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Cronaca

NAPOLI, PENDOLARI METROPOLITANA : UN CALVARIO TRA RITARDI E SPORCIZIA

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Tempo di lettura 2 minutiNel biennio 2010-2012 la Campania è stata dichiarata la regione con più alta percentuale di tagli nei trasporti pubblici, circa il ventisette percento.

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di Christian Montagna

Se pensate che sia facile usufruire dei servizi di metropolitana e bus a Napoli vi sbagliate di grosso. E’ più probabile un terno alla lotteria che un treno in orario. Scherzi a parte, la situazione dei servizi di Napoli è al collasso. Pochi treni con spaventosi ritardi e condizioni igieniche pessime. Per non parlare poi del week end in cui le corse si riducono terribilmente. L’azienda Metronapoli S.p.A. fondata il 26 luglio 2000, è operativa dal 1° febbraio 2001 e gestisce le linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli e le funicolari centrali di Chiaia, Mergellina e Montesanto. Ma a quanto pare c’è qualche errore nella gestione. Siamo stati raggiunti al telefono da alcuni pendolari che abitualmente utilizzano la metro e che ormai sono stanchi di perdere appuntamenti, attendere ore intere per un treno e arrivare tardi a lavoro e a scuola. L’immagine scattata all’ interno della metropolitana di Mergellina, registra ritardi addirittura di 45 minuti .

Ma sbaglio o il servizio metro dovrebbe essere quell’alternativa alle autovetture che ti fa risparmiare tempo e raggiungere velocemente le varie zone della città? Ebbene, cari pendolari, a Napoli non funziona così. Qui, si attende anche un’intera ora per un treno con il rischio che se poi dovesse arrivare carico di passeggeri, si potrebbe dover attendere il successivo. Una vera e propria battaglia quella che ogni giorno devono combattere i napoletani e non c’è giorno in cui non scatenino rivolte all’interno dei vagoni.

La crisi negli ultimi due anni ha infoltito il numero di coloro che si servono dei servizi pubblici per gli spostamenti ma se nemmeno questi funzionano come si fa? Nonostante i continui aumenti dei biglietti, viaggiare su un treno puntuale, è un’utopia! Per non parlare poi delle condizioni igieniche: vagoni fatiscenti che ricordano gli antichi carri bestiame; odori nauseanti e vetri sporchi. Quale è stata la risposta dello Stato a questa emergenza? Nel biennio 2010-2012 la Campania è stata dichiarata la regione con più alta percentuale di tagli nei trasporti pubblici, circa il ventisette percento. Ecco, questo è il nostro Stato. Sempre più indignato, mi rivolgo a voi pendolari affidandovi la speranza di un cambiamento, anche se, ormai, anche il treno della speranza è perennemente in ritardo!