Marino, arrestato un 34enne per tentato omicidio

Grazie al pronto intervento dei Carabinieri si è evitato il peggio
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino cileno di 34 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, poiché gravemente indiziato di tentato omicidio ai danni di un 24enne originario della provincia di Sondrio. I militari, a seguito di una segnalazione giunta al “112”, erano intervenuti, la mattina del 1 gennaio, in Marino, località Santa Maria delle Mole in Via dei Ceraseti per la richiesta di aiuto di un cittadino italiano che riferiva essere gravemente ferito.
Sul posto interveniva immediatamente un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo (RM), che provvedeva a tamponare le profonde ferite che effettivamente presentava il richiedente, al polso, alla gamba e alla schiena, richiedendo l’intervento di un’ambulanza del 118.
 
Il ferito veniva trasportato in codice rosso presso l’Ospedale dei Castelli di Ariccia a causa dei numerosi fendenti che aveva ricevuto e che gli avevano provocato una notevole fuoriuscita di sangue. Inoltre la ferita all’altezza della scapola destra, compatibile con un’arma da taglio, aveva provocato la perforatura del polmone tanto da rendere necessario un immediato intervento chirurgico.
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Castel Gandolfo si mettevano immediatamente alla ricerca dell’autore del reato, attraverso un’ininterrotta e complessa attività investigativa condotta mediante le numerose acquisizioni testimoniali e lo svolgimento di attività di intercettazione che portavano a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della persona fermata. Il quadro indiziario porterebbe a propendere per una ricostruzione dei fatti secondo cui i due avrebbero trascorso insieme i festeggiamenti del capodanno, tuttavia alle prime ore della mattina del primo gennaio per futili motivi, probabilmente accentuati dallo stato di ebbrezza alcolica, tra i due sarebbe nata una lite all’interno dell’autovettura in cui viaggiavano e ove erano presenti anche altri due connazionali dell’autore del fatto. La discussione verbale scaturiva però in una violenta aggressione allorquando i due malcapitati, scesi dall’autovettura, si colpivano vicendevolmente. A un certo punto, lo straniero è gravemente indiziato di avere estratto un coltello con il quale ha ferito il 24enne.
 
L’autore del fatto poi sarebbe risalito a bordo del mezzo, allontanandosi insieme agli altri due connazionali che nel frangente non si accorgevano di quanto accaduto alla vittima, allontanandosi immediatamente dopo l’evento lasciando il malcapitato sanguinante in strada. Solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri si è evitato il peggio per il 24enne che attualmente si trova ancora ricoverato presso l’Ospedale dei Castelli in prognosi riservata.
 
 
 




Roma: scovati 27 truffatori che percepivano il reddito senza averne diritto

ROMA – Non si fermano gli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, mirati alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza”.

Altre 27 persone, infatti, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante grazie ad accertamenti svolti in sinergia con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS.L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.Si tratta, in particolare, dei componenti di 15 nuclei familiari che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e/o del reddito di emergenza, false dichiarazioni attestanti la residenza in Italia all’atto della presentazione della domanda, la composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere.Dai calcoli effettuati, le 27 persone avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva di 34.680 euro.




Roma, blitz di ambientalisti imbrattano facciata del Senato

Blitz di un gruppo di ambientalisti di Ultima Generazione, che hanno lanciato vernice sulla facciata del Senato a Roma.Imbrattate anche alcune finestre oltre che un portone di palazzo Madama. Sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato cinque gli attivisti di Ultima Generazione.

I cinque fermati si trovano attualmente negli uffici della Questura e la loro posizione è al vaglio. L’indagine su quanto accaduto è condotta dalla Digos con l’ausilio dei carabinieri. In una nota, gli attivisti “rivendicano” il blitz, spiegando che “alla base del gesto, la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”. Il blitz, spiegano gli stessi attivisti, è avvenuto alle 7:45, utilizzando un getto di vernice arancione, spruzzato con degli estintori, come si vede anche da un video diffuso dall’organizzazione. Nelle immagini si vedono i ragazzi imbrattare la facciata del Senato e alcuni carabinieri che intervengono per bloccarli. Gli ambientalisti affermano, inoltre, che un “leggero barlume di incoraggiamento arriva per il 2023 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso alla nazione il 31 dicembre ha dichiarato che ‘la sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio. Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica’”. Ultima Generazione chiede di “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale”.




Roma, Cassia: truffa anziana spacciandosi per il nipote in difficoltà

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 44 anni, già con precedenti, per il reato di truffa in danno di una donna anziana.
La vittima, una 87enne romana, era stata contattata al telefono da un uomo che spacciandosi per il nipote in difficoltà, chiedeva di corrispondere all’ufficio postale una somma pari a 500 euro quale contrassegno per un pacco che le doveva essere consegnato. Il finto nipote ha riferito alla vittima che un addetto si sarebbe presentato presso la sua abitazione per ritirare la somma pattuita. Approfittando dell’evidente buona fede della vittima, un uomo si è presentato a casa della donna e le ha consegnato un finto pacco al cui interno vi era una scatola vuota, facendosi consegnare la somma di 500 euro in contanti. L’intervento repentino dei militari ha permesso di bloccare il soggetto e restituire il denaro alla povera vittima. L’arresto è stato convalidato.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve considerarsi innocente sino ad eventuale condanna definitiva.