Case prefabbricate: è boom di costruzioni “green”: ecco il trend per i prossimi anni

Case prefabbricate con certificazioni green, utilizzo di calcestruzzo drenante e riduzioni massicce delle emissioni di CO2 tramite additivi. Sono questi alcuni dei principali trend che secondo gli esperti interesseranno il mondo dell’edilizia, destinato a essere sempre più “green”. Un mercato che secondo ricerche internazionali avrà un vero e proprio boom entro il 2027, raggiungendo a valore oltre 187 miliardi con una crescita annua dell’8,6%.

L’emergenza globale in atto ha costretto industrie e governi a ripensare il proprio futuro in ambito edilizio, puntando a costruzioni sempre più attente alla salute e all’impatto ambientale. Il mercato green dell’edilizia è infatti in netta crescita, come segnalato da una recente indagine americana di Research & Markets pubblicata sulla testata Environmental Leader: a livello mondiale si prevede infatti un raggiungimento a valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027 con un tasso di aumento annuale dell’8,6%. Uno scenario confermato anche dal World Green Building Council, secondo cui le infrastrutture e gli edifici punteranno a dimezzare del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050. Ma quali sono, secondo gli esperti, i principali trend del futuro nell’ambito dell’edilizia sostenibile? A primeggiare saranno le case prefabbricate dotate di certificazioni green come la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), più sicure dal punto di vista sismico e meno impattanti, seguite da un utilizzo massiccio di materiali ecologici come additivi in grado di limitare le emissioni e il calcestruzzo drenante. Ampio spazio anche agli “smart buildings”, sistemi gestiti in maniera automatizzata e integrata, e all’utilizzo della tecnologia 5G, che faranno da apripista a un’era di connettività che favorirà l’interconnessione di dati nel settore edilizio. “Appare ormai evidente come anche il mondo edilizio si stia preparando ad abbracciare un futuro sempre più green e attento alla sostenibilità. Anche noi ci stiamo muovendo in questa direzione poiché l’attenzione all’innovazione è da sempre parte integrante del nostro DNA – ha spiegato Paolo Novello, CEO di Chryso Italia – Per questo motivo abbiamo di recente implementato nel nostro portfolio di prodotti la tecnologia CHRYSO ICARE, ideata per supportare i produttori di cemento nel raggiungimento dei loro obiettivi e collaborare con loro nell’implementazione degli ultimi processi in materia di incremento delle resistenze meccaniche. In questo modo il Gruppo continuerà ad aiutare le imprese nei loro incessanti sforzi di ridurre le emissioni di CO2 e i costi di produzione”. L’importanza di puntare sul green non ha solo effetti benefici sull’ambiente, ma anche sulla qualità della vita: ad esempio, una ricerca del National Center for Biotechnology Information pubblicata su CNBC ha evidenziato come gli edifici sostenibili contribuiscano alla diminuzione dei livelli di cortisolo dei dipendenti che vi lavorano. E ancora, secondo un’indagine di Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express, lavorare all’interno di edifici green aumenta del 40% la produttività. Uno scenario sostenibile che punterà tutto sull’intelligenza artificiale, rivelandosi essere ancora più “disruptive”: tra le principali tendenze figureranno l’automatizzazione dei servizi, attraverso l’utilizzo di robot, intelligenze artificiali e stampanti 3D, e un aumento della richiesta di impianti di aerazione all’interno delle strutture. Il mondo dell’IA, in particolare, secondo una ricerca americana di Allied Market Research e pubblicata su Fox News, interesserà il 45% del settore edilizio, segno di una visione sempre incessante verso un futuro hi-tech che si prenda cura anche del Pianeta.

