Roma, invasione di cinghiali tra Trionfale e Camilluccia

I residenti sono preoccupati perché sempre più spesso cinghiali in gruppo si vedono circolare per il quartiere Trionfale fino ad arrivare alla via Camilluccia.

Davide Bordoni, consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier lancia ancora l’allarme: “Mentre la Raggi esulta per un cantiere in via di Torrevecchia, tutto il quartiere di Monte Mario subisce l’assedio di branchi di cinghiali che scorrazzano per le strade in cerca di cibo tra la preoccupazione dei residenti. Chiederò in Assemblea Capitolina, con una mia interrogazione, che vengano messe in atto delle misure urgenti volte alla tutela dell’incolumità’ dei cittadini”. Così in una nota il vice presidente della Commissione Ambiente in campidoglio Davide Bordoni della Lega: “Lo stato di emergenza causato dall’aumento incontrollato dei cinghiali presenti sul territorio cittadino ed in particolare nel XIV Municipio, come reso noto dal nostro coordinatore nel Municipio Fernando Urciuolo, presenta una situazione in cui i residenti sono dovuti ricorrere alle chat di quartiere per tutelarsi segnalando gli avvistamenti che vengono abitualmente documentati da filmati e fotografie al centro dell’area urbana tra Trionfale e Camilluccia addirittura all’interno di giardini, davanti ai portoni di civili abitazioni e nelle aree private. I dati forniti dalla Polizia municipale, conclude Bordoni, mettono in guardia anche dai possibili incidenti stradali. È chiaro che le soluzioni esistono, evitare cassonetti stracolmi, pulire la città e controllare le nascite. Cose che venivano fatte in passato e funzionavano, tant’è che situazioni di questo tipo non si verificavano.”




Tragedia in Sardegna: muore a 16 anni schiacciato da un trattore

Tragedia nelle campagne di Guasila, nel sud Sardegna, dove un ragazzino di 16 anni, Nicola Melas, è morto schiacciato dal trattore che stava guidando. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che si stanno occupando del caso, il giovane si trovava a casa dei vicini e senza che nessuno si accorgesse di nulla ha preso il loro trattore per fare un giro.

Ha percorso dei tratti sterrati, raggiungendo una salita ripida. Proprio in questa fase il mezzo agricolo, a causa dell’elevata pendenza, si è ribaltato, schiacciandolo.

Sono stati gli stessi vicini di casa e proprietari del trattore ad accorgesi della tragedia. Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri, ma ormai per il 16enne non c’era più nulla da fare. Del caso è stata informata la Procura di Cagliari che ha disposto il sequestro del mezzo e l’esame esterno della salma della vittima.




Varese, muore operaio schiacciato da una fresa

È morto l’operaio di 49 anni rimasto schiacciato da un’enorme fresa industriale, all’interno di una fabbrica di Busto Arsizio (Varese), questa mattina intorno alle 9.40. Per l’uomo, trasportato d’urgenza in ospedale a Legnano in gravi condizioni, i medici non hanno potuto fare nulla.

“Siamo dall’inizio dell’anno in una situazione in cui una persona al giorno sta morendo sul lavoro. Questo è perché non ci sono abbastanza controlli, non c’è abbastanza attenzione e non si considera la sicurezza sul lavoro un vincolo, ma un costo”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Uno Mattina annunciando che parlerà di sicurezza sul lavoro nell’incontro di questo pomeriggio a palazzo Chigi sul recovery plan.

“Credo che sia assolutamente necessario che vengano fatte assunzioni nei servizi di medicina del lavoro per fare i controlli”, dichiara Landini aggiungendo che “nel 2009 c’erano in Italia circa 5 mila addetti nei servizi ispettivi delle unità sanitarie locali, oggi sono 2 mila così come anche gli ispettorati del lavoro si sono ridotti”. Parlando della morte dell’operaia tessile 22enne Luana D’Orazio, Landini aggiunge “se vogliamo evitare che succedano altre tragedie, abbiamo bisogno che si investa in questa direzione, di fare molta formazione e introdurre il diritto che in ogni luogo di lavoro ci sia un lavoratore che possa fare, come dice la legge, il rappresentante alla sicurezza”. Landini ricorda anche la proposta dei sindacati di istituire “una patente a punti” per le imprese per la qualità e la sicurezza.




