: sono 85. In notevole risalita rispetto a quelli registrati nella giornata di ieri. Al momento, a Viterbo, al netto dei guariti, abbiamo 1110 positivi.  Giovanni Maria Arena Sindaco di Viterbo” 




Fondatore di Facile.it accusato di violenza sessuale nei confronti di una 18enne

Prima le avrebbe fatto assumere cocaina e ketamina e poi l’avrebbe violentata. Con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 18enne, detenzione e cessione di stupefacente, sequestro di persona e lesioni, Alberto Maria Genovese, l’imprenditore che ha fondato la start-up assicurativa Facile.it, poi ceduta nel 2014, è stato fermato nella notte tra venerdì e sabato dalla polizia.

L’imprenditore 43enne, secondo la ricostruzione, avrebbe violentato la giovane a una festa privata a casa sua, nel cuore di Milano, lo scorso 12 ottobre.




Nemi, dopo le elementari una classe della scuola media in quarantena: situazione difficile alla casa famiglia “Il Grembo”

NEMI (RM) – C’è un bambino di 11 anni della scuola media di Nemi risultato positivo al Covid dopo aver effettuato il test rapido. E’ stata disposta la quarantena per il personale scolastico venuto in contatto con l’alunno e per i compagni di classe.

Gli altri insegnanti della classe continueranno a svolgere regolarmente l’attività didattica
salvo specifica segnalazione di criticità relative al loro profilo di rischio, rispetto al caso in oggetto. C’è timore che i casi di Covid -19 nella piccola comunità di Nemi possano continuare ad aumentare.

Un caso Covid nei giorni scorsi si è verificato anche alle elementari. Ma ciò che preoccupa è anche l’attuale situazione della casa famiglia “Il Grembo” dove c’è uno stato epidemiologico importante con diversi casi all’interno.




Roma EUR, guardia giurata trovata con 90 grammi di hashish mentre ruba benzina con la tessera carburanti dell’istituto di sorveglianza

ROMA – La scorsa notta, i Carabinieri della Stazione Roma E.U.R. hanno denunciato un 38enne romano con l’accusa di appropriazione indebita.

L’uomo, una guardia particolare giurata, è stato sorpreso dai Carabinieri in via delle Tre Fontane, nei pressi di un distributore di carburanti, mentre stava riempendo due taniche di benzina e le caricava a bordo dell’auto di servizio.

I militari si sono avvicinati ed hanno accertato che il 38enne, mediante l’utilizzo della tessera carburanti intestata all’istituto di vigilanza, anziché rifornire l’autovettura a lui in uso, riempiva le taniche, di 10 litri, risultate essere di sua proprietà.

La successiva perquisizione personale ha consentito ai Carabinieri di scoprire che l’uomo aveva con sé anche 90 g di hashish, facendo scattare nei suoi confronti la segnalazione amministrativa alla Prefettura di Roma.




Grottaferrata, asilo nido comunale. L’amministrazione chiarisce: “Nessuno stravolgimento. Attuiamo al meglio i cambiamenti della società e delle normative a vantaggio dei nostri piccoli utenti”

GROTTAFERRATA (RM) – Nessuno stravolgimento in corso nella gestione dell’asilo nido comunale “L’isola che c’è” ma l’intenzione chiara e netta da parte dell’Amministrazione comunale di procedere in un quadro di rimodulazione calibrato secondo nuovi e innovativi obiettivi, inserito in una realtà di servizi educativi in continua evoluzione dove anche le esigenze delle famiglie cambiano.

In relazione al dibattito in corso, nato in seguito alla prossima votazione in Consiglio comunale sull’affidamento in regime concessorio del servizio dedicato ai bambini da 0 a 3 anni, l’Amministrazione comunale, rivolgendosi alle famiglie dei piccoli utenti, come ai lavoratori del settore spiega e ribadisce come la scelta che si va adoperando sia realmente mirata solo al raggiungimento di una ancora maggiore efficacia che potrà derivare proprio da una formula più flessibile e diversificata dell’offerta, migliorando complessivamente il servizio.

