Roma, stazione Termini: 44enne brandisce un coltello e la Polizia gli spara

Silvestroni (FdI): “Subito Taser a Forze dell’Ordine”

ROMA – E’ stato avvistato da un addetto alla vigilanza della stazione Termini di Roma aggirarsi armato di coltello nei pressi di un’uscita della scalo. Nel tentativo di bloccare l’uomo che brandiva il coltello, un agente della Polfer ha esploso un colpo che lo ha ferito all’inguine.

Il Ghanese di 44 anni, con precedenti, è stato portato in ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita.

 L’episodio è accaduto ieri sera intorno alle 19 nei pressi dell’uscita della stazione di via Giolitti. Gli istanti sono stati ripresi in alcuni video di passanti in cui si vede l’uomo con un coltello da cucina in mano salire anche su degli scooter, poi i poliziotti avvicinarsi con i manganelli e infine l’agente sparare.

Silvestroni (FdI): “Subito Taser a Forze dell’Ordine”

“Ci sono troppi coltelli in giro e poche risposte adeguate. Ieri a Roma, qualche giorno fa ad Ardea e anche sulle coste del lago di Albano si sono verificate aggressioni del genere. Provare a disarmare chi brandisce un coltello è purtroppo diventata una pericolosa consuetudine per le forze dell’ordine. Dotare tutti i poliziotti e carabinieri in servizio sulle strade di pistole ad impulsi elettrici, comunemente dette “taser”, garantirebbe loro uno strumento sicuro per evitare eventuali gravi conseguenze per gli aggressori. Chi garantisce la nostra sicurezza ha bisogno di armi adeguate per la gamma degli interventi operativi che deve affrontare. Il taser tutela il poliziotto sia dal punto di vista giuridico che operativo, ed è un mezzo in grado di rendere inoffensivo l’aggressore senza arrecare gravi danni. La sicurezza dei cittadini e della nostre forze dell’ordine è cruciale. Con i taser saremo tutti più sicuri.”
Lo dichiara il deputato Marco Silvestroni, presidente FdI della provincia di Roma.

 




Strage di Ardea: celebrati i funerali dei due fratellini di 10 e 5 anni

È una piazza silenziosa e commossa quella che si è raccolta nel piazzale antistante la chiesa Santa Maria Regina Pacis di Ostia per dare l’ultimo saluto a Daniel e David Fusinato, i due fratellini di 10 e 5 anni uccisi nella strage di Ardea. In occasione della cerimonia, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma Virginia Raggi, sono state realizzate delle composizioni di palloncini bianchi e celesti, i colori della Lazio tanto amata dai fratellini.

All’uscita del feretro dalla chiesa i presenti hanno acceso dei fumogeni biancocelesti e liberato nel cielo i palloncini, seguiti poi da due colombe che sono volate via assieme.

“L’Ostiamare si è chiusa in lutto” ha raccontato commosso Luigi Lardone, presidente dell’Ostiamare Calcio, in cui Daniel faceva il portiere per la categoria Pulcini. “Abbiamo chiuso l’impianto e partecipiamo al dolore dei familiari. Parlare di calcio o di altro in questo momento non ha alcun senso, è una tragedia incredibile. Purtroppo per una serie sfortunatissime di coincidenze è capitata a noi”.




Rifiuti di Roma ad Albano Laziale? Il territorio dice no!

Assenti fisicamente causa impegni improrogabili, ma presenti con lo spirito i sindaci di Rocca di Papa e Pomezia, che si sono scusati ma hanno dichiarato la loro vicinanza. Non pervenuto il Sindaco di Nemi

ALBANO LAZIALE (RM) – Sei sindaci tra Albano, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano e Lanuvio, il Presidente della Commissione Rifiuti Lazio (Marco Cacciatore), 18 tra comitati e associazioni territoriali e tanti cittadini si sono riuniti davanti i cancelli d’ingresso della discarica di Roncigliano per dire no, in modo chiaro e netto, al riavvio dell’impianto e sì alla revoca delle autorizzazioni che garantiscono il riavvio del sito. Le autorizzazioni rilasciate nel 2019 dall’Ufficio Rifiuti Lazio (allora guidato da Flaminia Tosini, arrestata il 16 marzo scorso per presunta corruzione ed ora sotto processo), alla società Pontina Ambiente (Gruppo Cerroni), tra l’altro per la riattivazione del solo TMB (il frullatore per rifiuti indifferenziati). Autorizzazioni rilasciate in barba ad una interdittiva antimafia della Prefettura di Roma del 2014 confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato nel 2017 e per cui è in corso, da aprile scorso, una procedura di revoca in autotutela presso la Commissione Rifiuti Lazio.

