Tribunale di Viterbo, a palazzo dei Priori presentato il bilancio sociale

VITERBO – Bilancio sociale del Tribunale di Viterbo, questa mattina la presentazione nella sala Regia di Palazzo dei Priori, aperta per la prima volta alla presenza del pubblico dopo le misure restrittive legate alla pandemia.

Ad aprire l’importante incontro con i saluti istituzionali è stato il sindaco Giovanni Maria Arena. Sono seguiti i saluti del rettore dell’Università degli Studi della Tuscia Stefano Ubertini, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo Paolo Auriemma e del presidente dell’ordine degli avvocati di Viterbo Stefano Brenciaglia. Ad entrare nel merito del bilancio sociale sono stati il presidente del Tribunale Maria Rosaria Covelli, i docenti Unitus Alessandro Ruggieri, Gina Gioia, Rosa Ruggiero, mentre le conclusioni sono state illustrate dal presidente della Corte d’Appello di Roma Giuseppe Meliadò.

“Un evento importante quello di oggi – ha sottolineato il sindaco Arena, salutando e ringraziando per la presenza le più alte cariche istituzionali del territorio – che ha visto la presentazione di un lavoro prezioso e utile, frutto di una stretta collaborazione tra il Tribunale di Viterbo e l’Università della Tuscia. Uno strumento di rendicontazione e comunicazione che fornisce informazioni sulle scelte effettuate dal Tribunale di Viterbo, sulle attività svolte, sui risultati conseguiti e sulle responsabilità di natura economica e sociale. Un documento in cui il Tribunale inquadra l’evoluzione della propria organizzazione e la sua collocazione all’interno del contesto sociale e territoriale in cui opera. Ringrazio il presidente della Corte d’Appello di Roma, il dottor Meliadò per averci onorato della sua presenza – ha aggiunto il sindaco Arena -. Rivolgo inoltre un ringraziamento personale e istituzionale al presidente del Tribunale di Viterbo Covelli per il grande lavoro svolto sul nostro territorio, anche dal punto di vista sociale, durante gli anni della sua presidenza. La collaborazione tra istituzioni porta a risultati importanti e utili alla collettività e al territorio. Il Comune di Viterbo, grazie a un accordo e all’operato dell’assessore ai servizi sociali Sberna, sta mettendo a disposizione del tribunale alcuni percettori del reddito di cittadinanza. A breve inizieranno a prendere servizio per l’utilità collettiva. Questo è solo uno dei tanti progetti che questa amministrazione insieme alle istituzioni giudiziarie ha recentemente avviato e concretizzato. Sempre di recente, lo scorso aprile, ricordo l’attivazione dello sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento delle persone vittime di reato e tanti altri progetti che in questi anni sono stati portati avanti insieme. La pubblicazione di tante attività all’interno di un progetto studiato e strutturato accuratamente – ha concluso il sindaco Arena – non solo illustra la quantità delle azioni svolte, ma ne descrive perfettamente la qualità e l’impatto sociale sulla città di Viterbo”.

“Onorata di aver partecipato a questo evento – ha aggiunto l’assessore Sberna – anche in un’ottica di collaborazione che il servizio sociale del Comune e il Tribunale stanno portando avanti nel tempo su tanti progetti di utilità collettiva. Ritengo che questa sinergia istituzionale sia fondamentale per il bene dei cittadini: sia per il rapporto tra istituzioni e ancor di più per la qualità dei servizi che le stesse istituzioni riescono congiuntamente a garantire”.

Presenti all’evento il prefetto Giovanni Bruno, il questore Giancarlo Sant’Elia, il comandante provinciale dei Carabinieri di Viterbo Andrea Antonazzo e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo Andrea Pecorari.




Naufragio sulle coste tunisine: 50 migranti dispersi

Un altro naufragio si sarebbe verificato nel Mediterraneo, con almeno 50 migranti che sarebbero dispersi. E’ quanto afferma il portavoce dell’Organizzazione mondiale delle migrazioni Flavio Di Giacomo in un tweet, sottolineando che il barcone era partito domenica da Zwara, in Libia.

