Roma, lasciava le auto sui mattoni dopo aver rubato le ruote: arrestato 34enne

ROMA – Arrestato un 34enne di origini calabresi, già con precedenti, per il reato di furto aggravato.

Erano da poco passate le 5:30, quando l’uomo è stato fermato, da una da una pattuglia della Stazione Roma Piazza Bologna, a bordo della sua Alfa 147 in via di Sant’Ippolito. L’atteggiamento nervoso del 34enne alla guida, ha spinto i militari, ad approfondire il controllo.

La perquisizione del veicolo ha permesso ai Carabinieri di rinvenire, 4 penumatici di completi di cerchi in lega di un Smart, con i relativi bulloni; 10 mattoni in terracotta usati come basi di appoggio una volta smontate le ruote; 2 crick, di cui uno manuale ed uno idraulico; svariati oggetti atto allo scasso, tra cui un martelletto frangivetro.

Le immediate ricerche dei Carabinieri, hanno portato all’individuazione dell’autovettura, sospesa su quattro mattoni, in una via limitrofa.

Le successive indagini dei Carabinieri, che in poco tempo, hanno visionato le immagini di alcuni sistemi di video sorveglianza del quartiere, hanno permesso di accertare che il 34enne, in cinque notti aveva messo a segno altri sei colpi, spostandosi sempre a bordo della sua auto.

I mattoni rinvenuti dai militari sotto le sei auto, sono risultati tutti con la stessa ed identica foggia. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.




Shakespeare nel teatro di Shakespeare: questa la mission del Globe Theatre di Gigi Proietti

Shakespeare nel teatro di Shakespeare questa la mission del Globe Theatre di Roma, uno dei luoghi d’arte più particolari e suggestivi d’Italia, fortemente voluto da Gigi Proietti, che nel cuore di villa Borghese ricostruisce filologicamente il Globe Theatre di Londra, il più famoso teatro del periodo elisabettiano.

Una struttura circolare realizzata in legno massello di rovere francese, di provenienza prevalente delle Ardenne, dove si respira un odore di bosco mentre si assiste alle rappresentazioni seduti su panche di legno senza cuscini né appoggi (chi la tradizione vuole seguire, un po’ di mal di schiena deve patire…).

In questo teatro, nel corso degli anni, sotto la direzione artistica di Gigi Proietti, sono state proposte tante tragedie e commedie elisabettiane, come “Romeo e Giulietta“, “Pene d’amor perdute“, “Otello“, “Riccardo III“, “Molto rumore per nulla“, “Sogno di una notte di mezza estate“, “Re Lear“, “Il mercante di Venezia“, “La bisbetica domata” e “La tempesta“.

Il video servizio di David Nicodemi trasmesso lo scorso 12/11/2020 a Offcina Stampa

Lo scorso 3 novembre, dopo la morte del Maestro il sindaco di Roma e la Fondazione Silvano Toti hanno dichiarato di voler intitolare il teatro a Gigi Proietti, scomparso il giorno precedente.




Cambiamenti climatici, l’agricoltura è a rischio: entro il 2050 la coltivazione richiederà tra il 4 e il 18 percento in più di acqua

Agricoltura in costante diminuzione a causa dei cambiamenti climatici. Questo quanto rilevato dal rapporto dell’Agenzia europea per l’Ambiente (Eea).

Lo studio avverte che, entro il 2050, il calo dei redditi agricoli potrebbe raggiungere il 16% e che la coltivazione richiederà tra il 4 e il 18% in più di acqua.

Tutto questo soprattutto nel nostro paese che presenta un elevato rischio di desertificazione e un livello di dissesto idrogeologico ed erosione tra i maggiori in Europa. “In alcune regioni dell’Europa meridionale e del Mediterraneo la produzione agricola e di bestiame diminuirà e potrebbe persino dover essere abbandonata” sono le parole esatte del rapporto.

Il video servizio di David Nicodemi trasmesso a Officina Stampa del 12/11/2020

Raccolti più poveri e costi di produzione più elevati, del resto, si sono già verificati, con una perdita di 44 milioni di posti di lavoro in tutta l’Unione europea, a fronte dei circa 22 milioni di lavoratori coinvolti nel settore.

