Bracciano, piovono cartelle “pazze” a poche ore dal voto. Tondinelli minaccia azioni legali: “Comportamento pregiudizievole”

Diverse cartelle “pazze” della società di riscossione sono state recapitate proprio in questi ultimi giorni ai cittadini di Bracciano, caso vuole nella fase conclusiva della campagna elettorale in vista delle amministrative che si terranno a Bracciano il 3 e 4 ottobre. Come naturale che sia stanno pervenendo in queste ore agli uffici comunali numerose segnalazioni e lamentele da parte di utenti che si sono visti recapitare avvisi di accertamento relativi imposte che riportano dati e conteggi sbagliati.

Questa situazione ha creato non poco malcontento e in queste ore il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli non ha risparmiato un duro richiamo alla società che gestisce il servizio, con riserva di adire alle vie legali a ristoro dei danni subiti “a causa del comportamento – si legge nella lettera di Tondinelli – del comportamento pregiudizievole posto in essere da codesto concessionario”.

Il sindaco di Bracciano non ha risparmiato parole forti: “Tale incresciosa situazione – si legge nel reclamo al gestore di riscossione delle imposte – ha determinato la crescita di un acceso malcontento tra i contribuenti, costretti loro malgrado a rivolgersi agli uffici comunali per ottenere le giuste rettifiche, oltre a ledere l’immagine dell’Amministrazione in un momento cruciale della vita politica comunale come quello preelettorale”.

Di fatto l’invio di cartelle con le richieste di pagamento, di cui molte errate, ha davvero creato scompiglio. Chiaramente sono sicuramente coincidenze ma l’Amministrazione in carica, anche in queste ore deve correre ai ripari e tamponare le emergenze.




Roma, arrestato rapinatore grazie a innovativo sistema di riconoscimento automatico facciale

Lo scorso 24 giugno due turiste francesi erano state aggredite e rapinate nei pressi di piazza Venezia

ROMA – A conclusioni di accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, hanno rintracciato e arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, destinatario di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.

L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia, presentata da due turiste francesi, che erano state aggredite e rapinate la notte dello scorso 24 giugno, nei pressi della centralissima piazza Venezia, a bordo di un autobus di linea notturna. 

Le due giovani turiste si trovavano sul mezzo in stazionamento al capolinea quando un ragazzo strappava di mano il telefono cellulare a una delle due e, contestualmente, strattonava violentemente l’altra facendola rovinare a terra, trascinandola con forza fino all’esterno dell’autobus, allo scopo di sottrarle la borsa, senza tuttavia riuscire nell’intento per la strenua resistenza della vittima.

Nel corso delle indagini, si acquisivano e visionavano i filmati delle telecamere installate a bordo del mezzo pubblico e, attraverso un confronto tra i foto segnalamenti e le immagini del filmato, con l’utilizzo di un innovativo sistema investigativo che consente un automatico riconoscimento facciale, si riusciva ad individuare la persona che era stata immortalata dalle telecamere, priva di mascherina.

Ulteriori elementi indiziari scaturivano dal riconoscimento effettuato da entrambe le vittime e da un testimone, 

Al termine di un’articolata attività di ricerca finalizzata a ricostruire i successivi spostamenti, il ricercato veniva individuato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto dove si era recato per un malessere derivato da un abuso di alcol; in quella sede aveva omesso di fornire le proprie generalità per evitare di essere rintracciato.




Nemi, dopo oltre 250 anni lo speco di San Michele torna luogo di culto

NEMI (RM) – Si è svolta dopo 250 anni la messa di San Michele a Nemi. Un momento storico per questo territorio. Molti hanno partecipato con gioia all’evento.

Ai piedi della rupe lavica su cui sorge Nemi, c’è lo Speco di San Michele, una grotta naturale formatasi migliaia di anni fa e circondata da una fitta vegetazione. Nel IX-X secolo D.C. era diventato luogo di culto; ne fa testimonianza un altare con una lastra di granito verde sorretta da 4 colonne con capitelli romani alte un metro. Probabilmente era abitato da monaci basiliani. Nel XII secolo subentrarono i monaci cistercensi e costruirono sopra l’altare un artistico baldacchino con colonne di due metri.

