United Volley Pomezia (B1/f), Alessia Viglietti: “E’ presto per pensare ad altri obiettivi…”

Pomezia (Rm) – La serie B1 femminile dello United Volley Pomezia continua a vincere e convincere. Nel turno di sabato, la formazione di coach Alessandro Nulli Moroni ha ottenuto la sua prima vittoria casalinga stagionale piegando con un bel 3-0 il De Mitri San Benedetto del Tronto. Tocca alla centrale classe 1996 Alessia Viglietti analizzare l’ultima sfida e il buon inizio di campionato delle pometine: “Sabato ci tenevamo tanto a sbloccarci in casa, d’altronde abbiamo vinto un campionato “da sole” e cioè a porte chiuse lo scorso anno e quindi in questa stagione ci stiamo “godendo” il supporto dei nostri tifosi. E’ vero che finora il calendario casalingo non era stato dalla nostra, ma volevamo festeggiare un successo interno al più presto. I primi due set sono andati via abbastanza lisci: abbiamo forzato il servizio e difeso tanto, mettendo in difficoltà le nostre avversarie e limitando il loro elemento di punta. Nell’ultimo set ci sono state alcune scelte arbitrali opinabili, ma non siamo mai state sotto e anzi solo nel finale la squadra ospite ha accorciato il gap che si era creato”. La classifica vede le pometine al quarto posto dopo sei partite: “In questo momento non la guardiamo molto: è chiaro che fa piacere, ma per diverse squadre può dipendere anche dal calendario, a mio modo di vedere tante concorrenti non hanno espresso in pieno il loro potenziale. Per noi è stato un vantaggio il fatto di giocare assieme da tempo, poi anche le nuove arrivate si sono inserite bene all’interno del gruppo”. La Viglietti non vuole spostare l’asticella degli obiettivi verso l’alto: “Non è giusto sbilanciarsi, almeno per il momento. Sono convinta che una salvezza vada festeggiata per una settimana, considerando che siamo neopromosse. Alla fine del girone d’andata, comunque, si capirà qualcosa di più e si potrà eventualmente cambiare obiettivo. Intanto ci prepariamo per le prossime due trasferte con Chieti e Civitalad: finora fuori abbiamo sempre vinto, speriamo di proseguire la striscia”. La chiusura della Viglietti è sul rapporto col papà-presidente Gianni: “Lo vivo molto serenamente, il gruppo è sano e non me lo ha mai fatto pesare. Lui ovviamente lascia totale autonomia allo staff tecnico e quindi tutto fila liscio”.




Rocca Priora RDP (calcio, Promozione), Barbusca: “Il pari con la Vis Subiaco? C’è rammarico”

Rocca Priora (Rm) – La Promozione del Rocca Priora RDP non va oltre il pari interno contro la Vis Subiaco. La squadra castellana non è riuscita ad abbattere il muro della formazione ospite e si è dovuta accontentare dello 0-0 finale, rimanendo per la prima volta in stagione a secco di reti. “Il punteggio finale è abbastanza giusto, anche se ci è rimasta la sensazione di non aver espresso il nostro potenziale – dice il centrocampista interno classe 1999 Daniele Barbusca – Potevamo fare qualcosa di più e non lo abbiamo fatto, in special modo nel primo tempo quando non siamo partiti con la solita aggressività. Diverso l’atteggiamento del secondo tempo in cui ci abbiamo provato fino all’ultimo: è stato annullato un gol per fuorigioco a Ceccarelli sul quale mi sono rimasti veramente tanti dubbi. Alla fine c’è sicuramente un pizzico di rammarico per i due punti persi, ma questo è un girone estremamente complicato e bisogna saper guardare il bicchiere mezzo pieno”. Barbusca, come tutto l’ambiente castellano, è fiducioso nei mezzi del Rocca Priora RDP: “Vogliamo lottare fino alla fine per la vittoria di questo campionato. Sappiamo che ci sono tante squadre agguerrite e ben attrezzate, ma possiamo giocarci le nostre carte”. Per lui si tratta del secondo anno con questa maglia: “L’anno scorso praticamente non abbiamo giocato e quindi questo è il primo vero campionato qui. Finora ho avuto un discreto spazio e devo sempre ringraziare lo staff tecnico per la fiducia che mi concede costantemente”. Nell’ultimo turno di campionato del girone D di Promozione ci sono stati ben sei pareggi e la classifica vede le prime undici squadre raccolte in sei punti: “E’ la conferma di un campionato molto equilibrato in cui c’è da sudare in ogni partita” conferma Barbusca che si proietta al prossimo turno: “Giocheremo mercoledì 1 dicembre per il famoso slittamento causato dalla mancanza di arbitri e faremo visita al Villa Adriana capolista. E’ una sfida importante perché possiamo riscattarci dall’ultimo mezzo passo falso. Si tratta di uno scontro diretto e quindi una vittoria potrebbe darci ulteriore entusiasmo, anche se la prima parte di campionato è già positiva”.




