Nemi, rifiuti. Carotaggi in via della Radiosa: si cerca l’acqua e si spera di non trovarla. Il Consigliere Tersigni sul posto

NEMI (RM) – Carotaggi in corso a Nemi in via della Radiosa all’interno dell’area adiacente lo stadio. Un sito quest’ultimo in pieno parco regionale dei Castelli romani e a pochissimi passi dal pozzo che fornisce acqua potabile all’intera cittadina nonché vicinissimo alle circostanti abitazioni residenziali del quartiere dei Lecci.

E’ qui che qualche anno fa l’amministrazione comunale si è vista bocciare l’isola ecologica dal gestore idrico Acea in sede di conferenza di servizi per la presenza del pozzo, che serve acqua potabile, che si trova a soli 60 metri di distanza dal sito individuato.

Un’attività, quella di qualsiasi tipo di gestione rifiuti compresa quindi l’isola ecologica, espressamente vietata dalla legge, che stabilisce un’area di salvaguardia di 200 metri in presenza di pozzi d’acqua e che non ammette nessun tipo di deroga.

Sul posto è intervenuto il Consigliere Comunale Stefano Tersigni che ha chiesto di parlare con la geologa responsabile dei carotaggi la quale ha riferito telefonicamente che sono in atto dei lavori di carotaggio per rilevare l’eventuale presenza di acqua.

“Qualora questi carotaggi siano preliminari alla realizzazione di una isola ecologica – ha dichiarato Tersigni – facciamo presente che il solo rilevare se vi è o meno la presenza di acqua a livelli superficiali non basta!” La geologa avrebbe detto che al momento fino alla profondità di circa 20 metri non è stata trovata acqua. “La falda acquifera – prosegue il Consigliere comunale – può essere anche ad una profondità di centinaia di metri e potrebbe comunque essere compromessa dal percolato dei rifiuti in caso venga realizzata una isola ecologica su quel terreno. È, in qualsiasi caso, – ha detto ancora il Consigliere comunale – da escludere la possibilità di realizzare una isola ecologica su questo terreno vista la prossimità con le abitazioni, la presenza dell’adiacente impianto sportivo e la vicinanza del più importante pozzo di Nemi. Il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti – ha concluso Tersigni – escluderebbe un terreno come quello di via della Radiosa dai possibili per il conferimento dei rifiuti”.

Intanto, proprio a causa di questa anomala gestione dei rifiuti che interessa anche il terreno comunale di via Nemorense all’ex campetto dei frati, il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato dottoressa Paola Perisi ha convocato il Sindaco di Nemi a partecipare ad un secondo appuntamento fissato per il prossimo 28 dicembre in occasione del tavolo tecnico, al quale parteciperà anche questo giornale insieme ai Consiglieri di minoranza e alle Istituzioni sovracomunali, finalizzato ad una giusta individuazione di possibili alternative per lo stoccaggio dei rifiuti che garantiscano la salute dei cittadini e siano in regola con le norme di Legge.




Palermo:primi “botti” sequestrati: nei guai un 17enne incensurato

Continuano i controlli del Comando Provinciale Carabinieri sul rispetto della normativa concernente la vendita e l’esplosione dei fuochi pirotecnici in applicazione anche della ordinanza sindacale recentemente emanata.

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione Resuttana Colli hanno deferito in stato di libertà, per “commercio abusivo di materiale esplodente”, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo uno studente 17enne, incensurato.

Il giovane è stato sorpreso in piazza lampada della fraternità, nel cuore del quartiere Cruillas, mentre, senza autorizzazione, poneva in vendita quasi 100 articoli pirotecnici, tra i quali i pericolosissimi “Pitbull”, appartenenti alla categoria f4, ognuno dei quali contenente 60 grammi di massa attiva.

Il materiale è stato sequestrato in attesa dell’autorizzazione alla distruzione che avverrà a cura degli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri.