Football Club Frascati, il documentario è pronto. Trentadue: “Un’emozione anche per me”

Frascati (Rm) – Si chiama “Ho disegnato gli occhi al mio pallone” ed è l’ultima innovativa trovata del Football Club Frascati. Si tratta di un documentario di 13 minuti circa realizzato con alcuni ragazzi dell’Under 17, grazie alla competenza e alla professionalità del videomaker ufficiale del club tuscolano Riccardo Trentadue. “Tutto è nato dalla voglia di fare un video-ricordo da dedicare ai ragazzi per questa stagione: a quel punto ho proposto di fare qualcosa di più grande ed è nata l’idea del documentario, immediatamente supportata dal co-presidente Claudio Laureti e dal responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli. Abbiamo voluto far capire cosa sia passato nella testa dei ragazzi di quell’età nel primo lockdown totale, quello iniziato a marzo del 2020. Così abbiamo sentito i pensieri di alcuni di loro che hanno rimarcato l’importanza di poter stare con la famiglia riunita e poi abbiamo ascoltato anche il parere della psicologa Ilaria Iannuzzi secondo la quale gli adolescenti hanno riscoperto e capito che la vita non è tutto e subito, sfruttando quel periodo per una profonda riflessione. Un lavoro di cui abbiamo iniziato a parlare a fine gennaio e che abbiamo chiuso pochi giorni fa: anche per me è stata una emozione forte, diversa dal fare un film o un corto”. Trentadue, infatti, è reduce da esperienze importanti come aiuto regista di Gabriel Cash, che ha diretto il film “Io ho denunciato” (premio “Starlight” all’ultimo Festival del Cinema di Venezia), e come aiuto regista di “Blanche” di Andrea Papalotti, in concorso al “David di Donatello”, ma anche regista del cortometraggio “Apparentemente solo” che è stato presentato al “Festival dei Tulipani di seta nera” e visibile su Raiplay in cui ci sono due attori frascatani (il figlio di Trentadue, Francesco, e Roberto Rizzoni). Non è escluso che anche il documentario “Ho disegnato gli occhi al mio pallone” possa sbarcare su palcoscenici importanti, ma di sicuro resterà un bellissimo ricordo per i ragazzi del gruppo Under 17. “Devo ringraziare Claudio Laureti, Lorenzo Marcelli e tutto il Football Club Frascati per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, ma anche per il lavoro che svolgono a livello di settore di base dove milita (coi Pulcini, ndr) mio figlio Francesco. Una società che non cambierei per nessun’altra, qui ci troviamo benissimo”.




Grottaferrata calcio a 5, mister Piscedda soddisfatto: “Buona la prima al torneo Provincia di Roma”

Grottaferrata (Rm) – Debutto vincente per il Grottaferrata calcio a 5 nel torneo “Provincia Roma” che si disputa nei centri della Vigor Perconti e del Savio. I ragazzi di mister Simone Piscedda hanno battuto 4-2 il Tor Sapienza grazie alla doppietta di Nicolai e ai gol di Bizzarri e Archilletti. “Nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto dal punto di vista fisico – dice l’allenatore criptense – D’altronde ci siamo potuti allenare pochissimo e di fatto abbiamo ripreso solo da due settimane in maniera tranquilla. Nella ripresa le individualità hanno fatto la differenza, ma sono convinto che questa squadra possa fare molto di più”. L’allenatore spiega lo spirito con cui il Grottaferrata calcio a 5 sta affrontando questa competizione “open” che annovera squadre di serie C, C1 e D: “Volevamo tornare a fare un’attività ufficiosa dopo il lungo stop, poi chiaramente ricaveremo anche qualche indicazione utile in vista della prossima stagione. Il gruppo è leggermente cambiato rispetto a quello che aveva iniziato la stagione e alla squadra si sono aggregati alcuni innesti come Daniele Cavallo, Gioele Maceratesi, il portiere Fabrizio Geracitano, Fabiano Salvetti e mio figlio Gabriel (16 anni, ndr), oltre a Ervin Kola che si aggregherà dopo la fine dei play off di serie B con la Cioli”. La formula prevede due gironi da sei squadre e già sabato prossimo per i criptensi ci sarà la sfida con il Cures (compagine di serie C2): “Una formazione molto organizzata, conosco l’allenatore che è molto preparato e ci sarà da sudare per ottenere un risultato positivo” rimarca Piscedda che poi parla del periodo di stop e di questa martoriata stagione. “Eravamo partiti con aspettative importanti, poi a causa dei blocchi per la pandemia non siamo riusciti nemmeno a debuttare in campionato. In ogni caso sono sempre stato a contatto con la società e cioè col presidente Manuel Masi, la sorella Moira e il papà Gino. L’intenzione del club per il futuro è quella di continuare con il discorso ambizioso interrotto quest’anno, per quanto riguarda la mia posizione ne dovremo riparlare a fine stagione con la società, ma ci sono tutti i presupposti per proseguire assieme”.




