Rocca Priora, si apre la Festa di Sant’Antonio Abate

172° Festa di Sant’Antonio Abate. La benedizione degli animali in piazza, il paese in festa al ritmo della banda che attraversa strade e i vicoli, la distribuzione del pane benedetto, i carri, il formaggio Scottone caldo servito in ciotola e lo spirito di accoglienza che caratterizza da sempre il paese più alto dei Castelli Romani. Festa di Sant’Antonio Abate in edizione speciale quest’anno a Rocca Priora: a organizzare la 172° celebrazione della festa più antica la Confraternita di Sant’Antonio Abate col patrocinio del Comune.

Dalle tradizioni alla promozione del territorio, delle sue bellezze e dei prodotti tipici. Martedì 17 gennaio il via ai festeggiamenti, proseguirà il 21 con il pellegrinaggio alla cappella di via Savelli dedicata al Santo e si chiuderà domenica 22 gennaio con un’intensa mattinata di antichi riti abbinati alla 23esima Festa dello Scottone, una specialità casearia di Rocca Priora prodotta con il latte di pecora genuino degli allevamenti locali.

“Le tradizioni che si rinnovano rafforzano l’identità di un borgo antico come il nostro – spiega la Sindaca, Anna Gentili – ma diventano anche l’occasione per la promozione dei prodotti che hanno sempre caratterizzato il territorio legati strettamente alla natura. E’ il concetto di tutto ciò che è genuino: inalterato negli elementi costitutivi originali, autentico e schietto”. “Ringraziamo – aggiunge la Sindaca – la Confraternita di Sant’Antonio Abate che, dopo lo stop forzato della pandemia, ha fortemente voluto il ritorno di questo evento amato da tutta la popolazione”.




Gas, prezzo in calo sotto i 60 euro

Il prezzo del gas scende sotto i 60 euro tornando ai livelli di settembre 2021. Le quotazioni sono diminuite con l’aumento dei flussi di Gnl verso l’Europa a causa degli stoccaggi pieni in Cina. Gli operatori concentrano la loro attenzione sulle temperature, più alte rispetto alla media stagionale.

Le quotazioni scendono dell’11% a 57,6 euro al megawattora, registrando una flessione del 24% dall’inizio dell’anno. Prezzo in calo anche a Londra dove si attesta a 145 penny per mille unità termiche britanniche (Mbtu), con una flessione del 10,8%. Borsa, Europa positiva guarda a energia e inflazione – Le Borse europee, orfane di Wall Street che resterà chiusura per festività, proseguono le contrattazioni senza particolare slancio ma in terreno positivo. Gli investitori concentrano l’attenzione sul forte calo del prezzo del gas che inciderà sui costi dell’energia e conseguentemente sull’inflazione. La frenata della corsa dei prezzi resta fondamentale per le banche centrali che dovranno decidere le loro prossime mosse sul rialzo dei tassi.




Cassia bis, lavori notturni per adeguare le barriere laterali: il Presidente Torquati ringrazia Anas

La SS2 Bis meglio nota come Cassia bis che congiunge la Capitale con Viterbo si rifà il look per il tratto che interessa a rampa di accesso al Grande Raccordo Anulare direzione Aurelia e la rampa di collegamento con l’Ospedale Sant’Andrea.

Il nuovo cantiere, che vedrà la sostituzione delle vecchie barriere stradali bordo laterale, per limitare i disagi al traffico veicolare si svolgeranno in orario notturno dalle 21.00 alle 6.00 per la durata di circa tre settimane.

Successivamente si procederà alla sostituzione delle rimanenti barriere delle rampe di accesso e di uscita dal Gra, interventi per i quali Anas ha garantito di limitare al minimo il cantiere in orario diurno, inevitabile per alcune fasi di adeguamento dei cordoli delle barriere stradali bordo ponte, e per cui darà comunicazione delle tempistiche nelle prossime settimane.

“Certo come sempre – ha detto il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati – che la concertazione tra enti sia indispensabile a garantire la tutela dei nostri territori oltre che a ridurre il più possibile i disagi per la cittadinanza, e rendendoci sempre disponibili a collaborare per la gestione degli interventi sul nostro territorio, ringrazio Anas per aver condiviso con il Municipio la programmazione del cantiere e per aver previsto le attività in orario notturno”.




