Covid, boom di gente in giro per il ponte dell’Immacolata

E ancora in tanti in giro senza mascherina, nonostante molti comuni ne abbiano imposto l’obbligo anche all’aperto.

Crescono così i sanzionati delle forze dell’ordine: ieri sono stati 3.541 contro i 2.077 del giorno precedente. In calo, invece, le multe per il ‘super green pass’: su 135.792 controllati ieri, soltanto in 619 sono stati trovati in posizione irregolare (lo 0,45%). Lunedì erano stati 937 (lo 0,78% del totale). In aumento, poi, anche i titolari di attività commerciali sanzionati: 264 su 15.823 esercizi sottoposti a verifica (lunedì erano stati 175).    Il piano di rafforzamento dei controlli messo in campo dalle prefetture, che ha fatto il suo esordio lunedì, quando è entrato in vigore il decreto legge che ha introdotto la certificazione verde rafforzata, è dunque entrato a pieno regime. I numeri delle persone fermate dagli agenti sono raddoppiati rispetto a quelli della settimana scorsa. L’obiettivo è mantenerli. Con il ponte appena passato c’è stato infatti un primo assaggio del clima festivo, con tanta gente per strada, nei negozi e nei locali che accompagnerà il Paese fino all’Epifania.L’intervento a campione delle forze di polizia nei luoghi della movida ed a maggior rischio di assembramento punta a dissuadere da comportamenti scorretti. E se sul fronte del green pass rafforzato gli italiani sembrano essersi messi in regola, anche per la poca voglia di pagare le sanzioni previste (da 400 fino a mille euro), la mascherina è ancora considerata un optional. In zona bianca non ci sarebbe l’obbligo di portarla all’aperto (che scatta invece con la zona gialla), ma molti sindaci ne hanno imposto l’uso con apposite ordinanze per prevenire il possibile aumento dei contagi. Lo ha fatto anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, su tutto il territorio regionale. E da oggi il dispositivo di protezione è obbligatorio pure nel centro storico di Trento. “L’andamento dei contagi ci induce ad adottare subito un provvedimento”, ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli. Tra le novità del decreto c’è il pass potenziato sui mezzi di trasporto pubblico. Una misura non vista di buon occhio da diverse aziende municipalizzate per il timore di reazioni contro i controllori. E si registrano i primi casi. Ieri a Firenze un controllore di un bus Ataf è stato aggredito da un passeggero a cui aveva chiesto di esibire il green pass. L’uomo avrebbe schiaffeggiato il dipendente in divisa per poi allontanarsi. Sulla vicenda indaga la polizia che acquisirà le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona per risalire all’autore. Duro il sindaco, Dario Nardella: “Per fortuna – scrive su twitter – a Firenze sono episodi rari, ma la gravità resta tutta. Condanniamo con fermezza. Mi auguro che la polizia trovi il responsabile”. Scena analoga a Messina. In questo caso la vittima è un bigliettaio aggredito da un autotrasportatore cui aveva chiesto di far vedere il certificato verde prima dell’imbarco nel porto di Tremestieri. Ad evitare il peggio è stata la guardia costiera, intervenuta anche un ambulanza per assistere l’impiegato in stato di choc.




Covid, Omicron battuta da tre dosi di Pfizer

La variante Omicron del Sars-CoV-2 è stata neutralizzata da 3 dosi di vaccino.

Lo riferiscono Pfizer-BionTech dopo test effettuati in laboratorio, moltiplica fino a 25 volte gli anticorpi. Secondo quanto riporta l’Agenzia Bloomberg la terza dose di vaccino garantisce un livello di protezione simile a quello osservato dopo due dosi contro il virus originale e le varianti finora conosciute.

Intanto è guarito il paziente zero. “Dopo venti giorni di quarantena resta la sensazione di aver superato una prova molto dura e senza le conseguenze gravi che hanno subito altre persone.

