Udine, anziana uccisa a coltellate: arrestato vicino di casa

Poco prima di mezzogiorno, l’uomo era stato arrestato dai poliziotti delle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari

UDINE – Lauretta Toffoli, 74 anni, residente a Udine, è stata ritrovata priva di vita dal figlio all’interno del suo appartamento al secondo piano di un condominio Ater.

La donna era seminuda e presentava diverse ferite da arma da taglio

Sul posto sono intervenuti i sanitari, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia, con la Scientifica. Secondo quanto affermato dal figlio, dall’abitazione sono spariti televisori e altri averi dell’anziana. Da quanto si apprende, dopo la perizia del medico legale, il delitto potrebbe risalire alla notte scorsa. Il figlio dell’anziana è stato condotto in Questura per ricostruire l’accaduto.

Dall’attività di polizia giudiziaria, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Claudia Finocchiaro, sono emersi nel corso del pomeriggio di ieri gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio nei confronti di un cittadino italiano 40enne, residente nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore, che, poco prima di mezzogiorno, era stato arrestato dai poliziotti delle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento.

In tarda serata l’uomo, sottoposto ad interrogatorio alla presenza del difensore di fiducia si avvaleva della facoltà di non rispondere. Poco dopo, in esecuzione del fermo di indiziato di delitto disposto dal PM, è stato trasferito in carcere. Al momento sono in corso ulteriori indagini da parte della Polizia di Stato.




Cantalice, 50enne arrestato quattro volte nel giro di due settimane

Ruba una moto da mini cross e sfreccia per il paese

CANTALICE (RI) – Arrestato per la quarta volta nel giro di sole due settimane un 50enne di Cantalice. L’uomo, che si trovava già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel proprio comune, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Cantalice e della Stazione di Rivodutri per il furto di una mini-moto da cross.

I militari, durante un servizio sul territorio hanno notato il 50enne sfrecciare alla guida di una mini moto da cross. Lo stesso, veniva immediatamente fermato e al controllo il mezzo presentava il blocchetto di accensione forzato in quanto era stato appena sottratto al legittimo proprietario, che ne ha successivamente denunciato il furto.

L’uomo, dopo il foto segnalamento, è stato denunciato in stato di arresto per il reato di furto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti.




Lazio, peste suina africana: la Regione dispone la zona rossa

L’ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell’Insugherata

Una zona infetta provvisoria, con misure stringenti, e una zona di attenzione: le dispone un’ordinanza della Regione Lazio per contenere e contrastare la peste suina.

Per “zona infetta provvisoria” si intendono i Municipi di Roma delimitati dai seguenti confini:
Nord – Nord Ovest: A90 Grande Raccordo Anulare;
Est – Sud Est: Fiume Tevere;
Sud: Circonvallazione Clodia, via Cipro, via di San Tommaso D’Acquino, via Arturo Labriola, via Simone Simoni, via Pietro De Cristofaro, via Baldo Degli Ubaldi;
Sud – Ovest: via di Boccea.

CLICCARE QUI PER LEGGERE L’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

In questa ‘zona rossa’ si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza.

La zona sarà indicata da cartelli e sarà vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi. L’ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell’Insugherata.

Il comune provvederà a recintare i cassonetti dei rifiuti, al fine di inibirne l’accesso ai cinghiali. Controlli saranno attivati anche presso gli allevamenti di suini e animali che ricadono o sono limitrofi alla zona. Fuori dalla zona infetta provvisoria viene identificata una “zona di attenzione”. L’ordinanza inoltre dispone la chiusura dei varchi di accesso alla zona infetta dal versante nord.    

Quello della peste suina è un “tema su cui mettiamo, anche in questo caso, la massima attenzione, in sintonia chiaramente con i territori che sono maggiormente coinvolti, e il sottosegretario Costa lo seguirà quotidianamente”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a SkyTG24.

Oltre alle misure protettive, recinzioni e altro, “credo e mi auguro che si possa fare anche una riflessione per togliere sensibilmente la popolazione dei cinghiali. Rispetto le sensibilità di tutti gli animalisti e ambientalisti ma siamo di fronte all’emergenza e deve essere affrontata con strumenti emergenziali, e pensare anche ad un piano di selezione per ridurre il numero della presenza dei cinghiali”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, delegato dal ministro Speranza all’emergenza peste suina, a Mi Manda Rai Tre.