Gas, verso l’austerity: da ottobre un’ora e 1 grado di meno per riscaldarsi

Termosifoni accesi per un’ora in meno a partire da ottobre, con un grado stabilito in meno.

Questo, a quanto filtra da fonti ministeriali, una delle misure che sarebbe stata annunciata dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, durante la riunione del Consiglio dei ministri.

Le stesse fonti escludono il ritorno alla Dad nelle scuole,  nell’ambito del piano di risparmi energetici. Intanto, sempre secondo quanto si apprende, si lavora per portare il nuovo decreto contro il caro bollette in Cdm la prossima settimana.

La crisi energetica sta facendo muovere tutti i paesi dell’Ue, con la prospettiva di un vero e proprio ‘lockdown energetico’ in autunno per preservare le (scarse) scorte di gas in vista dell’inverno. Ursula von der Leyen ha dato le linee guida comunitarie, ora i vari paesi si muovono in autonomia dal punto di vista delle decisioni politiche.

In Italia la situazione politica è caotica, ma il governo in uscita si appresterebbe a varare un decreto apposito per ridurre il consumo domestico di gas, mentre le bollette continuano la loro folle corsa mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Si deciderà nei prossimi giorni per quanto concerne illuminazione urbana e orari d’apertura degli esercizi pubblici, intanto il focus è sul riscaldamento.

Termosifoni giù di un grado e un’ora in meno

Nel dm dovrebbero essere previsti, per l’inverno in arrivo, termosifoni giù di un grado -da 20 a 19 gradi- e riscaldamenti spenti un’ora prima per ridurre i consumi di un miliardo di metri cubi nell’ultimo semestre 2022 e di ben 2 miliardi nel 2023, stando almeno ai numeri sui quali ragiona il governo.

Sensibilizzazione

Governo che sta mettendo in cantiere, rivelano le stesse fonti, spot per sensibilizzare l’opinione pubblica sui consumi, ovvero sulle buone regole da tenere a mente per sforbiciarli, ad esempio rimarcando l’importanza di non stare troppo sotto la doccia o la buona abitudine di spegnere la luce quando non è strettamente necessaria.

Il piano Cingolani

Intanto domani a Palazzo Chigi, viene spiegato dalle stesse fonti, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani presenterà al premier Mario Draghi il piano di risparmio energetico – una prima parte è stata già anticipata a luglio scorso – in cui si tracciano le misure necessarie da adottare in base ai diversi scenari possibili, da quelli attuali a quelli a tinte più fosche, a cui saremmo costretti – ad esempio – se Mosca dovesse chiudere i rubinetti.




Ariccia, partito il count down per la 70esima edizione della sagra della Porchetta

Venerdì 2 Settembre alle ore 17:30 a Piazza di Corte l’inaugurazione della Sagra

ARICCIA (RM) – Fervono gli ultimi preparativi per la 70^ edizione della Sagra della Porchetta di Ariccia che aprirà i battenti domani, venerdì 2 settembre.

Tanti gli appuntamenti in programma oltre agli immancabili stand enogastronomici che caratterizzano l’evento che si concluderà domenica 4 settembre.

“Dopo 2 anni di pandemia – ha dichiarato il Sindaco Gianluca Staccoli – siamo finalmente riusciti a rimettere in piedi una delle più antiche tradizioni della nostra città. Stiamo investendo molto sugli eventi culturali e gastronomici, cercando di favorire l’incontro intergenerazionale e soddisfare quante più richieste possibili. Organizzare nuovamente la nostra Sagra – continua Staccoli – significa ridare lustro alle famiglie di produttori di porchetta che ogni giorno concorrono non solo a diffondere il nome di Ariccia in tutta Italia ma che costituiscono l’ossatura fondamentale della struttura economica e sociale della nostra città. Invito tutti a partecipare a questa tre giorni di buon cibo, musica e risate”.