Ecco infine i 10 principali trend in ambito edilizio per i prossimi anni:

Case prefabbricate dotate di certificazioni green: sono più sicure a livello sismico, favoriscono la riduzione del consumo energetico e sono meno impattanti sull’ambiente.
Utilizzo di additivi per ridurre le emissioni di CO2: Chryso ICARE, ad esempio, è una tecnologia implementata che consente ai produttori di cemento di abbattere la CO2 emessa.
Spazio all’intelligenza artificiale: gestiti in maniera automatizzata e integrata, gli “smart buildings” rappresenteranno uno dei principali trend dell’edilizia nel futuro post emergenza.
Attenzione alla qualità della vita: gli edifici green garantiscono un miglior comfort abitativo e un notevole risparmio energetico, aumentando la produttività e diminuendo lo stress.
Importanza delle “Net-Zero Emissions”: la riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario post emergenza.
Ampio ricorso ai pannelli solari: riducono il consumo di combustibili fossili, utilizzano energia pulita ed inesauribile e non producono inquinamento.
Utilizzo della tecnologia 5G: impianti di connessione ultraveloce che rappresenteranno il nuovo standard in ambito edilizio, favorendo la costruzione di edifici intelligenti.
Ispirazione sul modello della circular economy: la circolarità favorisce nuove opportunità commerciali e garantisce un sistema di raccolta differenziata totale.
Utilizzo della realtà aumentata in ambito edilizio: favorisce la riduzione dei costi e agevola gli spostamenti.
Ripensamento degli spazi: meno postazioni e meno consumi per ripensare a degli ambienti di lavoro “diffusi” e non più centralizzati, soprattutto per quanto concerne gli uffici.




Pol. Borghesiana (calcio, I cat.), la spinta di Capone: “Questo club può arrivare molto in alto”

Roma – Il calcio regionale è in attesa delle decisioni del comitato sulle modalità e i tempi di prosecuzione dei campionati. In casa Polisportiva Borghesiana, per i ragazzi della Prima categoria il blocco fa ancora più male perché l’inizio del gruppo guidato dal presidente-allenatore Enrico Gagliarducci era stato decisamente promettente. “Abbiamo vinto le prime tre gare del campionato, come era nelle nostre aspettative – dice il centrocampista classe 1999 Federico Capone – Non vediamo l’ora di poter tornare a giocare gare ufficiali, anche se al momento la situazione è complicata. Speriamo che a gennaio o febbraio la situazione possa essere diversa”. Il giovane mediano parla del suo inizio di campionato: “Nelle prime tre partite sono sempre subentrato, ma sinceramente questa situazione non mi pesa perché so di far parte di un organico composto da diversi giocatori importanti. Il mio obiettivo è quello di provare a dare un contributo a questo gruppo e farmi trovare pronto quando c’è bisogno del sottoscritto. Al tempo stesso, so di avere la stima di Gagliarducci che mi conosce da tanti anni e che mi ha voluto l’anno scorso qui alla Polisportiva Borghesiana”. Capone parla del mix che è nato tra i vecchi elementi e quelli arrivati in estate: “Non ci sono stati problemi di amalgama perché i nuovi sono tutti giocatori di grande livello e con numerose esperienze nelle categorie superiori. Tra l’altro alcuni attuali compagni di squadra si conoscevano già prima di arrivare alla Polisportiva Borghesiana e quindi trovare l’intesa è stato facile”. Conoscendo bene le ambizioni e la passione del presidente Gagliarducci, il giovane centrocampista pronostica un futuro radioso per il club capitolino: “Enrico è un uomo di calcio e la Polisportiva Borghesiana ha tutte le potenzialità non solo per fare il salto in Promozione, ma anche per arrivare più su”.




Roma, baby borseggiatrici a Termini: 4 denunce

ROMA – Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno bloccato e denunciato 4 ragazze, di 22, 26 e 27 anni, e una minore di 16, tutte provenienti dal campo nomadi di Castel Romano, disoccupate e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Le ladre, notate dai Carabinieri sulla banchina della metropolitana alla fermata Termini, sono state bloccate subito dopo aver rubato il portafogli ad una 67enne cittadina peruviana, proveniente da Viterbo. Dopo il fermo, a seguito della perquisizione personale, sono state trovate in possesso della refurtiva che è stata riconsegnata alla vittima.

