Castelnuovo di Porto, estorce denaro mentre è agli arresti domiciliari: trasferito in carcere 35enne del posto

CASTELNUOVO DI PORTO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto hanno arrestato un 35enne del posto, pluripregiudicato e attualmente agli arresti domiciliari, con l’accusa di estorsione.

L’uomo, nonostante il provvedimento restrittivo cui era sottoposto, aveva più volte minacciato telefonicamente la sua vittima – un 31enne del posto – costringendola a corrispondergli somme di denaro e beni materiali con modi che, nel tempo, stavano diventando sempre più insistenti e aggressivi.

Dopo l’ennesima telefonata ricevuta con la solita richiesta di denaro, disperato di fronte alle richieste sempre più esose dell’estorsore, il 31enne ha finalmente deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto.

I militari hanno immediatamente organizzato un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione dove sarebbe dovuto avvenire l’incontro tra i due e, all’avvenuta consegna del denaro, hanno arrestato l’estorsore.

Il 35enne è stato trasferito nel carcere di Perugia, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Asl Roma 6, al via le vaccinazioni per gli immigrati dei cas di Anzio e Nettuno

La campagna vaccinale pro-attiva proseguirà nelle domeniche successive presso i Cas di Pomezia, Rocca di Papa e Frascati

Al via, a partire da oggi, le vaccinazioni monodose sugli immigrati ospiti dei CAS di Anzio e Nettuno e degli immigrati del territorio della Asl Roma 6.

Una importante operazione socio-sanitaria resa possibile grazie al prezioso contributo dei Mediatori Culturali e delle associazioni del Terzo Settore in rete con i servizi dell’azienda sanitaria. La campagna vaccinale pro-attiva proseguirà nelle domeniche successive presso i Cas di Pomezia, Rocca di Papa e Frascati.

“Grazie alla collaborazione della  Caritas Diocesana di Abano e delle associazioni del Terzo Settore, – fanno sapere dalla Asl Roma 6 – si sta lavorando per intercettare la popolazione dei senza fissa dimora per garantire loro la somministrazione del vaccino monodose.”




Ariccia, tutto pronto per gli Open Day carta identità

ARICCIA (RM) – L’Amministrazione Comunale di Ariccia ha organizzato per i giorni 15 e 19 luglio 2021 l’Open Day della carta di identità. Attraverso questa iniziativa l’Amministrazione Comunale intende migliorare il servizio di rilascio delle carte di identità elettroniche, che presenta oggettive difficoltà dovute alle numerose proroghe governative intervenute sulla validità dei documenti ma che hanno determinato la necessità, per molti cittadini, soprattutto di quelli che intendono recarsi in vacanza all’estero, di dover provvedere a richiedere comunque il rilascio del nuovo documento.

“L’Amministrazione Comunale quale contributo fattivo al “ritorno alla normalità”, sino ad ora compromesso dalla crisi pandemica ha pertanto organizzato l’apertura straordinaria dei servizi demografici per i giorni 15 e 19 luglio 2019, che rimarranno aperti oltre l’ordinario orario di servizio, e quindi dalle ore 18 alle ore 23.00, esclusivamente per il rilascio delle CIE ai propri cittadini.

Soddisfatto il Sindaco Gianluca Staccoli: “Si tratta di un progetto importante fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per venire incontro ai cittadini. Per questo – conclude il Sindaco- desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Dirigente Claudio Fortini e a tutto il personale del Comune che ha curato l’organizzazione dell’Open Day della carta d’identità”.

Per ottenere la CIE – Carta d’Identità Elettronica il cittadino dovrà recarsi presso Ufficio Anagrafe munito di:

  • carta d’identità scaduta
  • tessera sanitaria
  • una fototessera recente

Il costo della CIE è pari a € 22,21 per il rinnovo a scadenza naturale e furto ed € 27,37 per i duplicati a seguito di smarrimento (previa denuncia di smarrimento) o deterioramento. Pagamento in contanti.
Nel caso in cui il richiedente la CIE sia minorenne è necessario la presenza di entrambi i genitori muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo di residenza oppure presso la sede comunale entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.
I cittadini che hanno già prenotato telefonicamente l’appuntamento per il rilascio della CIE, possono recarsi presso l’Ufficio Anagrafe nei giorni e negli orari dell’Open Day.