L’inaugurazione della Sagra è prevista per domani, venerdì 2 Settembre, alle ore 17:30 a Piazza di Corte, successivamente alle 17:45 a Palazzo Chigi si terrà una cerimonia d’apertura istituzionale alla presenza di alcuni sindaci dei comuni limitrofi e di alcuni parlamentari ed europarlamentari. Nel corso della tre giorni i cittadini e i turisti potranno prendere parte a spettacoli musicali, intrattenimento per bambini, spettacoli teatrali e performance di danza. Inoltre, l’amministrazione ha deciso di aprire le porte di Palazzo Chigi ad un costo di entrata di soli 5 euro per tutti.

In particolare si segnala la presenza di una cover band di Renato Zero, venerdì 2 alle ore 21:00 in piazza Dante Alighieri; lo spettacolo di Rocco il Gigolò e Gianluca Fubelli, sabato 3 alle ore 21:00 a piazza della corte e lo spettacolo comico di Max Giusti “Va tutto bene”, domenica 4 settembre alle ore 21:00 a piazza della Corte. La Sagra si concluderà con lo spettacolo pirotecnico alle ore 23:50.

Per un buon svolgimento dell’evento è stata redatta un’ordinanza anti -vetro, che vieta la vendita ed il consumo di cibi e bevande in contenitori di vetro o in lattine.

L’ordinanza è rivolta agli esercizi commerciali su aree pubbliche, ai laboratori artigianali del settore alimentare, alle attività artigianali operanti nel settore alimentare, ai circoli privati, nonché di attività di commercio su area pubblica. Sono escluse da tale divieto la somministrazione e il consumo al tavolo, negli spazi specifici organizzati all’interno dei locali e sulle proprie pertinenze private. La somministrazione dovrà avvenire in contenitori di carta o di altro materiale biodegradabile. Nel caso in cui le bevande siano vendute in bottiglie di plastica gli esercenti dovranno togliere il tappo delle stesse e consegnarle prive della chiusura. Inoltre è vietato introdurre contenitori di vetro anche se acquistati da privati precedentemente o al di fuori dell’area dell’evento. Le sanzioni per i trasgressori sarà di 100€.

“Questo tipo di provvedimento – conclude il Sindaco Staccoli – si è reso necessario, considerato il notevole afflusso di persone previsto, per consentire non solo di svolgere in sicurezza tutti gli eventi previsti ma anche per assicurare il rispetto delle norme di civile convivenza e di salvaguardia dell’ambiente garantendo l’ordine e la pulizia degli spazi comuni”.




Zaporizhzhia, gli esperti resteranno nella centrale nucleare fino al 3 settembre

Disattivato il reattore numero 5 dell’impianto

Il capo dell’Aiea Rafael Grossi ha annunciato che esperti dell’agenzia rimarranno nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dopo la partenza della delegazione in visita. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

Secondo la Tass, lo stesso Grossi avrebbe riferito che “in appena due ore abbiamo visto quello che avevamo bisogno di vedere”.

L’amministrazione militare e civile filorussa, secondo quanto riferisce la Tass, ha annunciato che la delegazione dell’Aiea resterà alla centrale nucleare fino a sabato 3 settembre.

Intanto la cittadina di Energodar che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il fuoco di artiglieria russo da stamane alle 5:00 ora locale (le 4:00 in Italia): lo scrive su Telegram il sindaco, Dmytro Orlov, riporta Ukrinform. “Energodar. Dalle cinque del mattino non si ferma il bombardamento di mortai sulla città. Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti diversi civili. Ci sono vittime! Stiamo determinando il numero delle vittime”, scrive Orlov.

L’esercito russo fa sapere che una squadra di “sabotatori” dell’esercito ucraino è arrivata vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dalle prime ore di questa mattina l’esercito ucraino spara con l’artiglieria contro il punto di incontro fissato con la missione dell’Aiea vicino alla cittadina di Vasylivka: lo afferma il ministero della Difesa russo, riporta Interfax. Vasylivka si trova a cica 68 chilometri a est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli ispettori dell’Agenzia Onu sono diretti per la loro missione.