Secondo l’Oim sarebbero invece 33 le persone sopravvissute, tutte originarie del Bangladesh.

A bordo del barcone, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbero state circa una novantina di persone ma al momento non è chiaro se fossero tutte del Bangladesh o vi fossero anche migranti di altre nazionalità. I soccorsi sono stati effettuati dalle autorità tunisine che già ieri avevano salvato 113 migranti al largo dell’isola di Djerba provenienti da Bangladesh, Sudan, Eritrea ed Egitto: anche loro erano partiti domenica da Zwara. 




Covid-19, tasso positività scende a 1,7%: terapie intensive crollano del 65%

Sono 4.452 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.455.

Sono invece 201 le vittime in un giorno, 140 ieri. I test effettuati sono stati 262.864, con un tasso di positività all’1,7%. I pazienti in terapia in terapia intensiva sono 1.689 (-65 rispetto a ieri) mentre quelli ricoverati con sintomi sono 11.539 (-485). Gli attualmente positivi in Italia sono 315.308 (-7.583), mentre i dimessi o guariti sono 3.727.220 (+11.831). Le vittime sono invece 124.497.

Nel Lazio continua frenata, 348 positivi, 204 a Roma – “Oggi su oltre 11mila tamponi nel Lazio (+915) e quasi 17mila antigenici per un totale di oltre 28mila test, si registrano 348 nuovi casi positivi (-40), i decessi sono 14 (-3), i ricoverati sono 1519 (-44). I guariti 1023, le terapie intensive sono 216 (-19)”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Continua la frenata, diminuiscono casi, ricoveri, terapie intensive e decessi – aggiunge -. Il rapporto tra positivi e tamponi e’ al 3%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 1,2% i casi a Roma citta’ sono a quota 204. Continua la frenata, tra i dati migliori degli ultimi 7 mesi”.

In Puglia 21 morti e 407 nuovi contagi, 3,5% dei test – Oggi in Puglia, su 11.684 test effettuati, sono stati registrati 407 casi positivi, con una incidenza del 3,5% (ieri era del 3,3%). Sono stati anche registrati 21 decessi (stesso numero di morti di ieri). I ricoverati sono 1.159 (64 in meno di ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.396.787 test. Sono 36.789 i pugliesi attualmente positivi (838 in meno di ieri), sul totale di 246.901 contagiati dall’inizio della pandemia. Sono 203.808 i pazienti guariti, con un incremento di 1.224 in 24 ore. I nuovi contagi sono 125 in provincia di Bari, 58 in provincia di Brindisi, 71 nella provincia BAT, 24 in provincia di Foggia, 77 in provincia di Lecce, 51 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione. I decessi sono 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto. Complessivamente i pugliesi morti per Covid dall’inizio della pandemia sono 6.304.

Calano ancora i contagi in E-R, dieci decessi – Dopo il record di ieri, calano ancora i contagi in Emilia-Romagna: sono stati 331 nelle ultime 24 ore, è il nuovo dato più basso del 2021, stavolta individuato però su un numero molto superiore di tamponi, 24.655, fra molecolari e antigenici. Dieci sono le vittime. Dei 331 nuovi positivi (36,7 anni l’età media) 117 sono asintomatici, individuati attraverso screening e contact tracing. Le province con il maggior numero di nuovi positivi sono Bologna (71) e Parma (65). I casi attivi scendono ancora e sono 22.281, il 94,8% dei quali in isolamento domiciliare. Prosegue anche il calo dei ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 149, sette in meno di ieri, mentre quelli nei reparti Covid sono 1.003 (-59). I morti, di età compresa fra i 68 e i 99 anni, sono tre in provincia di Ravenna, due a Parma, Bologna e Ferrara, uno nel Modenese. Dall’inizio della pandemia i decessi in regione sono 13.107.

