Caro energia, in Campania è allarme agricoltura e sicurezza idrogeologica: consorzi di bonifica a rischio blocco di idrovore

“Abbiamo chiesto  un intervento urgente alla Regione Campania, al fine di scongiurare un eventuale distacco delle utenze da parte degli enti gestori del servizio elettrico, con pesanti conseguenze per il comparto agricolo a causa dell’interruzione del servizio irriguo, ma anche per tutta la società civile, perché verrebbero a fermarsi le idrovore, che garantiscono sicurezza idrogeologica ai territori”: a segnalare il pericolo è  il Presidente di ANBI Campania, Vito Busillo, a fronte di una bolletta energetica a carico dei Consorzi di bonifica ed Irrigazione, lievitata  di 20 milioni di euro, rispetto alle attese.

“Quello campano è un ulteriore, preoccupante segnale della situazione di grave difficoltà, che stanno vivendo i conti dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, schiacciati tra l’obbligo normativo di chiudere i pareggi in bilancio e la volontà di non gravare ulteriormente sui consorziati, cioè agricoltori e cittadini, già alle prese con i problemi della difficile congiuntura economica” commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

L’allarme arriva dopo una stagione irrigua estiva, condizionata da siccità e caldo torrido, che hanno comportato un aumento della domanda d’acqua da parte delle utenze in un contesto di scarsità, evidenziato dai livelli idrometrici dei fiumi Volturno, Garigliano e Sele, spesso sotto le medie stagionali, a causa di una sofferenza idrica, iniziata sin dallo scorso Gennaio. 

“Il sistema irriguo campano ha sostanzialmente tenuto – sottolinea Busillo – nonostante l’eccezionalità delle condizioni ambientali: l’acqua nei campi non è mancata in una regione, dove i 104.570 ettari  bagnati da  impianti consortili superano il 50% della superficie irrigata complessiva.”

“La situazione registrata in Campania testimonia anche un’altra necessità per il Paese di fronte ai cambiamenti climatici: quella di nuove infrastrutture idrauliche a servizio del territorio, perché a favorire la resilienza dell’agricoltura nella regione sono stati, infatti, gli investimenti in moderne tecnologie irrigue:  circa 315 milioni di euro sono stati  spesi negli anni su circa 5.000 chilometri di reti irrigue in pressione – precisa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI  – Disporre oggi di vasche di compenso per accumulare acqua di notte e distribuirla di giorno, attraverso efficienti reti, su richiesta dell’agricoltore assistito dal consiglio irriguo satellitare, ha consentito di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica in un contesto oggettivamente difficile. Sul piano nazionale ANBI ha da tempo individuato e proposto 858 interventi primari di efficientamento della rete idraulica, perlopiù già cantierabili; l’investimento previsto è di circa 4 miliardi e 339 milioni di euro, capaci di garantire oltre 21.000 posti di lavoro.”

GRAZIE




Un microchip per restituire la vista: all’ospedale San Giovanni di Roma applicato il primo impianto di protesi sottoretinica

Un microchip di minuscole dimensioni (2 x 2 mm. con spessore di 30 micron) che capta la luce nell’infrarosso e, generando stimoli elettrici, è in grado di restituire una visione utile nei pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età (AMD di tipo atrofico) evoluta allo stadio terminale di atrofia geografica. L’Innovativo impianto è stato effettuato presso l’AO San Giovanni Addolorata di Roma ed è il primo ad avvenire in Italia nell’ambito del progetto internazionale PRIMAvera, lo studio clinico multicentrico nella lotta contro la cecità, in particolare quella causata dalla degenerazione maculare legata all’età (AMD) di tipo atrofico evoluta allo stadio terminale di atrofia geografica (GA), avviato anche negli Stati Uniti, Francia, Germania e Inghilterra.
 
 
L’intervento è stato eseguito dal Dott. Marco Pileri (responsabile della UOSD di chirurgia vitreoretinica) su un paziente affetto da oltre dieci anni da maculopatia senile a carta geografica. Presenti in Sala Operatoria il prof.re Yannich La Mer, responsabile scientifico di tutti i centri internazionali a cui è stata affidata la sperimentazione, Ralf Hornig Ceo della Pixium, Americ Faillat, responsabile ingegnere del progetto, Andrea Bonandrini, Ingegnere referente del progetto italiano oltre al Prof. Mancino e al Prof. Cusumano Direttore scientifico del Progetto a Tor Vergata che in Consorzio con l’AO San Giovanni Addolorata si occupano, nell’ambito del progetto PRIMAvera, della selezione dei pazienti e della loro riabilitazione visiva.
 
