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Cronaca

Guidonia, il Giro fa miracoli: meno buche e più passione!

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La consigliera Fdi Giovanna Ammaturo: “Con poco più di trentunomila euro
si è fatto molto di più oltre che dare decoro ad una strada che ne aveva bisogno”

Una emozione unica una gara storica che accomuna i cittadini tra ammirazione e eccitazione.
Il ricordo senza tempo di eroiche gesta, di tenacia, sforzo fisico e patriottismo. E’ appena trascorso il 14 maggio quando il Giro d’Italia, quello che si fa in bicicletta dal 1909, ha lambito Guidonia Montecelio durante la quarta tappa Orbetello – Frascati da cui è ripartito con uno starter d’eccezione: il Presidente del Consiglio Conte. Ad accalcarsi nell’ultima discesa di via Formello che da Fonte Nuova ha portato la carovana nella Città dell’Aria, davanti allo stabilimento Buzzi Unicem, c’erano tre consiglieri d’opposizione: Mario Proietti, Mauro De Santis e il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo che ha detto: “ Sono felice che il Giro sia passato nel nostro territorio, che tutto il mondo abbia visto in TV e sono ancora più serena per tutti i bambini, le famiglie i giovani e meno che
hanno visto per la prima volta o per l’ennesima questa autentica festa di popolo. In parte mi sento soddisfatta per aver fatto emergere il ping pong tra le due amministrazioni grilline di Guidonia e del IV Municipio che si erano appiattite su un impasse economico: chi avrebbe dovuto pagare il ripristino del manto stradale.

Ad ottobre la Capitale declinò l’invito al Giro dopo l’analisi tecnica dirottando all’estrema periferia, in via Marco Simone davanti al Golf &
Country Club della Biagiotti che segna il confine tra Roma e Guidonia Montecelio . A metà aprile il Quarto Municipio a guida M5S si è chiamato fuori per motivi di sicurezza e tecnici.
Il 28 aprile il comitato organizzatore ha interpellato per iscritto il Comune di Guidonia Montecelio per la disponibilità, anche per Villanova ricevendo una diffida da Alia, Comandante della Polizia Municipale e Olivadese ai LLPP per problemi tecnici e di sicurezza a far transitare la più importante corsa in bicicletta d’Europa a causa dello stato delle strade e della impossibilità di garantire il servizio di controllo per carenza di personale.
La denuncia pubblica da me evidenziata attraverso i media della orribile partita a scacchi a danno dello sport, la storia e la bicicletta ha indotto il sindaco Barbet e la sua amministrazione grillina ad avere in considerazione la Comunità e non solo.

Una ventina di minuti forse meno quelli occorsi alla carovana per transitare ma sono bastati ad emozionare oggi quanto ieri migliaia di concittadini assiepati lungo l’itinerario, sui balconi osemplicemente in braccio ai genitori. Il brusio dello sfregamento della catene, il vento che
provocano 218 atleti multi colorati hanno lasciato un sorriso in tutti anche a coloro che si erano arrampicati sui muri o dietro le siepi lasciandoci turbamenti e suggestioni che pensavamo sopiti. I grillini hanno il difetto di piangere sempre miseria di sfornare la litania che mancano i soldi per colpa degli altri anche dopo due anni come fa Barbet in carica.
Facciamoli allora i conti nella seconda Città non capoluogo di provincia in Italia nelle cui casse solo di addizionale IRPEF, su ogni busta paga o di pensione, i residenti versano quasi sette milioni di euro all’anno. Sappiamo che sul conto corrente al 23 di aprile c’erano 20.805.125,37 euro e che il bilancio di previsione 2019 ha accantonato 750.000 euro per
ripristino strade. Il 9 maggio, a sei giorni dal Giro, grazie al dirigente Olivadese si è proceduto ad una gara d’appalto per 33.709,36. Due le ditte che per le specifiche sono state invitate:la GE.SA.CO SRL con un ribasso del 5% e la Cipriani srl di Castel Madama che si aggiudicata l’appalto con un ribasso del 15%. Sono stati spesi 31.588,60 euro ed abbiamo lasciato molte buche in meno per chi vi transita. Agli elettori, il M5S per vincere ha promesso piste ciclabili oltremodo favorendo i collegamenti tra le 9 frazioni, il rilancio delle attività commerciali, turismo, sviluppo delle potenzialità storico culturali. Ci manca che ora si inventino qualche corso, ben retribuito, di antropologia. Con poco più di trentunomila euro
si è fatto molto di più oltre che dare decoro ad una strada che ne aveva bisogno. Bastava così poco per emozionare ed far accapponare la pelle a migliaia di cittadini per creare comunità. Poi se la pineta è stata rasa al suolo come centinaia di alberi, i parchi sono chiusi, l’erba cresce sulle cunette, le strade più centrali sono percorsi da off- road , le palestre sono in balia dei teppisti, le cassaforti svuotate sono gettate dovunque tanto le foto trappole sono sempre fuori uso, e il festival di Fairylands non si fa aspetteremo il prossimo Giro che dovrebbe passare almeno ogni mese perché amministrare si possa tradurre in fatti. Viva il Giro
d’Italia.”

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA

Giovanna Ammaturo

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



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