Montecompatri, neonato morto dopo circoncisione: in manette due donne accusate di omicidio preterintenzionale

Indagata anche la mamma del piccolo
 
MONTECOMPATRI (RM) – Sono state fermate dai Carabinieri della sezione Operativa della Compagnia di Frascati e della Stazione di Colonna, su decreto di fermo del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Velletri, per i reati di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione, due donne nigeriane gravemente indiziate di avere operato l’intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina del 24 marzo scorso.
 
Anche la madre del bambino è indagata in stato di libertà, gravemente indiziata per concorso in omicidio preterintenzionale. L’autopsia accerterà le cause della morte del bimbo. L’ininterrotta attività di indagine svolta dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, dal momento in cui il bambino era deceduto, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che la madre del neonato avesse richiesto per il tramite di una delle due donne l’intervento della seconda al fine di praticare la circoncisione al figlio presso la propria abitazione di Montecompatri; che la seconda donna avesse effettuato l’intervento con l’aiuto della prima. La mattina del 24 marzo scorso la mamma disperata, dopo il malore del bambino, ha chiamato il 112 e ha chiesto aiuto a una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Colonna che stava eseguendo un posto di controllo in via Casilina, all’altezza del capolinea della metro C; inutile la corsa in ospedale dell’ambulanza scortata dai Carabinieri. Sono stati sequestrati i cellulari di tutti i coinvolti nella vicenda e, presso l’abitazione della seconda donna, la somma di euro 4.240, ritenuta provento dell’esercizio abusivo della professione, numerose siringhe e medicinali vari. Entrambe le donne fermate sono state tradotte presso la casa circondariale di Roma Rebibbia-Femminile in attesa della convalida.
 




Colleferro (calcio, Eccellenza), il vice presidente Moffa: “Col Certosa non sarà decisiva”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro è pronto per la super sfida sul campo del Certosa, che al momento è indietro di un punto rispetto ai rossoneri (in attesa di capire come finirà la questione del ricorso del Città di Anagni per il match coi capitolini). Il vice presidente Federico Moffa è pronto a vivere le emozioni di un match che, stante l’imminente sosta per la Pasqua, si giocherà giovedì e a cui poi seguirà la sfida esterna col Formia. “Andiamo a far visita al Certosa come se fossimo in svantaggio di due punti. A mio parere, qualsiasi sarà il risultato, la sfida non sarà decisiva perché successivamente mancheranno altre cinque gare molto insidiose sia per noi che per i capitolini. Personalmente ho sempre creduto nel secondo posto anche nei momenti più delicati di questa stagione e quindi ora ci spero più che mai: è motivo di orgoglio pensare che questa gestione societaria ha preso la squadra in Promozione due anni fa, l’ha portata in Eccellenza e ora è in corsa per il secondo posto. Che tipo di gara mi aspetto? Non certa una partita bloccata, ma giocata a viso aperto. Noi andremo lì con la voglia di portarci a casa i tre punti, abbiamo delle caratteristiche offensive importanti e non le snatureremo per questa gara”. Una vittoria il Colleferro l’ha già ottenuta: “Abbiamo messo a disposizione un pullman gratuito e in poche ore già sono arrivate tante richieste, considerando che il match si gioca in mezzo alla settimana. La città sta rispondendo molto bene nel corso di tutta la stagione: ad Anagni circa metà della tribuna era piena di nostri sostenitori e in tutte le sfide al “Caslini” gli spalti sono stati sempre gremiti”. Moffa fa un passo indietro per parlare dello squillante successo interno di domenica scorsa per 5-3 col Fonte Meravigliosa: “E’ stata una partita ricca di emozioni al cospetto di un avversario giovane, molto valido, in piena corsa per la salvezza e che tra l’altro aveva fatto già soffrire il Certosa recentemente. Dopo appena otto minuti ci siamo ritrovati in svantaggio di due gol e siamo riusciti a recuperarla sul 2-2 con le reti di Oduamadi e Otero, ma prima dell’intervallo siamo andati di nuovo sotto. La ripresa è stata totalmente diversa, l’ingresso di Valentino ha cambiato la partita e proprio lui ha realizzato il 3-3. I gol della definitiva rimonta li hanno firmati Oduamadi su rigore e infine Cano per tre punti davvero pesanti”.