Frascati Scherma, De Maria: “Contento per la mia prima qualificazione ai campionati italiani”

Frascati (Rm) – Compirà 24 anni nel prossimo mese di giugno quando si disputeranno i campionati italiani a cui parteciperà per la prima volta. Lo spadista del Frascati Scherma Riccardo De Maria si è fatto davvero un bel regalo: grazie al 15esimo posto ottenuto nella prova di qualificazione regionale dello scorso fine settimana a Cassino, ha staccato il pass per la kermesse nazionale. “E’ vero che quest’anno i numeri sono stati allargati, ma ovviamente sono molto contento e cercherò di allenarmi il più possibile in questo mese per arrivare al meglio all’appuntamento. A Cassino è stata una prova particolare: tornavamo in pedana dopo più di un anno di stop, anche se avevamo fatto a gennaio una sorta di gara di allenamento a Frascati, e il lunedì precedente mi ero procurato un fastidioso infortunio ad un dito. Con l’adrenalina, comunque, sono riuscito a superarlo e a centrare l’obiettivo della qualificazione anche se sono arrivato stanco all’appuntamento con Di Nucci, l’avversario molto forte che mi ha eliminato”. De Maria (nella foto Bizzi/Trifiletti) è uno dei simboli del settore spada del Frascati Scherma: “Ho iniziato a 11 anni su insistenza di mio zio che mi ha voluto far provare questa disciplina e dopo non l’ho più mollata. Devo ringraziare i miei genitori Alberta e Giuseppe che mi hanno sempre supportato e il mio maestro Gino Pacifico che ormai da dieci anni lavora con me: lui è una persona che pretende molto e che non spreca complimenti, ma è praticamente un padre sportivo per me”. Proprio grazie al lavoro di Pacifico (che è caposettore della spada tuscolana e dell’altro maestro Gianluca Zanzot, il movimento di quest’arma ha saputo ritagliarsi un suo spazio: “Fino a poco tempo fa i principali atleti eravamo io e Andrea Meuti – dice De Maria – Ma nell’ultimo periodo si stanno aggiungendo anche alcuni ragazzi di talento. La gara che ho nel cuore? La promozione alla serie A2 a squadre che ottenemmo qualche anno fa assieme allo stesso Andrea e a Cristiano Iacoangeli e Davide Caponera: un’emozione molto forte”.
A Cassino, il Frascati Scherma ha festeggiato altri tre primi posti regionali. Nella sciabola strepitoso Lupo Veccia Scavalli che è arrivato davanti a tutti, qualificati ai campionati italiani anche Giovanni Roussier Fusco (ottavo), Edoardo Reale (decimo), Flavio Vinci (12esimo), Leonardo Tocci (13esimo), Alessandro Perugini (17esimo) e Tiziano Tomassetti (22esimo), mentre non ce l’hanno fatto Andrea Roussier Fusco (24esimo) e Ludovico Cicconi (25esimo). Nella prova al femminile hanno ottenuto il pass Veronica Ermacora (nona), Amelia Giovannelli (decima), Linda Gonzalez (14esima), Sofia Giammarioli (15esima), Elena Fantozzi (19esima), Giulia Chignoli (23esima) e Sofia Oggiano (28esima), mentre sono rimaste fuori Asia Montanaro (31esima) e Valeria Fondi (32esima). Nella spada, oltre al già citato De Maria, non ce l’hanno fatta a qualificarsi Cristiano Iacoangeli (92esimo), Niccolò Pizzuti (114esimo), Luigi Minetti (118esimo), Federico Malcotti (125esimo) e Davide Stella (128esimo). Nel fioretto maschile Guilherme Toldo è arrivato sul gradino più alto del podio, qualificati anche Lorenz Lauria (terzo), Lorenzo Gabrielli (quinto), Alberto Mascioli (settimo), Joel Ciani (ottavo), Davide Pellegrino (nono), Valerio Vinciguerra (12esimo), Edoardo Gabrielli (15esimo), Carlo Cipollone (18esimo) e Gianmarco Gridelli (20esimo). Fuori Valerio Silenzi (26esimo), Tancredi Rocca Chiocci (28esimo), Valerio Gabrielli (30esimo), Emanuele Berardi (31esimo), Adriano Genovese (33esimo), Flavio Iacuitti (34esimo), Carmine Gara (36esimo), Lorenzo Fabrizi (41esimo), Leonardo Cetroni (45esimo), Giovanni Fidanza (46esimo), Ludovico Genovese (47esimo), Valerio Massimo Mancini (49esimo), Giulio Mancini (50esimo), Alessio Piermattei (51esimo), Ruben D’Angelo (52esimo), Alessandro Bellardini (53esimo) e Roele D’Angelo (56esimo). Nella prova femminile vittoria per Claudia Memoli (tesserata per Fiamme Azzurre e Salerno, ma si allena a Frascati), poi bene anche Alessandra Conti (seconda), Ludovica Mancini (quinta), Nicole Capodicasa (sesta), Ludovica Genovese (settima), Martina Conti (decima), Alice De Belardini (13esima), Carlotta Diamanti (15esima) e Beatrice Orabona (16esima). Non qualificate Rebecca D’Angelo (19esima), Arianna Sola (20esima), Barbara Mazzanti (24esima) ed Elena Di Stasi (25esima).
Infine ottime notizie anche dalla prima prova nazionale paralimpica disputata a Napoli in cui sono stati protagonisti Michela Fabbri (seconda nel fioretto e terza nella spada della categoria B) e Gianmarco Paolucci (che ha centrato un doppio successo nella spada e nella sciabola della categoria B).