Le borseggiatrici sono state denunciate a piede libero. La minore è stata riaffidata ai genitori.




Football Club Frascati sempre sul pezzo: ecco il “calcio balilla umano” per la Scuola calcio

Frascati (Rm) – L’impossibilità di fare la “partitina”, stante le ultime disposizioni governative anti-Covid, è un aspetto che ha limitato molto il divertimento dei piccoli calciatori. Ma il Football Club Frascati dimostra di stare sempre sul pezzo e cerca nuove forme di allenamento che rispettino i protocolli, ma consentano anche un divertimento “produttivo” per i ragazzi. Sabato scorso il club dei presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa ha proposto una gustosa novità: presso il centro sportivo dei Colli Tuscolani, infatti, è andata in scena la prima partita di “calcio balilla umano” e il responsabile della Scuola calcio Lorenzo Marcelli ne racconta l’esito: “A testare questo nuovo esperimento sono stati i Pulcini 2011 del nostro “polo Morena” allenati da Michel Fabiani che ci avevano chiesto in precedenza di fare un allenamento aggiuntivo al sabato mattino. Abbiamo colto l’occasione per allestire uno dei campi di calcetto del centro con gli strumenti utili per giocare al calcio balilla umano: un’operazione non semplicissima tanto che abbiamo deciso di lasciare il campo con quelle attrezzature per poterlo utilizzare anche durante gli allenamenti infrasettimanali e per altri eventi di questo tipo”. Il risultato è stato decisamente soddisfacente per i protagonisti: “I bambini erano felicissimi di poter fare qualcosa di simile ad una partita. Abbiamo formato due squadre di sei elementi (ma si può arrivare fino a sette giocatori per ogni compagine, ndr) che hanno dato vita ad una sfida molto divertente e anche i genitori dei ragazzi ci hanno testimoniato il loro apprezzamento. Inoltre questo specifico gioco, che chiaramente limita il movimento, valorizza alcuni gesti tecnici come quello del passaggio o anche l’imbucata e il tiro in porta. E al tempo stesso si rispettano le indicazioni dei protocolli sul distanziamento obbligatorio tra i ragazzi”. Sabato prossimo il Football Club Frascati ripeterà l’esperimento e lo allargherà alle altre selezioni: “Coinvolgeremo i gruppi Esordienti e Pulcini anche del “polo Frascati”, ovviamente scaglionandoli tra mattino e pomeriggio. Tra l’altro l’evento verrà ripreso con un drone e produrremo un video per celebrare al meglio questa novità” conclude Marcelli.




“Lo Stato siamo noi”: dove va l’Italia?

E così il governo dice che sono pronti i ‘ristori’ per le aziende che hanno dovuto chiudere a causa dei provvedimenti anti-pandemia, o dichiarati tali. In verità, tutti i provvedimenti emanati con decine di DPCM, che rispecchiano soltanto la volontà di ‘uomo solo al comando, sono stati orientati piuttosto a bloccare ogni attività economica, che a provvedere in maniera efficace a bloccare il dilagare di una pandemia che parecchi medici degni di fede, e scienziati, negano per lo meno che abbia quelle caratteristiche di letalità che tutti temono, in isterica attesa di un vaccino che ci possa finalmente liberare dagli arresti domiciliari a cui siamo condannati.

Anche le resistenze più dure ad un vaccino che ha diverse incognite al suo interno, e parecchi sospetti di nocuità, di fronte al rilascio per decorrenza dei termini, è vincente. Tutti vorremmo riprendere la nostra vecchia vita, e se per farlo dobbiamo farci inoculare un prodotto che secondo alcuni potrebbe essere nocivo, lo faremo, affrontando il rischio, secondo il rapporto costo-beneficio, comune comunque ad ogni farmaco.