Viterbo, il Natale raccontato su Instagram

Raccontare il Natale attraverso Instagram, utilizzando l’hashtag #NataleaViterbo. Si aggiunge un’ulteriore iniziativa dell’assessorato alla cultura e al turismo per vivere la nostra città e condividere momenti più raccolti del Natale nelle nostre case, in questi giorni di festa sicuramente diversi da tutti gli altri anni. “Per la prima volta il Comune di Viterbo stringe un accodo con l’associazione nazionale Instagramers Italia, le community Instagramers Lazio e Instagramers Viterbo – ha spiegato l’assessore De Carolis – per promuovere e alimentare un racconto collettivo del Natale a Viterbo, fuori e dentro le nostre case. Attraverso le immagini raccontiamo questo nostro Natale in giro per la città, quando sarà consentito, nel rispetto delle misure antiCovid, e dentro le nostre abitazioni, nei giorni che non si potrà uscire. Sarà anche un’occasione per lasciare traccia di queste feste così diverse del solito. Fino al 7 gennaio avremo modo di raccontare il nostro insolito Natale. Molte foto sono state già scattate. Possiamo recuperarle aggiungendo l’hashtag che è stato scelto per l’occasione. Instagram è ormai su tutti i nostri telefoni. Con circa 20 milioni di utenti attivi – ha aggiunto l’assessore De Carolis – ritengo sia un prezioso strumento di promozione per la città e anche uno stimolo a far osservare la nostra Viterbo con occhi diversi e più attenti. Al tempo stesso, avremo l’opportunità di raccontare come viviamo la festa in casa, una situazione più o meno simile per gran parte degli italiani. Questa prima collaborazione con Instagramers Italia apre un percorso che vorremmo costruire e coltivare al meglio non appena sarà possibile tornare a vivere serenamente la nostra città”.




Marino, via Appia Vecchia e Cava dei Selci: strade come nuove!

Continua l’opera dell’Amministrazione Comunale in materia di sicurezza stradale. Le immagini si riferiscono a via Appia Vecchia Sede in località Cava dei Selci.
E’ stato riqualificato, dopo anni di toppe, un tratto importantissimo della viabilità delle frazioni, sistemando ben oltre mezzo chilometro lineare di asfalto, 4.000 metri quadri circa, che permetteranno nuovamente una circolazione regolare e in sicurezza.
Via Appia Vecchia Sede rappresenta un’arteria principale per i cittadini che si muovono da e verso i nuclei abitativi di Cava dei Selci e S. M. delle Mole, oltre alle centinaia di persone che raggiungono il grande parcheggio che ospita il mercato.
Siamo già intervenuti nel rifacimento di Via dei Mille ed altre strade importanti di Cava de Selci e prevediamo di risolvere anche le situazioni più problematiche legate all’urbanizzazione scomposta di Via Quarto Sant’Antonio.
Doveroso sottolineare che i fondi per realizzare questa strada sono stati trovati grazie ad un’attenta pianificazione delle risorse esistenti e il massimo contenimento degli sprechi. In altre parole, siamo riusciti ad avere un importante avanzo di cassa creatosi dalla buona gestione nell’ultimo ripristino delle principali vie di accesso del centro storico.
Ancora una volta questa Amministrazione dimostra che non solo conclude le opere nel rispetto dei tempi programmati, ma riesce ad utilizzare tutte le risorse stanziate in altre opere necessarie al territorio.
Finalmente i soldi dei cittadini tornano ad essere investiti per i cittadini, senza sprechi e senza i “trucchi” della vecchia politica.




Roma, c’è attesa per la mozione sul Polo Museale dei Trasporti

ROMA – “Il Polo Museale dei Trasporti all’Ostiense deve riaprire”. Questo è l’appello, lapidario, del Comitato formato dalle realtà associative che, cooperando con Atac, hanno promosso negli ultimi anni eventi e manifestazioni, capaci di aumentare l’interesse e trasformare la struttura in una piattaforma socio-culturale-didattica. A marzo la sospensione delle attività, causa Covid-19, poi il silenzio, tombale.

“Quando le disposizioni governative lo permettevano, il Polo è rimasto ugualmente chiuso”, rileva Sandra Pranzo Giuliani dell’Associazione Donne di Carta, capofila del Comitato. Un presagio? Difficile dare una risposta, però, scavando, si ha il sospetto che Atac abbia voluto mollare lentamente la presa. E che abbia, inoltre, utilizzato la pandemia come pretesto per mettere la parola fine all’esperienza del Polo.