Colpo alla mafia: arrestato Matteo Messina Denaro

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza.L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

Matteo Messina Denaro è stato arrestato all’interno della clinica privata La Maddalena di Palermo, dove un anno fa era stato operato e da allora stava facendo delle terapie in day hospital. Nel documento falso esibito ai sanitari c’era scritto il nome di Andrea Bonafede. “Bravi, bravi!”. Urla di incoraggiamento e applausi nei confronti dei carabinieri del Ros, da parte di decine di pazienti e loro familiari, hanno accompagnato l’arresto del superlatitante nella clinica.

La certezza è arrivata tre giorni fa. I magistrati, che da tempo seguivano la pista, hanno dato il via libera per il blitz. I carabinieri del Gis erano già alla clinica Maddalena dove, da un anno, Messina Denaro si sottoponeva alla chemioterapia. Il boss, che aveva in programma dopo l’accettazione fatta con un documento falso, prelievi, la visita e la cura, era all’ingresso. La clinica intanto è stata circondata dai militari col volto coperto davanti a decine di pazienti. Un carabiniere si è avvicinato al padrino e gli ha chiesto come si chiamasse. “Mi chiamo Matteo Messina Denaro”, ha risposto.Dopo il blitz nella clinica, l’ormai ex superlatitante è stato trasferito prima nella caserma San Lorenzo, poi all’aeroporto di Boccadifalco per essere portato in una struttura carceraria di massima sicurezza. La stessa cosa accadde al boss Totò Riina, arrestato il 15 gennaio di 30 anni fa. Insieme a Matteo Messina è stato arrestato anche Giovanni Luppino, di Campobello di Mazara (Tp), accusato di favoreggiamento. Avrebbe accompagnato il boss alla clinica per le terapie.I carabinieri hanno sequestrato tutte le cartelle cliniche relative al boss Matteo Messina Denaro alias Andrea Bonafede nella clinica “La Maddalena” a Palermo. Nelle cartelle, anche sotto forma di file, c’è tutto il percorso medico del paziente operato a Marsala prima per tumore al colon poi nella clinica palermitana per metastasi al fegato.




Valmontone 1921 (calcio, Promozione), Raileanu: “Il vantaggio è importante, ma non ci pensiamo”

Valmontone (Rm) – Non si ferma la marcia della Promozione del Valmontone 1921. I giallorossi di mister Cristiano Di Loreto hanno sconfitto anche il Città di Paliano con un secco 2-0 (doppietta di Gallaccio, il secondo gol su calcio di rigore) e hanno ulteriormente consolidato la prima posizione in classifica, visto che ora sono dodici i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice (il De Rossi). A commentare il match di ieri è il portiere classe 2004 romeno Sebastian Raileanu che ha collezionato l’ennesima presenza da titolare della sua stagione: “Abbiamo cominciato la sfida col Città di Paliano nel modo giusto, mettendo in mostra la nostra superiorità e riuscendo a raggiungere il doppio vantaggio. Nella ripresa c’è stato un po’ più da soffrire, ma ci siamo chiusi con ordine e siamo riusciti a portare a casa la vittoria”. Il giovane numero uno (ritratto nella foto di Roberto Benedetti) parla con soddisfazione della sua prima stagione al Valmontone 1921: “L’anno scorso ero nell’Under 19 nazionale della Vis Artena, ma in estate sono stato contattato dal club giallorosso e il progetto ambizioso mi ha entusiasmato: sarebbe bello riuscire a fare l’Eccellenza qui. Sto avendo tanto spazio e non me l’aspettavo, ma c’è una sana concorrenza con Flavio Provaroni che sta aiutando tantissimo il mio processo di crescita. Anche la fiducia costante che mi ha dimostrato mister Di Loreto è stata molto importante”. Raileanu parla del vantaggio accumulato dai giallorossi in classifica: “Dodici punti sono un margine importante anche perché siamo alla fine del girone d’andata, ma non cambia nulla: noi non ci pensiamo e continuiamo a giocare come sappiamo”. L’ultimo turno del girone d’andata sarà sul campo della Bi.Ti. Marino che a inizio stagione era indicata come una delle possibili favorite per la vittoria del girone: “Non contano i distacchi in classifica, sappiamo che si tratta di un avversario di valore che abbiamo già affrontato in Coppa Italia. Firmare per un pareggio? Noi scendiamo in campo sempre puntando alla vittoria, poi si vedrà”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), la gioia di Cappai: “Gol importantissimo per me e per la squadra”