Rimane da guardare a cosa mira questo governo – o, per meglio dire, questo premier, il quale evidentemente obbedisce a disposizioni che vengono da lontano, fino al punto (lapsus freudiano) di lasciarsi sfuggire in TV una frase che abbiamo sentito da Luigi XIV, l’ultima volta: “Lo Stato siamo noi”.

Noi chi? Non certamente noi cittadini, sballottati qua e là dai vari colori delle regioni, le quali ambiscono il più scuro, dato che per loro significa ricevere provvidenze e contributi a fondo perduto, a debito sui prestiti che la UE magnanimamente ci elargisce. Facendo chiudere le imprese private di piccole dimensioni, a vantaggio delle grosse holding, in Italia arriveremo ad un punto in cui i ristori saranno la regola.

Insomma, da uno Stato liberale e democratico, ad una amministrazione statalista e assistenzialista, di tipo totalitario. Il che sembra essere assolutamente la mira di un premier che ha blindato a suo favore le cariche dei Servizi, e che va secretando atti pubblici, come i rapporti del CTS. Ci chiediamo ancora di che abbiano parlato Conte e Bergoglio durante un colloquio privato di mezz’ora avvenuto prima della pandemia. Sappiamo che la loro comune appartenenza è quella gesuitica, e che il card. Parolin è il mentore (o lo è stato) di Conte, cresciuto, guarda caso in un collegio di Gesuiti.

Vorremmo sapere CONTE CHI E’, DA DOVE VIENE, E CHI LO HA DESIGNATO PER IL PREMIERATO, visto che non ha un partito di appartenenza a chi rispondere per scelte più o meno gradite. Sappiamo anche dai vari media che – Deo gratias – la sua popolarità va sempre più precipitando, ma è chiaro dai fatti che a lui non importa più di tanto, non dovendo supportare voti al suo non esistente partito. Insomma, un invulnerabile.

Nessuno si fa più incantare dalle sue chiacchiere di ‘avvocato del popolo’ e che la sua esperienza politica sarebbe iniziata e finita col governo gialloverde: tutte bugie. Alle bugie di Renzi eravamo abituati, ma erano più istrioniche e pinocchiesche.

Questo personaggio, invece, è ben altra cosa. Nonostante ormai tutti osservino le disposizioni relative alle mascherine e al distanziamento, i contagi crescono, i morti anche, i ricoverati pure, e non c’è più posto nelle terapie intensive, che intervengono sulle patologie polmonari, mentre è dimostrato dall’inizio che si tratta di un’affezione cardiaca; e molti muoiono: allora, per Covid o per cure sbagliate? e perchè non si adottano le cure che ormai sono evidenti, con tecniche e prodotti alla portata di tutti? E le notizie che ci danno i media, RAI TV in testa, sono veritiere? E perchè Conte non risponde alle pur qualificate critiche che gli vengono dal mondo scientifico e medico?

Le provocazioni sono state molte, e incisive, ma tutto è caduto nel nulla, secondo la ben collaudata tecnica vaticana, quella di non alzare polvere. Il libro di Speranza, che parlava di guarigione è stato ritirato dal commercio: evidentemente il nostro non aveva ben compreso che di guarigione dal Covid NON SI DEVE PARLARE, perchè l’unica via dev’essere il vaccino. Ci ritroveremo come in Cina, con un capitalismo di Stato? Oppure come in quella che era l’URSS, dove per avere una camicia dovevi metterti in coda, e non potevi sceglierne il colore? Eccetera eccetera?

Ma questo assistenzialismo è peggiore, più subdolo, proprio perchè si ammanta di ciò che non è, cioè di una mai negata, ma mai praticata, democrazia. I giochi sono fatti. A meno di una rivoluzione in piazza, che non ci auguriamo, non abbiamo alternative. Neanche quel voto che, come vediamo anche in USA, non risolve nulla: posto che, con la scusa del Covid, ci facciano andare alle urne. Brogli permettendo.