Siamo nell’ambito delle supposizioni, sia chiaro, ma facciamo due conti: nel periodo giugno 2015-settembre 2018 il sito era sotto la struttura Marketing, guidata da Anita Valentini. La dirigente intuisce le potenzialità del sito, quindi intensificare i rapporti con le associazioni e gli istituti scolastici, dando vita a una serie di eventi e manifestazioni, coinvolge il centro anziani dell’Ostiense e con loro realizza gli orti urbani. Le visite sono all’incirca 95mila, tra giovani, studenti e turisti. Nell’ottobre 2018 Atac, nel modificare la macrostruttura, sposta il sito sotto la direzione Comunicazione. Le presenze registrate, fino al febbraio 2020, sono deludenti, soltanto 12mila presenze. Cos’è successo? E perché l’Azienda toglie alla Valentini il Polo Museale, nonostante i successi ottenuti? Mistero.

Ora il Polo è fermo, immobile, sospeso nel limbo, malgrado sia uno spazio all’aperto. Il personale aziendale è stato spostato ad altre sedi, nessuno sembra curarsi del materiale rotabile ferrotramviario e dei preziosi archivi, testimonianza del glorioso passato del trasporto pubblico su ferro di Roma e del Lazio. Alcune vetture, infatti, sarebbero essere state ritrovate colme d’acqua a causa delle infiltrazioni. Una bestemmia. “Rischiamo di perdere tutto”, riprende Sandra, “senza la dovuta manutenzione quel materiale andrà distrutto e con esso la biodiversità presente”.

Martedì scorso il sit-in davanti ai cancelli, un gesto simbolico e pacifico per dare un nuovo scossone. Presente tra gli altri il presidente della commissione cultura dell’VIII Municipio Flavio Conia, suo il provvedimento che chiede la riapertura del sito, votata all’unanimità del Consiglio. C’era pure Svetlana Celli, consigliera civica di Roma Capitale, depositaria di una specifica mozione: “Con il Comitato abbiamo incontrato l’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri e la consigliera Michela Di Biase, i quali hanno espresso la propria disponibilità. Ma il Polo Museale è bene del territorio capitolino, e come tale, al di là delle competenze, vogliamo che l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte e apra, in sinergia con Atac, un tavolo di confronto con le associazioni del Comitato per trovare subito una soluzione adeguata in questo momento di transizione. È questo il senso della mozione, condivisa con il Pd romano”.

Martedì scorso il sit-in davanti ai cancelli

Il provvedimento dovrebbe essere discusso e votato dall’Assemblea Capitolina nella giornata di oggi o al massimo dopo Natale. Tutto dipenderà dalla maggioranza. Che, si augura, non si tiri in dietro e non faccia mancare il suo appoggio.




Bolzano, corriere della droga entra in Italia con 70 chili di cocaina nascosti nella paratia laterale dell’auto: scoperto grazie alle unità cinofile

BOLZANO – La Polizia Stradale di Bolzano in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Vipiteno, nell’ambito dei servizi “anti – Covid”, hanno sequestrato circa 70 chilogrammi di cocaina presso la Barriera Autostradale di Vipiteno.

Nel corso del servizio congiunto, dopo numerose verifiche già svolte, le pattuglie operanti effettuavano analoga attività nei confronti di un veicolo commerciale Mercedes Sprinter con targa tedesca, in ingresso nel territorio italiano, apparentemente adibito al trasporto di frutta e verdura.

Tuttavia, al momento del controllo, l’atteggiamento nervoso del conducente, un cittadino tedesco di 43 anni ed il quantitativo irrisorio di frutta trasportato, pari circa a 10 kg di mele,  inducevano il personale della Polizia Stradale e della Guardia di Finanza ad approfondire l’accertamento in corso, anche con l’ausilio di unità cinofile antivaluta e antidroga, essendo il territorio di competenza frequentemente oggetto di transito delle più disparate merci, anche d’illecita commercializzazione.

Effettivamente, il controllo olfattivo operato dalle unità cinofile, segnalava la probabile presenza di sostanze sospette all’interno del vano carico del veicolo commerciale che, pertanto, veniva sottoposto a un’accurata ispezione attraverso una perquisizione dell’autoveicolo con particolare dovizia nei punti segnalati dai cani, all’interno dei quali (in una paratia laterale), si rilevava la presenza di uno scomparto nascosto (cd. “doppiofondo”) accessibile soltanto attraverso una complessa procedura radiocomandata.

