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Anguillara, raccolta rifiuti: il porta a porta si estende a tutto il territorio comunale

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Nel territorio comunale di Anguillara Sabazia dal mese di marzo ci sarà una modifica del sistema di raccolta dei rifiuti, in particolare nelle zone periferiche della cittadina lacustre. Inizialmente – il contratto di smaltimento rifiuti è stato stipulato nel 2011 dall’allora Vicesindaco Facente Funzioni Stefano Paolessi – il territorio comunale era diviso in tre zone, di cui solo la prima, i quartieri più centrali, erano serviti da un sistema di porta a porta completo, per tutte le tipologie di rifiuto. I quartieri semicentrali invece avevano come raccolta porta a porta solamente l’umido e il secco residuo, mentre per la raccolta dei materiali riciclabili (imballaggi in plastica, vetro, metalli e carta) si dovevano utilizzare i cassonetti stradali.

Nei quartieri più periferici, da Vigna di Valle a Martignano, per arrivare a Ponton dell’Elce, invece, fino al 2016, la raccolta porta a porta non era prevista per nessuna tipologia di rifiuto. Dalla primavera di due anni fa invece la zona “C” è stata pressoché equiparata ai quartieri semicentrali, con i due bidoncini per umido e residuo secco e i cassonetti per il resto.

Dal prossimo marzo, invece, così come annunciato alcune settimane fa, e ufficializzato in questi giorni con la distribuzione del Calendario della Raccolta Differenziata, su tutto il territorio comunale si effettuerà la raccolta domiciliare completa. Un risultato raggiunto grazie a un accordo con la società che gestisce il servizio, dove il Comune rinuncia alla raccolta degli sfalci a domicilio, che è risultata particolarmente costosa a fronte del servizio offerto.

Abbiamo chiesto alla Presidente del Consiglio Comunale, che ha la delega all’ambiente, Silvia Silvestri, alcune informazioni aggiuntive.

Il servizio partirà dal 5 marzo su tutto il territorio comunale, perché non possiamo avere cittadini di serie A e di serie B. Tutti pagano la Tari alla stessa maniera, per cui tutti hanno diritto allo stesso servizio. Stiamo organizzando comunque una serie di incontri con la popolazione, nei quartieri che vedranno cambiamenti.

Abbiamo letto che alcuni cittadini si lamentano perché verranno tolti i raccoglitori per gli sfalci

Certo. Era un servizio costoso, recuperando questi costi siamo riusciti a estendere il porta a porta a tutti. Secondo noi questa è la priorità. Per risolvere poi il problema degli sfalci stiamo cercando di approntare delle compostiere sia domestiche, che di prossimità. Oltretutto garantiamo alcune raccolte degli sfalci gratuite per le categorie più svantaggiate, disabili e anziani

A Ponton dell’Elce alcuni cittadini temono che venga tolto il camion che effettua la raccolta di sfalci e ingombranti del sabato

Quello rimane, non cambia nulla. Il camion a Ponton dell’Elce viene perché era prevista in quella zona una mini isola ecologica che non è mai stata realizzata. I cittadini di quel quartiere e di quelli limitrofi devono fare più di dieci chilometri per raggiungere l’isola ecologica comunale, per cui è giusto offrire questo servizio. Stiamo comunque lavorando per individuare un luogo dove realizzare questo centro raccolta, con quattro carrellabili.

Se ad Anguillara le novità riguardano il servizio di raccolta, nelle zone limitrofe appartenenti a Roma Capitale, in particolare i quartieri di Cesano e Osteria Nuova, negli ultimi mesi il problema principale è l’impianto di compostaggio che è stato previsto si via della Stazione di Cesano.

Un centro che dovrebbe raccogliere la frazione umida della zona nord della Città eterna, osteggiato dalla popolazione locale, che si è radunata giovedì presso la parrocchia Sant’Andrea Apostolo a Osteria Nuova.

Ci hanno detto gli organizzatori: “Il nostro non è un NO immotivato. Noi in passato abbiamo proposto la possibilità di realizzare un’isola ecologica per ottimizzare il servizio. Oggi il centro di raccolta a cui fanno riferimento i mezzi che servono la nostra zona è quello di Tor di Quinto, a 25 chilometri di distanza. Non accettiamo però l’idea di un compostatore dove far arrivare la frazione umida di una grande fetta di Roma. Qui siamo in una zona dove abbiamo già le antenne di Radio Vaticana, le scorie nucleari alla Casaccia, il depuratore del Cobis che serve le città del lago di Bracciano, sotto il punto di vista ambientale abbiamo già dato”.

Silvio Rossi

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1 Comment

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  1. Mgrazia Auer

    1 Febbraio 2018 at 9:27

    Trovo assurdo che abbiano limitato la raccolta degli sfalci su richiesta delle persone anziane o disabili solo due volte l’anno! Dovrebbero aumentare tale servizio, almeno una volta al mese! Anguillara è costituita da tante case residenziali con giardini e mantenerli è faticoso e la popolazione è invecchiata! Possibile che non l’hanno capito è previsto?

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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