Giocano sul tetto di una vecchia ghiacciaia nel Veronese: morti due bambini di 6 e 7 anni

Nel veronese due bambini di 7 anni morti e altri due di 6 e 7 anni feriti e curati in ospedale. I quattro piccoli sono stati travolti dai mattoni e dalle lastre di pietra della volta di un’antica ghiacciaia in disuso sulla quale stavano giocando attigua alla malga.

La ghiacciaia è una particolare buca scavata nel terreno, una sorta di frigorifero naturale che un tempo veniva riempita in inverno di neve e utilizzata in estate per mantenere i cibi al fresco. Si trova sotto il terreno e solitamente è ricoperta di sassi, lastre di pietra o mattoni.

I quattro bimbi si sono arrampicati sul tetto senza rendersi conto che la volta del manufatto era instabile. Improvvisamente il tetto ha ceduto di schianto facendo precipitare i piccoli da un’altezza di tre metri. Sopra di loro si è creato un ‘muro’ di pietre. Per due di loro non c’è stato più nulla da fare mentre altri due piccoli di 6 e 7 anni sono stati soccorsi e sono stati trasportati all’ospedale Borgo Trento in condizioni giudicate non preoccupanti




Valle d’Aosta: due donne morte assiderate sul Monte Rosa

Due alpiniste piemontesi sono morte assiderate sul Monte Rosa, dopo che sabato erano rimaste bloccate a causa del maltempo sotto la Piramide Vincent, a 4.150 metri di quota. A trovare le due donne sono state le squadre a piedi del soccorso alpino valdostano. Con loro c’era anche un uomo, che ha riportato gravi congelamenti alle mani ma è sopravvissuto. 

Le due donne morte assiderate sono Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), e Paola Viscardi, di 28 anni, residente a Trontano (Verbania). Con loro c’era anche Valerio Zolla, di 27 anni, di Pettenasco (Novara).

I tre alpinisti sono partiti per l’ascensione della Piramide Vincent sabato mattina, raggiungendo la vetta solo nel pomeriggio, mentre stava iniziando la bufera.

Non riuscendo a rientrare a valle hanno dato l’allarme: sono stati individuati da un sorvolo dell’elicottero del soccorso alpino valdostano ma il recupero è stato impossibile. Sono così salite delle guide alpine a piedi dal rifugio Mantova




Papa Francesco ricoverato al Gemelli

Questo pomeriggio Papa Francesco si è recato presso il Policlinico A. Gemelli di Roma dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon.  

Che cos’è la stenosi del colon?

Sergio Alfieri. Al termine dell’intervento verrà diramato un nuovo bollettino medico. Lo riferisce la Sala stampa vaticana.

Erano da poco passate le 15.00 quando l’auto di papa Francesco, come di consueto, senza particolari segni di riconoscimento, ha lasciato il Pontefice all’ingresso della struttura ospedaliera del Gemelli. Con lui solo un ridottissimo seguito: soltanto l’autista e uno stretto collaboratore di Francesco. In quel momento, nessuno dei normali degenti del Gemelli si è accorto di qualcosa di particolare che stesse accadendo. Nessuno neanche della gran parte del personale del policlinico universitario – se non i medici direttamente coinvolti – era a conoscenza dell’intervento chirurgico cui doveva essere sottoposto il Papa.

Per la degenza al Gemelli papa Francesco è stato sistemato al decimo piano del Policlinico universitario, negli stessi locali che in passato hanno già ospitato i ricoveri papali, come quelli di Giovanni Paolo II. Lo confermano all’ANSA fonti dell’ospedale