 
“Congratulazioni a tutta l’equipe dell’Ospedale San Giovanni che ha eseguito l’intervento che dimostra, ancora una volta, – ha sottolineato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – il Lazio è all’avanguardia nelle nuove frontiere della medicina, la sanità del Lazio è un’eccellenza e un punto di riferimento. Inoltre, coniugare la competenza professionale dei nostri medici e operatori sanitari con la possibilità di innovazione tecnica e strumentale nei nostri ospedali, grazie agli importanti investimenti che abbiamo avviato attraverso il PNRR, ci consente di portare avanti interventi che fino a qualche tempo fa erano impensabili ma che oggi sono una realtà”.
 
 
“La nostra Azienda ospedaliera – ha dichiarato il Direttore Generale Tiziana Frittelli – ha scelto di investire in innovazione e ricerca per migliorare i servizi e aumentare gli esiti in termini di efficacia. I nostri professionisti inoltre hanno l’opportunità, grazie agli importanti investimenti che la Regione Lazio ha scelto di fare, di utilizzare le migliori attrezzature. Ad esempio proprio per le due struttura di Oculistica, oltre alla Uosd di chirurgia vitreoretinica abbiamo l’Unità Complessa di Oculistica e Banca degli Occhi diretta dal Prof. Augusto Pocobelli, abbiamo da poco acquistato due nuovi microscopi operatori di cui uno dedicato agli interventi di cataratta e del segmento anteriore oculare e l’altro di elevata tecnologia, dotato di OCT (Tomografo a Coerenza Ottica) per la chirurgia della retina e della cornea, alla sostituzione della seconda lampada scialitica e all’acquisizione di un nuovo microcheratomo per la preparazione dei tessuti corneali”.
 
 
“I pazienti con AMD atrofica terminale, nei quali si è avuta una progressiva scomparsa dei fotorecettori (coni e bastoncelli) che li ha portati alla completa perdita della visione centrale, si sono sempre sentiti dire – ha spiegato il Dott. Pileri – che per loro non c’era alcuna possibilità di recupero anche minimo della visione centrale, mentre oggi appare possibile ripristinare una visione utile (sebbene limitata al riconoscimento di numeri e lettere) con l’impianto di un microchip sottoretinico. Lo studio si prefigge infatti di restituire una visione utile nei pazienti che hanno perso completamente la visione centrale (assenza di percezione luce) a causa della AMD di tipo atrofico evoluta allo stadio terminale di GA. Il ripristino della visione ottenuto grazie all’impianto della protesi sottoretinica consente di produrre una stimolazione visiva e, attraverso le vie ottiche, la ricezione dello stimolo visivo da parte della corteccia cerebrale, permettendo infine il riconoscimento di numeri e lettere e di ricostruire parole complesse”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Teresa Bonacci
COMUNICAZIONE E RELAZIONI ISTITUZIONALI
 
Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero
 
San Giovanni Addolorata
Via dell’Amba Aradam, 9
00184 ROMA
Tel. 06-77053332
fax 06-77053242
 
 
 
 
 
 




Dl aiuti bis, Superbonus, il Senato trova l’intesa

C’è l’intesa al Senato sul testo riformulato dell’emendamento sul superbonus al dl aiuti bis.

Lo riferiscono i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd), che esprimono soddisfazione e ringraziano governo e funzionari.

Il testo sarebbe quello illustrato ieri sera a grandi linee e sul quale i gruppi avevano espresso un consenso di massima. Il testo ha l’ok di Palazzo Chigi e, ha detto il sottosegretario all’economia Federico Freni, “accontenterà tutti”.

 “Sul Superbonus, come avevo anticipato ieri, abbiamo individuato una soluzione che ritengo possa trovare il consenso del Parlamento. Abbiamo depositato la norma in Commissione e verrà votata in mattinata”. Lo conferma il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in una nota. “Serve – ha aggiunto Castelli – a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito, con l’obiettivo di garantire, in questi anni post Covid, la ripresa del settore edile e la crescita del Pil. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto”.