Genzano (Rm) – E’ stata una Cynthialbalonga scintillante quella che è finalmente tornata a giocare al “Bruno Abbatini” di Genzano dopo il restyling del terreno di gioco. Gli azzurri hanno travolto la Sambenedettese con un netto 3-0 che il bomber classe 1989 Roberto Cappai, arrivato a dicembre nel gruppo di mister D’Antoni, analizza così: “Siamo stati bravi a prepararla e a sbloccarla presto, loro non stanno vivendo momento positivo e noi siamo stati bravi a approfittarne e a tenere il pallino del gioco sin dalle prime fasi del match”. Per Cappai è arrivata la prima rete con la nuova maglia (e anche l’assist per il gol dell’1-0 siglato da Borrelli): “E’ stata la mia terza presenza con la Cynthialbalonga e questo gol arrivato su calcio di rigore è mentalmente importantissimo per me. engo da un anno e mezzo difficile: ho subito un infortunio l’anno scorso e ho giocato poco, trovando poca continuità. Ringrazio i compagni per come mi hanno accolto e il mister per la fiducia che mi sta dando, spero di fare una seconda parte di stagione serena e ricca di soddisfazioni”. L’attaccante sardo racconta i suoi primi momenti all’interno del gruppo castellano: “Quando sono arrivato non conoscevo direttamente nessuno, ma mi ha stupito la qualità della squadra e mi sono chiesto come fosse possibile essere così distanti dalla vetta. I ragazzi tra l’altro si allenano benissimo, con questo spirito ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni”. Cappai parla quindi dell’obiettivo della Cynthialbalonga in questa seconda metà di campionato: “Non si sa mai cosa può succedere nel calcio, noi dobbiamo pensare a fare bene cercando di vincere quante più partite possibili. Ora siamo dentro ai play off e vogliamo rimanerci fino alla fine, poi se molleranno davanti dovremo farci trovare pronti”. La chiusura dell’attaccante ex Varese è sull’impatto con l’ambiente e il club della Cynthialbalonga: “Sicuramente molto positivo. Per me è la prima volta nel Lazio anche se spesso ho giocato contro le formazioni di questa regione. Sapevo di trovare un ambiente serio, professionale e al tempo stesso anche familiare. Speriamo di riuscire a portare gente allo stadio e di alimentare l’entusiasmo della piazza”.




Frascati Scherma, show in Coppa del Mondo: vince la Volpi, Bianchi secondo, Llavador e Palumbo terzi

