Omicidio Chiara Ugolini: si rafforza l’ipotesi di aggressione a sfondo sessuale

Aveva uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanzia corrosiva) in bocca Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa l’altra sera nel suo appartamento, a Calmasino, nel Veronese. Delitto per il quale è in carcere un suo vicino di casa, Emanuele Impellizzeri, 38enne.

A renderlo noto è stata l’ANSA che lo appreso da fonti qualificate. La ragazza presentava un’unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, compatibile con l’ipotesi di emorragia interna, ma nessun segno di contusione al corpo o alla testa. Ciò renderebbe meno solida l’ipotesi di una spinta, che l’avrebbe fatta cadere a terra, come detto da Impellizzeri, che la giovane aveva sorpreso sul balcone.

È l’ipotesi dell’aggressione a sfondo sessuale nei confronti della vittima quella su cui gli investigatori stanno cercando conferme, nella ricostruzione della dinamica del delitto. L’arrestato, Emanuele Impellizzeri – si apprende da fonti qualificate – presentava graffi non solo al volto, ma anche sul collo. Segno che con la ragazza avrebbe ingaggiato una vera colluttazione dopo avere visto il vicino di casa che cercava di entrare dal terrazzo. La giovane è stata sorpresa mentre si stava vestendo. Non ha subito violenza sessuale.




Afghanistan, nuovo governo: il ministro dell’Interno è ricercato dall’FBI

Nominato il governo talebano alla guida dell’Afghanistan che vede come ministro dell’Interno Sirajuddin Haqqani, leader dell’omonima rete di milizie ritenuta vicina ad Al Qaida, è attualmente ricercato dall’Fbi per terrorismo, con una taglia di 5 milioni di dollari, secondo quanto riferisce la stessa agenzia Usa. Mohammad Hassan Akhund, il nuovo primo ministro afghano nel governo dei Talebani, figura nella lista dell’Onu di persone designate come “terroristi o associati a terroristi”. Mohammad Hassan è stato in passato consigliere politico del Mullah Omar, già leader dei Talebani, oltre che governatore di Kandahar e ministro degli Esteri negli anni del primo governo degli studenti coranici, tra il 1996 e il 2001.

Il mullah Mohammad Hasan è stato nominato primo ministro ad interim del nuovo governo “provvisorio” dei talebani.

Il mullah Mohammad Hasan (anche detto Mohammad Hasan Akhund, laddove akhund è un sinonimo di mullah) è figura meno nota di altre nella leadership dei Talebani, ma non per questo meno potente. A lui era infatti affidata fino ad oggi la presidenza del Rahbari Shura, (letteralmente il ‘Consiglio della guida’, cioè il Consiglio direttivo), che ha svolto praticamente le funzioni di governo dei Talebani, prendendo tutte le maggiori decisioni prima di sottoporle all’approvazione della guida suprema del movimento, il mullah Hibatullah Akhundzada. Nei giorni scorsi media pachistani avevano riferito che lo stesso Akhundzada aveva scelto Mohammad Hasan come nuovo primo ministro.

Il mullah Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani, negoziatore con gli Usa a Doha e capo politico in pectore degli studenti coranici, sarà il vice leader del nuovo governo a Kabul. Il figlio del mullah Omar, il mullah Yaqoub, sarà il ministro della Difesa del nuovo governo provvisorio dei talebani. All’Interno c’è Serajuddin Haqqani, leader della temibile e omonima rete alleata dei talebani Lo ha annunciato il portavoce Mujahid in conferenza stampa. “I preparativi per l’annuncio del governo islamico (in Afghanistan) sono stati completati, il governo sarà annunciato a breve, a Dio piacendo”: ha scritto su Twitter Ahmadullah Muttaqi, capo del settore multimedia della commissione culturale dell’Emirato islamico, che aggiunge che “sarà l’unico governo in 40 anni di storia afghana a governare sull’intero Afghanistan”. Sono diversi giorni che viene dato come imminente l’annuncio del nuovo governo dei talebani, ma negli ultimi giorni si è combattuto nella Valle del Panshir per sottomettere l’ultima sacca di resistenza contro l’Emirato talebano.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa in Qatar, ha dichiarato che i talebani hanno rinnovato la promessa di consentire agli afghani di partire liberamente, dopo il diffondersi di timori per una serie di voli charter bloccati a Kabul. I talebani hanno detto agli Stati Uniti che “lasceranno partire liberamente le persone in possesso dei documenti di viaggio”, ha detto Blinken in una conferenza stampa in Qatar. “Ci aspettiamo che si attengano a questo”. 