Avuto accesso all’interno di tale ingegnoso vano, si rinveniva un eccezionale quantitativo di cocaina, suddivisa in 61 “panetti” per un peso complessivo di circa 70 chilogrammi e un valore commerciale, sul mercato all’ingrosso, di quasi 3.000.000 euro che, una volta giunto nel mercato dello spaccio al dettaglio, avrebbe prodotto una ricchezza illecita 10 volte maggiore.

La sostanza veniva sequestrata e l’insospettabile “corriere” di droga tedesco veniva tratto in arresto in flagranza di reato, per detenzione e traffico internazionale di sostanze stupefacenti e assicurato alla giustizia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, cui spetta il compito di valutare i fatti e le relative responsabilità.




Chieti, esplosione in fabbrica fuochi d’artificio: tre morti

Un’esplosione si è verificata in una fabbrica di fuochi d’artificio in provincia di Chieti. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, che si trovano già sul posto, ci sono tre vittime.

L’esplosione si è verificata alla Esplodenti Sabino di Contrada Termini, fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche a Casalbordino. La notizia è stata confermata anche dal sindaco Filippo Marinucci che è sul posto. La ferrovia adriatica è ferma tra Fossacesia il porto di Vasto.




Vaccino anti Covid: via libera dell’Agenzia europea

L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato l’ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. Lo comunica l’Ema. “Al momento non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid”: lo ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia del farmaco (Ema).

“L’agenzia europea del farmaco ha dato l’ok al vaccino Pfizer Biontech. È la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

“È un momento decisivo nei nostri sforzi per fornire vaccini sicuri ed efficaci agli europei! L’Ema ha appena emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech Ora agiremo velocemente”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

A proposito della variante inglese e dei timori per i vaccini sviluppati, gli esperti concordano: “Ci sono già state delle varianti nel recente passato e ce ne potranno anche essere altre. Allo stato questo non vuol dire un aggravamento della malattia o della letalità e, soprattutto, il vaccino non e’ messo in discussione”. Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia intervistato dal Tg2.

Sulla resistenza al vaccino della variante Gb emersa nel Regno Unito “io lo ritengo altamente improbabile”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli.”I vaccini – ha precisato – determinano la formazione di una risposta immunitaria contro diversi ‘pezzettini’, chiamiamoli così, della proteina spike. Se anche c’è una mutazione in uno, due o tre ‘pezzettini’ della proteina spike, è altamente improbabile che il vaccino possa risultare inefficace”.

La decisione di Ema, l’Authority europea in campo farmacologico, sull’ok al vaccino “dovrebbe arrivare addirittura nella giornata di oggi, perlomeno questa è la previsione, fatto salvo che l’Ema ha tutta la facoltà di valutare compiutamente, con il tempo che le serve, tutta la documentazione ricevuta”, ha aggiunto Locatelli. “Se come ci si aspetta ed è auspicabile – ha aggiunto Locatelli – si avrà l’approvazione da parte di Ema, il vaccino sarà spedito in tutti i Paesi e arriverà probabilmente in Italia nella giornata del 26 dicembre. Il 27 ci sarà questa grande giornata simbolica del vaccine day. Dopo la giornata del 27, intorno al 30 o al massimo ai primi giorni di gennaio partirà la vera e propria campagna vaccinale che interesserà operatori sanitari e lavoratori e ospiti delle Rsa, perché questi ultimi sono tra i più esposti a sviluppare complicanze fatali dell’infezione”.




Di Vito, un debutto con il sorriso al “Ciocchetto Events” con la Skoda R5/Hp Sport

Archiviata con un sorriso la stagione sportiva di Pierluigi Di Vito al debutto sulle insidiose strade della tenuta de “Il Ciocco”, in occasione della 29° edizione del ‘Ciocchetto Events’ al volante di una Skoda Fabia R5. Di Vito con alle note Daniele Pelagalli, nonostante acqua e fango; condizioni climatiche non delle migliori per la ‘prima’ volta al volante di una R5 ha comunque ben figurato, dando vita ad un crescendo, migliorandosi, passaggio dopo passaggio sulle insidiose piesse della gara lucchese.