In Piemonte 437 positivi, 21 morti e -66 ricoverati – In Piemonte sono 437 i nuovi casi positivi al Covid, con un tasso del 2% rispetto ai 21.631 tamponi diagnostici processati (12.371 antigenici); la quota di asintomatici è del 48,3%. I morti sono 21, i ricoverati in terapia intensiva sono 139 (- 1 rispetto a ieri), negli altri reparti 1.114 (-65). Le persone in isolamento domiciliare sono 8.703, i guariti +878, il totale degli attualmente positivi scende sotto quota 10 mila, a 9.956. I dati sono stati resi noti dall’Unità di crisi della Regione.

In Calabria zero vittime, non succedeva da gennaio – Nessuna vittima da Covid 19 è stata registrata in Calabria nelle ultime 24 ore. Non succedeva dal 19 gennaio scorso e, in precedenza, dal 25 ottobre. I decessi da inizio pandemia restano così stabili a 1.120. In frenata anche la curva dei contagi: son “solo” 108 positivi a fronte di 3.153 testati, con un tasso di positività del 3,42%. Prosegue anche il calo dei ricoveri in area medica (-9, 347) mentre crescono di 3 quelli in terapia intensiva (26). Calano di 290 gli isolati a domicilio (11.115) e di 296 i casi attivi(11.488) mentre salgono di 404 i guariti (52.203). Ad oggi sono stati sottoposti a test 765.740 soggetti per 831.812 tamponi e 64.811 positivi. I dati sono del dipartimento Salute della Regione.




Monterotondo, ‘tour’ della legalità: Capitano Ultimo incontra i ragazzi dell’istituto Peano

L’uomo che arrestò il capomafia Totò Riina protagonista di una nuova tappa del ‘tour’ della legalità che la coop sociale ‘La Lanterna di Diogene’ sta portando nelle scuole nell’ambito del progetto ‘L’Atelier Koine’

Chiaro, diretto, mai banale. Capitano Ultimo è stato il protagonista di una nuova tappa del ‘tour’ della legalità che la coop sociale ‘La Lanterna di Diogene’ sta portando nelle scuole nell’ambito del progetto ‘L’Atelier Koine’. 

Ospite dell’istituto Peano di Monterotondo insieme al sindaco Riccardo Varone, come da sua abitudine, il colonnello dei Ros che arrestò Toto Riina non si è nascosto alle domande dei ragazzi mostrando il lato intimo di chi, prima che servitore dello Stato è un uomo. 

“Iniziative come queste – ha esordito il Capitano – sono importantissime. I giovani sono il nostro esercito, sono la nostra ultima barriera contro chi vuole distruggere la nostra comunità. Sono coloro ai quali noi dobbiamo rendere conto di ciò che abbiamo fatto, di quello che facciamo e di ciò che faremo affinché loro possano portare avanti un percorso di legalità e di civiltà che è costato la vita di molte persone. E ringrazio davvero di cuore Caterina Simei, presidente della Lanterna di Diogene e il dirigente scolastico Roberta Moncado per avermi dato l’opportunità di potermi confrontare con loro. Sono come sempre emozionato”. 

Comunità. Capitano Ultimo batte spesso su questo concetto. E lo fa rivolgendosi ai ragazzi: “Io ho avuto la fortuna di crescere in piccole comunità in cui ognuno aiutava l’altro. Chi aveva di più donava a chi aveva meno. Questo è lo Stato. Questa è la forza di uno Stato che combatte contro il dominio di chi invece pensa solo a se stesso e al proprio arricchimento. Dobbiamo pensare come comunità. Condividere ciò che abbiamo. Praticare concetti come uguaglianza, fratellanza. Valori per i quali tante persone hanno sacrificato la propria esistenza. Solo così potremo sdradicare l’illegalità e il malaffare. Io sono un privilegiato – spiega -. Sono stato cresciuto da persone che mi hanno insegnato cosa sono queste parole nel concreto. Da chi affrontava un sacrificio che non pagava in maniera consapevole. Io invito voi a fare lo stesso. A donare tutto quello che ha nel cuore senza per questo pretendere o voler ricevere qualcosa in cambio. Questo ci rende grandi nella vita. Non altro”. 

Nel suo lungo intervento, in cui risponde alle moltissime domande, il Colonnello saluta con una esortazione: “Fate sentire importanti le vostre famiglie e i vostri insegnanti. Non date per scontato quello che avete”.

