Quarto Municipio (calcio, Eccellenza), Fabiani fa i calcoli: “Servono sei o sette punti per salvarci”

Roma – Il Quarto Municipio è in un momento complicato di stagione. La squadra di mister Daniele Lo Monaco ha vinto una sola volta nelle ultime dodici gare e la classifica, anche se ancora abbastanza rassicurante, si è un po’ ingarbugliata. Nell’ultimo turno i capitolini hanno ceduto per 4-1 sul campo dell’Aurelia Antica Aurelio al termine di una gara non brillante come conferma il portiere classe 1999 Damiano Fabiani: “Il primo tempo è iniziato subito nel peggiore dei modi con un uno-due della formazione avversaria che ha messo la gara decisamente in salita. Già in altre occasioni siamo partiti col piede sbagliato, ma spesso abbiamo reagito: stavolta non è stato così e anche nella ripresa la musica è rimasta la stessa, anzi l’Aurelia Antica Aurelio ha realizzato altre due reti e ha chiuso virtualmente la sfida. E’ stata una brutta partita al di là del valore importante dell’avversario: in stagione ce la siamo quasi sempre giocata anche con avversari forti, stavolta non è andata così e dobbiamo immediatamente riscattarci nei prossimi match”. E’ in arrivo un doppio impegno ravvicinato prima della sosta di Pasqua: “Domenica sfideremo i Monti Cimini e poi avremo la trasferta con l’Indomita ultima della classe il mercoledì successivo. Ma dobbiamo ragionare su una gara per volta anche perché il prossimo match è fondamentale e a mio modo di vedere dobbiamo entrare in campo con l’idea di un solo risultato in testa perché un pareggio non sarebbe sufficiente. Vincere coi Monti Cimini ci permetterebbe di andare a Pomezia con un morale decisamente più alto”. Fabiani rimane fiducioso sulla salvezza del Quarto Municipio: “Abbiamo ancora quattro punti di vantaggio sulla zona play out: se torniamo a giocare come fatto nella prima parte di campionato non ci saranno problemi. Ci mancano 6-7 punti per la salvezza. Il calo? Probabilmente le avversarie hanno imparato a conoscerci e limitare i nostri punti di forza”. L’estremo difensore, con un passato tra i professionisti a Catania in serie C, è l’unico elemento che ha vissuto tutte le esperienze in Eccellenza del club del presidente Tonino D’Auria: “Sono stato prima a Rocca di Papa, poi a La Rustica e ora qui col Quarto Municipio. C’è un legame importante con la società e in particolare col presidente. Non sono mai retrocesso e non voglio certo vivere questa esperienza adesso”.