Per la loro residenza edificarono anche un eremo, oggi non più esistente. Verso la metà del XVII secolo i monaci lasciarono il luogo e degli eremiti ne diventarono custodi e vi rimasero per circa un secolo. In un documento del 1770 si dice che lo Speco era ormai abbandonato. In esso ci sono interessanti affreschi risalenti alla fine del XV secolo; sotto uno di questi è chiaramente leggibile l’anno MCCCCLXXX.

Nei primi mesi di questo anno c’è stato il recupero dello Speco grazie ad un percorso con staccionata realizzato dall’Amministrazione Comunale, che parte dal sentiero delle Mole. Un nuovo percorso che scende dai giardini pubblici è attualmente in cantiere. Grazie all’opera di alcuni volontari lo Speco è stato completamente ripulito e chiuso dal cancello esistente per preservarlo da atti vandalici e da animali. Il piazzale antistante è stato trasformato in giardino, dove campeggia una croce alta 2,80 metri. 




Atletico Roma VI (calcio, Under 16), Pecoraro: “Ripartiamo per fare quello a cui siamo abituati”

Roma – L’Atletico Roma VI ha grandi aspettative verso di loro. I ragazzi dell’Under 16 provinciale sanno di avere grandi potenzialità e mister Elio Pecoraro non si nasconde: “Ripartiamo in questa stagione per fare quello a cui siamo abituati, ovvero competere per vincere: sappiamo che non sarà facile, ma è una bella sfida”. Il tecnico conosce benissimo questi ragazzi: “Qualcuno di loro lo conosco addirittura dalla Scuola calcio a Giardinetti. Ma il grosso di questo gruppo gioca assieme dallo “sbarco” nell’agonistica: con la Roma VIII due anni fa questi ragazzi hanno vinto il campionato e l’anno scorso hanno sfiorato la finale della Coppa Provincia. Una squadra coi numeri e la qualità giusti. Ci tengo, però, a fare un grandissimo in bocca al lupo a Simone Giovannetti, che si è dovuto fermare a causa di un problema fisico e starà lontano dai campi per un po’: lo aspettiamo a braccia aperte”. Pecoraro non avverte pericoli di “usura” del rapporto con la squadra, dopo tanto tempo assieme: “Se mi fossi accorto della mancanza di stimoli da parte mia e loro, non avrei esitato a cambiare”. La scorsa settimana i ragazzi hanno ricevuto la gradita visita dell’ex calciatore della Roma Ubaldo Righetti: “Sono stati colpiti dalle parole di un giocatore che ha fatto calcio a grandi livelli, non capita tutti i giorni di poter ascoltare da vicino dei professionisti di quel calibro”. Pecoraro ha ottenuto risposte confortanti anche dalle prime amichevoli: “Ne abbiamo giocate tre contro squadre regionali proprio per avere dei test probanti: in due casi abbiamo vinto e contro la Vis Artena abbiamo perso in quella che forse è stata la gara meglio giocata. Sabato affronteremo l’Atletico Vittoria Roma in casa e sarà un altro test molto interessante”. La chiusura è su un’analisi dei primi passi dell’Atletico Roma VI, società nata in estate: “Il club ha fatto un vero e proprio miracolo, considerando i tempi stretti che c’erano. Gli allenatori, i giocatori e i dirigenti hanno dimostrato di credere in questo progetto, poi c’è stata tutta l’abilità e anche la testardaggine del presidente Luigi Paoletti e del suo vice Pietro Buccella. Sono due persone che hanno la capacità di ascoltare, anche se poi ovviamente l’ultima parola spetta a loro”.