Valmontone 1921 (calcio, Promozione), Jacopo Sarnino: “Il gol? E’ stato molto importante per me”

Valmontone (Rm) – Prima le porte della sconfitta spalancate, poi un improvviso quanto incredibile ribaltone e infine l’amarezza di un pareggio subito in extremis. Sono gli stati d’animo vissuti dalla Promozione del Valmontone 1921 che ha impattato 3-3 nel match interno di ieri contro la Vivace Grottaferrata. Una sfida nata male (calcio di rigore contro dopo quattro minuti) e proseguita peggio col gol del raddoppio ospite a metà ripresa. E’ a quel punto (esattamente come accaduto nel precedente match casalingo contro la Vis Subiaco) che i ragazzi di mister Aurelio Sarnino hanno tirato fuori carattere e determinazione per siglare un incredibile ribaltone: nel giro di due minuti Colaiori e Barani (assistiti in entrambi i casi da Petrosino) hanno realizzato il 2-2, poi in pieno recupero il subentrato Jacopo Sarnino (parente alla lontana del tecnico) ha siglato la rete del 3-2 con un bel tiro al volo su un cross dalla destra di Matozzo, ma un minuto prima del fischio conclusivo i castellani hanno realizzato il gol del 3-3. “Avremmo meritato di vincere per quello che si è visto – dice proprio Jacopo Sarnino, esterno classe 2001 – Ci abbiamo messo tanto carattere per rimontare un risultato che ad un certo punto sembrava compromesso. Purtroppo dopo averla ribaltata abbiamo subito la beffa all’ultimo minuto di recupero e la festa è stata rovinata”. C’è stata qualche polemica dopo il gol del 2-2, realizzato con un giocatore ospite a terra per crampi: “Non c’era motivo di fermarsi: l’avversario era rimasto a terra dopo un contrasto, ma non aveva subito colpi alla testa” dice Jacopo Sarnino. Per lui è stato il primo gol stagionale e in prima squadra: “Lo dedico a me stesso perché ho vissuto un periodo un po’ strano, ma sto cercando comunque di lavorare al massimo per ritagliarmi un po’ di spazio”.
Nel prossimo turno, che si giocherà di mercoledì 1 dicembre (dunque ora c’è uno stop di dieci giorni), il Valmontone sarà ospite del Torre Angela ultimo della classe che non ha ancora mosso la classifica dopo otto turni. Una partita insidiosissima che andrà affrontata con la massima determinazione.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Barbarossa e quel 20 novembre: “Evidentemente mi porta bene”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga coglie il secondo successo consecutivo per la prima volta in stagione. Un segnale di continuità importante per i castellani che, dopo il pesante 2-1 di Aprilia, hanno replicato sabato scorso nel match interno contro i campani del Gladiator affondati per 5-2. “Il primo tempo è stato piuttosto complicato – dice l’esterno alto classe 2001 Alessandro Barbarossa che ha siglato la quarta rete castellana subentrando al posto di Angelilli – Pur non essendo brillantissimi, abbiamo creato alcune occasioni e avremmo dovuto mettere uno scarto maggiore tra noi e gli avversari, invece siamo andati al riposo “solo” sul 2-1 con i sigilli di Angelilli e Nanni. Nella ripresa, infatti, è arrivato il secondo pareggio degli avversari, ma successivamente non abbiamo abbassato la concentrazione e grazie al gol di Roberti a metà secondo tempo abbiamo dato la svolta definitiva alla gara. Nel finale abbiamo dilagato con la mia rete e quella di Alessandro, portando a casa tre punti meritatissimi”. Sul suo gol c’è una curiosità davvero particolare: “E’ il mio secondo nel campionato di serie D e lo dedico alla squadra, nella speranza di poter raggiungere gli obiettivi che meritiamo. Il primo l’avevo segnato l’anno scorso, sempre il 20 novembre. Poi quest’anno avevo fatto gol anche all’Aprilia in Coppa, ma al di là delle scelte tecniche che mi riguardano e che rispetto, mi alleno sempre al massimo e cerco di farmi trovare pronto quando serve”. In casa Cynthialbalonga è quasi vietato parlare di classifica: “Adesso bisogna solo macinare punti – dice Barbarossa – La nostra posizione non rispecchia i valori della squadra. Avere pressione può far bene e adesso pensiamo solo ad uscire da questo brutto periodo nel miglior modo possibile. I motivi che ci hanno condizionato in questo inizio stagione sono molteplici, ma ora è inutile parlarne”. La Cynthialbalonga ha visto rimandata la gara di Coppa di mercoledì contro il Castelnuovo (col Gladiator si era anticipato appositamente, mentre il match è slittato a metà dicembre) e quindi ora la testa è alla gara col Latte Dolce di domenica: “Le trasferte in Sardegna sono sempre molto ostiche, ma noi vogliamo allungare la striscia positiva” conclude Barbarossa.




