Guidonia Montecelio, inquinamento da rifiuti delle falde acquifere: al via il monitoraggio proposto da Arpa Lazio

Il Sindaco Barbet e l’assessore Correnti: “La salute dei cittadini al primo posto!”

Arriva ad una svolta la conferenza dei servizi sull’inquinamento della discarica dell’Inviolata. Nella seduta odierna, alla quale hanno partecipato tutti gli enti coinvolti, il gestore del sito ha accettato 
la proposta di inserire ulteriori 11 piezometri per il monitoraggio  sull’inquinamento delle falde acquifere, così come proposto dall’Arpa Lazio.

“Si tratta di un passo avanti importante – commentano il Sindaco Michel Barbet e l’Assessore all’Ambiente Antonio Correnti – che consentirà un più completo monitoraggio dello stato delle falde 
acquifere, verificandone la presenza di sostanze inquinanti, il loro contenimento all’interno dell’ex-discarica e l’eventuale fuoriuscita di questi ultimi dal perimetro della discarica stessa. È un risultato 
che porterà a conoscere con certezza lo stato di salute delle falde acquifere imprescindibile presupposto per procedere alla bonifica. La nostra Amministrazione lavora ponendo la salute dei cittadini al primo 
posto!”.

“Ora seguirà la fase di monitoraggio – concludono – che seguiremo con la massima attenzione e priorità, così da trovare soluzioni concrete e sostenibili al problema dell’inquinamento delle falde prodotte dalla 
discarica. A margine della conferenza dei servizi, inoltre, abbiamo ribadito la piena contrarietà dell’Amministrazione all’apertura del TMB in area vincolata”.




Rai Gulp, il pattinaggio su ghiaccio e la musica si incrociano nella nuova serie “Marta & Eva”

Nel cast Giulia Fazzini e Audrey Mballa nel ruolo delle protagoniste, la web star Marta Losito, per la prima volta in una serie tv, e ancora, tra gli adulti, Giorgia Wurth

L’importanza di inseguire i propri sogni, anche quando non coincidono con le aspettative dei genitori, e la forza dell’amicizia nella diversità, sono i temi al centro dell’innovativa serie per ragazzi “Marta & Eva”, in onda su RaiGulp dal 26 aprile, dal lunedì al venerdì alle ore 20.15, e i primi 10 episodi in anteprima su RaiPlay dal 23 aprile (il box set completo dal 30 aprile). Una produzione originale 3Zero2 in collaborazione con Rai Ragazzi, diretta da Claudio Norza, già regista di acclamate serie per ragazzi di grande successo internazionale, come Alex & Co e Penny On M.A.R.S.

La serie racconta le avventure di due ragazze di 14 anni che non potrebbero essere più diverse tra loro: Marta (Giulia Fazzini) è una pattinatrice sul ghiaccio titolata che, nonostante le insistenze della madre e sua allenatrice, si rende conto che il suo vero sogno è la musica; Eva (Audrey Mballa) è una talentuosa cantante, una ragazza di origine africana figlia del custode del palazzetto, Ben, il quale la sera insegna canto nel locale di periferia Mosquito e vorrebbe per la figlia un futuro nella musica, non sapendo che la sua vera passione è il pattinaggio sul ghiaccio. L’incontro tra questi due poli opposti si trasforma in una grande amicizia, tanto che le due ragazze si aiuteranno l’un l’altra a realizzare il loro vero sogno.

Un racconto coinvolgente sulla forza delle passioni e sull’amicizia, che non risparmia momenti di riflessione sul confronto tra storie familiari e personalità diverse e sul rapporto tra genitori e figli, che emergono dalle vicende dei numerosi personaggi della serie. Le storie di Marta ed Eva si incrociano infatti con quelle dei loro coetanei, tra cui Sofia (Giulia D’Aloia), la migliore amica di Marta, una ragazza solare appassionata di ecologia e promotrice di iniziative green, Andrea (Simone Secce) un ragazzo di periferia che lavora come deejay al palazzetto del ghiaccio, Jacopo (Lorenzo Della Pasqua), preso di mira dal bullo della scuola, Ugo (Mattias Sohl), che lo ritiene un figlio di papà privilegiato, Hari (Rimau Grillo Ritzberger), un nuovo compagno di scuola di origini indiane appena arrivato da Londra, Giorgia (Aysha Sulla), acerrima nemica di Marta nella squadra di pattinaggio delle Blades.