“L’unica alternativa a discariche, inceneritori e Tmb si chiama Porta a porta, Riduzione e Riciclo dei rifiuti”. – Questa la risposta dell’intera comunità dei Castelli Romani, più Ardea e Pomezia, che ha respinto con forza al mittente, ossia al Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, la proposta di riattivare l’immondezzaio di Albano Laziale – di proprietà del re dei rifiuti, Manlio Cerroni – paventata a più riprese nei giorni scorsi su vari quotidiani nazionali per ‘salvare Roma’ dall’ennesima crisi dei rifiuti.

Assenti fisicamente causa impegni improrogabili, ma presenti con lo spirito i sindaci di Rocca di Papa e Pomezia, che si sono scusati ma hanno dichiarato la loro vicinanza. Non pervenuto il Sindaco di Nemi.




“Nei secoli fedele”: il sottotenente dei Carabinieri Salvatore Callari spegne 100 candeline

Sottotenente dei Carabinieri Salvatore Callari: “Nei secoli fedele”. È il motto dell’Arma e lui lo ha messo in pratica ogni giorno anche dopo la cessazione dal servizio attivo. Oggi nella ricorrenza del suo centesimo compleanno ha festeggiato insieme all’Arma con gli auguri del Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi e con quelli del Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata Arturo Guarino.

Callari è nato nel 1921, si è arruolato a Roma nel 1941 come carabiniere ausiliario. Nel 1944 fu trasferito in Sardegna, in seguito, con la fine del secondo conflitto bellico, fu trasferito in Sicilia. Negli anni ’50, promosso sottufficiale, si sposta in Veneto per poi rientrare nella sua Sicilia e concludere, nel 1977, la sua carriera con l’incarico di Comandante della Stazione Palermo Borgo Nuovo

“Caro Callari, con vivo piacere Le porgo gli auguri più affettuosi e sinceri per il Suo 100° compleanno a nome di tutta l’Arma dei Carabinieri e mio personale.  Lei ha attraversato le vicende felici e tristi di un secolo della nostra storia, dedicando parte della Sua esistenza al servizio della comunità e delle Istituzioni, facendosi testimone dei valori etici e morali fondanti dei Carabinieri, prezioso patrimonio da trasmettere quale esempio alle giovani generazioni”, scrive il Generale Luzi nel suo messaggio di auguri. 

Il Comandante Provinciale di Palermo gli ha invece telefonato per porgergli gli auguri a nome dell’Arma palermitana e per avvisarlo del biglietto e del regalo inviato dal Comandante Generale, un Crest dell’Arma.




Roma, travestito da vigilante rapina tre banche: identificato e arrestato 47enne di Fiumicino

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur e quelli della Stazione Roma Villa Bonelli hanno dato un volto al rapinatore che, travestito da vigilante, in meno di un mese, aveva messo a segno tre colpi in banca tra i quartieri Magliana, Marconi e Testaccio.

I Carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione, quotidiana, in caserma presso la Stazione Carabinieri Roma Ostia Lido, emesso dal Tribunale di Roma – Ufficio Gip. Si tratta di un 47enne romano residente a Fiumicino.

Le indagini dei Carabinieri, dirette dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, Dr.ssa Lucia Lotti, sono scattate dopo tre rapine a mano armata consumate, con lo stesso modus operandi, in data 30 Aprile in una banca in via Oderisi da Gubbio, in data 6 Maggio in una banca in via della Magliana e in data 18 Maggio in una di via Mastro Giorgio.

Il rapinatore, entrato negli istituti con equipaggiamento da vigilante – tuta operativa, giubbotto multitasche, tesserino e placca “fake” – pistola in pugno, si era fatto consegnare il denaro contante custodito presso gli sportelli in quel momento, per un totale, di circa 10.000 euro.

I Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 47enne grazie ad una scrupolosa analisi delle immagini della videosorveglianza delle banche e delle vie di fuga. Individuato anche il “covo” del malvivente, una camera di albergo a Fiumicino, dove è scattato il blitz che ha portato all’arresto del 47enne e al sequestro della pistola, una scacciacani priva di tappo rosso, simulante una pistola Beretta 92, unitamente al “kit da vigilante”, utilizzati per consumare le rapine.