Volley Club Frascati, Iovino e l’Under 16: “C’è da lavorare per fare l’Eccellenza, ma la base è buona ”

Frascati (Rm) – E’ tra i tecnici del Volley Club Frascati già presenti nello staff della passata stagione. Simone Iovino l’anno scorso era alla guida della serie C femminile formata in collaborazione con la Roma Volley Club, mentre in questa annata 2021-22 il club del presidente Massimiliano Musetti gli ha affidato il delicato compito di guidare l’Under 16 Eccellenza femminile e ovviamente la serie D che verrà giocata di fatto con lo stesso gruppo di ragazze. “Mi sono trovato molto bene in questa società – spiega Iovino parlando della prosecuzione del suo rapporto con il Volley Club Frascati – La serie C era indubbiamente una categoria allettante, ma avevo voglia di lavorare su un gruppo giovanile perché volevo interfacciarmi con delle ragazze non completamente formate. Logisticamente per me non è una scelta comoda visto che vengo da Acilia, ma faccio questo sacrificio con piacere visto che mi trovo in una delle società più importanti della nostra regione e non solo”. Iovino fa una descrizione più dettagliata del gruppo a sua disposizione: “Lavoriamo dal primo settembre assieme: una parte delle ragazze era già a Frascati lo scorso anno e alcune di queste vengono dall’esperienza del campionato territoriale, poi sono arrivati tre nuovi innesti che possono dare il loro contributo. A livello tecnico c’è da lavorare tanto per essere all’altezza della categoria che affronteremo. Alcune ragazze sono già pronte per fare l’Eccellenza, altre devono capire il livello di questo campionato. La cosa positiva è che questo gruppo ha dato una disponibilità ampia, le ragazze lavorano tantissimo e non si lamentano. Abbiamo fatto un test amichevole col Green Volley ed è andato bene, ma c’è bisogno di altre risposte. Sabato affronteremo la serie D del Virgilio e arriveranno altre indicazioni utili”. Lo stesso gruppo tuscolano giocherà anche in serie D: “Arricchirà il bagaglio di esperienza delle nostre ragazze che potranno confrontarsi con tante atlete più esperte e smaliziate” conclude Iovino.




Atletica Frascati, altro show: Schiano, Iacoangeli e Caruso campioni provinciali di prove multiple

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati è sempre protagonista. Domenica scorsa, nel giorno dell’inaugurazione della nuova pista dello stadio di Cecchina, si sono assegnati i titoli di campione provinciale Ragazzi di prove multiple (quattro gare ciascuno a scelta tra due combinazioni), ma è stata l’occasione per vedere tornare in pista anche i giovanissimi esordienti, con grande partecipazione di maglie frascatane e alcune gare extra riservate agli assoluti. La parte del leone l’ha fatta Andrea Schiano, capace di vincere tre gare su quattro (nei 60 dove ha avvicinato il limite degli 8 secondi con un ottimo 8.08, nel salto in lungo con il miglior salto a 5,26 e nel lancio del peso col miglior lancio di 11,56) e di piazzarsi secondo nei 600 (vincendo comunque la sua serie con un ottimo 1.36.76). “Sono contento di come sono andate le cose, ma rimane il rammarico per la prova dei 600 dove potevo fare di più – dice il giovane atleta classe 2008 – Adesso il mio obiettivo è di fare un tempo sotto gli 8 secondi nei 60 e di arrivare a saltare 6 metri nel lungo: quelle sono le prove in cui mi sento più forte. E’ da un paio d’anni che faccio atletica in questa società: ho cominciato su suggerimento di un’amica e ora mi trovo molto bene qui”.
Strepitosa anche la prova di Sofia Iacoangeli, anche lei (come Schiano) oltre i 3mila punti complessivi e campionessa provinciale nella combinata 60 ostacoli, salto in alto, vortex e 600: la giovanissima e talentuosa ragazza del vivaio genzanese ha registrato un 9.72 nei 60 ostacoli, 1,50 nell’alto, 49,22 nel vortex e nei 600 finali si è difesa bene con il tempo di 2.01.18. Titolo provinciale anche per Flaminia Caruso (2881 punti totali) che ha collezionato un 8.86 nei 60 (secondo tempo in classifica), la miglior misura nel lungo con un’eccellente 4,72, il miglior lancio nel peso a 7,24 e il dominio nei 600 con l’ottimo crono e nuovo primato personale di 1.42.80. Vanno segnalati inoltre anche i secondi posti di Leonardo Di Mugno (capace di andare oltre i 60 metri nel vortex), Alessandro Saddi, Angelica Bocaj e Linda Vicario, ma anche i terzi di Adriano Pagano e Giulio Borelli, oltre al quarto di Sofia Corini (prima nel lancio del peso).
Infine va menzionato anche l’ottimo test di allenamento di Giulio Luciani che, nei 400 ostacoli a Roma, ha fatto segnare uno splendido 53.51 con personale abbassato di oltre un secondo. Considerato che si trattava di una gara “in solitaria” è un riscontro cronometrico che vale molto e che lascia ben sperare per un futuro ritorno al top nella sua gara preferita. “Auspichiamo che il prima possibile Giulio possa allenarsi con gli ostacoli a Frascati, su una pista meno dura e pericolosa, dal momento che ora per allenarsi deve migrare sulla pista della città militare della Cecchignola, per gentile concessione del Gruppo Sportivo dell’Esercito” sottolinea il tecnico Giorgia Di Paola.