Frascati (Rm) – Un week-end entusiasmante di Coppa del Mondo per il Frascati Scherma. Gli atleti del club tuscolano sono stati protagonisti assoluti nella tappa di fioretto che si è svolta a Parigi dove Alice Volpi ha sbaragliato la concorrenza andando a conquistare l’ennesimo sigillo internazionale della sua carriera. Bravissima anche Francesca Palumbo, capace di salire sul podio e di concludere con uno splendido terzo posto. Più indietro Maria Marino (26esima), Camilla Mancini (53esima), Ana Beatriz Di Rienzo Bulcao (58esima) ed Elena Tangherlini (171esima). Notizie entusiasmanti anche dalla prova a squadre dove il “Dream Team” italiano, anche grazie al fondamentale apporto delle stesse Volpi e Palumbo, ha ottenuto una bella vittoria. Grandi risultati anche nella prova maschile dove Guillaume Bianchi è arrivato a un passo dal trionfo, conquistando un ottimo secondo posto. Alle sue spalle, ottimo terzo lo spagnolo Carlos Llavador, ormai di casa a Frascati, mentre si è piazzato nono Daniele Garozzo, che assieme al compagno di società Bianchi si è poi tolto la soddisfazione della vittoria nella prova a squadre. Tornando all’individuale, da segnalare anche il 32esimo posto di Guilherme Toldo, il 47esimo di Damiano Rosatelli, l’89esimo di Cedrik Serri, il 121esimo di Tommaso Archilei, il 135esimo di Michal Siess, il 179esimo di Sebastiano Groeteke e il 189esimo di Ignacio Breteau. Meno picchi nella prova di Coppa del Mondo di sciabola che si è tenuta a Tunisi: il miglior risultato, infatti, è stato l’undicesimo posto di Michele Gallo con Riccardo Nuccio che ha chiuso 28esimo nella stessa gara. Al femminile, vanno segnalati il 36esimo posto di Chiara Mormile e il 73esimo di Luisa Herrera. A chiudere le prove internazionali ci ha pensato Gianmarco Paolucci, di scena a Washington nella tappa di Coppa del Mondo paralimpica: per l’atleta del Frascati Scherma sono arrivato il sesto posto nella sciabola e il 13esimo nella spada (in entrambi i casi nella categoria B).
Rientrando in Italia, ad Ariccia si è tenuta una prova di qualificazione regionale Cadetti e Giovani di spada e anche in questo caso non sono mancate le soddisfazioni per il club tuscolano. Il miglior risultato lo ha ottenuto Giorgia Amati che si è piazzata seconda tra i Giovani, mentre nella stessa categoria al maschile sono arrivati il 14esimo posto di Davide Stella, il 46esimo di Luigi Minetti e il 71esimo di Niccolò Pizzuti. Tra i Cadetti splendido terzo posto per Luigi Minetti, poi a seguire Niccolò Pizzuti 13esimo, Michele Di Giovangiulio 56esimo e Francesco Retico 58esimo. Tra le Cadette, invece, Ginevra Udini ha chiuso 40esima e Beatrice Mizzoni 50esima.




Lutto nel mondo del cinema: morta Gina Lollobrigida

È morta Gina Lollobrigida. Grande protagonista del cinema italiano, era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, aveva quindi 95 anni compiuti.

Lo scorso settembre l’attrice, che una generazione ha conosciuto come la Bersagliera, era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata.

Già quattro anni fa la Lollo era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell’occasione l’attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant’Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull’Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo.

L’incidente al femore è avvenuto a due settimane della tornata elettorale del 25 settembre in cui la Lollobrigida era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista ‘Italia sovrana e popolare’, che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia.

In carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello: la sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo: lavora con Pietro Germi (“La citta’ si difende”) e con Carlo Lizzani (“Achtung banditi”) alla metà esatta del secolo scorso ritagliandosi ruoli di vigorosa passionalita’ popolana in cui affina una recitazione da autodidatta imprimendole la sua personalità. Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese “Fanfan la Tulipe” con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica.

Negli ultimi anni si era dedicata soprattutto all’arte e alla fotografia, con molte mostre, non smetteva di fare progetti, l’ultimo un libro di disegni. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.




Magliano Sabina, iniziata la stagione al teatro Manlio

Continua la campagna abbonamenti fino al 13 gennaio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 alla stagione teatrale 2023 del Teatro Manlio, nata dalla collaborazione tra il Comune di Magliano Sabina, ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, e La Mirabilis Teatro Societas.
 
Sabato si è aperta la stagione al teatro Manlio di Magliano Sabina con Tradimenti di Harold Pinter, Premio Nobel per la Letteratura, traduzione Alessandra Serra, con Stefano Braschi, Stefania Medri, Michele Sinisi anche regista. La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Ma, oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui. Insomma, un triangolo a tutti gli effetti, dalla trama apparentemente semplice e lineare.
 
Il testo di Pinter rivive sulla scena in un allestimento sanguigno e asciutto – a tratti violento – dove le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti, invadono gli spazi, irrompono con forza minando tutte le loro relazioni. Ed è proprio nella tensione data dai silenzi, da ciò che si poteva dire e che invece è stato taciuto, il nucleo centrale della pièce. Michele Sinisi si addentra nell’esplorazione dell’invisibile lavorando con gli attori sulle diverse umanità di Jerry, Robert ed Emma per restituire al pubblico personaggi vivi, carnali, potenti.
 
Stefano Braschi, Stefania Medri e lo stesso Michele Sinisi si muovono su una scena dominata da un imponente tabellone, costruito dallo scenografo Federico Biancalani sulla falsa riga degli orologi a lettere luminose. Le didascalie spazio/temporali presenti nel dramma si accendono dunque periodicamente per scandire i diversi momenti dello spettacolo dando un ritmo serrato alla pièce, in un viaggio al contrario verso l’origine del tradimento, ripercorso al ritmo del rock anni ’80.
 
