Marino, una mostra per uscire dal buio della pandemia

La mostra personale del Maestro Stefano Piali è il primo grande evento che la Città torna a proporre in uscita dal lungo e grave periodo pandemico

MARINO LAZIALE (RM) – Sarà inaugurata domani – venerdì 4 giugno 2021 – alle ore 18,00 presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino la mostra personale del Maestro Stefano Piali dal titolo Spiragli di luce.

Si tratta del primo grande evento che la Città di Marino torna a proporre in uscita dal lungo e grave periodo pandemico. Oltre trenta saranno le produzioni che costituiranno il percorso proposto dall’artista. Opere imponenti: marmi, bronzi e quadri dalle dimensioni significative (saranno esposti anche alcuni trittici) e dalle tematiche tutte evocative di ricerca e movimento.

Al vernissage, al quale sarà presente l’Artista, interverranno il sindaco di Marino, Carlo Colizza,
il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Sante Narcisi, il direttore del Museo Civico, dottor
Alessandro Bedetti, la presidente dell’Accademia Castrimeniense, associazione di artisti marinesi,
la pittrice Marina Funghi e i critici Gabriele Simongini e Franco Campegiani, autori di testi molto
partecipi e appassionati, tutti presenti nel catalogo di presentazione dell’esposizione.

Stefano Piali torna con una mostra personale nella città in cui vive da oltre quarant’anni dopo la
sua prima, risalente al 1983 e la partecipazione a numerosi momenti topici dal punto di vista culturale per il territorio dei Castelli Romani, ultimo tra i quali – prima della mostra oggetto della presente nota – il progetto Dante e il percorso del desiderio, in occasione del settimo centenario della scomparsa del Sommo Poeta, per cui Piali ha prestato un suo profilo d’artista dell’Alighieri.

“E’ un grande onore e un’emozione sincera per me tornare a Marino, in questa fase storico-sociale-culturale complessa ad esporre con una mostra personale che sarà di fatto il manifesto della riapertura al mondo della Città di Marino” fa sapere Piali. “Non casualmente abbiamo scelto un titolo che indica spiragli di luce. Raggi luminosi che spero potranno illuminare il museo e i gentili visitatori che vorranno raggiungerci e osservare, riflettere sulle numerose tematiche e visioni che ho voluto proporre” aggiunge il Maestro.

“Ringrazio sentitamente l’Amministrazione comunale, il sindaco Colizza e il presidente del Consiglio comunale in particolar modo per aver creduto con tenacia nella organizzazione dell’evento che andiamo a inaugurare. Si tratta di una sfida e di un richiamo dopo un anno e mezzo di chiusura. E’ l’Arte che invita a tornare nel mondo e nella società, meravigliosi pur nel loro innato coacervo di complessità che, con molta umiltà, ma anche molto impegno ogni artista si trova dinanzi agli occhi e, ognuno valorizzando la propria visuale, tende a rappresentare” conclude Piali.

CENNI BIOGRAFICI DELL’ARTISTA

Pittore e scultore, Stefano Piali nasce a Roma il 28 gennaio 1956, già dall’adolescenza manifesta l’esigenza di esprimersi attraverso il disegno e la pittura. Frequenta dapprima il Liceo Artistico di via Ripetta, nel 1978 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove approfondisce le tecniche della scultura sotto la guida del maestro Pericle Fazzini. Sceglie di vivere a Marino, dove ha insegnato per molti anni e tuttora insegna nella sezione di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte, oggi liceo artistico, “Paolo Mercuri”.
Ispirandosi da sempre ai grandi maestri del passato, Michelangelo, Caravaggio, Tiepolo e Dalì,
formerà una spiccata personalità artistica ed una propria identità espressiva. L’artista dialoga con le diverse materie espressive spaziando dal marmo, al bronzo, all’argilla, alle resine, per passare alle tecniche pittoriche con altrettanta naturalezza. Dai primi lavori emergono le tematiche su cui si concentra l’interesse e la riflessione dell’artista. La metamorfosi, il movimento e il volo, eroi centauri e cavalieri, sono i protagonisti di un viaggio nell’inconscio, di un cammino verso l’infinito alla ricerca di nuove dimensioni.

La mostra resterà allestita fino al 27 giugno e resterà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. Nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19,30.




Fiano Romano, applausi e partecipazione in piazzale Cairoli per Ottorino Ferilli

Ferilli: “Fiano ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia!”

Partecipazione per  il Sindaco Ferilli all’evento elettorale “Fiano 2030”: “Abbiamo lavorato per i nostri anziani, bambini, famiglie. Oggi Fiano Romano si sceglie”.

