Asl Viterbo, prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena

Prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena, i cui lavori, iniziati lo scorso dicembre, e finanziati dall’Unione europea NextGenerationEU, fondi Pnrr, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, stanno proseguendo nel rispetto del cronoprogramma iniziale.
 
“Ad oggi – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, impegnato in queste settimane in un tour nella Tuscia in tutte le strutture sanitarie interessate da lavori finanziati con fondi Pnrr – gli interventi realizzati a Bolsena hanno riguardato principalmente le opere di demolizione e di risanamento definitivo di alcune problematiche collegate all’umidità presenti da anni nella struttura. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ricostruzione degli ambienti e di tracciamento degli impianti. L’obiettivo è ridefinire la struttura, da un punto di vista sanitario, con spazi adeguati e tecnologie idonee per rendere efficienti e accoglienti tutti i servizi e le linee di attività che renderemo operativi presso la nuova casa di comunità”.
 
Il progetto prevede, infatti, la rimodulazione delle aree interne, per adeguarle alle funzioni richieste, e contempla, tra l’altro, la sostituzione dell’intera dotazione tecnologica impiantistica, compreso l’impianto di sollevamento. È prevista anche la sostituzione di tutti gli infissi esterni con tipologia più altamente performante in relazione al contenimento dei consumi energetici.
 
“A meno di una settimana dall’attivazione delle Centrali operative territoriali dei Distretti A, B e C, in funzione presso gli ospedali di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana – conclude Egisto Bianconi – siamo qui a Bolsena e, nei prossimi giorni, saremo a Ronciglione dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, di riqualificazione e di potenziamento complessivo, in previsione della creazione, non solo della casa, ma anche dell’ospedale di comunità. Credo che, a fronte di fondi così cospicui ottenuti dall’azienda dall’Unione Europea, sia doveroso rendicontare puntualmente alla cittadinanza lo stato dell’arte dei cantieri ad oggi aperti nel Viterbese e il processo in corso di definizione e di realizzazione di un nuovo modello sanitario, realmente e fisicamente più vicino ai bisogni di salute espressi dal territorio”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Roma, ritorna Romics: su Rai Kids 2 appuntamenti speciali

Rai Kids torna a Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cosplay, Cinema e Games al via giovedì 4 aprile a Roma. Un grande evento lungo quattro giornate pronto ad accogliere, fino a domenica 7 aprile, un numeroso pubblico.
La direzione Rai dedicata ai bambini e ragazzi è presente con due speciali appuntamenti in programma domenica 7 aprile. Alle ore 11.45, al padiglione 8 (Sala grandi eventi e proiezioni), ci sarà la proiezione in anteprima di “Sapiens?” uno speciale animato di Bruno Bozzetto. prodotto da Studio Bozzetto in collaborazione con Rai Kids. L’opera vuole invitare a riflettere sull’aggettivo “sapiens” associato all’essere umano. Le sinfonie di diversi autori di musica classica fanno da sfondo a tre cortometraggi dedicati all’uomo ed al suo comportamento nei riguardi della natura e della società. La proiezione sarà introdotta da un video saluto del maestro Bozzetto. “Sapiens?” sarà poi ?” sarà poi disponibile venerdì 19 aprile su Rai Play, e trasmesso alle ore 16.15 su Rai 3.
Sempre domenica 7 aprile, alle 12.45 al Padiglione 5 (Palco Movie Village), ci sarà un evento speciale con “I Ronfi”, creazione di Adriano Carnevali, che dopo oltre quarant’anni sono diventati una serie animata in onda tutti i giorni su Rai Yoyo e disponibile su RaiPlay. La serie è prodotta da Rai Kids e Gertie con la partecipazione di Something Big. Durante l’incontro ci sarà l’esecuzione live delle musiche della serie, curate dal maestro Vince Tempera. I sonnacchiosi roditori si animano per la prima volta con tutti i loro comportamenti tipici, una spiazzante parodia del mondo degli umani, e si esprimono in un buffo grammelot ronfesco concepito appositamente per la serie TV. A disturbarne i pisolini, come sempre, ci sarà Lupo, all’eterno inseguimento di una bistecca di Ronfo, ma anche un inedito e buffo Panda che cercherà invano di scuoterli dal loro perenne torpore. Inoltre, uccellini, castori e tutte le altre creature che popolano il bosco nato dalla fantasia di Adriano Carnevali.
Da segnalare, sempre domenica 7 aprile, alle ore 13.45, al Padiglione 5 (Palco Movie Village), il Winx Cosplay Contest. Le fate di Alfea sfileranno sul palo e la giuria decreterà la vincitrice che non solo si aggiudicherà un premio speciale ma diventerà anche una delle finaliste del Winx Cosplay Contest che si terrà il 31 agosto a Rimini durante il Winx Celebration Party per festeggiare i 20 anni delle fatine più amate, in onda sempre su Rai Yoyo, Rai Gulp e RaiPlay.