Il cast si arricchisce anche della partecipazione di una delle più famose teen influencer italiane, Marta Losito, nel ruolo di Sara, una ragazza che frequenta il Mosquito ed è innamorata di Andrea, e di Simone Di Scioscio (Mare Fuori, Zero) nel ruolo del misterioso Luca; e ancora, tra gli adulti, Giorgia Wurth (Un Medico in Famiglia, Maschi contro Femmine, Rocco Schiavone) nel ruolo di Camilla, mamma e allenatrice di Marta, e Sidy Diop (Ma tu di che segno sei?, Gomorra) nel ruolo del papà di Eva, Ben.

Girata nella cornice di una Milano cosmopolita, con i suoi scenari tra modernità e storia, e nel Palazzetto Del Ghiaccio di Sesto San Giovanni, la serie vanta un prestigioso cast artistico e tecnico che annovera alcune eccellenze dell’audiovisivo italiano tra cui il direttore della fotografia Mauro Marchetti, la costumista Silvia Nebiolo, il fonico di presa diretta Roberto Mozzarelli. Arricchisce il progetto una colonna sonora di canzoni originali realizzata prodotta da Kikko Palmosi e Max Moroldo.

Marta & Eva è una produzione 3Zero2 in collaborazione con Rai Ragazzi, prodotta da Piero Crispino e diretta da Claudio Norza. Produttore esecutivo Nadia Grippiolo. Headwriter Mara Perbellini. Una serie in 20 episodi da 22 minuti ciascuno, in onda su Rai Gulp dal 26 aprile, dal lunedì al venerdì alle ore 20.15, e in anteprima su RaiPlay dal 23 aprile.




Pontone brilla al Mugello: buono l’esordio del pilota del M.C. Franco Mancini 2000

Armando Pontone pilota cassinate, da anni in forza al Moto Club Franco Mancini 2000, nella gara d’esordio del National Trophy disputatasi domenica scorsa al Mugello, ha colto un ottimo risultato salendo sul terzo gradino del podio. Pontone ha disputato la gara in sella ad una Yamaha R6 allestita e curata dal team teramano Boike&Racing.

Subito dopo la gara lo abbiamo raggiunto telefonicamente ed Armando alla nostra domanda di un commento sulla gara ci ha così risposto:” Sono contento per questo podio, è un terzo posto soddisfacente anche se ho finito a pochi centesimi da Bolognesi che è arrivato secondo, ma la nostra moto pagava qualcosa in termini di velocità massima, diciamo che il campionato è lungo, ma è iniziato in maniera positiva e voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino.”

Il presidente del M.C. Franco Mancini 2000, Williams Alonzi, dopo aver visto la gara di Pontone ha così commentato:”Dopo le prove, dove Armando aveva fatto registrare il quinto tempo, io avevo già pronosticato un podio per lui, Armando lo conosco da tanto e so bene che se in prova ha dato il 100% in gara sarà capace di dare il 110% e così è stato, peccato solo che gli sia sfuggito il secondo posto per qualche centesimo, comunque ho visto un Pontone agguerrito ed in forma  e questo risultato in otiica campionato è molto importante”.

Ora l’appuntamento con Pontone ed il National Trophy è per il 16 maggio a Misano dove è in programma il secondo round ed è bene ricordarlo Armando l’anno scorso su questa pista fu autore di una gara bellissima.




Johnson & Johnson, via libera dell’Ema al vaccino: “Benefici superano i rischi”

L’Agenzia europea del farmaco (Ema) riconosce “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Si legge in una nota dell’Agenzia Ue nella quale si precisa però che i benefici superano i rischi.

L’Ema evidenzia che nella somministrazione di Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, “i benefici superano i rischi”. Si legge in una nota dell’Agenzia Ue, al termine della revisione sul siero, dopo rarissimi casi di trombosi cerebrale negli Stati Uniti.

Tutti gli eventi rari di trombosi cerebrale “si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione” con il siero di Johnson & Johnson, “la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”, scrive l’Agenzia europea del farmaco.

“Il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che alle informazioni” del bugiardino “sul prodotto per il vaccino Janssen”, della Johnson &Johnson, “dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Inoltre gli eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino”.