Cavese Academy 1919 (calcio), è festa per il ripescaggio in Prima. Giacchè: “Vogliamo fare bene”

Cave (Rm) – La Cavese Academy 1919 sarà tra le squadre protagoniste della prossima Prima categoria. L’ufficialità è arrivata dal comitato regionale che martedì ha reso noti i gironi del campionato: nel gruppo F c’è la squadra dei presidenti Daniele Flavi ed Emanuele Giacchè che hanno fortemente creduto e sperato in questo salto di categoria. “Siamo contenti di poter giocare in questo campionato – rimarca Giacchè – Siamo convinti di avere una squadra già competitiva per la Prima: il gruppo, lo staff tecnico e i dirigenti al seguito della prima squadra hanno accolto la notizia con tanto entusiasmo. C’è voglia di confrontarsi con un campionato complicato e un girone difficilissimo: ci sono tanti club che potrebbero tranquillamente fare la Promozione e mister Umberto Fatello avrà tanto da lavorare per presentare una squadra all’altezza della situazione”. Nell’ultimo allenamento congiunto, i ragazzi biancoazzurri hanno fermato sul 4-4 lo Zena Montecelio al termine di una gara pirotecnica: “Siamo andati in vantaggio fin sul 4-1, poi c’è stata la rimonta degli avversari – racconta Giacchè – Sicuramente è stata la dimostrazione che questa squadra può giocarsela anche in Prima: l’obiettivo è di far bene e di non sfigurare. Tra l’altro mancavano un paio di elementi e poi magari prossimamente potremmo fare qualche innesto al gruppo attuale: tra questi potrebbe esserci anche il rientro di Cristian Vitrano che l’anno scorso si era fermato per motivi lavorativi e che potrebbe dare un bel contributo a questo gruppo”. La festa per l’accoglimento della domanda di ripescaggio ha seguito quella andata in scena sabato scorso al campo sportivo “Ariola” quando la Cavese Academy 1919 ha presentato tutte le sue squadre: “E’ stata una giornata magnifica e ringrazio le tantissime persone che sono intervenute. In questo nostro nuovo percorso societario ripartiamo da una Prima categoria, da un settore agonistico che ha coperto tutte le categorie e da una Scuola calcio che al momento ha toccato quota 120 tesserati e continua a crescere. La città sta rispondendo benissimo e anche l’amministrazione ci è vicina: stiamo facendo grandi sacrifici, ma siamo felici nel vedere crescere questa nostra realtà sportiva”.




Valmontone 1921 (calcio, Promozione), capitan Moroni: “Pronti per l’esordio, Coppa alle spalle”