Nessun timore reverenziale per Di Vito, alla prima volta con la Skoda Fabia R5 (Autosport 23) dove non sono mancati gli spunti destinati ad accrescere quel bagaglio di esperienza che è fondamentale per potersi migliorare gara dopo gara. A questo si somma la grande soddisfazione di aver portato a termine un evento particolarmente duro: “È stata una grande avventura, le non facili condizioni climatiche del sabato, ci hanno obbligato a correre su ogni tipo di fondo, che affrontarle credo sia comunque un’esperienza che arricchisca e possa aiutare a migliorarsi. Un grande ringraziamento va alla struttura di HP Sport, al team, a tutti i miei partner e sponsor che credono in me e mi hanno permesso di concretizzare il debutto con una vettura da primato. – Commenta Di Vito – Siamo sicuramente soddisfatti del nostro risultato, adesso i motori si spengono, in attesa di scoprire cosa ci riserva il nuovo anno, augurandoci che quello passato diventi soltanto un brutto, triste ricordo”.




Frode informatica su cryptovalute per 120 milioni di euro: identificato dalla Polizia Postale l´autore del più grande attacco cyber-finanziario in Italia

Gli investigatori della Polizia Postale di Firenze e della Sezione financial cybercrime del Servizio centrale della Polizia Postale in Roma, e con l´ausilio del personale della Guardia di finanza della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Firenze, stanno eseguendo la misura cautelare del divieto di esercitare attività d´impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese, emessa dal giudice per le indagini preliminari dott. Gianluca Mancuso, nei confronti di F.F., un 34 enne della provincia di Firenze amministratore unico di una società italiana che gestisce una piattaforma di scambio di cryptovalute (exchange), ritenuto responsabile di una frode informatica di 120 milioni di euro, di bancarotta fraudolenta e di auto riciclaggio.

Per la prima volta in Italia e in Europa si sono documentate condotte fraudolente e distrattive in danno di investitori, poste in essere integralmente su piattaforme informatiche e l´impiego di monete virtuali.

L´attività si inquadra in una più ampia strategia finalizzata al contrasto alla criminalità economica ed in particolare degli illeciti arricchimenti attraverso l´utilizzo indebito di piattaforme online e di strumenti informatici che le investigazioni svolte rivelano in crescente aumento, sviluppata dalla Procura della Repubblica di Firenze, diretta dal Procuratore Capo dott. Giuseppe Creazzo, il quale ha affidato l´indagine al Procuratore Aggiunto dott. Luca Tescaroli e al Sostituto Procuratore dott. Sandro Cutrignelli del Dipartimento Reati Informatici, e al Procuratore Aggiunto dott. Gabriele Mazzotta e al Sostituto Procuratore dott. Fabio Di Vizio del Dipartimento Reati Societari e Fallimentari.

La complessa e delicata indagine svolta dal Compartimento di Firenze, con la produttiva collaborazione dei finanzieri in servizio presso la Procura fiorentina è stata avviata nel febbraio del 2018, a seguito di una denuncia presentata da F.F., amministratore unico della piattaforma di exchange, relativa al furto di un´ingente somma della cryptovaluta denominata “NANO” XRP per un controvalore di circa 120.000.000,00 di euro, realizzato sfruttando un bug del protocollo Nano ed effettuando illecite transazioni, tutte relative a gennaio 2018.

L´uomo, già noto agli investigatori quale fornitore di moneta virtuale denominata Bitcoin(BTC), utilizzata come strumento finanziario di pagamento nei fenomeni estorsivi ricollegabili ai virus cryptolocker, nonostante una sua apparente condotta collaborativa, sin dalle prime dichiarazioni ha indotto gli inquirenti a non escludere un suo fattivo coinvolgimento nella vicenda, soprattutto a seguito di dichiarazioni contrastanti e contraddittorie dello stesso e dei suoi soci collaboratori.

Con il trascorrere dei mesi e il proseguo dell´attività investigativa – con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma ed il supporto dell´FBI americana, anche con attività tecniche di intercettazione e complesse attività di analisi informatiche dei database della piattaforma di exchange – è emerso il coinvolgimento dell´uomo nei delitti contestati. Le indagini svolte hanno infatti dimostrato che le illecite sottrazioni di cryptovaluta sono avvenute in più volte, a partire da giugno 2017, e che F.F. consapevolmente non le ha impedite omettendo di implementare la sicurezza della piattaforma con uno dei metodi disponibili resi noti dal Team Nano Developers (società americana creatrice della cryptovaluta), così procurando agli hackers, non ancora individuati, un enorme ingiusto profitto, per l´ammontare di circa 11.500.000 XRB, equivalenti a circa 120.000.000 di euro, danneggiando più di 230.000 persone in tutto il mondo (peraltro con l´aggravante di aver commesso i fatti con abuso della qualità di operatore del sistema).