Bracciano, al liceo Vian si parla ancora di antiviolenza

Il tavolo interistituzionale contro la violenza si apre alle scuole e ai ragazzi. Si è svolto, infatti, martedì 21 nell’aula magna del Liceo Vian di Bracciano, al cospetto di una platea di studenti, il quarto appuntamento del tavolo interistituzionale contro la violenza. Un’iniziativa che nasce circa un anno fa dalla collaborazione tra la Asl Roma 4 la Procura di Civitavecchia e l’Ordine degli psicologi e a cui partecipano, oltre alle associazioni del territorio, anche i diversi rappresentati delle istituzioni, delle forze dell’ordine, la Procura di Civitavecchia, l’ordine degli Avvocati e degli Psicologi, e i Dirigenti dei servizi sanitari chiamati ad operare in casi di violenza.“Dopo tre tavoli tecnici nei quali ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a gettare le basi di questa rete – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4, l’avvocato Cristina Matranga, in apertura dei lavori – abbiamo deciso di incontrarci in una scuola. Per due motivi fondamentali: capire quale è la percezione che le giovani generazioni hanno del fenomeno della violenza in tutte le sue declinazioni, e coinvolgerli in un percorso di sensibilizzazione e informazione sul tema. Coinvolgere i giovani significa approcciarsi anche alle loro famiglie e quindi arrivare alla comunità. Ringrazio la preside dell’istituto, la dottoressa Lucia Lolli, per averci accolto e dato la possibilità di confrontarci con i ragazzi”.L’incontro di martedì ha seguito una scaletta dei lavori diversa rispetto ai precedenti tavoli e ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti che hanno rivolto domande sul tema della violenza, anche sotto l’aspetto giuridico, ai partecipanti del tavolo, in primis al Procuratore Alessandro Gentile, che ha spiegato ai ragazzi quali servizi e quali procedure nel territorio vengono adottate per contrastare la violenza e dare supporto alle vittime ma anche a chi si macchia di questo reato.“La Procura di Civitavecchia – ha spiegato ai ragazzi il Procuratore – mette a disposizione uno Sportello Ascolto Vittime di Reato. Un servizio dedicato, appunto, alle vittime di violenza di genere e in condizione di particolare vulnerabilità, sito all’interno del Tribunale di Civitavecchia, e si offre un percorso di accoglienza e ascolto, consulenza psicologica e orientamento legale. In questi giorni poi, come suggerito dal tavolo interistituzionale, è stata attivata una check list di avvocati esperti nel settore della violenza che, gratuitamente, forniranno orientamento legale a chi si rivolge allo Sportello. La nostra Procura, come la Asl Roma 4, è molto attenta a questi casi, che rappresentano la maggior parte dei procedimenti da noi trattati, tanto che sono ben quattro i magistrati che afferiscono al servizio dedicato”.A prendere la parola sono state poi le rappresentanti delle diverse associazioni. Le referenti si sono confrontate con gli studenti raccontando le esperienze raccolte durante le giornate di ascolto e di quale rete di assistenza e servizi esiste sul territorio per le vittime dirette, indirette e anche per chi si macchia di questo tipo di reato. Reati che, come dimostrano i dati Istat dove il 30% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha dichiarato di aver subito violenza, sono in aumento e spesso la prima interfaccia sono le forze dell’ordine. “Durante i precedenti incontri – ha aggiunto la dg Matranga – è emersa la necessità di creare un percorso di formazione dedicato alle forze dell’ordine perché sono spesso loro i primi ad intervenire e quindi intercettare situazioni critiche che possono sfociare in vere tragedie. Avere quindi gli strumenti per riconoscere anche i minimi segnali è fondamentale per attivare subito i percorsi più adeguati. Per questo, insieme alla Procura, all’Ordine degli Psicologi e con il supporto dei nostri esperti, stiamo mettendo appunto uno specifico percorso di formazione”.La giornata, allietata da momenti musicali proposti dagli studenti, si è conclusa con la data del prossimo appuntamento del tavolo nel mese di maggio e che si svolgerà sempre all’interno di una scuola del territorio. “Siamo voluti entrare nelle scuole – ha commentato il Direttore Generale Matranga – perché è da qui che si crea consapevolezza. Vedere, poi, questi ragazzi così partecipi e attenti mi ha fatto molto piacere. Per questo si è deciso oggi che tutti gli appuntamenti del tavolo interistituzionale a partire dal prossimo si svolgeranno all’interno di istituti scolastici e coinvolgeremo gli studenti all’interno dei quattro gruppi di lavoro che andremo a formare”.L’iniziativa del quarto tavolo interistituzionale contro la violenza rientra tra le attività promosse dalla Asl Roma 4 per la promozione della campagna di sensibilizzazione #Lottocontrolaviolenza a cui hanno aderito diverse Asl della regione Lazio.




Velletri, con Servadio un nuovo rilancio del centro del storico e delle zone decentrate