Cavese Academy 1919 (calcio, Prima cat.), mister Testa: “Mi rimetto in gioco in una piazza importante”

Cave (Rm) – E’ cominciata ufficialmente ieri sera l’avventura della Prima categoria della Cavese Academy 1919. La formazione del presidente Daniele Flavi è pronta per fare un campionato da protagonista e ha scelto una guida esperta come Michele Testa, che negli ultimi anni ha allenato il Montelanico in Seconda categoria e nel 2017 ha vinto un campionato di Prima sulla panchina dello Scalambra (con cui tra l’altro aveva vinto in questa categoria anche da calciatore). “L’accordo con la Cavese Academy 1919 è stato semplice – spiega l’allenatore – E’ stato un vero e proprio “colpo di fulmine” sin dal primo momento in cui abbiamo parlato. Per me è un grandissimo stimolo quello di rimettermi in gioco in una piazza importante, alla guida di una squadra che è seguita da tantissimi appassionati. Poi ho potuto apprezzare l’organizzazione di una società che ha aspettative importanti ed un entusiasmo fuori dal comune soprattutto in tempi di Covid”. Testa aveva già fatto la conoscenza del gruppo prima dell’inizio della preparazione: “Già un paio di volte ci eravamo incontrati coi ragazzi, conosco alcuni elementi e altri li osserverò da vicino in questi giorni. Ci sono diversi ragazzi del paese che saranno gli “under” della rosa, mi dicono che siano molto bravi. Poi sono state fatte conferme di spessore e acquisti importanti come quello Pasquazi, ma la società sta lavorando per un altro colpo di mercato notevole. Non ho paura a lavorare coi giovani o con chi ha meno esperienza della categoria, l’importante è che tutti sposino la causa. Obiettivi? E’ giusto tenere i piedi per terra, ma anche la Nazionale di pallavolo ai mondiali era partita per fare un’esperienza costruttiva e alla fine ha trionfato. Credo che questo gruppo abbia l’obbligo di stare almeno nei primi cinque posti del girone”. Testa conclude parlando del programma di lavoro che porterà all’esordio di campionato del 23 ottobre: “Fino a giovedì faremo alcuni giorni di pre-preparazione per vedere il valore e le caratteristiche dei ragazzi, poi sabato sosterremo la prima amichevole contro la Seconda categoria del Valmontone. Dalla prossima settimana inizierà la vera preparazione in cui lavoreremo su resistenza, forza e velocità per quattro settimane e dal 17 ottobre faremo un’ultima settimana di approccio all’esordio ufficiale”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Sbardella: “A Sambenedetto vittoria di personalità e qualità”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga centra il primo successo stagionale: dopo due k.o. interni consecutivi tra Coppa Italia (Tivoli) e campionato (Vigor Senigallia), la formazione di mister David D’Antoni ha preso uno “scalpo di prestigio” violando il terreno della Sambenedettese con un convincente 2-0. A sbloccare il risultato ci ha pensato il difensore classe 1993 Luca Sbardella: “Abbiamo preparato molto bene la gara e i piani tattici sono riusciti perfettamente. Volevamo togliere la profondità alla Samb e sviluppare la nostra partita dando ampiezza e sfruttando gli inserimenti delle mezzali. Inoltre abbiamo lavorato molto sulle palle inattive provando a sfruttare i punti deboli degli avversari”. Proprio da una palla inattiva è arrivato il gol del vantaggio castellano firmato da Sbardella: “Su una punizione laterale di Borrelli sono intervenuto di testa e ho battuto il portiere avversario, ma nella prima frazione abbiamo creato altre situazioni da rete importanti. Nel secondo abbiamo abbassato il baricentro cercando di gestire il risultato: la Samb ha fatto più possesso, me le migliori opportunità sono state le nostre. Il gol di Sivilla a metà secondo tempo ha praticamente chiuso la partita, ma abbiamo avuto il risultato sempre in pugno: abbiamo mostrato personalità e qualità, eravamo sicuri di poter fare una grande gara”. Il difensore spiega i riflessi che potrebbe avere questa bella vittoria: “Un successo su quel campo dà autostima, ma soprattutto ci dice che siamo sulla strada giusta. Eravamo convinti di non aver meritato il k.o. all’esordio di campionato, ma sapevamo di non aver giocato come possiamo. Alla lunga usciranno i valori e qui ce ne sono sia a livello tecnico e umano”. L’ex Campobasso, rientrato nel Lazio dove diverso tempo, parla della sua prima parte di percorso alla Cynthialbalonga: “Avevo sempre sentito parlare di questo club in un certo modo e sicuramente sono felice della scelta fatta. La Cynthialbalonga è stata una piacevole scoperta, qui c’è una società che ci tiene tantissimo a competere per le posizioni di vertice e per il presidente questo club è un pezzo di famiglia. Inoltre la società è organizzata a livello dirigenziale e conta su strutture di primo livello: ci sono tutti gli ingredienti per fare bene”. La chiusura del difensore è sul match di domenica contro il Montegiorgio: “Arrivano da due sconfitte e quindi saranno animati da una gran voglia di fare punti. Conosco bene il girone F e so che di partite semplici non ce ne sono, ma è chiaro che noi vogliamo fortissimamente centrare la nostra prima vittoria in casa”.