La possibilità di una diversa organizzazione del servizio di asilo nido attraverso l’affidamento in concessione, ovvero di una diversa possibilità di garantire alle famiglie servizi educativi innovativi ed integrativi, risulta essere in linea con le indicazioni nazionali in materia di Servizi integrati per l’infanzia e con la nuova legge regionale numero 7 del 5 agosto 2020 prima firmataria la Presidente della IX Commissione consiliare Eleonora Mattia,  approvata dal Consiglio Regionale del Lazio nel corso dei mesi estivi.  che i cittadini possono scaricare e leggere cliccando sul link a seguire

(http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=9389&sv=vigente),

Proprio con la nuova legge approvata dalla Regione Lazio che è stata la prima in Italia ad attuare il Decreto Legislativo 65/2017 che innova e rivoluziona i servizi educativi 0-6 anni, vengono regolamentati una serie di servizi integrativi tra cui lo spazio gioco, e il centro per bambini e famiglie, e tutta una serie di servizi a sostegno della genitorialità che si possono realizzare in maniera efficace all’interno della struttura dell’asilo nido oltre l’orario di apertura e in giorni di chiusura, con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori, la cura dei bambini e agevolare la frequenza dei servizi educativi.

L’attenzione dell’Amministrazione per l’infanzia e per il nido comunale, nonché per i lavoratori del nido, è stata sempre prioritaria, anche sotto le necessità straordinarie derivate dall’emergenza sanitaria in corso.

Tra queste proprio la rimodulazione costante e continua del servizio nella fase del lockdown e per tutto il periodo di sospensione del servizio, attraverso attività alternative a distanza per le famiglie e per i bambini, mantenendo un contatto con gli operatori del nido, supportando i genitori in un momento estremamente difficile, garantendo, in una fase estremamente delicata, ai lavoratori l’intero stanziamento di bilancio al netto delle minori entrate riscontrate dall’ente.

A seguire, nella stagione calda, non appena è stato possibile dalle normative nazionale e regionali, è stato attivato uno spazio ludico estivo in presenza, presso i locali dell’asilo nido, in tempi brevissimi per consentire ai bambini una ripresa delle attività in presenza e un alleggerimento delle famiglie, tutto ciò a costi calmierati considerato il periodo di difficoltà.

L’ASSESSORA SALMASO: “GARANZIE MASSIME PER PICCOLI UTENTI, FAMIGLIE E LAVORATORI”

– “Una sorta di percorso naturale, dunque – spiega l’assessora alle Politiche Sociali, Tiziana Salmaso – che sta tenendo coerentemente insieme sul territorio le nuove necessità della società, l’avanzamento normativo oltre alla qualità e al livello occupazionale operante nella struttura”.

“Nella concessione – prosegue Salmaso – l’ente aggiudicatore si assume una parte del rischio economico della gestione del servizio, poiché non deve iniziare la propria attività di promozione e sviluppo ex novo. Usufruisce della struttura del nido oltre l’orario, nei giorni festivi, weekend, mese di agosto con la possibilità di implementare i servizi educativi di cui potranno usufruire tutti i bambini del territorio, anche quelli che non rientrano nella graduatoria del nido”.

“Il nido non diventa privato, nell’appalto come nella concessione, il servizio viene affidato a terzi, ciò che cambia è l’assunzione da parte dell’Ente Gestore di una quota residuale di rischio di impresa, si chiede pertanto agli Enti del Terzo Settore di compartecipare alla gestione del servizio attivandosi in forma maggiormente attiva. Il Comune continuerà ad essere il riferimento dell’Ente Gestore e delle famiglie esercitando una forte azione di monitoraggio, verifica e controllo sul servizio”.

“Per il passaggio a concessione – prosegue l’assessora alle Politiche Sociali – l’Amministrazione ha avviato nei mesi scorsi e sta portando avanti un percorso di confronto/comunicazione con i vari attori coinvolti. Nelle varie commissioni consiliari e in riunioni svolte con le sigle sindacali e le centrali delle Cooperative, sono state accolte osservazioni e proposte, un lavoro costante di ascolto e confronto, conservando in capo al Comune, attraverso la definizione degli atti di gara, i poteri di orientamento, definizione e controllo delle tariffe, controllo sulla qualità delle prestazioni; saranno, inoltre, garantite forme di supporto alle famiglie con basso reddito. Un lavoro imponente per il quale ringrazio gli uffici per la decisiva collaborazione, sotto la guida della dottoressa Patrizia Pisano”.

“Nella nuova riorganizzazione del servizio possiamo affermare e ribadire – specifica Salmaso – che non ci sarà un aumento dei costi per le famiglie. La retta è ridotta poiché l’orario del nido termina alle 16 e inoltre tutte quelle famiglie che usufruiranno dell’orario successivo alle ore 16 (sappiamo che circa un 70-80% dei bambini esce tra le 16.30 e le 17) pagheranno lo stesso importo che sostengono attualmente.