Nel tenere aperta la piattaforma, nonostante avesse individuato i prelievi illeciti di Nano Moneta, e non informando il Team Nano, la community e gli users degli ammanchi verificati, quanto meno dei prelievi di ingente quantità avvenuti a luglio ed ottobre 2017, F.F. ha continuato ad attrarre nuovi utenti, passati nell´arco di pochi mesi da 70.000 a circa 217.000, beneficiando della notorietà dell´essere il primo e unico exchange italiano a trattare XRB (poi divenuto Nano), approfittando altresì della circostanza dell´incremento crescente di valore della cryptovaluta (basti pensare che tra il 14 e il 31 dicembre 2017 il valore del cryptocoin XRB Nano passa da $ 3,17 a $ 20,45, con un incremento differenziale maggiore del Bitcoin), pur essendo consapevole della mancanza di fondi in XRB sufficienti alla copertura dei wallets personali delle migliaia di utenti della piattaforma, su scala mondiale, procurando a sé un ingiusto profitto corrispondente ai profits ricavati dai depositi e dal trading, in vertiginoso aumento nel periodo intercorrente tra dicembre 2017 e febbraio 2018 proprio in corrispondenza dell´exploit dell´XRB (Nano) sul mercato. D´altro canto va evidenziato come gli utenti per acquistare XRB Nano, nel periodo intercorrente tra il 1 dicembre 2017 e il 28 febbraio 2018, hanno movimentato e versato BITCOIN per un valore equivalente a 593.527.000 euro. A tale afflusso e alle conseguenti operazioni è corrisposto l´incremento delle commissioni di F.F.

Gli investigatori inoltre attraverso complessi accertamenti informatici e analisi di operazioni bancarie online, con la collaborazione dei funzionari dell´UIF (Unità di Informazione Finanziaria) della Banca d´Italia e della Sezione di PG – aliquota Guardia di Finanza della Procura di Firenze, accertavano che l´uomo, tre giorni prima della presentazione della denuncia, aveva trasferito sul proprio conto personale, incardinato presso la società di digital currency exchanger “The Rock Trading S.r.l” di Malta ben 230 cryptomonete Bitcoin BTC(che al cambio nel periodo di riferimento corrispondeva a circa 1.700.000 euro), riconducibili ai clienti della piattaforma di scambio. 3652 indirizzi su 3890 indirizzi totali (che hanno originato le transazioni presenti sul conto personale, sono risultati essere presenti all´interno del database della piattaforma di exchange, peraltro non rilevabili dalla consultazione delle banche dati afferenti alle disponibilità monetarie e finanziarie tradizionali, in modo da ostacolare concretamente l´identificazione della loro provenienza delittuosa. Valori che F. F., nel mese di maggio 2018, in parte ha trasformato in moneta legale convertendola nella somma di euro 514.690,00 attraverso operazioni di trading. Successivamente cercava a più riprese di prelevare, nel tentativo di “svuotare” il conto. Il tempestivo intervento dei PM titolari dell´indagine ne impediva la distrazione, attraverso il sequestro di tutti i conti dell´indagato, comprese le risultanze in cryptomoneta fino al controvalore di 120.000.000,00 di euro (somma corrispondente all´esposizione debitoria).

Senza dubbio si è trattato di un´operazione articolata e complessa, di cui non esistevano precedenti, eseguita per la prima volta in Europa con tecniche innovative dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, attraverso l´ideazione di un protocollo per il trasferimento della criptomoneta posta sotto sequestro.

Inoltre, venivano eseguiti 6 decreti di perquisizione emessi a carico di F.F. e dei suoi soci e collaboratori, con sequestro di un elevato numero dispositivi informatici (PC, hard-disk, pendrive).

In esito alle investigazioni esperite, il GIP ha ritenuto di accogliere la richiesta dei PM, emettendo la misura cautelare del divieto di esercitare attività d´impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese già nel corso delle indagini preliminari, in quanto ha riconosciuto l´esistenza di gravi indizi di colpevolezza raccolti, la pericolosità del soggetto insita nella sua incessante attività diretta a privare i creditori sociali di beni e valori sui quali avrebbero potuto soddisfare il proprio credito e il rischio che F. F., dotato di non comuni capacità tecniche, potesse agevolmente reiterare la condotta criminosa, ponendo in essere attraverso l´esercizio d´impresa altre frodi informatiche in danno dei creditori.