Piazzale Cairoli partecipata da moltissimi fianesi, ben distanziati, tanti giovani, amici, elettori che dopo dieci  anni di Amministrazione Ferilli si presentano con entusiasmo all’evento di presentazione del progetto Fiano 2030 e della candidatura a Sindaco di Davide Santonastaso, attuale vicesindaco nella giunta di Ottorino Ferilli.

Il primo evento in presenza dopo oltre un anno di appuntamenti telematici.  Tanti occhi sorridenti dietro le mascherine, gli applausi, hanno scandito un pomeriggio sereno, animato da sane parole nella genuinità di una condivisione di un dato di fatto: quello di Ottorino Ferilli è stato definito un “buon governo dettato dallo spirito di servizio alla cittadinanza” che forse ha fatto anche scelte impopolari ma ha deciso tenendo a mente ciò che fosse più giusto fare. Una amministrazione che ha costruito, ha lottato l’abusivismo e ha cercato di ascoltare le necessità.  

Il Sindaco, visibilmente emozionato dall’incontro con i suoi concittadini ha snocciolato pochi chiari concetti commentando questa nuova pagina politica che prende vita nelle pieghe di una continuità che ha dato alla città di Fiano Romano “prosperità” e “stabilità” in un momento difficile il cui volo di crescita è rimasto sospeso e fermo a causa dell’inaspettato avvento della pandemia: “Fiano – ha commentato il Sindaco Ottorino Ferilli – ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia! Fiano ha il suo posto, il suo spazio ed è merito non mio, non di chi ha governato è merito di una comunità intera! A Fiano arrivano le grandi aziende. Fiano Romano si sceglie, non ci si arriva più per caso o perché economicamente più accessibile. Le Amministrazioni politiche finora succedute hanno avuto un obiettivo: i servizi.  Anziani, bambini, famiglie hanno servizi che in altre comunità non trovano. Qual è stato l’obiettivo che ci ha spinto a non demordere? Quale lo spirito che ci ha animato? Mettere al centro le persone e far ruotare intorno ad esse una comunità a misura d’uomo, e come lo abbiamo fatto? Anteponendo una solidarietà collettiva all’individualismo referenziale”. 

Ferilli ha commentato l’opportunità di pronunciare o meno certe parole, sempre mantenendo quella linea politico – amministrativa che non ha mai tradito: fare senza pubblicizzare troppo, lavorare per la sua comunità lasciando che a parlare siano i risultati: “Molto spesso – ha proseguito il Sindaco – quando sento politici in procinto di lasciare o continuare per altre vie, sento dire “è stata una grande avventura …”. Ma resto perplesso. Capisco le regole della comunicazione politica ma non mi convince l’uso del termine AVVENTURA quando si parla di persone, comunità, quando si parla di vita. Non nego il fatto, i primi tempi, forse ho utilizzato anche io questo termine. Ero ancora giovane e inesperto, con tanta passione. Oggi, ancora Sindaco appassionato ma con dieci anni di fatti, e dico che non è il termine adatto. L’avventura, cercata o inaspettata, ha bisogno della fortuna. Per far crescere una comunità invece c’è bisogno di sapere e consapevolezza, di coraggio, di sogno, di competenza, poi eventualmente anche di un po’ di fortuna. Le grandi emergenze che Fiano ha dovuto affrontare ne sono la testimonianza più emblematica. Si affronta tutto. Inutile girarsi dall’altra parte o delegare…”.  Infine una le parole quelle più spontanee: “Si può governare anche senza consenso di tutti – ha concluso Ferilli – se si gode del rispetto anche degli avversari. Questa è la più grande lezione che voglio trasmettere. I miei più grandi oppositori, LEALI, e in platea ne vedo qualcuno, sono diventati molto spesso le persone con cui il confronto è diventato anche cambiamento. E ora, si fanno altri passi, tutti insieme!”.




Rieti, boschetto della droga: rintracciato a Firenze uno dei pusher ricercati

RIETI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, hanno condotto un’importante operazione rintracciando e arrestando un uomo di nazionalità marocchina ricercato in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per reati in materia di stupefacenti.

L’operazione si inserisce nella più complessa attività d’indagine che nel mese di giugno 2020 aveva portato all’arresto di tre soggetti accusati di numerose cessioni di stupefacenti, mentre altri due avevano già fatto perdere le proprie tracce. Oggi uno dei due, è stato tratto individuato a Firenze e immediatamente arrestato dai Carabinieri del capoluogo reatino.

Nel corso dell’indagine i Carabinieri erano riusciti a disarticolare il sodalizio criminale che gestiva la “piazza di spaccio” allestita all’interno dell’area boschiva in località Magnalardo del Comune di Rocca Sinibalda (RI).

Durante l’attività investigativa, nel complesso furono arrestate cinque persone, tra cui due italiani, vennero sottoposti a sequestro, in totale, oltre 200 grammi di eroina, quasi 300 grammi di cocaina e 70 di hashish, numerosi telefoni cellulari, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, nonché la somma di oltre € 5.000 in banconote di vario taglio provento dell’attività illecita.

I sequestri operati dai Carabinieri furono tra i più ingenti operati nel capoluogo sabino, per quantità e varietà di sostanze recuperate: lo stupefacente sequestrato, infatti, una volta immesso sul mercato, avrebbe procurato un profitto di oltre 20.000 euro. Il “volume di affari” stimato relativamente durante il periodo dell’indagine si attestò su decine di migliaia di euro, di cui in buona parte furono trasferite all’estero dove sono stati investiti per finanziare l’acquisto e la costruzione di immobili, pertanto il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti su richiesta della locale Procura della Repubblica che coordinò le indagini, emise cinque provvedimenti cautelari nei confronti di quattro soggetti di nazionalità  marocchina e di un algerino residente a Rieti.

All’epoca due marocchini vennero ristretti in carcere, rispettivamente a Pisa e Terni, mentre l’algerino venne ristretto presso la propria abitazione in Rieti in regime di arresti domiciliari. Per i due soggetti resisi irreperibili venne avviata una scrupolosa attività di ricerca culminata con l’arresto dei uno dei ricercati, rintracciato e tratto in arresto nella città di Firenze ed associato presso la casa circondariale del capoluogo toscano.




Grottaferrata calcio a 5, Bizzarri: “Felici per il primo posto del girone, ora vogliamo vincere”

Grottaferrata (Rm) – Il Grottaferrata calcio a 5 ha completato l’opera. La squadra di mister Simone Piscedda ha vinto l’ultima partita della prima fase del torneo “Provincia di Roma”: cinque vittorie in altrettante sfide per i criptensi che hanno così dimostrato tutto il loro valore. Emiliano Bizzarri, pivot classe 1980, parla dell’ultima gara vinta 2-0 contro il Delle Vittorie e del primato nel girone. “La partita di sabato scorso non è stata semplice: abbiamo affrontato un avversario giovane che aveva tanta voglia e che correva molto. Sono partiti subito in pressione e noi abbiamo provato qualche buona uscita, poi abbiamo avuto la meglio grazie alla maggiore esperienza e qualità. Siamo scesi in campo con la certezza di essere già primi e questo ci ha agevolato a livello mentale”. Adesso per il Grottaferrata calcio a 5 c’è un momento di pausa in questo torneo: “Aspettiamo l’esito dell’altro raggruppamento, poi ci incroceremo con l’ultima della classe di quel girone – dice Bizzarri – Nel frattempo, però, non staremo fermi perché parteciperemo alla Coppa Provincia con alcune squadre anche di categoria superiore (serie B e serie C, ndr) che non fanno parte del torneo “Provincia di Roma” e questo inevitabilmente ci potrà creare qualche difficoltà in più. In ogni caso vogliamo fare bella figura perché siamo consci delle nostre qualità”. Bizzarri fa un passo indietro e parla della “martoriata” stagione 2020-21: “Un vero peccato che ci siano state queste restrizioni – dice il pivot – Avevamo un gruppo nuovo, ma una squadra fortissima e eravamo fermamente convinti di poter dire la nostra e conquistare la promozione in serie C1. Nel periodo più difficile della pandemia, abbiamo “tenuto botta” e quando c’è stata la possibilità di ricominciare lo abbiamo fatto con grande piacere e ora lavoriamo in vista della prossima annata. Il mio futuro? La società mi ha fatto capire di avere fiducia nei miei confronti, arriviamo alla fine di questa annata e poi ne parleremo valutando serenamente tutto”.