Tanti anche gli interventi illustri. Il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone oltre a ringraziare la Lanterna di Diogenene l’istituto Peano ha sottolineato come sia importante “dare un segnale su un tema come quello della legalità e del rispetto delle istituzioni alle nuove generazioni attraverso i racconti di un uomo che ha sempre portato avanti valori che ognuno di noi dovrebbe applicare quotidianamente nella propria vita e nei rapporti con gli altri”. Il dirigente scolastico del Peano ha invece posto l’attenzione su come “i ragazzi abbiano bisogno di personalità come Capitano Ultimo, con un fortissimo senso di giustizia e legalità” e sul fatto che “bullismo e prepotenze sono atteggiamenti anch’essi mafiosi e che la mafia si combatte iniziando da qui, non attuando comportamenti del genere”. Infine la presidente della Lanterna di Diogene, Caterina Simei che ha voluto porre l’accento “su quanto fa il Colonnello ogni giorno per gli ultimi”. 

L’incontro con Capitano Ultimo fa parte di una serie di appuntamenti con i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Lazio, Sicilia e Calabria dal titolo “La Mafia uccide, il silenzio pure” inserito nel progetto “L’Atelier Koinè” selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile.

‘La mafia uccide, il silenzio pure’ vuole per porre l’attenzione sui drammatici eventi legati alle stragi di mafia e invitare gli studenti a riflettere, con l’aiuto di ospiti, sul valore della legalità. Hanno portato la loro testimonianza Salvo Vitale l’11 maggio, Salvatore Borsellino, il 12 maggio. Prossimi appuntamenti il 24 maggio ancora Capitano Ultimo e Franco Lannino fotoreporter delle stragi di mafia. Il progetto “L’ Atelier Koinè” si propone di tenere acceso un faro che ogni anno si illuminerà su fatti e personaggi accaduti che sono storia, ma anche quotidiano.




Monte Compatri, nuovo look per il parco in via Lago Trasimeno

MONTE COMPATRI (RM) – Torna a nuovo il parco in via Lago Trasimeno a Monte Compatri, nella frazione di Laghetto dove sono terminati alcuni lavori che hanno visto separare l’accesso all’area cani dal resto del parco, sostituire lo scivolo rotto e cambiare le panchine.

“Questa Amministrazione- dice l’assessore all’Arredo Urbano Agnese Mastrofrancesco – può pulire, sistemare, abbellire quanto vuole, ma i cittadini devono amare e mantenere ciò che abbiamo. Perché sono beni che appartengono a tutti”.

Nella zona sotto il Belvedere, via Adolfo Croce e via Cavour proseguono invece le operazioni di taglio del verde.




Milano, una nuova ambulanza per Croce Verde Sempione

MILANO – La Croce Verde Sempione può contare da oggi su una nuova ambulanza. A donarla è stata Vorwerk Italia, storica azienda che distribuisce con la vendita a domicilio i prodotti Bimby® e Folletto: la consegna del mezzo è avvenuta martedì 18 maggio nella sede Vorwerk di via Ludovico Di Breme. La nuova ambulanza sarà subito operativa nel quartier generale di Croce Verde Sempione in via Santorre di Santarosa per rispondere alle esigenze dell’associazione.

«In questo momento la salute è un tema fondamentale – commenta Jorge Lasheras, direttore generale di Vorwerk Italia –. La nostra azienda è molto legata a Milano e al quartiere in cui operiamo, e Croce Verde Sempione è un’associazione sempre in prima linea, molto attiva e presente sul territorio milanese con numerose attività. Crediamo moltissimo nella presenza sul campo e nel lavoro di squadra, due valori che fanno parte del nostro DNA. Abbiamo risposto alla loro richiesta di aiuto e abbiamo contribuito all’acquisto e all’allestimento di una nuova ambulanza, cogliendo l’opportunità di aiutare tutta la comunità».