L´attività testimonia, infine, l´elevata competenza e professionalità, nonché l´impegno costante della Polizia Postale a tutela della cyber economia e delle infrastrutture critiche, informatiche e finanziarie, unitamente all´apporto della Guardia di Finanza nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria, attività sempre più importante anche alla luce del difficile momento causato dall´emergenza epidemiologica in corso. L´online non viene, infatti, più percepito come un momento accessorio, ma come un momento sostanziale della vita delle persone, che non potendo usufruire dei normali strumenti di operatività finanziaria hanno deciso di investire nel trading online e nelle monete digitali, in maniera tale da diversificare in maniera adeguata i propri investimenti, ma al tempo stesso esponendosi ai rischi delle frodi informatiche.




Il presente e il futuro dell’Italia del calcio

L’Italia del calcio sta vivendo un periodo di entusiasmo, un periodo di nuove allegrie dopo una terribile epoca nella quale l’eliminazione dal mondiale di Russia 2018 ha lasciato ferite importanti. L’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale, in sostituzione di Giampiero Ventura, ha portato però una ventata d’aria fresca, qualcosa di totalmente percettibile in seguito alla grande performance degli azzurri nelle qualificazioni agli europei dell’estate prossima, come indica il seguente link relativo al record di dieci vittorie consecutive https://www.eurosport.it/

Ma l’arrivo del tecnico jesino sulla panchina azzurra non è stato l’unico impulso determinante per il cambio di tendenza assoluto della nazionale. Ci sono stati alcuni giocatori che più di altri hanno rappresentato l’inizio di un nuovo ciclo e che con ogni probabilità saranno per molti anni le colonne portanti di una nazionale che in questo momento è tra le outsider più accreditate nella conquista del prossimo europeo, per quello che possiamo evincere dalle seguenti quote delle scommesse https://www.planetwin365.it/.

Il primo tra questi nuovi protagonisti delle avventure della nazionale è sicuramente Gigio Donnarumma, portiere titolare del Milan da oltre quattro stagioni e padrone assoluto della porta tricolore da ormai due anni, ossia da quando Gianluigi Buffon ha deciso di farsi da parte. Il nativo di Castellammare è, a soli 21 anni, un punto di riferimento sia per la sua squadra di club sia per la nazionale stessa. Il gruppo azzurro sa che può contare sulla sua solidità e sul suo carattere, e Mancini ha voluto dare enfasi sul suo ruolo da estremo difensore capace di trascinare a livello mentale i compagni.

Gigio Donnarumma

Davanti a lui si piazza un suo compagno al Milan che sta rendendo alla grande anche in nazionale. Parliamo di quell’Alessio Romagnoli che ha preso in consegna la fascia di capitano della squadra rossonera senza tremare, dimostrando di poter essere un vero e proprio leader, come spiegato in questo link: https://sport.sky.it/. Dopo aver raggiunto le 200 presenze in maglia rossonera, il difensore centrale cresciuto nella Roma e ispiratosi al suo idolo Alessandro Nesta proverà a ergersi anche a punto di riferimento della difesa della nazionale azzurra. I continui infortuni del capitano Giorgio Chiellini potrebbero infatti aprirgli le porte dell’undici titolare affianco all’esperto Leonardo Bonucci, con il quale forma già una coppia affiatata.

In mezzo al campo, invece, il presente e il futuro dell’Italia risponde al nome di Nicolò Barella. Il classe 1997 nato a Cagliari e cresciuto calcisticamente nel club sardo è oggi un punto fermo sia dell’Inter di Antonio Conte sia della nazionale di Mancini. Abile come pochi a giocare box to box, Barella è unico nel suo doppio lavoro d’interdizione e d’inserimento in attacco, qualcosa che lo ha reso totalmente imprescindibile per il gioco della nazionale, la quale fa molta leva sulla concretezza e sul dinamismo del centrocampo. Autore di grandi match nelle ultime uscite con l’Italia, il sardo è un prospetto di sicuro valore a livello mondiale.

Da Donnarumma a Barella, passando per Romagnoli, l’Italia può contare su giovani importanti per una vera e propria rifondazione.