Roma, alla scoperta della città con il bus teatrale: per reagire alla crisi durante la pandemia

ROMA – Fino al 7 agosto ritorna nella Capitale BUS T – Corto Circuito Teatrale, l’itinerario teatrale realizzato a bordo di uno dei caratteristici bus Hop On Hop Off, che guida il pubblico alla scoperta della città

Un nuovo modo di fare teatro, con performance itineranti, che nasce nell’estate 2020 da un’idea dell’attore e regista Daniele Coscarella per reagire alla crisi durante la pandemia. L’iniziativa, promossa dalla compagnia teatrale Monolocale Produzioni in collaborazione con Roma Open Bus, l’azienda di pullman turistici scoperti a due piani, ogni venerdì e sabato propone un percorso culturale e tanto divertimento a misura di famiglia.

“Colpito al cuore da chiusure e distanziamenti, quello dei palcoscenici e della vita culturale della citta, è stato forse il settore più travolto dall’emergenza Coronavirus, insieme a quello turistico – spiega Coscarella -. Cercavamo un modo per ripartire senza dovere rinunciare alla presenza del pubblico e portare il teatro direttamente dalle persone c’è sembrata una buona idea. Il format dello spettacolo in movimento è stato accolto con grande interesse e, grazie al sostegno di Roma Open Bus, con cui è nata una partnership anche su altri fronti, quest’anno è stato possibile riproporlo”.

Ispirate al genere dell’home comedy, le rappresentazioni, dal titolo evocativo ‘Vacanze romane’, coinvolgeranno turisti e romani in un viaggio lungo le strade, i rioni, i vicoli e i borghi più suggestivi della Città Eterna. Teatranti e platea ristretta nel rispetto delle norme anti-contagio e spettacoli tradotti per i turisti stranieri.

“Calano le luci, si erge il tramonto, risplende l’arancio e la città si trasforma in poesia. Il viaggio sta per iniziare: Roma sa essere avvincente, romantica, controversa, basta immergersi e non trovare più la strada di casa. Questa è l’avventura di un gruppo di turisti, saliti per caso, volevamo solo una vacanza ma non sono mai più scesi da questa città e in chiave comica e irriverente, raccontano una storia dove ognuno noi ritroverà un angolo della propria città” – rivela Coscarella nelle note di regia.

L’abbinamento tra il giro in Open e le rappresentazioni teatrali è uno dei prodotti “innovativi” messi in campo per il rilancio del settore nel post covid dall’azienda turistica romana.

Unica scenografia del tour by night, il cielo stellato di Roma a fare da sfondo alle performance degli attori di Monolocale, ovvero: Dario Tacconelli, Emanuela Panatta, Filippo Macchiusi, Alessandro Cecchini, Cristina Chinaglia, Giulia Maulucci, Alessandra Merico, Shara Guandalini, Giorgia Ciotola, Micol Pavoncello, Emanuela Bisanti, Fabrizio Mazzeo, Massimo Ceccovecchi.

Dal 10 luglio al 7 agosto ogni venerdì e sabato: appuntamento in piazza dei Cinquecento (angolo Via Cavour) alle ore 19.30. Partenza alle ore 20.00. Biglietti a 25 euro, 20 euro gruppi e fidelizzati, compresi di aperitivo. Info e Prenotazioni a info@roma-openbus.it – monolocaleaccento@gmail.com.

Durata del percorso 1 ora e 30 min. L’itinerario: Piazza Santa Maria Maggiore, Colosseo, Circo Massimo, Bocca della Verità, teatro Marcello, Piazza Venezia, Corso Vittorio Emanuele, Castel Sant’Angelo, Via Ludovisi, Piazza Barberini e ritorno in Piazza dei Cinquecento.