«Al centro del nostro programma elettorale c’è una Città che deve diventare appetibile, vivace, un luogo da mettere in cima alle località da visitare. Oggi il centro di Velletri è una parata di negozi con le saracinesche abbassate, un borgo spento che non richiama quel turismo di qualità che invece merita. Il tessuto economico produttivo di Velletri va ricostruito attraverso il rilancio dell’artigianato e dei mestieri, dei laboratori che possono rimanere aperti per le vie del centro dove chi compra prima ha la possibilità di guardare come viene realizzato il prodotto. Parlo di orafi, pelletterie, ceramisti, norcinerie, insomma botteghe d’arte, di sapori e prodotti che è impossibile trovare nei grandi ipermercati, nei centri commerciali di cui siamo ricchi fuori dal centro storico. La Città, così, potrà godere sia delle aree più commerciali ma anche e di un centro storico con le botteghe artigianali che potranno essere affittate a prezzi calmierati. Soltanto intraprendendo un percorso di qualità è possibile restituire a Velletri l’importanza che merita. È necessario quindi riprogrammare quelle che sono le destinazioni d’utilizzo dei locali nel centro e tornare a prediligere l’artigianato che rappresenta per quest’area una rivalutazione delle tradizioni che caratterizzano la nostra amata e meravigliosa Città. Insieme dobbiamo fin da subito metterci al lavoro per rilanciare la nostra Velletri grazie al borgo ricco di storia, pronto a diventare un salotto all’aperto e ad accogliere un turismo lento e di qualità. E se il borgo deve diventare un prezioso scrigno di bellezze da visitare, abbiamo anche molte idee per le altre zone fuori dal centro. Ognuna avrà la propria vocazione ma ne parleremo strada facendo, insieme, per dare un nuovo volto alla nostra amata Velletri». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio




Da Bracciano ad Anguillara fino a Morlupo: strade pericolose e buche killer. Si corre ai ripari solo con i limiti di velocità

Calzante l’analisi del consigliere comunale di Anguillara (Sinistra in Comune) Enrico Stronati

Buche come crateri che con la pioggia hanno l’effetto di tanto laghetti artificiali. La provincia a Nord di Roma è piena tanto che la Città Metropolitana ha dovuto prendere dei provvedimenti riducendo drasticamente i limiti di velocità. La decisione ha scatenato un fiume di condivisibili polemiche da parte dei residenti dell’area che giustamente vorrebbero si tappassero le buche anziché limitare la velocità delle auto in strade ad alto scorrimento.

Di fatto Città Metropolitana è stata chiara: «Verificato – si legge nell’ordinanza – che allo stato attuale non sono disponibili le risorse economiche necessarie per gli interventi di manutenzione necessari per la messa in sicurezza delle strade in oggetto; Considerato che le condizioni attuali delle strade pregiudicano l’incolumità per tutte le categorie di utenti anche nell’ipotesi del pieno rispetto della velocità massima consentita ed imposta di 70 chilometri orari e 90 chilometri. Preso atto della gravità della situazione».

L’ordinanza è dettagliata e riguarda più strade oltre le principali già dette. Infatti l’atto con effetto immediato, del limite massimo di velocità in 30 chilometri orari, riguarda tutte le categorie di utenti in transito lungo la strada provinciale 4/a “Settevene Palo II” dal chilometro 0+500 aI chilometro 14+300 e dal chilometro 16+500 al chilometro 17+746 (fine tratto); la strada provinciale 15/b “Palidoro Crocicchie” dal chilometro 0+000 al chilometro 14+000; la strada provinciale 41c “Statua” dal chilometro 0+000 aI chilometro 3+660 e dal chilometro 5+400 al chilometro 11+233 (fine tratto); la strada provinciale 493 “Braccianese” dal chilometro 0+000 al chilometro 9+320, dal chilometro 10+200 al chilometro 20+000, dal km 20+675 al chilometro 21+400 e dal chilometro 26+060 al chilometro 33+330 (fine competenza).

Anguillara una cittadina in crescita demografica accelerata dagli anni ’70, oggi sembra un bel quadro con una cornice malandata.

In largo dello Zodiaco le buche sono più grandi e visibili dello stesso battistrada. Che siano spazi privati o comunali, le buche si fanno sentire soprattutto sui pneumatici degli automobilisti e nelle scivolate dei ciclisti.

