Volley Club Frascati (serie C masch.), capitan Pagliarini: “Partiamo con l’idea di fare i play off”

Frascati (Rm) – E’ una serie C maschile rinnovata quella del Volley Club Frascati che ha cominciato a preparare il campionato 2022-23. Tra i “punti di contatto” tra la vecchia e la nuova stagione c’è la presenza di Alessandro Pagliarini, centrale classe 1992 che porterà i gradi di capitano: “La fascia sarebbe stata di Tiziano Di Toma che però purtroppo ha avuto un infortunio abbastanza grave: spero torni presto, tutto il gruppo lo aspetta. E’ il mio terzo anno qui e, a maggior ragione essendo capitano, dovrò essere il collante tra i ragazzi nuovi (molti dei quali sono stati suoi ex compagni alla Roma 20, ndr) e quelli che stavano già qui. Sta nascendo un buon mix tra elementi esperti che già conoscono la categoria e altri più giovani ma con qualità pallavolistiche interessanti, ragazzi cresciuti nel vivaio del Volley Club Frascati e quindi molto attaccati all’ambiente: credo che si possa fare un buon campionato”. Le difficoltà non mancheranno, ma Pagliarini è fiducioso sulle prospettive della squadra tuscolana: “Sarà un torneo diverso rispetto all’anno scorso, probabilmente più tosto, ma partiamo con l’idea di fare i play off. La squadra c’è, serve tanto sacrificio e lavorare testa bassa: solo in questo modo potremo toglierci delle belle soddisfazioni”. Nel girone dei frascatani ci saranno Marino Pallavolo, Isola Sacra, Rim Cerveteri, Acli Nfa Saet, Sempione, Virtus Roma, Volley Life, Pianeta Volley Aprilia Team, Cali Roma XIII, Athlon Club Ostia, Anzio Pallavolo e Jvc Civita Castellana. Tra i volti nuovi della prima squadra maschile del Volley Club Frascati c’è anche il coach Francesco Antonazzo, scelto dal presidente Massimiliano Musetti per valorizzare i talenti del settore giovanile tuscolano: “Conosco bene l’allenatore perché ho già lavorato con lui alla Roma 20. Si tratta di un tecnico di spessore, molto preparato e con diversi anni di esperienza alle spalle”. La chiosa di Pagliarini è sulla società: “Ho notato che il club sta mettendo un impegno non indifferente per fare in modo che l’annata inizi nella maniera giusta e questo è un altro aspetto importante”. 




Atletica Frascati, Fanelli due volte campione regionale Cadetti: “Non mi aspettavo la doppietta”

Frascati (Rm) – E’ stato un week-end spettacolare per l’Atletica Frascati, impegnata con tanti ragazzi ai campionati regionali Cadetti (nati nel 2007 e 2008) che si sono tenuti sabato e domenica scorsi allo stadio “Paolo Rosi” di Roma. La parte del leone l’ha recitata senza dubbio Claudio Fanelli che, pur essendo al primo anno nella categoria (è un classe 2008), è riuscito a vincere il titolo laziale sia sulla distanza dei 1000 che dei 2000. “E’ stato davvero un week-end bellissimo – dice il giovane atleta tuscolano seguito da Sandro Di Paola e dalla figlia Giorgia – Sinceramente non mi aspettavo di poter vincere su entrambe le distanze, anche perché sono al primo anno in categoria. Sabato mi è piaciuta tanto la gara che ho fatto sui 1000 perché era esattamente quella che volevo fare, correndo con la testa e senza mai forzare. C’era tanto vento, ma ho gestito la situazione e sono riuscito a fare un bel finale. Quella sui 2000, il giorno dopo, è stata probabilmente ancor più bella: ho fatto un primo chilometro molto forte, ma non ho mai calato il ritmo e anche qui ho fatto un bel finale di gara, chiudendo con un tempo notevole (5.47.43 che è il secondo tempo di sempre di un atleta di Frascati al limite dei 15 anni, dietro solo al 5.43.86 di Francesco Guerra nel 2015 e davanti al 5.48.5 di Giuliano Baccani del 1982, ndr). Questa prestazione – continua Fanelli, ritratto nella foto di Moreno Saddi – ha convinto me e i tecnici a correre su questa distanza ai campionati italiani, in programma a Caorle l’1 e 2 ottobre prossimi, visto che si può scegliere una sola specialità (Fanelli aveva ottenuto il pass anche per i 1000, ndr). Per me sarà la prima esperienza in una kermesse di questo tipo, sono emozionato e felice, ma l’obiettivo è comunque di arrivare tra i primi cinque o magari anche a podio, cercando in ogni caso di essere il primo tra i 2008 in Italia. Ma proverò ad avvicinarmi all’appuntamento senza caricarmi di eccessiva pressione” conclude il promettente mezzofondista tuscolano.
Ma l’Atletica Frascati si è confermata fucina di talenti eccelsi e l’impresa di Fanelli non è rimasta isolata. Tra i risultati più importanti va segnalata la vittoria del titolo regionale di Flaminia Caruso sui 1000, mentre Emma Valeri si è piazzata al secondo posto sui 1200 siepi, segnando il nuovo primato cronometrico personale sulla distanza. Bel terzo posto per Giorgia Sala sulla distanza dei 300 metri. Grande gioia pure per Leonardo Di Mugno che si è piazzato terzo nel lancio del giavellotto ottenendo il minimo di partecipazione per i campionati italiani. Sempre nel giavellotto, ma al femminile, ottimo secondo posto per Sofia Corini che ha fissato pure il nuovo primato personale. Nel salto in lungo Andrea Schiano è salito sul gradino più basso del podio così come Alessio Canzanella nella 5 chilometri di marcia.
A Caorle, dunque, saranno presenti ben quattro i ragazzi dell’Atletica Frascati, di cui tre mezzofondisti: una conferma della qualità che il club è ancora in grado di dare a questo settore, non particolarmente amato tra i giovani italiani. In terra veneta ci saranno i già citati Claudio Fanelli e Flaminia Caruso, tra l’altro titolari dei 2000 e 1000 per la rappresentativa, ma anche Andrea Scalella nei 1000 e Leonardo Di Mugno nel giavellotto, che parteciperanno come individuali (senza portare punti alla rappresentativa) avendo raggiunto il minimo per la qualificazione.