Musica contemporanea e poesia: Paolo Cavallone presenta il suo libro “Suoni Ulteriori”

10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana
 
 
Un viaggio nella “poesica” del compositore Paolo Cavallone, tra musica contemporanea e poesia. E’ quanto prevede la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume scritto dallo stesso Cavallone, tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, che sarà presentato mercoledì 10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana (Piazza della Torretta, 36 – 1° Piano).
 
L’ingresso è libero. All’incontro, oltre all’autore, interverranno il presidente della Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, il musicista e filologo Valerio Sanzotta e rappresentanti delle istituzioni. Alcuni estratti del volume saranno letti dal giornalista Angelo Martini.
 
L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti.
 
È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.
 
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da RAI COM e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records.
 

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Roma, San Paolo e Magliana sotto la lente dei carabinieri: due persone denunciate e 3 attività commerciali sanzionate

I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, con il supporto dei Carabinieri del N.A.S. di Roma e della sezione motociclisti del Nucleo Radiomobile, hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri della Magliana e San Paolo, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa.
Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 37enne di origini brasiliane, fermato per la seconda volta alla guida di un’utilitaria, sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita. In via Camperio, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella hanno denunciato un peruviano di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, trovato con un martello, per il cui possesso non ha saputo fornire una valida giustificazione.
Sempre nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli hanno sanzionato un automobilista, alla guida di un’autovettura priva di copertura assicurativa, e l’uomo sprovvisto di patente di guida.
In viale Giustiniano Imperatore, i Carabinieri del N.A.S. hanno accertato in un’attività commerciale, carenze igienico sanitarie e l’assenza del manuale haccp, la mancanza degli attestati di formazione professionale del personale dipendente, sanzionando il titolare con una multa complessiva di 3000 euro.
In via della Magliana, i Carabinieri della Stazione Villa Bonelli e quelli del N.A.S., hanno sanzionato la titolare di un’attività commerciale, una cittadina cinese, poiché sono state accertate carenze igienico sanitarie e l’assenza del manuale haccp. La donna è stata sanzionata con una multa complessiva di 3000 euro. Sempre in via della Magliana, i Carabinieri hanno ammonito il titolare di un altro esercizio commerciale, in merito ad alcune prescrizioni per inadeguatezza strutturale.
Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 197 persone e controllati 71 veicoli, alcuni di questi sono stati sanzionati per violazioni al codice della strada.



Magliano Sabina, al Teatro Manlio va in scena “Una giornata qualunque”: il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch

“Una giornata qualunque”, il titolo della commedia in programma al Teatro Manlio a Magliano Sabina il prossimo sabato 6 aprile alle 21.
 
Una commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch (firma la regia), con in scena anche Lorenzo Artissunch e le musiche della Banda Osiris grazie alla collaborazione tra il Comune di Magliano Sabina e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, e La Mirabilis Teatro Societas. 
 
«Lo spettacolo Una Giornata Qualunque è un vero e proprio “match teatrale”, un incontro/ scontro tra la protagonista Giulia/Gaia De Laurentiis e tutti gli altri personaggi portati sulla scena con arte performativa dal sottoscritto, il match è ben ingegnato grazie ai dialoghi brillanti scritti dalla penna raffinata di Fo/Rame, alle musiche vivaci della Banda Osiris nonché grazie alle situazioni comiche e paradossali che sdrammatizzano i vari “problemi” della protagonista Giulia (la solitudine, il timore di aver perduto la propria bellezza, l’ossessione di essere amata). Alle fin fine ne viene fuori una commedia che mette buon umore e fa amare la vita proprio perché ridicolizza il dramma che ognuno ha in sé facendo maturare la consapevolezza che tutti al mondo hanno problemi e che, come dice Dario Fo: “ognuno per vincere la solitudine ed i propri disagi anziché sentirsi al centro dell’Universo dovrebbe solo pensare di esserne parte”» afferma Stefano Artissunch.
 