Per quanto riguarda i lavoratori verrà richiesto all’ente aggiudicatario oltre alla clausola sociale, il rispetto del contratto collettivo nazionale aggiornato a settembre 2020 e il piano di riassorbimento del personale, previsto tra l’altro dalla normativa vigente in materia di appalti. Pertanto non si prevede nessuna alternanza di personale ma la garanzia richiesta al concessionario sarà quella di rispettare i criteri di formazione e professionalità previsti per il personale educativo impiegato nei servizi per la prima infanzia.

IL SINDACO ANDREOTTI:”SCELTE AMPIAMENTE CONCERTATE A FAVORE DI UN SERVIZIO CHE

MIGLIORERA’ SENSIBILMENTE“ – “E’ ferma volontà dell’Amministrazione comunale  applicare la legge regionale numero 7 del 5 Agosto 2020. Un provvedimento legislativo che riteniamo importante nel dare risposte  concrete ad un servizio di primaria importanza, che ha portato innovazione in questo settore e prevede tra l’altro contributi alle famiglie disagiate o con figli con disabilità. Alla base della nuova legge vi è un sistema integrato di offerta che detti le linee guida ai Comuni gestori di questi servizi, un obiettivo ambizioso a fronte di sistemi di appalto di tipo tradizionale che il più delle volte risultano non adeguati e non rispondenti alle reali esigenze di efficacia ed efficienza del servizio da dare” sottolinea il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti

“In tal senso il percorso fino ad oggi intrapreso prima di procedere con la gara testimonia anche la buona volontà da parte del Comune di rimanere in una dimensione di dialogo e confronto, che si può definire una buona prassi” aggiunge il primo cittadino.

“Obiettivo dell’Amministrazione perciò è far conciliare una maggiore flessibilità e un’ offerta diversificata dei servizi con la qualità educativa e il rispetto del livello occupazionale dei lavoratori. Il fine è valutare come prioritario il progetto educativo/pedagogico”.

“Per questo l’Amministrazione Comunale attraverso la forma di gestione in concessione intende garantire elementi di qualità nei servizi integrativi che verranno richiesti nel progetto di gestione come l’attenzione alla molteplicità delle esigenze delle famiglie e ai molteplici nuovi bisogni educativi delle bambine e dei bambini. Con l’affidamento in concessione – conclude il sindaco – il servizio di asilo nido progredirà e migliorerà sia per l’organizzazione generale del servizio che per i livelli di qualità offerti ai piccoli utenti e alle famiglie di Grottaferrata”.




Lazio, elezioni 2021: tutti i Comuni al voto

Si stanno già preparando le 95 amministrazioni locali del Lazio alla data delle elezioni comunali 2021 che si terranno in primavera, emergenza Covid permettendo e auguradosi di essersi già lasciati alle spalle questa parentesi pandemica devastante. Si voterà in otto comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.

PROVINCIA DI FROSINONE

Sono 21 i Comuni della provincia di Frosinone ad andare al voto. Acquafondata (282),  Antonio Di Meo  L.C.: Insieme, Alatri (28.609)   Giuseppe Morini  sindaco Socialisti e Riformisti, L.C.: Progetto Alatri, L.C.: Sanità Nel Cuore, L.C.: Alatri Unita, Partito Democratico, L.C.: Alleanza per Alatri

Alvito (2.852)  Duilio Martini    L.C.: Buongoverno Alvitano, Casalattico (641) Giuseppe Benedetti, Castro dei Volsci (4.903)  Massimo Lombardi  L.C.: Un Altro Paese, Castrocielo (3.969)   Filippo Materiale,  Collepardo (975)  Mauro Bussiglieri  L.C.: Insieme per Collepardo, Esperia (3.903)  Giuseppe Villani  L.C.: Uniti per Esperia, Fumone (2.180)  Maurizio Padovano  L.C. Noi e Voi Insieme per Fumone, Monte San Giovanni Campano (12.882)   Angelo Veronesi   L.C.: Impegno Comune, Pastena (1.528)      Arturo Gnesi     L.C.: Insieme per Pastena, Roccasecca (7.536)  Giuseppe Sacco  L.C.: Roccasecca Cambia, Sgurgola (2.623)  Antonio Corsi    L.C.: Insieme per Sgurgola, Sora (26.247)     Roberto De Donatis  L.C.: Sora Che Verrà, L.C.: Patto Democratico, L.C.: Forza Civica, L.C.: Alleanza per Sora, L.C.: Impronta Cittadina, Supino (4.893)  Gianfranco Barletta  L.C.: Cambia Supino, Terelle (460)  Dino Risi   L.C.: Uniti per Terelle, Torre Cajetani (1.388)   Maria Letizia Elementi   L.C.: Progetto Comune 2.0, Trivigliano (1.693)  Ennio Quatrana  L.C.: Progetto Trivigliano, Vallecorsa (2.800)  Michele Antoniani   L.C.: Scegli Vallecorsa, Vicalvi (806)  Gabriele Ricciardi L.C.: il Quadrifoglio, Viticuso (372)  Edoardo Antonino Fabrizio L.C.: Sviluppo e Tradizione