Colleferro (calcio, Eccellenza), Baiocco: “Bella gara con l’Atletico Torrenova, ora occhio alla Vigor”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro ha conquistato la prima vittoria stagionale al secondo tentativo. Dopo il pari subito in extremis in casa del Ferentino, i ragazzi di mister Enrico Baiocco si sono imposti con un rotondo 4-1 sull’Atletico Torrenova grazie alle reti di Casazza, Criscuolo, Amici e Oduamadi. “Ho visto il Colleferro dei momenti migliori, quello che ha ricordato la mia miglior Crecas o il Città di Ciampino – dice Baiocco, ritratto nella foto di Leonardo Pera – Abbiamo prodotto il calcio che ci piace, ma dobbiamo rimanere molto tranquilli: sappiamo di avere una squadra forte, ma se sarà vincente lo si potrà dire solo col tempo. I ragazzi, comunque, stanno lavorando nel modo giusto sin dall’inizio della preparazione e di fatto anche nel pre-campionato abbiamo perso solo a Frascati. Il pari di Ferentino, al cospetto di una squadra importante, è stato abbastanza giusto anche se arrivato allo scadere”. In occasione del primo match casalingo ufficiale i tifosi rossoneri hanno dedicato a Baiocco un bellissimo striscione con scritto “Bentornato a casa, mister”. Una cosa che ha fatto indubbiamente piacere all’esperto allenatore: “Il legame con questa città è sempre stato forte, ma ora è cambiato tutto rispetto a quell’esperienza di tanti anni fa. Oggi c’è una società incredibile, basti vedere gli interventi fatti alla struttura che è diventato un gioiello vero. Il presidente Giorgio Coviello è un vincente ed è una persona squisita che può regalare grandi soddisfazioni a questa piazza. E poi ho ritrovato un pubblico entusiasta che da sempre è vicino alla squadra: noi vogliamo coinvolgerlo sempre di più”. L’allenatore pensa già al prossimo match esterno con la Vigor Perconti: “E’ una squadra giovane e questi avversari hanno sempre un approccio sbarazzino: sono guidati da un bravo tecnico come Bellinati e possono guadagnare fama e punti battendo un team più blasonato. Noi vogliamo giocarla mettendo in campo il nostro modo di essere. Gli assenti? Paolacci sarà fuori per qualche mese per l’infortunio al ginocchio, Cardillo è da verificare dopo la botta presa a Ferentino, Giustini sta entrando in condizione e poi speriamo che il problema burocratico legato al tesseramento di Cedric si possa risolvere in settimana. E’ presto per parlare dei valori del girone, ci vorrà ancora un altro mese per avere delle indicazioni. Comunque chi vincerà potrà dire di essere veramente il più forte di tutti vista la concorrenza agguerrita che c’è”.




Alle Tenute di Al Bano Carrisi si accendono i riflettori sulla VI edizione del premio “Giuseppe Fasano”

L’edizione 2022 vedrà, dunque, rinnovarsi l’appuntamento nella stessa location dello scorso anno

Al via la sesta edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Fasano” – Grottaglie Città delle Ceramiche. L’appuntamento è fissato per lunedì 19 settembre alle Tenute di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco.