Covid, il rapporto dell’Iss: ultimo mese 64% dei ricoveri in terapia intensiva e il 45% dei morti avvenuti tra i non vaccinati

Nell’ultimo mese in Italia il 64% dei ricoveri in terapia intensiva e il 45,3% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid. Il dato emerge dal Report dell’Istituto superiore di Sanità. E l’Oms lancia l’allarme per l’Europa: si temono altri 500mila morti entro marzo. E il direttore per il Vecchio Continente Kluge: vaccinate di più. 

I nuovi dati del Report evidenziano infatti che il tasso di decesso nei non vaccinati (65 per 100mila) è circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro sei mesi (7 per 100mila) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi (11 per 100mila).

Cala l’efficacia vaccinale dopo sei mesi

Evidenziato anche il calo di efficacia degli immunizzanti dopo sei mesi: la protezione determinata dal vaccino per i vaccinati da più di 6 mesi cala dal 95% all’82%, afferma l’Iss, sottolineando che “dopo 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale si osserva una forte diminuzione dell’efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età”. Con questo quadro epidemico, ha osservato il presidente Iss Silvio Brusaferro, “gli scenari futuri dipendono dai nostri comportamenti: se in Italia la curva di crescita del contagio è relativamente più contenuta che nei Paesi confinanti, è perché siamo un Paese che ha copertura vaccinale più elevata. Se la partita che stiamo giocando si analizza di minuto in minuto, il suggerimento – ha ribadito – è senz’altro fare la terza dose, anche a quel 40% di over80 spesso fragili con patologie”.

Nessuno, al momento, può dire se la terza dose basterà: “Forse le tre dosi possono essere il ciclo che immunizza per un tempo lungo, o potranno servire dei richiami, l’acquisizione delle evidenze scientifiche sulla copertura è in corso”, ha spiegato il presidente Iss, precisando anche che la nuova pillola anti-Covid che a breve arriverà in Italia “non è uno strumento alternativo al vaccino: sono due logiche diverse e complementari”.

I numeri del bollettino quotidiano del ministero della Salute confermano la chiara tendenza alla risalite della curva, anche se con un trend più lento rispetto ad altri Paesi europei. I nuovi contagi passano dunque dai 10.544 di ieri a 11.555 e si contano 49 vittime in un giorno (venerdì 48).

Balzo di nuovi positivi in Veneto

A preoccupare, come segnalato anche nell’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, sono ora soprattutto le regioni del nord-est, come Friuli Venezia GiuliaVeneto e Provincia autonoma di Bolzano. Proprio in Veneto si è registrato un forte balzo dei nuovi positivi: 1.928 nelle ultime 24 ore, un dato che non si rilevava dai giorni caldi della terza ondata del virus. Si contano 13 vittime in più rispetto a venerdì. 

