Saline di Tarquinia, area protetta danneggiata: a rischio l’intero habitat tutelato dall’Unione Europea

Il Comune chiede intervento urgente della Regione Lazio

TARQUINIA (VT) – Il Nucleo Carabinieri Biodiversità, della Riserva Naturale “ Saline di Tarquinia “, ha segnalato la grave situazione che si sta verificando presso le Saline di Tarquinia dove, a causa delle violente mareggiate degli ultimi giorni ed in particolare di quella del 28 dicembre 2020, si sta compromettendo la sussistenza della duna a protezione delle vasche.

La difesa delle vasche delle Saline è ormai affidato ad un lembo di duna della larghezza di circa un metro, alle spalle della quale la vegetazione retrodunale, quasi assente, oltre al terreno in discesa, potrebbero favorire l’ingresso dell’acqua del mare nelle vasche della Riserva Naturale delle Saline.

La situazione rischia di danneggiare l’intero habitat, oggetto di tutela da parte dell’Unione Europea

La condizione della costa, dopo le violente mareggiate dei giorni scorsi, appare inoltre altrettanto compromessa anche nel tratto che precede l’area descritta nella nota dei Reparto Biodiversità di Roma.
In particolare nel tratto di costa che va dal Porticciolo alla prima chiusa delle Saline, che include anche la fascia di arenile davanti alla ex Base Cale.

Il Comune ha richiesto con una lettera indirizzata alla Direzione regionale del Lazio, di intervenire nella realizzazione di opere di difesa della costa, al fine di salvaguardare un habitat di importanza comunitaria, come quello delle Saline, di assicurare la conservazione di un tratto di costa, che rischia di essere completamente sommerso dalle acque del mare ed infine per scongiurare rischi per la pubblica incolumità.

Dal Comune hanno inoltre chiesto un sopralluogo urgente degli uffici dell’Area Genio Civile competente per territorio, per la redazione, di una perizia, contenente lo stato dell’urgenza o somma urgenza, le cause che lo hanno provocato ed i lavori per rimuoverlo, comprensiva della relativa stima di spesa al fine di dare corso alla procedura amministrativa per la realizzazione in urgenza dei lavori necessari, sulla base della documentazione che verrà trasmessa dal Genio Civile.

“La salvaguardia delle Saline è un obiettivo che non abbiamo mai smesso di perseguire, chiaramente con i mezzi e i modi che sono a noi competenti in questo momento in cui non abbiamo ancora la titolarità del sito. Abbiamo lavorato fin dal primo giorno in sinergia con il Demanio e il corpo dei Carabinieri Forestale intraprendendo una strada che auspico porterà all’obiettivo finale di restituire alla Città di Tarquinia uno dei luoghi più belli e significativi di territorio.” – Dichiara il Sindaco Alessandro Giulivi. La lettera è stata trasmessa anche al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, e all’Assessorato lavori pubblici tutela del territorio della Regione, e all’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Lazio.




Indonesia, precipitato in mare il Boeing partito da Giakarta

Il governo indonesiano ha confermato che il Boeing 737 della Sriwijaya Air – di cui si erano persi i contatti quattro minuti dopo il decollo da Giakarta – è precipitato in mare. Il volo trasportava 62 persone, di cui 56 passeggeri – tra i quali tre neonati e 7 bambini – e sei membri dell’equipaggio.

Il volo Sriwijaya Air SJ 182 era sulla rotta Jakarta-Pontianak. La perdita del contatto è avvenuta intorno alle 14 locali.

“Sospetti rottami” del Boeing erano stati ritrovati in mare al largo di Giakarta. E un pescatore aveva raccontato di aver visto un aereo schiantarsi in mare dopo una picchiata.




Fiumicino, rapinatore evade dai domiciliari e prova a espatriare: arrestato all’aeroporto

FIUMICINO (RM) – Arrestato all’aeroporto intercontinentale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino un 62enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di evasione dalla detenzione domiciliare.

In particolare, i Carabinieri dell’Aliquota Servizi Sicurezza di Fiumicino, impegnati nei servizi di vigilanza e controllo all’interno del Terminal 3 dell’aeroporto, hanno notato il 62enne aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un bar-ristorante con una piccola valigia al seguito, in attesa di comprare un biglietto aereo, e lo hanno fermato per una verifica.

Ad esito degli accertamenti alla banca dati, i Carabinieri hanno scoperto che l’uomo si era allontanato dalla sua abitazione, dove doveva trovarsi agli arresti domiciliari per scontare la pena di 3 anni per rapina, senza alcun motivo e senza alcuna autorizzazione e lo hanno arrestato.

L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Civitavecchia che ha condannato il 62enne ad un’ulteriore pena detentiva di 8 mesi da espiare presso il suo domicilio.




Mentana “sorvegliata speciale”: arrivano 39 telecamere in città

Attivo dal 4 gennaio il sistema di videosorveglianza del Comune di Mentana. Il sistema è caratterizzato da 39 telecamere, di cui 3 a lettura targhe, dislocate in zone sensibili accuratamente individuate dalla Polizia Locale e dai Carabinieri, in grado di registrare h24 ciò che accade sul territorio.Uno strumento fondamentale e necessario per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini.

Il sistema si avvale di una opportuna sala controllo, installata presso il comando di Polizia Locale, con monitor ad elevata risoluzione e apparati per l’elaborazione delle registrazioni.

Parte dei costi per la realizzazione sono stati coperti grazie all’ottenimento di un fondo regionale.

Il Regolamento che disciplina l’utilizzo del sistema di videosorveglianza, approvato in consiglio comunale, è conforme alle vigenti normative sul trattamento dati.




Roma, molti ristoranti chiusi anche in zona gialla. Allarme Cna Roma: “Devastante il balletto cromatico”

“Incomprensibile e devastante il balletto cromatico che divide l’Italia in zone. Non è
più sostenibile – dichiara Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma – questo
cambio continuo e repentino delle misure applicate per il contenimento della
pandemia. 
Basta fare un giro per la città di Roma per notare come molte realtà commerciali, dai
bar ai ristoranti, rimangono chiuse, nonostante la zona gialla. Non hanno il tempo e
la certezza per programmare il reperimento delle materie prime e richiamare il
personale. La vita di un imprenditore necessita di maggiori programmazioni e
sicurezze affinché possa tenere in vita la sua attività. 
Comprendo la necessità di adeguare le misure in base ai dati del contagio ma non
può essere una decisione settimanale o in alcuni casi quotidiana. Gli imprenditori
sono pronti a fare la loro parte, e lo stanno dimostrando, ora tocca alle istituzioni
fare la loro.  Altrimenti si aggraverà ulteriormente quella che già è una catastrofe
economica.”