A poche ore dal via questa VI edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Fasano” –Grottaglie Città delle Ceramiche – può ritenersi già un successo per tantissimi motivi. Già lo scorso anno, infatti, il “Premio”, che l’organizzatore Giuseppe Fasano dedica al padre Nicola, fu tenuto proprio nella Tenuta del noto artista Al Bano Carrisi a Cellino San Marco. Fu un successo di partecipazione, ma fu soprattutto un successo per il circuito culturale e giocoso che riuscì a sviluppare. Non si ricorda un solo momento in cui i numerosi partecipanti distolsero l’attenzione da ciò che accadeva intorno a loro. Il commento finale fu: “Ma è già finito?”, espressione che da sola esprime la piena soddisfazione di chi fu presente all’evento e che alcuni pensavano dovesse essere un fatto sporadico.

Ma così non è perché le prime cinque edizioni svolte hanno scritto solo il capitolo d’esordio di un premio che certamente, anno dopo anno, saprà trovare nel dinamico promotore e organizzatore Giuseppe Fasano, un autentico “vulcano”, colui che saprà mettere in evidenza le peculiarità di un’azione artistico-culturale iniziata dal padre Nicola e portata avanti dai diretti discendenti. La famiglia Fasano, ricordiamo, si tramanda l’arte della lavorazione della ceramica dal 1620, quindi ha superato il quattrocentesimo anno di vita.

Chi ha conosciuto in vita Nicola Fasano, scomparso già da qualche anno, ne parla come di un artista vero, autentico figlio grottagliese, e vero maestro su un duplice fronte. Il primo è stato quello della trasmissione dell’arte ceramica ai figli e ad altri ceramisti, ma ha anche voluto, e saputo, dialogare con migliaia di studenti non soltanto grottagliesi ma di tutta la provincia ionica che chiedevano di visitare il suo laboratorio per vedere plasmare l’amorfa argilla che, magicamente, acquistava forme e figure di grande fascino.

Chi lo ha conosciuto nel suo storico laboratorio, oggi ritorna volentieri, non soltanto perché il figlio Giuseppe è il degno continuatore della tradizione ceramistica dei Fasano, ma anche per quel clima di grande raccoglimento che il sito offre. Guardando i forni e i resti archeologici di una zona che sfida i secoli, sembra ancora aleggiare la figura ieratica di Nicola Fasano.
Il Premio “Giuseppe Fasano”, in linea con i suoi obiettivi, si caratterizza per la presenza di personaggi la cui esperienza di vita e professionale può costituire ispirazione ed esempio per la comunità.

L’edizione 2022 vedrà, dunque, rinnovarsi l’appuntamento nella stessa location dello scorso anno, le Tenute di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco. Cento ettari che parlano di lui, del legame che il cantante ha con la terra e con la natura, della sua storia familiare ed artistica. Nel parco di questa casa da lui stesso disegnata, l’artista si è ricavato degli spazi tutti per sé, sentieri nei boschi, laghetti, collinette come piccoli eremi per la meditazione. A casa Carrisi i cavalli circolano liberi e a rendere unico il posto c’è anche un ulivo cavo di oltre 900 anni. La scelta della location da parte dell’organizzazione del Premio non è stata casuale ma dettata anche dalla pluridecennale amicizia che lega Giuseppe Fasano al maestro Albano.

Il comitato organizzatore del Premio Internazionale “Giuseppe Fasano” è composto dal maestro Albano, dall’organizzatore Giuseppe Fasano, dal prof. Francesco Schittulli, dal già questore e prefetto Francesco Tagliente, dalla giornalista Agata Battista e dalla principessa Fabrizia Dentice di Frasso. Per il resto dobbiamo aggiungere che quest’anno, oltre alla attesa “laudatio” del prof. Francesco Lenoci dal titolo “La Puglia è uno stato d’animo bello e buono…”, vedranno alternarsi sul palco le esibizioni della band “Orchestra Mancina”, del
cantante Michele Cortese e del duo comico Boccasile&Maretti (Carlo Maretti e Max Boccasile).