Roma, panico in piazza Cairoli: tre ragazze minacciate di morte da una donna armata di coltello

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese hanno denunciato a piede libero una 56enne, cittadina tedesca, senza fissa dimora, con le accuse di minacce aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

Nella serata di ieri, i Carabinieri sono intervenuti in piazza Benedetto Cairoli dove tre ragazze, di 18, 20 e 21 anni, avevano segnalato di essere state minacciate di morte da una donna armata di coltello che avevano incrociato, qualche istante prima, mentre stavano camminando in strada.

Stando al racconto delle giovani, la donna, alla loro vista e senza alcun valido motivo, ha dato in escandescenze e ha iniziato ad inveire contro di loro, poi ha estratto un coltello dalla tasca e le ha minacciate.

I Carabinieri, unitamente ai colleghi della Stazione Roma Aventino e dell’8° Reggimento Lazio in servizio di vigilanza dinamica nell’area della Sinagoga, a seguito di una ricerca scattata nelle vie limitrofe, hanno rintracciato e identificato la 56enne che, sottoposta a perquisizione personale, è stata trovata in possesso di un coltello e di un taglierino, entrambi di 22 cm di lunghezza.

Gli oggetti atti ad offendere sono stati sequestrati mentre la donna è stata deferita all’Autorità Giudiziaria.




Bari, Foggia e Lecce, furti di auto rubate: scovati i responsabili

Alle prime ore dell’alba, nelle provincie di Bari, Foggia e Lecce, i Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bari – Sezione G.I.P., su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 individui, indagati in concorso per i reati di furto aggravato e ricettazione.

L’indagine, condotta fra febbraio e luglio 2020, ha consentito di disarticolare una rete di soggetti, originari di Bitonto e dediti ai furti di auto, rubate soprattutto nella città di Bari e in seguito trasportate presso un autodemolitore del Foggiano, il quale provvedeva allo smontaggio dei pezzi e all’immissione in un mercato parallelo.

In particolare, è stato ricostruito il modus operandi degli indagati, tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, operativi anche durante il periodo del lock- down nazionale.

Il gruppo, specializzato nel settore, sceglieva il mezzo da rubare solo dopo un accurato sopralluogo e utilizzava, all’occorrenza, centraline clonate e chiavi contraffate, mentre la fuga era garantita da una “staffetta” che segnalava l’eventuale presenza delle forze di polizia. Le autovetture, una volta asportate, venivano nascoste presso un uliveto sito nelle campagne di Bitonto e “bonificate”, ovvero private di eventuali sistemi di allarme o di localizzazione.

I militari dell’Arma hanno documentato vari furti di autovetture, per un valore complessivo stimato in circa 200.000,00 euro, che, per singolare ricorrenza di alcuni veicoli presi particolarmente di mira, avevano fatto registrare un crescente allarme fra la popolazione. Il “giro di affari” del circuito illecito è stato quantificato in circa 1.500 euro il prezzo di ogni auto ceduta al ricettatore, il quale, a sua volta, la “piazzava” a un prezzo non inferiore a euro 1.800.