Partendo oggi dalla città di Zaporizhzhia, Grossi aveva detto che la missione sarebbe proseguita nonostante i “rischi intrinseci” che il suo team di monitoraggio avrebbe dovuto affrontare. In precedenza, le autorità filorusse di Energodar, la cittadina che ospita la centrale nucleare, avevano detto di aspettarsi l’arrivo della missione dell’Aiea “entro un’ora” e che questa si trovava già nell’area controllata dalle forze di Mosca.

Il sistema di protezione dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia è scattato questa mattina in seguito ad un attacco di artiglieria ed ha disattivato il reattore numero 5 dell’impianto: lo ha annunciato la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, citato Unian. Secondo Energoatom il reattore è stato spento automaticamente alle 4:57 (le 3:57 in Italia) dopo un altro attacco di mortaio delle forze russe. Il capo dell’amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini, riporta la Tass.




Canale Monterano, nuova vita per la palestra comunale

L’impianto sportivo dopo i lavori di riqualificazione è stato affidato alla ASD “Le Ali di Monterano Volley”

CANALE MONTERANO (RM) – Il Comune di Canale Monterano, al termine delle procedure di gara, ha affidato in concessione all’Asd “Le Ali di Monterano Volley” la gestione della Palestra Comunale per i prossimi 4 anni.

L’impianto sportivo nei mesi scorsi è stato oggetto di lavori di riqualificazione che hanno portato alla sistemazione dell’illuminazione interna e all’acquisto della nuova rete da volley da parte del Comune, ma alcuni interventi sono stati effettuati direttamente dal neo gestore, come le verniciature di alcune pareti deteriorate e un intervento di pulizia generale del grande immobile composto da due sale, spogliatoi e stanze di servizio.

“L’affidamento della palestra a ‘Le Ali’ – dichiara il consigliere delegato allo Sport, Alesmo Fabianelli – permette di mantenerne l’uso scolastico e utilizzarla per possibili attività dei Centri Anziani comunali durante la mattina. Nel pomeriggio, invece, sotto la guida del Presidente Sabrina Vittorini speriamo diventi un polo d’aggregazione sportiva, non solo per il volley ma per tanti sport e tanti ragazzi di Canale e non solo. Il nostro obiettivo è di proseguire il nostro programma di riqualificazione degli impianti sportivi, senza indebitare i cittadini, affidandoli con bandi per regolarizzarne la gestione”.

“La nostra aspirazione – commenta il Presidente de ‘Le Ali di Monterano Volley’ Sabrina Vittorini – è innanzitutto tesa ad essere all’altezza della fiducia che l’Amministrazione ci ha accordato. Affronteremo questo periodo con la consapevolezza dell’impegno che ci aspetta. Impegno teso al proseguimento delle attività sportive fondamentali per le giovani generazioni, ma anche per gli adulti. Non solo volley, quindi, ma anche avviamento all’atletica e ad altre discipline che potranno coinvolgere tante persone portando la palestra comunale ad essere un luogo vivo e al centro della comunità. A fine settembre faremo una giornata inaugurale e apriremo le iscrizioni ai nostri corsi di pallavolo, atletica, ginnastica. Diverse asd locali ci hanno richiesto spazi per le loro attività, le abbiamo accolte con gioia nello spirito con il quale è nata la nostra associazione, dare opportunità ai giovani e meno giovani di praticare sport nel nostro paese.”

“L’affidamento dell’impianto – conclude il Sindaco Alessandro Bettarelli – è per noi un traguardo importante che, speriamo, chiuda per sempre il periodo degli impianti chiusi o limitati dall’emergenza Covid. Siamo felici che la struttura vada a ‘Le Ali di Monterano Volley’ perché hanno dimostrato in passato di tenere all’impianto come fosse casa loro, investendoci energie, sudore e risorse. Tenendo duro durante i due anni Covid hanno mantenuto alto il livello della pratica dell’attività sportiva in età giovanile, fornendo un’importantissima valvola di sfogo ai nostri ragazzi, assicurando la massima integrazione potenziale tra i soggetti che operano nel sistema sportivo locale”.