I talebani a Kabul hanno sparato per disperdere una manifestazione di protesta contro il Pakistan. Lo rivelano fonti giornalistiche sul posto. La manifestazione di una settantina di persone, in maggioranza donne, ha protestato davanti all’ambasciata pachistana. ToloNews su Twitter parla di “centinaia di manifestanti oggi a Kabul” che “gridano slogan contro il Pakistan”. Nelle foto di ToloNews si vedono in prima fila diverse donne che reggono uno striscione. 

I testimoni affermano che gli spari erano diretti in aria. Filmati ripresi sui social e diffusi da ToloNews mostrano centinaia di donne che gridano rabbiosamente slogan di protesta contro il Pakistan, accusato di appoggiare il regime talebano. Le donne reggono cartelli, striscioni e alcune bandierine nazionali afghane. In un altro breve filmato si vede della gente fuggire mentre in sottofondo si sentono spari e raffiche. 

“Preoccupa l’emergenza umanitaria nel Panshir, dove i talebani stanno stroncando nel sangue la rivolta dei cittadini. Migliaia di persone senza né cibo, né farmaci: sì a un corridoio umanitario per dare urgente soccorso a chi ha bisogno”. Lo scrive il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, su Twitter

I talebani hanno annunciano di avere il controllo totale del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan e hanno avvertito  che “qualsiasi tentativo di insurrezione sarà duramente colpito”. L’Iran condanna “con fermezza l’assalto” dei Talebani. E intanto il leader del movimento di resistenza nella valle afghana, Ahmad Massoud, lancia l’appello per una “rivolta nazionale” contro i talebani: “Ovunque tu sia, dentro o fuori, ti invito a iniziare una rivolta nazionale per la dignità, la libertà e la prosperità del nostro Paese”. Secondo Al Arabiya, un aiuto ai talebani per espugnare il Panshir è arrivato dalle forze armate del Pakistan, con “appoggio dall’aria e lancio di paracadutisti”.




Lutto nel mondo del cinema: morto Nino Castelnuovo

E’ stato l’indimenticabile e bellissimo Renzo Tramaglino ne I promessi sposi diretto da Sandro Bolchi, andato in onda su Rai1 nel 1967 accanto a Paola Pitagora, ma come dimenticare il suo scatto atletico mentre salta la staccionata per lo spot tv dell’olio di oliva. E’ morto ieri a Roma Nino Castelnuovo, popolare attore di cinema, teatro e tv.

Aveva 84 anni ed era da tempo malato. A comunicare la notizia la moglie Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella. La famiglia “si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile”. I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata.

Castelnuovo aveva recitato in decine di film, diretto da grandi registi come “Un maledetto imbroglio” di Pietro Germi (1959), “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (1960), “Un giorno da leoni” di Nanni Loy (1961), e “Un mondo nuovo” di Vittorio De Sica (1966). All’anagrafe Francesco Castelnuovo era originario di Lecco, dove era nato il 28 ottobre 1936. Secondogenito di quattro fratelli (due maschi, Pierantonio e Clemente, e una femmina, Marinella), incomincia a lavorare ancora bambino. Dopo aver praticato la ginnastica artistica e il ballo nel 1955 si trasferisce a Milano dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Esordisce poi al cinema nel 1959) con Pietro Germi, e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti e un film interamente cantato, in cui interpreta la parte del protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve. L’occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, film che ottiene all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes, ma passa quasi inosservato in Italia. 

