Covid, cala il tasso di positività. Brusaferro: “Primi segnali di stabilità”

Sono 179.106 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 188.797. Le vittime sono invece 373, mentre ieri erano state 385.

Sono 1.117.553 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 1.110.266.

Il tasso di positività è al 16%, in lieve calo rispetto al 17% di ieri. Sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 148. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.485, ovvero 174 in meno rispetto a ieri. 

“Cresce ancora anche se meno velocemente il tasso di incidenza di casi di Covid nel nostro paese che raggiunge ormai quota 2.011 casi per 100 mila abitanti. Per l’Rt siamo in leggere flessione a 1,3. Soprattutto per quello che riguarda l’area medica siamo al di sopra della soglia critica con diverse regioni oltre soglia anche per la terapia intensiva”. Lo spiega il direttore della prevenzione del ministero della salute nel video che accompagna il monitoraggio settimanale sui casi Covid in Italia.

“Dopo 12 settimane di crescita continua dell’epidemia di Covid-19 si osservano questa settimana dei segnali di stabilizzazione dell’incidenza, della trasmissibilità dei casi e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. L’utilizzo dei servizi ospedalieri resta però importante ed è necessario non incrementare ulteriormente questo impegno”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, commentando il monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute. “Sapendo che Omicron è largamente dominante, è fondamentale il rispetto rigoroso delle misure comportamentali e garantire la copertura vaccinale”.

“Negli ultimi 7 giorni vediamo che comincia una decrescita dei casi più marcata nella fascia 20-29 anni ma i casi rimangono in crescita nella fascia di età 0-9 anni. L’incidenza dei ricoveri in tale fascia è contenuta nei numeri ma i ricoveri ci sono e questo ci ricorda l’importanza della vaccinazione anche per i bambini”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video di commento al monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute.

“Data l’estrema diffusione e soprattutto la grande contagiosita’ della variante omicron che e’ ormai largamente dominante nel nostro paese e’ bene continuare ad avere dei comportamenti ispirati alla prudenza e soprattutto completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo anche per evitare la congestione delle strutture ospedaliere”. Lo ha detto il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza nel video che accompagna il monitoraggio settimanale sui casi Covid.

Continuano a crescere velocemente, trainati dalla variante Omicron, i casi di Covid-19 tra medici, infermieri e altri lavoratori della sanità. Negli ultimi 30 giorni sono stati 47.607 a fronte di 3.412.930 casi complessivi di infezione da Sars-Cov-2 in Italia. E’ quanto emerge dai Dati della Sorveglianza integrata Covid-19 in Italia, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, aggiornati al 20 gennaio. I dati di una settimana fa, aggiornati al 13 gennaio, riportavano 2.432.925 casi totali nella popolazione registrati nei 30 giorni precedenti e, di questi, 34.446 tra gli operatori sanitari.

L’incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata mentre cala l’indice di trasmissibilità Rt. L’incidenza è pari a 2011 ogni 100.000 abitanti (14/01/2022 -20/01/2022) rispetto a 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2022) della scorsa settimana. Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Varie Regioni hanno però avuto problemi nell’invio dei dati e potrebbe esserci una sottostima. Lo evidenzia il monitoraggio Iss-ministero della Salute.

Resta stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% della rilevazione al 13 gennaio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 13 gennaio) contro il 27,1% del 13 gennaio.

Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 vs 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%).




Firmato DPCM anti covid: niente ritiro della pensione senza Green pass

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che indica le attività commerciali in cui dal primo febbraio sarà possibile continuare ad accedere senza Green pass. Non sarà possibile andare in un ufficio postale nemmeno per ritirare la pensione se non si ha il certificato verde. E’ saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”. 

Alimentari e salute, la faq del governo – Il decreto stabilisce, quindi, che non è richiesto il possesso della certificazione verde per “esigenze alimentari e di prima necessità”.Chi entra senza Green pass nei supermercati può acquistare tutti i prodotti li’ venduti, non solo beni di prima necessità, precisa una Faq del governo rispetto al dpcm Covid. “Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. Green pass previsti
dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta”.