Lotta al Covid, Mario Draghi: “La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola”

“L’eterologa funziona, io sono prenotato martedì”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa parlando dei vaccini nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio.
Al punto stampa partecipano anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.

Ho più di 70 anni” e la prima dose con Astrazeneca “ha dato risposta bassa e mi si consiglia di fare l’eterologa. Quindi funziona per me e ancor più vero funziona per chi ha meno di 70 anni e meno di 60 anni“, dice il premier. “La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola”, afferma Draghi.
“Se uno ha meno di 60 anni e gli è stato proposto di fare l’eterologa ma non vuole, questa persona è libera di fare la seconda dose di Astrazeneca purchè abbia il parere del medico e il consenso informato, bene”. La cosa peggiore è non fare la seconda dose, ribadisce Draghi.
Nonostante tutta la confusione, è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione e di non vaccinarsi, è straordinario. Rispetto ad altri Paesi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo”, sottolinea Draghi aggiungendo: “Pronti a chiarire ogni confusione ma il comportamento è veramente costante e straordinario”.
“Non c’è alcun motivo” di temere “che ci sarà un rallentamento” nella campagna vaccinale. “Anzi, ci sara’ maggiore libertà di scelta, quindi non c’è motivo per temere un rallentamento”, sottolinea Draghi.

  “Domani inoltrerò la richiesta al Cts perché ci dica se possiamo togliere la mascherina o no”, lo dice il premier aggiungendo: “Ma non ci sono date”. “Sullo stato di emergenza decideremo quando saremo vicini alla scadenza”.

“Nel nostro Paese è stato disposto l’obbligo per il vaccino anti-Covid per gli operatori sanitari e ciò è giusto ma in questo momento non c’è la previsione di altri tipi di obbligatorietà. Vediamo una risposta positiva dei nostri cittadini e la campagna continuera “. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“E’ stata già fatta tutta la pianificazione e riprogrammato con le regioni affinché siano già assicurate dosi con l’eterologa per tutto giugno, a breve per tutto luglio. Si tratta di 990mila cittadini che saranno vaccinati con mRna e quindi non ci saranno rallentamenti, il ritmo resterà di 500mila somministrazioni al giorno”. Così il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo.




Nemi, dopo anni di insistenza sull’isola ecologica in via della Radiosa, il Comune fa dietrofront: “u’ sindacu te vo’ bbe’!”

In via preventiva, durante il tavolo Tecnico, la Asl Rm6, il cui parere è vincolante ai fini della realizzazione dell’impianto, si è espressa con un NO categorico

NEMI (RM) – Il Comitato I corsi – La Radiosa, grazie a oltre 200 firme raccolte, a lettere, tavoli, accessi agli atti, riesce a bloccare il progetto definitivo presentato dal Comune in conferenza dei servizi.

Il Tavolo tecnico organizzato dalla Garante al Servizio Idrico Avv. Paola Perisi è stato risolutivo per il dietrofront del Comune che ormai dal lontano 2016 tentava di realizzare un’isola ecologica a 30 metri circa da un pozzo dell’acqua, in una zona residenziale piena di villini, con una viabilità insufficiente a sostenere il via vai dei mezzi dell’immondizia e a soli dieci metri dalle abitazioni.

La Garante del Servizio Idrico così come il consigliere regionale di Europa Verde Marco Cacciatore sono stati direttamente interpellati dal Comitato ad aprile scorso chiedendo loro un aiuto per far valere le ragioni di legge: l’isola ecologica in via della Radiosa non si può fare.

Il no categorico della ASL RM6

In via preventiva, durante il tavolo Tecnico, la Asl Rm6, il cui parere è vincolante ai fini della realizzazione dell’impianto, si è espressa con un NO categorico. E basta un solo NO da parte di uno degli Enti coinvolti nella conferenza dei servizi per far saltare definitivamente il progetto.

Le convocazioni del Sindaco per cercare di recuperare consenso politico in vista delle prossime elezioni

Viste le “brutte”, il sindaco Alberto Bertucci che in questi mesi ha detto palesemente ai cittadini che sarebbe andato avanti ugualmente e nonostante i dissensi, avendo preso atto del NO espresso dalla Asl in via preventiva ha virato subito strategia di comunicazione.

Bertucci ha chiamato un gruppo ristretto di residenti e ha comunicato loro che la conferenza è sospesa

Il dietrofront è clamoroso e le parole pronunciate dal sindaco davvero sbalorditive a tal punto che qualsiasi essere pensante arrivi ad affermare: “Ma davvero ci vogliono prendere per fessi?”.