Calzante l’analisi del consigliere comunale di Sinistra in Comune Enrico Stronati: «La situazione di molte delle nostre strade è indecente, sono tanti anni – ormai – che non esiste un vero programma di manutenzione della viabilità e delle cunette che sono ormai piene di rifiuti e detriti che impediscono all’acqua di defluire aumentando l’usura e il danneggiamento del manto stradale. Le amministrazioni precedenti si sono trovate ad affrontare il baratro del default finanziario e i finanziamenti erano ridotti al lumicino. Il Covid ha portato nelle casse comunali svariati milioni di euro. Esiste un elenco di decine di opere finanziate con i fondi del PNRR. Non c’é, quindi, bisogno di impegnare i fondi del bilancio comunale per soddisfare il desiderio della politica vecchio stampo di voler dimostrare di “fare”. Peraltro è stata illusa la popolazione al momento della cessione del servizio idrico ad Acea (a spese del cittadino) affermando di utilizzare la squadra degli operai comunali, liberati dall’impegno delle manutenzioni idriche, per sistemare le strade. Come se i nostri operai disponessero dei macchinari necessari per una simile missione. Non è stata neanche sfruttata la fortunata coincidenza con i lavori per la posa delle condotte del metano e della fibra per rifare le strade oggetto dei lavori e pulire le cunette. Solo a Ponton dell’Elce, grazie alla posa delle condotte del metano in programma sin dal 2011 (non certo opera del comune) si ha una situazione decente. Sulle strade fatte a metà da Unidata spesso capita di incrociare automobilisti contro mano per sfruttare la carreggiata sistemata. La memoria collettiva spesso dimentica gli accadimenti, ma è importante ricordare che l’ultima manifestazione pubblica organizzata per protestare contro il degrado dilagante delle strade, una costante nel tempo che abbraccia le ultime 3 o 4 consiliature, fu organizzata proprio da un gruppo di persone vicinissime all’attuale amministrazione. Evidentemente costoro, oggi, si spostano per la città via aria».

Il sindaco Angelo Pizzigallo sa che quello delle buche è un problema da risolvere: «La strada dietro largo dello zodiaco è privata. comunque, noi interverremo a breve su Poggio dei pini, l’altra metà di via dei Vignali, via della Mainella, via Grazioli, via comunale di San Francesco ed altre strade.

Le strade colabrodo con buche enormi come crateri oppure piccole e profonde e la viabilità priva di sicurezza con scarsa illuminazione e segnaletica ci sono anche a Castelnuovo di Porto, Rignano, Morlupo e Monterotondo. 

A Castelnuovo è pietoso lo stato in cui versa la via che porta in autostrada. Anche la via prima della rotonda dell’autostrada è completamente distrutta e come se non bastasse le l’autovelox fa crescere la rabbia degli automobilisti: «I pneumatici si rompono un mese sì e l’altro pure – dice un pendolare – i limiti di velocità non servono da soli. C’è bisogno di rifare completamente l’asfalto». A Rignano via delle Grotte è trapuntata di crateri. A Morlupo sono diverse le strade dissestate e le segnalazioni sui social:«In via Antonio Gramsci chiamo tutti i giorni – ha detto una cittadina – ma non si vede nessuno. Fino a che qualcuno non si fa male, specialmente quando piove».