“I casi di eventi rari esaminati dopo il vaccino della J&J sono molto simili ai casi verificatisi con il vaccino Covid-19 sviluppato da AstraZeneca”.  “La valutazione scientifica dell’Ema è alla base dell’uso sicuro ed efficace dei vaccini Covid-19. Le raccomandazioni dell’Ema sono la base su cui i singoli Stati membri dell’Ue attueranno le loro campagne di vaccinazione nazionali. Questi possono differire da Paese a Paese a seconda delle esigenze e circostanze nazionali”, si legge nella nota dell’Ema.

“Le indagini dell’Ema sul vaccino di Johnson &Johnson proseguono e sarà imposto alla casa farmaceutica di fare ulteriori approfondimenti. L’agenzia europea ha inoltre commissionato studi sui casi di trombosi attraverso due consorzi di ricerca”. Così la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke.

Si riunisce oggi la Commissione tecnico-scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la valutazione del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson, dopo che l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha riconosciuto “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Il vaccino era stato sospeso dalla stessa azienda per la campagna vaccinale in Europa dopo la segnalazione di eventi avversi in Usa.

“Accolgo l’annuncio dell’Ema sulla sicurezza del vaccino di Johnson&Johnson. Questa è una buona notizia per le campagne vaccinali in tutta l’Ue”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.

Il sì dell’Ema a Johnson&Johnson è una notizia positiva perché “accelera” ulteriormente la campagna di vaccinazione anti-Covid in Ue. “Il nostro target è che dovremmo essere in grado di vaccinare più del 70% degli adulti entro metà luglio”. Lo ha detto il commissario Ue al mercato interno Thierry Breton a SkyTg24, sottolineando che “abbiamo recuperato il ritardo” dell’inizio della campagna.




Casarin e HP Sport RRT ancora vincenti a Val d’Enza nel tricolore autocross si confermano il binomio da battere

Sul rinnovato tracciato di Val d’Enza Sportpark, HP Sport RRT e Davide Casarin hanno bissato il successo di Gattinara nel Gr. 5 ‘Superbuggy’ in occasione della seconda prova del campionato italiano velocità su terra (Autocross).

Il campione italiano in carica al volante del suo 4×4 Hosek Ford 2300T è stato autore di un finale di gara eccezionale sul tracciato dai grandi curvoni veloci con diversi cambiamenti di raggio.

Due gare e due successi per Casarin e HP Sport RRT, che si confermano il binomio da battere nella stagione 2021: “Abbiamo voglia di continuare a migliorare, siamo ambiziosi e per questo cercheremo di proseguire su questa strada per essere sempre più protagonisti, consapevoli del valore degli avversari e soprattutto che il cammino è lungo”. HP Sport RRT sul tracciato in provincia di Reggio Emilia schierava ben tre piloti, oltre al successo di Casarin, otteneva il terzo posto in Gr. 4 Buggy con Stefano Visentini (Elektra Bmw 1300) e l’affermazione in Gr. 1 Turismo 2000 con Pier Paolo Caputo (Peugeot 205).

Archiviato il secondo atto del tricolore velocità su terra in quel di Reggio Emilia, team e piloti si concentreranno sulla seconda edizione dell’Autocross di Vighizzolo d’Este in programma nel padovano dal 30 aprile al 2 maggio, gara valida anche per il Central Europe Zone CEZ-FIA.




Tuscia, nocciole: il Biodistretto della Via Amerina difende la produzione biologica e di qualità

Il Biodistretto della via Amerina e delle Forre nel sottolineare l’importanza dell’interrogazione parlamentare dell’ON Muroni ricorda che lo scorso anno proprio grazie all’iniziativa del Biodistretto medesimo fu inserito nel decreto-legge n 76/2020 relativo la necessità di verifica nei terreni di origine vulcanica per controllare la presenza o meno di acido fosforoso.
Tale verifica è necessaria per evitare che la presenza naturale di fosfiti, non indotta dall’uso improprio di sostanze chimiche, potesse determinare il blocco della produzione agricola biologica nel nostro territorio.
L’interrogazione della Muroni sottolinea l’inadempienza del governo nei sei mesi passati che non ha in tal senso operato per verificare.
La parlamentare conclude dicendo al governo di evitare che a causa delle sue inadempienze si possano avere gravi danni alla produzione corilicola biologica.
“Il danno” dichiara il presidente del Biodistretto Famiano Crucianelli “sarebbe non solo all’agricoltura biologica ma anche a tutta la produzione di qualità del nostro territorio”.