Volley Club Frascati, Cerro: “Qui ho trovato uno staff tecnico e un club davvero organizzati”

Frascati (Rm) – E’ uno dei volti “nuovi” dello staff tecnico del Volley Club Frascati. In realtà Simone Cerro già l’anno scorso aveva guidato l’Under 16 del Città di Frascati, con cui c’era una strettissima collaborazione. In questa stagione il club del presidente Massimiliano Musetti gli ha affidato il gruppo del minivolley e una delle due Under 13 (quello con le atlete nate tra il 2008 e il 2010) da portare avanti assieme a Luca De Gregorio. “Sono contento della stima che mi ha dimostrato la società e della positiva unione di intenti che si è creata all’interno dello staff tecnico. Conoscevo il presidente Musetti di nome da diverso tempo e ricordavo addirittura qualche sua partita da giocatore ai tempi della serie A2 e della B, poi ho giocato con l’attuale direttore sportivo Alessio Graziani e con l’altro tecnico Orazio Speranza, ma ho anche fatto il corso di allenatore di secondo grado assieme a Flavia Mola. Insomma è stato semplice per me inserirmi in un contesto di questo tipo”. Cerro spende parole importanti sia sul gruppo che ha allenato fino all’anno scorso sia su quelli che gli erano stati affidati quest’anno. “Mi fa piacere vedere tante ragazze della “vecchia” Under 16 del Città di Frascati che stanno continuando a fare il loro percorso nell’attuale Under 17 promozionale allenata attualmente da Leonardo Camilli. Per quanto riguarda i piccolini, c’è dispiacere per lo stop a cui sono state costrette le bimbe del minivolley che hanno dimostrato nelle prime settimane di essere molto ricettive, pur avendo pochissima esperienza pallavolistica. Anche nell’Under 13 ci sono ragazze molto interessanti dal punto di vista tecnico: con Luca De Gregorio siamo convinti che possano regalarci soddisfazioni importanti”. Per Cerro non è la prima esperienza con ragazzine così piccole: “I miei primi passi da allenatore li ho fatti ad Albano dove ho condotto un gruppo di bambine per tre anni portandole fino all’Under 14. Poi sono stato successivamente a Marino e a Frascati dove ho allenato gruppi di ragazze più grandi”.




Frascati Scherma, Molinari: “Facciamo di tutto per garantire degli allenamenti in sicurezza”

Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma sta portando avanti l’attività con grande abnegazione e “feroce” rispetto dei protocolli federali. Il presidente Paolo Molinari sottolinea le regole che il club ha studiato per la vita alla “Simoncelli”: “Abbiamo ovviamente seguito il protocollo studiato dalla Federazione e lo abbiamo reso ulteriormente “specifico” per la nostra sala. Abbiamo stabilito una capienza massima di 50 atleti su uno spazio di 600 metri quadrati per ciò che concerne la sala scherma, tenendo fuori genitori o eventuali accompagnatori. Ogni atleta può entrare solo redigendo un’autocertificazione ogni 14 giorni e ovviamente tramite il quotidiano rilevamento della temperatura corporea e l’accertamento della presenza del certificato agonistico. Inoltre teniamo un registro delle presenze per ricostruire i contatti con eventuali casi positivi che possano uscire nel corso dei giorni: in questi casi il nostro medico sociale Gianvito Rapisarda e la Asl definiscono se ci siano stati contatti diretti o meno. Non è più possibile fare la doccia, ma solo cambiare l’abbigliamento intimo all’interno dello spogliatoio, tenendo sempre la mascherina e rispettando il distanziamento sociale durante gli spostamenti all’interno della palestra. Durante l’attività agonistica si può togliere la mascherina, ma in ogni caso la lama, la maschera e il guanto garantiscono una ulteriore “protezione naturale” nel nostro sport. Ovviamente sono presenti in sala igienizzatori per le mani e facciamo una continua sanificazione degli ambienti: il Frascati Scherma ha messo in campo uno sforzo organizzativo imponente sia dal punto di vista degli investimenti per il materiale che a livello dirigenziale. Ringrazio il dottor Rapisarda per il delicato compito che sta portando avanti in questo periodo. L’obiettivo è quello di cercare in tutti i modi di mantenere aperta la sala: per tutti noi sarebbe stato più semplice chiudere e invece ci stiamo impegnando al massimo per far praticare ai ragazzi lo sport che amano. Rassicuriamo tutti e siamo a disposizione per eventuali chiarimenti, siamo felici delle testimonianze di sostegno da parte di tante famiglie”. Il dottor Gianvito Rapisarda conferma la meticolosità della “vita da palestra” al Frascati Scherma: “Da subito mi sono accorto che l’organizzazione interna di questa società è veramente all’avanguardia, precisa e capillare. Non ho mai avuto timori che ci fossero disattenzioni nel rispetto dei protocolli e settimanalmente facciamo con il club il punto della situazione. Qualora capitino situazioni di positività possiamo segnalare alle autorità competenti quello che è stato il percorso di queste persone all’interno della nostra palestra. Continuare a fare attività fisica anche dal punto di vista psicologico è fondamentale e aiuta il rafforzamento del sistema immunitario di ogni singolo atleta”. Anche il maestro Andrea Aquili ha sottolineato l’importanza di dare un messaggio di speranza: “Bisogna tenere duro in questo periodo per poi tornare al più presto alla normalità. La presenza di tanti atleti di rilievo internazionale impongono al Frascati Scherma di essere ancora più attenti nell’osservare i protocolli e questo dovrebbe rassicurare tutti. Si percepisce un po’ di comprensibile paura da parte di ragazzi e famiglie, ma il club ha fatto un lavoro enorme per limitare al massimo il rischio di contagio. La fascia di età che sta subendo maggiormente questa situazione è quella tra i 15 e i 20 anni: questi ragazzi si trovano in fasi importantissime di passaggi da una categoria all’altra che avrebbero bisogno di una conferma dalla gara e purtroppo non possono avere dalla pedana questi riscontri. Ma tutti stanno portando avanti l’attività di queste settimane con grande impegno”.




Niscemi, violenta rissa al negozio di frutta di via Marconi: vecchi rancori tra due ragazzi. Dodici denunce

La violenta lite, avvenuta presso una rivendita di frutta e verdura di via Marconi, sarebbe scaturita da vecchi rancori intercorsi tra due ventenni.

Il Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi ha denunciato dodici persone per il reato di rissa; dieci di essi, tra i diciotto e i quarantacinque anni, alla Procura della Repubblica di Gela e due minori alla Procura della Repubblica per i minorenni di Caltanissetta. A due ventenni che hanno innescato la violenta lite per vecchi rancori, un venticinquenne e un ventisettenne entrambi niscemesi, è stata contestata la rissa aggravata e il porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Martedì sera pattuglie della Polizia di Stato del Commissariato e dell’Esercito Italiano sono intervenute in Via Marconi, dove era stata segnalata una violenta rissa in corso. Le pattuglie, giunte nei pressi di una rivendita di frutta e verdura, teatro dell’episodio criminoso, hanno indentificato tutte le persone presenti. Dalle dichiarazioni raccolte tra le persone identificate e dalla visione delle immagini del sistema di video sorveglianza presente all’interno dell’attività commerciale, gli agenti hanno ricostruito le circostanze che hanno dato origine alle violenze, riconducibili a vecchi rancori intercorsi tra due ventenni. Un ventisettenne, poco prima, notando transitare il rivale venticinquenne a bordo della propria autovettura in compagnia della fidanzata, gli ha scagliato un frutto con l’intento di colpirlo. Da ciò è scaturita la reazione del venticinquenne, il quale ha raggiunto il suo aggressore all’interno del negozio di ortofrutta, colpendolo al capo con un cavo elettrico, subendo a sua volta colpi di bastone. In aiuto al ventisettenne sono sopraggiunte diverse persone che si trovavano nei pressi. In aiuto al venticinquenne è giunta la fidanzata. A seguito delle percosse, sette dei dodici corrissanti hanno riportato ferite guaribili tra i tre e i cinque giorni per escoriazioni e lievi traumi. Tutte e dodici le persone denunciate sono state condotte in Commissariato e sottoposte a rilievo foto dattiloscopici presso la polizia scientifica. I predetti sono, inoltre, stati sanzionati per violazione delle misure di contenimento del Covid-19, per mancato utilizzo di dispositivi di protezione individuale.