Tra i premiati ci saranno personaggi del mondo della cultura, dell’imprenditoria, del commercio e della società rappresentata dalla magistratura, dal mondo della sanità e dal volontariato; personaggi che a livello nazionale ed internazionale stanno scrivendo una importante pagina della nostra storia.

Verranno, quindi, consegnati premi e menzioni alla scrittrice Catena Fiorello, al modello di Armani Fabio Mancini, alla creatrice di Lolita Lobosco Gabriella Genisi, al fondatore di ‘Inchiostro di Puglia’ Michele Galgano, al giornalista e scrittore Pino Aprile, al medico-scrittore Roberto De Castro, al già colonnello dei Ros Angelo Jannone e, ancora, al direttore de lo Jonio e Adriatico Pierangelo Putzolu, al direttore di Antenna Sud, Gianni Sebastio, alla professoressa Nathalie de Kernier con il padre, l’ambasciatore Baudouin de la Kethulle, agli imprenditori Roberto Burdi, Pietro Casamassima, Paolo Colombo, Giangrazio Di Rutigliano e Maria Grazia Campanile (Geopharma), alla scrittrice Mina Micunco e alla presidente di Fasano Selva, Laura De Mola. Un riconoscimento, infine, verrà consegnato all’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti.

La serata sarà presentata dalla giornalista, e volto di Telenorba, Maria Liuzzi. L’organizzazione ha inteso ringraziare i partner dell’evento: le aziende Comes Sposi Couture di Vito Comes e Barbara Barbaro, Fedra Couture stilista, Barbara Screti make up artist e Diva Parrucchieri.
L’appuntamento, pertanto, lunedì 19 settembre alle ore 19 presso le Tenute di Albano
Carrisi, contrada Bosco, a Cellino San Marco. L’ingresso è previsto esclusivamente con invito e limitato per la normativa sulla sicurezza.




Ssd Colonna (calcio), Di Franco è il neo direttore generale: “Un club genuino dove c’è entusiasmo”

Colonna (Rm) – Il settore calcio della Ssd Colonna ha un nuovo direttore generale e responsabile tecnico di tutte le categorie. Si tratta di Giuseppe Di Franco, conosciutissimo ex allenatore che da qualche tempo ha spostato il suo raggio d’azione oltre la panchina. “Qui ho trovato una società molto genuina che vuole crescere, tutti ci mettono tanta buona volontà ed entusiasmo. Ho conosciuto persone competenti come Gianluca Cippitelli, Angelo Carletta, Sergio Raponi e Davide Ramogida che possono dare un contributo importante a questa società. Inoltre mi ha impressionato la presenza di tante persone alla prima gara ufficiale disputata in casa dalla Promozione e tra queste anche il sindaco Fausto Giuliani. Io arrivo da una bella esperienza a Valmontone che mi ha fatto capire parecchio del calcio dilettante. Metterò a disposizione dei tecnici del Colonna la mia esperienza di oltre 35 anni nel professionismo di cui 17 anni nel settore giovanile”. Di Franco parla anche della Promozione che ha superato il turno preliminare di Coppa Italia eliminando la Vis Subiaco grazie all’1-1 esterno e al successo per 1-0 di domenica scorsa grazie ad un gol da cineteca di Nicholas Muzzi, uno dei tanti volti nuovi. “Un bel risultato, ora giocheremo altre due partite ufficiali che ci aiuteranno anche a trovare la giusta condizione in vista dell’esordio di campionato del 9 ottobre. Ci approcciamo alla categoria, che è un traguardo storico per questo club, con tanta umiltà. Mister Dino Di Julio è stato mio giocatore per diversi anni, sono convinto che da allenatore può fare davvero il salto di qualità: ha l’attitudine al comando, si fa rispettare con uno sguardo, fa capire ai giocatori quello che vuole”. La chiusura di Di Franco è sul settore giovanile agonistico: “Vogliamo fare un ulteriore salto in avanti rispetto a quanto fatto in passato, abbiamo allestito delle squadre abbastanza interessanti. La regola fondamentale sarà di non trascurare i particolari”. Questo il quadro degli allenatori: Alessio Rippa guiderà l’Under 19 provinciale, Claudio Basciani la nuova Under 18 regionale, Massimiliano Rossi sarà al timone dell’Under 17 provinciale, mentre Davide Vicale prenderà l’Under 16 che ha buone possibilità di essere ripescata tra i regionali. Infine Claudio Randolfi sarà il tecnico dell’Under 15 provinciale e Mattia Pitolli dell’Under 14 provinciale.