Frascati Scherma, Ottaviani ha rotto il ghiaccio: “Tanta emozione per la prima gara internazionale”

Frascati (Rm) – E’ stato il primo atleta del Frascati Scherma a scendere ufficialmente in pedana per una gara nella stagione 2022-23. Matteo Ottaviani, sciabolatore classe 2007 al secondo anno Cadetti e allievo di Alessandro D’Alessio, ha rotto il ghiaccio disputando una gara del circuito europeo Under 17 a Konin, in Polonia. Per il giovane atleta tuscolano, tra l’altro, si è trattata della prima esperienza internazionale in assoluto: “Per questo ero davvero emozionatissimo, inoltre non avevo a fondo pedana il mio maestro anche se a sostenermi in tribuna c’era mio papà Federico. Comunque già nella prima fase a gironi sono riuscito a contenere l’ansia, correggendo gli errori e pensando solo a dare il massimo. Sono uscito dal girone con il buono score di cinque vittorie e una sconfitta e grazie a questo percorso ho saltato la prima diretta, poi ho vinto la seconda e successivamente sono stato sconfitto nel tabellone dei 32 da un ragazzo turco che si è imposto 15-9 e che mi ha consegnato il 22esimo posto finale. E’ rimasto un po’ di rammarico per l’assalto perso perché sono partito in vantaggio, ma dopo la rimonta dell’avversario non sono riuscito a riprendermi e lì ho sentito la mancanza dei consigli del mio maestro, ma è stata nel complesso una bellissima esperienza che vorrei rivivere altre mille volte”. Matteo è il fratello di Lorenzo (più grande di lui di cinque anni) che di fatto gli ha trasmesso la passione per la scherma: “Tra noi c’è un bellissimo rapporto, mi dà parecchi consigli avendo già vissuto le esperienze che sto facendo io adesso: per me rappresenta un punto di riferimento perché ha saputo farsi strada nel mondo della scherma. Lo vedevo allenarsi sin da quando ero piccolissimo e ora anche io tiro al Frascati Scherma da otto anni, tra l’altro sempre col maestro D’Alessio che è un’altra figura fondamentale del mio mondo sportivo”. La chiosa di Ottaviani riguarda un accenno alla gara del passato che ha nel cuore e agli obiettivi per la stagione appena cominciata: “La gara più bella finora è stata sicuramente quella di ottobre 2021 a Riccione, quando ho vinto il titolo italiano nell’ultimo anno Gpg (Under 14). Le aspettative per quest’anno sono quelle di riscattarmi dopo qualche “mazzata” che ho preso l’anno scorso: mi aspetto di capire meglio la categoria e crescere ancora”.




Putin annuncia il richiamo di 300mila riservisti: “l’Occidente ha superato ogni limite”

“L’operazione militare speciale in Ucraina è stata inevitabile.” Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla tv.

Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo dei militari della riserva. 

I territori dell’Ucraina che hanno annunciato il referendum per l’adesione alla Russia “hanno il sostegno” di Mosca, ha aggiunto Putin.

“Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite”. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso in tv. Il presidente russo ha detto che userà “tutti i mezzi a nostra disposizione” e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. “Non sto bluffando”, ha aggiunto. 

L’obiettivo dell’Occidente è “indebolire, dividere e distruggere la Russia”, ha sottolineato Putin nel corso del suo discorso.

La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300.000 riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell’esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è “controllare i territori liberati” in Ucraina.