Niente obbligo anche per “esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie”, comprese “quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori (questi ultimi, però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus), e “per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice”.

Sicurezza – E’ consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti.

Giustizia – Inoltre è consentito l’accesso senza certificazione agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste d’interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività d’indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.




ULN Consalvo (calcio) e Spal, intesa sempre forte. Aventi: “Rapporto speciale col club capitolino”

Roma – I due anni di pandemia hanno frenato le iniziative, ma non hanno intaccato il rapporto tra l’ULN Consalvo e la Spal. La società capitolina è stata il primo club del Lazio ad affiliarsi a quella emiliana. La collaborazione, nata nella lontana stagione 2017-18, non si è più interrotta anche se negli ultimi due anni cause “di forza maggiore” hanno reso impossibile i tradizionali eventi “incrociati” o anche incontri tra i responsabili delle due società. Marco Aventi, responsabile delle affiliate Spal di tutta Italia, parla senza formalismi della sintonia con l’ULN Consalvo: “Il rapporto è tuttora stabilissimo, d’altronde la società capitolina è entrata tra le nostre affiliate già prima del nostro salto in serie A che chiaramente ha aumentato l’appeal del club. Prima della pandemia ho fatto più di qualche visita al centro sportivo dell’ULN Consalvo. Inoltre – ricorda Aventi – venne organizzato proprio su quel campo anche un raduno di tutte le affiliate del Lazio e anche di qualche club campano, proprio a testimonianza dello speciale rapporto di collaborazione tra il nostro club e l’ULN Consalvo. Il responsabile del settore giovanile del club capitolino Armando Ciarrocchi è un ottimo punto di riferimento su Roma per noi. Sappiamo che l’ULN Consalvo sta lavorando intensamente sulla Scuola calcio e chissà che in futuro qualche ragazzo del club capitolino, una volta compiuti i 14 anni, non possa entrare a far parte delle nostre formazioni giovanili». Quando il Covid allenterà la sua morsa, la Spal ha già messo in programma una nuova edizione del “Torneo delle affiliate”: “L’ultima edizione è stata nel 2019 e abbiamo avuto 54 società da tutta Italia – spiega Aventi – Quest’anno la manifestazione, dedicata ai ragazzi nati tra il 2007 e il 2013, si svolgerà il 13, 14 e 15 maggio presso gli impianti di Cervia, Cesenatico e Milano Marittima. La Spal premierà alcuni ragazzi che si saranno distinti a livello tecnico, ma anche umano e comportamentale, con la partecipazione gratuita ai Summer camp. Sicuramente anche il Consalvo potrà partecipare con una o più squadre”.




Football Club Frascati (Under 14), Giampaolo: “Possiamo arrivare almeno tra le prime tre”

Frascati (Rm) – L’Under 14 provinciale del Football Club Frascati è in attesa di riprendere a giocare gare ufficiali. Dopo aver aperto il 2022 col “botto” battendo nel recupero dell’Epifania lo Sporting San Cesareo (imbattuto e ancora senza reti al passivo prima del match di Frascati), i ragazzi di mister Rodolfo Gentilini non vedono l’ora di tornare in campo. A parlare dell’attesa del gruppo è l’attaccante centrale classe 2008 Valerio Giampaolo che assieme a Giordano Mellini è andato a bersaglio nella sfida del 6 gennaio. “Ci stiamo allenando nei limiti del possibile, viste le tante difficoltà del momento. La squadra ha fatto sicuramente bene nella prima parte di stagione, siamo cresciuti partita dopo partita. Ma al tempo stesso siamo convinti di poter fare ancora di più nel 2022, magari centrando un piazzamento tra le prime tre della classifica. La gara con lo Sporting San Cesareo ci ha dato ulteriore carica e probabilmente è stata la miglior partita finora. Per me è stato il terzo gol stagionale, mi trovo bene in questo gruppo”. Giampaolo è tornato a farne parte proprio all’inizio di questa stagione: “Ero già stato al Football Club Frascati qualche tempo fa e ho ritrovato molti dei compagni di allora. Inoltre per me è stata una soluzione estremamente comoda e mi ha fatto piacere rientrare in una società che non ci ha mai fatto mancare nulla”. Decisiva anche la presenza di mister Gentilini, al suo primo anno nel club tuscolano: “Non ero molto convinto di giocare a calcio quest’anno, ma sin dai primi allenamenti lui ha dimostrato una grande fiducia nei miei confronti. E’ una persona che sa scuoterci o trasmetterci tranquillità, a seconda dei momenti”. Giampaolo parla della sua “antica” passione per questo sport: “Ho cominciato a giocare con la vecchia Gioc Cocciano Frascati, la passione me l’hanno trasmessa mio padre Abele, mio nonno Ermanno e mio zio Danilo. Sono un attaccante e sono tifoso della Lazio, quindi “studio” Immobile per capire che tipo di movimenti deve fare uno che gioca in questo ruolo”.