Ryder Cup, Consigliere regionale Novelli (M5S) su mondiali di golf a Guidonia: “Immobilismo della Presidenza Commissione Lavori Pubblici”

ROMA -“La Giunta Regionale ha finalmente deliberato di sbloccare i 50 milioni di euro legati alle infrastrutture in vista della Ryder Cup che si terrà a Guidonia Montecelio nel 2023.

Un impegno già preso dal Governo centrale nell’ultima finanziaria e che ora la Regione Lazio ha ratificato”. Così in una nota il Consigliere Regionale Valerio Novelli del Movimento 5 Stelle.

L’approfondimento di Chiara Rai sulla Ryder Cup [Officina Stampa del 29/10/2020]

“Ciò che invece stento a capire è l’immobilismo della Presidenza della Commissione Lavori Pubblici in questi ultimi mesi – continua Novelli – dopo che il sottoscritto ha richiesto ed ottenuto diverse audizioni dei soggetti coinvolti nei progetti infrastrutturali legati all’evento, ora la situazione sembra essere in un momento di stallo. Lo scorso giugno, infatti, ho richiesto una nuova audizione, conscio del fatto che, essendoci ora lo stanziamento statale, si potesse partire celermente con i lavori. Allo stato attuale ed al netto anche dell’emergenza Covid, che comunque ci ha permesso di lavorare in videoconferenza, la mia richiesta è rimasta lettera morta ad ormai 5 mesi dalla sua presentazione”.

“Auspico, quindi, che al più presto sia convocata l’audizione in Commissione- conclude il Consigliere Regionale- così da monitorare realmente la situazione, al di là della propaganda e nell’unico e vero interesse dei cittadini”.




Pomezia, al “Villaggio Tognazzi” nasce la prima ludoteca comunale: l’immobile è stato confiscato alla criminalità organizzata

Il servizio sarà attivato nel corso del prossimo anno

POMEZIA (RM) – Conclusi i lavori di ristrutturazione della prima ludoteca comunale di Pomezia. L’immobile, confiscato alla criminalità organizzata, è stato recuperato grazie a un finanziamento di 60mila euro che l’Ente si è aggiudicato vincendo un bando regionale.

La ludoteca si trova nel complesso “Villaggio Tognazzi” a Campo Ascolano e potrà ospitare fino a 14 bambini, differenziati per fasce d’età.

“I lavori iniziati a febbraio sono conclusi – spiega l’Assessora Federica Castagnacci – Si è trattato principalmente di interventi interni: demolizione delle tamponature esistenti e ricostruzione per una nuova disposizione degli ambienti, realizzazione di nuovi servizi igienici, adeguamento degli impianti, realizzazione di inferriate di sicurezza, sostituzione di porte e finestre, acquisto di arredi e forniture”.

“Uno spazio completamente nuovo per i nostri concittadini più piccoli – aggiunge l’Assessora Miriam Delvecchio – Una struttura a servizio delle famiglie del territorio, in un quartiere importante come Campo Ascolano”.

“Siamo orgogliosi di dare vita alla prima ludoteca comunale di Pomezia – conclude il Sindaco Adriano Zuccalà – Con questo intervento vogliamo da una parte fornire un servizio sociale indispensabile alle famiglie e dall’altra favorire la cultura della legalità e della lotta alla criminalità. Un messaggio importante per la nostra Città”.