Finale europei, paura per nuovi contagi. Lamorgese: “Seguite le regole”

Aree dei tifosi nelle piazze sorvegliate dalle forze dell’ordine, richiami alla responsabilità e – in città d’arte come Roma – monumenti transennati. Il Paese si prepara a sostenere la Nazionale nella finalissima contro l’Inghilterra tra rigide misure anti-assembramento, ‘fan zone’ e qualche dietro front sui maxischermi nei luoghi pubblici delle città.

L’obiettivo dichiarato da giorni è quello di scongiurare bombe epidemiologiche dovute a eccessi di entusiasmo collettivo. L’ultimo appello – in tv – è arrivato dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per la quale siamo nell’ultima fase della pandemia ed “è necessario che l’Italia riparta, riparta davvero, ma questo dipende anche dai nostri comportamenti soggettivi”.

Il messaggio del numero uno del Viminale a quegli italiani alle prese con cori e bandiere nelle prossime ore è di “seguire le regole della mascherina e dei distanziamenti perché siamo quasi fuori da questa crisi difficile ma ancora non ne siamo usciti completamente”. A Roma, abbandonato il progetto di portare 16mila supporter della Nazionale all’Olimpico per la proiezione del match, i controlli si concentreranno in particolare su un’area appositamente dedicata in piazza del Popolo, che avrà una capienza massima di 2.500 persone pronte ad assistere alla finale di Wembley da un mega monitor: gli ingressi saranno contingentati e potranno accedere solo i tifosi che hanno prenotato. Per evitare assembramenti ci sarà un servizio di incanalamento ad ampio raggio e le stesse misure saranno applicate in occasione dell’allestimento del maxischermo ai Fori imperiali mentre sarà interdetta al traffico la zona attorno al Circo Massimo, anche in vista di eventuali caroselli. Anche per questo alcuni monumenti in centro nella Capitale . come in zona Campo de’ Fiori, piazza di Spagna e Fontana di Trevi – saranno transennati. A Roma è anche previsto il divieto di vendita di bevande in vetro dalle 7 per 24 ore. Sotto la lente le piazze del centro storico dove potrebbero riversarsi i tifosi.

Il ministro della salute Roberto Speranza non nasconde la sua preoccupazione per il rischio di nuovi contagi: “Sarà una giornata straordinaria per lo sport italiano. Terminano gli europei di calcio ed il torneo di Wimbledon con gli azzurri grandi protagonisti. È una bella gioia dopo mesi terribili. Anche in questi momenti di orgoglio nazionale non dimentichiamo mai che la nostra ‘partita’ per sconfiggere il Covid non è ancora vinta. Sosteniamo i nostri campioni con responsabilità, ricordando le regole del distanziamento e utilizzando correttamente le mascherine”.




Un tocco di salento al “Haapavesi Folk Music Festival”

La musica popolare e folklorica è molto seguita ed apprezzata in Finlandia e l’estate è il periodo adatto per eventi musicali dediti a questa categoria musicale. Come lo scorso anno, anche quest’anno l’organizzazione di questi eventi è stata fortemente ostacolata dalla pandemia ma, con le dovute precauzioni, od in formato ridotto, continuano ad essere programmati e realizzati.

L’ Haapavesi Folk Music Festival si è concluso da poco ed ha visto la partecipazione della cantante pugliese Maria Mazzotta, esibitasi tramite un concerto in streaming il 3 luglio.

Maria Mazzotta è una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia: già nel ‘Canzoniere Grecanico Salentino’, la Mazzotta è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della musica popolare europea. La sua, è un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Dieci brani in tutto, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
Ma il cuore del disco è scolpito nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata d’amore, un’invocazione a chi non c’è più, e l”Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato.