Valmontone (Rm) – Il Valmontone 1921 è pronto all’esordio nel campionato di Promozione. Accadrà domenica (alle ore 11) sul campo della Bi.Ti. Marino: una partita complicata contro un avversario che annovera diversi giocatori ex Lepanto. La squadra di mister Aurelio Sarnino ha disputato un allenamento congiunto con l’Alatri domenica scorsa (vinto 2-1 con le reti di Ceccarelli e Romaggioli), visto che era finita anzitempo l’avventura in Coppa Italia con il rocambolesco 2-3 casalingo subito dall’Atletico Colleferro. “Ci siamo rimasti molto male per quel verdetto – racconta senza giri di parole capitan Alessio Moroni, centrocampista centrale classe 1984 – La società ci ha trasmesso la sua amarezza e ha cercato di farci capire che in Promozione dovremo tenere alti i giri del motore. Ormai la delusione di Coppa è alle spalle e dobbiamo concentrarci totalmente sul campionato. Non abbiamo paura di prenderci le responsabilità: la società ha allestito un organico importante e sarebbe importantissimo partire con una vittoria che darebbe entusiasmo e anche autostima a questo gruppo. Il test con l’Alatri ha dato indicazioni positive, ma le gare ufficiali hanno un altro peso”. Il capitano ha iniziato la sua 18esima stagione a Valmontone: “Di fatto sono stato solo tre stagioni lontano dalla squadra del mio paese: so bene cosa vuol dire indossare questa maglia”. Secondo Moroni la squadra è a buon punto a livello atletico: “C’è chi è più avanti e chi più indietro, ma nel complesso direi che siamo all’85% e che siamo pronti per l’esordio in campionato”. Sul primo avversario il capitano sa poco: “Non conosco bene i giocatori della loro rosa, ma so che si giocherà su un campo molto grande che può favorire le squadre che fanno un buon calcio. La cosa più importante, però, sarà l’approccio mentale alla partita. Il girone? E’ decisamente complicato, ci sono almeno un paio di squadre costruite per vincere e altre che possono dire la loro”.




Def, approvata nota di aggiornamento: “Torna la fiducia nell’Italia”

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. La riunione a Palazzo Chigi è terminata, dopo un’ora e quaranta circa.

Il premier Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa di presentazione della Nadef esprimendo “il più sentito cordoglio del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari”, ha detto leggendo i nomi delle vittime.

“Assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno”. “C’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti”, ha spiegato parlando della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Parlando dopo il via libera della Nadef, il premier ha spiegato che “il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa”. “Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che contiene le previsioni del governo sull’andamento dell’economia e della finanza pubblica. Ringrazio Franco con il suo staff e i collaboratori per tutto il lavoro fatto nel corso di quest’anno: ci sono state già tre leggi di bilancio. Un lavoro straordinario”. “Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita”.

“Ora c’è fiducia nell’italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell’Italia, un’altra notizia positiva”, ha detto ancora il presidente del Consiglio. Draghi ha sottolineato che fra l’altro si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest’anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. “Un rimbalzo – ha detto il premier – che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più”.

“La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva”. “Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita”, sottolinea in vista della manovra. “La sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua dell’economia”.

“La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fose una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione” sulle strutture ospedaliere. E ha sottolineato come “il vaccino sia l’unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari”.

Con la riforma del catasto che il governo avvierà con la delega fiscale “tutti pagheranno la stessa cosa quanto prima. Nessuno pagherà di più, nessuno di meno”. “E’ una delega molto generale che prepara il contesto per i futuri decreti delegati che sono quelli di riforma del fisco”.

“La delega fiscale sarà presentata in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Il rinvio della delega fiscale non è dovuto ai partiti politici”, ha detto ancora Draghio che ha sottolineato i molteplici impegni del governo in queste ultime settimane.

“La prossima settimana faremo la prima cabina di regia del Pnrr”, ha annunciato poi Draghi.

“A un investitore internazionale direi che finora il Governo non ha mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha un po’ di credibilità sull’esecuzione dell’accordo con la Commissione europea sul Pnrr e ha tutta l’intenzione di mantenere questa credibilità”. “Non ci si immagini che si possa rinviare le cose” – ha detto il premier – la puntualità sui provvedimenti “è un punto costitutivo del Governo, che continuerà su questa strada”.

“Tornare alle stesse regole del passato mi pare irrealistico, o perlomeno pensare di farlo con le attuali strutture finanziarie all’interno della Comunità europea”, secondo il presidente del Consiglio a proposito delle regole di bilancio del Patto di stabilità. “Credo che in questi mesi la Commissione Ue presenterà un’idea per trovare consenso su un set di regole” – ha detto Draghi – la discussione andrà avanti prevedibilmente per tutto il 2022, quindi è un po prematuro fare previsioni”.