Valmontone 1921 (calcio), Bucci e il “Gelsi”: “Grazie a sindaco e Comune per gli sforzi fatti”

Valmontone (Rm) – Sin dal momento del suo insediamento, uno dei punti fondamentali del progetto di Manolo Bucci è stato quello relativo all’impiantistica. Recentemente il patron del Valmontone 1921 ha potuto fare un colloquio a riguardo con il sindaco Alberto Latini e successivamente anche dei sopralluoghi presso lo storico stadio Gelsi: “Innanzitutto vorrei fare i migliori auguri di una pronta ripresa al sindaco dopo aver combattuto col Covid – dice Bucci – Poi voglio ringraziare sentitamente lui e l’amministrazione per gli importanti interventi effettuati proprio al Gelsi sia all’impianto di illuminazione delle torri faro e alla demolizione della vecchia copertura della tribuna che era inagibile da tempo. A nome del nostro club, ringrazio il Comune per questo enorme sforzo atteso da tempo che ora consentirà all’ente di partire con l’iter burocratico allo scopo di riaprire entro breve l’impianto. Quando ci sarà quel nulla osta, chiederemo l’utilizzo del Gelsi per l’attività di Scuola calcio e se c’è la possibilità anche per rivedere in quello storico impianto la prima squadra maschile della città che milita in Promozione, ma anche per organizzare a fine stagione un importante torneo giovanile con società professionistiche e magari per invitare club di serie A, B o C a giocare a Valmontone alcune amichevoli di prestigio. Ringrazio una volta di più il sindaco Latini che, nel corso di un colloquio fatto a fine novembre, si è reso disponibile a intraprendere un percorso futuro sul restyling dell’impianto e un grazie va anche al delegato allo sport Pierluigi Pizzuti che ha partecipato ai sopralluoghi assieme ad alcuni tecnici di mia fiducia. Elaboreremo al più presto delle idee che presenteremo all’amministrazione, d’altronde quello stadio rappresenta tanto a livello affettivo e storico per la città di Valmontone. Non a caso, in questa stagione in cui cadeva il centenario del calcio cittadino, il nostro club ha cercato di onorare al meglio questa ricorrenza attraverso una maglia da gioco celebrativa ad hoc e con l’organizzazione di un torneo con squadre professionistiche e la realizzazione di un libro che ricorderà questo avvenimento”.
Bucci conclude parlando dello stop ai campionati: “Ci si poteva aspettare una decisione del genere, anche se probabilmente si potevano sospendere subito i turni del 6 e 9 gennaio per far ripartire tutti dallo stesso punto. Comunque crediamo fortemente in questo gruppo e abbiamo fatto ulteriori sacrifici per poter competere fino alla fine. In estate avevamo presentato le linee programmatiche e progettuali del nostro club basandoci su determinati punti fermi e le stiamo portando avanti con i fatti andando anche oltre gli obiettivi dal punto di vista della struttura dirigenziale e amministrativa, ma anche nel settore medico-sanitario, della logistica, della tecnologia e della comunicazione e non per ultimo curando con attenzione e intensificando il rapporto col territorio e la città”.