Il sindaco ha detto: “Pur avendo i pareri favorevoli sull’isola ecologica di via della Radiosa decide di trovare un altro sito. Attraverso la realizzazione dell’isola ecologica vogliamo innalzare la qualità dei servizi al cittadino, integrandola al meglio con il territorio, senza creare dissapori tra i residenti, quindi, con questo nuovo progetto che ci ha permesso di superare tutte le criticità che si erano presentate, andremo convinti ad individuare un’altra area che magari in passato è stata valutata sfavorevolmente”.

Peccato che il sindaco palesemente utilizzi le parole a seconda della convenienza

Tutti sanno che la sua posizione sull’isola ecologica era irremovibile, lo è sempre stata da anni. Durante le riunioni accese con i cittadini che lui stesso ha convocato è stato fermo il NO del primo cittadino che non voleva sentire ragioni: “L’isola è un valore aggiunto” ha sempre detto e tutti avrebbero dovuto accettare silentemente la decisione calata dall’alto.

Addirittura ha convocato alcuni residenti l’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale del progetto definitivo, dicendo che circolavano tutte “bugie e strumentalizzazioni politiche” e che in realtà avrebbe realizzato un impiantino piccolo e ben recintato con le aiuole verdi… insomma un progettino meraviglioso, quasi fosse una baita svizzera.

Un Consiglio comunale che resterà nella storia del paese delle Fragole

Il blindato della Polizia a Nemi in occasione del Consiglio comunale dove la maggioranza consiliare ha approvato il progetto definitivo dell’isola ecologica in via della Radiosa

Un blindato della polizia, il sindaco che avvalorava la bontà del progetto e che si è beffato dell’opposizione e dei rappresentanti del Comitato a cui non ha dato voce in quel momento. Quel clima oggi è dimenticato? No signori! Se non fosse stata per la tenacia del Comitato e l’opposizione non avesse fatto muro insieme ai cittadini la storia sarebbe stata ben altra.

“U’ sindacu te vo’ bbe’!”

Adesso tutto questo è un lontano ricordo, improvvisamente la situazione si è ribaltata, il sindaco si è rinsavito e a un anno dalle elezioni amministrative si è accorto che il parere dei residenti conta, conta nel vero senso della parola. Uno, più uno, più uno, più uno, più uno… alla fine sono tanti! E poi c’è una legge che dice che alla Radiosa l’isola ecologica non si può fare allora via con gli slogan e le belle comunicazioni: abbiamo scherzato! E per chi ha la memoria corta, ecco che il messaggio passa fluido: u’ sindacu te vo’ bbe’! Tutto passa, tutto si dimentica, adesso si è aperto il sipario elettorale… u’ sindacu te vo’ bbe’!

Ma poi alla fine, quello che conta è il risultato: il Comitato può festeggiare una vittoria che gli aderenti hanno ottenuto tutti insieme! Sono i residenti ad aver vinto e non il sindaco ad essere stato magnanimo perché se avesse avuto TUTTI i pareri favorevoli a quest’ora l’isola ecologica si sarebbe realizzata SENZA SE E SENZA MA come dice qualcuno che abita da tutt’altra parte!

Il Comitato vuole vederci chiaro e fa accesso agli atti in Comune

Intanto il Comitato prosegue dritto valicando e superando qualsiasi spot elettorale e chiede gli atti che testimonino la parola FINE a questa scellerata idea di andare contro una legge che tutela l’acqua e la salute dei cittadini: “Il Comitato “I Corsi” – via della Radiosa, Nemi – scrivono al Comune – richiede a codesta Amministrazione la corrispondenza intercorsa tra il Comune di Nemi e gli Enti convocati nella Conferenza di Servizi. Chiediamo inoltre copia dei pareri a sua detta positivi già ricevuti da alcuni degli Enti e da Lei mostrati nell’ambito della suddetta riunione. Infine, chiediamo gli atti che consentano di verificare quanto da Lei affermato circa la ricerca che sarebbe in corso di siti alternativi a quello della Radiosa”.

E come fu nel 2016, anche stavolta, si può affermare: il pericolo è stato di nuovo scongiurato grazie alla tenacia dei residenti che vigilano e non permettono che si tocchi l’ambiente e la quiete pubblica!