Il rapporto ricorda inoltre che “l’agricoltura rappresenta circa il 10% di tutti i gas serra nell’Unione”, dato che si riflette su quanto il settore dovrà fare ancora per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 e il 2050.




Studio epidemiologico shok, triplicati i bimbi nati morti nel Lazio durante il lockdown. Simeone (FI): “Un dato che fa paura”

Triplicati i bimbi nati morti nel Lazio durante il lockdown nel Lazio. Questo l’esito di uno studio epidemiologico, pubblicato su una celebre rivista di pediatria, effettuato nella Regione Lazio da marzo a maggio 2020, quando tutta Italia era chiusa in casa per difendersi dal Coronavirus.

“Un dato che fa paura – dichiara dichiara Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare – perché dà la dimensione di un’emergenza che la diffusione della pandemia ha portato, di nuovo e prepotentemente, in primo piano”.

“Le ragioni, infatti, – prosegue Simeone – sono riconducibili alla sospensione o al rinvio dei controlli sanitari. Una situazione che riguarda non solo le future mamme ma anche le persone affette da patologie croniche, come i cardiopatici, i diabetici, i malati oncologici solo per fare alcuni esempi. Un problema che denunciamo da tempo e che deve trovare una soluzione rapida altrimenti il prezzo, in termini di vite umane, che pagheremo non per il Covid sarà altissimo. In questi mesi abbiamo assistito ad un drammatico rinvio delle visite programmate, di ritardi inquietanti per quelle di controllo, a persone che cancellano le visite perché hanno il terrore di accedere a strutture ospedaliere ormai quasi tutte convertite in presidi Covid. A reparti normali vengono trasformati nel giro di una notte in nuovi spazi per accogliere i pazienti che giungono in condizioni critiche. Oggi più che mai abbiamo il dovere di investire per dare risposte a questi cittadini, per creare percorsi sicuri a chi è affetto da diverse patologie, a partire dai pronto soccorso. Non ci possiamo permettere il blocco delle ambulanze, come accade ormai ogni giorno, perché ogni mezzo del 118 fermo è un’emergenza a cui non si può rispondere o si risponde in ritardo. Questo significa che per malattie tempo dipendenti come l’infarto il rischio di non riuscire a salvare delle vite è altissimo. Abbiamo il dovere, tutti, indistintamente di lavorare affinchè ogni singola vita umana sia tutelata ed abbia accesso alle cure di cui necessita. Non esistono alibi in questo. Ci sono delle carenze strutturali, sul piano diagnostico, degli screening, penso a quello dei tumori al seno, alla prostata, per le malattie vascolari che vanno risolte subito. La pandemia non terminerà, purtroppo domani, e non è accettabile nel 2020 affidarsi alla speranza di non ammalarsi o di non aggravarsi, per sopravvivere. Continueremo a lavorare in commissione sanità – conclude – per capire come intervenire, sul piano degli investimenti, di personale e risorse, di messa in rete di un’assistenza territoriale che, purtroppo, fa acqua da tutte le parti. Inerzia e attendismo non sono concessi”.




Grottaferrata, muore il Vicesindaco: proclamato il lutto cittadino

GROTTAFERRATA (RM) – E’ morto nella scorsa notte al Policliniico di Tor Vergata il vicesindaco e assessore alla Cultura della Città di Grottaferrata, architetto Luciano Vergati.

La famiglia del compianto vicesindaco ha informato in tempo reale il sindaco Luciano Andreotti che ha seguito in prima persona il decorso della malattia che nell’ultima settimana ha portato l’architetto Vergati prima al ricovero ospedaliero, quindi alla scomparsa in seguito a complicazioni portate dal Covid-19.

Classe 1944, aveva compiuto 76 anni lo scorso 7 novembre. Professore di scuola, appassionato conoscitore del territorio, della sua arte e della sua cultura, amministratore pubblico di lunga data, lascia la moglie Claudia, due figli: Claudio e Matteo e sei nipoti ai quali tutta l’Amministrazione e il Consiglio comunale si stringono in un addolorato e commosso abbraccio.