Diviene uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nella riproduzione televisiva de I promessi sposi. Racconterà in varie interviste con del suo incontro con Paolo VI che lo volle conoscere dopo aver visto I promessi sposi. Le sue scelte successive hanno privilegiato la televisione, dove ha preso parte a numerosi sceneggiati che hanno fatto seguito al primo grande successo; da ricordare Ritratto di donna velata (1974), con Daria Nicolodi. Nel 1976 suo fratello Pierantonio viene picchiato a morte. Nel 1994 un’altra grave perdita: muore in un incidente stradale l’altro fratello Clemente. Recita superbamente in uno dei più premiati film di tutti i tempi, Il paziente inglese (1996), nei panni dell’entusiasta archeologo italiano D’Agostino. Recita anche nelle fiction Il Maresciallo Rocca, Incatesimo, nel 2013 Castelnuovo ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie televisiva nel 2015. L’attore aveva raccontato di aver combattuto per anni con una grave malattia degenerativa che colpisce gli occhi, il glaucoma: la sua testimonianza era stata raccolta nel 2018 nel volume «Glaucoma: Apriamo gli occhi sulla malattia». Nello stesso anno l’accorato appello in tv della moglie rivolto ai politici dalla moglie Cristina a Sabato Italiano su Rai1.




Fiumicino, sgominata organizzazione criminale dedita allo spaccio

Ingenti sequestri di cocaina e denaro contante, recuperata anche una pistola risultata rubata nel 1993

FIUMICINO (RM) –  I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia che ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico di D.V.F., 24enne originario di Lamezia Terme ma residente a Fiumicino, con precedenti, e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di F.G., 50enne romano, residente a Tor Bella Monaca, anch’egli con precedenti, indagati, a vario titolo, per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, un 60enne romano, suocero del 24enne finito in carcere, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti perché nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, di una pistola completa di munizioni illegalmente detenuta e risultata oggetto di un furto messo a segno nel 1993, e di 1.000 euro ritenuti provento dell’illecita attività dello spaccio; all’arrivo dei militari, è riuscito a ingerire una non meglio precisata quantità di cocaina, motivo per il quale è stato ricoverato – in stato di arresto – in ospedale.

L’intera operazione che ha portato all’emissione dell’ordinanza del Gip è scaturita da un’attività investigativa, condotta tra i mesi di marzo e aprile scorsi, dai Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale che, mediante attività tecniche ed indagini tradizionali, ha permesso di individuare i predetti quali rifornitori di droga di alcuni spacciatori che “lavoravano” sulle piazze di spaccio di Civitavecchia.

Durante le varie fasi dell’indagine, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 5 persone per spaccio e sequestrato, complessivamente, più di 1 Kg di cocaina di primissima qualità, oltre a 12.700 euro in contanti, documentando una continuità nell’illecita condotta dello spaccio di sostanze stupefacenti, perlopiù cocaina, diretto al consumo locale.

Le successive attività, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno permesso di ricostruire gli spostamenti e il “giro d’affari” dei destinatari della misura odierna.

Al blitz hanno preso parte i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia e della Stazione di Civitavecchia Principale, con l’ausilio di personale del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e della Stazione Roma Tor Bella Monaca che, in contemporanea, hanno eseguito le perquisizioni nelle abitazioni dei soggetti interessati dal provvedimento.

A casa di D.V.F., inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altri 50.000 euro in contanti nascosti in vari anfratti dell’abitazione, confezionati sottovuoto in pacchi di cellophane pronti per essere nascosti ed eventualmente reinvestiti nel traffico di droga.

Il 24enne è stato portato nel carcere di Civitavecchia, il complice di 50 anni si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione, mentre l’uomo di 60 anni arrestato in flagranza.




Vaccinazioni, oggi superata quota 80% prime dosi

“Oggi è un bel giorno perchè abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni: è un traguardo importante perchè ci dice che fine settembre raggiungeremo 80% di platea interamente vaccinata ovvero 43milioni e 200mila cittadini dai 12 anni in su che completeranno la scheda vaccinale”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo in visita all’hub vaccinale Amazon a Passo Corese.

“C’è preoccupazione su quel milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinato e anche se abbiamo raggiunto l’82% delle prime inoculazioni questo potrebbe non bastare: il mio appello è a queste persone anche se c’è stata una ripresa della campagna vaccinale negli ultimi giorni con oltre 10mila prime inoculazioni al giorno per questa fascia età”, ha detto il Commissario per l’emergenza, aggiungendo: “Si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo”.




