Genzano, pienone per Walter Veltroni!

Walter Veltroni racconta Aldo Moro e la prima Repubblica: “Una pagina oscura e piena di errori”
Gran pienone a Parco Sforza Cesarini per la prima data del “Parco dei libri”, organizzato da Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati e Fondazione De Cultura in collaborazione con il Sistema Castelli Romani e il Comune di Genzano.
Alla presenza delle autorità, tra cui il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, l’Assessore alla Cultura Giulia Briziarelli, il direttore dell’SCR Giacomo Tortorici, Guido Ciarla in qualità di organizzatore ha dato il benvenuto ai presenti e a Walter Veltroni, autore del libro “Il caso Moro e la prima Repubblica” (Solferino).
Veltroni, che ha dialogato con Roberto Ippolito, ha operato un’accurata ricerca sulle vicende di quegli anni terribili: una riflessione a mente fredda, alla ricerca delle responsabilità dello Stato e di chi ha fatto di tutto per depistare e portare alla morte di uno statista che dava fastidio. Il progetto di Moro, che era quello di legittimare il PCI di Berlinguer consentendo un’alternanza governativa, non dava garanzie visto anche il seguito elettorale dei comunisti e della DC che insieme superavano il 70% dei suffragi (in un tempo storico dove a votare andavano in tantissimi e non esisteva quasi l’astensione). Interviste, ricostruzioni, testimonianze a personaggi che hanno vissuto quegli anni fanno del libro di Veltroni un prezioso documento per ripercorrere episodi vergognosi della storia repubblicana.
Intervistato prima dell’evento, Walter Veltroni ha rilasciato alcune dichiarazioni rispondendo a qualche curiosità, come quella riguardante la metodologia di lavoro che ha condotto alla pubblicazione del volume: “il libro è nato dal bisogno di ritornare su uno dei momenti tra i più drammatici e carichi di significato della storia italiana. Col rapimento Moro cambia la storia del Paese, e ci sono tanti buchi e tante contraddizioni da disvelare. Ho raccolto nel libro le interviste fatte ai protagonisti nel tempo, da Martelli a Occhetto, da Rognoni a Tortorella, insieme a un saggio introduttivo e a un’intervista che feci a Prospero Gallinari, che si dice abbia sparato su Moro. Tra nuove rivelazioni e ricostruzioni si cerca di dare un senso”. Cosa ci manca di più, oggi, di Aldo Moro? Veltroni risponde associandolo all’altro grande leader che all’epoca era segretario del PCI: “Moro e Berlinguer erano due persone che avevano in testa un disegno per il Paese, hanno sfidato poteri forti e hanno sfidato la Guerra Fredda, gli USA e l’URSS. Mancano perché manca quell’idea di politica come strategia e non come rincorsa dell’ultimo tweet”.
Impossibile non rimarcare le responsabilità oggettive di uno Stato che è apparso troppo indeciso, incerto: “lo Stato era una groviera”, ha detto Veltroni, “non riuscì a trovare Moro, fece una quantità infinita di errori, per incapacità o per dolo. È una pagina oscura”. Se questa ricerca abbia provocato in Veltroni (e potrà provocare, potenzialmente, nei lettori un cambio di opinione sul tema) è uno degli argomenti aperti: “sicuramente ho acquisito”, ha detto l’ex Sindaco di Roma, “la consapevolezza del fatto che una parte del mondo politico e soprattutto delle grandi potenze internazionali non voleva Moro vivo perché sarebbe stato per il vecchio potere più destabilizzante che da morto, ma lo hanno detto i consulenti americani e non io. Il loro obiettivo era lasciare che le cose andassero così”.
Al termine dell’evento un lungo firma-copie. Per il “Parco dei libri” l’appuntamento si rinnova al 31 luglio, sabato, con Luca Manfredi (figlio del grande Nino) che sarà intervistato da Paolo Di Paolo.
Rocco Della Corte




Asd Casilina, ad Ardelean l’Under 15 provinciale: “Obiettivo? Uno dei primi quattro posti”