Numerosi attestati di stima stanno giungendo da sindaci, amministratori, rappresentanti politici di tutta la provincia di Roma dove Vergati era noto e stimato per rigore, preparazione, umanità e signorilità.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti – in attesa di comunicazioni da parte della famiglia in merito alle modalità secondo le quali si svolgeranno i riti esequiali – ha già proclamato lutto cittadino per la giornata odierna e per la data dei funerali.

Da sinistra il Vicesindaco Luciano Vergati con il Sindaco Luciano Andreotti

Perdo anzitutto un amico, un collega, un maestro, un consigliere sincero e sempre affidabile” dichiara il sindaco Andreotti. “Credo che qualunque sindaco avrebbe voluto al proprio fianco una persona della lealtà e dell’acume politico di Luciano Vergati che ogni giorno hanno corrisposto a uno spirito di abnegazione, presenza e partecipazione nel cammino amministrativo davvero unici. La sua parola discreta, la capacità di indirizzare l’azione di governo della città senza creare mai motivi di imbarazzo, la virtù di mantenere eleganza e stile posato anche in quelle occasioni nelle quali è facile lasciarsi prendere la mano e accalorarsi, sono le grandi doti che lo hanno messo in luce in ambito politico amministrativo.  La preparazione culturale, lo scrupolo e la ragionata passione nella scelta di ogni singola azione da intraprendere sempre con la massima onestà intellettuale, sempre a vantaggio della collettività, che fossero i suoi studenti o la cittadinanza in generale, sono le belle peculiarità del suo intelletto che gli hanno fruttato numerosi riconoscimenti in ambito professionale, tutto ciò in un contesto umano fortemente caratterizzato da tratti di bonarietà e umiltà autentici” ha detto il sindaco.

Beati i miti, perché erediteranno la terra, si legge nelle Sacre Scritture. Ecco – conclude Andreotti – Luciano Vergati è stato esattamente un uomo mite e la sua eredità che arriverà dopo il dolore immenso e improvviso che oggi ci avvolge e sconvolge in profondità, sarà grande e preziosa per tutti i grottaferratesi. Che il suo esempio sia monito in particolare per chi si accosta all’azione politica. Quel passo indietro che Luciano manteneva con cura e attenzione, nonostante l’esperienza e la conoscenza pluridecennale della materia, la profonda capacità d’ascolto e leale, sereno confronto siano l’esempio per tutti e per ciascuno di noi su quale debba essere realmente il modo più opportuno di stare al mondo, tenendo salda quella caratura morale che ci rende veri uomini tanto da meritare omaggi e memoria intensi e sentiti come quelli che non smetteremo di tributare al caro vicesindaco Vergati, anzitutto restando vicini col cuore e con le azioni alla moglie, ai figli e a tutta la sua famiglia che oggi lo piange, affinché proprio nel suo ricordo possano ritrovare la forza e la speranza di continuare a vivere. Che il caro Luciano riposi in pace”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), il “prof” Taraborelli: “I ragazzi si sono sempre allenati bene”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga “punta” il ritorno al calcio giocato. Se non ci saranno (sgradite) controindicazioni in extremis, la squadra azzurra tornerà in campo domenica per il recupero del match esterno con gli abruzzesi del Real Giulianova, in programma inizialmente l’8 novembre scorso e rinviato per un caso di positività al Covid capitato agli avversari. Per i ragazzi del presidente Bruno Camerini (come anche per gli avversari) ci sarà l’incognita di essersi fermati da diverse settimane e in maniera inconsueta nel mese di ottobre (l’ultima gara risale a un mese fa in occasione della vittoria interna col Montegiorgio). “Ma i ragazzi si sono sempre allenati con grande professionalità – dice il preparatore atletico Mauro Taraborelli – I grandi mi hanno sorpreso per la capacità di adattarsi ai nostri metodi di lavoro dimostrando grande disponibilità, mentre i giovani già conoscevano questi sistemi visto che quasi tutti erano con noi la passata stagione. In ogni caso non abbiamo registrato grandi problemi a livello fisico, fatta eccezione per un problema capitato contro il Montegiorgio ad Oggiano che è già rientrato in gruppo. E’ chiaro che questa incertezza non aiuta il lavoro atletico e quindi abbiamo dovuto adeguarci”. Taraborelli spiega come la Cynthialbalonga ha affrontato le ultime settimane, tra la sospensione del campionato “regolare” e la calendarizzazione dei rinvii. “Abbiamo deciso di allenarci per le prime due sedute in maniera normale, poi nella seconda metà della settimana abbiamo rimodulato l’allenamento dopo la decisione ufficiale della cancellazione del match. In ogni caso abbiamo tenuto sempre alti i ritmi delle sedute, utilizzando sempre il pallone nelle varie esercitazioni. Il problema principale, ancor prima della parte atletica, riguarda l’aspetto mentale: non è facile rimanere sempre “sul pezzo” e farsi trovare pronti all’appuntamento con la gara ufficiale, ma siamo convinti che i nostri ragazzi abbiano fatto un ottimo lavoro in questo periodo”. Anche Taraborelli concorda sulla tesi portata avanti da molti addetti ai lavori: “Per concludere questo campionato è inevitabile cambiare l’attuale protocollo, altrimenti è praticamente impossibile evitare i rinvii che ci sono stati in queste prime giornate”.