Ardea, anziani tra sporcizia, scarafaggi e rifiuti speciali: chiusa una casa di riposo

ARDEA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo, insieme a personale specializzato della ASL Roma 6, hanno fatto scattare un’ispezione all’interno di una casa di riposo per anziani, di proprietà di una cittadina di origini filippine, ma da tempo residente ad Ardea.

Al momento del controllo è stata riscontrata la presenza di due anziani degenti che erano ospitati in condizioni igieniche assolutamente precarie e inadeguate per la natura della struttura.

Dopo aver richiesto l’intervento a supporto dei servizi sociali del Comune di Ardea, i Carabinieri hanno rintracciato i familiari dei due anziani presenti, residenti rispettivamente a Roma e ad Ariccia, riaffidandoli agli stessi.

I militari, andando a fondo con le verifiche, hanno constatato anche l’assoluta mancanza di autorizzazioni o licenze necessarie per l’apertura della struttura, la sussistenza di precarie condizioni igieniche per la presenza di cumuli di sporcizia, rifiuti speciali e scarafaggi oltre che l’assenza totale dei requisiti infrastrutturali.

Per questi motivi, la titolare della casa di riposo abusiva è stata denunciata a piede libero per violazioni in materia sanitaria ed edilizia e la struttura è stata chiusa dal Sindaco di Ardea ai sensi dell’art 13 co.1 lett. B l.reg. 41/2003.

I familiari degli anziani ospiti hanno riferito ai Carabinieri di essere venuti a conoscenza dell’esistenza della casa di riposo tramite “passaparola” e che per la degenza veniva chiesto loro un corrispettivo mensile di 400 euro.




Fregene, ragazza va a casa del nonno invalido e passa una notte di terrore

FREGENE (RM) – È stata una notte di terrore quella trascorsa da una giovane romana nell’abitazione del nonno invalido a Fregene.

La ragazza, infatti, si è svegliata improvvisamente, trovandosi addosso il 47enne badante dell’anziano, che ha tentato di bloccarla ed usarle violenza.

La giovane è tuttavia riuscita a divincolarsi e chiudersi all’interno della propria stanza, da dove ha inviato una richiesta di soccorso al fratello. I Carabinieri hanno immediatamente risposto alla richiesta di aiuto di quest’ultimo, al momento non presente in casa, e si sono precipitati all’indirizzo indicato, con una delle numerose pattuglie operanti sul territorio, irrompendo all’interno dell’abitazione; il malfattore è stato bloccato mentre cercava di aprire la porta della stanza in cui si era rifugiata la ragazza che è stata soccorsa.

L’uomo, originario dello Sri Lanka e regolare sul territorio dello Stato, è così finito in manette ed è stato tradotto presso la casa circondariale di Civitavecchia.




Guidonia Montecelio, arriva la fibra ultraveloce: accordo firmato tra Comune e Open Fiber

Entro fine anno 5 mila unità immobiliari tra case uffici e negozi connesse alla fibra ottica

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Open Fiber ha firmato con il Comune di Guidonia Montecelio un accordo per realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici).

La centrale della fibra ottica, il cosiddetto POP (Point of Presence), sarà installata in via Locatelli, ed è in questa zona che saranno aperti i primi cantieri per la realizzazione della rete che connetterà le case e gli uffici della città alla banda ultra larga. A seguire i lavori proseguiranno verso sud in direzione Colle Fiorito.

L’investimento da parte della società di telecomunicazioni è di circa 9 milioni di euro per realizzare una rete in fibra ultraveloce di 173 chilometri che garantirà prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. La convenzione siglata con il Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale come la minitrincea e il no-dig. Grazie alla fibra ottica case, condomini, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione migliorando così il rapporto con i cittadini.

“La nostra Amministrazione ha sempre sostenuto l’utilizzo di reti veloci per la connessione internet- spiega il Sindaco Michel Barbet-a maggior ragione in un periodo come questo, dove lo smart working ha subito un aumento notevole, puntiamo a fornire un servizio importantissimo per tanti nostri concittadini. Un’azione che consentirà, inoltre, di usufruire maggiormente dei servizi digitali dell’Ente”.