Frascati Scherma, il canto del… Gallo: “Due medaglie in un giorno solo? Che emozione”

Frascati (Rm) – Come la sua “collega di arma” Lucia Lucarini ha conquistato una medaglia di bronzo ai campionati italiani Assoluti e con la medesima prestazione ha pure vinto il titolo italiano Under 23. Lo sciabolatore Michele Gallo è tornato dalla recente kermesse di Cassino con un “carico di soddisfazioni”: la sua prestazione ha sfiorato la perfezione e l’allievo di Lucio Landi è giustamente orgoglioso di questa impresa. “Non mi è mai successo di conquistare due medaglie in un giorno solo – sorride – E’ stata una emozione bellissima, arrivata dopo una parentesi non del tutto positiva a Riccione dove ho fatto l’ultimo campionato italiano Giovani. A Cassino sono stato motivatissimo sin dalla mattina, determinato e concentrato oltre che consapevole dei miei mezzi. Mi sono divertito tanto: forse a Riccione ho pagato la tanta pressione e la mia forte volontà di vincere, non ero rilassato e libero mentalmente, cosa che invece è accaduta a Cassino anche se era una gara a cui tenevo molto. Il momento della svolta? E’ stata una giornata molto positiva in tutti gli assalti, ma la vittoria agli ottavi contro un avversario forte come Riccardo Nuccio è stato un tassello importante come anche quello nel turno precedente con Federico Riccardi, mio compagno di società con cui ho vinto all’ultima stoccata. La semifinale con Gigi Samele è stato bel match contro un avversario di grandissimo livello. Sono partito forte e sono andato sul 5-1, ma serviva un match perfetto e purtroppo nell’ultima parte del match è uscita fuori la sua esperienza e l’abitudine a fare assalti di questo tipo. Comunque ho dato il massimo e non ho grandi rimpianti: ora penso alla gara del prossimo fine settimana coi campionati italiani a squadre che si terranno a Napoli e poi ai successivi raduni con la Nazionale con cui si chiuderà questa particolare stagione”. La chiusura di Gallo è sul rapporto con il maestro Lucio Landi e sul percorso simile alla sua “compaesana” Rossella Gregorio: “Lei è di Salerno come me ed è stata seguita prima dal maestro Antonio Serra e poi da Lucio Landi, le persone che hanno seguito anche me fin qui: sarebbe bellissimo riuscire a fare la carriera di Rossella che è tuttora ai massimi livelli della sciabola nazionale e internazionale. Per quanto riguarda il mio maestro, lavoriamo assieme da quando mi sono spostato a Frascati e da subito c’è stato un feeling particolare. E’ molto stimolante per un atleta poter allenarsi alla “Simoncelli” perché qui ci sono tanti campioni che vengono da tutte le parti del mondo e c’è un confronto molto costruttivo”.




M5s, l’ex ministro Elisabetta Trenta lascia: “Questa non è più la casa della trasparenza”

“Lascio i 5 Stelle, più precisamente questo Movimento. Lascio con tanto dolore ma senza il rimpianto di non averci creduto e di non averci provato fino all’ultimo. Questa non è più la casa della trasparenza, della democrazia dal basso, della partecipazione e della coerenza con valori che sono e resteranno comunque miei. Lascio perché il coraggio di andare contro, quando è necessario, è stato messo in secondo piano dai personalismi, perché i troppi compromessi e le retromarce sono la negazione dei sogni di chi ha creduto in noi”. Così su Facebook l’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta.



“Caro Luigi – aggiunge poi Trenta rivolgendosi a Di Maio – ti sarò sempre riconoscente per avermi voluto come Ministro della Difesa, dandomi una grande e unica opportunità. Mi sono sentita orgogliosamente parte della tua squadra. Dovevamo e volevamo cambiare il Paese e invece, tra troppe paure, è cambiato il Movimento. Da parte mia, e lo sai bene, non ho mai ceduto sui nostri valori imprescindibili anche quando alcuni si sono messi contro di me cercando di infamarmi. Agli Stati Generali era stata promessa una svolta, una grande riflessione partecipata per ripartire e invece, per non ammettere che la base è altrove, tutto è finito velocemente in un cassetto”.

“Lascio ma non lascio la politica, scendo qui, proprio per ricominciare! Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita, che mi hanno difesa, che mi hanno chiesto di occuparmi di loro e che hanno creduto in me. Io ci sarò sempre per tutti, non importa il partito e sarò sempre pronta a lavorare con chi crede nei valori di un’Italia giovane, dinamica e innovatrice, giusta, forte, pienamente inserita nel contesto europeo, Nato e internazionale, ponte di dialogo con il Mediterraneo e con l’Africa, terra di poeti, artisti, eroi, santi, navigatori, e inventori, luogo di bellezza dove ogni cittadino del mondo amerebbe vivere, studiare e lavorare! E da qualsiasi parte andrò, porterò con me i valori che mi hanno fatto aderire al Movimento e che oggi, mi costringono a lasciarlo per realizzarli. Oggi c’è bisogno di competenza, serietà e cuore e io non smetterò di metterli a disposizione del sogno di rendere il nostro Paese e il nostro mondo un posto migliore per i nostri figli”, conclude Trenta.