“E’ nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. E’ quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno”. Così il presidente russo ha concluso il suo discorso televisivo alla nazione.

L’annuncio di una parziale mobilitazione appena fatto da Vladimir Putin segna “una nuova escalation” nell’aggressione all’Ucraina. Si tratta di “un passo pessimo, sbagliato”. Lo ha detto il vicecancelliere tedesco verde Robert Habeck. “Ci consulteremo per vedere come reagire sul piano politico”, ha spiegato. È chiaro che l’Ucraina dovrà continuare ad avere “pieno sostegno”




Centrodestra, Berlusconi: “Metteremo tutte le risorse necessarie contro il caro-bollette”

Salvini e Meloni divisi su scostamento di bilancio

Matteo Salvini e Giorgia Meloni divisi sullo scostamento di bilancio. “Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni per fare un nuovo scostamento di bilancio – dice il leader leghista – Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c’è di un nuovo intervento.

Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per Fdi e per il Pd: sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo”, conclude.

“Lo scostamento del pareggio di bilancio – ribatte Meloni – non è la soluzione.

E’ un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo e’ il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale”.

Metteremo tutte le “risorse necessarie” contro il caro-bollette e “credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell’energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie con conseguenze molto molto gravi e un con costo molto più alto rispetto a un intervento sul gas”. Lo ha detto a Mattino 5 il leader di Fi, Silvio Berlusconi aggiungendo che questo intervento si farà “se possibile anche, e io lo credo, evitando uno scostamento” di bilancio. Ma se alla fine scostamento dovrà essere, ha spiegato, “lo concordiamo con l’Ue”.




Irene Pivetti, evasione fiscale: Cassazione conferma sequestro di 3,5 milioni di euro

E’ stato confermato dalla Cassazione il sequestro di quasi 3,5 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti accusata di evasione fiscale e autoriciclaggio in un’indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, coordinata dal pm milanese Giovanni Tarzia, su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi frutto di evasione fiscale.

La seconda sezione penale della Suprema Corte ha rigettato, infatti, il ricorso della difesa. 

A febbraio il Riesame di Milano, accogliendo il ricorso del pm dopo la bocciatura da parte del gip, aveva disposto il sequestro di circa 3,5 milioni a carico dell’ex deputata e di quasi mezzo milione ad un suo consulente, Pier Domenico Peirone, il quale ha già patteggiato 1 anno e 10 mesi.

Poi, è arrivato il ricorso della difesa e infine la decisione della Cassazione, dopo l’udienza di oggi. Nel frattempo, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex esponente della Lega e altre 5 persone. L’udienza preliminare, davanti al gup Fabrizio Filice, è fissata per il 6 ottobre. Tra gli imputati il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo ‘Leo’ Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un altro imprenditore, Candido Giuseppe Mancaniello.

Nell’inchiesta viene ipotizzato un ruolo di intermediazione di Only Italia, società riconducibile a Pivetti, in operazioni del 2016 del Team Racing di Isolani, che voleva nascondere al Fisco (aveva un debito di 5 milioni) alcuni beni, tra cui le tre Ferrari. Attorno alle auto, secondo l’accusa, venne organizzata una finta vendita verso una società cinese. Quelle macchine, però, non sono mai arrivate “nella disponibilità” dell’acquirente ‘sulla carta’, il gruppo cinese Daohe. L’unico “bene effettivamente ceduto, ovvero passato” ai cinesi sarebbe stato “il logo della Scuderia Isolani abbinato al logo Ferrari”.




Roma, Termini: rapina con coltellata a bordo di un bus

ROMA – A poche ore dall’arresto di due persone gravemente indiziate di rapina ai danni di un senza fissa dimora indiano, avvenuta nell’area della stazione Termini, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un’altra persona per rapina. Si tratta di un cittadino tunisino di 36 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentata rapina aggravata e furto con strappo aggravato.Sull’uomo, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a due distinti episodi: il primo, avvenuto lo scorso 10 settembre a bordo del bus ATAC 105, dove un cittadino del Bangladesh di 33 anni ha subito un tentativo di furto del telefono cellulare e nell’opporsi, è rimasto ferito al petto da un’arma da taglio che il malvivente ha estratto prima di darsi alla fuga; il secondo, risale al giorno successivo, quando a bordo del tram 5, è stato strappato dalle mani di una passeggera uno smartphone all’altezza della fermata “MANZONI” per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.I due fatti sono stati denunciati, rispettivamente, ai Carabinieri delle Stazioni Roma piazza Dante e Roma Prenestina: i militari hanno immediatamente avviato l’attività d’indagine che ha portato, in breve tempo, all’identificazione dell’indagato, che è stato formalmente riconosciuto anche dalle vittime e da un testimone che aveva assistito al primo colpo.L’arresto è stato convalidato e il 36enne è stato portato in carcere come disposto dall’Autorità Giudiziaria.Si precisa che l’indagato è da ritenersi innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.