Il Frascati Scherma nel segno della tradizione: domenica la partecipazione alla “Festa dello Sport”

Frascati (Rm) – Una piacevole tradizione che torna a ripetersi. Dopo i problemi legati alla pandemia, torna il particolare appuntamento con la “Festa dello Sport” e il Frascati Scherma risponde presente come al solito. L’evento, organizzato dal Comune di Frascati, è in programma domenica nell’affascinante cornice di Villa Torlonia dalle 10 alle 13 e poi, dopo una breve pausa per l’ora di pranzo, dalle 14,30 alle 18. Le varie associazioni sportive tuscolane, dunque, potranno mostrare un “assaggio” delle loro attività alle tante persone che interverranno. A curare l’organizzazione dell’appuntamento per il Frascati Scherma ci ha pensato lo storico consigliere e responsabile degli eventi Massimiliano Tallarico. “Il nostro club ha immediatamente accolto l’invito del Comune e in particolare di Sergio Sacchetti (fiduciario del Coni per la città di Frascati), Riccardo Tomei (consigliere delegato allo Sport) e Matteo Filipponi (assessore alle Politiche sociali). D’altronde il Frascati Scherma è una realtà consolidata a livello nazionale e internazionale e rappresenta una parte importante dello sport cittadino. Riteniamo questa manifestazione una grande opportunità di farsi conoscere da tutte le persone che vogliono sapere qualcosa in più del nostro mondo. Saremo presenti sul viale principale di Villa Torlonia con ben tre stand: uno della scherma, uno per le attività come la ginnastica artistica, il pilates e le altre discipline che organizziamo alla “Simoncelli” e uno della scherma storica che ormai da tempo ha preso un suo spazio all’interno della nostra palestra. Consegneremo dei volantini informativi alle persone che si avvicineranno ai nostri stand, inoltre allestiremo una pedana in gomma e faremo intervenire alcuni bambini che, guidati da alcuni nostri maestri, daranno delle dimostrazioni pratiche. Saranno sicuramente presenti molti dirigenti e magari ci potrebbe raggiungere sul posto anche qualcuno dei grandi atleti che fa parte della nostra famiglia sportiva” conclude Tallarico.




Canale Monterano, iniziati i lavori per il nuovo micro nido comunale

Magagnini: “Entro fine anno avremo l’immobile consegnato e pronto per essere messo a bando”

CANALE MONTERANO (RM) – Con l’apertura del nuovo anno scolastico sono iniziati anche i lavori per il recupero di locali interni alla Scuola dell’Infanzia, in Piazza Maria De Mattias, per la realizzazione di un micro nido comunale.

“L’importo dei lavori è di 108mila euro – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Magagnini – e il cronoprogramma ne prevede l’ultimazione entro 90 giorni. Confidiamo che entro fine anno avremo l’immobile consegnato e pronto per essere messo a bando. Ricordiamo che il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio con fondi Miur con l’utilizzo di locali di proprietà comunale. Sarà la chiusura del cerchio della scuola dell’obbligo, interamente localizzato nel grande polo socio-culturale-educativo di Piazza Maria De Mattias, dove oltre ad essere presenti tutti gli ordini della nostra scuola dell’obbligo, sono presenti la Palestra Comunale, il Teatro e il Centro Anziani. Quella di Canale non sarà una struttura grandissima, ma darà la possibilità, con le norme attuali, di ospitare fino a un massimo di quattordici bambini. I locali al piano terra saranno destinati all’attività dei bambini: zona accoglienza, zona attività, area sonno e area destinata a laboratori dove potranno iniziare il loro percorso educativo giocando. Una porzione dell’area esterna sarà recuperata e destinata all’uso esclusivo del micro-nido. Il recupero dei locali posti al piano primo saranno invece predisposti per il personale scolastico: spogliatoio, wc, stanza educatrici, stanza da destinare al pediatra oltre a locali a servizio dell’attività. Per quanto riguarda la preparazione dei pasti, il progetto non prevede la realizzazione di una cucina, perché sarà utilizzata la cucina già esistente della scuola materna. L’utilizzo dell’attuale atrio come ingresso per il micro – nido prevede la realizzazione di un nuovo ingresso per la scuola materna, da realizzarsi in prossimità dell’ingresso esistente”.