Nel Lazio la Tuscia è sicuramente la zona dove la produzione di questo frutto apprezzato in tutto il mondo è maggiore. Qui attualmente si coltiva circa il 40% di tutta la produzione nazionale e questo rende questa zona la più importante d’Italia sia in temini di qualità che di quantità.




UE: i piani di ripresa devono essere consegnati a fine aprile…forse

Non troppi mesi fa una delle accuse di ‘fuoco amico’ che si rivolgeva al governo era di essere in un presunto ritardo nella redazione del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza da presentare alla UE improrogabilmente entro la fine di aprile.

Ebbene, ora si apprende che uno dei Paesi più ligi ed efficienti nel rispettare le disposizioni della UE, la Finlandia, ha deciso uno slittamento di questa celebrata consegna. Infatti, il gruppo di lavoro ministeriale sulla crescita sostenibile per la Finlandia ha deciso che la versione finale del piano di ripresa e resistenza della Finlandia sia presentata all’Unione Europea a maggio.

Tutti i paesi dell’UE sono tenuti a presentare un piano nazionale per la ripresa e la resilienza al fine di ricevere finanziamenti dallo strumento per la ripresa e la resilienza dell’UE. Il piano finlandese farà parte del programma di crescita sostenibile per la Finlandia. La versione preliminare del piano di ripresa e resilienza della Finlandia è stata completata il 15 marzo e la versione finale dello stesso doveva essere presentata all’UE entro il 30 aprile, ma il gruppo di lavoro ministeriale ha deciso di modificare il calendario.

Il ministro Vanhanen

“Le discussioni con la Commissione Europea sono andate bene ma sono ancora in corso. È richiesto molto lavoro tecnico, quindi il completamento del piano di ripresa e resilienza finale richiederà un tempo aggiuntivo”, ha dichiarato il presidente del gruppo di lavoro ministeriale, il ministro delle Finanze Matti Vanhanen. Sarà interessante vedere quali altri paesi si prenderanno una proroga, nonostante Renzi.




Le osterie ed i talk show televisivi

Mentre una volta la vita sociale si svolgeva nella piazzetta del paese, nell’androne o nell’atrio, radunati sulle panchine del giardino oppure, specialmente per gli anziani, nelle osterie, oggi con i vari web network, le relazioni sociali spesso iniziano e si sviluppano sui social, con un clic, con un like oppure con un emoticon.

Per l’argomento che qui si vuole trattare, interessa principalmente la vita sociale che caratterizzava le serate nelle osterie. Oggi quella vita è quasi sparita ed è stata rimpiazzata dai talk show televisivi.

Molti di noi conoscono le osterie come luoghi di una certa atmosfera spensierata, serena e, oserei dire, sognante. Si entra sobri e si esce un tantino barcollando, recitando frasi poetiche e raccontando episodi nostalgici, decantando quel vino soave  e quella cucina di una volta.

Ancora tutt’oggi gli anziani di villaggi, borghi e periferie si incontrano all’osteria per una partita a carte davanti a un buon bicchiere. La sala si riempie di fumo mentre le discussioni si accendono, la temperatura sale ed i fiaschi si svuotano. Gli eventi del giorno vengono rivisti, commentati ed ognuno dei commensali non manca di fare sentire la sua opinione. L’oste sorveglia le discussioni soddisfatto e felice di accontentare i clienti in tutto purché paghino.

L’osteria però non è stata sempre questo posto tranquillo. Racconta Manzoni nei sui “Promessi sposi” che spesso la clientela non era della più raccomandabile, spesso ci si trovavano ladri e borsaioli, tanto vero che Manzoni fu convinto che per Renzo rappresentava luogo di perdizione. Sempre nel mondo dei Promessi sposi spesso  viene dipinta come un luogo immorale e contrapposto alla quiete del focolare domestico.

Qualcuno però, potrebbe domandare cosa c’azzecca tutto questo con i talk show televisivi. A parere di chi scrive il nesso ci sta e la spiegazione pure.