ULN Consalvo (Under 16 reg.), Tabacco: “Buon punto con la Borghesiana, ci possiamo salvare”

Roma – Un punto che dà fiducia. L’Under 16 regionale dell’ULN Consalvo ha impattato 2-2 nell’ultimo match di campionato, quello casalingo con la Borghesiana quinta forza del girone. A parlare della sfida è il centrale difensivo classe 2007 Simone Tabacco: “Abbiamo cominciato male la sfida, prendendo due reti in rapida successione che potevano davvero stenderci. Invece la squadra si è rimboccata le maniche e ha cominciato a giocare: sugli sviluppi di un calcio d’angolo ho segnato di testa la rete dell’1-2, poi per un lungo periodo del secondo tempo abbiamo giocato quasi solo noi. Abbiamo avuto l’opportunità di pareggiare i conti, ma purtroppo Gobbi ha sbagliato un rigore e lì abbiamo subito un po’ il contraccolpo. Poco dopo, però, anche la Borghesiana ha fallito un tiro dal dischetto e l’inerzia è cambiata di nuovo. A una decina di minuti dalla fine lo stesso Gobbi ha realizzato il gol del definitivo pareggio. Per come è andata la partita, ci prendiamo il pareggio con soddisfazione, anche se tra quello che si è visto all’andata e al ritorno, non ci sentiamo inferiori a un avversario che è ben piazzato in classifica e questo è significativo”. Per lui è stato il terzo gol stagionale: “E’ il mio record personale, ma spero di farne altri da qui alla fine. La salvezza? Abbiamo lasciato qualche punto per strada nel girone d’andata, ma possiamo ancora farcela. Lo scontro diretto di Arce sarà probabilmente decisivo”. Prima c’è la trasferta con la Libertas Centocelle seconda della classe: “Una partita oggettivamente tosta, ma cercheremo di fare una buona figura”. Il centrale difensivo del gruppo allenato da mister Valter Dolci è al suo primo anno nell’ULN Consalvo: “Mi trovo molto bene sia in questo ambiente che con questo gruppo. Gioco a calcio ormai da dieci anni e nella passata stagione ho militato nella Pro Calcio. E’ la mia prima esperienza tra i regionali e il salto di qualità si sente: è aumentato il numero delle partite difficili rispetto alla categoria provinciale”.





Cavese Academy 1919 (calcio, Prima cat.), Cecconi: “Vogliamo conquistare il settimo posto”

Cave (Rm) – La Prima categoria della Cavese Academy 1919 ha praticamente mandato in archivio la “pratica-salvezza”. I ragazzi di mister Enrico Sernicoli hanno battuto con uno squillante 5-2 interno il Labico e hanno raggiunto quota 27 punti, ben distanti dalle posizioni “calde” di classifica. “Un successo importante – commenta il portiere classe 1994 Andrea Cecconi – Eppure inizialmente siamo andati sotto anche se la partita la stavamo facendo noi e il vantaggio ospite è stato piuttosto casuale. Comunque abbiamo pareggiato dopo pochi minuti sugli sviluppi un corner con il capitano Giacomo Vitrano. Negli spogliatoi ci siamo detti che dovevamo vincere per forza questa gara anche se a inizio ripresa è arrivato un nuovo vantaggio ospite. Da quel momento in avanti, però, abbiamo dominato la partita pareggiando ancora con Giacomo Vitrano, segnando la rete del sorpasso con Nuhu su rigore e poi chiudendo i conti con il gran gol di Picozzi e il sigillo conclusivo di Luciani”. Cecconi parla della situazione di classe della Cavese Academy 1919: “Adesso siamo a ridotto delle squadre che sono in lotta per la promozione e un piazzamento in Coppa Lazio e quindi, avendo ipotecato la salvezza, possiamo giocare con uno spirito più sereno. L’obiettivo concreto può essere quello del settimo posto, ovvero alle spalle delle “big” di questo girone: significherebbe aver fatto un buon campionato”. Cecconi, che già l’anno scorso aveva militato nella Cavese Academy 1919, è rientrato in gruppo a dicembre. “All’inizio della stagione mi ero fermato perché c’era poco spazio, poi quando c’è stata una “mini-rivoluzione” all’interno del gruppo e quando il presidente Daniele Flavi con cui ho un ottimo rapporto mi ha richiamato, non ho potuto dire di no. Sto bene in questo club e con questi ragazzi”. Proprio il massimo dirigente della Cavese Academy 1919 sembra avere progetti importanti in vista della prossima stagione: “Lui è un ambizioso e so che sta già bollendo in pentola qualcosa, ma noi dobbiamo pensare solamente a finire al meglio questa stagione”. Nell’ultimo impegno prima della sosta pasquale, la Cavese Academy 1919 giocherà una gara molto stimolante: “Saremo ospiti del Valle Martella capolista, una società che già da tempo prova a fare il salto di categoria. Noi arriviamo da due buone partite: andiamo lì senza pressioni e con la consapevolezza di poter dare fastidio ad un avversario forte”.