La politica. E’ pronto a candidarsi alla presidenza della Repubblica, come auspica qualche ministro? “Almeno una volta ogni ora circa, a guardare i giornali, mi fate questa domanda. Me la fate sempre. La risposta è sempre la stessa: è abbastanza offensivo nei confronti del presidente della Repubblica in carica cominciare a pensare in questo modo. Secondo: non sono la persona giusta a fare questa domanda, le persone giuste sono in Parlamento, è il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo”, ha detto il premier.

“E’ il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo. Se perdesse la sua efficacia perderebbe la sua ragione di esistere. Questa è una convinzione di tutti i ministri. Lo dico dal discorso iniziale: il governo si consuma quando lavora solo per restare. Non è un’ipotesi di questo governo che è nato per rispondere a problemi specifici di un periodo e sta facendo il suo lavoro. Il resto non conta niente”.

Bagnoli. In conferenza stampa Draghi ha detto che “per la bonifica dell’area di Bagnoli a Napoli il Cdm ha deciso di attribuire la funzione di commissario al sindaco, quale esso o essa sia. E’ una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno migliorando la governance”.

Expo 2030. Draghi ha poi spiegato che sulla possibile candidatura di Roma per l’Expo 2030, insieme al Giubileo 2025, “ci dice che il sentiero per Roma è un sentiero di crescita, di attività, spero che negli anni serva a migliorare la condizione economica e sociale per la città”.

Afghanistan. Poi il premier ha annunciato che “ci sarà il vertice G20 straordinario il 12 ottobre sull’Afghanistan”.

Il voto in Germania. L’esito delle elezioni in Germania rende più difficile riformare il patto di stabilità? “Il voto tedesco non si è ancora tradotto in un’ipotesi di governo. Tanti dicono che l’attuazione” del patto “dipenda da chi va al ministero delle finanze, ma ho l’impressione che sia un po’ semplicistica questa interpretazione. Ci sarà qualcosa di vero ma è difficile che il Paese più grande europeo faccia politiche a seconda del ministro delle finanze e non del cancelliere”.

Il tema della difesa. “Ci dobbiamo dotare di una difesa molto più significativa, e bisognerà spendere molto di più nella difesa di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell’Europa”.

Tutti i previsori si stano avvicinando al forte miglioramento delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del Governo italiano e vista la crescita acquisita “anche ipotizzando un rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la presentazione della Nadef. Franco ha spiegato che “rispetto alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi”. Tra i dati registrati dal governo c’è “l’andamento positivo del mercato lavoro: a luglio rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni precrisi ma i progressi sono positivi”.

La crescita negli anni successivi al rimbalzo del 2021, con un +1,9% previsto dalla Nadef per il 2024, “tende ad essere il tasso crescita che ci aspettiamo” ed è “superiore alla media dell’ultimo quarto di secolo”, ha detto il ministro dell’Economia. “Vuol dire che l’Italia si muove su un sentiero di crescita più elevato che nello scorso quarto di secolo e influisce ovviamente il Pnrr”.

“Vi sono rischi: una ripresa della pandemia porterebbe a un rallentamento della crescita. Dall’altro lato ci sono elementi come la liquidità accumulata da famiglie e imprese, che fa pensare che l’impulso alla domanda sia più forte di quanto ipotizzato. Lo scenario ipotizzato non è lontano da quello degli altri previsori”.

Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19 miliardi, il Governo dovrà gestire le conseguenze della pandemia, finanziare le ‘politiche invariate, ma “abbiamo davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà importante avviare qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale”, ha spiegato Franco, durante la presentazione della Nadef.




Canale Monterano: altri 250mila euro per la viabilità per l’Antica Monterano

CANALE MONTERANO (RM) – Chi conosce l’Antica Monterano sa bene come le vie di comunicazione che la congiungono con Canale e Montevirginio siano croce e delizia per cittadini e turisti. Arterie strette e scomode, ma immerse in una natura incontaminata tanto dall’aver preservato Monterano in uno splendido isolamento durato 200 anni, dall’abbandono ai giorni nostri.