Roma – Altra ufficialità in casa Casilina per ciò che concerne lo staff tecnico del settore giovanile. La società di via Mandanici ha affidato la panchina della nuova Under 15 provinciale a Dorel Ardelean. “L’anno scorso collaboravo già alla Polisportiva Borghesiana col presidente Enrico Gagliarducci e con il direttore sportivo del settore giovanile Tonino Rovere. Mi avevano dimostrato tutta la loro fiducia affidandomi il gruppo Under 14 e io l’avevo presa come una sfida personale, dopo aver allenato a inizio degli anni Duemila in Romania (anche in serie C, tra i suoi allievi ci fu pure Adrian Salageanu, ex campione di Romania che giocò all’Old Trafford contro il Manchester United con la maglia del Galati) e aver preso il patentino Uefa B in Italia nel 2015. Quando si sono spostati al Casilina, non potevo dire loro di no: mi hanno dato carta bianca e grande libertà di lavorare”. L’allenatore si mostro fiducioso sulla prossima stagione dell’Under 15 provinciale: “Alcuni ragazzi che stavano con noi l’anno scorso ci seguiranno. Nell’ultima stagione non siamo riusciti a fare gare ufficiali, ma abbiamo fatto comunque delle amichevoli. Avevamo iniziato con tante difficoltà, ma la squadra è cresciuta notevolmente nel corso di questi mesi anche grazie al lavoro atletico svolto dal preparatore atletico Luca Caprasecca: da un ideale piano -2 stiamo salendo con un ascensore al terzo o quarto piano e c’è ancora tanto margine di crescita”. Il progetto di Ardealean e della società è chiaro: “Questa squadra deve lavorare al meglio e entro tre anni si potrà togliere delle belle soddisfazioni. Già nella prossima stagione, però, grazie all’aiuto del ds Rovere vorremmo inserire quei tre o quattro giocatori che abbiano una forte passione e volontà, esattamente come quelli della rosa attuale. Non gioco mai campionati senza un obiettivo stimolante e nella prossima stagione proveremo a centrare un piazzamento tra i primi quattro posti”.




Anguillara Sabazia, la città vola in alto con “Skating Anguillara” e “Fight Club pro”

Il Sindaco ha voluto premiare gli atleti e le due società sportive per la dedizione e il sacrificio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il Sindaco di Anguillara Sabazia, l’Avv. Angelo Pizzigallo, ha premiato le eccellenze sportive del territorio. “Un sentito ringraziamento, – ha detto il primo cittadino – da parte di tutta l’Amministrazione, agli atleti ed alle società sportive “Skating Anguillara” e “Fight Club pro” che con dedizione e sacrificio portano alto il nome di Anguillara Sabazia nelle competizioni nazionali ed internazionali.”

La premiazione è avvenuta nell’aula consiliare di palazzo Orsini dove, oltre al Sindaco, agli atleti e agli staff delle due società sportive, sono stati presenti anche il vicesindaco Paola Fiorucci, gli assessori Maria Messenio e Christian Calabrese e il delegato allo sport Rossano Paris.

Fight Club Pro: convocazioni atleti per le nostre Nazionali Federali

Foto FB Fight Club Pro

“Anche questo anno il nostro Team fornirà diversi atleti alle diverse Nazionali Federali impegnate nei Mondiali e negli Europei Senior, Juniores e Cadetti.. – dichiarano dalla società Fight Club Pro – Con orgoglio – proseguono – possiamo dire che 10 nostri agonisti vestiranno la maglia azzurra in diverse specialità e stili… Nel K1, nella Kick Light nel Light ed anche nella Kuckjitzu i nostri bravissimi agonisti avranno l’onore e il pregio di vestire la maglia della Nazionale.. Nicole Machika Carassiti Carassiti Christian, Tommaso Rinaldi Giordano Lombardi Celsi Aurora Bozzelli Francesco Massaroni Gioia Liverani Massimo Bacci Fabrizio Cacciatori Mattia … Complimenti a loro e naturalmente ai Coach Massaroni Marco Albertelli Mario Roberto Manciuria che hanno lavorato sodo e con umiltà e soprattutto con metodo, un metodo che significa appartenenza che significa studio e applicazione già elaborarlo è un impresa, trasmetterlo una vittoria.. Un grazie al nostro Presidente Giontella Augusto il suo supporto è per i nostri ragazzi e per i tecnici fondamentale… Complimenti a tutti….”

Skating Anguillara: un grande gruppo che ha ottenuto il primato in Italia nella class. dei Camp. Giovanili

Foto FB Skating Anguillara

“Le divise con i colori del nostro paese, Anguillara Sabazia, hanno accompagnato la premiazione dei nostri atleti che si sono distinti conquistando diversi titoli Italiani facendo parte di un grande gruppo che ha ottenuto il primato in Italia nella class. dei Camp. Giovaniliclass. ai Camp, Assoluti Fisr Gioìa Fiori cat. Jeunesse sing. fem., class. La coppia art. formata da Alice Pozzobon e Alessio Cocci cat. Allievi , Vice Campione Italiano Alessio Cocci nel singolo Maschile. – Dichiarano dalla società Skating Anguillara – I nostri ragazzi rappresentano simbolo di forza, costanza , sacrificio , calore e amore per il Pattinaggio Artistico. E’ un pomeriggio di festa e di gioia che riempie il nostro cuore. Ringraziamo Il Sindaco Angelo Pizzigallo che ha portato il saluto e l’affetto della città ai ragazzi e ha sottolineato l’importanza dello sport e il suo valore educativo; il Vice Sindaco Paola Fiorucci e il Delegato allo Sport Rossano Paris che si sono uniti, insieme all’amministrazione tutta, incorniciando questa magnifica premiazione presso l’aula Consigliare. Tutto ciò’ non sarebbe possibile senza la Società sportiva e le famiglie, che permettono ai ragazzi di praticare l’attività investendo risorse e tempo libero. E’ per questo che ringraziamo il nostro Presidente Marco Spinaci , il Direttore Sportivo Pierluigi Fiori ed il Direttore tecnico Valeria Fabiani che insieme a tutto il Team Anguillara hanno permesso a questi atleti di raggiungere grandi risultati. L’Amministrazione comunale sostiene lo sport, perché è una fase di formazione importante, dove si costruiscono gli uomini e le donne del nostro domani. Il premio che il Comune ha consegnato agli sportivi è per ringraziare gli atleti, la società, i volontari, le famiglie e i ragazzi per l’impegno e anche per ringraziare, a nome della Città’, chi coltiva i sogni di tutti i ragazzi e, nell’agonismo, ottiene grandi risultati.”