Il gesto di solidarietà di Vorwerk Italia si inserisce inoltre in una più ampia collaborazione con Croce Verde Sempione per formare i dipendenti al primo soccorso e avvicinarli alle attività dell’associazione, che è sempre in cerca di volontari. «La collaborazione tra Vorwerk Italia e Croce Verde Sempione proseguirà in futuro con varie iniziative in azienda – commenta Dario Zangrandi, CFO dell’azienda –. Crediamo infatti che la salute debba essere sempre in primo piano, non solo in momenti di emergenza. Oltre alla formazione al primo soccorso, stiamo progettando altri corsi e webinar con l’obiettivo di far conoscere a tutte le nostre persone la realtà di Croce Verde Sempione e le testimonianze dei volontari soccorritori. Più persone si avvicinano al volontariato in ambulanza e più la salute di tutti risulta tutelata e protetta».

«Per un’associazione come la nostra è prezioso poter contare su importanti aziende, come Vorwerk Italia, sia per ricevere sostegno diretto, sia per avviare progetti di collaborazione incentrati sulla salute – conclude Mauro Catacchio, vicepresidente di Croce Verde Sempione. Non solo i nostri istruttori sono a disposizione delle aziende per la formazione obbligatoria del personale, ma dove ci sono ascolto e disponibilità riusciamo anche a mettere in piedi progetti, come quelli realizzati con Vorwerk Italia, che arricchiscono i partecipanti e hanno ricadute dirette e positive sulla comunità».




Bus, Cangemi (Lega): “Raggi dice metano, in delibera si legge diesel”

“Nelle altre città d’Italia, si punta a una mobilità sostenibile e a trasporti pubblici con ridotto impatto ambientale. A Roma, invece, ci si ferma agli annunci. E così mentre la Raggi dice che arriveranno in città 62 mezzi “a metano”, la sua amministrazione delibera l’acquisto di 62 mezzi con motorizzazione diesel. Al costo di 27milioni e 700mila euro. Questa amministrazione ha fatto perdere alla città ogni occasione di sviluppo. E con questa scelta anche la possibilità di andare verso la riduzione delle emissioni”.

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi




Spagna, migliaia di migranti pronti a tentare la traversata: schierato l’esercito sulle spiagge iberiche

E’ salito ad almeno 5.000, tra cui un migliaio di minori, il numero di migranti che sono riusciti a superare il confine tra il Marocco e la Spagna e a raggiungere l’enclave spagnola di Ceuta solo nella giornata di lunedì. Lo hanno riferito le autorità spagnole per le quali si tratta di una cifra che costituisce un “record” , senza precedenti.

A nuoto o a piedi, gli arrivi di migranti che lasciano le spiagge marocchine situate a pochi chilometri a sud di Ceuta si sono moltiplicati dalla mattina alla sera.

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha cancellato un viaggio previsto a Parigi dopo il record di arrivi di migranti a Ceuta. “La mia priorità in questo momento è riportare la normalità a Ceuta”, ha scritto Sánchez su Twitter.

Unità dell’esercito spagnolo sono state schierate su parte delle spiagge dell’enclave di Ceuta per frenare gli arrivi in massa di migranti dal Marocco: lo si apprende dalle immagini diffuse da vari media iberici.

“In questo momento l’entrata dei migranti sembra sotto controllo”, ha detto in un’intervista alla radio Cadena Ser il presidente di Ceuta, Juan Jesús Vivas. Le immagini dei media mostravano decine di persone raggruppate sul lato marocchino della frontiera.

Secondo le informazioni in arrivo dalla zona, la gendarmeria marocchina non sta intervenendo per fermare i migranti prima che tentino la traversata. Questo episodio si verifica mentre la Spagna e il Marocco affrontano tensioni diplomatiche dopo che Brahim Gali, leader del movimento per l’indipendenza del Frente Polisario, è stato ricoverato in un ospedale spagnolo.

Arancha González, ministra degli Esteri iberica, ha escluso che i due fatti siano legati tra loro, secondo l’agenzia di stampa Efe. 