 
 
«Chi frequenta il teatro e la letteratura conosce molto bene Pinter e il suo Tradimenti. Questo dovrebbe rendere molto difficile, per un regista oggi, portare avanti un discorso originale sul testo. L’approfondimento dell’umano in tutte le sue sfaccettature è stato senza dubbio il punto di partenza del mio lavoro sull’opera. Chi sono questi personaggi? Che relazioni sociali intessono fra di loro? In quale tipo di ambiente sono immersi? Il risultato è uno spettacolo costruito fianco a fianco con lo scenografo Federico Biancalani e con gli attori. Tradimenti, infatti, è ricco di elementi di analisi, di spunti di riflessione che tutt’ora possono attivare, nel pubblico, una risposta “potente”. Bisogna solo cercare nuove prospettive da cui guardare il tradimento, esaminare la complessità di questo tema. Non basta rappresentarlo» afferma il regista Michele Sinisi.
 
La stagione prosegue con Claudio Casadio protagonista di L’ORESTE quando i morti uccidono i vivi di Francesco Niccolini, illustrazioni Andrea Bruno, regia Giuseppe Marini in scena il 22 gennaio ore 18.30. L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.
 
UNA COMPAGNIA DI PAZZI scritto e diretto da Antonio Grosso anche in scena con Antonello Pascale, Francesco Nannarelli, Gioele Rotini, Gaspare di Stefano, Natale Russo il 26 febbraio ore 18.30 è una divertentissima commedia ambientata in un manicomio quasi dismesso, dove sono rimasti soltanto tre pazzi.
 
UNO NESSUNO CENTOMILA dal romanzo di Luigi Pirandello, adattamento e regia Alessandra Pizzi ha come interprete uno straordinario Enrico Lo Verso in scena sabato 11 marzo ore 21. Un’interpretazione naturalistica, immediata, “schietta”, volta a sottolineare l’attualità di un messaggio universale, univoco, perenne: la ricerca della propria essenza, dentro la giungla quotidiana di omologazioni.
 
Chiude la stagione Elena Bonelli in ROMA IO TI RACCONTO E CANTO accompagnata da Giandomenico Anellino alla chitarra e Riccardo Biseo al pianoforte sabato 1 aprile ore 21. Nello spettacolo la musica romana e la storia della città eterna viaggiano insieme per raccontare Roma di generazione in generazione.
 




ad Helsinki, Kechì Kinnòr, musica e poesia degli ebrei d’Italia

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz facendo conoscere al mondo gli orrori del genocidio nazifascista. Ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. L’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki ricorda la Shoah con il concerto Kechì Kinnòr, Musica e poesia degli ebrei d’Italia, in collaborazione con la Congregazione evangelico-luterana tedesca in Finlandia (Deutsche Evangelisch–Lutherische Gemeinde in Finnland).
 
Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, insieme al nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni racconta l’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze, propongono un percorso musicale per il Giorno della Memoria 2023. Attraverso i canti delle tradizioni ebraiche in Italia, si illustra la lunga storia di una minoranza presente nella penisola da più di duemila anni. Una storia di convivenza ma anche di separazione forzata, di ghetti ma anche di scambio e di collaborazione; una storia le cui contraddizioni culminano in quei cento anni a cavallo di due secoli, in cui gli ebrei passano dal raggiungimento della completa cittadinanza e uguaglianza di fronte alla legge, all’essere oggetto della persecuzione più accesa.
 
Ricercatore e musicista, Enrico Fink è di ritorno da un incarico trimestrale presso l’università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo ed è tuttora impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. È presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal novembre 2020. Dirige dalla sua fondazione l’Orchestra Multietnica di Arezzo, formazione che da anni racconta in musica il mondo italiano ed europeo contemporaneo, fatto di incontri tra culture, differenze, minoranze che convivono. Ha al suo attivo una vasta discografia, e le sue composizioni per il teatro sono attualmente in tournée in “Cosa Nostra spiegata ai bambini” con Ottavia Piccolo, e “L’Interpretazione dei sogni” di e con Stefano Massini.
 