Oms: in Europa altri 500mila morti entro marzo senza nuove misure A fronte di questo quadro epidemiologico, arriva un inquietante avvertimento da parte dell’Oms. In Europa ci potrebbero essere altri 500mila morti di Covid entro marzo se non vengono prese misure urgenti per fermare la pandemia”, avverte l’Organizzazione mondiale della sanità. Il direttore per l’Europa Hans Kluge, dice il Guardian, ha detto di essere molto preoccupato per la nuova ondata di contagi e ha lanciato un appello per l’aumento delle vaccinazioni anche se, ha aggiunto, l’obbligo vaccinale deve essere un’opzione estrema.




Leopolda, Renzi: “Al voto né con il centrodestra, né con Pd-M5s. Il centro sarà uno spazio politico decisivo”

Giornata conclusiva della Leopolda a Firenze. Intervento finale di Matteo Renzi 

“Ho l’impressione che i principali leader delle forze politiche italiane, i leader di M5s, Pd, Lega e FdI, abbiano l’interesse ad andare a votare: interesse che è politico, e in alcuni casi personale, perché qualcuno vuole portare in parlamento prima possibile il suo gruppo di riferimento, è un dato di fatto oggettivo”.

Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nell’intervento finale di Leopolda 11. “La democrazia italiana è più forte, di tutto anche del mojito di Salvini o della pochette di Conte”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nell’intervento finale di Leopolda 11. “Noi abbiamo fatto – ha aggiunto – contro l’opinione dell’allora gruppo dirigente del Pd l’operazione contro il Papeete nell’agosto del 2019, prendendo una scatola di Maalox e accettando di stare al governo con i 5 Stelle in quella stagione, perché sapevamo che se avessimo detto il contrario, cioè se avessimo portato il paese a votare, il paese sarebbe finito nelle mani di Salvini e meloni per 5 anni, e tra due mesi avrebbero eletto un presidente sovranista. Non le prendo lezioni da chi in quella stagione politica ci spiegava che bisognava affrontare a viso aperto il populismo e sovranismo: non è così, ci vuole flessibilità in politica”. Renzi ha citato un discorso del 1978 di Aldo Moro: “La nostra flessibilità ha salvato fino a qui più che il nostro potere la democrazia italiana, diceva, e la nostra flessibilità nel 2019 prima e nel 2021 poi forse non ha salvato la democrazia italiana, ma salvato la stabilità economica europea mandando a casa prima Salvini e poi Conte”.

Se Salvinie la Meloni faranno l’asse di destra e il Pd rinnegando le battaglie che abbiamo fatto insieme sceglie di allearsi con Il M5s è naturale che alle elezioni di giugno dovremmo occupare quello spazio politico della Leopolda, noi siamo quelli che sono sempre rimasti là“. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, chiudendo la Leopolda, a Firenze. Il centro è “uno spazio politico di vittoria o di sconfitta che in questo momento segna i governi in Germania, Francia, Usa, che può essere e probabilmente sarà decisivo alle elezioni, specie se ci saranno nel 2022” dice leader di Italia Viva. “A Palermo non stiamo con Miccichè, stiamo con Davide Faraone che è una cosa diversa; poi Micciché faccia lui, Provenzano faccia lui, ma noi a Palermo ci candidiamo per guidare una città che negli ultimi anni non è riuscita neanche a seppellire i propri morti”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nell’intervento finale di Leopolda 11. “Caro Davide, Palermo ha bisogno di te, e noi siamo convinti che la tua candidatura a sindaco di Palermo non sarà figlia di un accordicchio con qualche forza politica, ma sarà una candidatura che parla alla città di Palermo”, ha aggiunto Renzi.




Green pass su bus e metro. Stanziale (Filt Cgil Roma e Lazio): “Non ci sono le condizioni per controllare”

ROMA – Al momento, senza personale ad hoc, non ci sono le condizioni per l’introduzione del green pass su bus e metro. Lo sostengono i sindacati romani dei trasporti interpellati dall’ANSA sull’ipotesi dell’allargamento del disco verde.

“Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici – dice senza mezzi termini il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale. –

I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti”.  “Nell’immediato bisogna puntare su distanziamento e mascherine”, aggiunge.

Su una linea analoga il collega della Fit Cisl del Lazio, Marino Masucci: “All’inizio del lockdown avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine, ma la nostra idea è caduta nel vuoto. Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto”

Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale.




Roma, tragedia alla stazione Termini: 21enne muore dopo un volo di 20 metri dalla torre di Santa Bibiana

ROMA – Uno studente francese di 21 anni è precipitato dalla torre Santa Bibiana da un’altezza di 20 metri. Inutili i soccorsi. Sul posto 118, polizia e vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo. Dalle primissime informazioni, sembra che il ragazzo sia salito dalla scala esterna della torre insieme a un paio di amici per guardare il panorama di Roma dall’alto, quando è scivolato in una cisterna interna. Sulla vicenda indaga la polfer. Si ipotizza l’incidente.




Roma, ponte di Ferro. Dopo due mesi dall’incendio ancora interrotto: traffico in tilt e aumento esponenziale dell’inquinamento

Benvenuti (EcoItaliaSolidale): A breve un dossier sull’incremento di smog ed un esposto

ROMA – Lo storico Ponte dell’Industria, meglio conosciuto come Ponte di Ferro, che caratterizza non solo l’area Ostiense, ma che collega Marconi agli altri quartieri è ancora interrotto dopo l’incendio che lo ha parzialmente lesionato lo scorso 2 ottobre.

Il ponte non sarà riaperto prima del 2023 

Lo ha ufficialmente affermato il Direttore del Dipartimento Protezione Civile,  Cesare Di Giambattista. Non solo, l’interruzione del traffico veicolare sta creando notevoli problemi alla circolazione veicolare, alle attività commerciali  ed un incremento esponenziale di inquinamento. E’ quanto afferma in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.

Un rifacimento con tempi previsti lunghissimi  se pensiamo che per il ponte Morandi crollato a Genova ci sono voluti 24 mesi  di lavori per il completo ripristino,  ma stiamo parlando di una lunghezza di più di 1.000 metri rispetto ai 131 del Ponte dell’Industria che peraltro ha
necessità di un restauro  e non di una ricostruzione completa.

“Fra preventivi rilievi del Simu, dipartimento dei Lavori pubblici di Roma Capitale ancora non effettuati, anzi ci vorranno presumibilmente due mesi, conferenze dei servizi, bandi di gara, lungaggini amministrative e competenze varie, anche al tempo del neo Sindaco Gualtieri -prosegue Benvenuti- siamo  a tutt’oggi ancora in alto mare.” 

L’unica speranza, secondo Benvenuti, risulta proprio l’ipotesi del Commissariamento per non far morire di traffico un intero quadrante della città per attendere la fine dei lavori. “Ora – dice Benvenuti – vediamo se il neo Sindaco, avrà la volontà di comprendere le difficoltà di un ampio quadrante della città, ma soprattutto l’autorevolezza di riuscire a sollecitare Palazzo Chigi ed il Ministero dei Trasporti ad  adottare la procedura del Commissariamento, oppure deciderà di  intervenire  con procedure straordinarie e di massima urgenza. Sta di fatto che il ponte deve essere ripristinato al più presto, è quanto chiedono i cittadini ed i vari Comitati che si stanno mobilitando.”

Fra gli altri vi è l’appello e la denuncia degli ambientalisti del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, “realizzeremo un Dossier sull’incremento di smog delle zone interessate, ma se non vi saranno tempi certi per il ripristino della viabilità saremo pronti con un esposto, per garantire la salute dei cittadini, perché non si può far morire di traffico e di smog un intero quadrante della Capitale”.

”In questi giorni secondo il Rapporto di ItaliaOggi e Università La Sapienza, la Capitale  ha perso quattro posizioni rispetto allo scorso anno e precipita al 54esimo posto della classifica della qualità della vita 2021. La città più verde d’Europa proprio sul tema ambientale fa
registrare -ricorda Benvenuti- una netta bocciatura, la si trova infatti  alla 76 esima posizione, in fondo alla classifica. Ed anche sul Ponte di Ferro -conclude Benvenuti- si potrà verificare se a Roma con la nuova amministrazione a guida Gualtieri vi sarà una differenza rispetto alla
catastrofica amministrazione Raggi o ci sarà una continuità del tutto negativa come sembrerebbe già esserci con la gestione dei rifiuti e dei trasporti”.