Questa volta le chiacchiere stanno a zero. Intanto i Consiglieri comunali di Ricomincio da Nemi Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri stanno predisponendo un accesso agli atti per verificare la situazione.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere di insieme per Nemi Stefano Tersigni: “Trovo assurdo – dice – che un Sindaco faccia dietrofront su un progetto voluto e difeso anche in Consiglio comunale solo quando si rende conto che quest’ultimo gli sta comportando un considerevole calo di consensi e le elezioni si avvicinano… L’isola ecologica in quel punto era una palese assurdità. Il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente dovrebbero essere i cardini della politica di ogni amministratore”.

Non è solo la paura del consenso ad aver fatto fare dietrofront ma la concreta possibilità di incassare il NO della Asl anticipato nel tavolo tecnico convocato dalla Garante. Ma quanta credibilità può avere una persona che parla a seconda dell’occasione’ Tratta e ritratta, gioca con le parole… cosa non si fa per una poltrona!




Fiano Romano, Simona Bossi si candida con “Alternativa di Popolo”

FIANO ROMANO (RM) – Simona Bossi guiderà la lista civica “Alternativa di Popolo” come candidato Sindaco alle prossime amministrative a Fiano Romano. Dopo il commissariamento del circolo di Fiano Romano subito da Fratelli d’Italia lo scorso 27 aprile, il gruppo, di cui Simona Bossi è stata leader per cinque anni, ha aderito in blocco al movimento “Alternativa di Popolo”.

“Alternativa di Popolo” è un movimento a carattere nazionale e di forte estrazione territoriale e locale, che promuove giustizia sociale e partecipazione attiva alle dinamiche produttive ed economiche (tematiche molto sentite dal gruppo di Fiano Romano e che spiccano nel suo programma elettorale), la rigenerazione dei valori etici e morali, il rispetto delle differenze e delle libertà individuali, la supremazia della politica sugli interessi economico-finanziari, la parità di genere nella partecipazione politica.




Velletri, Paesaggi del Corpo Festival: al via un altro week end di danza e spettacoli

Dopo la splendida giornata di inaugurazione, torna a Velletri (RM) un altro weekend all’insegna della danza e dello spettacolo dal vivo con Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea. Tre imperdibili appuntamenti, il 20 giugno dalle ore 18:30, con EgriBiancoDanza, Uscite Di Emergenza e Antonio Taurino (Gruppo E-motion). Le diverse performance site-specific saranno presentate presso la Casa delle Culture e della Musica, complesso di origine seicentesca dal grande valore storico-artistico, che offre diversi spazi pensati per ospitare eventi a sfondo culturale in un sereno sodalizio tra arte e natura.

In apertura di serata, la compagnia torinese EgriBiancoDanza, diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco, presenta Leonardo da Vinci: anatomie spirituali, spettacolo dedicato al genio di Leonardo da Vinci, un lavoro coreografico e coreologico dove il corpo sollecitato è sezionato fra staticità e movimento diventa storia di sé e altro da sé senza una reale e concreta narrazione. Il nostro corpo nella sua carnalità esangue è diretto da una mente ed è vivificato da un cuore. Leonardo da Vinci: anatomie spirituali è un percorso coreografico dalle prospettive esoteriche, un rituale misterioso da cui emergono verità talvolta surreali, ludiche, comiche, poetiche e sconvolgenti.

Si continua con AQuarium di Uscite Di Emergenza, performance a cura di Davide Romeo. La partitura di Joan de Mehij che fa da colonna sonora a questo pezzo ricrea in musica il movimento di 6 pesci tropicali in un acquario. Ad ognuno di loro è affidata una frase musicale che si fonde con le altre nel finale. Il pubblico osserva le azioni dall’esterno in qualsiasi lato dello spazio scenico. L’acquario come spazio chiuso fonde le diverse energie per arrivare ad un’armonia d’insieme nella diversità completa, non distinguendo più le parti dal tutto. Una Produzione Ass. Cult. Atacama Onlus.

Il coreografo Antonio Taurino presenta Small living space, un piccolo stralcio di realtà in cui la non accettazione del “diverso da sé” innesca un insano meccanismo conflittuale. La vile e presuntuosa ricerca del dominio sull’altro si dimostra debole nel comprendere l’importanza del confronto e della condivisione. Si arriva così a una vera e propria lotta di prevaricazione che vede come protagonista un “dominatore” sempre diverso, sempre più incapace. Small living space altro non è che la drammatica storia di due corpi costretti in un violento circolo vizioso. Una produzione Gruppo E-motion.