PROVINCIA DI LATINA

Sono 9 i Comuni della provincia di Latina che vanno al voto: Castelforte (4.401)  Giancarlo Cardillo  L.C.: Castelforte Futura, Itri (10.460) Antonio Fargiorgio L.C.: Itri Prima di Tutto, LATINA (117.892) Damiano Coletta    L.C.: Lbc Latina Bene Comune, L.C.: Lbc Latina Rinasce, L.C.: Lbc Giovani, Minturno (19.472)  Gerardo Stefanelli Partito Democratico, L.C.: Insieme per Minturno, L.C.: Minturno Rinasce, L.C.: Minturno Cambia, Norma (4.035) Gianfranco Tessitori   Centrosinistra (Liste Civiche): Democratici Centrosinistra, Pontinia (13.812)  Carlo Medici  L.C.: Condividiamo Pontinia, Priverno (13.891) Anna Maria Bilancia   L.C.: Priverno Adesso, Roccasecca dei Volsci (1.126)   Barbara Petroni   L.C.: Per Roccasecca, Sperlonga (3.334) Armando Cusani    L.C.: Lista Cusani

PROVINCIA DI RIETI

Otto Comuni della provincia di Rieti che vanno al voto: Ascrea (266) Dante D’Angeli       L.C.: Alleanza Civica, Borbona (650)  Maria Antonietta Di Gaspare  L.C.: Generazioni, Borgo Velino (990)           Emanuele Berardi  L.C.: Avanti Insieme, Cittareale (470)      Francesco Nelli       L.C.: Per Cittareale, Collalto Sabino (440)  Maria Pia Mercuri L.C.: Progetto Comune, Fiamignano (1.455)  Carmine Rinaldi  L.C.: la Torre, Monteleone Sabino (1.232)      Angelo Paolo Marcari  L.C.: la Caravella, Torri in Sabina (1.249)  Michele Concezzi   L.C. Tradizione e Progresso

PROVINCIA DI ROMA

Quest’anno anche Roma, la Capitale, va al voto. In tutto 20 Comuni tra Roma e provincia.

Agosta (1.760) Massimiliano Valente   L.C.: Movimento per Agosta, Anticoli Corrado (942)  Vittorio Meddi   L.C.: Anticoli al Centro, Bellegra (2.948) Flavio Cera   L.C.: Sviluppiamo Bellegra, Bracciano (18.549)  Armando Tondinelli  L.C.: Patto per Bracciano, L.C.: Noi per Tondinelli, Campagnano di Roma (11.107)  Fulvio Fiorelli, Canale Monterano (4.071)  Alessandro Bettarelli  L.C.: Progetto Locale Canterano (359)  Mariano Teodori   L.C.: Insieme per Canterano, Casape (737)  Luigino Testi  L.C.: Torre Merlata, Castel Madama (7.328)   Domenico Pascucci  L.C.: Impegno Comune, Cineto Romano (641)  Massimiliano Liani L.C.: Un Futuro per Cineto, Civitella San Paolo (1.754)  Basilio Rocco Stefani  L.C.: Uniti per Civitella San Paolo, Fiano Romano (13.059)  Ottorino Ferilli L.C.: Per Fiano, Filacciano (490) Silverio De Bonis    L.C. Un Paese in Comune, Jenne (398) Giorgio Pacchiarotti  L.C.: Vivere Jenne, Licenza (1.012) Luciano Romanzi   L.C.: Insieme per Licenza, Mandela (897)  Claudio Pettinelli    L.C.: Viviamo Mandela, Marcellina (6.901)  Alessandro Lundini   L.C.: Progetto Marcellina, Marino (38.245)  Carlo Colizza  L.C.: Scardellato Sindaco, Movimento 5 Stelle.it, Mentana (20.772)  Marco Benedetti    L.C.: Uniti per Mentana, L.C.: Mentana Nostra, L.C.: Bene Comune, Monteflavio (1.399)      Lanfranco Ferrante   L.C.: Energie in Comune, Montelibretti (5.213)   Luca Branciani  L.C.: Per Montelibretti Sempre, Montorio Romano (2.035)   Domenico Di Bartolomeo  L.C.: Nuove Energie in Comune, Olevano Romano (6.742)   Umberto Quaresima  L.C. Bene in Comune, Riano (9.536)         Ermelindo Vetrani L.C.: Siamo Riano, Rignano Flaminio (9.573) Fabio Di Lorenzi     L.C.: Rignano Insieme, Riofreddo (762) Giancarlo Palma    L.C.: alla Luce del Sole, Rocca di Cave (396)  Gabriella Federici  L.C.: Progetto Insieme Rocca Viva, Rocca Santo Stefano (1.028)  Sandro Runieri       L.C.: Uniti per Un Futuro, ROMA (2.617.175)  Virginia Raggi          Movimento 5 Stelle.it, Sambuci commissariato (936), San Polo dei Cavalieri (2.984)   Paolo Salvatori  L.C.: Io Vivo San Polo, Sant’Oreste (3.702)          Valentina Pini   L.C.: Sant’Oreste in Movimento, Subiaco (9.066)  Francesco Pelliccia  L.C.: Insieme per Subiaco, Tolfa (5.147)  Luigi Landi    L.C.: Progetto Tolfa 2021, Trevignano Romano (5.274) Claudia Maciucchi L.C. Chi-Ama Trevignano, Vallinfreda (317)   Piero Chirletti  L.C.: Rinascita 2.0, Vivaro Romano (177)   Beatrice Sforza   L.C.: Vivere Vivaro