Almeno 85 migranti sono riusciti stamane ad entrare illegalmente dal Marocco nell’enclave spagnola di Melilla, sulla costa nordafricana, dopo che ieri almeno 6.000 erano entrati in quella di Ceuta. Lo ha reso noto la prefettura di Melilla, precisando che si tratta di persone provenienti da Paesi dell’Africa subsahariana. Intanto il governo spagnolo ha fatto sapere che 1.500 dei migranti riusciti ieri ad entrare a Ceuta sono stati espulsi verso il Marocco.




Covid-19 e mutazioni: 52 casi di variante indiana in Italia

Sono al momento 52 i casi di variante indiana segnalati in Italia, sulla base delle sequenze del virus SarsCoV2 trasmesse alla banca dati internazionale Gisaid. Le ha individuate la ricerca condotta da Angelo Boccia e Rossella Tufano, del gruppo di Bioinformatica del Ceinge-Biotecnologie avanzate coordinato da Giovanni Paolella.

“Il dato si riferisce del numero delle particelle virali delle quali e’ stata fatta la sequenza e non al numero dei casi reali presenti in Italia: andando avanti avremo nuovi numeri”, precisa il genetista Massimo Zollo, dell’Universita’ Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge.

Della variante indiana B.1.617 sono state finora identificate tre ‘sotto-varianti’ chiamate B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3

I dati piu’ recenti disponibili, relativi al 14 maggio, indicano che delle 52 sequenze del virus con la variante indiana rilevate in Italia, tre sono del tipo B.1.617.1 e 49 del tipo B.1.617.2; nessuna sequenza al momento appartiene al tipo B.1.617.3.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i 3 casi della variante B.1.617.1 sono stati individuati in Veneto (1), Liguria (1) e Lazio (1). Dei 49 casi della variante B.1.617.2, la maggior parte e’ stata individuata nel Lazio (66%), dove nella zona di Sabaudia (Latina) era stata individuata piu’ grande concentramento di persone con questa variante; le altre sequenze provengono da Trentino Alto Adige (14%), Lombardia (10%), Puglia (6%), Friuli Venezia Giulia e Sicilia, ciascuno con il 2%.

“E’ una fotografia della situazione al 14 maggio delle sequenze depositate ma questo non e’ la situazione che rappresenta l’incidenza della variante in Italia, e questi rapporti potrebbero cambiare”, osserva Zollo. E’ vero per l’Italia come per l’Europa, dove la concentrazione prevalente della variante indiana e’ attualmente in Gran Bretagna, grazie al massiccio programma di sequenziamento nazionale promosso nel Paese, e nel resto d’Europa i valori rilevati in Italia sono confrontabili a quelli di Francia, Irlanda, Belgio e Danimarca. Nel resto del mondo concentrazioni della variante sono presenti in Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Sri Lanka.

Quella indiana e’ una variante complessa, nella quale si trovano alcune mutazioni tipiche di quella inglese B.1.1.7 e alcune della variante nigeriana B.1.1.207, e altre mutazioni non presenti su altre varianti, osserva Zollo, come quelle che riguardano una zona diversa dalla parte della proteina Spike chiamata Rbd e che si lega alla porta d’ingresso del virus nella cellula, il recettore Ace2.

“In particolare la variante indiana – prosegue – ha stessa mutazione della variante isolata in California e di quella sudafricana B.1.351. E’ una mutazione che tutti i virus della famiglia SarsCoV2 si sono adattati ad avere: e’ una mutazione che si sta adattando a trovare interazioni diverse e sta imparando a riconoscere recettori che non conosciamo”. Altre mutazioni, conclude, “si stanno distribuendo nel mondo, dall’ Australia al Kenya, fino alla Nuova Zelanda”.




Bari, arrestato il ladro seriale di cellulari: individuava le vittime tra donne e anziani

BARI – Arrestato un 27enne cittadino extracomunitario di origine senegalese, con precedenti e irregolare sul territorio dello Stato Italiano. L’uomo, dopo aver individuato le ignare vittime, scelte per lo più tra donne e anziani, le pedinava e le seguiva fino a quando, individuato il momento più propizio, con gesto fulmineo, strappava loro di mano il telefonino proprio mentre erano intente a chiacchierare al cellulare, dandosi a repentina fuga a piedi per le vie limitrofe.