Gli avvenimenti del giorno, allora, si discutevano, anche animosamente, tra gli anziani o i gli sfaccendati, accomodati intorno ai tavoli delle osterie davanti a un buon bicchiere. Le discussioni duravano ore ed ore e la tensione saliva man mano che si svuotavano i fiaschi e l’oste ne riforniva altri pieni. Ogni commensale diceva la sua e raramente che si raggiungeva l’unanimità. L’oste giocava la sua parte in quella commedia. Interveniva ogni volta che la discussione si scemava. Faceva il gioco di parte. Più le anime si riscaldavano, più fiaschi si consumavano e più l’osteria prosperava.

Oggi il gran bla bla dei talk show televisivi ha preso il posto di quelli accesi scambi di parole, alterchi, battibecchi, polemiche e diverbi delle osterie.

Forse è cambiato il palinsesto. E’ cambiato l’arredamento. E’ migliorata l’illuminazione. Forse l’oste si presenta “più sexy” e si fa chiamare presentatore, ma gli argomenti del giorno sono sempre uguali a quelli di ieri. Si smerciano opinioni per verità e si forniscono percentuali a iosa.

Ogni talk show è un continuo déjà vu di altri simili di altre reti con l’ordine dei fattori cambiati ma il prodotto sempre scadente rimane. E’ un continuo susseguirsi di “uomini di scienza”, ognuno con la propria teoria che raramente coincide con quella del “collega”. Onorevoli e giornalisti di grido raramente disertano questi salotti e a chi piace invece la sceneggiata napoletana il divertimento è assicurato.

Per onestà intellettuale qui bisogna chiarire che non si sta parlando delle trasmissioni che per scelta fanno un vero “giornalismo investigativo”. Questi sono quelli che veramente rendono un utile servizio al cittadino.

Si sta parlando invece dei talk show generici di livello scadente ed alcuni di loro facenti parte della tv spazzatura. Generalmente i talk show di cui si riferisce sono popolati da pseudo esperti, ospiti che parlano tanto contemporaneamente, dicendo nulla, mentre la moderatrice spesso e volentieri interviene sovrapponendo la sua voce su quella di tutti per imporre una sua scaletta predefinita. A fine serata, spenta la tv e posato il telecomando, lo spettatore che dalla trasmissione aspettava chissà cosa, rimane deluso, dicendo fra sé e sé, in osteria per lo meno si assaggiava un buon bicchiere, qui invece con tutte le banalità ed il déjà vu ti fanno proprio rintontire del tutto, di più.




Caso di Ciro Grillo: l’ex comico urla sui social l’innocenza del figlio

I genitori della ragazza che ha denunciato la violenza subita: “Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante”

Non è il solito Beppe Grillo quello che irrompe sui social di primo pomeriggio: freddure e sfottò lasciano il posto alle urla di un padre che si schiera, platealmente, dalla parte di suo figlio. L’accusa che pende sulla testa del giovane Ciro è pesante: avrebbe violentato insieme ad altri tre ragazzi una studentessa.

La difesa del fondatore del M5s è a tutto campo e immediata scatena una durissima reazione politica. Il tutto parte da una domanda (con annessa risposta) di Grillo: “Perché non li avete arrestati subito? Perché vi siete resi conto che non è vero che c’è stato lo stupro”. Quindi, la chiosa disperata, urlata: “Se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me, perché ci vado io in galera”.

Sono passati quasi due anni da quella notte del luglio 2019 quando, dopo una serata passata al Billionaire in Costa Smeralda, i quattro giovani avrebbero violentato – questa l’accusa – la 19enne milanese di origine scandinava in vacanza nel nord Sardegna con un’amica.

Concluse le indagini a novembre 2020, la Procura di Tempio Pausania, competente per il territorio della Gallura, sta per tirare le fila dell’inchiesta. A breve trasferirà gli atti al Gup del Tribunale e si conoscerà la sua scelta: richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. I legali hanno ribadito come i ragazzi si siano dichiarati innocenti “fin dall’inizio dell’inchiesta”. Ora alla loro voce si somma anche quella, altisonante, di Grillo senior: “Una persona che viene stuprata la mattina, il pomeriggio fa kitesurf e denuncia dopo 8 giorni è strano. E poi c’è un video in cui si vede un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande”, perché “sono quattro coglioni, non quattro stupratori”. Ma Beppe non è l’unico papà coinvolto in questa storia.