Come per gli anni precedenti, il Festival verrà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola, con il contributo di Regione Lazio, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid. Il programma del Festival è su: paesaggidelcorpo.it

Per info e prenotazioni: info@paesaggidelcorpo.it




Sporting Ariccia, la Scuola calcio è viva. Marinangeli: “Bambini e famiglie sono soddisfatti”

Ariccia (Rm) – La costruzione di un club calcistico di qualsiasi tipo, ma in special modo dilettantistico, si fonda sul settore di base. E lo Sporting Ariccia ha accelerato i tempi per allestire una Scuola calcio, come conferma il dirigente Toni Alberto Marinangeli: “All’inizio della stagione non ci siamo riusciti per una serie di motivi, ma quando è stato possibile tornare ad organizzare allenamenti collettivi più tradizionali abbiamo aperto delle mini-iscrizioni che coprivano i partecipanti da inizio aprile a fine giugno. La risposta delle famiglie è stata molto positiva e pure i bambini sono “scatenati” in mezzo al campo: devono recuperare dopo un duro periodo di restrizioni e anche per noi è molto bello vederli correre felici dietro ad un pallone. D’altronde lo scopo della nostra Scuola calcio è soprattutto sociale, i nostri piccoli calciatori devono imparare… ma sorridendo e divertendosi. Ho visto la foto di un genitore che ha “immortalato” suo figlio mentre correva verso il campo alla ricerca di un pallone: un’immagine davvero significativa per tutti noi. E poi è bello vedere quei bambini del nostro settore di base che magari partecipano anche al centro estivo che ospitiamo sempre al “Menicocci” trascorrere quasi un’intera giornata nel nostro centro sportivo. Infine chi ha “scommesso” sullo Sporting Ariccia già in questo periodo (ricevendo comunque un minikit a fronte della piccola quota versata, ndr) avrà delle agevolazioni sulle iscrizioni per la prossima stagione”. Marinangeli è convinto che questo sia solo l’inizio di un lavoro importante sul settore di base: “Una cittadina come Ariccia ha potenzialità enormi, qui si può fare sport e calcio in un ambiente molto bello, ci sono tutte le condizioni per crescere prepotentemente anche grazie ad una bellissima struttura su cui proveremo a lavorare tanto”. La chiusura di Marinangeli è sul suo ruolo dirigenziale all’interno dello Sporting Ariccia: “Sono da anni nel mondo del calcio dilettantistico e cerco semplicemente di dare il mio contributo a questa società”.




Ssd Colonna, la nuova Prima categoria pensa in grande: Cippitelli ds, Esuperanzi torna in panchina

Colonna (Rm) – Il Colonna pensa in grande col suo settore calcio. In virtù della fondamentale partnership che la società del presidente Simone Di Girolamo ha stretto con l’azienda New Energy Gas e Luce anche sotto l’aspetto della collaborazione tecnica, il club castellano vuole fare un salto di qualità non solo col suo settore giovanile agonistico, ma anche con la prima squadra che militerà in Prima categoria. Per farlo il Colonna si è affidato a due personaggi di grande spessore per il calcio dilettantistico laziale: Gianluca Cippitelli (ex tecnico, tra le altre, dell’Alberone che arrivò fino alla Promozione) ricoprirà il ruolo di direttore sportivo, mentre sulla panchina tornerà a sedere Luca Esuperanzi, già allenatore del gruppo che conquistò la promozione in Prima categoria nella stagione 2019-20. “Abbiamo valutato varie possibilità per la figura di direttore sportivo e alla fine la scelta è ricaduta su Cippitelli – dice il direttore generale Angelo Carletta, anche lui da poco insediatosi nel ruolo – Volevamo dare una “sterzata” e abbiamo optato per lui: avevo sentito da amici che voleva tentare un’avventura in questo ruolo per la prima volta e mi sembrava perfetto per la nostra società. Ha una notevole conoscenza di giocatori molto validi per quella categoria e siamo convinti che possa riuscire ad allestire un organico di qualità, come da precisa volontà della società. E’ stato Cippitelli a proporre il ritorno di Esuperanzi, che conosce benissimo il nostro ambiente e che è una persona dall’indubbio spessore umano e tecnico: siamo felici di riaccoglierlo dopo appena un anno dalla divisione delle nostre strade. Nella prossima stagione avrà a disposizione una rosa di qualità e dovrà essere bravo a portare il Colonna ai vertici della categoria”. Nel ruolo di preparatore atletico è confermatissimo il “prof” Giacomo Perno (che si occuperà anche di tutti gli altri gruppi del Colonna, dall’agonistica fino a quelli del settore di base), mentre nei prossimi giorni verrà ufficializzato anche il nome del preparatore dei portieri.