Bracciano, da rifiuti organici a risorsa: l’obiettivo è coprire il 25 per cento della cittadinanza

In fase di ultimazione l’installazione di tre compostiere elettromeccaniche di diversa capacità

BRACCIANO (RM) – Da rifiuti organici a risorsa. Prosegue a Bracciano il progetto denominato “COMpostaggio LOCale (COMLOC)” presentato a dicembre 2018 nella Sala dell’Archivio Storico del Comune. L’obiettivo è quello di arrivare a coprire il 25 per cento della cittadinanza servita dal compostaggio di prossimità che oggi si attesta al 13,8 per cento.

Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito delle “Misure a favore delle attività di Compostaggio e auto compostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale” coinvolge sei Comuni: Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Canale Monterano, Oriolo Romano e Bassano Romano. 

In distribuzione alle famiglie 150 compostiere domestiche a rotazione con le quali in casa si può produrre concime di qualità per il proprio orto e giardino. Previste inoltre a Bracciano tre apparecchiature per il compostaggio di comunità a servizio dei quartieri.

In fase di ultimazione infatti l’installazione di tre compostiere elettromeccaniche di diversa capacità

  • La prima, da 80 tonnellate l’anno, sta per entrare in funzione a via delle Palme.
  • La seconda compostiera elettromeccanica, da 50 tonnellate l’anno, verrà avviata a breve in località La Rinascente.
  • La terza apparecchiatura, da 30 tonnellate l’anno, è collocata presso la scuola di via dei Lecci.

Sia l’apparecchiatura de La Rinascente che quella di Via dei Lecci sono dotate di un sistema di riconoscimento della persona. 

Il 24 novembre, in occasione del mercato settimanale in via Salvo D’Acquisto a Bracciano, sarà possibile avere tutte le informazioni al punto di informazione del Progetto ComLoc che sarà attivo dalle 9 alle 12.

Si può inoltre fare richiesta al Comune di compostiera domestica compilando un apposito modulo. Compostare in casa consente inoltre di accedere, attraverso separata ed apposita richiesta protocollata all’ufficio tributi comunale, agli sgravi tariffari previsti sulla TARI come previsto dal Regolamento Comunale.

“Come sindaco del comune capofila del progetto ComLoc – sottolinea Marco Crocicchi, sindaco di Bracciano – mi sento fortemente responsabilizzato nella sua riuscita e nel raggiungimento degli obiettivi posti nel programma. Una migliore gestione dei rifiuti organici – commenta ancora Crocicchi – comporta minori costi per le casse dei comuni aderenti con conseguenti benefici economici per tutti gli utenti coinvolti e offre anche un importante contributo alla salvaguardia ambientale, incentivando l’adozione di comportamenti virtuosi e responsabili da parte dei cittadini”.




Tivoli, spaccia eroina dall’autobus: 35enne in manette

TIVOLI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato un cittadino del Gambia di 35 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, nella mattinata di ieri, è stato intercettato nel corso di uno dei quotidiani controlli predisposti dal Comando della Compagnia Carabinieri di Tivoli, finalizzati ad arginare il fenomeno dello spaccio di droga lungo le strade della città.

A notare degli strani movimenti di quel passeggero a bordo di un bus urbano sono stati i militari del locale Comando Stazione, che hanno deciso di predisporre uno specifico servizio di osservazione. E’ così che i Carabinieri si sono resi conto che ad ogni fermata effettuata dal mezzo pubblico, salivano e scendevano noti assuntori di droga, motivo per cui i Carabinieri hanno deciso di approfondire le verifiche, fermando il bus e facendo scattare un controllo nei confronti del 35enne.

Nel corso della perquisizione, i militari hanno trovato il cittadino del Gambia in possesso di 5 g di eroina, per cui è stato arrestato e trattenuto in caserma, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.