Colleferro (calcio, Eccellenza), il ds Di Cori: “Sarà volata play off col Certosa fino all’ultimo”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro ha colto un prezioso pareggio sul campo del Città di Anagni nell’ultimo turno di campionato. La squadra rossonera, rimasta in dieci in avvio di ripresa per l’espulsione di Fiorentini, ha agguantato il pari dopo essere passata in svantaggio. “Se le partite non puoi vincerle, devi cercare di non perderle – rimarca il direttore sportivo Pino Di Cori, ritratto nella foto di Leonardo Pera – La nostra squadra anche domenica scorsa ha mostrato personalità e coraggio, affrontando il difficile match di Anagni con grande concentrazione e provando a imporre il proprio gioco al cospetto di un avversario ostico e ben allenato. Nel primo tempo non siamo riusciti a concretizzare la nostra superiorità, poi in avvio di ripresa è arrivata l’espulsione di Fiorentini che ha complicato i piani. Poco dopo gli avversari hanno sfruttato una palla inattiva, situazione su cui dobbiamo migliorare, per passare in vantaggio, ma la squadra non si è mai scomposta e con un rigore di Oduamadi ha raggiunto l’1-1. Poi abbiamo avuto altre due nitide occasioni con Casazza per vincere, ma alla fine ci siamo presi questo punto prezioso”. In attesa di capire come finirà il ricorso del Città di Anagni per il match vinto dal Certosa, il Colleferro è secondo con un punto in più rispetto ai capitolini: “Col Certosa sarà duello fino alla fine della stagione regolare. Probabilmente lo scontro diretto non sarà decisivo perché in questo campionato ogni partita nasconde insidie e si possono lasciare per strada dei punti pesanti”. Nel prossimo turno i rossoneri ospiteranno il Fonte Meravigliosa fanalino di coda: “Una partita di cui non ci fidiamo. Quando affronti la seconda della classe gli stimoli vengono naturali. Mi aspetto un avversario composto da giovani interessanti che la metteranno sul piano dell’agonismo, tra l’altro all’andata finì 1-1. Bisognerà stare sul pezzo anche perchè non c’è margine di errore”. Il Colleferro, comunque, sembra aver trovato una sua quadratura: “Questa è una squadra forte che ha cambiato 11 elementi su 23 nel mercato dicembrino e quindi c’era bisogno di un minimo di tempo. Ora la squadra ha trovato un assetto preciso e c’è fiducia. I ragazzi stanno facendo un ottimo campionato, considerato che abbiamo dovuto sempre rincorrere e che a un certo punto eravamo finiti a 12 lunghezze dal Gaeta secondo”.





ULN Consalvo (Under 17), Sconza fa i calcoli: “Credo manchino quattro vittorie per vincere”

Roma – L’Under 17 provinciale dell’ULN Consalvo “vede” il traguardo. I ragazzi di mister Pino Centrone sono tornati alla vittoria travolgendo con un roboante 7-0 la Magnitudo nel match di campionato dello scorso week-end. Tra i protagonisti c’è l’attaccante (o ala destra) classe 2006 Alessandro Sconza, autore di una tripletta: “Abbiamo iniziato subito forte la gara e siamo andati sul 3-0, poi negli ultimi quindici minuti del primo tempo c’è stato un piccolo calo. All’intervallo il mister ci ha chiesto di chiudere la partita e nella ripresa abbiamo ricominciato a macinare”. Con le tre reti alla Magnitudo, Sconza si porta a quota 13 sigilli personali: “Ho avuto un infortunio muscolare all’inizio e qualche partita l’ho dovuta saltare, ma potevo fare anche di più. Comunque sono felice per il primo posto della squadra: ci sono rimaste da giocare sette partite e abbiamo sei punti di vantaggio che rappresentano un buon margine. E’ vero che siamo stati anche a +12, ma la squadra nell’ultimo periodo forse ha pensato di aver già archiviato la pratica e invece dobbiamo tornare a spingere in questo finale di campionato. Credo bastino quattro vittorie per vincere anche perché la Borghesiana seconda della classe non ha un calendario semplice. L’obiettivo è arrivare allo scontro diretto con loro nell’ultima giornata con la matematica vittoria già in tasca”. Nel prossimo turno l’Under 17 provinciale dell’ULN Consalvo sarà ospite del Castelverde: “All’andata ottenemmo una larga vittoria, ma dobbiamo dimenticarci di quella sfida. Loro sono quinti in classifica e giochiamo fuori casa, quindi dobbiamo stare concentrati e provare a portare a casa il bottino pieno”. Sconza conosce benissimo questo gruppo: “Questo è il mio sesto anno all’ULN Consalvo e la nostra squadra è cambiata poco. C’è grande unità di intenti dentro e fuori dal campo: l’anno scorso abbiamo vinto nell’Under 16 e quest’anno vogliamo ripeterci”.