Covid, NAS ispezionano 232 strutture sanitarie e socio assistenziali

Nell’ultima settimana, d’intesa con il Ministero della Salute, i carabinieri del Nas hanno realizzato 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socio-assistenziali.

Controllate Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza, case di riposo, comunità alloggio, con la finalità di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica e individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.

In 37 strutture sono state riscontrate irregolarità, contestando, complessivamente, 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative; sono state deferite all’autorità giudiziaria 11 persone e segnalate ulteriori 42. 




“Capitale italiana della cultura” 2022: scelte le città finaliste

Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, retto dal ministro Dario Franceschini, ha reso noto che la giuria per la selezione della città “Capitale italiana della cultura” 2022.

La giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni, dopo aver esaminato le ventotto candidature pervenute, ha selezionato i dieci progetti finalisti, così come previsto dal bando.

Entrano, dunque, nella lista finale delle città che parteciperanno alla fase finale della procedura di selezione i seguenti Comuni e Città metropolitane, con i relativi dossier:

  • 1. Ancona, Ancona. La cultura tra l’altro;
  • 2. Bari, Bari 2022 Capitale italiana della cultura;
  • 3. Cerveteri (Roma), Cerveteri 2022. Alle origini del futuro;
  • 4. L’Aquila, AQ2022, La cultura lascia il segno;
  • 5. Pieve di Soligo (Treviso), Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana;
  • 6. Procida (Napoli), Procida Capitale italiana della cultura 2022;
  • 7. Taranto, Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima;
  • 8. Trapani, Capitale italiana delle culture euro¬mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione;
  • 9. Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore;
  • 10. Volterra (Pisa), Volterra. Rigenerazione umana.

Le dieci città finaliste dovranno presentare i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica, della durata di massimo un’ora, composta, per metà, dalla presentazione del progetto e, per l’altra metà, da una successiva sessione di domande.

Gli incontri si terranno, compatibilmente con le misure di contenimento adottate dal Governo per la situazione epidemiologica in atto, presso il Collegio Romano, sede centrale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nei giorni 14 e 15 gennaio 2021, secondo il calendario e le modalità che verranno rese note a seguire.

Sarà compito della Giuria raccomandare al Ministro Franceschini il progetto di candidatura più idoneo alla designazione della città “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2022 entro il 18 gennaio 2021, al fine dell’attribuzione del titolo da parte del Consiglio dei Ministri.




“Posta di Natale per gli anziani”: la campagna che coinvolge 90 comuni in tutta la Finlandia

Questa pesante tempesta pandemica miete le sue vittime in particolare tra le persone di una certa età e gli anziani sono ancora più colpiti dalla solitudine ed isolamento che spesso si trovano ad affrontare; per tentare di ripararsene, spesso anche i parenti più stretti sono costretti ad evitare di visitarli o frequentarli.

Nella capitale finlandese, la società “Siskot ja Simot” che si occupa di assistenza creativa, organizza una campagna denominata “Posta di Natale per gli anziani” dal 16 novembre fino al 11 dicembre. Obiettivo della campagna è raccogliere biglietti natalizi per i clienti anziani dei servizi di assistenza domiciliare e abitativa. Oltre a Helsinki, la campagna coinvolge più di 90 comuni in tutta la Finlandia. La tradizione natalizia di biglietti augurali è ancora molto sentita nei paesi nordici, nonostante i servici telematici abbiano molto ridotto l’invio di posta tradizionale.