United Volley Pomezia (serie B1/f), Bigioni: “La capolista Arzano? Servirà una grande gara”

Pomezia (Rm) – Continua la marcia della serie B1 femminile dello United Volley Pomezia. Le ragazze di coach Gianluca Tarquini hanno vinto ancora piegando 3-1 (20-25, 25-15, 23-25 e 16-25) la Fly Volley Marsala. “E’ stata una trasferta impegnativa a livello logistico e tecnico e la temevamo molto – dice la schiacciatrice classe 1994 Elena Bigioni – Le avversarie, sfruttando anche il fattore campo, sono partite bene e noi abbiamo avuto difficoltà in ricezione e in qualche caso anche in attacco. Alcuni cambi del coach nel primo e nel terzo set sono stati decisivi e hanno contribuito alla nostra vittoria in modo decisivo, poi il quarto parziale lo abbiamo vinto in modo più tranquillo”. Per lo United Volley Pomezia sono sei le vittorie consecutive: “Tre punti che pesano e che sono fondamentali in questo momento della stagione. Il filotto di successi conferma che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto: stiamo andando molto bene e la classifica ci lascia sognare”. In questo momento, infatti, la prima squadra del club presieduto da Gianni Viglietti è al quinto posto, a sole cinque lunghezze da Messina secondo (che però ha giocato due partite in più) e a quattro punti dal Melendugno terzo. Nel prossimo turno, poi, in casa dello United Volley Pomezia arriverà nientemeno che la capolista Arzano che in questo momento ha un vantaggio di otto punti su Messina. “Della gara d’andata ricordo un avversario ordinatissimo che non sbagliò un pallone. Sappiamo che sarà una partita molto dura e che servirà una grande prestazione per riuscire a conquistare punti, ma se dovessimo vincere il valore del successo sarebbe doppio. Inoltre siamo convinti che ci sarà un bel clima nel nostro palazzetto e che gli spettatori potranno assistere a un bel match di pallavolo”. La chiusura della Bigioni riguarda il feeling che il gruppo ha creato con coach Tarquini: “E’ un tecnico che conosco da tempo e che mi ha allenato per tanti anni alla Roma Volley. Un allenatore preparatissimo che ci mette l’anima e trasmette questo spirito alle sue squadre”.





Atletica Frascati, Leonardo Di Mugno fa volare il giavellotto e vince il “Trofeo Primavera”

Frascati (Rm) – Prima sortita in pista della stagione e primi (ottimi) riscontri per i ragazzi dell’Atletica Frascati. Sugli scudi è salito Leonardo Di Mugno, giavellottista classe 2008 che si è imposto nella gara Cadetti del “Trofeo Primavera” disputato allo stadio di Colleferro. Davvero notevole la misura di 52,43 metri che rappresenta il miglior prestazione fino ad ora nelle liste nazionali Cadetti di giavellotto: “Mi aspettavo di vincere perché già nella scorsa gara ero riuscito a fare molto meglio degli altri, ma sinceramente immaginavo una misura attorno ai 50,50. E’ otto anni che faccio atletica, prima ero mezzofondista come mia sorella maggiore Ginevra con cui c’era una sana competizione, ma con cui andiamo d’accordo fuori dalla pista. Da meno di un anno e mezzo mi sono dedicato al giavellotto un po’ perché non riuscivo ad essere competitivo come volevo nel mezzofondo, un po’ perché nelle prove che facevo col vortex i risultati erano ottimi. Sin dai primi momenti, lanciare il giavellotto mi è piaciuto tanto anche se per allenarmi devo andare a Tor Tre Teste o alla Farnesina e vengo seguito dai tecnici Elio e Fabio Olevano. Comunque devo ringraziare tutto lo staff dell’Atletica Frascati che mi ha sempre supportato e anche adesso mi sta vicino, pur allenandomi lontano dall’Otto Settembre. Ora sono concentrato sulla prossima gara che si disputerà a Latina, ma l’appuntamento principale della stagione arriverà ad ottobre coi campionati italiani Cadetti”. A Colleferro, nella stessa gara al femminile, va segnalato anche il secondo posto di Sofia Corini. Nella medesima categoria, Andrea Schiano ha vinto sugli 80 metri siglando il personale (9.65) e poi ha bissato sulla distanza dei 500 metri. Nel salto in alto terzo posto per Flavio Junior Fiorucci. Tra i Ragazzi, ottimo terzo posto per Riccardo Mochi sui 60 metri (8.65), mentre negli Esordienti 10 va segnalato il bel terzo posto (e l’ottimo crono di 7.83) per Damiano Gregori sui 50 metri e il brillante secondo posto tra gli Esordienti 5 di Alessandro Mazzarelli. Infine negli Allievi, ottimo riscontro cronometrico per Christian Nardi sui 1000 metri che chiude la sua gara in 2.37.90, quarto posto assoluto e secondo Allievo al traguardo.





Roma, borseggi e furti nel centro storico: 19 persone arrestate nel fine settimana

In manette anche due giovani sorpresi a derubare una mamma distratta mentre accudiva il suo bambino
 
 
ROMA – Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto.
 
Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.
 
I Carabinieri hanno poi arrestato 8 cittadini stranieri – tre di etnia rom e due sudamericani – sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4 – un cittadino italiano e tre sudamericani – sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie.
 
Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini.
 
Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati.
 




Russia, Nikolai Patrushev: “La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti”

La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta rilanciata dalla Tass. “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare.

Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza”, ha detto il capo della sicurezza. Patrushev ha dichiarato che “di fatto i Paesi della Nato sono parte del conflitto” in Ucraina. “Non nascondono che il loro obiettivo principale è cercare di prolungare questo conflitto militare il più a lungo possibile, la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e un’ulteriore divisione”, ha affermato. “Hanno trasformato l’Ucraina in un grande accampamento militare. Stanno inviando armi e munizioni alle forze ucraine, così come informazioni, utilizzando una costellazione di satelliti e un gran numero di veicoli aerei senza equipaggio”, ha dichiarato ancora il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia.

Inoltre, la Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente. Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass. La reazione dell’Occidente non può influenzare i piani della Russia di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Senza dubbio, tale reazione non può influenzare i piani della Russia”, ha assicurato Peskov, affermando di non avere nulla da aggiungere a ciò che è stato spiegato dal presidente russo Vladimir Putin in un’intervista di sabato.

Circa due mesi dopo la decisione del governo federale di Berlino, i 18 panzer Leopard 2 tedeschi sono arrivati in ucraina. Lo scrive der Spiegel.

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. “Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l’Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente”, ha affermato Zelensky. Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga”, ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.

L’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk commenta: “Stiamo controllando la situazione e vediamo quali passi concreti saranno fatti. Per questo abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che questo tema sia molto ben discusso da tutti i partner alleati e da tutti i Paesi del Mondo”. “La minaccia con gli armamenti nucleari – ha rilevato – non porta solo la minaccia all’Ucraina, ma a tutti i popoli. Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dall’uso di questo tipo di armamenti e non possiamo giocare con il fuoco, con gli armamenti nucleari”.

Ieri l’alto rappresentante ue per la politica estera Josep Borrell aveva sottolineato che il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe “una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea”, aggiungendo che “la Bielorussia può ancora fermare” questa escalation, “è una sua scelta. L’Ue è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni”.

La retorica nucleare russa è “pericolosa e irresponsabile”, ha affermato invece un portavoce della Nato, citato dal Guardian, all’indomani dell’annuncio di Mosca sul dislocamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. “La Nato vigila, stiamo monitorando la situazione e non ci sono passi che ci costringano a modificare la nostra strategia”, aggiunge il portavoce dell’Alleanza.

La Russia sta tenendo Minsk come “ostaggio nucleare”, ha dichiarato invece il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov. “Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”, ha scritto Danilov su Twitter, aggiungendo che la mossa rappresenta “un passo verso la destabilizzazione interna del Paese”.

“La dichiarazione di Putin sul posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e di rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”: si legge nel tweet.

Proseguono intanto gli scontri in Ucraina. Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città occupate dall’esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del “bombardamento di artiglieria” a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un  funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni .

L’idea di creare una ‘Nato globale’ con la partecipazione dei Paesi dell’Asia-Pacifico ricorda l’alleanza militare delle potenze dell’Asse ai tempi della seconda guerra mondiale, secondo quanto affermato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 ripresa da Interfax. “Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? – ha detto -. Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l’Occidente sta costruendo nuovi ‘assi’. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l’Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni ’30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista”, ha sottolineato il presidente. Nel 2022, la Nato ha approvato un nuovo concetto di sviluppo strategico, ha affermato Putin. “E proprio lì ha affermato che la Nato intende sviluppare le relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico”, menzionando Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud quali futuri partner di una ‘Nato globale’. “Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all’inizio dell’anno, credo a gennaio”, ha detto Putin. Insomma una alleanza che, secondo il presidente russo, ricalca gli equilibri precedenti alla seconda guerra mondiale.

Putin è convinto che l’Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all’Ucraina. “Sì, è quello che stanno facendo, l’hanno fatto fin dall’inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato” in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un’intervista al canale tv Rossiya-1.

La cooperazione tra Russia e la Cina “non è un’alleanza militare“: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista al canale tv Rossiya-24, come riporta la Tass. “Questo è assolutamente falso”, ha detto Putin al giornalista Pavel Zarubin quando gli è stato chiesto se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l’Occidente. “Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina – ha aggiunto -. Sì, collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c’è nulla di segreto”.

Sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, inclusi 660 nella giornata di ieri, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Lo riportano i media nazionali. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.

Non ci sono indicazioni che la Russia si stia preparando ad usare armi nucleari: lo ha detto un alto funzionario del governo americano commentando alla Reuters l’annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. “Non abbiamo riscontrato alcun motivo per modificare la nostra posizione nucleare strategica, né alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a usare un’arma nucleare. Restiamo impegnati nella difesa collettiva dell’alleanza Nato”, ha affermato l’alto funzionario, come riporta l’agenzia di stampa sul suo sito. La Russia e la Bielorussia parlano da tempo del trasferimento di armi nucleari, ha aggiunto.




Alitalia: la Commissione Europea ha stabilito che il prestito ponte del 2017 di 400 milioni è illegale

Ora la ex compagnia di bandiera dovrà restituire l’importo maggiorato di interessi all’Italia

La Commissione europea ha concluso che il prestito ponte da 400 milioni di euro concesso ad Alitalia nel 2019 rappresenta un aiuto di Stato illegale ai sensi delle norme comunitarie.
L’Italia ora deve quindi recuperare dalla compagnia l’aiuto di Stato illegittimo, maggiorato degli interessi.

Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue. “L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissioni Ue erano attese e ampiamente previste”, commenta il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

“Un mero pro forma”

“Si tratta di un mero pro forma, perché anche questa somma non sarà recuperata dal governo italiano, – ha detto Andrea Giuricin, professore di economia dei trasporti all’Università Bicocca di Milano – come già i 900 milioni del 2017 o i 300 milioni del governo Prodi. La commissione europea ci ha messo tre anni e mezzo per decidere, questa lentezza è frutto di una decisione politica di Bruxelles, e i contribuenti italiani non vedranno restituire il prestito, considerando il tasso di interesse annuo del 10% stiamo parlando di quasi 600 milioni”. Così il giurista commenta la decisione della Commissione Ue di dichiarare illegittimo il prestito da 400 milioni del governo italiano all’ex compagnia di bandiera nel 2019. Cosa succederà dunque? La somma sarà iscritta nel passivo dell’amministrazione straordinaria così come i precedenti 900 milioni.

I prestiti precedenti

A maggio 2017 Alitalia era stata commissariata e continuava ad operare come compagnia aerea. Per mantenere l’ex compagnia di bandiera operativa, nel 2017 e nel 2019, vennero concessi dai governi italiani due prestiti, rispettivamente, da 900 milioni di euro (in due tranches) e da 400 milioni di euro. Nel 2018 la Commissione avviò un’indagine per stabilire se il prestito del 2017 fosse conforme alle norme sugli aiuti di stato e nel febbraio 2020 mise nel mirino il prestito pubblico aggiuntivo di 400 milioni del 2019. A settembre 2021 Bruxelles concluse che il prestito di Stato da 900 milioni di euro ad Alitalia era illegale, ma non è mai stato restituito. Adesso è arrivata la decisione sul prestito da 400 milioni: per Bruxelles “non è stata valutata in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti con gli interessi” dal governo italiano che “si è concentrato nel voler garantire la continuità del servizio dei voli” di Alitalia.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), D’Antoni pensa alla Roma City: “Società che ha investito tanto”

Genzano (Rm) – Turno di stop per la serie D prima della volata finale. La Cynthialbalonga, che sta seguendo le gesta di Alessio Maccari con la rappresentativa della Lnd presente al torneo di Viareggio, sta lavorando con il resto del gruppo a completa disposizione di mister David D’Antoni: “Non stiamo facendo nulla di particolare dal punto di vista atletico, ma continuiamo il lavoro normale anche se non c’è stata partita ieri. La squadra sta bene dal punto di vista fisico, ma spesso è l’aspetto mentale che trascina anche quello atletico”. La squadra castellana anticiperà a sabato la sfida esterna con la Roma City, considerando che poi ci sarà il turno pre-pasquale giovedì 6 aprile in cui la Cynthialbalonga ospiterà la Vastese. “Ci attende una partita molto difficile come tutte quelle dei finali di stagione, sia sotto l’aspetto tecnico che dal punto di vista nervoso e motivazionale. La Roma City è una delle società che ha investito di più nel nostro girone e ha una rosa piena di ottimi giocatori. Giocheremo su un terreno di gioco in erba naturale che mi dicono perfetto e questo è sicuramente un aspetto positivo per una squadra come la nostra che prova sempre a proporre un certo tipo di calcio”. La situazione di classifica vede gli azzurri a soli tre punti dal Trastevere terzo e avanti di cinque lunghezze rispetto al Porto d’Ascoli sesto (e sconfitto nell’ultimo turno). “Non possiamo fare troppi calcoli, la situazione è aperta e può cambiare di giornata in giornata. Ovviamente i cinque punti di vantaggio rappresentano un dato positivo, ma c’è ancora da pedalare”. La Cynthialbalonga è cresciuta in maniera evidente nel corso della stagione: “Da più di qualche mese la squadra sta facendo un percorso buono: è normale che qualche volta non si riesca a portare a casa il risultato, ma nel complesso siamo soddisfatti di quanto visto”. Del futuro è ancora presto per parlarne: “Adesso è il momento di essere concentrati su questo finale di stagione per finire al meglio il campionato, poi ci sarà tempo di ragionare con la società sul da farsi”.





Valmontone 1921 (calcio, Eccellenza femm.), Bucci e Bellotti: “Complimenti al Ladispoli per la Coppa”

Valmontone (Rm) – L’Eccellenza femminile del Valmontone 1921 non ce l’ha fatta ad alzare al cielo di Roma la Coppa Italia di categoria. Nella finalissima giocata ieri presso lo storico campo “Roma”, le giallorosse di mister Luigi Colantuoni (ritratte nella foto di Roberto Benedetti prima della sfida) hanno ceduto di misura (0-1) contro l’Academy Ladispoli che l’ha spuntata grazie ad una rete realizzata nel primo tempo. Il patron Manolo Bucci e il presidente Massimiliano Bellotti, presenti sugli spalti, hanno commentato in coro la sfida: “Innanzitutto, vanno fatti i complimenti all’Academy Ladispoli che ha dimostrato di credere di più nel successo, ma per noi rimane comunque l’orgoglio di aver disputato una finale così importante. E’ stata una partita tesa, molto combattuta e con poche opportunità da rete. Il rammarico maggiore è per le nostre ragazze le quali hanno fatto un percorso che rimarrà nella storia, avendo vinto 16 partite su 16 di campionato e avendo conquistato tre vittorie e un pari nelle precedenti partite di Coppa. Probabilmente ieri hanno accusato un po’ di tensione e non hanno giocato come sanno fare”. Una vittoria le giallorosse e il club di via della Pace la hanno comunque ottenuta: “C’era un bellissimo clima sugli spalti e circa duecento persone (due pullman e diverse auto, ndr) sono arrivate da Valmontone – rimarcano Bucci e Bellotti – E’ il segno che la città ha risposto bene e si è avvicinata al calcio femminile grazie all’impegno e alla professionalità di questo gruppo, oltre che alla voglia della nostra società di valorizzare questo settore”. Adesso l’Eccellenza femminile del Valmontone 1921 si concentrerà sui play off che assegneranno un posto in serie C: “Gli scontri di andata e ritorno sono diversi dal campionato regolare, si ripartirà da zero – dicono i due dirigenti – A inizio stagione l’obiettivo primario era quello di fare il salto di categoria e ora le ragazze faranno di tutto per ottenerlo”.