“La convenzione con OPENFIBER è un importante tassello nelle numerose attività che questa Amministrazione sta portando avanti per aggiornare l’infrastruttura digitale in linea con gli standard internazionali-prosegue l’Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Correnti- investire nell’innovazione tecnologica significa rendere il nostro territorio maggiormente competitivo nel mercato globale e garantirà ai cittadini l’opportunità di accedere a servizi internet, pubblici e privati, sempre più numerosi e in linea con le loro esigenze”.

“L’investimento su Guidonia Montecelio è finalizzato a realizzare una vera autostrada digitale, e garantire una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo.” ha commentato Alessandro Valentini, Responsabile network e operations Open Fiber Lazio. “Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e ci impegniamo ad eseguire lavori poco invasivi e in tempi rapidi. A fine anno contiamo di connettere già 5 mila unità immobiliari tra case uffici e negozi”.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile da raggiungere con reti in rame o misto fibra-rame.




Bracciano, la segretaria comunale spiega al candidato Marco Crocicchi come funziona la commissione elettorale

BRACCIANO (RM) – Dopo che la commissione elettorale ha escluso tre candidati a sindaco di Bracciano (Roberto Bergodi, Renato Cozzella e Donato Mauro) per delle irregolarità riscontrate nella presentazione delle liste, il candidato di centrosinistra Marco Crocicchi ha subito puntato il dito sulla segretaria comunale, dottoressa Pamela Costantini, e sul primo cittadino Armando Tondinelli.

Crocicchi infatti sul social Facebook ha espressamente dichiarato che:“Mi chiedo pero’ come sia stato possibile che in una fase così delicata la Segretaria Comunale non sia stata presente e abbia abbandonato l’Ufficio Elettorale del comune al suo destino in una situazione in cui le evoluzioni frutto della pandemia hanno reso il lavoro dei dipendenti nell’interpretazione delle disposizioni di legge ancora più proibitivo. Di questo scempio il Sindaco e la Segretaria Comunale da lui scelta dovranno rendere conto a tutti i cittadini.”

La segretaria comunale ha subito replicato a Crocicchi con una nota stampa inviata a Marco Crocicchi e per conoscenza agli altri candidati spiegando come funziona la commissione elettorale e specificando che un funzionario comunale, autorizzato dalla Prefettura, ha sostituito la Costantini nella verbalizzazione delle attività.

Ecco la nota del segretario comunale dottoressa Pamela Costantini:

“Preg.mo Sig. Crocicchi,
avendo casualmente appreso del Suo commento su social network inerente il mio ruolo
di Segretario del Comune di Bracciano e, in quanto tale della Commissione Elettorale Circondariale, sono a significarLe quanto segue.

La commissione elettorale circondariale è un organo collegiale, cioè una Commissione istituita in ogni Comune capoluogo di circondario giudiziario, con decreto del Presidente
della Corte d’appello, dopo l’insediamento del Consiglio Provinciale neoeletto. E’ presieduta di diritto (art. 238 del D.Lgs. 19 febbraio 1999, 51 che modifica gli artt. 21 e 25 del T.U. n. 223/1967) dal Prefetto o suo delegato ed è composta da quattro membri effettivi e quattro supplenti.

Ai sensi degli artt. 30 e 33 del T.U. n. 570/1960, le operazioni per l’esame e
l’ammissione delle candidature vengono effettuate dalla Commissione Elettorale Circondariale.

Il lavoro della Commissione è assistito da un segretario che ne verbalizza ogni attività.

La sottoscritta, Segretario del Comune di Bracciano capofila e, in quanto tale della Commissione Elettorale Circondariale, essendo assente giustificata dal servizio, ha attivato tutte le previste procedure sostitutive preventivamente comunicate alla Prefettura di Roma ed è stata formalmente e legittimamente sostituita da un funzionario comunale con i poteri di legge ai sensi del T.U.E.L. n.267/2000 e s.m.i.

Si assicura comunque che tutte le attività svolte nel periodo di riferimento da parte della
Segreteria comunale sono state svolte a garanzia e nell’ottica della più totale trasparenza delle
procedure e delle operazioni.”




Colleferro (calcio, Eccellenza), il neo direttore generale Grandi: “Questo club può crescere tanto”

Colleferro (Rm) – Continua il “restyling societario” del Colleferro. La società rossonera ha un nuovo direttore generale: si tratta di Paolo Grandi che già domenica scorsa è stato sugli spalti del “Caslini” per festeggiare la vittoria dell’Eccellenza nel primo turno di Coppa Italia contro il Città di Paliano ai calci di rigore (dopo il 2-2 al termine dei tempi regolamentari “griffato” per i colleferrini dalle reti di Cerroni su rigore e di Mastrella). “Devo ringraziare la proprietà che mi ha affidato questo incarico e sono molto orgoglioso per la fiducia che mi è stata dimostrata – ha detto il neo dg – Sono di Colleferro, sono stato calciatore qui ed ero nel consiglio direttivo nel 2000 quando la squadra passò dalla Promozione all’Eccellenza. Ho una grande passione per il calcio, ma sarà la mia prima avventura di questo tipo nel ruolo di direttore generale: la società aveva necessità di una figura di questo tipo e io mi sono messo a disposizione con grande entusiasmo”. L’impatto di Grandi con l’ambiente del Colleferro è stato… eccellente: “Ho conosciuto da vicino il presidente Giorgio Coviello, mentre il suo vice Federico Moffa lo conoscevo già. Si è subito instaurato un ottimo rapporto con loro, ma anche col direttore sportivo Pino Di Cori e con tutto lo staff tecnico della prima squadra guidato da mister Antonio Battistelli. Sono convinto che questi ragazzi possano fare un’annata di ottimo livello e “consolidarsi” in questa nuova categoria per poi alzare l’asticella nel prossimo futuro. La società ha intenzioni molto chiare e vuole fare un grande lavoro anche sul settore giovanile che dev’essere il fiore all’occhiello. Insomma questo club ha tanti margini di crescita”. La chiusura di Grandi è sulla prima gioia stagionale dei rossoneri dell’Eccellenza. “Ho visto il match di Coppa Italia e i ragazzi hanno fatto davvero un’ottima partita. Hanno grinta e professionalità, sono convinto che possano regalare alla città delle belle soddisfazioni”.




Rocca Priora RDP (calcio, Promozione), Scacchetti: “Devo dimostrare anche in questa categoria”

Rocca Priora (Rm) – E’ stato indubbiamente il colpo di mercato estivo più “rumoroso” del Rocca Priora RDP. Gianmarco Scacchetti, attaccante classe 1988, giocherà per la prima volta nel campionato di Promozione e si è approcciato a questa stagione con la consueta umiltà: “Non è matematico che un giocatore che abbia fatto bene in Eccellenza o serie D, poi segni valanghe di gol in Promozione: devo dimostrare di poter essere decisivo anche a questi livelli e cercherò di dare il mio contributo alla squadra e a questo club che mi ha accolto benissimo” dice Scacchetti che poi racconta come è nato il suo accordo col Rocca Priora RDP. “La società ha dimostrato di volermi fortemente: la presenza del team manager Natale Giovannetti è stata fondamentale, in seguito si è aggiunto anche Roberto Matrigiani con cui ho un rapporto speciale, ma tutto il club guidato dal presidente Stefano Guazzoli mi ha affascinato col suo progetto ambizioso. Anche il fatto di poter giocare vicino a casa nell’anno in cui mi sono sposato ha pesato parecchio. Lavoriamo da poco più di una settimana e ho trovato un gruppo sano, una grande famiglia sportiva anche se il termine è un po’ abusato”. Il Rocca Priora RDP giocherà un’amichevole domenica a Marino, poi inizierà la stagione ufficiale col debutto del 19 settembre prossimo in Coppa Italia contro la Polisportiva De Rossi: “Qui ho trovato un bel gruppo e una società organizzata come spesso non se ne vedono nemmeno in Eccellenza. Speriamo di ripagare il club con un’annata importante”. In chiusura Scacchetti fa un passo indietro per parlare della sua ultima esperienza a Cisterna: “Un grande rammarico che sia finita come tutti sanno. Spiace soprattutto per i tifosi che mi hanno voluto bene e a cui io resterò legato per sempre. Dopo due mesi di stagione e dopo tante ottime premesse, siamo stati lasciati completamente soli. Auguro a Cisterna di tornare presto ai vertici del calcio regionale” conclude Scacchetti.