“Il micronido – aggiunge l’Assessore alla Scuola Valeria Pasquali – si differenzia dal nido solo per il potenziale di posti a disposizione ridotto. È un servizio educativo, d’interesse pubblico, aperto a tutte le bambine e a tutti i bambini in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorre con la famiglia alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per l’infanzia e della garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. Il nido ha come finalità la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini nei primi mesi di vita, un affidamento sereno a figure diverse da quelle della famiglia, il sostegno a queste ultime nella cura dei figli e nelle scelte educative, lo svolgimento delle attività didattiche educative in comune con la scuola dell’infanzia per promuovere la continuità educativa, l’agevolazione dell’accesso al lavoro dei genitori. Ecco perché era l’ora di un microasilo a Canale, Comune che punta fortemente sui servizi educativi e sociali.”

“La richiesta di servizi scolastici prima dell’età dell’obbligo – commenta il Sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – è in continua crescita e Canale era già entrato in un discorso intercomunale con Oriolo e Manziana per l’asilo nido di Oriolo: cinque posti con aiuto alla retta da parte del Comune, che però ancora non bastano alle esigenze delle nostre famiglie. Ogni anno la domanda aumenta e molti genitori, soprattutto mamme, si trovano costrette a dover scegliere tra il lavoro e i figli. È un tema ovviamente importante che vede l’Italia ancora troppo indietro rispetto ad altri Paesi europei a welfare avanzato, che dovrebbe essere potenziato con grandi investimenti. I servizi educativi per la prima infanzia creano socialità, lavoro e danno l’opportunità a giovani mamme di non dover scegliere tra la famiglia e il lavoro.”




A Bracciano il nuovo centro di distribuzione postale: l’ufficio gestirà un totale di 8 comuni

I portalettere raggiungeranno circa 37mila abitazioni, 22mila numeri civici e 4mila attività commerciali tra uffici e negozi
 
BRACCIANO (RM) – Un nuovo centro di distribuzione postale per la città di Bracciano dove da ieri è operativa la sede di via di Valle Foresta. Un nuovo centro che conta una superfice interna di circa 1000 metri quadrati progettata e realizzata in modo funzionale al “Joint Delivery”, il modello di recapito introdotto sull’intero bacino territoriale della provincia, che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche al pomeriggio e il sabato.
 
Il Centro dispone di attrezzature di ultima generazione che permettono soprattutto di ottimizzare il lavoro degli addetti.
Di nuova concezione gli strumenti di lavoro, quali i carrelli per la movimentazione interna della posta, le bilance e i casellari, che consentono ai portalettere di ordinare e gestire la corrispondenza con più velocità. Inoltre sono state adottate tutte le misure per lavorare in sicurezza con interventi di igienizzazione e sanificazione della sede e dei mezzi aziendali.
 
Presso la sede di Bracciano, diretta da Fabrizio Gambatesa, sono applicati 55 addetti tra portalettere e operatori interni. Il Centro, accorpando il precedente Presidio di Bracciano e le sedi di Anguillara Sabazia, Campagnano di Roma e Manziana, gestirà un bacino territoriale di riferimento suddiviso in 38 zone con competenza, oltre a Bracciano, sui seguenti sette comuni: Anguillara Sabazia, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Magliano Romano, Manziana, Morlupo e Trevignano Romano.
 
A disposizione un parco mezzi che comprende 38 tra auto, motocicli e tricicli endotermici, con i quali quotidianamente i portalettere raggiungeranno circa 37mila abitazioni, 22mila numeri civici e 4mila attività commerciali tra uffici e negozi.
 
Tutti i portalettere sono dotati di palmare con cui potranno gestire la corrispondenza ordinaria e a firma in modo veloce e tracciato portando a domicilio una serie di servizi postali e di pagamento sia per i privati sia per i professionisti. Infatti il destinatario della corrispondenza può pagare da casa o dal posto di lavoro, nello stesso momento in cui avviene la consegna della posta o del pacco, tramite carta Postamat, Postepay o utilizzando le carte di debito del circuito Cirrus/Maestro.