E ciò grazie al vaccino, che ci ha fatto stare tranquilli”. Così il manager Eni di Caserta risultato a fine novembre il primo positivo in Italia alla nuova variante sudafricana denominata Omicron; con lui erano risultati positivi ad Omicron anche i due figli, la moglie, la madre, la suocera e una badante. Tutti sono sempre stati in buone condizioni di salute e oggi si sono negativizzati (tranne la suocera); già domani troveranno in piattaforma il certificato di guarigione dal Covid e potranno uscire. “Da domani potrò tornare a viaggiare – aggiunge il manager – ma in questi venti giorni, oltre all’angoscia e alla spada di Damocle rappresentata dai continui tamponi cui venivamo sottoposti, abbiamo potuto ritrovare la bellezza di stare tutti insieme come non accadeva da tempo. Per chi è abituato a viaggiare, stare venti giorni a casa non è facile, ti genera un senso di oppressione; ma c’è anche un lato positivo, vedere i miei figli quanto erano felici di avermi tutto il giorno in casa; loro sono stati bene, anche perché alla Dad ormai sono abituati. E comunque, ripeto, senza vaccino non saremmo stati mai tranquilli. Per cui spero che anche chi è restio vada a vaccinarsi” conclude il professionista.Nella piattaforma ICoGen “13 casi confermati in Italia di variante Omicron del Sars-CoV-2: 7 del cluster in Campania; 3 in Veneto; 1 rispettivamente in Piemonte, Sardegna e Bolzano. Del totale dei 13 casi, 12 sono importati o contatti di importati. Per uno (in Veneto) sono in corso indagini. In corso anche il sequenziamento di altri 4 sospetti”. Lo riferisce l’Istituto superiore di sanità.”Sono stati rilevati dall’Istituto Spallanzani tre casi di variante Omicron ed è stata immediatamente avviata l’indagine epidemiologica”. Lo annuncia l’assessore reginale alla Sanità Alessio D’Amato. “Si tratta di due donne, una proveniente dal Sudafrica con un volo dell’Ethiopian Airlines e diretta in provincia di Macerata. La seconda proveniente dalla Francia (Parigi) e residente nel Lazio. Il terzo è un uomo, un militare della Nigeria in missione e di rientro nel proprio Paese. I tre casi – aggiunge – stanno tutti bene e sono in isolamento”.”La variante di Omicron per ora è stata segnalata in 57 paesi e prevediamo che il numero continuerà a crescere. Alcune caratteristiche di Omicron, tra cui la sua diffusione globale e il gran numero di mutazioni, suggeriscono che potrebbe avere un impatto importante sul corso della pandemia”. Lo detto il capo dell’Oms Tedros Ghebreyesus nel briefing sul Covid da Ginevra. 




ULN Consalvo (calcio), Garzina e i primi passi degli Esordienti: “Ragazzi molto promettenti”

Roma – Rappresentano il futuro primo gruppo agonistico dell’ULN Consalvo. La società capitolina ha voluto iscrivere ai campionati anche un gruppo misto di Esordienti 2009-10, affidato a mister Fabio Garzina (già tecnico dell’Under 14 provinciale) che spiega i motivi che hanno spinto il club a fare questa scelta: “Non siamo riusciti a formare un gruppo 2009 per la mancanza di numeri necessari. Così abbiamo deciso di accorpare i 2009, che hanno sicuramente delle buone qualità, al gruppo dell’Under 14 provinciale con cui si allenano settimanalmente: l’obiettivo principale era quello di dare loro l’opportunità di fare ancora un anno di Scuola calcio e di rendere più “soft” l’impatto con il calcio agonistico. Inoltre abbiamo deciso di fare un campionato “puro” 2010 coi nostri ragazzi di quella fascia d’età e poi dare anche a loro una “doppia possibilità” iscrivendo questa squadra Esordienti mista”. I primi passi del gruppo di Garzina sono indubbiamente positivi: “Nella seconda uscita del torneo organizzato dalla Federazione, domenica scorsa, abbiamo battuto per 4-2 la Roma calcio femminile che presentava anche qualche bambina del 2008 come da regolamento. I ragazzi hanno tenuto il campo molto bene e messo in mostra le loro qualità”. Per Garzina questi ragazzi possono rappresentare un’ottima base per l’Under 14 della prossima stagione: “Alcuni di loro sono già pronti per l’agonistica e infatti li convoco costantemente anche nell’attuale Under 14. Sono ragazzi di un buon livello tecnico, educati e con tanta voglia di allenarsi e crescere: sono un’ottima “spina dorsale” in vista della prossima stagione, basterà prendere qualche elemento per completare la rosa”. L’altra “anima” del gruppo Esordienti di mister Garzina sono i ragazzi nati nel 2010, che fanno anche il campionato “puro” sotto la guida di mister Angelo Maura: “Con lui c’è un confronto costante, ci vediamo tutti i giovedì quando si allena sia il suo gruppo che l’Under 14”. A seguire gli Esordienti 2009-10, assieme a mister Garzina, ci sono il preparatore atletico Matteo Sebastiani e il collaboratore Leonardo Seri.




Audace (calcio, Eccellenza), Denni guarda al Pontinia: “Quello è un campo ostico per tutti”

