48 ORE AL DEFAULT DELLA GRECIA: IL PARLAMENTO AUTORIZZA IL REFERENDUM CHIESTO DA TSIPRAS

di Angelo Parca

A 48 ore dall'ormai probabile default della Grecia e quindi la sua uscita dall'euro, il Parlamento ellenico ha approvato la richiesta del premier Alexis Tsipras di effettuare un referendum domenica prossima 5 luglio per ottenere l'avallo popolare a respingere l'ultima offerta avanzata dai creditori, Ue-Bce-Fmi e Esm.Con i deputati della sinistra radicale di Syriza hanno votato a favore del referendum quelli di estrema destra della formazione filo-nazista Alba Dorata. Contro la consultazioni i filo-europei di centro-destra di Nea Dimokratia, i socialisti del Pasok, i centristi di To Potami e i comunisti del KKE. 

L'uscita della Grecia dall'Euro non e' mai stata tanto vicina, ma proprio nel giorno in cui e' saltato il tavolo del negoziato fra Atene e le istituzioni (l'ex troika ovvero Ue, Bce e Fmi oltre all'Esm) e l'Eurogruppo si e' riunito per la prima volta senza un suo membro, i paesi della moneta unica ribadiscono che gli strumenti di cui si sono dotati negli ultimi anni permetteranno di combattere il rischio contagio e di evitare il peggio. "La Grecia fa ancora parte dell'Euro", e' stato ripetuto ieri sera a Bruxelles dai partner e dalle istituzioni, e anche il rischio di un default non e' imminente. Infatti il governo ha potuto pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e se martedi', come e' probabile, non potra' pagare il suo debito da 1,6 miliardi con il Fmi, si trovera' in una situazione di arretrato, o al massimo di default ma solo nei confronti de Fondo. In ogni caso, ci si aspetta per lunedi' "una giornata molto difficile" per i mercati finanziari e le banche elleniche

Il ministro Jannis Varoufakis ha lasciato Bruxelles dopo aver spiegato che alla Grecia serviva un'estensione del programma per poter dare l'ultima parola al popolo, richiesta respinta dai partner perche' "ingiusta", come ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. "Gli Stati dell'Eurozona intendono fare un pieno uso di tutti gli strumenti disponibili per preservare l'integrita' e stabilita' dell'Eurozona. Questo completera' tutte le azioni che la Banca centrale europea puo' fare in piena indipendenza e in linea con il suo mandato", si legge nel comunicato firmato dall'Eurogruppo -1, come e' stato chiamato nel formato senza Grecia. Gia' nelle prossime ore e' infatti in programma la riunione del Consiglio dei governatori della Bce, pronto a prendere provvedimenti prima dell'apertura dei mercati e delle banche, lunedi'. Nonostante la "delusione" espressa da molti esponenti delle istituzioni per una decisione, quella sul referendum, annunciata da Tsipras quando in realta' "le posizioni erano molto vicine" e un accordo era "a portata di mano", qualcuno considera la riapertura del negoziato ancora possibile: in particolare "la Francia e' disponibile oggi, domani e dopodomani, come lo e' sempre stato, a mediare fra Grecia e istituzioni per trovare una soluzione solida e serena per la Grecia", secondo il ministro francese Michel Sapin. Anche Pier Carlo Padoan ha sottolineato che "Atene non e' uscita dall'Euro: in questo momento c'e' una situazione di crisi" con "scadenze di pagamento imminenti che vedremo se si potranno rispettare o meno" ma "adesso osserveremo con attenzione gli eventi dei prossimi giorni" e "la palla e' nelle mani delle autorita' greche che stanno in questo momento discutendo se tenere o no un referendum". 

 

Samaras. "Il referendum del 5 luglio non decidera' sull'accordo. Il referendum potrebbe spingerci fuori dall'euro. In ballo c'e' il destino del nostro Paese nell'eurozona". Lo ha detto l'ex premier greco, Antonis Samaras, durante il dibattito parlamentare. Il Parlamento greco dovra' esprimere un voto per autorizzare o meno il referendum annunciato dal premier Tsipra

 

Grillo: "Tsipras si conmporta in maniera straordinaria. "Avevo dei dubbi su Tsipras, invece quell'uomo si sta comportando in maniera straordinaria, portando al popolo greco l'ultima parola". Lo ha detto Beppe Grillo a Ostia per la fiaccolata dell'onesta'.