Vaccino anti Covid, a gennaio si inizia con personale medico e sanitario e Rsa

Saranno “202 milioni di dosi di vaccino” anti-Covid quelle disponibili dal primo trimestre 2021; ogni dose, in base alle conoscenze attuali, “ha bisogno di richiamo e non sappiamo di quanto ci sia immunità”. Questo uno dei passaggi – come si apprende da fonti di maggioranza – dell’appunto sul piano vaccini che il ministro della Salute, Roberto Speranza ha illustrato ai Capigruppo della maggioranza nella riunione a Palazzo Chigi, alla presenza anche del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Per primo il vaccino andrà al personale medico e sanitario e Rsa. Per quanto riguarda l’ambito di età prima gli ultra 80 anni poi la fascia 60/70 anni e via via le altre fasce, come lavoratori essenziali, compresa la scuola. In base alle prime informazioni ne piano l’implementazione della rete per monitorare le vaccinazioni con un sistema informativo dedicato, collegato con sistemi regionali. Ma anche un doppio monitoraggio vaccino-vigilanza e sorveglianza immunologica.

Il vaccino anti-Covid dell’azienda Pfizer arriverà “tra il 23 e il 26 gennaio” e le dosi “andranno ai 300 punti individuati, che sono direttamente gli ospedali”. È quanto riferito – come si apprende da fonti di maggioranza – dal ministro della Salute.

“Non far coincidere la terza ondata eventuale con la campagna vaccinale”. È quanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato ai capigruppo di maggioranza anticipando le linee del Piano Vaccini. Secondo fonti di maggioranza, Speranza avrebbe espresso l’importanza strategica, anche per questo, di flettere la curva epidemiologica. L’obiettivo è quello di non partire con l’obbligo nella campagna vaccinale contro il Covid ma con la persuasione e l’informazione per raggiungere l’immunità di gregge con 40 milioni di italiani.

Le vaccinazioni di massa contro il Covid avverranno utilizzando grandi spazi pubblici, palestre, spazi aperti fiere. È quanto ha illustrato il ministro della Salute Roberto Speranza nella riunione con i capigruppo della maggioranza. La distribuzione del vaccino, hanno reso noto fonti di maggioranza, sarà interamente statale: la gestione sarà centralizzata e il vaccino sarà distribuito secondo decisioni mediche e scientifiche.




Treviri, suv su folla: salgono a 5 le vittime

Un nuovo trauma collettivo travolge la Germania: un uomo ha investito la folla con un Suv, nell’area pedonale di Treviri, uccidendo cinque persone e ferendone almeno quindici. Il bilancio aggiornato è stato annunciato dalla polizia su Twitter.

Fra le vittime anche una bimba molto piccola, di appena 9 mesi. Il conducente dell’auto, un tedesco di 51 anni proveniente dalla zona, è stato fermato dalla polizia quattro minuti dopo l’attacco. Per ore si è pensato ad un attentato ma la procura ha escluso che dietro il gesto vi fosse un movente politico o terroristico. Chi si è messo a correre ad alta velocità fra i passanti non ha precedenti penali, era ubriaco e sarà sottoposto a una perizia psichiatrica, dal momento che non si esclude che quel che ha fatto possa essere stato l’esito di una malattia, “di una costruzione psichiatrica” della realtà.

 “Non vi sono indizi che lascino pensare a un movente politico, terroristico o religioso”, ha spiegato il procuratore Peter Fritzen in conferenza stampa. Il soggetto arrestato risponde infatti di omicidio in quattro casi e di lesioni gravi a danno di una serie di persone.