A un anziano solitario, un biglietto di Natale dà la sensazione di essere ricordato. Le cartoline possono trasmettere un tocco umano e portare gioia ai nostri simili ”, afferma Eero Väisänen, direttore esecutivo di Siskot ja Simot ry.

La specialista in sviluppo di le attività di volontariato Eliisa Saarinen organizza la campagna per conto della città di Helsinki, “che è lieta di prender parte a questa commovente campagna. Le persone possono partecipare realizzando una cartolina di Natale e consegnandola a un punto di raccolta nel periodo compreso tra il 16.11 e l’11.12.2020. A Helsinki, raccogliamo cartoline di Natale per gli utenti dei servizi per anziani, ad esempio per i servizi abitativi e l’assistenza domiciliare ”, afferma Saarinen.

Biglietti e cartoline natalizi possono essere realizzati anche in città in laboratori per cartoline di Natale e nei punti self-service di alcune biblioteche. Saranno organizzati seminari sulle cartoline di Natale almeno nel Museo della città di Helsinki, ad Annantalo e Maunula House. Sui biglietti sono scritti auguri di Natale. “Per te” è scritto nello spazio riservato al destinatario, e il nome del mittente più Siskot ja Simot nello spazio riservato al mittente. La posta natalizia viene depositata nella cassetta di raccolta più vicina, senza busta.

Biblioteche come centri di raccolta

A Helsinki questa posta viene raccolte nelle biblioteche; le cartoline di Natale sono raccolte nelle biblioteche mobili di Helsinki, nella Biblioteca centrale di Oodi e nelle biblioteche di Itäkeskus, Jakomäki, Kallion, Kannelmäki, Kontula, Käpylä, Lauttasaari, Malmi, Maunula, Oulunkylä, Paloheinä, Pasila, Puistola, Pukinmäki, Rikinkatu Suutarila, Tapanila, Tapulikaupunki, Töölö, Viikki e Vuosaari. Tutti i punti di raccolta delle cartoline ed i possibili indirizzi di posta possono essere trovati sul sito web della campagna: siskotjasimot.fi/joulupostia

L’Associazione delle autorità locali e regionali finlandesi, l’Associazione finlandese dei centri di istruzione per adulti, il Forum dei cittadini (Kansalaisareena), la città di Helsinki e 4H Finlandia sono partner della campagna. Il presidente della Repubblica Sauli Niinistö funge da patrono della campagna.

Sito web della campagna: https://www.siskotjasimot.fi/siskot-ja-simot-in-english/

La campagna “Posta di Natale per anziani” sui social: #kosketakortilla #joulupostia




Marino, percuote i genitori per estorcergli fino a 1.000 euro al giorno per abbigliamento griffato, profumi costosi, alcolici e sigarette

MARINO (RM) – Chiede ai genitori soldi per capi di abbigliamento griffati, profumi costosi, alcolici e sigarette e, in caso di rifiuto, li minaccia, li percuote e li obbliga a consegnargli fino a 1.000 euro al giorno.

In manette è finito un 30enne albanese, senza occupazione, arrestato dai Carabinieri Compagnia di Castel Gandolfo con le accuse di maltrattamenti in famiglia e estorsione aggravata.

Ieri sera, i Carabinieri, transitando nel centro cittadino di Marino, hanno sentito alcune urla provenire da un’abitazione e sono immediatamente intervenuti. In casa hanno trovato il 30enne, che abita con i genitori, mentre minacciava il padre, intimandogli di raccogliere con la bocca alcuni generi alimentari scagliati a terra, per essersi rifiutato di dargli un centinaio di euro per uscire a divertirsi con gli amici.

Gli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri della locale Stazione hanno portato alla luce analoghi episodi di violenze e continue richieste di denaro, consumatisi nel corso degli ultimi tre anni, che il figlio compiva nei confronti dei genitori. Denaro, che a volte raggiungeva la somma di circa 1.000 euro, che serviva al figlio violento per l’acquisto di beni superflui.

I Carabinieri hanno quindi arrestato il 30enne e lo hanno portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.