L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo), nasce nel 2007 da un percorso formativo, aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri e finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea e predisporre un repertorio basato sulla contaminazione.
 
Il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di musica tradizionale ebraica e di musica internazionale in generale.
 
con:
 
Enrico Fink (voce, flauto)
 
e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
 
Luca Baldini basso
 
Massimiliano Dragoni salterio, percussioni
 
Massimo Ferri chitarra, bouzouki
 
Gianni Micheli clarinetto, clarinetto basso
 
Mariel Tahiraj violino
 
Concerto nella Chiesa tedesca (Unioninkatu 1, 00130 Helsinki) giovedì 19 gennaio alle ore 18. Il concerto è ad ingresso libero, ma è richiesta la prenotazione, scrivendo ad
 
 




Firenze, Vain debutta a Pitti Uomo

Il fenomeno della moda finlandese VAIN, di Jimi Vain, ha lanciato la sua collezione di debutto autunno inverno 2023 a Pitti Uomo 103: il precedente progetto di prodotti con materiali di riciclo, in collaborazione con Mcdonald’s, ha raggiunto oltre 200 milioni di visualizzazioni sui social media, rendendo VAIN il marchio di moda più discusso del momento. Il debutto e festa annessa si è svolto a palazzo Pucci a Firenze.
Nella collezione di debutto AW23, VAIN guarda indietro ai primi anni Duemila nella Finlandia rurale, il tempo e il luogo prima che Internet e i social media dominassero tutto. Il tempo in cui la musica, i film, i poster e i videogiochi e i fratelli maggiori erano fonte di ispirazione e informazioni. Il mondo è stato filtrato attraverso i fratelli maggiori. Allora era qualcosa di piccolo, ora è sempre tutto contemporaneamente. VAIN (“solo” in finlandese) è un progetto di design interdisciplinare, lanciato dall’artista e direttore creativo Jimi Vain (nato nel 1998) e dal CEO Roope Reinola (anche lui del 1998), che nel suo breve arco di esistenza ha raccolto un’attenzione di culto seguendo vari progetti virali.
”Da ragazzino cresciuto nei primi anni 2000 in Finlandia, le informazioni non erano facilmente accessibili rispetto ai giorni nostri. Il mio primo contatto con la cultura pop globale, l’arte e la musica è stato molto filtrato da ciò che i miei fratelli maggiori erano in se stessi.” dichiara Jimi. “Ora siamo i ragazzi di Internet. Costruiamo il nostro marchio e la nostra visione in questa giungla digitale, dove tutto è ovunque, senza sosta. Ricordare quegli anni precedenti, che i miei fratelli hanno influenzato così pesantemente, sembra ancora più prezioso ora”. La sua collezione riflette le esperienze personali del Direttore Creativo Jimi, della sua crescita in campagna. Diversi generi musicali e le loro sottoculture circostanti lo hanno affascinato. Era particolarmente attratto dall’estetica della cultura rap, metal e nu-metal. Le sue principali influenze sono derivate da Jonathan Davis e Slipknot, che sono anche i principali riferimenti e motivi dietro la collezione FW23 di VAIN. La collezione comprende prodotti in pelle e denim. L’estetica generale può generalmente essere descritta come gotica, ma elegante. Colori scuri, materiali metallici e silhouette forti si uniscono come un’ode all’atmosfera desolata e cupa della Finlandia rurale.“In fin dei conti, sono un romantico nel cuore. VAIN e la nostra collezione AW23 parlano di amore. Della musica che amo, dell’arte e della cultura che amo e delle persone che amo. C’è tutto nel mio lavoro”, dice Jimi.
La presentazione a Palazzo Pucci, in Firenze, ha incluso anche artisti e musicisti finlandesi giovani e emergenti. Ha anche elementi della continuazione della collaborazione di VAIN con McDonald’s, che è diventata virale nel novembre 2022. VAIN ha disegnato 13 modelli dal vecchio abbigliamento da lavoro di McDonald’s in questa collaborazione, modelli che sono stati successivamente distribuiti ai dipendenti finlandesi di McDonald’s tramite una lotteria. Nella collezione AW23, VAIN continuerà a utilizzare materiali riciclati.