La protagonista è una donna, Giulia che si è separata dal marito dopo 35 anni di matrimonio e che vive sola in una casa piena di aggeggi elettronici. Di mestiere fa la manager pubblicitaria e quindi ha nella sua casa-ufficio tutta la strumentazione necessaria per fare filmati. La solitudine la sta logorando e non ha più voglia di vivere. Ha deciso di suicidarsi e di lasciare un messaggio video all’ex marito nel quale vuole confessargli di averlo molto amato e dove vuole parlargli della sofferenza della separazione dalla quale sono scaturiti per lei molti vizi come il fumo, l’alcol ed il mangiare senza regole. Nel suo monolocale ha creato diversi “congegni elettronici” per contrastare questi vizi. Mentre si organizza per registrare il videomessaggio e per compiere il “gesto estremo” comincia a suonare il telefono. Si scopre che un giornale dall’invitante titolo “Salute” ha pubblicato un articolo di una psichiatra che dà consigli contro la depressione. Alla fine dell’articolo compare un numero di telefono, che è inopinatamente quello di Giulia. Così riceve telefonate da donne disperate che hanno bisogno di consiglio e di aiuto. Inutilmente cerca di far capire di non essere lei la psichiatra. Le donne insistono, vogliono sapere, e così nascono delle conversazioni che finiscono per diventare molto comiche e surreali. Oltre alle telefonate continue di vari personaggi irrompe nella casa di Giulia anche un ladro che contribuisce rendere ancora più esilarante la situazione. Tutto si risolve in maniera comica e grottesca perché le strampalate vicissitudini-accadimenti concorrono a far sì che Giulia non raggiunga lo scopo di passare a miglior vita, soprattutto lei stessa si rende conto di non essere la sola ad avere problemi e che il mondo fuori da casa è stra-pieno di solitudine.
 

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Citizen Academy (calcio, Eccellenza), Pellutri: “Domenica con l’Audace è una sfida fondamentale”

Ciampino (Rm) – La Citizen non si è ancora arresa. La formazione del presidente Tonino D’Auria non ha nessuna intenzione di mollare, nonostante la situazione di classifica nel girone A di Eccellenza sia estremamente delicata. Alessandro Pellutri, difensore centrale classe 1989, dà voce alle speranze del gruppo: “Non dobbiamo pensare all’impresa perché si rischia di appesantire la situazione a livello mentale, d’altronde questo è un gruppo giovane e ha bisogno di essere più sereno possibile. Dobbiamo ragionare semplicemente gara dopo gara, anche se la sfida di domenica con l’Audace e il recupero con la Luiss (la società ha avuto ragione sull’ormai noto ricorso per l’errore tecnico commesso dalla terna arbitrale, ndr) rappresentano un crocevia fondamentale”. L’esperto difensore parla più nel dettaglio del prossimo match: “L’Audace è una squadra giovane guidata da un tecnico esperto come Mazza. Hanno fatto alcuni risultati importanti di recente, ma noi sappiamo di avere un solo risultato a disposizione e vogliamo dare il massimo”. D’altronde la Citizen ha dimostrato di essere ancora viva: “Nelle ultime gare si è vista una crescita evidente, ce la siamo giocata contro tutti gli avversari, come si è visto anche nel match sul campo dell’Aurelia Antica Aurelio. L’identità di una squadra si crea ad agosto, questo gruppo ha dovuto farlo durante la sosta natalizia visto che sono arrivati tanti giocatori nuovi a stagione in corso”. Tra questi, lo stesso Pellutri: “Dopo aver giocato sette anni alla Vigor Perconti, ho iniziato questo campionato alla Romulea, ma non avevo tanto spazio e volevo giocare di più. Conosco il presidente D’Auria da circa vent’anni e quando è uscita questa possibilità l’ho colta al volo. Conoscevo già qualche componente di questo gruppo, qui ci sono tanti bravi ragazzi e ottimi giocatori. Mi hanno accolto bene e sono disponibili ad ascoltare i consigli dello staff tecnico e dei giocatori più grandi. Anche la società non ha fatto mai mancare la sua vicinanza, nemmeno nei momenti più difficili. Per questo dico che proveremo fino alla fine a salvare la categoria”.





Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), il ds Giudici: “Sarebbe bello finire il campionato da imbattuti”

Palestrina (Rm) – La Rvm Palestrina vuole chiudere al meglio il campionato di Prima categoria. Dopo una stagione dominante, i ragazzi del presidente Daniele Imola (che hanno già ottenuto il matematico salto in Promozione) hanno da disputare ancora cinque partite. “Giocheremo come se ancora non avessimo vinto nulla, a partire dalla gara di domenica a Cave – assicura il direttore sportivo Dino Giudici – Sarebbe bello finire il campionato da imbattuti”. La cavalcata della Rvm Palestrina rimarrà memorabile: “All’inizio non ci accreditava nessuno. Questo girone è formato da diverse squadre che hanno investito tanto, ma noi eravamo convinti di aver allestito una bella rosa. Certo, vincere in questo modo il campionato era difficilmente pensabile, ma tutte le componenti hanno lavorato alla perfezione. Quando il presidente Imola mi ha chiamato per lavorare in questa piazza sono stato orgoglioso: qui si respira calcio e la gente ha visto categorie molto importanti. Ma le sfide difficili mi sono sempre piaciute e non potevo rifiutare questa opportunità. Con mister Stefano De Matteis, che conosco da tempo, c’è massima sintonia calcistica e una costante condivisione di idee. Con calma ci rivedremo con il presidente e decideremo il da farsi per il futuro: le proposte non mancano, ma la Rvm Palestrina ha la priorità”. Per Giudici, che per diverso tempo è stato allenatore, non sono mancate le soddisfazioni negli ultimi dieci anni in cui ha ricoperto la figura di direttore sportivo, soprattutto a livello giovanile ma anche di prime squadre. “Ricordo con piacere i miei primi anni a San Cesareo quando vincemmo uno scudetto con la Juniores nazionale e ci togliemmo grandi soddisfazioni. Poi i quattro anni all’Audace tra successi nelle giovanili e l’ultima stagione con l’Eccellenza, i due anni con lo Sporting San Cesareo in cui siamo riusciti a conquistare tre titoli regionali giovanili e dalla scorsa estate l’incarico con la Rvm Palestrina”. Giudici conclude con un pensiero sull’attuale prima squadra: “Questo gruppo rappresenta una buona base anche per il prossimo campionato di Promozione. I ragionamenti maggiori andranno fatti sugli “under”, ce ne vogliono una decina all’interno della rosa e devono essere di qualità”.





Football Club Frascati, il neo presidente Raparelli: “Vogliamo instaurare rapporti collaborativi con tutti”

Frascati (Rm) – La nuova proprietà del Football Club Frascati sta lavorando per il presente e anche per il futuro. La società del neo presidente Giammarco Raparelli sta iniziando a gettare le basi in vista della prossima stagione, cercando di completare al meglio quella attuale. Dalla prima squadra alla Scuola calcio, passando per il settore giovanile agonistico, l’idea della nuova proprietà è chiara: “Vogliamo proseguire il lavoro fatto in questi anni dall’ex presidente Claudio Laureti e crescere ancora per portare ai massimi livelli il calcio frascatano – dice Raparelli – In questa fase porteremo avanti i tornei organizzati per le nostre squadre giovanili e del settore di base, come quello pre-pasquale a Cascia che ha visto ben comportarsi alcuni gruppi della nostra Scuola calcio che tra l’altro per il settimo anno consecutivo confermerà il titolo di Elite (giunto al quarto livello) assegnato dalla Federazione per la qualità del lavoro svolto e che porterà avanti un discorso di carattere pedagogico. Ma nel nostro progetto ci saranno eventi a livello sociale, spazi per le persone con disabilità, ma anche calcio femminile e centri estivi alla fine di questa annata. Come principio, vogliamo mantenere rapporti di collaborazione con tutte le società del territorio, a partire dall’altra società tuscolana dell’Accademia Frascati con cui ci sono in corso dialoghi per cercare di creare sinergie che possano far bene al calcio cittadino. Un ringraziamento va anche all’amministrazione comunale che ha accolto la nuova proprietà del Football Club Frascati con spirito propositivo”. Tra le idee della società c’è quella di inserire un sempre maggiore numero di persone professionali e competenti all’interno dello staff, scegliendo un direttore tecnico per ogni specifico settore (Scuola calcio, agonistica giovanile e prima squadra). Poi, se ci fosse la possibilità, provare a riutilizzare lo storico nome di Lvpa all’interno della denominazione societaria. Intanto l’ex presidente Claudio Laureti, a distanza di qualche settimana dall’accordo con Giammarco Raparelli, si dice “convinto di aver lasciato il Football Club Frascati in ottime mani, anche per il modo di intendere calcio della nuova proprietà, sovrapponibile a quello con cui abbiamo portato avanti questa società negli ultimi anni. Io rimango a disposizione per chiudere questa stagione e portare avanti questo momento di transizione”.