Mantenendo una filosofia di rispetto dei luoghi, mettendone però in sicurezza la fruizione, nel maggio scorso l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Bettarelli aveva avuto l’ok dalla Regione Lazio ad una richiesta di contributo da 203mila euro finalizzata all’asfaltatura completa di Via Casalini, importante arteria periferica del Comune che rappresenta l’uscita dall’area protetta nei giorni di maggiore afflusso. In questi giorni però un altro importante finanziamento sulla viabilità che porta all’area protetta è stato accordato dal  Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di 250mila euro che serviranno al rifacimento e la messa in sicurezza della strada per l’Antica Monterano dalla località Tobia alla località Comunaletto.

“Dopo quello su Via Casalini arriva un altro importante contributo – commenta il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – per un doppio intervento che renderà più agevole e sicuro arrivare e uscire dall’Antica Monterano, sia che si passi da Via Casalini che da Via Monterano-Palombara-Antica Monterano.”

“Un altro grande risultato di questa Amministrazione ormai al termine del mandato – aggiunge l’Ass. ai Lavori Pubblici, Andrea Magagnini – che ha chiuso opere per quasi 15 km di strade in asfalto e che con Via Casalini e Via Palombara avvicina la nostra maggiore attrattiva turistica al paese e alla frazione. Un contributo che va aggiungersi al tanto lavoro già fatto, che non si chiude però con il mandato.  La prossima settimana, infatti, continueranno i lavori di asfaltatura su Via Monterano, Via dei Monti, Via del Pizzetto, parte di Piazza del  Castagno. Lavori realizzati con l’avanzo libero di Bilancio. Per le opere pubbliche, invece,  è stato affidata la gara per la costruzione dell’asilo nido comunale, mentre sono in itinere i lavori per la sistemazione e la messa in sicurezza dell’ostello comunale. Confidiamo che il voto dei cittadini ci porti già martedì prossimo a riprendere da dove abbiamo lasciato, in quest’ingente opera di messa in sicurezza della viabilità comunale e di miglioramento e ampliamento delle strutture a servizio dei cittadini e dei turisti.”




Diablo II Resurrected, la forma definitiva di un grande classico

Diablo II è stato un gioco fondamentale per moltissimi appassionati di videogames. Provando la nuova versione restaurata, o meglio “Resurrected” (disponibile su Ps4, Ps5, Xbox One, Xbox Series S|X, Pc Windows e Nintendo Switch), possiamo senza dubbio dire che il titolo ha ricevuto un’incredibile ristrutturazione a livello grafico. Tutto questo modernizza la sua estetica senza mai perdere quell’atmosfera cupa che tutti gli appassionati hanno imparato ad amare, ma per il resto, proprio per non snaturare il titolo, niente è stato toccato. Il gameplay è lo stesso, le meccaniche (tranne qualche minimo cambiamento) sono anch’esse rimaste identiche e per chi è cresciuto con titoli contemporanei potrebbe risultare irrimediabilmente antiquato. Però siamo certi che anche per le nuove generazioni interfacciarsi con Diablo II potrebbe essere un curioso viaggio alla scoperta di come ci si divertiva vent’anni fa. Anche la trama è rimasta la stessa, ma vi vogliamo raccontare l’incipit proprio per raccontarlo ai più giovani: la vicenda è ambientata subito dopo il primo capitolo, il guerriero leggendario che ha sconfitto il terrificante Diablo è divenuto corrotto, diventando lui stesso il Signore del Terrore, anche grazie all’aiuto degli altri Primi Maligni: Baal e Mephisto. Spetta al protagonista, come ogni eroe che si rispetti, eliminare il male e riuscire a liberare Sanctuary dalla minaccia demoniaca, viaggiando da deserti tenebrosi ad altopiani gelati, fino a temibili fiumi infuocati.