In attesa di capire come finirà il ricorso per il match perso sul campo dell’Atletico Lazio, l’Audace è caduta una seconda volta nella sfida interna contro il Città di Anagni, col medesimo risultato di 0-1. Una partita tosta, com’era già preventivabile stante il valore della formazione avversaria, ma l’Audace ha giocato la sua partita come sottolinea la mezzala classe 1998 e capitano del gruppo Gioele Denni: “Non abbiamo meritato di perdere, anche se è stata una partita equilibrata. Nel primo tempo loro hanno sbagliato un calcio di rigore e poi fino al gol (arrivato nel recupero della seconda frazione, ndr) non hanno creato molte altre opportunità. Noi potevamo sfruttare alcune ripartenze in modo migliore e poi abbiamo avuto anche un’occasione importante che non siamo riusciti a concretizzare. Nella parte finale del secondo tempo ci siamo un po’ più abbassati e poi è arrivato il gol del successo del Città di Anagni che comunque ha confermato di essere una compagine di valore”. Due sconfitte consecutive che il capitano dell’Audace analizza così: “Quella con l’Atletico Lazio è stata davvero una partita stregata, in cui abbiamo subito gol nell’unico tiro in porta degli avversari e abbiamo sciupato tantissimo. Non credo che questa doppia sconfitta possa rappresentare un campanello d’allarme perché la squadra ha dimostrato di essere viva. E’ chiaro che siamo arrabbiati per i risultati finali, ma guardiamo avanti”. Ovvero al match di domenica sul campo del Pontinia che al momento è a tre lunghezze dalla squadra di mister Scarfini: “Bisognerà fare attenzione perché hanno giocatori di valore che, se sono in giornata, possono rappresentare un pericolo serio. Inoltre quello è un campo ostico per tutti e dunque sappiamo che ci aspetta una partita dura, ma ce la metteremo tutta per tornare a vincere”. La chiusura è sul gruppo e sulle ambizioni della società: “Recentemente ci sono stati parecchi innesti di giocatori forti e questo non può che farci piacere. Il club ha idee importanti per il presente e per il futuro e ci sta mettendo nelle migliori condizioni per poter dare il massimo”.




Rcf Roma Sud, Caroli trionfa a Colonna: “Spero che gli infortuni mi diano una tregua”

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati e la società “collegata” della Rcf Roma Sud sono state protagoniste anche nella quinta tappa del Trofeo autunnale di mezzofondo, tenutasi domenica scorsa a Colonna sulla specialità del cross. Tanti i piazzamenti di prestigio, a cominciare dalla gara sui cinque chilometri di Assoluti e Allievi in cui a trionfare è stato il classe 1995 Gabriele Caroli. “Non mi aspettavo di andare così bene perché recentemente sono stato un po’ condizionato dagli infortuni e non sono riuscito ad allenarmi benissimo. Però stavolta ho avvertito le sensazioni giuste e già dal primo giro ho tenuto una buona andatura: spero di fare sempre meglio e di non essere tormentato dai problemi fisici”. Caroli ha anticipato Emanuele Curci (uno Junior anch’egli tesserato per la Rcf Roma Sud, mentre per la stessa società al quarto posto si è piazzato Mirko Picarelli (primo tra gli Allievi). “Avevo già ottenuto un secondo posto a San Cesareo, mentre alle altre prove del Trofeo non ho potuto partecipare. Sarò presente all’ultima tappa di Rocca di Papa per salutare un 2021 tutto sommato positivo per me, anche se combaciare l’impegno per lo sport con il lavoro non è molto semplice”. Caroli parla di come è nata la sua passione per l’atletica: “La faccio da più di dieci anni, d’altronde mia mamma Rossella è stata una forte maratoneta e la passione è stata naturale. Ero partito che volevo fare i lanci, ma poi ho preferito la pista e ora amo correre i 1500 e i 5000”. La chiusura dell’atleta della Rcf Roma Sud è sui propositi per il 2022: “Vorrei abbassare ancora il personale sui 1500 e poi dare il massimo sulla prova dei 10mila metri ai campionati italiani a squadre di cross dove ci sarà anche Ciumacov e dove speriamo di poter contare anche su un terzo atleta di buon livello per completare il nostro team”.
Tanti i piazzamenti sul podio anche nelle altre categorie. Negli Esordienti 5 (sulla distanza dei 400 metri) ottimo secondo posto per l’unica rappresentante dell’Atletica Frascati in questa categoria, ovvero Daria Pellas. Sulla medesima distanza, bel terzo posto per Leonardo Vigorito negli Esordienti 8, mentre negli Esordienti 10 (sulla distanza degli 800 metri) è arrivato a un passo dal successo Edoardo Campagnolo e nella medesima categoria al femminile Chiara Tarquini ha sbaragliato la concorrenza. Nei Ragazzi e Cadetti in palio c’era anche l’assegnazione del titolo provinciale di Roma Sud di cross. Nella prima categoria (sulla distanza dei 1500 metri), Alessandro Saddi ha chiuso al secondo posto e Claudio Fanelli al terzo, mentre tra le Ragazze va segnalata la doppietta tuscolana firmata da Flaminia Caruso che ha anticipato al traguardo un’ottima Giorgia Sala. Nelle Cadette, sulla distanza dei 2000 metri, è ancora una volta un dominio frascatano con Ginevra Di Mugno prima davanti alle compagne di società Chiara Padoan ed Eleonora Mattogno (con Eleonora Massimi a calare il virtuale poker). Anche al termine della quinta prova del Trofeo autunnale di mezzofondo (come già accaduto nelle altre quattro), l’Atletica Frascati è in testa nella classifica per società sia di tappa che generale. L’ultima prova, in programma domenica 19 dicembre a Rocca di Papa, sarà a staffette miste (maschi e femmine) di cross e in quell’occasione ci saranno anche le premiazioni sia individuali che di squadra del Trofeo autunnale di mezzofondo.