Cavese Academy 1919 (calcio, Prima cat.), Luciani: “Questo club può fare un passo in avanti”

Cave (Rm) – La Prima categoria della Cavese Academy 1919 ha praticamente archiviato il discorso salvezza. La squadra di mister Enrico Sernicoli ha vinto per 2-0 sul campo del Marino ultimo della classe e si è portata all’ottavo posto in classifica con 24 punti. “Nel primo tempo abbiamo giocato con lucidità e una buona concentrazione, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato – dice il centrocampista classe 2003 Gabriele Luciani – Nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare un buon calcio e attorno al quarto d’ora sono riuscito a far gol di testa su un cross di Tozzi. Dopo una decina di minuti è arrivato il raddoppio firmato da Lorenzo Scarozza e così la partita si è incanalata sui giusti binari e nel finale l’abbiamo gestita con tranquillità”. Nel prossimo turno la Cavese Academy 1919 ospiterà il Labico che ha cinque punti in meno dei biancoazzurri. “Conosco qualche loro calciatore con cui ho giocato recentemente a Valmontone, ma non so molto della squadra nel complesso. Di sicuro noi abbiamo voglia di tornare alla vittoria sul nostro campo”. Luciani è uno dei rinforzi dicembrini del mercato della squadra del presidente Daniele Flavi: “Giocavo col Bellegra in Promozione, ma mi hanno spinto qui sia il fatto che questa è la squadra del mio paese sia la volontà di giocare con maggiore continuità. Per questo motivo non posso dare un giudizio sull’intera stagione della Cavese Academy 1919, ma da quando sono arrivato ho trovato un gruppo sicuramente unito: ovviamente ci sono delle cose da migliorare, abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma in certe occasioni avremmo meritato di raccogliere qualcosa in più. Ora siamo in una posizione di classifica abbastanza tranquilla e l’obiettivo per queste ultime partite è di divertirci e fare il maggior numero di punti possibili”. Poi sarà tempo di pensare al futuro: “Ancora non ho parlato col presidente per la prossima stagione, sono concentrato su questo campionato e poi a fine stagione faremo le nostre valutazioni. Questa è una società che può fare un passo in avanti e crescere ancora”.





Atletica Frascati, Saccardo trionfa nel trofeo “Villa” di marcia a Frosinone: “Mi sentivo bene”

Frascati (Rm) – Non solo mezzofondo. L’Atletica Frascati si toglie delle belle soddisfazioni anche in altre discipline e nello scorso fine settimana la copertina se l’è presa Davide Saccardo, classe 2010 che ha trionfato a Frosinone nella seconda prova del trofeo giovanile regionale “Fulvio Villa” di marcia. In una gara molto qualificata, con partecipazione estesa anche ad atleti di fuori regione, Saccardo ha ottenuto una splendida vittoria sulla distanza dei due chilometri nella gara riservata alla categoria Ragazzi, disintegrando il precedente personale di quasi un minuto e fermando il cronometro a 10.35.33. Un risultato che conferma il notevole salto di qualità che questo ragazzo ha già fatto e l’ottima predisposizione verso la marcia. “Con il passaggio ai Cadetti di Alessandro Recchia, mi ero presentato a questo appuntamento con buone sensazioni – rimarca Saccardo – Ho cercato di partire non troppo forte, ma nemmeno troppo piano. Con la mia andatura regolare sono stato nelle posizioni di testa e a tenere il mio passo sono stati due avversari che non conoscevo bene, ma che alla lunga hanno mollato. Sono andato a vincere in solitaria e sono sicuramente soddisfatto della mia gara”. Il precedente personale di Saccardo era di un paio di mesi fa, dunque in poco tempo il miglioramento è stato eclatante: “Il tecnico Giorgia Di Paola, che mi allena assieme al papà Sandro, mi aveva anticipato di aver registrato dei buoni tempi anche in allenamento e quindi non è stata una grande sorpresa”. Saccardo è l’ennesimo “prodotto fatto in casa” dell’Atletica Frascati: “Sono entrato in questo mondo sette anni fa e inizialmente mi sono dedicato ai lanci e al mezzofondo, che ogni tanto pratico ancora. Da un anno, però, mi sto concentrando tanto sulla marcia grazie agli insegnamenti di Sandro e Giorgia Di Paola: loro hanno grande esperienza e uno sconfinato amore per il nostro sport, mi stanno facendo crescere tanto”. Saccardo ha già fissato l’obiettivo stagionale: “Spero di riconfermare il titolo di campione regionale Ragazzi che ho vinto l’anno scorso”.
Nel week-end l’Atletica Frascati sarà impegnata a Colleferro dove torneranno in pista i più giovani (Esordienti e Ragazzi) nel trofeo “Primavera” organizzato dalla Fidal Roma Sud: con questo appuntamento si apre ufficialmente la stagione in pista dei più piccoli.