Da un punto di vista di trama, la vicenda di Diablo II è quella meglio costruita e pensata, tanto da essere ripresa da Diablo Immortal e destinata a diventare un punto di riferimento importante per Diablo IV. Dialoghi e cutscene sorprendono ancora oggi, immergendo il giocatore in un mondo dark fantasy ben pensato e dalla qualità, ancora oggi, estremamente sorprendente. Esaminando più da vicino il titolo, come già detto, ci si accorge di come l’impianto ludico originale sia rimasto pressoché lo stesso, ma migliorato sotto il profilo della praticità in game. Molte meccaniche tediose sono state eliminate, come la raccolta dell’oro, l’impossibilità di vedere i bonus generali degli oggetti e soprattutto lo spazio ridotto del forziere, ora ingrandito per ospitare riserve condivise tra i propri personaggi. E a proposito di personaggi, le classi sono rimaste le stesse che si potevano utilizzare 20 anni fa: Negromante, Druido, Barbaro, Incantatrice, Assassino, Amazzone e Paladino, ognuno con tre rami di abilità da sfruttare e quattro diversi attributi da assegnare (forza, destrezza, vita ed energia). Anche gli oggetti non hanno subito modifiche, se non qualche cambio di nome dovuto alla localizzazione, di conseguenza non sono presenti nuovi contenuti. Una differenza sostanziale rispetto al terzo capitolo della serie, l’unico che le generazioni più giovani di giocatori potrebbero aver provato con mano, risiede nel sistema di controllo, qui pensato per mouse e tastiera e in un secondo momento adattato ai controller. Se l’utenza PC gradirà (differentemente da quanto fece nel 2013 al lancio di Diablo III), quella console potrebbe trovarsi un po’ spiazzata, perché, sebbene l’implementazione del controller si sia dimostrata soddisfacente, è innegabile che la gestione dell’inventario e lo scorrimento tra i menu rimangano molto più comodi optando per l’accoppiata mouse/tastiera, tanto quanto la raccolta degli oggetti lasciati a terra dai nemici sconfitti. La nostra esperienza di gioco su Xbox non ne ha risentito in modo particolare complice la grande comodità del controller della Serie X/S, ma a un occhio attento potrebbero non sfuggire piccole spigolosità dovute all’adattamento di un “control scheme” in origine pensato per computer.

Se dal punto di vista del gameplay il gioco non necessitava di grossi stravolgimenti, dal punto di vista grafico il lavoro svolto dal team di sviluppo è stato davvero imponente. Vicarious Visions, d’altra parte, ha praticamente rivoltato come un calzino il gioco originale, dando vita a un Diablo II completamente nuovo: animazioni riviste, framerate e risoluzioni sbloccate, nuove texture ed effetti particellari e persino l’inserimento della global illumination. L’impianto è stato interamente costruito sopra l’originale del 2000, ciò significa che è possibile, in qualsiasi momento e con la sola pressione di un tasto, passare dalla vecchia alla nuova grafica, potendo rendersi conto immediatamente le strabilianti differenze tra la nuova versione e quella più datata, oltre che di dettagli precedentemente occultati che ora vengono finalmente alla luce. Tutti gli atti mantengono una qualità generale piuttosto elevata, lasciandoci qualche dubbio solo e unicamente per qualche particellare legato alle abilità di Druido e Incantatrice, ma che nel complesso soddisfano e non influiscono negativamente sul giudizio finale. Di buon livello anche le musiche magistrali e il doppiaggio rifatto, ma in alcune parti leggermente inferiore all’originale: alcune voci ci sono sembrate decontestualizzate rispetto ai personaggi sullo schermo, ma nulla di grave se si prende in considerazione l’incredibile lavoro complessivo svolto. Tirando le somme, Diablo II grazie alla grafica cupa e l’atmosfera maledetta e intrisa di sangue riesce ancora a trasmettere le sensazioni di vent’anni fa. Grazie al lavoro svolto il mondo di gioco appare dettagliato e nitido, anche se sulle console è necessario selezionare la modalità “prestazioni” (invece che quella “qualità”) per giocare a 60 fps. A parte il compromesso tra risoluzione e frame rate, la qualità visiva complessiva rimane costante. Visto che la remastered è progettata per funzionare anche su console last gen, i possessori di PC con specifiche intermedie possono stare tranquilli sapendo che Diablo 2: Resurrected è ben ottimizzato e scalabile. Per celebrarne l’uscita,vogliamo ricordare in conclusione, Cristina Scabbia (cantante del gruppo Metal Lacuna Coil) e Mark The Hammer (chitarrista di J-Ax) hanno composto una canzone dedicata proprio a Diablo (qui sotto potete guardare il video musocale).

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 8

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise