Google, nuova era per l’intelligenza artificiale: arriva Gemini

Google ha annunciato il lancio del suo ultimo e potente modello di intelligenza artificiale, Gemini, disponibile in tre dimensioni.

Gemini Ultra, la categoria più grande e capace, sarà il primo modello a superare gli esperti umani in MMLU (massive multitask Language Understanding) ed utilizzerà una combinazione di 57 materie come matematica, fisica, storia, diritto, medicina ed etica per testare sia per approfondire la conoscenza del mondo che le capacità di risoluzione dei problemi.

Per Google Gemini è più potente di GPT-3.5

 Gemini Pro, invece si adatterà a un’ampia gamma di attività e Gemini Nano si utilizzerà per compiti specifici e dispositivi mobili. I dirigenti di Google hanno affermato che Gemini Pro ha sovraperformato GPT-3.5 di OpenAI. La società prevede di concedere in licenza Gemini ai clienti tramite Google Cloud affinché possano utilizzarlo nelle proprie applicazioni. A partire dal 13 dicembre, sviluppatori e clienti aziendali possono accedere a Gemini Pro tramite l’API Gemini in Google AI Studio o Google Cloud Vertex AI. Gli sviluppatori Android potranno anche creare con Gemini Nano. Gemini verrà utilizzato anche per potenziare prodotti Google come il chatbot Bard e Search Generative Experience.

Inizialmente disponibile in inglese

 I maggiori progressi di Gemini arriveranno solo all’inizio del prossimo anno, quando il modello Ultra sarà utilizzato per lanciare “Bard Advanced”, una versione potenziata del chatbot che inizialmente verrà offerta solo a un pubblico di prova. L’intelligenza artificiale, in un primo momento, funzionerà solo in inglese in tutto il mondo, anche se i dirigenti di Google hanno assicurato ai giornalisti durante un briefing che la tecnologia non avrà problemi a diversificarsi in altre lingue.




Accusato di violenza, lesioni e maltrattamenti alla ex: Rudy Guede di nuovo nei guai

Notificato a Rudy Guede la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna.

La misura è stata richiesta della Procura di Viterbo nei confronti del 36enne ivoriano, già condannato in passato per l’omicidio di Meredith Kercher nel novembre del 2007, per maltrattamenti. Nei suoi confronti i pm contestano i reati di lesioni personali, maltrattamenti e violenza. L’uomo era stato scarcerato nel giugno 2023 dopo circa 13 anni di detenzione. A Guede è stato applicato anche il braccialetto elettronico.




Ssd Colonna (calcio, Under 19 reg.), Silvestri: “Questo gruppo può puntare in alto se ci crede”

Colonna (Rm) – Un debutto da urlo per mister Cristian Silvestri. Il neo tecnico dell’Under 19 regionale del Colonna, arrivato giovedì scorso, due giorni dopo ha assistito alla vittoria per 1-0 dei suoi ragazzi sul campo dell’Arce secondo della classe: “E’ stata una gara intelligente e fantastica da parte dei ragazzi che si sono dimostrati molto compatti – dice l’allenatore – Abbiamo un po’ sofferto la fisicità e il palleggio degli avversari che non sono secondi in modo casuale, ma siamo sempre stati sul pezzo: l’unico rammarico è stato solo quello di non aver chiuso la gara in anticipo avendo costruito cinque o sei opportunità importanti, mentre agli avversari abbiamo concesso davvero poco. Siamo andati in vantaggio a metà primo tempo con Tirocchi che ha risolto una mischia sugli sviluppi di un corner, poi nella ripresa capitan Zampatori ha calciato sul palo un calcio di rigore, ma il ragazzo ha fatto una grande partita come tutti i suoi compagni. Insomma è stata una vittoria bellissima e assolutamente meritata”. Silvestri spiega di aver avuto delle buone sensazioni sin dal primo impatto con la squadra: “Ho notato subito che questo è un gruppo forte dove c’era forse un pizzico di “depressione” per una situazione di classifica non ottimale. Ora siamo a tre punti dal secondo posto e a otto dalla capolista Rocca Priora: se i ragazzi ci credono, possono davvero puntare in alto. Tra un paio di settimane avremo lo scontro diretto sul campo della prima della classe, ma prima bisogna vincere sabato col Valmontone che non è affatto una squadra sprovveduta. L’obiettivo primario, però, è quello di preparare i ragazzi in ottica-prima squadra: quella è la funzione fondamentale di una Under 19”. Silvestri e il Colonna si erano già sfiorati nel recente passato e anche in estate: “Ma a marzo scorso, quando allenavo l’Atletico Roma 6, sono diventato papà per la prima volta e quindi avevo deciso di fermarmi un po’ per concedere più tempo alla famiglia. Il richiamo del campo, però, è stato forte e inoltre conoscevo già qualche ragazzo di questo gruppo. A Colonna c’è una società ambiziosa, composta da gente preparata e seria. Spero di contraccambiare la fiducia del club”.





Football Club Frascati (Under 14), Tommaso Gentilini: “Questa è un’annata di formazione”

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati ha affidato l’intera categoria Under 14 alla… famiglia Gentilini. Papà Rodolfo guida il primo gruppo (quello che fa classifica nella categoria provinciale), mentre il figlio Tommaso dirige la squadra “sperimentale” (che fa comunque la categoria provinciale). “Le due selezioni si allenano assieme – spiega Tommaso Gentilini – Io curo la parte atletica di entrambi i gruppi, poi siccome c’erano numeri molto importanti la società ha deciso di non tagliare nessun ragazzo e di allestire comunque una seconda squadra in questa categoria, affidandola al sottoscritto. E’ la mia prima esperienza da allenatore ed è un percorso che mi affascina molto”. Il gruppo Under 14 provinciale di Tommaso Gentilini ha iniziato il campionato da qualche settimana: “Abbiamo giocato sette partite e i ragazzi stanno mostrando i primi passi in avanti. Hanno cominciato con una vittoria, poi hanno avuto più difficoltà a livello di risultati, ma non è l’aspetto che a noi interessa. In questo gruppo ci sono diversi ragazzi al primo anno nel mondo del calcio, vogliamo che trascorrano questa stagione per formarsi e migliorare”. L’esperienza di lavorare fianco al fianco del papà Rodolfo è sicuramente particolare: “E’ già accaduto in passato quando ho fatto il preparatore atletico delle sue squadre. Devo ringraziare il Football Club Frascati per l’opportunità che mi ha concesso: ero stato già qui due anni fa, poi l’anno scorso ho avuto una breve parentesi al Barbato Fc e in estate la società mi ha riaccolto alla grande. Sono perfettamente in linea con la loro idea di voler dare a tutti la possibilità di fare sport: anche a livello sociale questo è un aspetto importantissimo. Inoltre il Football Club Frascati monitora i progressi di questi ragazzi: sono fiducioso che alcuni di loro, già in questa stagione, entreranno nel giro del primo gruppo Under 14”. Intanto la squadra di Tommaso Gentilini è attesa dalla gara interna di sabato col Pomezia: “Un avversario alla portata numeri alla mano, con compagini di questo livello ce la siamo giocata bene in questo avvio di stagione e proveremo a farlo anche sabato”.





Atletica Frascati, che show: Fanelli campione regionale tra i Cadetti e Nardi tra gli Allievi

Frascati (Rm) – Un primo week-end di dicembre di grandissime soddisfazioni per l’Atletica Frascati. La società tuscolana ha quasi monopolizzato l’appuntamento del campionato regionale di corsa su strada (valido anche come terza prova del trofeo autunnale di mezzofondo “Decathlon Cup”) che si è tenuto a Castel Gandolfo, dove si sono assegnati i titoli delle categorie Ragazzi e Ragazze, Cadetti e Cadette e Allievi e Allieve. Una manifestazione nata e ideata dall’Atletica Frascati e da sempre disputata all’interno del parco di Villa Torlonia che è in attesa di importanti interventi di restyling dell’asfalto per tornare ad ospitare questo tipo di manifestazione. I ragazzi dell’Atletica Frascati, ancora una volta, hanno onorato la tradizione che vuole la società del professor Sandro Di Paola tra i protagonisti del mezzofondo laziale e non solo. Sono stati tanti e di spessore i podi ottenuti: nella categoria Ragazzi (nati nel 2010 e 2011), sulla distanza dei 2 chilometri, un coraggioso Edoardo Campagnolo (classe 2011 e quindi più piccolo di molti avversari) ha lottato fino all’ultimo e si è preso il terzo posto finale, ma anche il titolo regionale tra i nati nel 2011. In questo anno di nascita l’Atletica Frascati completa un magnifico podio tutto tuscolano con il secondo posto di Giordano Baccani (settimo nel complesso) e il terzo di Alessio Music (nono nel complesso). A questo si aggiunge il fantastico primo posto di squadra nella classifica regionale Ragazzi, frutto dei tanti buoni risultati arrivati anche dagli altri partecipanti. Tra i Cadetti (che hanno corso sui 3 chilometri), Claudio Fanelli si è imposto e ha vinto il titolo regionale imponendo un ritmo incisivo nella seconda metà di gara e costringendo Valerio Ciaramella (Libertas Castel Gandolfo-Albano) ad “accontentarsi” del secondo posto, ma è stato notevole anche il terzo posto di Alessandro Saddi che ha condotto una prova di grande spessore. Molto positivo anche il terzo posto nella classifica per società Cadetti, merito di tanti buoni piazzamenti. Tra le Cadette (che hanno corso sui 2 chilometri) Viktoria Polonska ha chiuso con un ottimo secondo posto, cedendo nel duello con Giulia Esposito (Acsi Campidoglio), ma anche in questo caso l’Atletica Frascati è prima nella classifica per società grazie al contributo di tante ragazze. Infine anche tra gli Allievi (che hanno corso sui sei chilometri) il club tuscolano ha festeggiato un titolo regionale: è quello di Christian Nardi che si è confermato in grande crescita sul piano atletico e caratteriale, mostrando di avere le carte in regola per potersi affermare ad ottimi livelli nel mezzofondo regionale e non solo. Grazie agli ottimi piazzamenti di altri ragazzi è arrivato anche il secondo posto in classifica regionale della Rcf Roma Sud (che fa parte della famiglia sportiva dell’Atletica Frascati). Il 2024 del club tuscolano non è ancora terminato: il 17 dicembre, infatti, c’è in programma l’ultima prova del trofeo “Decathlon Cup”, con il cross protagonista a Nettuno.





Bologna, la Torre Garisenda… “La salveremo” dicono gli esperti

La Torre Garisenda e la Torre degli Asinelli hanno da sempre rappresentato la città di Bologna. Le due torri sono dense di storia, tradizione e cultura e costituiscono il punto di attrazione di molti turisti.

La Torre degli Asinelli venne edificata dalla famiglia Asinelli nell’ XI secolo e portata all’altezza di ben 97 metri. La Garisenda invece venne costruita dalla famiglia Garisendi tra la fine dell’ XI secolo e l’inizio del XII secolo. In origine era alta circa 60 metri, ma per il rischio di crollo venne abbassata a 48 metri nella seconda metà del XIV secolo. La Garisenda è definita anche la “Torre Pendente” a causa di un cedimento del terreno avvenuto durante la sua costruzione.

Le due torri rappresentano anche un’importante “spartiacque” tra le due strade principali di Bologna: Strada Maggiore e via San Vitale.

La Garisenda, inoltre, venne anche citata da Dante, per ben due volte, nella Divina Commedia, per cui detiene uno sfondo letterario di notevole rilevanza.

Ciò che desta preoccupazione negli ultimi mesi è la sorte della Torre Garisenda, motivo per cui, molti si chiedono:

“La Torre Garisenda sta cedendo?” oppure “Bisogna salvare la Torre Pendente!”.

Queste affermazioni fanno emergere, nei cittadini bolognesi, sia preoccupazione che timore per la tradizione storico-culturale di Bologna:

Riportiamo di seguito gli interventi del Sindaco Matteo Lepore e di alcuni esperti (architetti, ingegneri etc …) per capire come poter intervenire tempestivamente e tranquillizzare i cittadini.

Il Resto del Carlino dello scorso 23 ottobre riportava le seguenti affermazioni del Sindaco di Bologna Matteo Lepore: “Ho sollecitato il Comitato Scientifico affinché invii una relazione definitiva così si potrà fare un intervento ad hoc per il restauro.” E ancora “… non ci sono rischi di incolumità. Non siamo in questa fase, si attendono i dati finali”

L’ingegnera Raffaella Bruni, del comitato per il restauro, sul Corriere di Bologna dello scorso 1 novembre dichiarava: “Sarà un comitato snello con specialisti nazionali. Un anello di container cinturerà l’area, poi un “girello” ingloberà la torre. Vorremmo evitare di smontarla o mozzarla.”

Sul quotidiano La Repubblica Bologna dello scorso 6 novembre l’architetto Jacopo Gresleri dichiarava: “Bologna è una città medievale costruita per cavalli, ma noi continuiamo ad usarla come una città moderna. Ora serve un progetto, non delle boutade da bar. Quindi, a cosa siamo disposti a rinunciare per salvare le Due Torri?”

La Torre Garisenda deve essere riassettata per evitare cedimenti importanti. L’ambiente attorno è cambiato: ci sono vibrazioni legate al traffico. E anche la composizione dell’aria può portare ad alterazioni chimiche. La Garisenda, essendo nata storta, è sempre stata sotto osservazione. Ora l’intervento interessa tutta l’Italia, non solo i bolognesi, e finirà nei manuali di ingegneria. La popolazione è in allarme e teme per la “sua” torre simbolo di orgoglio cittadino”. Parole queste ultime rilasciate dal Centro di Ricerca Edilizia e Costruzioni dell’Università Alma Mater al giornale la Repubblica lo scorso 14 novembre 2023. E sempre su Repubblica Bologna dello scorso 22 novembre l’architetto Pietro Maria Alemagna ha affermato: “Bisogna riuscire a fare di questo evento straordinario un momento di partecipazione collettiva. Per sentirci partecipi di questo salvataggio. La Garisenda come un’astronave: scateniamo tutti la fantasia”.

Da cittadina bolognese sono preoccupata del destino della torre Garisenda, ma allo stesso tempo invito tutti i cittadini e la nazione intera a riflettere sulle parole dei nostri esperti. Loro rappresentano il sapere scientifico di una città che deve essere custodita nella sua unicità. Tuttavia, per preservare la storicità medievale del capoluogo emiliano dobbiamo “curarlo e coccolarlo”. Ciò che contribuisce alla straordinarietà di Bologna sono le sue origini medievali che vanno conservate e tutelate. Pertanto tutti insieme, esperti e non, dobbiamo credere e non sperare nel verbo “salveremo” la Torre Garisenda.