Ci sono anche i genitori della studentessa che ha denunciato, i quali, attraverso una nota divulgata dall’avvocato Giulia Bongiorno, si dicono “distrutti. Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante – affermano -. Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore sono strategie misere”.

“Sono e siamo umanamente vicini a Beppe Grillo, un uomo e un padre che sta vivendo un dramma che non è augurabile a nessuno. Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura, che accerterà la verità. Quando si ha a che fare con la vita delle persone, con vicende di una tale delicatezza, è più che mai opportuno che i fatti vengano trattati dai media evitando conclusioni affrettate e la ricerca di sensazionalismi”. Così su fb il capo politico del M5s Vito Crimi.

“Ciò che prova Beppe a livello umano posso solo immaginarlo e da mamma gli sono vicina. La magistratura è al lavoro, perciò auspico che giornali e talk show lascino che questa vicenda si risolva, come è giusto che sia, in tribunale. Serve rispetto: no a speculazioni da sciacalli”. Lo scrive su Twitter la senatrice del M5s Paola Taverna.

Da Grillo garantismo a giorni alterni. Il sabato Salvini è colpevole, il lunedì suo figlio è innocente“. Lo scrive il profilo Twitter della Lega.

Quello di Beppe Grillo è “un video scandaloso, non sta a me dire chi ha torto e chi ha ragione, per quello ci sono i magistrati ma che Grillo usi il suo potere mediatico e politico per assolvere il figlio è vergognoso“. Così la capogruppo Iv Maria Elena Boschi attacca in un video su twitter il fondatore M5S per la sua difesa del figlio. “Le sue parole – scrive Boschi – sono piene di maschilismo, quando dice che la ragazza è sostanzialemnte una bugiarda perché c’ha messo 8 giorni a denunciare fa un torto a tutte le donne vittime di violenza perché forse Grillo non sa il dolore che passa nelle donne che a volte ci mettono anche settimane per superare dolore angoscia”. E, incalza, “quando Grillo ci spiega che suo figlio è innocente perché non è in carcere né ai domicilairi dice un falso dal punto di vista girudico che non sta né in cielo né in terra”. “E anche – aggiunge l’ex ministro – quando dice che i 4 ragazzi sono dei coglioni, dice lui, deresponsabilizza degli adulti maggiorenni e lo fa solo perché lui è famoso”. Boschi aggiunge: “Mi piacerebbe che qualcuno, magari donna, nel M5s prendesse le distanze da Grillo e non perché io debba condannare il figlio di Grillo, non sta a me farlo e io sono garantista. Ma di che si lamenta Grillo? Vi ricordate cosa ha fatto a me, a mio padre alla mia famiglia, mio padre è stato accusato di ben altri reati, non di stupro, poi archiviati. Ma quanto odio e volgarità spesso inspirati da Grillo e M5s, noi abbiamo aspettato i giudici a differenza sua”. “Oggi – conclude Boschi – Grillo ci spiega che ci sono due pesi e due misure, le regole che valgono per la sua famiglia e quelle che valgono per gli altri. Caro Grillo ti devi semplicemente vergognare”.

Tutti, ma proprio tutti sono garantisti con parenti e amici e forcaioli con gli avversari. Per la Lega se di mezzo c’è il processo a Salvini, vale la presunzione di innocenza. Se tocca al capo di Gabinetto di Giani è condanna istantanea. Il Pd applica esattamente lo schema opposto, tifando per la condanna di Salvini e difendendo i compagni di partito. Di Grillo abbiamo ascoltato oggi l’appassionato intervento, dopo anni a difendere il giustizialismo più sfrenato. Siamo rimasti in pochi ad essere garantisti senza se e senza ma”. Lo dichiara in una nota Enrico Costa, deputato e responsabile Giustizia di Azione.

“Ma se vieni stuprata, poi vai a fare kitesurf?”. Basterebbe questa frase di Grillo – pura colpevolizzazione della vittima – a bandirlo per sempre da qualsiasi tavolo politico. Utile se avvenisse, anche per lavorare all’alleanza possibile con M5s senza il peso della sua barbarie”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Andrea Romano, a proposito delle dichiarazioni di Beppe Grillo sulle vicende di stupro che coinvolgono il figlio Ciro Grillo.