PROVINCIA DI VITERBO

Venti i Comuni della provincia di Viterbo che vanno al voto. Acquapendente (5.655)  Angelo Ghinassi     L.C.: Prospettiva Futuro, Arlena di Castro (886)  Publio Cascianelli , Bassano Romano (4.834)   Emanuele Maggi, Canino (5.270)  Lina Novelli  L.C.: Canino Valore Comune, Caprarola (5.345) Eugenio Stelliferi    L.C.: Nuovi Orizzonti Insieme, Carbognano (2.042)  Agostino Gasbarri L.C.: Carbognano Insieme, Corchiano (3.740) Paolo Parretti   L.C.: Vivere Corchiano, Fabrica di Roma (8.136) Mario Scarnati  L.C.: Insieme per Crescere, Faleria (2.115)   Marco Del Vecchio  L.C.: Insieme per Faleria, Gallese (2.994)   Danilo Piersanti  L.C.: Gallese Futuro, Lubriano (919)  Valentino Gasparri   L.C.: Per Lubriano, Marta (3.520)  Maurizio Lacchini  L.C.: Impegno Comune, Montefiascone (13.388) Massimo Paolini, Oriolo Romano (3.648)   Emanuele Rallo L.C.: Insieme per Oriolo, Orte (8.665)  Angelo Giuliani  L.C.: Orizzonte Comune, Proceno (605)   Cinzia Pellegrini   L.C.: Proceno in Comune, Soriano nel Cimino (8.544)  Fabio Menicacci  L.C.: Soriano Novo, Vasanello (4.161)  Antonio Porri  L.C.: il Polo per Vasanello, Vetralla (13.507)   Francesco Coppari   L.C.: Vetralla Passione Comune, Vitorchiano (4.956)  Ruggero Grassotti L.C. #insieme per Vitorchiano




Roma, Tor Bella Monaca: il centro commerciale “Le Torri” chiude per effetto del d.p.c.m. anti-covid, ma uno dei negozi aggira la serrata lasciando entrare i clienti da un’uscita di emergenza

ROMA – Nell’ambito dei controlli predisposti su tutto il territorio di competenza finalizzati alla verifica del rispetto delle misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 inserite nel D.P.C.M. del 3 novembre scorso, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale – 6° Gruppo Torri – hanno fatto scattare alcune verifiche nel centro commerciale “Le Torri” di via Amico Aspertini.

Qui, i militari e gli agenti hanno scoperto che una delle attività presenti nella struttura aveva escogitato un metodo per aggirare la chiusura nei giorni festivi e prefestivi a centri commerciali e mercati imposta dal Decreto: infatti, nonostante il punto vendita avesse le serrande abbassate sul fronte strada, consentiva l’accesso dei clienti da una porta di servizio, adibita a uscita di emergenza, posta sul retro dell’attività, raggiungibile tramite il garage del centro commerciale.

All’interno, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno documentato la presenza di alcuni clienti, parte dei quali aveva già effettuato acquisti così come dimostrato dal numero delle ricevute fiscali emesse fino a quel momento.

Considerata la situazione, a carico dell’amministratore unico della società che gestisce l’attività commerciale – un romano di 56 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine – è stata elevata una contravvenzione di 400 euro, nonché la sanzione accessoria della chiusura provvisoria del punto vendita per 5 giorni.