L’album pubblicato nel 2020 da Agualoca Records, ha ottenuto un grande riscontro dal pubblico e dalla critica musicale. Il 2020 ha visto Maria Mazzotta tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione “Interprete di canzoni” (targa assegnata a Tosca); ha al suo attivo numerosi riconoscimenti e partecipazioni. A guidare musicalmente il concerto era il virtuoso fisarmonicista Vince Abbracciante. Nel 2009, Abbracciante progetta insieme a Carlo Borsini un nuovo sistema per il cambio dei registri della fisarmonica, che permette di ampliare la gamma sonora del suo strumento. La nuova fisarmonica, dopo oltre di un anno di costruzione e progettazione, è stata presentata ufficialmente alla fiera di Francoforte in aprile 2011. Nello stesso anno gli viene attribuito dal Festival Internazionale di Castelfidardo il prestigioso premio “Voce d’Oro”, riconoscimento attribuito storicamente a quanti con la loro musica promuovono l’immagine della fisarmonica. Ha al suo attivo album e partecipazioni in cui la fisarmonica è la protagonista. L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki

Il Festival di musica popolare di Haapavesi, fondato nel 1989, dura tre giorni. Il suo programma comprende musica folk finlandese e internazionale di alta qualità e musiche del mondo, insieme ad alcuni momenti con musica classica, jazz, pop e intergenere. Il programma include anche seminari e la settimana del festival inizia con acclamati Corsi Folk tenuti da molti dei migliori musicisti del genere.
La maggior parte degli artisti del festival proviene dalla scena musicale folk finlandese, ma anche gli artisti internazionali sono una parte essenziale del programma. Il festival offre musica di diverse culture di tutto il mondo, in particolare la musica scandinava, celtica e nordamericana è stata ampiamente rappresentata. Il festival è organizzato da un piccolo numero di personale e ciò che rende veramente possibile l’organizzazione sono le centinaia di volontari che si uniscono al gruppo ogni estate durante la stagione del festival. Gli insegnanti del Folk Course provengono da diversi paesi; il corso offre l’opportunità di conoscere diverse culture musicali fornendo anche un’istruzione di prima classe su vari strumenti, è aperto a tutti gli amanti della musica folk indipendentemente dall’età.
https://www.haapavesifolk.com/

Ed anche Kaustinen…
Tutto pronto per la nuova edizione del Kaustinen Folk Music Festival, in programma nella località finlandese dal 12 al 18 luglio in una modalità “mista”. L’evento di quest’anno, organizzato con il contributo dell’IIC di Helsinki, è stato studiato per accogliere, oltre ad un numero limitato di partecipanti dal vivo, anche un gran numero di spettatori online sul sito VirtualKaustinen, attraverso un’offerta diversificata e di ampio accesso, sia gratuita che a pagamento. Tra i numerosi artisti in gara anche ci saranno anche i “Les Trois Lézards”(tre lucertole), gruppo italiano e salentino che presenta la musica popolare della Tadjiguinie: uno stato immaginario e di spirito, paese della “tarantella-gitano-guinguette” che trova i suoi confini tra Francia, Italia e Balcani. Il gruppo è formata da Roberto Chiga (tamburello, voce), Giovanni Chirico (sax baritono, voce), Giorgio Distante (bassotuba, tromba) e Emanuel Ferrari (fisarmonica, voce).

La data e l’ora del concerto vengono comunicati tra qualche giorno su virtuaali.kaustinen.net.
Il Kaustinen Folk Music Festival è da oltre cinquant’anni uno degli eventi di musica folk più importanti nei paesi nordici e in tutta Europa. I visitatori tornano anno dopo anno a questo festival per famiglie ove l’atmosfera è indimenticabile. A luglio, Kaustinen, villaggio dell’Ostrobotnia centrale con 4.300 abitanti, invita ogni anno decine di migliaia di ospiti a godersi i giorni più felici dell’estate. Fin dall’inizio, il festival è stato costruito sulla base di una forte e ininterrotta tradizione violinistica Kaustinen, e questo spirito vecchio di quattro secoli vive ancora nella forte e dinamica regione. Le numerose strutture dell’area del festival e dell’area di Kaustinen offrono una buona cornice per una visita più o meno lunga.