L’attività di indagine ha consentito, inoltre, di accertare come tra i propositi degli arrestati rientrasse anche quello di incendiare l’autovettura di un sottufficiale dell’Arma, quale “ritorsione” per aver recuperato parte di un carico di generi alimentari, proveniente dal “Fondo aiuti Europei agli indigenti” e destinato ad un’associazione umanitaria di Bari, trafugato da uno degli indagati durante un raid notturno.

I nomi degli arrestati

Rossiello Gaetano, 35enne, di Bitonto

Brilli Roberto, 47enne, di Bitonto

Lella Luciano, 54enne, di Bitonto

Pantaleo Giuseppe, 51enne, di Bitonto

Russo Gerardo, 49enne, di Orta Nova




Spinta sulle Riaperture: si punta finalmente sul Turismo? Il coprifuoco con i giorni contati

Dalla seconda metà di maggio l’Italia riapre ai turisti grazie a un “pass verde nazionale” simile a quello introdotto con l’ultimo decreto legge. Intanto si lavoro a un protocollo per le vaccinazioni anti Covid nelle aziende. Secondo una prima ipotesi, la vaccinazione potrebbe partire nella seconda metà di maggio. Il ministro del turismo Massimo Garavaglia assicura: sono fiducioso sulla possibilità di una revisione delle regole sul coprifuoco.

Il pass sarà dunque in vigore dal 15 maggio, in attesa che entri in vigore quello europeo a metà giugno, con l’obiettivo di offrire a chi vuole venire in Italia regole chiare e semplici per garantire la massima sicurezza. Ma come sarà il pass per gli stranieri? La linea è quella già indicata nel decreto attualmente in vigore per le “certificazioni verdi” che consentono agli italiani di spostarsi tra Regioni di colore diverso: l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per uniformare modalità e durata delle certificazioni dei vari Paesi ci sarà un incontro dei ministri della Salute a livello Ue ma è già chiaro che il 15 maggio si partirà con i documenti cartacei per poi passare all’utilizzo della piattaforma tecnologica europea sulla quale verrà caricato il green pass e che verrà testata per la prima volta il 10 maggio.

L’apertura al turismo costringerà il governo a rivedere alcune regole attualmente in vigore. La prima è l’ordinanza che definisce l’ingresso in Italia per chi proviene dall’estero e che scade il 15 maggio: ad oggi è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per chi proviene dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna mentre per gli arrivi dal resto del mondo – ad eccezione dei Paesi per i quali è vietato l’ingresso in Italia – la durata della quarantena è di 14 giorni.

Il nuovo provvedimento escluderà la quarantena per chi proviene dall’Ue ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti. Resteranno, invece, le limitazioni per i Paesi inseriti nella black list. L’altra novità riguarda il coprifuoco ora fissato alle 22, questione che ha diviso la maggioranza e che il governo affronterà nel tagliando di metà maggio. “C’è l’intenzione di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi e sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente”, dice il ministro del Turismo Massimo Garavaglia soddisfatto per l’esito della riunione del G20.

Oltre due milioni di dosi di AstraZeneca “chiuse” nei frigoLa possibilità di vivere un’estate il più vicino possibile alla normalità, in buona parte dipenderà dall’andamento della compagna vaccinale. E al momento uno dei nodi maggiori sembra essere legato alle forti resistenze che si incontrano nella somministrazione di AstraZeneca. In Sicilia sono 250mila le dosi del siero di Oxford ancora chiuse nei frigoriferi mentre in un hub a Napoli alcuni sessantenni hanno minacciato i medici, pretendendo di essere immunizzati con Pfizer o Moderna, invece di ricevere il vaccino anglo-svedese.

In tutto il Paese sono oltre due milioni gli shot di Astrazeneca ancora nei congelatori e pronti ad essere utilizzati. Una parte deve essere destinata ai richiami che inizieranno la settimana prossima per chi è stato vaccinato a metà febbraio, ma anche esaurendo tutte le “seconde dosi” ne resterebbero fuori oltre 500mila.




Napoli, attacchi terroristici in Francia e Belgio: sgominata organizzazione che produceva documenti falsi

Sono scattate dopo gli attacchi terroristici in Francia e in Belgio (tra 2015 e 2016) le indagini che hanno consentito di individuare e sgominare l’organizzazione criminale che, a Napoli, favoriva l’immigrazione clandestina, producendo documenti falsi per ottenere i permessi di soggiorno per l’Italia e, quindi, anche per gli altri Paesi dell’area Schengen. L’inchiesta ha portato all’esecuzione di 14 misure cautelari.