A mettere le manette ai polsi del malvivente i Carabinieri della stazione di Bari Picone, dopo una complessa attività info-investigativa finalizzata all’individuazione dell’autore di una serie di rapine e di furti con strappo di telefoni cellulari perpetrati nei quartieri di Picone e Poggiofranco.

Le indagini, che hanno richiesto un corale impegno del reparto per visualizzare le immagini di decine di telecamere di videosorveglianza della zona, si sono immediatamente ristrette su un cittadino extracomunitario di colore, con cappellino, zainetto in spalla e abbigliamento sportivo, che veniva notato aggirarsi sempre nelle stesse fasce orarie per le vie del quartiere. Solo dopo serrate ricerche lo stesso è stato rintracciato nei pressi del Policlinico di Bari mentre si accingeva, probabilmente, a commettere l’ennesimo colpo. Il 27enne è stato portato alla Casa Circondariale di Bari.




Frascati, nasce “Per Cambiare Frascati” che sosterrà Francesca Sbardella Sindaco

È nato il movimento civico Per Cambiare Frascati, che appoggerà il candidato Sindaco Francesca Sbardella alle elezioni comunali di Frascati, previste per l’autunno 2021. Francesca Sbardella è un candidato serio, autorevole, esperto e giovane allo stesso tempo. Se eletta, sarebbe la prima donna ad essere Sindaco di Frascati e questo ci piace molto.

Per Cambiare Frascati si colloca all’interno della coalizione di Centro Sinistra e vuole segnare un cambio di passo, coinvolgendo in modo diretto i cittadini e i comitati civici nella presentazione di idee e proposte progettuali per la Città.

I soci fondatori di questo nuovo movimento, che intende operare esclusivamente per il bene e la crescita di Frascati, sono (in ordine alfabetico): Maria Grazia Esposto, Michele Gregoraci, Ludovica Monetti, Saverio Salvagno, Massimo Sevi, Corrado Spagnoli e Annamaria Speranza.

I nostri valori sono quelli democratici e costituzionali, la sostenibilità ambientale, il rispetto delle diversità di genere e la libertà personale, la possibilità di affermarsi attraverso le proprie idee, il ripudio della violenza.

Per noi è importante semplificare la partecipazione dei cittadini, dei movimenti e dell’associazionismo civico alla gestione della cosa pubblica, utilizzando gli strumenti che la tecnologia e il web mettono a disposizione.

Per questo, a partire da oggi inizia la raccolta di proposte e di progetti dal basso, finalizzati a migliorare Frascati e i suoi quartieri periferici.

Se vuoi contribuire a migliorare la nostra città, se hai un’idea per la comunità, qualunque essa sia, dalla più complessa alla più semplice e apparentemente banale, noi abbiamo voglia di ascoltarla e inserirla all’interno del programma elettorale con il quale ci presenteremo ai cittadini.

A noi piace il confronto democratico, l’entusiasmo e la possibilità di dibattere per migliorare il luogo in cui viviamo, da come incrementare i servizi essenziali alla valorizzazione del patrimonio comunale, dal trasporto pubblico alla salvaguardia dei parchi comunali, dagli spazi per i più piccoli al rilancio delle attività produttive, dallo sport per tutte le età alla rinascita della cultura e dell’arte, dal turismo identitario al vino Frascati al coinvolgimento delle associazioni tuscolane.

Nei prossimi giorni sulle nostre pagine social, lanceremo discussioni, proposte, questionari e sondaggi per costruire insieme, dal basso, nel rispetto di tutti, il programma elettorale da realizzare per Frascati e sarà presentata la lista elettorale con le donne e gli uomini che lavoreranno Per Cambiare Frascati.

Se vuoi partecipare al rinnovamento della tua città, scrivici su percambiarefrascati@gmail.com; oppure seguici sulle nostre pagine social: www.facebook.com/percambiarefrascati e www.instagram.com/percambiarefrascati

Per Cambiare Frascati
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