Il Capo della Polizia Giannini avvia il suo corso sull’antiterrorismo all’Università degli Studi della Tuscia

Nell’aula magna della sede di Santa Maria in Gradi, oltre duecento studentesse e studenti hanno assistito alla lezione del Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e docente dell’Università degli Studi della Tuscia.
Il Capo della Polizia ha tenuto una lezione dal titolo “Evoluzione della minaccia terroristica: strumenti di prevenzione e contrasto. “Siamo molto onorati di poter annoverare tra i nostri docenti il Prefetto Giannini che, nonostante i gravosi impegni istituzionali, continua a incoraggiare le nuove generazioni a occuparsi di un tema delicato che merita un approccio scientifico” ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini, secondo il quale “l’Ateneo ha costruito una grande capacità di unire riflessione teorica ed esperienze professionali che permettono ai nostri giovani di comprendere meglio come muoversi in un mondo sempre più interessato da cambiamenti veloci e radicali”.
La lezione di venerdì è stata l’avvio del corso di Diritto dell’antiterrorismo e dell’antimafia che Lamberto Giannini tiene per la laurea magistrale del corso “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” insieme al Vice Prefetto Andrea Nino Caputo. Percorrendo molte vicende del terrorismo italiano e internazionale, la lezione ha messo a fuoco il legame tra la complessità dei rischi e la necessità di trovare strumenti di azione sempre inseriti nel solco del diritto costituzionale. “È fondamentale per coloro che lottano contro il terrorismo avere una profonda conoscenza dei fenomeni, della loro evoluzione e delle modalità con cui si manifestano. Solo così riusciamo ad adottare misure efficaci per contrastarli.
La lotta contro il terrorismo non può e non deve essere limitata alle operazioni di polizia, ma richiede una cultura che fornisca gli strumenti adeguati a prevenire gli attacchi” ha sottolineato il Prefetto Giannini a conclusione della sua lezione. Sul tema della sicurezza, l’Ateneo viterbese ha molto investito in questi anni con un indirizzo dedicato sia nella laurea triennale in Scienze politiche che in quella magistrale e con un nuovo Dottorato di ricerca. Di recente, inoltre, è nato anche il Laboratorio di criminologia e criminalistica che permette a studentesse e studenti di svolgere esercitazioni in materia di balistica e ricostruzione della scena del crimine.



Civitavecchia, escalation di furti nei negozi: arresti

CIVITAVECCHIA (RM) – Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia volta a contrastare i reati predatori. Nell’ambito di un più ampio piano strategico di controllo del territorio su tutta la provincia, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, sono stati intensificati i controlli nella fascia costiera.In particolare i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Civitavecchia hanno arrestato due persone, un 55enne ed un 41enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sopresi in flagranza di reato, mentre tentavano di asportare da un esercizio commerciale denaro e altri oggetti. I fatti sono accaduti nella notte tra martedì e mercoledì scorso, in pieno centro a Ladispoli, ove veniva segnalata la presenza dei due individui che, mediante effrazione della saracinesca, erano entrati all’interno di un chiosco. L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare i due soggetti, che nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con i militari, che sono riusciti comunque ad avere la meglio arrestandoli. L’attività d’indagine condotta dai militari ha poi permesso di accertare che i due avevano, nella stessa giornata, effettuato altri tre furti sempre nel comune di Ladispoli. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita ai commerciati, vittime dei furti.Gli arresti sono stati convalidati, presso il Tribunale di Civitavecchia, che ha poi disposto il trasferimento del 41enne presso il carcere di Civitavecchia mentre per il 55enne l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

 




Altra crisi globale: l’Onu lancia l’allarme acqua

L’acqua, “linfa vitale” dell’umanità, è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”.

A lanciare l’allarme è l’Onu in un rapporto in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale.

Il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”, afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.