Riforma giustizia penale: attenzione anche al civile e al tributario. Parla l’avvocato Lucarella

Lo scorso 8 luglio il Governo ha dato il via libera alle proposte di emendamento del Ministro Cartabia in materia di giustizia penale.

Il Comunicato di Palazzo Chigi (il n. 27 tanto per la precisione) spiega che “Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità gli emendamenti governativi al disegno di legge recante “delega al Governo per l’efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le corti d’appello” (A.C. 2435) proposti dal Ministro della giustizia, Marta Cartabia”. 

Anche se diversi sono i punti importanti su cui il Min. Cartabia vorrà attenzionare il Parlamento, i più significativi sono (come riporta d’altronde il sito ufficiale del Ministero della Giustizia nel piano di sintesi pubblicato) quelli che più infuocherebbero, ipotizzando, il dibattito politico: ad esempio la prescrizione, la digitalizzazione, il rinvio a giudizio dell’indagato solo se si prospetta una “ragionevole previsione di condanna”, il meccanismo di discovery degli atti a garanzia dell’indagato e della vittima, ecc.

Abbiamo voluto sentire l’opinione dell’avvocato Angelo Lucarella, vice pres. coord. della Commissione giustizia del Ministero dello Sviluppo Economico, quale attento conoscitore delle dinamiche politico parlamentari e governative.

“Il Ministro Cartabia sta svolgendo, con tutta evidenza, quanto necessario e che il Paese attende da molto tempo.

Gli emendamenti non sono ancora pubblicati sul sito del Governo e, pertanto, non ci può che rifare al documento della Commissione Lattanzi, per un verso, nonché al prospetto di sintesi pubblicato, per altro verso, sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.

Fondamentalmente le proposte dell’ex Presidente della Corte Costituzionale si indirizzano su due direttrici: ammortizzare i ritardi e cambiare il principio del fine processo mai.

Il difficile viene ora, però, perché le proposte del Min. Cartabia incidono molto (in chiave politica) sulla questione della prescrizione: quest’ultima farà i conti con l’improcedibilità dell’azione penale.

Ciò nel mondo giuridico sta a significare, comunque, un sostanziale cambio di rotta rispetto al passato a prescindere da quanto si voglia o non voglia riconoscerlo. Ovviamente, da quanto si legge nel prospetto di sintesi del Ministero, saranno tenuti fuori da tale perimetro i reati soggetti alla pena dell’ergastolo.

Il nocciolo principale della riforma è, tuttavia, proprio sul tema dei tempi di inizio e fine della vicenda giudiziaria.

Il riflesso politico è tutto da decifrarsi ancora anche se, oggettivamente, la linea dell’esecutivo Draghi è nettamente diversa da quella del passato in cui si è partorita, un pò sbrigativamente, la riforma Bonafede (legge approvata in circa sei mesi rispetto all’insediamento del Governo Conte del giugno 2018).

Ma la vera sfida sarà non trascurare il fatto che oltre alla riforma penale ci sono quella civile e tributaria da farsi: ormai indifferibili. Nel civile i tempi biblici e la disorganizzazione cronica, da una parte; dall’altra parte, invece, accade che nel tributario si assiste alla nomina di Pm che diventano giudicanti aggiungendosi a questa assurdità degli novanta (in cui fu fatta la riforma) un’incapacità sistemica volta a professionalizzare al massimo il corpo decidente benché sia risaputo l’altissimo livello di complessità della materia.

Cittadini e contribuenti che servizio e garanzie di giustizia ricevono (anche costituzionalmente parlando)? Come percepiscono il tutto?

Un fatto è certo: il Parlamento non può sprecare questa occasione soprattutto per il PNRR e tenuto conto che ci si gioca la credibilità del sistema Paese difronte alla rinnovata fiducia europea”.